POSITION PAPER OLIO DI PALMA
|
|
- Ivo Clemente Ippolito
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 POSITION PAPER OLIO DI PALMA Febbraio 2013 Viale del Poggio Fiorito, Roma T F C.F aidepi@aidepi.it
2 AVVERTENZA Questo è un documento interno, riservato alle Aziende aderenti ad AIDEPI e costituisce un toolbox i cui contenuti potranno essere adattati alle specifiche esigenze aziendali. Gli obiettivi del documento sono: condividere i messaggi chiave, la posizione e gli impegni adottati dal comparto in merito alla problematica relativa all impiego di olio di palma nei prodotti alimentari fornire all Associazione e alle Aziende aderenti argomentazioni e strumenti condivisi da utilizzare in attività di comunicazione in caso di crisi ed emergenze. costituire la base di riferimento condivisa per ogni eventuale comunicazione esterna di AIDEPI. Il documento si compone di tre sezioni: la prima sezione background, delinea lo scenario di riferimento, le modalità di emersione della issue in ambito scientifico, istituzionale e mediatico; la seconda sezione key facts individua, sulla base della copiosa letteratura scientifica disponibile, le argomentazioni tecniche più appropriate per riportare il dibattito in termini di obiettività scientifica; la terza sezione Q&A è impostata sul target degli opinion makers e costituisce un tool per le strategie di relazione con i media del sistema associativo AIDEPI 1
3 Indice dei contenuti Background Scenario di riferimento Key facts 1. Caratteristiche tecnologiche e nutrizionali 2. Aspetti salutistici 3. Sostenibilità ambientale Question & Answer Fonti 2
4 Background SCENARIO DI RIFERIMENTO Origine e composizione dell olio di palma L olio di palma è tra gli ingredienti più utilizzati al mondo e se ne hanno evidenze fin dai tempi dell antico Egitto (2.600 a.c.). È un olio vegetale derivante dal frutto della palma da olio (Elaeis guineensis), una pianta originaria dell Africa occidentale e diffusa nelle zone tropicali. Indonesia e Malesia oggi coprono l 85% della produzione mondiale. I frutti della palma sono composti da una parte carnosa (mesocarpo) che contiene dal 40 al 60% di olio, caratteristica che rende molto efficiente il processo estrattivo senza uso di solventi. A differenza della maggior parte degli oli vegetali, l olio di palma è ricco di acidi grassi saturi (50%), oltre che acidi grassi monoinsaturi (40%) e polinsaturi (10%). L acido palmitico rappresenta il principale acido grasso seguito dall acido oleico e dall acido linoleico. Problematiche nutrizionali e salutistiche L olio di palma a partire dagli anni 80 è stato oggetto, in particolare negli USA, di una campagna mediatica circa potenziali effetti negativi sulla salute associati al suo consumo alimentare. La principale ragione di questo attacco era l elevato contenuto di acidi grassi saturi, sostanze che vengono considerate generalmente ipercolesterolemiche, e quindi correlate al rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari e altre malattie cronicodegenerative. Problematica ambientale La coltivazione di questa pianta ha avuto una rapida espansione a partire dagli anni 90 e la superficie dedicata è cresciuta in modo esponenziale tanto da portare la comunità internazionale ad associare l olio di palma alla deforestazione e a presentarlo come unico responsabile di questo problema e dell impatto che potrebbe avere sulla fauna che popola tali foreste (tra cui, per esempio, gli orango-tango). Il caso Francese Questo doppio dibattito ambientale e salutistico coinvolge ad oggi in particolare la Francia in cui i media e le ONG stigmatizzano la grande diffusione dell olio di palma sia negli alimenti che nei prodotti non alimentari. Di conseguenza alcuni distributori e alcune aziende alimentari hanno iniziato a produrre alimenti palm oil free utilizzando tale caratteristica come leva di marketing in ogni tipo di messaggio promozionale. 3
5 Dati di mercato e stime sui consumi di olio di palma e acidi grassi saturi nella popolazione italiana La produzione e la distribuzione di olio di palma secondo i dati USDA (PSD Online) è così suddivisa: produzione mondiale 2010/2011: tonnellate; importazione EU /2011: tonnellate. Dai dati di commercio estero ISTAT, 2011, le importazioni italiane di olio di palma, destinato ad usi alimentari sono pari a tonnellate. Considerando: la popolazione italiana (2011): ; i consumi italiani pro-capite 2011 di prodotti dolciari (di cui cioccolato, forno e gelati): kg 22,62 (fonte AIDEPI) la percentuale media di olio di palma contenuta nelle principali categorie merceologiche del settore dolciario, sulla base delle ricette utilizzate: 10% Sulla base dei dati AIDEPI risulta un consumo pro-capite di olio di palma nel Settore Dolciario: 2,26 kg equivalente a 6,1 g/persona al giorno, e corrispondente a una assunzione di acidi grassi saturi pari a circa 3 g/persona-giorno, considerando il contenuto di acidi grassi saturi nell olio di palma pari al 50% e ipotizzando che tutti i dolci contengano quest olio. Risultato simile si ottiene anche combinando i dati di consumo medi nella popolazione italiana (Leclercq et al. 2009) con il contenuto di acidi grassi saturi delle principali categorie alimentari, rilevabile nelle tabelle di composizione degli alimenti dell INRAN 1 : l intake totale medio di acidi grassi saturi ottenuto con questa stima è risultato pari a 28 g/persona-giorno; il contributo dei prodotti dolciari è di 2,88 g/persona-giorno quindi pari al 10% dell assunzione totale. L INRAN ci fornisce il contributo delle diverse categorie alimentari all assunzione totale di acidi grassi saturi nella dieta italiana evidenziando così lo scarso apporto dei grassi saturi da parte del dolciario. (vedi Figura 1) 1 E. Fattore, R. Fanelli Olio di palma e gli effetti sulla salute 4
6 Fig. 1 Apporto delle diverse categorie alimentari all'assunzione totale di acidi grassi saturi nella popolazione italiana (DATI INRAN-SCAI ) espresso in a) g/persona-giorno e b) contributo percentuale. 5
7 Key facts CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE E NUTRIZIONALI L OLIO DI PALMA È TRA GLI INGREDIENTI ALIMENTARI PIÙ UTILIZZATI AL MONDO PERCHÉ: 1. PRESENTA UN AMPIA VERSATILITÀ TECNOLOGICA 2. CONSENTE DI NON RICORRERE ALL IDROGENAZIONE, RIDUCENDO/ELIMINANDO GLI ACIDI GRASSI TRANS 3. PERMETTE LA RIDUZIONE DEL CONTENUTO DI SATURI ATTRAVERSO OPPORTUNE MISCELE ASPETTI SALUTISTICI I DATI SCIENTIFICI ATTUALMENTE DISPONIBILI NON CONFERMANO GLI EFFETTI NEGATIVI SULLA SALUTE DELL OLIO DI PALMA CONTENUTO NEI DOLCI POICHÉ: 1. È STATO FORTEMENTE RIDIMENSIONATO IL NESSO TRA ACIDI GRASSI SATURI E ELEVATI LIVELLI DI COLESTEROLO. NELLO SPECIFICO ALL ACIDO PALMITICO È STATA RICONOSCIUTA UNA ASSOLUTA NEUTRALITÀ SUL METABOLISMO DEL COLESTEROLO. 2. IL CONTRIBUTO DI ACIDI GRASSI SATURI DERIVANTE DALL OLIO DI PALMA NEI PRODOTTI DOLCIARI È MOLTO MARGINALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE L OLIO DI PALMA È UNA DELLE SOLUZIONI PIÙ PRATICABILI PER RISPONDERE ALLA CRESCENTE DOMANDA MONDIALE DI OLI VEGETALI IN QUANTO: 1. HA LA POSSIBILITÀ DI ESSERE PRODOTTO E CERTIFICATO SECONDO LE LINEE GUIDA RSPO (ROUNDTABLE ON SUSTAINABLE PALM OIL) 2. HA UN RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE (RISPETTO AD ALTRI OLI VEGETALI): RISULTA INFATTI ESSERE CARATTERIZZATO DA BASSE SUPERFICI COLTIVATE IN RELAZIONE ALLE ELEVATE RESE PRODUTTIVE, BASSE EMISSIONI DI CO 2 E RIDOTTI FABBISOGNI IDRICI. 6
