TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO. Lezione DIFFERENZE INDIVIDUALI Capacità motorie
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- Margherita Barbieri
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1 TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO Lezione DIFFERENZE INDIVIDUALI Capacità motorie
2 Capacità versus Abilità
3 Capacità come fattori limitanti la prestazione Il livello di capacità di una persona limita il livello massimo di abilità raggiungibile Non è possibile predire il livello di abilità raggiungibile nei primi stadi della pratica
4 Come concettualizzare il concetto di Capacità Teoria della capacità motoria generale La teoria della singola capacità globale nasce negli anni 20 quando anche nel campo dello studio delle capacità cognitive si pensava ad una unica capacità mentale generale.
5 Come concettualizzare il concetto di Capacità La ricerca ha confutato questa ipotesi
6 Come concettualizzare il concetto di Capacità L ipotesi di Franklin Henry Vasto numero di capacità specifiche (forse migliaia) indipendenti una dalle altre. Diverse di queste concorrono alla riuscita di un compito
7 Come concettualizzare il concetto di Capacità L ipotesi di Franklin Henry Se però fosse vero che non c è alcun collegamento fra capacità diverse non si dovrebbe trovare alcuna correlazione fra esecuzioni di abilità diverse (r=0) In realtà le correlazioni spesso sono presenti. Una possibile risposta l ha fornita Edwin Fleishman
8 Il lavoro di Fleishman Divide le capacità in 2 grandi categorie Capacità percettivo motorie 1) Control precision 2) Multi Limb coordination ( c. intersegmentaria) 3) Response orientation (orientamento sp.) 4) Reaction time( tempo di reazione ) 5) Destrezza manuale 6) Destrezza fine delle dita 7) Wrist finger speed (tapping) 8) AIMING ( mira ) 9) Controllo della velocità 10) Fermezza braccio mano Capacità di efficienza fisica (FITNESS ABILITY) 1) Static Strenght (forza statica) 2) Dinamic S. (f. dinamica) 3) Explosive S. (f. esplosiva) 4) Trunck S. (f. del tronco) 5) Extent flexibility (flessibilità) 6) Dynamic Flexibility 7) Gross Body equilibrium 8) Equilibrio con afferenze visive 9) Velocità del movimento degli arti 10)Gross body coordination 11) Stamina ( resistenza cardiovascolare )
9 Altri criteri di classificazione delle capacità motorie Criterio di classificazione Prerequisiti (psicomotricità) Jean Le Boulch Analisi fattoriale di correlazione Fleishman Fattori fisico motori Matteucci Bellotti Fattori neuromotori Gundlach Fattori generali Keele raggruppamento Prerequisiti funzionali Prerequisiti strutturali Capacità percettivo motorie Capacità di efficienza fisica Capacità organico-muscolari Capacità coordinative Capacità coordinative Capacità condizionali Mobilità e flessibilità articolare In aggiunta a Fleishman: Frequenza del movimento Timiing del movimento Timing percettivo Controllo della forza
10 riassumendo Capacità (Abilities) Tratti ereditari Stabili e durevoli Poco numerose Sottostanti a molte abilità Presupposti della prestazione Qualità talenti Abilità (skills) Sviluppabili con l esercizio Modificabili attraverso l esercizio infinite Dipendenti da diverse capacità Componenti dell azione Compiti - azioni
11 Hotz (1996) afferma che le capacità sono sia il presupposto che l obiettivo dell acquisizione di abilità; in particolare la riuscita delle abilità dipende sempre dall interazione tra i presupposti fisici, i rapporti senso motori ed i processi intenzionali.
12 Classificazione classica Per semplicità di esposizione e di interpretazione in chiave didattica, verrà seguita la classificazione di Blume e riveduta da Sotgiu (1988) che suddivide la capacità motorie in: Capacità senso-percettive Capacità condizionali Capacità coordinative
13 Classificazione classica Capacità senso percettive: Relative all acquisizione di informazioni tramite: Esterocettori (occhio, orecchio, ecc.) Propriocettori (apparato del Golgi, fusi neuromuscolari, apparato vestibolare, ecc.) Enterocettori (recettori viscerali)
14 PARENTESI Capacità senso percettive: Anche i meccanocettori giocano un ruolo nell organizzazione delle percezioni. Le stimolazioni pressorie provenienti dall esterno permettono di orientare tutte le altre informazioni in modo corretto.
