ESERCIZIO N. 1. L azienda industriale PROTY presenta un totale impieghi pari a Euro
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1 ESERCIZIO N. 1 L azienda industriale PROTY presenta un totale impieghi pari a Euro Il candidato ricostruisca la Situazione Patrimoniale riclassificata ai fini dell analisi di bilancio in base ai seguenti dati: l indice di rigidità degli impieghi è pari al 50%; l indice di patrimonializzazione è pari al 33,33333%; il leverage è pari a 2; l indice di struttura secondario è pari a 1,6; l indice di tesoreria primario è pari al 37,5%; l indice di tesoreria secondario è pari al 162,5% Stato Patrimoniale riclassificato IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni tecniche Immobilizzazioni finanziarie. CAPITALE PROPRIO PASSIVO CONSOLIDATO.... ATTIVO CIRCOLANTE Disponibilità Liquidità differite Liquidità immediate. PASSIVO CORRENTE.. IMPIEGHI FONTI.. Il candidato calcoli inoltre l indice di struttura primario e l indice di disponibilità. 1
2 ESERCIZIO N. 2 ( svolto in aula) L azienda industriale OPLEX presenta un totale impieghi pari a Euro Il candidato ricostruisca la situazione patrimoniale riclassificata ai fini dell analisi di bilancio in base ai seguenti dati: l indice di rigidità è pari al 60% l indice di patrimonializzazione è pari al 25% il leverage è pari a 3 l indice di struttura secondario è pari a 1,6 l indice di tesoreria primario è pari al 0,140 l indice di tesoreria secondario è pari al 0,315 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO IMMOBILIZZAZIONI.. CAPITALE PROPRIO Immobilizzazioni tecniche Immobilizzazioni finanziarie PASSIVO CONSOLIDATO.. ATTIVO CIRCOLANTE... Disponibilità... Liquidità differite... PASSIVO CORRENTI Liquidità immediate... IMPIEGHI FONTI Il candidato calcoli inoltre l indice di struttura primario e l indice di disponibilità. 2
3 ESERCIZIO N. 3 Sulla base dei dati di seguito riportati, il candidato effettui un analisi di bilancio evidenziando, ove possibile, i dati che potrebbero essere soggetti ad interpretazione. Situazione patrimoniale riclassificata x x-1 x-2 attivo 1) immobilizzato Immobilizzazioni tecniche meno Fondi ammortamento ) circolante - magazzino clienti risconti attivi cassa e banca Attività correnti Totale passivo - 1) a breve - conti bancari passivi fornitori per forniture esercizio fornitori per imm.tecniche ratei passivi fondo imposte quota corrente mutui passivi passività correnti ) a medio e lungo termine - mutui passivi TFR ) capitale netto - capitale sociale riserve utile di esercizio totale risultato operativo Confrontando quanto ottenuto con i valori della tabella che segue, si commenti la situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale dell impresa esaminata. settore rigidità impieghi 0,41 leverage 0,8 current ratio 1,3 Quick ratio (acid ratio) 1,02 ROE 5% ROI 1,50% 3
4 ESERCIZIO N. 4 ( svolto in aula ) Sulla base dei dati di seguito riportati, il candidato, dopo aver opportunamente riclassificato lo stato patrimoniale, effettui un analisi di bilancio ponendo in luce, ove possibile, punti di forza e di debolezza dell azienda. Attivo ) immobilizzato Impianti e macchinari Terreni Oneri pluriennali Partecipazioni strategiche Crediti finanziari (di cui con durata inferiore all'anno) Totale Attività immobilizzate ) circolante magazzino prodotti magazzino materie prime crediti verso clienti con durata inferiore all'anno crediti verso clienti con durata superiore all'anno Titoli in portafoglio cassa e banca Totale Attività correnti Totale ATTIVO Passivo 1) a breve debiti verso banche a breve termine debiti verso fornitori ratei passivi fondo imposte risconti passivi Totale passività a breve ) a medio e lungo termine debiti verso banche a medio lungo termine TFR Totale passività a medio lungo termine ) capitale netto capitale sociale riserve utile di esercizio ( perdita di esercizio ) Totale Capitale netto Totale PASSIVITA' e NETTO risultato operativo
