Complicanze meccaniche precoci e tardive
|
|
- Gino Marino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Complicanze meccaniche precoci e tardive
2 Complicanze Meccaniche Pneumotorace Puntura arteriosa Malposizione primaria Aritmia cardiaca Fallimento manovre Precoci Successo dopo ripetuti tentativi Perforazione cardiaca Lesione strutture linfatiche Ematoma Emotorace
3 Complicanze Meccaniche Tardive Pinch off syndrome Rottura catetere Dislocazione Migrazione Danni alla parte esterna del catetere Danno cutaneo da erosione ( nel Port A Cath) Twiddler s syndrome
4 Pneumotorace Incidenza : 0,5 12% Dipende da : Sede di accesso Esperienza operatore Pz. non collaborante Pz. Disidratato Venipuntura ecoguidata : Evento molto raro
5 Pneumotorace Piccolo pneumotorace = collasso polmonare inferiore al 30% dell emitorace Asintomatico Esame obiettivo normale Rx torace Ecografia Linea sottile della pleura viscerale lontana dalla parete toracica Assenza sliding Tuttavia la falda aerea non sempre è visibile subito!
6 Piccolo pneumotorace Pneumotorace = Rx torace almeno 2 h dopo l impianto (Da eseguirsi in espirazione) collasso polmonare inferiore al 30% dell emitorace Osservazione e ripetizione Rx dopo 6 h Invariato Falda aumentata A casa Drenaggio pleurico
7 Pneumotorace SLIDING scivolamento della pleura viscerale sulla pleura parietale che si verifica con l espansione polmonare in assenza di aderenze pleuriche. 7
8 Pneumotorace Grande pneumotorace = collasso polmonare superiore al 30% dell emitorace Toracentesi 70% di successo Pleuro - Cath Drenaggio intercostale ( necessario se BPCO o enfisema coesistente) A caduta In aspirazione Con valvola di Heimlich
9 Puntura arteriosa 7% nei posizionamenti non ecoguidati Frequente nei tentativi ripetuti Chiusura spontanea (Maggioranza dei casi) Ematoma mediastinico Pseudo - aneurisma Ematoma extrapleurico Dissezione e trombosi carotidea Fistola A-V Ictus
10 Emotorace/Emomediastino Ematoma tamponante Da perforazione vascolare durante il posizionamento spesso a causa dell introduttore rigido Inferiore all 1%
11 Malposizione primaria Rx postero anteriore sospetto se non già disponibile, valutare Rx in proiezione laterale Punta del catetere in sedi anomale V. Giugulare interna V. Succlavia V.Toracica interna V. Azygos V. Spinale V. Tiroidea Omolaterale Controlaterale
12 Malposizione primaria Catetere corto Rischio di trombosi venosa Rischio di danno intimale Guaina di fibrina Rischio di erosione parete venosa Punta contro parete del vaso (PWO) Rischio migrazione punta Catetere lungo Rischio di aritmie Rischio di lesioni valvolari Rischio di trombosi atriale
13
14
15 Aritmia cardiaca Presenza di tachicardia ed extrasistoli durante il posizionamento Da filo guida in atrio dx. Immediata retrazione del filo guida Prevenzione Non superare nell adulto i 20 cm di inserzione del filo guida
16 Fallimento manovra Posizionamento catetere non riuscito per Alterazioni anatomiche Valvolari Stenosi vascolari Disponibilità da parte del paziente Evento raro con ecoguida Successo dopo ripetuti tentativi Aumento del rischio di Puntura arteriosa Trombosi
17 Perforazione cardiaca Punta del catetere nella profondità dell atrio destro Evento piuttosto raro
18 Lesione strutture linfatiche 1.Dotto toracico Conseguente a venipuntura giugulare interna sinistra bassa 1.Tronchi collettori Giugulare Succlavio Bronco - mediastinico Dx Sx Sbocco separato nell angolo formato da v. giugulare interna e succlavia Sbocco identico come dotto linfatico da unione dei tronchi giugulare e succlavio Tronco giugulare con sbocco nel dotto toracico Tronco succlavio e Bronco mediastinico con sbocco nell angolo formato dalla v. giugulare interna e succlavia
19 Lesione strutture linfatiche 1.Vasi linfatici minori Sintomi Linforrea Stillicidio sieroso Continua imbibizione della medicazione Liquido trasparente, giallastro Terapia Rimozione del catetere!
