Diritti umani, diritto CORPO internazionale MILITARE umanitario C.R.I. e azione umanitaria in situazioni di emergenza

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1 Diritti umani, diritto CORPO internazionale MILITARE umanitario C.R.I. e azione umanitaria in situazioni di emergenza Padova, RUOLO DELLE COMPONENTI DELLA CROCE ROSSA: IL CORPO MILITARE Relatore: Magg. Med. Gabriele Lupini Ispettorato Nazionale Corpo Militare C.R.I. Direttore di Sanita Vice Presidente Commissione Nazionale C.R.I. Diritto Internazionale Umanitario Prof. a c. Universita Tor Vergata - Roma

2 STRUTTURA Ausiliario delle FF.AA. La C.R.I., in virtu delle convenzioni internazionali ed in forza delle leggi nazionali, dispone tra le sue componenti, per l assolvimento dei compiti di emergenza del tempo di pace e di guerra, di un Corpo Militare Ausiliario delle Forze Armate.

3 STRUTTURA Personale Il personale militare e costituito da un aliquota in servizio continuativo (SPE), costituente la prima linea di intervento e deputato in tempi ordinari al mantenimento ed aggiornamento delle strutture, e da personale richiamabile dal Congedo.

4 STRUTTURA Personale Il Corpo, al quale sia accede mediante arruolamento volontario, inquadra nei propri ruoli: Ufficiali Medici dei Servizi (Commissari e Contabili) Farmacisti Cappellani. Sottufficiali, graduati e militi: infermieri, portaferiti, automobilisti, servizi.

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6 AIUTANTE di CAMPO Segreteria Ispettore Nazionale ISPETTORE NAZIONALE Capo Ufficio Coordinamento Rappresentanti Organi Statutari VICE ISPETTORI NAZIONALI COMANDANTI DI CORPO CAPO di STATO MAGGIORE DIRETTORE di SANITA

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8 COMPITI In tempo di guerra:. Contribuire alla sgombero ed alla cura dei malati e feriti di guerra;. Organizzare ed eseguire la difesa sanitaria antiaerea;. Disimpegnare il servizio dei prigionieri di guerra, secondo il Diritto Internazionale Umanitario.

9 I MEZZI - IERI PMA

10 COMPITI Compiti in tempo di pace: Concorso a soccorsi di massa con l utilizzo di Unita Sanitarie Campali.

11 ISPETTORATO NAZIONALE OMIA DIREZIONE DI SANITA V REPARTO EMERGENZE NAZIONALI MISSIONI INTERNAZIONALI

12 - EMERGENZA P.S.O. KFOR BOSNIA TERREMOTO MARCHE-UMBRIA 1997/98 - ALLUVIONE SARNO - EMERGENZA BALCANI GIUBILEO 2000 Recenti attivazioni - ALLUVIONE CALABRIA ALLUVIONE PIEMONTE VALLE D AOSTA - MARATONA DI ROMA 1997/98/99/2000/01 - DISINNESCO BOMBA VICENZA G8 GENOVA 2001

13 -Eritrea ; -Irak ; -Pakistan Recenti attivazioni

14 EMERGENZE NAZIONALI PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI DIPARTIMENTO P.C. CROCE ROSSA ITALIANA

15 CONCORSO FF.AA. MINISTERO DIFESA STATO MAGGIORE DIFESA COI Analisi/Coordinamento Operazioni Intervento Operativo C.R.I

16 ALTRE ATTIVITA CORPO MILITARE ATTIVITA ESTERNE ATTIVITA INTERNE DIFESA NBCR DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO ADDESTRAMENTO PERSONALE ATTIVITA DI P.C.

17 La Catena dei Soccorsi

18 Il Posto Medico Avanzato è la prima struttura sanitaria in grado di provvedere : al Triage secondario alla funzione di priorità di evacuazione alla stabilizzazione delle funzioni vitali

19 Collocazione del P.M.A. Zona sicura da rischi evolutivi ed incombenti Zona di facile accesso ai mezzi ed alle squadre di soccorso Area più prossima allo scenario del disastro

20 C.M.E. Centro Medico di Evacuazione Unita Sanitaria Provvisoria, collocata in posizione intermedia tra il P.M.A. E gli ospedali delle retrovie, in localita da cui e possibile l evacuazione delle vittime mediante la rete ferroviaria ed aero-eliporti. L attivazione di tale struttura e giustificabile solo in occasione di notevoli catastrofi coinvolgenti una grande superficie del territorio e le strutture sanitarie locali.

21 II centro medico di evacuazione rappresenta la struttura sanitaria intermedia tra un solo, o più, PMA e gli ospedali della zona arretrata. È costituito in corrispondenza di un settore, o di una zona in cui siano presenti svariati PMA.