5 Si confrontino, infine, i valori fatti registrare dall impresa nel triennio con i principali indicatori patrimoniali, finanziari ed economici relativi al settore di appartenenza: settore dati al Indice di elasticità degli impieghi 35% Leverage ( totale delle passività ) 1,8 Indice di disponibilità 1,5 Indice di struttura secondario 1,2 Indice di struttura primario 0,5 Indice tesoreria secondario 1,3 ROE 15,0% ROI 12,00% ESERCIZIO N. 5 ( svolto in aula ) Sulla base dei seguenti dati il candidato calcoli: il tasso di rotazione dei crediti commerciali; il tasso di rotazione dei debiti commerciali; il tasso di rotazione delle scorte; la durata del ciclo di cassa. Stato Patrimoniale 2006 Cassa Fornitori per acquisto merci Crediti verso clienti Mutui passivi Crediti finanziari Altri debiti finanziari Rimanenze Patrimonio Netto Totale Attivo Totale Passivo Stato Patrimoniale 2007 Cassa Fornitori per acquisto merci Crediti verso clienti Mutui passivi Crediti finanziari Altri debiti finanziari Rimanenze Patrimonio Netto Totale Attivo Totale Passivo Il fatturato e gli acquisti ammontano rispettivamente a Euro e a Euro
6 ESERCIZIO N. 6 Sulla base dei seguenti dati il candidato calcoli: il tasso di rotazione dei crediti commerciali; il tasso di rotazione dei debiti commerciali; il tasso di rotazione delle scorte; la durata del ciclo di cassa. Stato Patrimoniale 2002 Cassa Crediti comm.li Macchinari Scorte Debiti comm.li Prestiti a l/t Capitale Netto Stato Patrimoniale 2003 Cassa Crediti comm.li Macchinari Scorte Debiti comm.li Prestiti a l/t Capitale Netto Il fatturato e gli acquisti ammontano rispettivamente a Euro e a Euro
7 ESERCIZIO N. 7 ( esempio base di rendiconto finanziario ) attivo x x -1 Incrementi / decrementi 1) immobilizzato Immobilizzazioni tecniche meno Fondi ammortamento ) circolante - magazzino clienti risconti attivi cassa e banca Attività correnti Totale passivo - 1) a breve - conti bancari passivi fornitori per forniture esercizio fornitori per imm.tecniche ratei passivi fondo imposte quota corrente mutui passivi passività correnti ) a medio e lungo termine - mutui passivi TFR ) capitale netto - capitale sociale riserve utile di esercizio totale CONTO ECONOMICO anno x Valore della produzione 1510 ricavi delle vendite e delle prestazioni 1450 incremento rimanenze prodotti 50 altri ricavi (cessione macchinario) 10 Costi della produzione materie prime 450 servizi 350 personale: salari 450 personale: quota tfr 30 Ammortamenti 130 incremento rimanenze materie prime - 50 differenza fra valori e costi della produzione 150 Oneri finanziari - 50 risultato prima delle imposte 100 imposte di esercizio -50 Utile di esercizio 50 7
8 Immobilizzazioni Tecniche saldo all'anno x acquisti 710 alienazioni -60 saldo all'anno x 1650 Fondi ammortamento saldo all'anno x quota ammortamento anno x 130 storno fondo relativo a cespiti alienati -30 saldo all'anno x 400 Fondo trattamento di fine rapporto saldo all'anno x-1 50 quota di esercizio 30 pagamenti -20 saldo all'anno x 60 Mutui passivi saldo all'anno x nuovi mutui assunti 150 quota da rimborsarsi entro un anno ( a breve) -50 saldo all'anno x 450 Utile dell'esercizio saldo all'anno x-1 40 pagamento dividendi -20 assegnazione a riserve -20 saldo all'anno x 0 Riserve saldo all'anno x-1 80 quota dell'utile assegnata a riserva 20 saldo all'anno x 100 Sulla base dei prospetti contabili riportati il candidato rediga il cash flow statement in base alle tecniche proposte durante il corso ( 1. modello fonti e impieghi; 2. modello dei flussi di cassa delle attività gestionali IAS 7- ) 8
9 ESERCIZIO N. 8 ( svolto in aula ) STATO PATRIMONIALE - ATTIVO x x-1 incrementi/decrementi 1)immobilizzato Immobilizzazioni tecniche meno Fondi ammortamento Totale Attivo Immobilizzato )circolante magazzino crediti verso clienti titoli detenuti per la negoziazione crediti finanziari cassa e banca Totale Attivo Circolante Totale Attività STATO PATRIMONIALE PASSIVO x x-1 incrementi/decrementi 1) a breve debiti finanziari debiti commerciali debiti per immobilizzazioni tecniche quota corrente mutui passivi Totale Passivo a breve ) a medio lungo termine mutui passivi TFR Totale Passività a medio lungo termine ) capitale netto capitale sociale riserve utile di esercizio Totale Capitale netto Totale Passività CONTO ECONOMICO anno X Valore della produzione ricavi delle vendite e delle prestazioni rimanenze prodotti 500 plusvalenza da cessione immobili 420 riprese di rettifica su immobilizzazioni Costi della produzione materie prime servizi personale:salari personale:tfr 700 ammortamenti rimanenze materie prime -200 svalutazione crediti commerciali Differenza fra valori e costi della produzione Oneri finanziari -870 Risultato prima delle imposte imposte d'esercizio -275 Utile d'esercizio