20 Pinch off syndrome Compressione di catetere posizionato in v. succlavia tra la clavicola e la prima costa (a livello della porzione mediale della v. succlavia) Tipico della venipuntura succlavia non ecoguidata per via sottoclaveare Segni clinici Segni radiologici Modificazioni della posizione del paziente rendono impossibili manovre di aspirazione ed infusione Distorsione di 1 o 2 grado Interruzione della continuità del catetere
21 Pinch off syndrome Grado Gravità Intervento raccomandato 0 No distorsione - Rx torace ogni 1-3 Distorsione senza mesi e controllo 1 restringimento del dell evoluzione della lume distorsione 2 3 Distorsione con restringimento del lume Sezione trasversale o frattura del catetere Considerare rimozione del catetere Rimozione immediata del catetere
22 Pinch off syndrome Frattura del catetere Asintomatica Riscontro occasionale in rx. Recupero con manovra radiologica interventistica per via femorale sx
23 Frattura del catetere
24 Frattura del catetere
25
26
27 Dislocazione del catetere Secondaria a CVC non tunnellizzato Non idoneo fissaggio Inadeguata cura della sede di ingresso del catetere CVC tunnellizzato Cuffia troppo vicina alla sede di uscita ( nel Groshong: posizione corretta almeno 2,5 cm a monte)
28 Migrazione della punta Considerata una malposizione secondaria Cateteri di silicone a lungo termine Di solito corti cioè con punta posizionata a livello del terzo medio della v.cava Dislocazione per aumento pressione endotoracica
29
30 Danni parete esterna del catetere Inappropriate cure infermieristiche della sede di uscita Uso di forbici nel cambio medicazione Danno chimico ( etere, etanolo) Trattamento PICC Kit specifico di riparazione HOHN Sostituzione su filo guida
31 Danno o erosione cutanei Cute sopra il serbatoio del Port Danneggiata Erosa Infiammata Infiltrata a. Errori durante il posizionamento Serbatoio troppo grande a. Inadeguato trattamento infermieristico Ago di Huber in sede per oltre 1 settimana Zona troppo magra con scarso tessuto sottocutaneo
32 Danno o erosione cutanei Trattamento Infiammazione e/o infiltrazione della cute Antibioticoterapia orale + non uso del Port Rivalutazione dopo 1 settimana Erosione della cute Rimozione del Port
33
34 Twiddler s Syndrome Inversione del serbatoio del Port nella tasca sottocutanea Tasca troppo grande Manipolazione del Port Prevenzione Tasca adatta al serbatoio Trattamento Riposizionamento manuale esterno Correzione chirurgica con sutura di fissaggio del serbatoio al sottocute
35 Twiddler
36 Occlusioni del catetere Incidenza Da cause: 14 36% pz dopo 1 2 anni dal posizionamento del CVC a lungo termine Extraluminali Inginocchiamento tratto esterno del CVC (Kinking) Compressione da Pinch Off Malposizione punta del catetere Dislocazione ago di Huber Intraluminali Ostruzione da coaguli Ostruzione da farmaci Ostruzione da lipidi Ostruzione da m.d.c. Fibrin Sleeve Trombosi venosa associata al catetere
37
38 Occlusioni del catetere Tipi di occlusione PWO (persistent withdrawal occlusion) Subocclusione Occlusione completa
39 Occlusioni del catetere PWO Aspirazione difficoltosa o impossibile Infusione regolare Infusione + aspirazione rallentata Guaina di fibrina già dopo 24 h dal posizionamento Coda di fibrina Subocclusione Difficoltà nella infusione e nell aspirazione Occlusione completa Trombo murale Fibrina dalla parete vascolare Fibrina attorno alla superficie del catetere
40 Occlusioni del catetere Coaguli Cause intraluminali di occlusione: Blocco improvviso dopo trasfusione o prelievo ematico Farmaci Lipidi M.d.c. Miscele incompatibili (es mannitolo + valium + fargan) Malfunzionamento progressivo Blocco improvviso
41 Occlusioni del catetere Arrow e Hohn PICC, Midline, Groshong, Port Trattamento Sostituzione su filo guida Disostruzione idraulica con soluzione fisiologica Disostruzione farmacologica Coaguli Farmaci Urochinasi, rtpa NaOH o HCl Lipidi Etanolo 55 70% M.d.C. NaHCO 3 8,4% 1 ml = 1 meq
42 Kinking
43
44 Inginocchiamento tratto esterno CVC Guaina del peel - away Parete sottile Materiale rigido Piegatura in caso di introduzione senza supporto dello stiletto rigido Non avanzamento del catetere Sede di accesso vascolare Giunzione succlavia - giugulare
45 Inginocchiamento tratto esterno CVC Che fare? 1. Filo guida attraverso il catetere oltre l inginocchiamento Aumento rigidità del catetere Inginocchiamento raddrizzato
46 Inginocchiamento tratto esterno CVC Che fare? 2. Ritiro guaina Inginocchiamento in una parte relativamente dritta del vaso Inginocchiamento in sede extravascolare con parte distale della guaina intravascolare Filo guida di sicurezza Mantenimento lume vascolare in caso di ritiro completo della guaina fuori dal vaso
47
48 Loop
49
50
51 Catetere in vena tiroidea
52
Gli accessi venosi e il posizionamento del CVC. Pier Mario Giugiaro
Gli accessi venosi e il posizionamento del CVC Pier Mario Giugiaro LE COMPLICANZE LEGATE AI CVC COMPLICANZE DEL POSIZIONAMENTO CONDIZIONI PRELIMINARI Scelta accurata dell accesso venoso Colloquio con il
DettagliTipologie di cateteri venosi centrali: qual è la scelta migliore per il paziente? Relatore: Luisa Tosin
Tipologie di cateteri venosi centrali: qual è la scelta migliore per il paziente? Relatore: Luisa Tosin Il sottoscritto Luisa Tosin ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo
DettagliINSERZIONE ACCESSI VENOSI
Perché implementare l utilizzo dei cateteri brachiali: l algoritmo UCSC Mauro Pittiruti Università Cattolica - Roma INSERZIONE ACCESSI VENOSI Rischi obiettivi per il paziente Costi eccessivi (anomalo rapo
DettagliNOTA INFORMATIVA PER INTERVENTO DI POSIZIONAMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE QUALE ACCESSO VASCOLARE PER TRATTAMENTI EXTRACORPOREI
NOTA INFORMATIVA PER INTERVENTO DI POSIZIONAMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE QUALE ACCESSO VASCOLARE PER TRATTAMENTI EXTRACORPOREI Gentile Signora/Illustre Signore, Lei ha già esaminato le ragioni per cui
DettagliPicc e Midline New generation. Firenze 6 maggio Congresso Nazionale ANÌMO
Picc e Midline New generation L evoluzione del cateterismo venoso Firenze 6 maggio 2008 3 Congresso Nazionale ANÌMO Claudia Gatta ASL BI - Biella - Accessi vascolari Accessi venosi a breve termine (durata
DettagliPROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC
PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC Prima di tutto, escludere l eventualità di pinch-off (pinzamento del CVC tra clavicola e la prima costola) o di kinking (inginocchiamento) tramite scopia. In caso
DettagliMauro Pittiruti Giuseppe Capozzoli. Manuale pratico. dell accesso venoso
Mauro Pittiruti Giuseppe Capozzoli Manuale pratico dell accesso venoso INDICE Autori e collaboratori.... Prefazione... Guida per il lettore... iii v vii CAPITOLO 1 BREVE STORIA DEGLI ACCESSI VENOSI CENTRALI...