15 PARENTESI Capacità senso percettive: Nella stazione eretta le informazioni che i meccanocettori presenti sulla pianta del piede svolgono questa funzione. Non tutte le zone del corpo hanno la stessa capacità di discriminazione sensoriale
16 PARENTESI Soglia del doppio punto
17 Classificazione classica Capacità condizionali: Dipendono soprattutto dalla dimensione biologica e fisiologica dell individuo. Agiscono sui grandi apparati respiratorio cardio-circolatorio e muscolare e possono essere educate in relazione allo sviluppo del soggetto.
18 Classificazione classica Capacità coordinative: Dipendono dalla dimensione intellettiva, cognitiva e emozionale della persona e sono preposte al controllo e alla trasformazione dei comportamenti motori. Sono capacità fondamentali per l apprendimento motorio
19 Capacità coordinative Capacità coordinative generali: Capacità di apprendimento motorio Capacità di controllo motorio Capacità di adattamento e trasformazione dei movimenti
20 Capacità coordinative Capacità coordinative speciali: Capacità di combinazione e accoppiamento dei movimenti Capacità di differenziazione Capacità di equilibrio Capacità di orientamento Capacità di ritmizzazione Capacità di reazione Capacità di trasformazione e adattamento Fantasia motoria Capacità di anticipazione
21 Capacità coordinative generali Capacità di apprendimento motorio Assimilazione e acquisizione di azioni motorie nuove. Essa determina e tempi e i progressi che si compiono nell apprendimento delle azioni. Capacità di controllo motorio Capacità di controllo in riferimento all obiettivo programmato. Consente di controllare nello spazio e nel tempo azioni semplici o complesse. Viene sviluppata attraverso l aumento di difficoltà di esecuzione temporali e spaziali
22 Capacità coordinative generali Capacità di adattamento e trasformazione dei movimenti Rispetto alle 2 precedenti questa capacità ha bisogno che il movimento sia già appreso e controllato per poterlo trasformare e adattare alle nuove situazioni ambientali. E la capacità di adattare un programma motorio ad una nuova situazione ambientale in modo che il risultato non cambi. Essa si sviluppa esercitando gli automatismi in situazioni inusuali e stimolando i sistemi percettivi a registrare tempestivamente le variazioni di condizioni
23 Capacità coordinative speciali Capacità di combinazione e accoppiamento dei movimenti Unire in un unica azione più movimenti svolti da diversi segmenti corporei e da tutto il corpo nella sua totalità: Correre+saltare Correre+saltare+lanciare Bracciata e gambata a stile libero o delfino Saltellare divaricando le gambe e slanciando le braccia su piani diversi
24 Capacità coordinative speciali Capacità di differenziazione Conscia percezione dei parametri di forza, tempo e spazio nella realizzazione di un azione motoria. E la capacità di eseguire con precisione ed in modo economico ogni movimento. Presuppone la capacità di gestire rapidamente e con precisione i feed-back estero e propriocettivi
25 Capacità coordinative speciali Capacità di equilibrio Statico Dinamico In volo
26 Capacità coordinative speciali Capacità di orientamento Richiede la costante percezione dello spazio occupato in ogni momento dell azione (es. pugile) e permette di adattare i parametri dei gesti in funzioni delle modificazioni rispetto ai rapporti spaziali
27 Capacità coordinative speciali Capacità di ritmizzazione Consente di programmare cronologicamente gli impegni muscolari (agonisti-antagonisti e contrazione-decontrazione) secondo un ritmo che può essere indotto dall esterno (es. musica) o dall interno.