10 Immobilizzazioni tecniche saldo all'anno x acquisti riprese di rettifica alienazioni saldo all'anno x Fondo ammortamento saldo all'anno x quota ammortamento anno x storno fondo relativo a cespiti alienati saldo all'anno x Rimanenze saldo all'anno x variazione rimanenze prodotti finiti 500 variazione rimanenze materie prime 200 saldo all'anno x Crediti commerciali saldo all'anno x ricavi da vendite crediti incassati svalutazioni saldo all'anno x Debiti commerciali saldo all'anno x acquisti materie prime e servizi pagamento debiti saldo all'anno x Fondo trattamento fine rapporto saldo all'anno x quota esercizio pagamenti -400 saldo all'anno x Mutui passivi saldo all'anno x nuovi mutui assunti quota da rimborsarsi entro un anno (a breve) -300 saldo all'anno x Utile dell'esercizio X-1 saldo all'anno x pagamento dividendi saldo all'anno x 0 Capitale sociale saldo all'anno x incrementi capitale sociale - conferimento denaro incrementi capitale sociale - apporto titoli 370 saldo all'anno x Riserve saldo anno x quota di riserve distribuite ai soci -200 saldo all'anno x
11 Sulla base delle informazioni suesposte il candidato proceda alla redazione del cash flow statement mettendo in rilievo i flussi di cassa generati/assorbiti dalla gestione reddituale, di investimento e finanziaria ( modello previsto dallo IAS 7 ). ESERCIZIO N. 9 ( svolto in aula ) IL FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE REDDITUALE il trattamento dei ratei attivi e passivi Nel corso del suo primo anno di attività ( esercizio N ), la società Alfa ha contabilizzato ricavi per e costi per In sede di scritture di assestamento sono contabilizzati: - ratei passivi per 400 relativi alla quota di interessi passivi di competenza dell esercizio N. L onere finanziario complessivo, pari a 750, sarà corrisposto alla scadenza del prestito prevista nel corso dell esercizio successivo; - ratei attivi per 100 espressivi della quota di fitto attivo di competenza dell esercizio. L importo totale del canone, che sarà incassato nel febbraio dell anno N+1, è di 600. Nel corso dell esercizio successivo ( N + 1 ) i ricavi conseguiti ammontano a ( di cui 600 relativi all incasso del fitto attivo di cui sopra ) mentre i costi risultano pari a ( di cui 750 per gli interessi passivi sul prestito in scadenza). Alla chiusura dell esercizio si rilevano: - ratei passivi di 250 per la quota di fitto passivo di competenza dell esercizio; - ratei attivi di 300 relativo alla parte di interessi attivi posticipati di competenza dell anno N+1. Sulla base dei dati riportati, ipotizzando che i componenti di reddito abbiano manifestazione monetaria nello stesso esercizio in cui avviene la loro annotazione contabile, il candidato determini l utile ( perdita dell esercizio ) e il flusso di cassa della gestione reddituale per entrambi gli esercizi ( N e N+1). 11
12 ESERCIZIO N. 10 ( svolto in aula ) IL FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE REDDITUALE il CCN commerciale Il candidato proceda alla stima del flusso di cassa della gestione reddituale delle società Alfa, Beta e Gamma sulla base dei prospetti di conto economico e stato patrimoniale di seguito riportati. Precisazione: in tutti e tre i casi l utile dell esercizio precedente a quello di cui si sta redigendo il rendiconto finanziario ( anno x -1 ) è destinato a riserva. L aspetto fiscale non è stato preso in considerazione. 1. Società Alfa attivo x x-1 incrementi/decrementi rimanenze merci cassa e banca Totale Attività passivo capitale sociale riserve utile di esercizio Totale Passività e Netto CONTO ECONOMICO anno x Valore della produzione 1000 ricavi delle vendite e delle prestazioni 1000 Costi della produzione 900 costi per merci acquistate 700 variazione rimanenze merci 200 Differenza fra valori e costi della produzione 100 Risultato prima delle imposte 100 imposte d'esercizio 0 Utile d'esercizio Società Beta attivo x x-1 incrementi/decrementi crediti verso clienti ( commerciali ) rimanenze merci cassa e banca Totale Attività passivo capitale sociale riserve utile di esercizio Totale Passività e Netto CONTO ECONOMICO anno x Valore della produzione 1800 ricavi delle vendite e delle prestazioni 1800 Costi della produzione 1600 costi per merci acquistate 1700 variazione rimanenze merci -100 Differenza fra valori e costi della produzione 200 Risultato prima delle imposte 200 imposte d'esercizio 0 Utile d'esercizio