22 Attivazione L'attivazione di un CME non può avvenire che in occasione di grandi catastrofi, ovvero: quando gli ospedali sono distrutti o inagibili; quando l'importanza del sinistro, quanto a numero di feriti, supera le capacità di risposta locali; quando, dovendo eseguire evacuazioni a lunga distanza, è necessario prevedere l'impiego di una struttura, in cui coesistano la possibilità di stazionamento e di trattamento per le vittime e di organizzazione delle evacuazioni. Nelle catastrofi meno estese, il CME può essere installato nell'ospedale più vicino alla zona colpita.

23 COMPITI: Analoghi a quelli del P.M.A., si diversificano unicamente per i mezzi diagnostici e di terapia in possesso di tale unita ed al maggior numero di pazienti assistiti; infatti, ogni C.M.E. e in grado di accogliere le vittime provenienti da piu P.M.A.. Nel C.M.E. possono essere effettuati anche gli interventi chirurgici indispensabili e non piu procrastinabili. Puo essere utilizzato come struttura di ausilio ai nosocomi locali.

24 UNITA CAMPALI CORPO MILITARE C.R.I. NUCLEO SANITARIO PRONTO IMPIEGO N.S.P.I. 73 NUCLEO CHIRURGICO AVIOTRASPORTABILE

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26 NUCLEO SANITARIO PRONTO INTERVENTO Unità campale da impiegare in prossimità del luogo del disastro in area non a rischio evolutivo,deputata alla MEDICALIZZAZIONE DELLA ZONA AVANZATA

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29 Shelter UEO 1 Tenda Triage Tenda Ricovero I Nuclei Sanitari sono articolati su: - n. 2 tende pneumatiche; - n. 1 shelter UEO 1 TLC o modulo operativo. Per la produzione di energia elettrica e per l illuminazione è dotato di un gruppo elettrogeno di potenza adeguata ai carichi di lavoro.

30 Il Nucleo, aviotrasportabile, è costituito da: -Tenda pneumatica climatizzata con funzioni di TRIAGE e RIANIMAZIONE; -Tenda pneumatica climatizzata con funzioni di ASTANTERIA (N. 10 posti letto); -Tende riscaldate di supporto per ricovero; -Modulo Comando e Radiocomunicazioni. AUTONOMIA DA 48 0RE A DUE SETTIMANE.

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32 MEZZI: N. 1 Autocarro medio/pesante; N. 2 Autoambulanze 4x4; N. 1 Veicolo multiruolo; N. 1 Gruppo elettrogeno.

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34 CME

35 73 Nucleo Chirurgico Aviotrasportabile Unità sanitaria di livello intermedio che accorpa le seguenti strutture di: TRIAGE; TRATTAMENTO; RICOVERO; CONTROLLO E GESTIONE DELLE EVACUAZIONI.

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37 73 Nucleo Chirurgico Aviotrasportabile ATTIVAZIONE Quando: Le risorse locali ordinarie non sono sufficienti; Gli ospedali sono inagibili o distrutti

38 STRUTTURA L Unità, ad elevata flessibilità di impiego, è articolata nei seguenti moduli: Cellula ( n. 2 tende pneumatiche n. 1 Shelter); area chirurgica; area diagnostica (radiologia-laboratorio);

39 area anestesia e rianimazione; sezione ricovero medicina ( n. 24 posti letto); sezione ricovero chirurgia (n. 24 posti letto); sezione alloggi per il personale; sezione mensa e cucina; sezione logistica e dei servizi.

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45 PIANO DI DIFESA NAZIONALE COI C.R.I. SOCCORSO SANITARIO DECONTAMINAZIONE VITTIME SOCCORRITORI BONIFICA MATERIALI E MEZZI INTERVENTO

46 Caratteristiche dei nuclei di decontaminazione e bonifica (NBD) Il Nucleo di Decontaminazione e Bonifica ha lo scopo di supportare i Nuclei Sanitari di Pronto Impiego in occasione di attivazione per eventi NBC. L insieme delle operazione di decontaminazione e di primo trattamento, effettuate nella zona calda o tiepida consentono agli operatori del Nucleo Sanitario, situati nella zona fredda, di poter ricevere le vittime per le relative cure. Presso il NDB viene, anche, effettuata la bonifica degli automezzi e delle attrezzature utilizzate per gli interventi NBC.

47 2. Esigenze Il Nucleo di Decontaminazione e Bonifica deve consentire la decontaminazione: - di un numero elevato di persone per ora ; - di persone abili e barellati. Deve inoltre assicurare: - una flessibilità del sistema e una rapidità di dispiegamento - una modularità del sistema in funzione delle necessità di impiego; - la possibilità di interfacciarsi con altre formazioni sanitarie del Corpo.

48 Il NBD dispone, nella formazione base, dei seguenti materiali: - n. 3 tende pneumatiche per impieghi in ambiente contaminato; - n. 1 stazione decontaminante (boneschi); - n. 1 apparato bonifica di grande capacità; - n. 1 apparato decontaminazione malati/feriti; - equipaggiamenti e attrezzature per la protezione individuale; - attrezzature per il rilevamento e controllo della contaminazione C.R.