DettagliCATETERI VENOSI CENTRALI.
CATETERI VENOSI CENTRALI Definizione Dispositivi vascolari di materiale biocompatibile che vengono introdotti attraverso una vena centrale (giugulare, succlavia) o periferica fino a che la loro punta raggiunge
DettagliCLASSIFICAZIONE ACCESSI VENOSI. Laura De Nadai
CLASSIFICAZIONE ACCESSI VENOSI Laura De Nadai I principali composti attualmente utilizzati dalle aziende produttrici di accessi vascolari sono: PTFE o Teflon (Vialon ) per aghi cannula breve termine PUR
DettagliDott. Bono Luigina Dott. Paggioro Alessandra
Dott. Bono Luigina Dott. Paggioro Alessandra Il sottoscritto Bono Luigina ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,
DettagliCaso clinico simulato: Occlusione di un accesso venoso centrale. Dr L. Sidro UOC Anestesia e Rianimazione AORN Santobono Pausilipon
Caso clinico simulato: Occlusione di un accesso venoso centrale Dr L. Sidro UOC Anestesia e Rianimazione AORN Santobono Pausilipon Definire il malfunzionamento di un VAD Difficoltà ad infondere Difficoltà
DettagliTRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate
I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti
DettagliLusi Pappalardo CPSI SCDU Microcitemie-Pediatria Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga
Lusi Pappalardo CPSI SCDU Microcitemie-Pediatria Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga 1 Nel nostro centro vengono seguiti in modo continuativo circa 220 pazienti trasfusione-dipendenti con
DettagliScelta del presidio in oncologia. Dott. Matteo Dalla Chiesa Divisione di Oncologia Medica Istituti Ospitalieri -Cremona-
Giornate cremonesi sugli accessi vascolari Terza edizione Cremona 2 dicembre 2009 Scelta del presidio in oncologia Dott. Matteo Dalla Chiesa Divisione di Oncologia Medica Istituti Ospitalieri -Cremona-
DettagliPneumotorace. Pneumotorace (Pnx): Presenza di aria nel cavo pleurico 05/03/2016. -Spontaneo. - Post-Traumatico. La meccanica respiratoria
Urgenze Spontanee Pneumotorace Prof. Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Direttore: Prof. P. Chirletti La meccanica respiratoria Si basa sull equilibrio di forze
DettagliUtilizzi atipici dei PICC e dei Midline
dei PICC e dei Midline Mauro Pittiruti Università Cattolica Roma Utilizzo tipico PICC o Midline inseriti nella vena basilica, in una vena brachiale, nella vena cefalica o (raramente) nella vena ascellare
DettagliCONSENSO INFORMATO PER INSERZIONE DI CATETERE VENOSO CENTRALE) PER TRATTAMENTI EXTRACORPOREI (EMODIALISI, CVVH, PLASMAFERESI)
CONSENSO INFORMATO PER INSERZIONE DI CATETERE VENOSO CENTRALE) PER TRATTAMENTI EXTRACORPOREI (EMODIALISI, CVVH, PLASMAFERESI) Gentile Signora/Signore, Il trattamento sanitario che Le consigliamo, per essere
DettagliPA.DS.26 Allegati. Procedura per la gestione dei Cateteri Venosi Centrali. Azienda USL 3 Pistoia Direzione Sanitaria. PA.DS.