8 1. CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE E NUTRIZIONALI PRESENTA UN AMPIA VERSATILITÀ TECNOLOGICA L'olio di palma è tra gli ingredienti più utilizzati al mondo. Viene impiegato in una vasta gamma di prodotti alimentari (circa i 2/3 dei prodotti contenenti oli vegetali) tra cui anche i prodotti dolciari (prodotti da forno, confetteria e gelati) poiché possiede proprietà fisiche e organolettiche uniche che permettono di soddisfare le variegate esigenze dei consumatori: il sapore dell'olio di palma è neutro. si conserva particolarmente bene e possiede una buona resistenza all irrancidimento. le sue proprietà fisiche (durezza, consistenza e plasticità) conferiscono ad un ampia gamma di alimenti una struttura molto apprezzata (cremosità o croccantezza a seconda dei casi). CONSENTE DI NON RICORRERE ALL IDROGENAZIONE, RIDUCENDO/ELIMINANDO GLI ACIDI GRASSI TRANS In taluni casi esistono delle vere e proprie barriere tecnologiche alla sostituzione totale o parziale dell'olio di palma. Per realizzare prodotti a consistenza dura o semi-dura (ad esempio i gelati e i ripieni di prodotti di confetteria) è necessario impiegare grassi solidi a temperatura ambiente per stabilizzare la struttura dell alimento, come appunto i grassi ricchi di acidi grassi saturi oppure i grassi idrogenati 2. L olio di palma è pressoché solido a temperatura ambiente e non necessita di idrogenazione. Di conseguenza l olio di palma è stato ed è una valida alternativa ai grassi idrogenati e riveste quindi un ruolo centrale nella riduzione/eliminazione del contenuto di acidi grassi TRANS 3 nei prodotti alimentari. Alcuni studi hanno infatti confermato che per le applicazioni che richiedono grassi concreti, l utilizzo di grassi naturali saturi, come l olio di palma, siano preferibili rispetto a quelli modificati per idrogenazione, in ragione dell effetto di questo processo sulle malattie cardiovascolari (Hayes et al 2010). A tal proposito le Aziende dolciarie aderenti a AIDEPI (che rappresentano oltre l 80% del mercato), sin dal 2004 si sono impegnate ad eliminare o ridurre i livelli di grassi 2 Il processo di idrogenazione consiste nella saturazione dei doppi legami della catena idrocarburica degli acidi grassi insaturi, in parte o totalmente, in modo da rendere più concreta (meno fluida) la sostanza grassa trattata. L idrogenazione parziale è accompagnata sempre dalla formazione di acidi grassi TRANS, in quantità più o meno consistenti in funzione delle scelte di processo 3 Gli acidi grassi trans sono acidi grassi monoinsaturi la cui conformazione del doppio legame è diversa da quella normalmente presente in natura configurazione cis. Gli acidi grassi trans, avendo una conformazione lineare, hanno un comportamento chimico-fisico più simile agli acidi grassi saturi (solidi a temperatura ambiente) che non ai corrispondenti acidi grassi monoinsaturi cis. Anche dal punto di vista nutrizionale, analogamente agli acidi grassi saturi, alzano le lipoproteine a bassa densità - LDL, colesterolo cattivo - e in aggiunta abbassano le lipoproteine ad elevata densità - HDL, colesterolo buono - comportandosi in modo peggiore degli acidi grassi saturi. 7
9 TRANS in tutti i prodotti. Tale impegno è confluito nell ambito di un più articolato ed esteso Codice A.I.D.I. di iniziative volontarie dell industria dolciaria per la promozione di comportamenti alimentari salutari, quale contributo responsabile alla prevenzione della obesità nell ambito della campagna interministeriale Guadagnare Salute, presentato ufficialmente al Ministero il 28 giugno PERMETTE LA RIDUZIONE DEL CONTENUTO DI SATURI ATTRAVERSO OPPORTUNE MISCELE La qualità nutrizionale dei prodotti alimentari non dipende dalla presenza o assenza di un particolare ingrediente. È, invece, opportuno considerare la loro composizione nutrizionale globale. Ove tecnologicamente praticabile, le caratteristiche dell'olio di palma rendono, infatti, possibile l utilizzo abbinato di olii con elevato contenuto di grassi insaturi, come l'olio di girasole o di colza, con conseguente riduzione del contenuto di acidi grassi saturi nel prodotto finito. Quindi l uso di appropriate miscele di olio di palma con altri oli vegetali consente da un lato il mantenimento delle necessità tecnologiche (consistenza e stabilità ossidativa) e delle proprietà organolettiche e dall altro il miglioramento della composizione nutrizionale del prodotto finito (riduzione di saturi e TRANS). In sintesi, la scelta delle materie grasse alimentari nelle ricette è il risultato di un compromesso tra struttura, comportamento tecnologico, resistenza al calore, stabilità all'ossidazione, caratteristiche nutrizionali, gusto e sapore del prodotto finito. L'olio di palma soddisfa in pieno queste esigenze e per taluni alimenti non esiste ancora un'alternativa vegetale a quest olio senza che ne risultino profondamente modificati la struttura, l'aspetto, il gusto e la durabilità del prodotto. 8
10 2. ASPETTI SALUTISTICI È STATO FORTEMENTE RIDIMENSIONATO IL NESSO TRA ACIDI GRASSI SATURI E ELEVATI LIVELLI DI COLESTEROLO La principale ragione di attacco dell olio di palma dal punto di vista nutrizionale e salutistico è il suo contenuto di acidi grassi saturi, sostanze che vengono considerate generalmente ipercolesterolemiche, e quindi associate al rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari e altre malattie cronico-degenerative. Oggi questa correlazione tra saturi e malattie cardiovascolari è fortemente ridimensionata. Lo studio Palm oil and palmitic acid: a review on cardiovascular effects and carcinogenicity (Fattore E et al, 2013) condotto dall Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, fornisce una panoramica sulle attuali evidenze scientifiche in merito ai potenziali effetti negativi sulla salute dovuti al consumo di olio di palma, con particolare riferimento al rischio di malattie cardiovascolari e alla cancerogenesi. In estrema sintesi, dalla revisione degli studi scientifici più recenti, l Istituto evidenzia che : in relazione al rischio di malattie cardiovascolari la letteratura scientifica ha ridimensionato il ruolo negativo degli acidi grassi saturi e ha messo in rilievo l effetto protettivo dovuto all assunzione degli acidi grassi polinsaturi. Nello specifico per l acido palmitico, tipico dell olio di palma, si è riconosciuta una pressoché assoluta neutralità metabolica in ragione dell aumento del colesterolo HDL insieme al colesterolo LDL che rende quindi non sostenibile l accentuazione di rischi per la salute legati a questo fenomeno. (Astrup et al. 2011; Mozaffarian et al. 2011; Siri-Tarino et al. 2010; Willett 2011; Mensik et al. 2003; Ng et al. 1992). in relazione al rischio di cancro l Istituto non ha rilevato alcuno studio epidemiologico sul consumo di olio di palma come alimento nel suo insieme che valuti tale correlazione. Inoltre in merito al ruolo dei singoli acidi grassi che costituiscono l olio di palma (in particolare l acido palmitico) sullo sviluppo di cancro gli studi non presentano evidenze probanti. La teoria nutrizionale legata alla ipotesi di un ruolo primario degli acidi grassi saturi, e in particolare dell acido palmitico - tipico dell olio di palma, nella induzione di elevati livelli di colesterolo sanguigno è oggi molto ridimensionata ed anche la correlazione tra olio di palma e sviluppo di cancro non è stata comprovata, pertanto lo studio ci fornisce evidenze estremamente rassicuranti. Un altro interessante studio condotto dall Università delle Nazioni Unite (Ong ASH et al. 2002) presenta una oggettiva disamina di molti dei principali studi sugli effetti 9