13 3. Società Gamma attivo x x-1 incrementi/decrementi rimanenze merci crediti verso clienti ( commerciali ) cassa e banca Totale Attività passivo debiti verso fornitori ( commerciali ) capitale sociale riserve utile di esercizio Totale Passività e Netto CONTO ECONOMICO anno x Valore della produzione 1700 ricavi delle vendite e delle prestazioni 1700 Costi della produzione 600 costi per merci acquistate 800 variazione rimanenze merci -200 Differenza fra valori e costi della produzione 1100 Risultato prima delle imposte 1100 imposte d'esercizio 0 Utile d'esercizio
14 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 1 Attivo Fisso Attivo Fisso Indice di rigidità degli impieghi = = 0,50 = Capitale Investito Attivo Fisso = Attivo Circolante = Capitale Investito Attivo Fisso = = Indice di patrimonializzazione = Capitale Netto Capitale Netto Capitale Netto = = 0, Capitale di Finanziamento Passivo Consolidato + Passivo Corrente P.Cons. + P.Corr. Leverage = = = 2 Capitale Proprio Passivo Consolidato + Passivo Corrente = Indice di struttura secondario Passivo Consolidato = Passivo Corrente = = Indice di tesoreria primario = Liquidità Immediate = Capitale Netto + Passivo Corrente = = Attivo Fisso Passivo Consolidato = = 1, Liquidità Immediate Liquidità Immediate = = 0,375 Passivo Corrente Liquidità Immediate + Liquidità Differite Indice di tesoreria secondario = = Passivo Corrente Liquidità Differite = = 1, Liquidità Differite = Disponibilità = Attivo Circolante Liquidità Immediate Liquidità differite = = =
15 Stato Patrimoniale riclassificato IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni tecniche Immobilizzazioni finanziarie CAPITALE PROPRIO PASSIVO CONSOLIDATO ATTIVO CIRCOLANTE Disponibilità Liquidità differite Liquidità immediate PASSIVO CORRENTE IMPIEGHI FONTI Indice di struttura primario = Capitale Netto = = 0, Attivo Fisso Attività Correnti Indice di disponibilità = = = 2,5 Passività Correnti
16 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 2 indice di rigidità = attivo immobilizzato = 0,6 x = attivo circolante indice di patrimonializzazione = patrimonio netto = 0,25 x = indice di struttura secondario = x = 1,6 passività consolidate = * 1, passività correnti = indice di tesoreria primario = liquidità immediate = 0,14 x = indice di tesoreria secondario = x = 0,315 liquidità differite = * 0, disponibilità = indice di disponibilità = 10 indice di struttura primario = 0,
17 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 3 Indice di rigidità degli impieghi Indice di rigidità degli impieghi Indice di rigidità degli impieghi Indice di rigidità degli impieghi Attivo_Fisso = Capitale_Investito x x-1 x = = 0, = = 0, = = 0, Leverage = Capitale_di_Credito Capitale_Proprio Leveragex = = 1, Leveragex-1 = = 1, Leveragex-2 = = 1, Attività_Correnti Current Ratio = Passività_Correnti Current Ratio Current Ratio Current Ratio x x-1 x = = 1, = = 1, = = 1, Liquidità_Immediate + Liquidità_Differite Acid Ratio = Passività_Correnti Acid Ratio Acid Ratio Acid Ratio x x-1 x = = 0, = = 0, = = 0, Risultato _ Netto ROE = Capitale_Proprio ROE ROE ROE x x-1 x = = 5,66% = = 2,27% = = 2,40%
18 Risultato _ Operativo ROI = Capitale_Investito ROI ROI ROI x x-1 x = = 2,14% = = 1,21% = = 1,50% Anno x Anno x-1 Anno x-2 Settore Indice di rigidità degli impieghi 0, , ,345 0,41 Leverage 1,080 1,011 1,216 0,8 Current Ratio 1,5625 1, , ,3 Acid Ratio 0,837 0,664 0,482 1,02 ROE 5,66% 2,27% 2,40% 5% ROI 2,14% 1,21% 1,50% 1,50% SOLUZIONE ESERCIZIO N. 4 Situazione patrimoniale riclassificata Attivo Totale attivo immobilizzato Liquidità immediate Liquidità differite Disponibilità Totale attivo circolante Totale Attivo Passivo Passività a breve Passività a medio lungo termine Patrimonio netto Totale Passivo