Azienda USL 3 Pistoia Direzione Sanitaria Procedura per la gestione dei Cateteri Venosi Centrali PA.DS.26 Allegato 1 Pag.: 1 di 10 Rev.0: 18/03/2013 PA.DS.26 Allegati Procedura per la gestione dei Cateteri
DettagliCONSENSO INFORMATO PERPER TRATTAMENTI DEPURATIVI EXTRACORPOREI (EMODIALISI, CVVH, PLASMAFERESI) IN AREA CRITICA
CONSENSO INFORMATO PERPER TRATTAMENTI DEPURATIVI EXTRACORPOREI (EMODIALISI, CVVH, PLASMAFERESI) IN AREA CRITICA Gentile Signora/Signore, Il trattamento sanitario che Le consigliamo, per essere eseguito,
DettagliGli accessi venosi a lungo termine
Gli accessi venosi a lungo termine Scelta del catetere in base alla durata dell impiego > 7 giorni: PICC Sintesi 1-12 settimane: PICC /catetere tunnellizzato Prof. Roberto Caronna www.docvadis.it/roberto-caronna
DettagliComplicanze FAV. Dott. T. Fidelio. S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè
Complicanze FAV Dott. T. Fidelio S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè La gestione infermieristica della FAV è fondamentale Gestione complicanze o malfunzionamento Cattivo funzionamento responsabile di una terapia
DettagliGli accessi venosi e il posizionamento del CVC. Pier Mario Giugiaro
Gli accessi venosi e il posizionamento del CVC Pier Mario Giugiaro I cateteri vascolari assumono sempre più importanza nella pratica clinica, condizionando l efficacia della terapia, l equilibrio clinico
DettagliDIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITA OPERATIVA SEMPLICE DI ONCOLOGIA RICHIESTA/CONSENSO INFORMATO PER INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE
DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITA OPERATIVA SEMPLICE DI ONCOLOGIA RICHIESTA/CONSENSO INFORMATO PER INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE Istruzioni per la compilazione Per la corretta esecuzione della manovra e per
DettagliMALFUNZIONE DEI PICC: PROTOCOLLI DIAGNOSTICI PER LA IDENTIFICAZIONE DELLA CAUSA. Vincenzo Faraone Responsabile PICC team A.O.R.N A.
MALFUNZIONE DEI PICC: PROTOCOLLI DIAGNOSTICI PER LA IDENTIFICAZIONE DELLA CAUSA Vincenzo Faraone Responsabile PICC team A.O.R.N A. Cardarelli Napoli LE AZIONI HANNO SEMPRE CONSEGUENZE alcune sono buone
DettagliMini-Midline vs. Midline tradizionali. Marco Ariotti RN, Torino
Mini- vs. tradizionali Marco Ariotti RN, Torino Di cosa parliamo quando parliamo di Mini- o di? ad inserimento brachiale: prima comparsa anni 80 (Landmark ) Cosa indicava: accessi venosi inseriti nel braccio
Dettaglideve essere sostituita periodicamente a intervalli prestabiliti deve permettere di ispezionare il sito di emergenza
deve essere sostituita periodicamente a intervalli prestabiliti deve permettere di ispezionare il sito di emergenza permettere la digitopressione del sito di emergenza (dolore o secrezioni) secondo la
DettagliINFETTIVOLOGIA A CONFRONTO: PERCORSI DIVERSI UN SOLO OBIETTIVO. «Luci ed ombre sull implementazione della procedura PAP 19»
INFETTIVOLOGIA A CONFRONTO: PERCORSI DIVERSI UN SOLO OBIETTIVO «Luci ed ombre sull implementazione della procedura PAP 19» C.M.F. Malattie infettive degenza -T. Santambrogio- Legnano H nuovo Legnano H
DettagliPICC E MIDLINE: LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEGLI ACCESSI VENOSI VASCOLARI
PICC E MIDLINE: LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEGLI ACCESSI VENOSI VASCOLARI Giuseppe Cordio, Davide Monolo Infermieri U.O. UTIC, A.O. Ospedale Civile di Legnano Igiene delle mani, massime precauzioni di
DettagliLa gestione infermieristica: riconoscere segni e sintomi
La gestione infermieristica: riconoscere segni e sintomi DISPNEA INGRAVESCENTE DOLORE TORACICO CARDIOPALMO STATO ANSIOSO TACHICARDIA TACHIPNEA CIANOSI IPOSSIEMIA ALL EGA IPERCAPNIA ALL EGA Indagine diagnostica
DettagliGESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI: prevenzione delle complicanze alla luce dell EBM. Gabriella Busca
GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI: prevenzione delle complicanze alla luce dell EBM Gabriella Busca Il sottoscritto Busca Gabriella ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo
DettagliDEL CATETERE VENOSO CENTRALE POSIZIONE?