11 dell olio di palma sulla salute con dimostrazione dei falsi pregiudizi con cui esso viene valutato. In particolare conferma che l acido palmitico contenuto nell olio di palma ha un effetto neutrale sul colesterolo sanguigno. Viene peraltro descritto il ruolo dell olio di palma nella nutrizione evidenziando il ridotto impatto dei grassi alimentari sulle malattie cardiovascolari. È bene infine ricordare che non è il singolo nutriente/ingrediente/prodotto a determinare l insorgenza delle malattie cronico-degenerative, ma una moltitudine di fattori, tra cui una scorretta alimentazione nel suo complesso ed uno stile di vita sedentario. IL CONTRIBUTO DI ACIDI GRASSI SATURI DERIVANTE DALL OLIO DI PALMA NEI PRODOTTI DOLCIARI È MOLTO MARGINALE 4 Combinando i dati di consumo medi nella popolazione italiana (Leclercq et al. 2009) con il contenuto di acidi grassi saturi delle principali categorie alimentari, rilevabile nelle tabelle di composizione degli alimenti dell INRAN, è emerso che l intake totale medio di acidi grassi saturi ottenuto con questa stima è risultato pari a 28 g/personagiorno e il contributo dei prodotti dolciari è di 2,88 g/persona-giorno, corrispondente al 10%. Considerando che l olio di palma non è l unico ingrediente dei prodotti dolciari apportatore di grassi saturi, il contributo dell olio di palma contenuto nei prodotti dolciari all assunzione di acidi grassi saturi è sicuramente inferiore al 10% dell intake totale medio di acidi grassi saturi nella popolazione italiana. Questo dato è confermato anche dallo Studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition - Linseisen et al. 2009) che, oltre a individuare nell Italia il paese europeo con il più basso intake di saturi, rileva che il contributo dei prodotti dolciari al consumo di questi grassi è compreso tra il 10 e il 15%. L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica come valore guida, una assunzione di acidi grassi saturi con la dieta al di sotto del 10% dell apporto calorico giornaliero equivalente a 200 kcal (su un apporto energetico medio di 2000 kcal per persona) ovvero 22 g/persona-giorno. Emerge dunque che, nonostante l assunzione di acidi grassi saturi nella popolazione italiana sia leggermente superiore ai valori suggeriti dalla OMS, il contributo derivante dall olio di palma nei prodotti dolciari è limitato, anche simulando come condizioni sperimentali quelle più sfavorevoli, cioè consumi irrealisticamente elevati. 4 E. Fattore, R. Fanelli Olio di palma e gli effetti sulla salute 10
12 3. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE POSSIBILITÀ DI ESSERE PRODOTTO E CERTIFICATO SECONDO LE LINEE GUIDA RSPO (ROUNDTABLE ON SUSTAINABLE PALM OIL) La coltivazione di questa coltura ha avuto una rapida espansione a partire dagli anni 90 e la superficie dedicata è cresciuta in modo esponenziale tanto da portare la comunità internazionale a riflettere su come salvaguardare l ambiente e favorire modalità di produzione e consumo sostenibili. Da un punto di vista ambientale, quando viene prodotto in modo sostenibile, rimane una delle soluzioni più praticabili per rispondere alla crescente domanda mondiale di oli vegetali. L olio di palma può essere prodotto secondo le linee guida dettate dall RSPO - iniziativa globale multi-stakeholder il cui obiettivo è quello di promuovere la crescita e l uso di olio di palma sostenibile, attraverso la collaborazione all interno della supply chain ed il dialogo aperto fra gli stakeholders - che contengono principi e criteri utilizzati dall RSPO per la produzione di olio di palma sostenibile. I criteri vengono definiti come gli standard più rigidi a livello mondiale per una produzione agricola sostenibile e sono stati, inoltre, adottati su altre colture. I produttori sono certificati attraverso una severa verifica del processo produttivo e certificati da organismi di certificazione approvati dall RSPO. L interesse è quindi di aumentare i volumi di mercato di olio di palma certificato, raggiungendo una fornitura sostenibile di olio di palma nell interesse stesso degli utilizzatori. RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE Se paragonato ad altri oli vegetali, l olio di palma risulta avere un ridotto impatto ambientale essendo caratterizzato da: basse superfici coltivate in relazione alle elevate rese produttive, basse emissioni di CO 2 e ridotti fabbisogni idrici. L olio di palma possiede un vantaggio in termini di coltivazione, in quanto risulta essere una coltura altamente produttiva. Se dovessimo sostituire la palma con altri grassi vegetali, la superficie da utilizzare sarebbe, nel caso della soia per esempio, circa 6 volte superiore, e di conseguenza problematiche quali il land-grabbing potrebbero amplificarsi ed assumere maggior rilevanza (Schmidt et al. 2007; Dalgaard et al. 2008). Sulla base delle proiezioni del documento FAO How to Feed the World in 2050, risulta chiara la necessità di ricercare colture sostenibili dal punto di vista ambientale, in grado di soddisfare il crescente fabbisogno alimentare, così come viene illustrato nelle Tabelle 1-2. In particolare la FAO stima, per il consumo globale di oli vegetali, un tasso di crescita annuale medio del 2,2% nel decennio
13 Tabella 1 World Population Tabella 2 - Global progress in food consumption Per ciò che riguarda resa ed utilizzo di risorse, la palma da olio risulta essere vantaggiosa rispetto ad altre oleaginose, sia per rese colturali espresse come t/ha (da circa 6 a 20 volte superiore rispetto a ulivo e colza e/o soia) che per rese in olio, espresse come l/ha (circa 4 volte superiore rispetto alla colza). 12
14 Inoltre, mediante la valutazione dei tre indicatori di performance ambientale, quali Carbon Footprint, Water Footprint ed Ecological Footprint, l olio di palma ha conseguito risultati analoghi all olio di colza per quanto riguarda il primo indicatore, mentre nel caso dell Ecological Footprint l olio di colza ha riportato valori all incirca doppi rispetto all olio di palma (Schmidt 2010; Yields Fao 2009). COLTURA SOIA PALMA COLZA GIRASOLE ULIVO Unità Funzionale UF 1 kg 1 kg 1 kg 1 kg 1 kg Carbon Footprint GWP 100 [kg CO 2 /UF] 0,901 (raffineria non considerata) Water Footprint WF [litri/uf] Ecological Footprint EF [global m 2 /UF] Rese colturali medie [t/ha] Rese in olio medie [litri/ha] ~4.200 ~31 3, ,47 ~5.000 ~ ,22 ~4.300 ~27 3-3,5 (Europa) 1-2 (resto del mondo) ,38 ~6.600 ~25 1,5-1, ,897 ~5.000 ~15 0,7-2, AIDEPI promuove l utilizzo del 100% di olio di palma sostenibile certificato entro il 2015, in modo tale da contribuire concretamente, secondo criteri attualmente riconosciuti, allo sviluppo sostenibile. Dal punto di vista di sostenibilità sociale infine, la coltivazione della palma da olio svolge un ruolo di primaria importanza nei confronti del Prodotto Interno Lordo e dello sviluppo rurale negli stati produttori, contribuendo a ridurre condizioni di povertà. 13
15 Q&A olio di palma SALUTE A fronte dei numerosi dubbi nutrizionali e salutistici sull olio di palma, cosa sta facendo l industria dolciaria? Da tempo raccogliamo e monitoriamo gli studi scientifici internazionali su tale problematica. In particolare uno studio recente condotto dall Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Fattore E et al, 2013) ha rilevato che la letteratura scientifica recente ha molto ridimensionato il ruolo negativo degli acidi grassi saturi nella dieta e di conseguenza dell acido palmitico tipico dell olio di palma. Quest aspetto era stato già evidenziato nel 2002 dall Università delle Nazioni Unite che in una oggettiva disamina di molti dei principali studi sugli effetti dell olio di palma sulla salute ha confermato che l acido palmitico contenuto nell olio di palma ha un effetto neutrale sul colesterolo sanguigno. È stato inoltre evidenziato che il contributo di acidi grassi saturi derivante dall olio di palma nei prodotti dolciari è molto marginale (inferiore al 10%) tenuto conto delle modeste quantità di olio di palma impiegato nelle ricette e dei bassi consumi di prodotti dolciari a livello nazionale rispetto agli altri paesi dell UE. Siamo consapevoli come industria che l eccesso di consumo di taluni nutrienti come grassi, zuccheri e sale, unitamente all assenza di movimento e più in generale ad uno stile di vita non corretto, è una delle principali cause dell obesità e sovrappeso. Ecco i nostri impegni: 1. Collaboriamo attivamente con le Istituzioni sovranazionali e nazionali per promuovere l adozione di stili di vita sani ed equilibrati. A livello europeo aderiamo alla Piattaforma UE su Dieta, Attività Fisica e Salute, mentre a livello Italiano abbiamo aderito al Programma Guadagnare Salute e abbiamo condiviso protocolli d intesa con il Ministero della Salute specificamente dedicati al marketing responsabile e al miglioramento della qualità nutrizionale dei prodotti. 2. Investiamo continuamente in innovazione e riformulazione dei prodotti al fine di migliorarne la qualità nutrizionale. Siamo impegnati a mantenere e rafforzare anche nei prossimi anni questo impegno al fine di ridurre il contenuto e l apporto di zuccheri, grassi e sale nei nostri prodotti. 3. Cerchiamo di soddisfare le varie esigenze dei consumatori e di assicurare la più ampia possibilità di scelta, offrendo moltissime tipologie di prodotti. 14