19 Calcolo degli indici di bilancio indice di elasticità degli impieghi , , , indice di rigidità degli impieghi indice di disponibilità indice di tesoreria secondario indice di tesoreria primario indice di struttura primario indice di struttura secondario ROE ROI Leverage Indice di patrimonializzazione , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Non significativo , , , , , , , , ,
20 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 5 Indice di rotazione delle scorte = * 365 = 13 giorni Indice di rotazione dei debiti commerciali = * 365 = 10 giorni Indice di rotazione dei crediti commerciali = * 365 = 5 giorni DURATA DEL CICLO DI CASSA = = 8 giorni SOLUZIONE ESERCIZIO N. 6 TRC = Crediti Crediti 2 Fatturato = = 45,625 TRD = Debiti Debiti 2 Acquisti = = 83,13889 TRS = Scorte Scorte 2 Fatturato = = 15,20833 CICLO DI CASSA = TRC TRD + TRS = 45,625 83, ,20833 = -22,
21 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 7 1.PROSPETTO FONTI E IMPIEGHI FONTI Liquidità generata dalla gestione reddituale utile netto di esercizio 50 rettifiche in più o in meno che non hanno trovato effetto sulla liquidità a) ammortamento esercizio 130 b) aumento crediti verso clienti -100 c) aumento rimanenze -100 d) diminuzione risconti attivi 10 e) aumento fornitori 115 f) aumento ratei passivi 25 g) aumento fondo imposte 10 h) indennità anzianità dell'esercizio h) 1. Quota 30 h) 2. Pagamenti -20 i) aumento dei conti correnti bancari passivi 200 Liquidità generata dalla gestione reddituale 350 aumento debiti vs fornitori per immobilizz. pagabili entro 12 mesi 250 assunzione nuovi mutui 150 aumento capitale 150 valore netto contabile cespiti venduti IMPIEGHI acquisto cespiti patrimoniali 710 pagamento mutui 50 pagamento dividendi saldo dei movimenti di liquidità dell'esercizio 150 liquidità iniziale 100 Liquidità alla fine dell'esercizio
22 2. PROSPETTO IAS 7 Operazioni della gestione reddituale utile di esercizio 50 ammortamenti 130 accantonamenti al TFR 30 plusvalenze -10 indennità pagate -20 aumento crediti verso clienti -100 aumento rimanenze -100 diminuzione risconti attivi 10 aumento fornitori 115 aumento ratei passivi 25 aumento fondo imposte Attività di investimento acquisto cespiti -710 debiti aumentati nei confronti di fornitori di impianti 250 vendite di cespiti (prezzo di realizzo) Attività di finanziamento incremento debiti a breve vs banche 200 accensione mutui 150 rimborso mutui -50 dividendi pagati -20 aumento capitale flusso di cassa complessivo 150 cassa e banca iniziali 100 cassa e banca finali
23 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 8 FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE REDDITUALE -145 utile netto di esercizio ammortamento indennità di fine rapporto uscite per corresponsione del TFR -400 svalutazione crediti commerciali plusvalenza da alienazione ripresa di rettifica differenza tra ricavi imputati a C.E. e crediti commerciali incassati decremento debiti commerciali incremento rimanenze -700 FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE DI INVESTIMENTO valore di realizzo cespiti alienati acquisti immobilizzazioni incremento debiti per immobilizzazioni tecniche incremento crediti finanziari concessione di finanziamenti -650 FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE FINANZIARIA aumento capitale sociale a pagamento pagamento dividendi nuovi mutui assunti rimborso mutui passivi -300 aumento debiti finanziari 300 VARIAZIONE DI CASSA E BANCA 305 CASSA E BANCA INIZIALI 100 CASSA E BANCA FINALI
24 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 9 Al fine di illustrare il trattamento dei ratei nel cash flow statement si riportano il conto economico e lo stato patrimoniale della società Alfa 1. Conto Economico N costi sostenuti ricavi conseguiti ratei passivi finali 400 ratei attivi finali 100 utile dell'esercizio 400 Stato Patrimoniale N ratei attivi finali 100 ratei passivi finali ATTIVITA... PASSIVITA e NETTO... I ratei attivi finali misurano una quota di ricavi di competenza dell esercizio in chiusura la cui manifestazione finanziaria è prevista nei periodi amministrativi successivi. Nella determinazione del flusso di cassa della gestione reddituale devono essere portati a decremento dell utile poiché espressivi di