Collegio IPASVI - Bologna Assistenza alla Persona con Catetere Venoso Centrale ICM Isabella Cavazza CVP CATETERI VENOSI PERIFERICI CVC CATETERI E VENOSI CENTRALI cvc PERCHE.. LA PUNTA DEL CATETERE VENOSO
DettagliCVC per dialisi :tunnelizzazione anterograda o retrograda? Piera Pezzotti
CVC per dialisi :tunnelizzazione anterograda o retrograda? Piera Pezzotti Nonostante i grandi progressi compiuti dalla ricerca e dall industria ( soprattutto nell ultimo decennio )... il Catetere Venoso
DettagliRisk management e accessi venosi centrali a lungo termine scelta della tecnica, scelta del materiale, scelte organizzative
Risk management e accessi venosi centrali a lungo termine scelta della tecnica, scelta del materiale, scelte organizzative Mauro Pittiruti Università Cattolica, Roma Rischi legati all impianto dell accesso
DettagliI DRENAGGI 16/11/ Autore Massimo Spalluto
GESTIONE DEI DRENAGGI I DRENAGGI Definizione: Sistema temporaneo che permette di drenare (convogliare) all esterno le secrezioni (siero, sangue, pus, ecc ), o depositi gassosi patologiche o fisiologiche;
DettagliU.O.C. CRAV BOZZA CAPITOLATO TECNICO
U.O.C. CRAV PROCEDURA APERTA TELEMATICA PER LA FORNITURA DI DISPOSITIVI PER INFUSIONE ACCESSI VASCOLARI IN FABBISOGNO ALLE AZIENDE SANITARIE E ALL IRCCS IOV DELLA REGIONE DEL VENETO BOZZA CAPITOLATO TECNICO
DettagliCVC: complicanze a breve e a lungo termine
CORSO TEORICO-PRATICO NEFROLOGIA INTERVENTISTICA Roma 25 26 Maggio 2015 CVC: complicanze a breve e a lungo termine R. Luciani UOC NEFROLOGIA E DIALISI AORN RUMMO Benevento Responsabile: Dr. Luigi Morrone
DettagliTRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014
TRAUMI DEL TORACE Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Università di Roma La Sapienza Traumi che determinano lesioni della parete toracica con interessamento o danni degli organi endotoracici
DettagliACCESSI VASCOLARI. Periferici Centrali
ACCESSI VASCOLARI a arteriosi venosi Periferici Centrali Cateterismo arterioso periferico Indicazioni monitoraggio continuo della PA EGA Vie di accesso a. radiale a. brachiale a. ascellare a. pedidia Tecnica
Dettagli25 Maggio Davide Giustivi Gian A. Cibinel
25 Maggio 2018 Davide Giustivi Gian A. Cibinel IL PROBLEMA Il 90% dei pazienti ospedalizzati è portatore di un dispositivo di accesso vascolare perferico In Italia si utilizzano 32.8 Milioni di ago-cannula/
DettagliAppropriato p protocollo di gestione
Risk Management Scelta appropriata dell accesso Appropriato protocollo di impianto Operatore esperto Ecoguida, sempre e comunque Appropriato p protocollo di gestione Prevenzione delle complicanze tardive
DettagliOCCLUSIONE DEL LUME. Casi clinici
OCCLUSIONE DEL LUME Casi clinici Caso clinico 1 Paziente di 5 anni ricoverato d urgenza presso T.I.P. Trauma cranico: monitoraggio invasivo e supporto di inotropi Posizionato inizialmente agocannula periferica
DettagliIl Trauma Toracico. Dott. Michele Bertelli. Terapia Intensiva Polifunzionale
Il Trauma Toracico Dott. Michele Bertelli Terapia Intensiva Polifunzionale 1 Cosa posso aspettarmi in un Trauma Toracico? 1. Insufficienza respiratoria 2. Emorragia 3. Problema cardiaco 4. Lesione vie
DettagliPOSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO DI PICC E MIDLINE. A cura di : Barbara Benerecetti e Antonia Liverani PICC Team P.O. Faenza
POSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO DI PICC E MIDLINE A cura di : Barbara Benerecetti e Antonia Liverani PICC Team P.O. Faenza CATETERE MIDLINE Periferico - no soluz. ipertoniche (
DettagliR N, E. O. O S P E D A L I G A L L I E R A, G E N O VA, I TA LY; 2 P H D M D, E. O. O S P E D A L I G A L L I E R A, G E N O VA, I TA LY.
Controllo ecografico del posizionamento del catetere venoso centrale e individuazione dello pneumotorace post procedura eseguito dall'infermiere in terapia intensiva: un'alternativa alla radiografia del
DettagliRelatore: Franco Ognibene. Cateterismo venoso centrale a medio e lungo termine Lugo 4 marzo
Il PICC nel paziente con tumore del colon-retto radicalmente operato e trattamento chemioterapico con 5-FU in infusione continua, complicanze e durata nel tempo. Relatore: Franco Ognibene Dipartimento
DettagliCATETERI VENOSI, ARTERIOSI E ACCESSORI CATETERI VENOSI CENTRALI STANDARD PER ADULTI
CATETERI VENOSI, ARTERIOSI E ACCESSORI CATETERI VENOSI CENTRALI STANDARD PER ADULTI LOTTO N. 1 - (OHTFA05) SET CATETERE VENOSO CENTRALE IN POLIURETANO MONOLUME RADIOPACO, CON PUNTA ATRAUMATICA, TACCHE
DettagliDESCRIZIONI TECNICHE
PA 80/2014- Fornitura di: CATETERI PER ANESTESIA EPIDURALE E CATETERI ARTERIOSI 1 SET PER ANESTESIA EPIDURALE CATETERE ARMATO, composto da: siringa a perdita di resistenza,in materiale plastico, " medical
DettagliLe nuove competenze infermieristiche tra realtà e futuro: Impianto ed utilizzo dei PICC dalla teoria alla pratica
Le nuove competenze infermieristiche tra realtà e futuro: Impianto ed utilizzo dei PICC dalla teoria alla pratica 8 novembre 2014 Relatore: Sabrina Colla TECNICA DI INSERIMENTO PICC PERCHE UTILIZZARE L
DettagliApproccio al paziente con accesso vascolare difficile. «La Grande Bellezza in medicina Interna» Infermiere Luca Dilorenzo 23/03/2018
Approccio al paziente con accesso vascolare difficile «La Grande Bellezza in medicina Interna» Infermiere Luca Dilorenzo 23/03/2018 Il sottoscritto DILORENZO LUCA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di
DettagliDott. Elisei Daniele U.O. Anestesia e Rianimazione AREA VASTA 3, MACERATA
ISO 9001:2008 Dislocazioni e Occlusioni: due complicanze prevenibili al 100% Dott. Elisei Daniele U.O. Anestesia e Rianimazione AREA VASTA 3, MACERATA Le complicanze immediate precoci tardive infettive
DettagliUna domenica pomeriggio un componente del Picc Team, che sta svolgendo il turno in reparto, viene contattato da una collega delle malattie infettive
Caso Clinico 1 Una domenica pomeriggio un componente del Picc Team, che sta svolgendo il turno in reparto, viene contattato da una collega delle malattie infettive per posizionare un accesso venoso (PICC)
DettagliLA GESTIONE DEI DISPOSITIVI INTRAVASCOLARI PERIFERICI E CENTRALI
LA GESTIONE DEI DISPOSITIVI INTRAVASCOLARI PERIFERICI E CENTRALI A cura di: Maria Paola Bernardi e Sandra Scodeggio Ferrara, 19 26 marzo 2012 e 2 16 30 aprile 2012 ACCESSI VENOSI CENTRALI sono dispositivi
DettagliPERICARDIOCENTESI SALVATORE PETRINA CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE MARIA PATERNO AREZZO - RAGUSA
PERICARDIOCENTESI SALVATORE PETRINA CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE MARIA PATERNO AREZZO - RAGUSA Pericardiocentesi Quando e come eseguire una pericardiocentesi in emergenza Pericardiocentesi Classe quando..
