Bisogni sociali e secondo welfare: quali prospettive?

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1 Bisogni sociali e secondo welfare: quali prospettive? Le nuove sfide del welfare: il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria Giornata Nazionale della Previdenza, Milano, 11 maggio 2012 Maurizio Ferrera Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare Università degli Studi di Milano

2 Il welfare state sotto pressione Triplice sfida: nuovi rischi e bisogni; vincoli di bilancio; crisi economico-finanziaria Come rispondere ad una crescente domanda di di servizi e prestazioni quando le risorse diminuiscono? Quali risposte attraverso la filantropia? Fondazione di origine bancaria: quale spazio per soluzioni di secondo welfare? Fonte: Eurostat Spesa sociale per settore in % sulla spesa sociale totale (2008) 2

3 La crescita dei bisogni sociali - I Indice di dipendenza demografica (%): over65 su UE 27 22% 30% 37% 49% Italia 27% 39% 49% 69% La povertà in Italia Fonte: European Commission e Eurostat 3

4 La crescita dei bisogni sociali - II L incidenza della povertà fra i minori e per tutta la popolazione. Paesi europei, 2007 Fonte: Eurostat

5 La crescita dei bisogni sociali - III La progressione della disabilità in Italia (SBme Censis, ) Il livello di socializzazione del rischio di non autosufficienza è parbcolarmente basso in Italia e l onere della cura rimane in gran parte a carico della famiglia 5

6 I vincoli macro-economici Italia UE 27 Spesa sociale in percentuale sul PIL (2008) 27,7% 26,3% Deficit in percentuale sul PIL (2010) - 4,6% - 6,4% Debito pubblico in percentuale sul PIL (2010) 119% 80% Interessi sul debito pubblico in percentuale sul PIL (2009- dab Ocse) 4,4% 2,3% (Germania) Fonte: Database Eurostat e Ocse 6

7 Andamento dei fondi nazionali per le politiche sociali ( , valori in milioni di euro) Fondo nazionale poli6che sociali (esclusa quota ministeriale) Fondo Infanzia e adolescenza Fondo inclusione immigra Fondo NA Fondo poli6che giovanili Fondo poli6che della famiglia Fondo pari opportunità TOTALE Fonte: IRS. I Fondi nazionali per gli intervenb sociali nel 2011 hanno perso il 63% delle risorse stanziate dallo Stato rispeyo al

8 Spesa pubblica e privata nel principali paesi OCSE (2007) Fonte: Database sociale dell OCSE 8

9 Che cosa è il secondo welfare? mix di intervenb di protezione e di invesbmenb sociali che prevedono anche un finanziamento non pubblico possibili fon6 di finanziamento: fondazioni e altri sogge\ della filantropia, imprese, assicurazioni private, fondi di categoria, terzo seyore fornib da una vasta gamma di ajori economici e sociali collegab in reb con un forte ancoraggio territoriale ma aperb al confronto e alle collaborazioni trans- locali, anche di raggio europeo en6 locali: seppur vincolab nelle loro decisioni di spesa, dovrebbero assumere un ruolo pivotale nel promuovere partnership pubblico- privato e contribuire al reperimento di risorse aggiunbve 9

10 Gli attori del secondo welfare Fondazioni di origine bancaria Fondazioni d impresa Aziende Sindacati Associazioni di categoria Enti bilaterali Assicurazioni Casse mutue Imprese sociali Enti caritativi/religiosi Volontariato Consorzi Regioni Governi locali 10

11 Il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria - I Patrimonio: 50 miliardi di euro Flusso delle erogazioni: milioni di euro Personale operativo: dipendenti Numero di interventi finanziati: ogni anno

12 Distribuzione delle erogazioni per settore beneficiario Percentuale dell importo erogato Dati Acri 2009 SeJori beneficiari ACRI Arte, a\vità e beni culturali 29,4% Ricerca 14,2% Sviluppo locale; volontariato, filantropia e beneficenza; assistenza sociale; famiglia e valori connessi ,0% Educazione, istruzione e formazione 11,7% Salute pubblica; protezione e qualità ambientale 9,0% Sport e ricreazione; prevenzione della criminalità; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità Diri\ civili 0,2% Religione e sviluppo spirituale 0,2% Totale complessivo 100,0% 1,4%

13 Il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria - II Infra-strutturazione sociale dei territori (sostegno, promozione, innovazione): interventi diretti interventi indiretti broker, catalizzatore di aggregazioni di attori e progetti Ruolo integrativo / aggiuntivo rispetto all intervento pubblico, NON sostitutivo

14 Sfide Sintonizzare l attività delle FOB ai bisogni e alle sfide di sviluppo dei propri territori (in prospettiva nazionale ed europea) Capacità di lettura (diagnosi e soluzione dei problemi) Monitoraggio e valutazione Raccordo con altre FOB Accountability (legittimazione)

15 Due possibili rischi nella costruzione di un secondo welfare rischio di un incastro distorto e opportunisbco fra primo e secondo welfare (con implicazioni negabve in termini di efficienza ed equità) rischio che emerga una configurazione incompleta e/o troppo disordinata del secondo welfare, incapace di cogliere e sfruyare complementarità e sinergie e dunque far funzionare in modo o\male la logica della sussidiarietà orizzontale e verbcale 15

16 Laboratorio sul secondo welfare in Italia cento fiori sul fronte della protezione sociale non pubblica (welfare aziendale, sindacale, filantropico, territoriale, religioso, ) idenbficare le buone prabche, sbmolare dinamiche di diffusione e apprendimento, effeyuare ricerche e serie valutazioni d impayo progeyo biennale, che si snoda lungo due direyrici: realizzazione di un sito web ( + una newsleyer stesura di un Rapporto nel quale illustrare lo stato dell arte delle esperienze di secondo welfare già in ayo o in fase di implementazione sulla base di dab, schede informabve, valutazioni e riflessioni progeyuali 16

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