16 4. Indichiamo sui prodotti le informazioni nutrizionali sia per 100 g che per porzione, riferite ai principali macronutrienti, nonché la percentuale dei consumi di riferimento sul valore energetico (GDA Guideline Daily Amounts) al fine di consentire ai consumatori di fare scelte alimentari consapevoli e salutari. 5. Promuoviamo campagne di educazione alimentare mirate a sensibilizzare il consumatore sia sul ruolo nutrizionale della prima colazione e della merenda in un corretto stile alimentare, sia su aspetti di consumo dei nostri prodotti, come ad esempio la dimensione della porzione, la frequenza del consumo, l opportunità di non lasciare gli alimenti nella libera disponibilità dei bambini. 6. Promuoviamo l adozione di codici di condotta condivisi che disciplinino l attività di marketing e pubblicità con l obiettivo specifico di tutelare i bambini nei confronti del rischio del sovrappeso e dell obesità. Come mai continuate ad utilizzare l olio di palma ricco di acidi grassi saturi e non altri grassi vegetali? La scelta delle materie grasse alimentari nelle ricette è il risultato di un compromesso tra struttura, comportamento tecnologico, caratteristiche nutrizionali, gusto e sapore del prodotto finito. L'olio di palma soddisfa in pieno queste esigenze: Il sapore dell'olio di palma è neutro. Si conserva particolarmente bene e possiede una buona resistenza all irrancidimento. Le sue proprietà fisiche (durezza, consistenza e plasticità) conferiscono ad un ampia gamma di alimenti una struttura molto apprezzata (cremosità o croccantezza a seconda dei casi). Per taluni alimenti non esiste ancora un'alternativa vegetale a quest olio senza che ne risultino profondamente modificati la struttura, l'aspetto e il gusto e il tempo di conservazione. Per realizzare prodotti a consistenza dura o semi-dura (ad esempio i gelati e i ripieni di prodotti di confetteria) è necessario impiegare grassi solidi a temperatura ambiente per stabilizzare la struttura dell alimento, come appunto i grassi ricchi di acidi grassi saturi oppure i grassi idrogenati. L olio di palma è pressoché solido a temperatura ambiente e non necessita di idrogenazione. Di conseguenza l olio di palma è stato ed è una valida alternativa ai grassi idrogenati e riveste quindi un ruolo centrale nella riduzione del contenuto di acidi grassi TRANS nei prodotti alimentari. In sintesi a livello tecnologico è uno dei migliori grassi vegetali disponibili. È stato inoltre stimato che il contributo di acidi grassi saturi derivante dall olio di palma nei prodotti dolciari è molto marginale (inferiore al 10%) tenuto conto delle modeste quantità di olio di palma impiegato nelle ricette e dei bassi consumi di prodotti dolciari a livello nazionale rispetto agli altri paesi dell UE. 15
17 Come mai continuate ad utilizzare l olio di palma ricco di acidi grassi saturi e non il burro? Il burro è anch esso una fonte importante di acidi grassi saturi, quindi la sostituzione dell olio di palma con il burro non porterebbe alla riduzione del contenuto di questo tipo di acidi grassi. Oltre agli aspetti nutrizionali, si possono elencare numerose ragioni che portano all'utilizzo di olio palma piuttosto che il burro: tecnologiche: il burro presenta caratteristiche chimico-fisiche che ben si prestano al processo produttivo (struttura dell impasto e quindi del prodotto) di alcuni dolci (es. Panettoni), ma non ad altri (es. alcune merendine). L olio di palma presenta, invece, una notevole versatilità tecnologica; organolettiche: il burro ha un sapore caratteristico e prevalente, non adatto a tutti i gusti del consumatore. Mentre l'olio di palma ha un sapore neutro; conservabilità: il burro è una materia prima che nel tempo subisce fenomeni di irrancidimento e quindi i prodotti ove viene utilizzato hanno un minore periodo di conservazione a meno che non si ricorra all uso di conservanti. L'olio di palma, invece, garantisce nel tempo una maggiore stabilità, senza ricorre all uso di conservanti. L olio di palma contiene acidi grassi trans? No, l'olio di palma presenta naturalmente una consistenza solida. Per questo motivo, molte imprese industriali, considerati i vantaggi tecnologici e il mancato ricorso a processi di idrogenazione, che nei casi in cui è parziale può generare acidi grassi trans, hanno scelto di utilizzare l olio di palma. A tal proposito le Aziende dolciarie aderenti a AIDEPI (che rappresentano oltre l 80% del mercato), sin dal 2004 si sono impegnate ad eliminare o ridurre i livelli di grassi trans in tutti i prodotti. Tale impegno è confluito nell ambito di un più articolato ed esteso Codice A.I.D.I. di iniziative volontarie dell industria dolciaria per la promozione di comportamenti alimentari salutari, quale contributo responsabile alla prevenzione della obesità nell ambito della campagna interministeriale Guadagnare Salute, presentato ufficialmente al Ministero il 28 giugno Perché non dichiarate l olio di palma in etichetta? Tutte le aziende hanno sempre rispettato la normativa vigente a livello nazionale e comunitario che al momento non richiede l indicazione delle specie vegetali impiegate. La sola indicazione richiesta è quella dell idrogenazione, trattamento che l industria dolciaria, avendo da anni volontariamente scelto di eliminare gli acidi grassi trans, ha di fatto superato. Peraltro la qualità nutrizionale dei prodotti alimentari non dipende dalla presenza o assenza di un particolare ingrediente, quanto piuttosto dalla composizione nutrizionale globale. Dovendo razionalizzare gli spazi nelle etichette e 16
18 considerando gli aspetti nutrizionali di primario interesse, è stato preferito dare la priorità all inserimento volontario delle indicazioni nutrizionali anticipando i nuovi obblighi legislativi che renderanno obbligatorie tali informazioni dal 13 dicembre Sin dal 2004 le aziende AIDEPI si sono impegnate a fornire a titolo volontario l etichettatura nutrizionale a 8 elementi che comprende sia i grassi totali che i grassi saturi. Inoltre, in vista del 13 dicembre 2014, data entro cui sarà obbligatoria a livello comunitario l indicazione delle specie vegetali dei grassi, le aziende stanno provvedendo gradualmente ad inserire questa ulteriore informazione in etichetta. Si tratta di una modifica che comporta non poche difficoltà in termini di aggiornamento degli incarti poiché i grassi vegetali sono molto spesso impiegati in miscele di specie vegetali diverse. L olio di palma può causare malattie cardiovascolari? Diversi studi scientifici, tra cui quello condotto dall istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e dall ONU, hanno notevolmente ridimensionato il ruolo negativo degli acidi grassi saturi sull innalzamento del colesterolo sanguigno, principale fattore di rischio delle malattie cardiovascolari. In particolare è stato dimostrato che l acido palmitico contenuto nell olio di palma ha un effetto neutrale sul colesterolo sanguigno. L olio di palma può causare il cancro? Lo studio Palm oil and palmitic acid: a review on cardiovascular effects and carcinogenicity (Fattore E et al, 2013), condotto dall Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, fornisce una panoramica sulle attuali evidenze scientifiche in merito ai potenziali effetti negativi sulla salute dovuti al consumo di olio di palma. Con particolare riferimento alla cancerogenesi, non esistono evidenze scientifiche che dimostrino che il consumo di olio di palma possa avere effetti cancerogeni. 17