28 Capacità coordinative speciali Capacità di reazione motoria Permette di rispondere ed adattarsi ad uno stimolo nel minor tempo possibile. Si distinguono due tipi di reazione motoria: Semplice complessa
29 Capacità coordinative speciali Capacità di trasformazione e adattamento Consente di modificare e adattare un azione durante l esecuzione se il cambiamento ambientale lo richiede
30 Capacità coordinative speciali Fantasia motoria Capacità di utilizzare al momento opportuno le abilità immagazzinate nella memoria motoria, anche combinandole tra loro in maniera efficace o del tutto originale, per il raggiungimento dell obiettivo
31 Capacità coordinative speciali Capacità di anticipazione Presupposto a qualsiasi atto motorio Saper prevedere l evolversi ed il risultato di una azione o di una situazione non ancora conclusa o non ancora verificatasi
32 Capacità CONDIZIONALI FORZA RESISTENZA - VELOCITA Forza: Capacità che consente all individuo di opporsi ad una resistenza esterna Resistenza: Capacità che permette di sopportare la fatica durante lavori di lunga durata Rapidità: Permette all individuo di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile
33 FORZA Capacità che consente all individuo di opporsi ad una Capacità CONDIZIONALI resistenza esterna attraverso una contrazione muscolare. Questa contrazione può essere: Concentrica Accorciamento del muscolo (lavoro superante) Una parte dell energia chimica viene trasformata in lavoro meccanico Isometrica Non si verifica nessuna variazione nella lunghezza del muscolo (statico) Tutta l energia è trasformata in calore Durante la contrazione isometrica la forza prodotta in relazione al tempo è in funzione dell attivazione del sistema nervoso centrale Eccentrica Si registra un allungamento del muscolo durante la contrazione (lavoro cedente) Il muscolo subisce il lavoro piuttosto che compierlo
34 FORZA Capacità CONDIZIONALI Capacità che consente all individuo di opporsi ad una resistenza esterna attraverso un lavoro muscolare. Le definizioni sono molte Classificazione di Harre: Forza massimale Forza rapida Resistenza alla forza
35 Capacità CONDIZIONALI FORZA : Bosco mettendo in relazione forza e velocità fa un ulteriore suddivisione: Classificazione di Bosco: Forza massima Forza dinamica massima Forza esplosiva (veloce) Resistenza alla forza veloce Resistenza muscolare
36 Capacità CONDIZIONALI RESISTENZA Capacità che permette all individuo di sopportare la fatica durante lavori di lunga durata. E caratterizzata da fattori fisiologici, coordinativi e psicologici che concorrono alla corretta distribuzione degli sforzi. Classificazione in base ai meccanismi energetici: Resistenza aerobica Resistenza anaerobica
37 Capacità CONDIZIONALI RESISTENZA Classificazione in base alla durata dell impegno: Resistenza alla velocità: dagli 8 s. ai 45 s. Resistenza di breve durata: dai 45 s. ai 2 Resistenza di media durata: dai 2 ai 10 Resistenza di lunga durata I: dai 10 ai 35 Resistenza di lunga durata II: dai 35 ai 90 Resistenza di lunga durata III: dai 90 in su
38 Capacità CONDIZIONALI RESISTENZA Classificazione in base alla specificità del carico: Resistenza generale Resistenza specifica
39 Capacità CONDIZIONALI RESISTENZA Neumann G. individua 4 stadi di adattamento allo sviluppo della resistenza: 1. Modifica nel programma motorio con eliminazione dei movimenti non necessari che rendono l azione impacciata e non fluida 2. Aumento delle riserve energetiche (aumento glicogeno muscolare 20 gg.) 3. Conseguenza del secondo (nuovi eq.energetici, maggiore possibilità di allenamento) 4. Stabilizzazione dell aumento di prestazione
40 Capacità CONDIZIONALI Velocità Permette all individuo di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile Consente di esprimere forti accelerazioni e mantenere a lungo la velocità raggiunta Dipende da: 1. Presentazione di uno stimolo e conseguente eccitazione del recettore nervoso 2. Trasmissione del segnale da parte del SNC 3. Elaborazione dello stimolo e trasmissione al motoneurone 4. Arrivo del segnale al sistema muscolare 5. Stimolazione del muscolo e produzione della risposta 6. Frequenza di impulsi 7. Disponibilità di ATP e CP 7-12
41 Mobilità articolare o flessibilità Capacità dalla difficile collocazione ambito di movimento possibile intorno ad una articolazione 2 tipologie: Attiva (dinamica) passiva
42 Mobilità articolare o flessibilità Fattori che influenzano la flessibilità: Fattori endogeni Influenzabili: Capacità di estensione delle muscolatura antagonista, elasticità dei tendini e delle capsule articolari Poco influenzabili: Struttura, tipo delle articolazioni, volume delle masse muscolari, Età, sesso Fat. Esogeni Momento della giornata, temperatura esterna, forze esterne (partner, gravità, entità del carico ecc.
43 Capacità CONDIZIONALI Alcuni autori riconoscono come capacità unica la FORZA nelle sue diverse espressioni: Espressione massima della forza Espressione rapida e veloce della forza Espressione resistente della forza Espressione reattiva ed elastica della forza
Diapositiva 1. Diapositiva 2. Diapositiva 3 TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO. Classificazione classica. Lezione Capacità Motorie
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