49 Tende pneumatiche per ambienti contaminati

50 Stazioni docce campali Boneschi

51 Stazioni docce attendate

52 Apparato di bonifica di grande capacità Karcher SCS 1801 DE

53 Apparato di bonifica di grande capacità Karcher SCS 1801 DE

54 Apparato di bonifica di grande capacità Sanijet Scopo: serve per la bonifica di uomini, materiali, armi e mezzi contaminati da aggressivi N.B.C. Il SANIJET C 921 è in grado di produrre: - acqua a temperatura ambiente 90 bar - 18 lt/min; - acqua calda preselezionata fino a bar - 12,5 lt/min; - vapore umido bar hg/h; - vapore secco bar kg/h; - acqua calda per il funzionamento delle docce (termostato regolato a 70 ) 38-1,2 bar 45 lt/min; - aspirare liquidi decontaminanti.

55 Indumenti e dispositivi per la Protezione

56 Altre dotazioni INTENSIMETRO DI CONTAMINAZIONE RA 141 B Scopo: misura l'intensità di dose prodotta dalla presenza di radiazioni Alfa, Beta e Gamma. APPARATO DI BONIFICA DI PICCOLA CAPACITÀ Scopo: serve per la bonifica immediata, dopo eventuale contaminazione, di quelle parti del mezzo indispensabili per il suo impiego.

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58 AREE D INTERVENTO CORPO NAZIONALE MILITARE DOPO C.R.I. L 11 SETTEMBRE

59 KUKES DURAZZO KAVAJE

60 CORPO MILITARE C.R.I. H

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65 Interventi per il Kosovo

66 Finalità degli interventi Medicina preventiva e vaccinazioni: promozione dell'assistenza, preventiva e curativa, ambulatoriale e domiciliare pediatrica; profilassi delle malattie infettive: somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie, promozione e somministrazione di quelle consigliate. Pediatria: sorveglianza del percorso perinatale dei nuovi nati; bilanci di salute dei bambini; controllo dello sviluppo fisico e psichico dei bambini, con particolare riguardo in età prescolare e scolare. Ostetricia - ginecologia: consulenza e sostegno alla donna ed alla coppia con problemi di infertilità e sterilità; consulenza mirata all individuazione precoce del rischio generico preconcezionale, prenatale e postnatale; assistenza sanitaria specialistica dell apparato riproduttivo, supportato anche da strumenti diagnostico-terapeutici (ecografo, colposcopio, DTC); controlli sanitari della gestante; prevenzione, diagnosi precoce e cura delle malattie sessualmente trasmesse; attività di informazione, educazione e prevenzione dell AIDS nel campo materno-infantile; realizzazione di programmi di screening del cancro della cervice uterina.

67 per il KOSOVO

68 per il KOSOVO Interventi realizzati: allestimento degli ambulatori di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria

69 per il KOSOVO Interventi realizzati: Fornitura di attrezzature e allestimento di n.9 ambulatori dell Ospedale civile di Pec/Peje

70 per il KOSOVO Interventi realizzati: Allestimento di un ambulatorio nel villaggio di Pocesce (Peje)

71 Interventi realizzati: Potenziamento delle capacità di intervento degli ambulatori locali nel settore delle vaccinazioni per il KOSOVO

72 IL PROGETTO ERITREA ACCORDO FRA MINISTERO DELLA SALUTE ERITREA E CROCE ROSSA ITALIANA La missione UNMEE PERSONALE SANITARIO Ufficiali medici e Sottufficiali infermieri Corpo Militare C.R.I.

73 PROPOSTA ACCORDO TRA IL MINISTERO DELLA SANITA DELL'ERITREA E LA CROCE ROSSA ITALIANA

74 OBIETTIVI assistenza sanitaria di base alle popolazioni dei villaggi attraverso la valorizzazione delle risorse locali riduzione della mortalità e della morbilità infantile formazione del personale sanitario locale informazione, prevenzione, cura delle malattie dell'apparato riproduttivo e delle malattie sessualmente trasmesse e per l'hiv AIDS informazione su la scelta del metodo di contraccezione

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82 NASSIRYAH OSPEDALE PRINCIPALE EX SADDAM HUSSEIN OSPEDALE PEDIATRICO FORNITURA DI: FARMACI MATERIALI SANITARI VIVERI PER DEGENTI INTERVENTI PER RIPARAZIONI TECNICHE (ACQUA ED ENERGIA ELETTRICA )

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85 GLI INTERVENTI SANITARI ATTUATI NELLE COMUNITA SCOLASTICHE HANNO IDENTIFICATO I PICCOLI PAZIENTI AFFETTI DA GRAVI PATOLOGIE, SUCCESSIVAMENTE TRASFERITI E TRATTATI PRESSO I CENTRI SANITARI NAZIONALI

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87 PAKISTAN 2005 Cimg2614.jpg

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97 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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