19 SOSTENIBILITÀ Che impatto ha l olio di palma sull ambiente? Da un punto di vista ambientale, quando viene prodotto in modo sostenibile (anche secondo i criteri RSPO-Roundtable on Sustainable Palm Oil), rimane una delle soluzioni più praticabili per rispondere alla crescente domanda mondiale di oli vegetali. Per ciò che riguarda resa ed utilizzo di risorse, la palma da olio risulta essere vantaggiosa rispetto ad altre oleaginose, sia per rese di colturali espresse come t/ha (da circa 6 a 20 volte superiore rispetto a ulivo e colza e/o soia) che per rese in olio, espresse come l/ha (circa 4 volte superiore rispetto alla colza). Inoltre, mediante la valutazione dei tre indicatori di performance ambientale, quali Carbon Footprint, Water Footprint ed Ecological Footprint, l olio di palma ha conseguito risultati analoghi all olio di colza per quanto riguarda il primo indicatore, mentre nel caso dell Ecological Footprint l olio di colza ha riportato valori all incirca doppi rispetto all olio di palma (Schmidt 2010; Yields Fao 2009). COLTURA SOIA PALMA COLZA GIRASOLE ULIVO Unità Funzionale UF 1 kg 1 kg 1 kg 1 kg 1 kg Carbon Footprint GWP 100 [kg CO 2 /UF] 0,901 (raffineria non considerata) Water Footprint WF [litri/uf] Ecological Footprint EF [global m 2 /UF] Rese colturali medie [t/ha] Rese in olio medie [litri/ha] ~4.200 ~31 3, ,47 ~5.000 ~ ,22 ~4.300 ~27 3-3,5 (Europa) 1-2 (resto del mondo) ,38 ~6.600 ~25 1,5-1, ,897 ~5.000 ~15 0,7-2,
20 Come si pone l industria nei confronti del problema deforestazione? La coltivazione di questa coltura ha avuto una rapida espansione a partire dagli anni 90 e la superficie dedicata è cresciuta in modo esponenziale tanto da portare la comunità internazionale a riflettere su come salvaguardare l ambiente e favorire modalità di produzione e consumo sostenibili. L olio di palma possiede un vantaggio in termini di coltivazione, in quanto risulta essere una coltura altamente produttiva. Se dovessimo sostituire la palma con altri grassi vegetali, la superficie da utilizzare sarebbe, nel caso della soia per esempio, circa 6 volte superiore, e di conseguenza problematiche quali il land-grabbing potrebbero amplificarsi ed assumere maggior rilevanza. L interesse è quindi di aumentare i volumi di mercato di olio di palma certificato, raggiungendo una fornitura sostenibile di olio di palma. Quali sono gli impegni presi da AIDEPI? L AIDEPI, sulla scia delle numerose Linee Guida già elaborate per altre delicate tematiche, promuove l utilizzo del 100% di olio di palma sostenibile certificato entro il In tal modo si potrà contribuire concretamente, secondo criteri attualmente riconosciuti, allo sviluppo sostenibile. Cos è il Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO)? L RSPO è un iniziativa globale multi-stakeholder il cui obiettivo è quello di promuovere la crescita e l uso di olio di palma sostenibile, attraverso la collaborazione all interno della supply chain ed il dialogo aperto fra gli stakeholders. È stato costituito nel 2004 con l obiettivo di promuovere lo sviluppo e l utilizzo di prodotti sostenibili a base di olio di palma attraverso standard globali affidabili e l impegno degli stakeholders. L RSPO ha costituito le basi per un dibattito fra utilizzatori e produttori in cui problematiche legate alla sostenibilità ed alla deforestazione possono avere maggior rilevanza. È inoltre stato di supporto strumentale nella creazione dei Green Palm Certificates, che rappresentano olio di palma prodotto in modo sostenibile. Le RSPO Principles and Criteria for Sustainable Palm Oil Production (RSPO P & C) costituiscono le line guida globali per produrre olio di palma sostenibile. Cos è il Green Palm Certificate? Il Green Palm Certificate rappresenta, in sintesi, un certificato che viene rilasciato ai produttori per ogni tonnellata di olio di palma prodotto in modo sostenibile. Tali certificati possono essere messi in vendita dai produttori sulla piattaforma trading di Green Palm. Per ulteriori info visita il sito: 19
21 La certificazione RSPO è credibile? Gli standard RSPO sono stati sviluppati con la maggior parte degli stakeholders coinvolti, inclusi i produttori agricoli e diverse ONG (organizzazioni non governative). Essi offrono un concreto sostegno alle foreste ad Elevato Valore di Conservazione (High Conservation Value), definendo criteri che comprendono, ad esempio, biodiversità ed ecosistemi a rischio, protezione dei diritti di popolazioni indigene, così come una serie di pratiche di buona gestione delle piantagioni. La certificazione viene inoltre condotta da Organismi di Certificazione indipendenti, accreditati dall RSPO. Il 12,5% della produzione globale di olio di palma è attualmente certificata RSPO. Infine, l industria riconosce che l RSPO debba essere ulteriormente rafforzato e in tal senso è attivamente impegnata con gli stakeholders coinvolti. Che impatto ha l olio di palma sulla biodiversità? Piantagioni di palma da olio correttamente gestite proteggono la biodiversità negli ambienti ripariali e nelle aree di conservazione forestale. Più in generale, sarebbe auspicabile che l eventuale conversione di aree forestali in aree ad uso agricolo avvenga secondo principi di sostenibilità ambientale. Quali sono i principali produttori di olio di palma? Indonesia e Malesia rappresentano i maggiori produttori di olio di palma a livello mondiale. Inoltre, l olio di palma risulta essere prodotto in molti stati del centro America, in Brasile e in Africa Occidentale. 20
22 Fonti Fattore E, Fanelli R L olio di palma e gli effetti sulla salute. Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Fattore E, Fanelli R Palm oil and palmitic acid: a review on cardiovascular effects and carcinogenicity. Int J Food Sci Nutr Posted online on 14 February, (doi: / ) Astrup A, Dyerberg J, Elwood P, Hermansen K, Hu FB, Jakobsen MU, Kok FJ, Krauss RM, Lecerf JM, LeGrand P, Nestel P, Risérus U, Sanders T, Sinclair A, Stender S, Tholstrup T, Willett WC The role of reducing intakes of saturated fat in the prevention of cardiovascular disease: where does the evidence stand in 2010? Am J Clin Nutr 93:684 8 Dalgaard R, Schmidt JH, Halberg N, Christensen P, Thrane M, Pengue WA LCA of soybean meal. Int J LCA 13(3): pp Econinvent database Hayes KC, Pronczuk A Replacing trans fat: the argument for palm oil with a cautionary note on interesterification. J Am Coll Nutr Jun;29(3 Suppl):253S-284S Leclercq C, Arcella D, Piccinelli R, Sette S, Le Donne C, Turrini A The Italian National Food Consumption Survey INRAN-SCAI : main results in terms of food consumption. Public Health Nutr 12(12): Linseisen J, Welch AA, Ocke M, Amiano P, Agnoli C, Ferrari P, et al Dietary fat intake in the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition: results from the 24-h dietary recalls. Eur J Clin Nutr 63 Suppl 4:S Mensink RP, Zock PL, Kester AD, Katan MB Effects of dietary fatty acids and carbohydrates on the ratio of serum total to HDL cholesterol and on serum lipids and apolipoproteins: a meta-analysis of 60 controlled trials. Am J Clin Nutr. May;77(5): Mekonnen M.M. and Hoekstra A.Y The green, blue and grey water footprint of crops and derived crop products, Values of Water Research Report Series No. 47, UNESCO-IHE, Delft, The Netherlands. 21
23 Mozaffarian D The great fat debate: taking the focus off of saturated fat. J Am Diet Assoc 111(5): Ng TK, Hayes KC, DeWitt GF, Jegathesan M, Satgunasingam N, Ong AS, Tan D Dietary palmitic and oleic acids exert similar effects on serum cholesterol and lipoprotein profiles in normocholesterolemic men and women. J Am Coll Nutr. Aug;11(4): Ong ASH, Goh SH Palm oil: A healthful and cost-effective dietary component. Food Nutr Bull, vol. 23, no. 1. The United Nations University. Siri-Tarino PW, Sun Q, Hu FB, Krauss RM Meta-analysis of prospective cohort studies evaluating the association of saturated fat with cardiovascular disease. Am J Clin Nutr 91(3): Schmidt Jannick H, 2010, Comparative life cycle assessment of rapeseed oil and palm oil, Int J LCA 15 pp Schmidt Jannick H, 2007, Life cycle inventory of rapeseed oil and palm oil. PhD thesis: Life cycle inventory report. Department of Development and Planning, Aalborg University, Aalborg Supplement Journal American College of Nutrition - vol. 29 N. 3 (S), June 2010 Willett WC The great fat debate: total fat and health. J Am Diet Assoc 111(5): Yields FAO figures
Dove viene prodotto: - Indonesia (53%) - Malesia (32%) Resto della produzione: - America del Sud e in America Centrale (3,4 milioni di tonnellate) -
Dove viene prodotto: - Indonesia (53%) - Malesia (32%) Resto della produzione: - America del Sud e in America Centrale (3,4 milioni di tonnellate) - Thailandia (1,8 milioni di tonnellate) - Africa Occidentale