DettagliDrenaggio pleurico nel paziente operato
Varese, 16 novembre 2013 Il Drenaggio Pleurico Drenaggio pleurico nel paziente operato Andrea Imperatori Università dell Insubria Varese INDICAZIONE A DRENAGGIO PLEURICO POSTOPERATORIO CHIRURGIA TORACICA
DettagliNuove terapie dietro l angolo. Pacemaker senza cateteri e loop recorder iniettabile: a chi? quali vantaggi? quali rischi?
Nuove terapie dietro l angolo Pacemaker senza cateteri e loop recorder iniettabile: a chi? quali vantaggi? quali rischi? Loop recorder impiantabille (ILR) Indicazioni e scelta pazienti ben definito dalle
Dettagli09/06/2010. Lesione dei PICC. Power Injectors. Warning dell FDA (2005) I PICC power injectable sono stati introdotti pochi anni fa
I PICC power injectable sono stati introdotti pochi anni fa Motivazione: rischio di lesioni dei cateteri di poliuretano e silicone durante la infusione ad alta pressione di mezzi di contrasto per RM e
DettagliTORACENTESI GIUSEPPE MOLINO. Puntura del torace per la rimozione di liquido pleurico o aria dallo spazio pleurico. M.C.A.U. Ospedale Civile Ragusa
TORACENTESI Puntura del torace per la rimozione di liquido pleurico o aria dallo spazio pleurico. GIUSEPPE MOLINO M.C.A.U. Ospedale Civile Ragusa VS Evitare complicazioni iatrogene Procedura più sicura
DettagliDescrizione ALLEGATO A PREZZO UNITARIO. Criteri di valutazione. Criteri di valutazione. Lotto CODICE CIG
1 382331180A Hickman monolume. Tale Catetere Venoso Centrale deve essere in silicone puro, con guida metallica punta atraumatica a J da circa 70 cm, dilatatore con guaina pelabile, tunnellizzatore, raccordo
DettagliIl PICC Catetere Venoso Centrale
U.O.C. Anestesia e Rianimazione Direttore Dott. Pantaleone Grande Ambulatorio di Anestesia e Terapia del Dolore Il PICC Catetere Venoso Centrale Ospedale Soverato 3 Piano Anestesia e Rianimazione Per migliorare
DettagliObiettivo : Precauzioni :
Dott. ssa Matilde Piglione C. P. S. Inf. Ped. Cristina Mesiti Inf. Ped. Cristina Feraut Obiettivo : evitare il rischio di avere test di laboratorio errati prevenire la formazione di coaguli, l insorgenza
DettagliComplicanze in chirurgia laparoscopica
Università degli Studi di Trieste UCO di Chirurgia Generale Direttore Prof. Nicolo de Manzini Complicanze in chirurgia laparoscopica Trieste Complicanze generali Introduzione dei trocar Emorragie maggiori
DettagliA breve termine. A medio/lungo termine. Accessi periferici Accessi centrali
INDICAZIONI A PICC E MIDLINE Classificazione degli accessi venosi A breve termine Accessi periferici Accessi centrali A medio/lungo termine Sistemi venosi centrali a lungo termine Sistemi i venosi centrali
DettagliASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
LA CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLE URGENZE TORACO ADDOMINALI COSA C È DI NUOVO? POTENZA, 25 MAGGIO 2012 AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO POTENZA ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
DettagliOclusión: mitos y realidades. Mauro Pittiruti Università Cattolica, Roma
Oclusión: mitos y realidades Mauro Pittiruti Università Cattolica, Roma Di cosa stiamo parlando? Malfunzionamento vs. occlusione del lume Punto fondamentale Si parla di occlusione del lume o di malfunzionamento
DettagliIl cateterismo venoso
Il cateterismo venoso Rev. n Descrizione modifica Firma Data Rev. n 1 Inseriti: sezione CVP, algoritmo scelta via venosa, paragrafo per utilizzo sistemi Marzo 2015 needleless e sutureless revisione indicazioni
DettagliGESTIONE DELLA NPT IN P.TE PORTATORE DI PICC E MIDLINE. 31 maggio 2013 Relatore: Sabrina Colla
GESTIONE DELLA NPT IN P.TE PORTATORE DI PICC E MIDLINE 31 maggio 2013 Relatore: Sabrina Colla COSA SONO PICC E MIDLINE? Cateteri a medio e lungo termine Inserimento periferico sotto guida ecografica (v.