una componente positiva di reddito a cui non corrisponde un entrata di cassa. I ratei passivi finali misurano una quota di costo di competenza dell esercizio in chiusura la cui manifestazione finanziaria è prevista nei periodi amministrativi successivi. Ai fini del calcolo del flusso di cassa della gestione reddituale devono essere portati ad incremento dell utile poiché espressivi di una componente negativa di reddito a cui non corrisponde un uscita di cassa. Pertanto il flusso di cassa della gestione reddituale è così calcolato: utile dell'esercizio ratei passivi finali ratei attivi finali -100 = Flusso di cassa della gestione reddituale 700 Le componenti di reddito misurate da ratei non possono concorrere per intero alla formazione del reddito del periodo in cui avviene la loro manifestazione finanziaria poiché una loro quota è già stata imputata nel conto economico degli esercizi precedenti. Nell esempio trattato gli interessi passivi di competenza dell esercizio N+1 sono 350 ( ) mentre il fitto attivo contribuirà alla formazione del reddito di tale anno per 500 ( ). Lo stato patrimoniale e il conto economico dell anno N+1 sono i seguenti: Stato Patrimoniale N ratei attivi finali 250 ratei passivi finali ATTIVITA... PASSIVITA e NETTO... 1 Il conto economico è stato redatto con il metodo della diretta imputazione delle rettifiche e integrazioni di inizio e di fine periodo. 24
25 Conto Economico N+1 ratei attivi iniziali 100 ratei passivi iniziali 400 altri costi altri ricavi interessi passivi 750 fitti attivi 600 ratei passivi finali 250 ratei attivi finali 300 utile dell'esercizio I ratei attivi iniziali misurano una quota di ricavi avente manifestazione finanziaria nell esercizio in chiusura 2 che non partecipa alla formazione del reddito di tale periodo perché già imputata, in base al principio della competenza economica, all anno precedente. Ai fini del calcolo del flusso di cassa della gestione reddituale devono essere portati ad incremento dell utile in modo da evidenziare l intera entrata monetaria relativa al provento contabilizzato nel corso del periodo amministrativo. I ratei passivi iniziali misurano una quota di costo avente manifestazione finanziaria nell esercizio in chiusura che non partecipa alla formazione del reddito di tale periodo perché già imputata, in base al principio della competenza economica, all anno precedente. Ai fini del calcolo del flusso di cassa della gestione reddituale devono essere portati a decremento dell utile in modo da evidenziare l intera uscita monetaria relativa all onere rilevato nel corso del periodo amministrativo. Il flusso di cassa della gestione reddituale si ottiene così: utile dell'esercizio ratei attivi iniziali ratei passivi iniziali ratei passivi finali ratei attivi finali -300 = Flusso di cassa della gestione reddituale Sostituendo i valori iniziali e finali dei ratei attivi e passivi con la variazione, la formulazione è la seguente: utile dell'esercizio incremento ratei attivi decremento ratei passivi -150 = Flusso di cassa della gestione reddituale In questa sede non sono presi in considerazioni i ratei e risconti generati da operazioni che coinvolgono più di due periodi amministrativi consecutivi ( ratei e risconti pluriennali ). Si pensi, ad esempio, ad un canone di locazione pagato interamente nell esercizio N che risulta di competenza anche degli anni N+1 e N+2. 25
26 Nella redazione del cash flow statement: - l incremento della voce ratei attivi deve essere sottratto al risultato di periodo poiché significa che la quota di ricavi non monetari di competenza dell esercizio di cui si sta redigendo il rendiconto finanziario è maggiore dell afflusso di liquidità che non transita nel conto economico del medesimo periodo amministrativo; - il decremento della voce ratei attivi deve essere sommato al risultato di periodo poiché significa che la quota di ricavi non monetari di competenza dell esercizio di cui si sta redigendo il rendiconto finanziario è inferiore all afflusso di liquidità che non transita nel conto economico del medesimo periodo amministrativo; - l incremento della voce ratei passivi deve essere sommato al risultato di periodo poiché significa che la quota di costi non monetari di competenza dell esercizio di cui si sta redigendo il rendiconto finanziario è inferiore del decremento di liquidità che non transita nel conto economico del medesimo periodo amministrativo perché già imputato negli anni passati; - il decremento della voce ratei passivi deve essere sottratto al risultato di periodo poiché significa che la quota di costi non monetari di competenza dell esercizio di cui si sta redigendo il rendiconto finanziario è inferiore del decremento di liquidità che non transita nel conto economico del medesimo periodo amministrativo perché già imputato negli anni passati. 26