DettagliOLIO DI PALMA. A cura di:
OLIO DI PALMA A cura di: 1 UN PRODOTTO FORNITO DALLA NATURA L olio di palma è l olio vegetale più utilizzato al mondo: nel 2014 l olio di palma e l olio di palmisto hanno rappresentato 60 dei 173 milioni
DettagliCOMUNICATO STAMPA : L IMPEGNO DELL INDUSTRIA DOLCIARIA PER MIGLIORARE I PRODOTTI
COMUNICATO STAMPA 2008-2017: L IMPEGNO DELL INDUSTRIA DOLCIARIA PER MIGLIORARE I PRODOTTI -29% DI ZUCCHERI NEI BISCOTTI, NELLE MERENDINE E NEI CEREALI DA PRIMA COLAZIONE -33% DI GRASSI SATURI NEI GELATI
DettagliERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a
ROMA 12 GIUGNO 2009 ALIMENTAZIONE E SALUTE ROBERTO COPPARONI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ERRATA ALIMENTAZIONE:
DettagliALDI S.r.l. Linee guida per l acquisto di olio di palma
ALDI S.r.l. Linee guida per l acquisto di olio di palma 1. Introduzione Il Gruppo ALDI SÜD si impegna per un impiego responsabile delle risorse naturali attraverso i suoi principi di Corporate Responsibility
Dettaglihttps://sites.google.com/site/colcito/ Polimeri (non i lipidi)
Monomeri Polimeri (non i lipidi) Grassi o Lipidi: Un gruppo eterogeneo di composti insolubili in acqua (idrofobici) e solubili in solventi organici non polari, come l etere etilico o l acetone. I lipidi
DettagliI grassi negli alimenti: luci ed ombre
I grassi negli alimenti: luci ed ombre Claudia Della Giustina Dietista Fai clic per aggiungere del testo «Viaggio tra le novità in ristorazione scolastica» Reggio Emilia 12 nov 2016 COSA SONO? Da un punto
DettagliLa realtà è che nel momento in cui un nuovo tema alimentare/ambientale può modificare il
Iniziativa speciale Educare all informazione in ambito alimentare Promossa in collaborazione con Ferrero SCHEDA 3 Il ruolo dell informazione nell ambito alimentare e del benessere Chiavi di lettura utili
DettagliLA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena
LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena WHO FAO Ginevra 2003 Ruolo centrale dell alimentazione e dell attività fisica nel mantenimento
DettagliPIANO DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA VERSO INDUSTRIA 4.0 GREEN UP IMPRESE VERSO UN ECONOMIA SEMPRE PIÙ CIRCOLARE. Parma, 24 febbraio 2017
PIANO DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA VERSO INDUSTRIA 4.0 GREEN UP IMPRESE VERSO UN ECONOMIA SEMPRE PIÙ CIRCOLARE Parma, 24 febbraio 2017 GREEN UP-ER SEMINARI - Operazione Rif. PA. N.2016-5457/RER,
DettagliOLIO DI SEMI DI CANAPA BIO SPREMUTO A FREDDO 500 ML
OLIO DI SEMI DI CANAPA BIO SPREMUTO A FREDDO 500 ML OLIO DI SEMI DI CANAPA BIO SPREMUTO A FREDDO 500 ML Ascolta la video intervista del dot Jonas su olio di Canapa e rimedi naturali da non perdere L Olio
DettagliPRESENTAZIONE DI UMBERTO VERONESI AL FORUM: LO SCENARIO DI OGGI E DI DOMANI PER LE STRATEGIE COMPETITIVE
PRESENTAZIONE DI UMBERTO VERONESI AL FORUM: LO SCENARIO DI OGGI E DI DOMANI PER LE STRATEGIE COMPETITIVE Villa d'este, Cernobbio, 3 e 4 settembre 011 Riprodotta da The European House-Ambrosetti per esclusivo
DettagliOlio di palma pregiudizi ed evidenze. Lucia Diaferio Vito Leonardo Miniello
Olio di palma pregiudizi ed evidenze Lucia Diaferio Vito Leonardo Miniello Oli Tropicali Oli Tropicali Non dobbiamo favorire sulle confezioni di alimenti l utilizzo del claim senza o free perché potrebbe
DettagliOli vegetali e biodiesel: situazione attuale e prospettive di sviluppo per l agricoltura
Oli vegetali e biodiesel: situazione attuale e prospettive di sviluppo per l agricoltura Silvana Castelli Cesare Sala Indice Colture dedicate di oleaginose Panoramica sulla produzione di biodiesel ed olii
DettagliI LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016
I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016 Indice Aspetti chimici Gliceridi Acidi grassi Caratteristiche chimico-fisiche dei lipidi alimentari Irrancidimento Lipidi complessi Colesterolo
DettagliI LIPIDI (GRASSI) Cosa sono
I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono Comunemente chiamati "grassi", i lipidi comprendono una grande varietà di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal
DettagliPagine sul libro. da pag. 111 a pag. 114
Lezioni facilitate Pagine sul libro da pag. 111 a pag. 114 Cosa sono i grassi o lipidi? Lipidi da LIPOS = grasso Sostanze organiche di diversa natura con una caratterestica comune: sono insulubili in
DettagliCenni sull attuale normativa europea sull etichettatura dei
Cenni sull attuale normativa europea sull etichettatura dei prodotti alimentari Direttiva 90/496/CEE Etichettatura nutrizionale degli alimenti Direttiva 2000/13/CE Etichettatura, presentazione e pubblicità
DettagliComunicare le qualità dell olio extravergine di oliva attraverso l etichetta. Roma 28 settembre 2016
Comunicare le qualità dell olio extravergine di oliva attraverso l etichetta Roma 28 settembre 2016 1 Il concetto di qualità ha varie declinazioni: Qualità è la tutela dell origine del prodotto Qualità
DettagliLe Temperature del Mediterraneo hanno estremi compresi fra i 10 C e i 32 C. In genere si oscilla fra i 12 C - 18 C nei mesi Invernali fino ai 23 C - 3
Le Temperature del Mediterraneo hanno estremi compresi fra i 10 C e i 32 C. In genere si oscilla fra i 12 C - 18 C nei mesi Invernali fino ai 23 C - 30 C nei mesi estivi, a seconda delle zone. All'azione
DettagliFake news e bufale nelle etichette alimentari. Il grande inganno del senza
Fake news e bufale nelle etichette alimentari. Il grande inganno del senza I claim senza sono spesso utilizzati per convincere i consumatori che l assenza di un ingrediente rende il prodotto migliore.
DettagliLE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA
LE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA Laura Rossi, Ph.D. Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione CRA NUT, Roma Nuove evidenze per la definizione
DettagliA cura di: A nome del gruppo di studio INRAN-SCAI :
A cura di: Raffaela Piccinelli, Davide Arcella, Pasquale Buonocore, Marisa Capriotti, Laura D Addezio, Cinzia Le Donne, Lorenza Mistura, Antonella Pettinelli, Stefania Sette, Aida Turrini, Catherine Leclercq
DettagliI lipidi Informazioni complementari
I lipidi Informazioni complementari 2015 Informazioni complementari gli acidi grassi saturi Esempi: acido laurico, acido miristico, acido palmitico, acido stearico. Funzione: Gli acidi grassi saturi sono
DettagliI Semi di Canapa Decorticati. Peculiarità e Valori Nutrizionali
I Semi di Canapa Decorticati. Peculiarità e Valori Nutrizionali I semi di Canapa decorticati sono l assoluta prelibatezza offerta da questa pianta. Il caratteristico e delicato sapore li rende adatti per
DettagliGeneralità: olio di oliva
Oli e grassi Generalità: olio di oliva È il prodotto ottenuto dalla lavorazione del frutto dell olivo L olivo è un albero sempreverde, robusto, longevo, tipico dell area mediterranea La qualità dell olio
DettagliYogurt: consigli pratici di consumo
6 Yogurt: consigli pratici di consumo Fra i tanti pregi dello yogurt, vi è la sua grande versatilità. Lo si consuma da solo o in abbinamento ad altri alimenti; a colazione, come spuntino o ai pasti principali.
DettagliInformazione al consumatore sui prodotti alimentari
Informazione al consumatore sui prodotti alimentari Avv. Dario Dongo Responsabile Politiche Regolative Federalimentare L etichetta (1) E la carta d identità dell alimento. Offre: Informazioni complete
DettagliLa linea di Legumi Bio Valfrutta comprende:
ALIMENTI > FRUTTA E VERDURA 23 Marzo 2016 17:32 Valfrutta amplia la gamma bio con fagioli, ceci e lenticchie Con la nuova gamma di fagioli borlotti, ceci, lenticchie e fagioli cannellini, Valfrutta entra
DettagliClassificazione. In base alla composizione chimica i lipidi si classificano in: Lipidi semplici (costituiti da CHO)
1 2 LIPIDI Lipidi significa grasso. Sono composti ternari C, H, O. Sono detti anche grassi. Nel corpo umano costituiscono circa il 17% del peso corporeo (ma variano in funzione del grasso accumulato).
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.
Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 Acidi grassi (a ) - saturi - monosaturi - polinsaturi - trans-insaturi - con
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le
DettagliOLIO DI PALMA E RISCHI CARDIOVASCOLARI: CERTEZZE E CONTROVERSIE
OLIO DI PALMA E RISCHI CARDIOVASCOLARI: CERTEZZE E CONTROVERSIE Bianca Ceccaroli, Antonio Ferrero * Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche Università di
DettagliBenessere e leggerezza dal cuore della natura
Benessere e leggerezza dal cuore della natura La Qualità come stile di vita Dalla buona terra alla buona tavola, passando per la sana zootecnia. AGRICOLA GRAINS ha realizzato un impianto di lavorazione
DettagliIl Regolamento Claim Stato dell arte e prospettive. Luca Scotti Federchimica - AISPEC Milano, 22 marzo 2013
Il Regolamento Claim Stato dell arte e prospettive Luca Scotti Federchimica - AISPEC Milano, 22 marzo 2013 Che cosa è un «claim» Un claim è un messaggio non obbligatorio che suggerisce particolari caratteristiche
DettagliAlimentazione equilibrata
Alimentazione equilibrata L alimentazione indica il processo di assunzione di alimenti da parte dell organismo. La nutrizione corrisponde all insieme dei fenomeni metabolici che riguardano l utilizzazione
DettagliCarta degli impegni di filiera
Carta degli impegni di filiera Firenze, 10 Febbraio 2015 Come previsto nel Protocollo di Filiera del Latte Mugello, il presente documento riporta gli indicatori, comprensivi degli obiettivi, utilizzati
DettagliLa Farina di Canapa. Peculiarità e Valori Nutrizionali
La Farina di Canapa. Peculiarità e Valori Nutrizionali La farina di canapa ha tutti i potenziali per diventare l alleato numero 1 in cucina. I pregiati valori nutrizionali le consentono di essere un alimento
DettagliFerdinando A. Giannone
Ferdinando A. Giannone Ingredienti e Tabelle Nutrizionali: i Grassi! Grassi, Lipidi, Colesterolo, Acidi Grassi e Palma! Le percezioni: cosa è Salutare e con non lo è? Grassi Animali: NO Quantità di Colesterolo:
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN. unità
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN unità Fabbisogno energetico Il fabbisogno energetico corrisponde all energia spesa giornalmente da un individuo e dipende da: metabolismo basale; termogenesi indotta dalla
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliCHI SIAMO. Alimentazione
CHI SIAMO Confartigianato Alimentazione costituita allo scopo di tutelare e promuovere gli interessi specifici dell intero comparto agro-alimentare. In rappresentanza dei suoi associati cura i rapporti
DettagliLa canapa come prodotto e come ingrediente secondo il Reg. UE 1169/2011
Torino, 16 ottobre 2018 La canapa come prodotto e come ingrediente secondo il Reg. UE 1169/2011 Paola Rebufatti Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino SEMI DI CANAPA DECORTICATI Quantità Denominazione
Dettagli«Qualità dei mangimi requisito fondamentale della qualità di carne e uova»
GLI ULTIMI ORIENTAMENTI DELLA FILIERA AVICOLA PER OFFRIRE AI PRODUTTORI MAGGIORI GARANZIE DI REDDITIVITÀ E AI CONSUMATORI MAGGIORI GARANZIE DI QUALITÀ «Qualità dei mangimi requisito fondamentale della
DettagliCreazione di un mercato sostenibile per i biocarburanti: aspetti di governance
Creazione di un mercato sostenibile per i biocarburanti: aspetti di governance Annalisa Zezza zezza@inea.it Premessa La fissazione di importanti obiettivi di consumo da parte dei principali paesi industrializzati
DettagliOlio di palma: dal biberon allo snack. Vito Leonardo Miniello
Olio di palma: dal biberon allo snack Vito Leonardo Miniello Oli Tropicali Oli Tropicali Oli Tropicali Cocos nucifera Oli Tropicali Elaeis guineensis Olio di palma Tipologie di prodotto diversificate
DettagliALIMENTAZIONE SOSTENIBILE
ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE Michele Arcadipane BIOENNE biologia e nutrizione WWW.PROGRAMMADIETETICO.IT WWW.PROGRAMMADIETETICO.IT Auditorium Depuratore Nosedo 5 dicembre 2007 6 mld 1 mld 25% = = 70% (America)
DettagliLa situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare
SITUAZIONE NUTRIZIONALE La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza o l aggravamento
DettagliI doppi legami sono in genere nella forma stereoisomera cis
GLI ACIDI GRASSI SONO CLASSIFICATI IN BASE ALLA STRUTTURA DELLA CATENA IDROCARBURICA SATURI - senza doppi legami catena satura in H, completamente ridotta MONOINSATURI - un doppio legame POLINSATURI -
DettagliSTORIA DELL'OLIO DI PALMA Fatti e numeri. << Pagina precedente STORIA DELL'OLIO DI PALMA - 1
STORIA DELL'OLIO DI PALMA Fatti e numeri
Dettaglid iniziativa dei senatori CAMPANELLA, DE PETRIS, BOCCHINO, FUCKSIA, BIGNAMI, MOLINARI, BAROZZINO, CERVELLINI, PETRAGLIA, URAS e CASALETTO
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2300 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori CAMPANELLA, DE PETRIS, BOCCHINO, FUCKSIA, BIGNAMI, MOLINARI, BAROZZINO, CERVELLINI, PETRAGLIA, URAS e CASALETTO
DettagliAspetti generali. Caratteristiche: I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N)
Lipidi Aspetti generali I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N) Caratteristiche: sono untuosi al tatto sono insolubili in acqua sono solubili in solventi
DettagliIT Unita nella diversità IT B8-0360/29. Emendamento. Marco Zullo, Eleonora Evi, Marco Valli, Rosa D'Amato a nome del gruppo EFDD
27.4.2015 B8-0360/29 29 Considerando B B. considerando che il tema di Expo Milano 2015 dà l'opportunità di riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni di un
DettagliPEFC. La scelta responsabile per. Rivenditori Stampatori Trasformatori Commercianti Grossisti Fornitori PEFC/ Foto di Cristiano Marani
PEFC PEFC/18-1-1 La scelta responsabile per Rivenditori Stampatori Trasformatori Commercianti Grossisti Fornitori Foto di Cristiano Marani Che cosa è il PEFC? Il PEFC è un associazione indipendente, no-profit,
DettagliANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI
ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI Pierluigi Meriggi - Horta Srl Definizione di sistema colturale Per sistema colturale si intende l insieme di elementi
DettagliIl panorama normativo vigente
Mantova Dicembre 2011 Il panorama normativo vigente L eco-sostenibilità dei prodotti di largo consumo è oggetto di varie normative. Queste normative sono spesso legate ai singoli paesi che le emettono,
DettagliI LIPIDI DELLA CARNE Alcuni miti da sfatare
I LIPIDI DELLA CARNE Alcuni miti da sfatare In occasione di I Meat, 11 aprile 2016, Modena Mattiaccio Mary Dipartimento di Scienze mediche veterinarie mary.mattiaccio@unibo.it Il grasso nella carne Grasso
DettagliRSPO SUPPLY CHAIN CERTIFICATION. Cosa? Perchè? Chi? Come?
RSPO SUPPLY CHAIN CERTIFICATION Cosa? Perchè? Chi? Come? Chi è Control Union? (1) Un network globale di attività di certificazione e di ispezione e di laboratori dedicati. Chi è Control Union?? > 200 programmi
DettagliAdeguatezza nutrizionale e sostenibilità Marisa Porrini Dip. Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l Ambiente Università di Milano
FACOLTA DI SCIENZE AGRARIE E ALIMENTARI Adeguatezza nutrizionale e sostenibilità Marisa Porrini Dip. Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l Ambiente Università di Milano Sicurezza degli alimenti (food
DettagliLIPIDI: NON SOLO CALORIE
DEGUSTAZIONE DIDATTICA PANELA LIPIDI: NON SOLO CALORIE Ricetta: crostini di pane caldo con crema Golamera e frutta Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista Corso Matteotti, 41 Castel San Giovanni
DettagliANALISI DEL CICLO DI VITA LCA DELLA PRODUZIONE DI OLIO D OLIVA
PROGETTO PIF n 48/2015 A22 Val d Orcia: La Fonte dell Olio sottomisura 16.2: AppAGO: APPlicazioni Agronomiche innovative per la Gestione dell Olivicoltura collinare ANALISI DEL CICLO DI VITA LCA DELLA
DettagliFORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura
Misure educative di accompagnamento al Programma destinato alle scuole «Frutta e verdura nelle scuole» a.s. 2017-2018 FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura Almeno 400 g/die di frutta,
DettagliReg.CE n.1924/06 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari
Reg.CE n.1924/06 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari Chelab srl - I servizi dell Assistenza Tecnico Scientifica 1.0 FINALITA e APPLICAZIONE del REG. CE
DettagliCriteri di actionsanté
Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV Documento esterno per le aziende interessate Criteri di actionsanté Per il campo d azione «Alfabetizzazione
DettagliRAPPORTO DI PROVA n
Descrizione campione: OLIO Prelevato da: (Labo 2000 Srl declina ogni responsabilità il prelievo effettuato dal cliente) Presentato da: - In data: 26/01/2018 Acidità (acidi grassi liberi) Reg CEE 2568/1991
DettagliLa conoscenza scientifica per il benessere e lo sviluppo
Agricoltura, cibo e salute 19 e 20 settembre 2014 Orto Botanico Sala Domenico Lanza Via Lincoln 2, Palermo La conoscenza scientifica per il benessere e lo sviluppo Pietro Columba Università degli studi
DettagliNuova etichettatura degli alimenti: da obbligo ad opportunità con la realtà aumentata
Nuova etichettatura degli alimenti: da obbligo ad opportunità con la realtà aumentata Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Consorzio GoToWorld Brescia, 16 giugno 2016 Indice 1. Le
DettagliL'OLIO DI PALMA FA MALE ALLA SALUTE?