DettagliCANALE ATRIO-VENTRICOLARE Dott.ssa Virginia Scarabeo UOA di Cardiologia, Ospedale di Camposampiero (PD)
CORSO DI FORMAZIONE IN ECOCARDIOGRAFIA PEDIATRICA CANALE ATRIO-VENTRICOLARE Dott.ssa Virginia Scarabeo UOA di Cardiologia, Ospedale di Camposampiero (PD) A cura del Settore Operativo Formazione SIEC Difetti
Dettagliconsumo annuo presunto
PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI MATERIALE PER TERAPIA DEL DOLORE marca da bollo Allegato B - MODELLO DI OFFERTA ECONOMICA Il sottoscritto... nato a... residente in... C.F.... nella sua qualità di...
DettagliALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE. Cateteri venosi centrali ad inserzione periferica (PICC)
1 ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA TRIENNALE, IN LOTTI, DI SISTEMI PER ACCESSO VENOSO CENTRALE ED ACCESSORI Cateteri venosi
DettagliPICC e Midline. Ugonia Andrea Piercarlo CPS Infermiere Sala Operatoria OEIGE Voltri
PICC e Midline Ugonia Andrea Piercarlo CPS Infermiere Sala Operatoria OEIGE Voltri Picc e Midline: Di cosa parliamo? Dispositivi intravascolari impiantati nel 1/3 medio del braccio in una vena periferica
DettagliINFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM)
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM) FINALITÀ DELL INTERVENTO L'applicazione di uno stimolatore cardiaco, o pacemaker (PM), permette di correggere o prevenire
DettagliIl rischio dello stravaso e la gestione del patrimonio venoso del paziente in trattamento infusionale
Il rischio dello stravaso e la gestione del patrimonio venoso del paziente in trattamento infusionale Alessandro Inno Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar - Verona Stravaso Infiltrazione
DettagliDr Giovanni Bassi Soccorso Alpino Speleologico Toscano USL1 Toscana UO Anestesia e Rianimazione
Dr Giovanni Bassi Soccorso Alpino Speleologico Toscano USL1 Toscana UO Anestesia e Rianimazione via orale Intramuscolo Sottocutanea Transmucosa Endovena Solo pazienti coscienti Riflessi integri Assorbimento?
DettagliDISCIPLINARE TECNICO DISPOSITIVI MEDICI E PROTESI PER CHIRURGIA VASCOLARE OPEN
ALLEGATO A DISCIPLINARE TECNICO DISPOSITIVI MEDICI E PROTESI PER CHIRURGIA VASCOLARE OPEN LOTTO N. 1- VALVULOTOMI Valvulotomi con cestello mobile autocentrante, lame taglienti per rottura valvole venose,
Dettagliconsiderato una complicanza naturale della tubercolosi polmonare..
Azienda Ospedaliera Luigi Sacco Polo Universitario - Milano Il Pneumotorace Le urgenze pneumologiche in Pronto Soccorso. Pavia 24 Novembre 2006 Boerhaave prima descrizione : 1724 Meckel Mck :Pnxiperteso
DettagliDott.ssa Zanaboni Clelia Ospedale Pediatrico Gaslini Genova
Dott.ssa Zanaboni Clelia Ospedale Pediatrico Gaslini Genova Studio Retrospettivo: Esperienza monocentrica del Vascular Access Team Istituto Giannina Gaslini Confronto tra CICC tunnellizzati-cuffiati fissati
DettagliINTRODUZIONE Franco Tosato
Tabella delle abbreviazioni............................ Presentazione della collana (Ivo Casagranda).............. Prefazione ().............................. Prefazione alla prima edizione ()..............
DettagliUTILIZZO DEI PICC IN TERAPIA INTENSIVA
UTILIZZO DEI PICC IN TERAPIA INTENSIVA A.BARTESAGHI D.BOLIS P.PELEGALLI NEURORIANIMAZIONE OSPEDALE A.MANZONI ASST LECCO Perché utilizzare i PICC in terapia intensiva??? IN LETTERATURA.. Critical Care
DettagliUniversità Cattolica del Sacro Cuore Master I livello - Nursing degli Accessi Venosi Master II livello - Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine
Università Cattolica del Sacro Cuore Master I livello - Nursing degli Accessi Venosi Master II livello - Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine Giovedì 19 febbraio Programma Febbraio-Dicembre 2015 Compilazione
DettagliCaso clinico: infezione
Caso clinico: infezione Paziente di 57 aa., di sesso femminile Anamnesi familiare e fisiologica: ndp; riferisce allergia ai carbapenemici Anamnesi patologica remota: in età giovanile, diagnosi di collagenopatia,
DettagliThe right way to infusion
The right way to infusion La corretta Gestione delle Complicanze Gaetano Tammaro Obiettivi Riconoscere le complicanze e le possibili cause; Prevenzione delle complicanze; Trattamento e gestione. Occlusione
DettagliSicurezza del paziente e training dell operatore. Sicurezza del paziente nel posizionamento CVC a lungo termine.