27 SOLUZIONE ESERCIZIO N. 10 Con questo esercizio ci prefiggiamo l obiettivo di illustrare la logica sottostante il trattamento della variazione del Capitale Circolante Netto Commerciale ( rimanenze, crediti verso clienti e debiti verso fornitori ) nella determinazione del flusso di cassa della gestione reddituale attraverso il metodo indiretto. Società Alfa ( le rimanenze ) Nella prima fattispecie proposta le componenti positive e negative di reddito hanno manifestazione monetaria nello stesso esercizio in cui sono rilevati in contabilità generale. Ai fini dell analisi presentiamo il conto economico a sezioni contrapposte dell azienda in esame dando separata evidenza al valore delle rimanenze iniziali e finali. Conto Economico anno x Rimanenze iniziali merci 600 Merci c/vendite 1000 Merci c/acquisti 700 Rimanenze finali merci 400 Utile di esercizio 100 Le rimanenze iniziali costituiscono una componente negativa di reddito ( inclusione di costi ) relativa a costi sostenuti negli esercizi precedenti a quello di cui si sta redigendo il rendiconto finanziario. Si tratta, quindi, di una posta decrementativa del risultato di periodo a cui non corrisponde un uscita di cassa. Per la costruzione del rendiconto finanziario è necessario procedere ad una rettifica positiva all utile ( perdita ) netto ( netta ). Le rimanenze finali rappresentano una componente positiva di reddito ( rinvio al futuro di costi ) che esprime il valore delle merci in magazzino in attesa di realizzo. Questa posta di bilancio contribuisce positivamente alla formazione del reddito di periodo ma non produce un incremento del flusso di cassa. Nella redazione del cash flow statement il valore delle rimanenze finali è portato a decremento dell utile ( perdita ) netto ( netta ). Il flusso di cassa della gestione reddituale è così determinato: Utile di esercizio Rimanenze iniziali merci Rimanenze finali merci = Flusso di cassa della gestione reddituale = 300 Nella struttura del conto economico civilistico introdotta con il D.lgs 127/1991 le rimanenze finali e iniziali confluiscono in un unico conto denominato Variazione rimanenze che accoglie in dare il valore delle rimanenze iniziali e in avere quello delle rimanenze finali. Ai fini della stima del flusso di cassa della gestione reddituale: - se il valore delle rimanenze finali è maggiore di quello delle rimanenze iniziali il conto economico evidenzia una componente positiva di reddito non monetaria da sottrarre al risultato economico; - se il valore delle rimanenze finali è minore di quello delle rimanenze iniziali il conto economico evidenzia una componente negativa di reddito non monetaria da aggiungere al risultato economico. Rispetto all esempio proposto si avrà la seguente situazione: 27
28 Variazione Rimanenze merci Rimanenze iniziali merci 600 Rimanenze finali merci 400 Saldo a Conto Economico 200 Conto Economico anno x Variazione rimanenze merci 200 Merci c/vendite 1000 Merci c/acquisti 700 Utile di esercizio 100 Il flusso di cassa della gestione reddituale è dato da: Utile di esercizio Variazione rimanenze merci = Flusso di cassa della gestione reddituale = 300 Società Beta ( crediti commerciali ) La concessione di dilazioni di pagamento alla clientela può comportare la mancata coincidenza tra i ricavi iscritti nel conto economico e i connessi incassi. L afflusso di cassa derivante dal collocamento sul mercato dei prodotti o delle merci è dato dalla somma tra: - le entrate monetarie legate alle vendite avvenute nell esercizio in chiusura, - le entrate monetarie derivanti dall incasso dai crediti commerciali esistenti all inizio dell