Newsletter Dicembre 2016 OLIO DI PALMA a cura di Dott.ssa Anna Vignandel, Dietista e Consulente Nutrizionale L'OLIO DI PALMA FA MALE ALLA SALUTE? Negli ultimi mesi si è creato un dibattito molto acceso
DettagliI VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA
I VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA Fonti: Tabelle di composizione degli alimenti, pizza bianca, INRAN http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?idalimento=000700&quant=100
DettagliAlimentazione è benessere. Alessandra Bordoni DISTAL- sede di Cesena (Università di Bologna)
Alimentazione è benessere Alessandra Bordoni DISTAL- sede di Cesena (Università di Bologna) Convegno «Alimentazione, salute e sicurezza». Imola, 19 novembre 2015 Gli alimenti Alimento: sostanza che, introdotta
DettagliLa doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta. Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice
Venezia, 14 febbario 2012 La doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice Greenhouse effect: natural vs. Enhanced 2 Le
DettagliLARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) IV revisione
LARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) Riferimento costante per comprendere ed interpretare correttamente l evoluzione della nutrizione umana IV revisione Passaggio dal concetto
DettagliA cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese
A cura della Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi Responsabile U.O.Nutrizione - ASL Varese modello alimentare ad alto tenore calorico ed uno stile di vita troppo sedentario Incremento sovrappeso e obesità rischio
DettagliUna vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE.
Una vita sana inizia dalla conoscenza: LA SCUOLA può contribuire a PROMUOVERE LA SALUTE. Il docente rappresenta un anello fondamentale che lega il mondo scolastico a quello delle famiglie, capace di trasferire
DettagliFonti di lipidi nell alimentazione umana
Fonti di lipidi nell alimentazione umana Lipidi (Grassi) assunti con l alimentazione Grassi 97% Saponificabili Trigliceridi 3% non saponificabili Steroli (Colesterolo libero e esterificato Fitosteroli)
DettagliLARN Linee guida LARN 2014 per una alimentazione equilibrata
LARN 2014 La nuova versione dei LARN denominati Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia è stata elaborata dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) e pubblicata nella versione
DettagliAlimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale
Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi
DettagliBiomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario Roberto Murano Verona 8 febbraio 2013 Il Decreto 28 dicembre 2012,
DettagliAspetti nutrizionali
Aspetti nutrizionali Qualità tangibile: Caratteristiche organolettiche: - consistenza (caratt. meccaniche, geometriche, chimiche) - aspetto (forma, dimensione, colore) - aroma (sapore, odore) Caratteristiche
DettagliGENOTEST NUTRIZIONE ATTIVITÀ FISICA METABOLISMO CIBI CONSIGLIATI. Test del DNA È INCLUSA UNA VISITA CON SPECIALISTI DELLA NUTRIZIONE
GENOTEST Test del DNA Otterrai una risposta personalizzata per migliorare gli stili di vita in merito a NUTRIZIONE ATTIVITÀ FISICA METABOLISMO CIBI CONSIGLIATI in base alle informazioni genetiche rilevate
DettagliLIVELLI DI ASSUNZIONE DI RIFERIMENTO DI NUTRIENTI ED ENERGIA PER LA POPOLAZIONE ITALIANA (LARN) http://www.sinu.it/pubblicazioni.asp "valori di riferimento per la popolazione livello di sicurezza valido
DettagliICEWER s.r.l. Via L. Da Vinci 13 -Z.I Godega S. Urbano -TV- Tel.: Fax:
ICEWER s.r.l. Via L. Da Vinci 13 -Z.I.- 31010 Godega S. Urbano -TV- Tel.: 0438 38067 Fax: 0438 433938 www.icewer.com e-mail: info@icewer.com Godega di Sant Urbano, 13.04.2017 SCHEDA TECNICA D702725 APERO
DettagliIntrodurre una tassa per gli alimenti considerati junk food?
REGIMI ALIMENTARI URBANI, TRASH FOOD E RUOLO DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA Nutrizione e città metropolitane: differenze che creano soluzioni Milano, 17 marzo 2012 ore 9-13 Università di Milano Facoltà
DettagliFai clic per aggiungere del testo
LA NUOVA ETICHETTATURA NUTRIZIONALE Chiara Luppi Dietista Fai clic per aggiungere del testo Epidemia e Prevenzione. Speciale cibo dic. 2015 CONSUMO DI NUTRIENTI E VALORI RACCOMANDATI Epidemia e Prevenzione.
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le
DettagliPassaggi per la stesura di una dieta
Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari
DettagliBYe-BYe Cream. Chiara Lodigiani, Giada Re & Alice Tacchinardi Tutor: Prof.ssa Giorgia Spigno
BYe-BYe Cream Chiara Lodigiani, Giada Re & Alice Tacchinardi Tutor: Prof.ssa Giorgia Spigno Si ringraziano: Stefania Ledda; G. Duserm Garrido; A. Gruppi; M. Lambri; NoviLab Food; Casa Emma; Mani in pasta
DettagliI Semi di Canapa. Peculiarità e Valori Nutrizionali
I Semi di Canapa. Peculiarità e Valori Nutrizionali I semi di canapa sono un esplosione di energia e nutrimento, racchiusi in un chicco ricco e pieno di vita rappresentano uno degli equilibri più perfetti
DettagliNuovo regolamento relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute
Nuovo regolamento relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute Nel gennaio 2007 è stato pubblicato il Regolamento 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti
DettagliCosa significa nutrirsi? Nutrirsi significa procurarsi, tramite il cibo, le sostanze necessarie per vivere: energia e principi nutritivi o nutrienti.
Ogni secondo che passa, nel nostro corpo muoiono circa 50 milioni di cellule, che devono essere sostituite da altrettante cellule giovani. Quindi, oltre all apporto di energia, il nostro corpo ha bisogno
DettagliL alimentazione. Enrico Degiuli Classe Seconda
L alimentazione Enrico Degiuli Classe Seconda Il fabbisogno energetico Il nostro corpo ha bisogno di energia per svolgere le funzioni vitali di base: Il mantenimento della temperatura corporea La circolazione
DettagliNutrizione e salute: saper leggere le etichette alimentari
Nutrizione e salute: saper leggere le etichette alimentari Paola Palestini Coordinatore Master Alimentazione e Dietetica Applicata Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università Milano-Bicocca Il nuovo
Dettagliun metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione.
un metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione. I pasti sostitutivi sono alimenti destinati a diete
DettagliL Organizzazione Mondiale della Sanità chiede la messa al bando dei grassi trans entro il 2023
Grassi trans e salute: nuovo piano dell OMS per eliminarli L Organizzazione Mondiale della Sanità chiede la messa al bando dei grassi trans entro il 2023 Le malattie non trasmissibili rappresentano il
DettagliDietista Michela Novelli
Dietista Michela Novelli qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull
DettagliPrevenzione primaria: stili di vita e alimentazione Sabina Sieri
Prevenzione primaria: stili di vita e alimentazione Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano Principali Ipotesi su Alimentazione e Cancro
DettagliCon l Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, Senato, Camera dei deputati, Presidenza del Consiglio.
30*09_06*10*2013 EUROPEAN BIOTECH WEEK Con l Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, Senato, Camera dei deputati, Presidenza del Consiglio. NUOVE FRONTIERE PER LA GENETICA E L AGRICOLTURA: le
Dettagli