Sicurezza del paziente e training dell operatore Dott.ssa Simonetta Pozzi Vice Direttore Divisione di Chirurgia Addomino-Pelvica Istituto Europeo di Oncologia, Milano 8 ottobre 2010 Sicurezza del paziente
DettagliINFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE BIVENTRICOLARE (CRT - D)
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE BIVENTRICOLARE (CRT - D) 2 FINALITÀ DELL INTERVENTO Il defibrillatore biventricolare (CRT D), in grado di stimolare l atrio
DettagliNURSING DEI PICC E DEIMIDLINE
NURSING DEI PICC E DEIMIDLINE 1 COSA OCCORRE PER UNA CORRETTA GESTIONE? PROCEDURE STANDARDIZZATE (protocolli operativi) i) EQUIPE GESTIONALE COMPETENTE (Necessario specifico Know-How) 2 PROTOCOLLI Devono
DettagliTOPOGRAFIA DEL TORACE:IL SEGNO DELLA SILHOUETTE E TUTTI GLI ALTRI. Roberta Polverosi Padova
TOPOGRAFIA DEL TORACE:IL SEGNO DELLA SILHOUETTE E TUTTI GLI ALTRI Roberta Polverosi Padova Si, ma è meglio dargli «2 colpi di strati»!!! Ma secondo te il segno della silhouette c è? QUALE RUOLO DELL IMAGING
DettagliDr. Mentasti Riccardo
APPARATO RESPIRATORIO Anatomia, fisiologia, patologia Dr. Mentasti Riccardo Obiettivi Apprendere concetti di anatomia e fisiologia dell apparato respiratorio Principi di trattamento della difficoltà respiratoria
DettagliAllegato A al Capitolato Tecnico e d Oneri per la fornitura di sistemi di accesso venoso per l A. ULSS 12 Veneziana
Allegato A al Capitolato Tecnico e d Oneri per la fornitura di sistemi di accesso venoso per l A. ULSS 12 Veneziana Lotto n. 1 (CIG: N. 574012442C) CATETERE VENOSO CENTRALE AD INSERZIONE PERIFERICA (PICC)
DettagliImpianto di Pace Makers
Pag. 1 di 5 CASA DI CURA Area degenza Impianto di Pace Makers INDICE 1. Scopo e campo di applicazione... 2 2. Definizioni e riferimenti... 2 3. Bibliografia essenziale... 2 4. Protocollo medico-infermieristico...
DettagliOncologia. Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche. Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia
Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Oncologia Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche Prof Antonio Frassoldati Evoluzione dei tumori Crescita locale
DettagliGESTIONE E SVILUPPO STRATEGIE CENTRALIZZATE DI GARA
SEDE LEGALE: Udine - Via Pozzuolo 330 Centralino: +39 0432/1438010 Fax: +39 0432/1438011 C.F./P.IVA 02801630308 PEC:egas.protgen@certsanita.fvg.it GESTIONE E SVILUPPO STRATEGIE CENTRALIZZATE DI GARA (ID
DettagliL impatto sociale delle scelte tecniche di impianto dei port. Mauro Pittiruti
L impatto sociale delle scelte tecniche di impianto dei port Mauro Pittiruti Targeting zero Il nostro obiettivo clinico è quello di minimizzare/azzerare le complicanze Ciò è possibile mediante scelte sagge
DettagliComplicanze degli accessi venosi centrali in Terapia Intensiva: confronto tra PICC e CVC tradizionali Mauro Pittiruti Università Cattolica - Roma
Complicanze degli accessi venosi centrali in Terapia Intensiva: confronto tra PICC e CVC tradizionali Mauro Pittiruti Università Cattolica - Roma Il problema è CVC vs. PICC Anzi, per meglio dire CICC vs
DettagliKIT 1 KIT sterile diagnostico 2
ALLEGATO N. 4 LOTTO DESCRIZIONE NR CAMPIONI RICHIESTI KIT 1 KIT sterile diagnostico KIT PER INTERVENTISTICA STRUTTURALE 3 KIT INTEGRATIVO STERILE PER INIEZIONE MANUALE DI CONTRASTO E PER CATETERISMO DESTRO
DettagliBIOPSIA ENDOMIOCARDICA
BIOPSIA ENDOMIOCARDICA cps A. Casu cps N. Bisignano cps M. Seren Gay CHE COS'E'? E' la procedura che viene effettuata per prelevare uno o più frammenti di miocardio in modo da eseguire sui prelievi stessi
DettagliIL RUOLO DEL TSRM NEL PICC TEAM, UN CASE REPORT DI NON-MALPOSIZIONAMENTO
XIX Congresso Internazionale Safety patient in interventional labs 11/05/2019 Milano IRCCS Istituto Tumori BARI IL RUOLO DEL TSRM NEL PICC TEAM, UN CASE REPORT DI NON-MALPOSIZIONAMENTO Università degli
Dettaglidichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con
Il sottoscritto Luca Romei ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto
DettagliI misteri dell ilo polmonare compatto o pastoso
I misteri dell ilo polmonare compatto o pastoso Annemilia del Ciello Dipartimento di Scienze Radiologiche Fondazione Policlinico A. Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore Roma COMPATTO??? PASTOSO
DettagliIl corso è dedicato ad un numero massimo di 10 infermieri e sarà ECM accreditato e si terrà i giorni Marzo RAZIONALE DEL CORSO
Associazione Amici di Isal, sezione di Benevento Sede U.O. di Terapia del Dolore e Cure Palliative A.O.R.N. G. Rummo via dell Angelo, 1 82100 Benevento Tel/fax 0824-57773 cell. 3343936370 e-mail isalbenevento@virgilio.it
Dettagli