esercizio. Non considerando l aspetto delle svalutazioni, il valore di iscrizione in bilancio dei crediti commerciali si ottiene con la seguente espressione: valore dei crediti all'inizio dell esercizio ( X) + vendite effettuate nell anno fatturato - entrate derivanti dai ricavi di vendita = valore dei crediti in bilancio ( X ) Gli incassi dalla clientela relativi ad un dato periodo amministrativo determinati: valore dei crediti all'inizio dell esercizio ( X) + vendite effettuate nell anno fatturato - valore dei crediti in bilancio ( X ) = entrate derivanti dai ricavi di vendita sono così Con riferimento all esemplificazione proposta: valore dei crediti all'inizio dell esercizio ( X) vendite effettuate nell anno fatturato valore dei crediti in bilancio ( X ) = entrate derivanti dai ricavi di vendita =
29 La variazione dei crediti verso clienti esprime la differenza tra il fatturato dell esercizio e gli incassi avvenuti nello stesso periodo. In particolare: - un incremento dei crediti verso clienti sta a significare che le vendite sono state inferiori agli incassi; - un decremento dei crediti verso clienti sta a significare che le vendite sono state superiori agli incassi. Dovendo passare da una grandezza reddituale ( fatturato ) a una grandezza finanziaria ( entrata di liquidità ) è intuitivo come: - l incremento dei crediti deve essere sottratto all utile/perdita dell esercizio; - la diminuzione della consistenza dei crediti deve essere sommata al risultato di periodo. Rimandando a quanto riportato nelle pagine precedenti in merito alla variazione delle rimanenze, il flusso di cassa della gestione reddituale della società Beta è così determinato: Utile dell esercizio esercizio incremento rimanenze merci decremento dei crediti commerciali 200 = Flusso di cassa della gestione reddituale 300 Società Gamma ( debiti commerciali ) Le dilazioni di pagamento concesse dai fornitori sull acquisto di materie prime e merci può generare una differenza tra i costi rilevati in conto economico e l ammontare delle uscite monetarie per l approvvigionamento di fattori produttivi a fecondità semplice, quest ultime rappresentate dalla somma tra: - i pagamenti relativi ad acquisti avvenuti nel periodo; - le somme corrisposte ai fornitori per l estinzione delle passività commerciali contratte negli anni antecedenti a quello in oggetto. Il valore dei debiti commerciali da iscrivere in bilancio si ottiene con il seguente calcolo: valore dei debiti verso fornitori all'inizio dell esercizio ( X) + acquisti effettuati nell anno - uscite derivanti dall acquisto delle materie e merci = valore dei debiti verso fornitori in bilancio ( X ) Ne segue che il valore delle uscite verificatesi nel corso del periodo ( anno x ) è così determinato: valore dei debiti verso fornitori all'inizio dell esercizio ( X) + acquisti effettuati nell anno - valore dei debiti verso fornitori in bilancio ( X ) = uscite derivanti dall acquisto delle materie e merci Con riferimento alla società Gamma: valore dei debiti v/ fornitori all'inizio dell esercizio ( X) acquisti effettuati nell anno valore dei debiti v/ fornitori in bilancio ( X ) = uscite derivanti dall acquisto delle materie e merci =
30 La variazione dei debiti commerciali esprime la differenza tra i costi sostenuti per l acquisto di fattori produttivi e i pagamenti verso fornitori. In particolare: - un incremento dei debiti implica che i costi imputati a conto economico sono stati inferiori ai pagamenti; - un decremento dei debiti implica che i costi imputati a conto economico sono stati superiori ai pagamenti. Per passare dalla grandezza reddituale ( costi di esercizio ) alla grandezza finanziaria (uscite di cassa verso i fornitori): - l incremento dei debiti commerciali deve essere sommato all utile/perdita dell esercizio; - la diminuzione della consistenza dei debiti commerciali deve essere sottratta all utile / perdita. Il flusso di cassa della gestione reddituale della società Gamma è determinato attraverso il seguente schema: Utile di esercizio incremento delle rimanenze merci incremento dei crediti commerciali decremento dei debiti commerciali -100 = Flusso di cassa della gestione reddituale
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