Relazione Annuale. Pioneer Funds. Fondo Comune d Investimento di Diritto Lussemburghese. 31 Dicembre 2011 (Audited) (Fonds Commun de Placement)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Relazione Annuale. Pioneer Funds. Fondo Comune d Investimento di Diritto Lussemburghese. 31 Dicembre 2011 (Audited) (Fonds Commun de Placement)"

Transcript

1 Relazione Annuale 31 Dicembre 2011 (Audited) Pioneer Funds Fondo Comune d Investimento di Diritto Lussemburghese (Fonds Commun de Placement)

2 Non si possono accettare sottoscrizioni effettuate sulla base delle informazioni contenute nella presente relazione. Le sottoscrizioni sono valide solo se effettuate sulla base del prospetto in vigore accompagnato dall ultima relazione annuale e dalla più recente Relazione Annuale, qualora pubblicata successivamente. La presente relazione annuale è traduzione fedele in lingua italiana della relazione annuale al 31 Dicembre 2011 predisposta dalla Società di Gestione. Pioneer Asset Management S.A.

3 Indice Commento annuale sui mercati finanziari... 6 Indicazioni sui rischi... 8 Prospetto del patrimonio netto Prospetto delle attività e delle variazioni del patrimonio netto Prospetto statistico delle Quote Prospetto degli investimenti Euro Liquidity Euro Short-Term Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Euro Cash Plus Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Euro Corporate Short-Term Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere U.S. Dollar Short-Term Contratti di cambio a termine in essere Euro Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Euro Aggregate Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Euro Corporate Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Euro Corporate Trend Bond Contratti di futures finanziari in essere U.S. Dollar Aggregate Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti swap in essere Global Aggregate Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Relazione Annuale 1

4 Indice Euro Credit Recovery Contratti swap in essere Obbligazionario Euro 09/2014 con cedola (Euro Bond 09/2014 distributing) Contratti swap in essere Obbligazionario Euro 10/2014 con cedola (Euro Bond 10/2014 distributing) Contratti swap in essere Obbligazionario Euro 11/2014 con cedola (Euro Bond 11/2014 distributing) Contratti swap in essere Obbligazionario Euro 12/2014 con cedola (Euro Bond 12/2014 distributing) Contratti swap in essere U.S. Credit Recovery Contratti di cambio a termine in essere High Yield & Emerging Markets Bond Opportunities Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Emerging Markets Corporate Bond Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Euro Strategic Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Strategic Income Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere U.S. High Yield Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Global High Yield Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Euro High Yield Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Emerging Markets Bond Local Currencies Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Relazione Annuale

5 Indice Emerging Markets Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Absolute Return Bond Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Absolute Return Currencies Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Absolute Return European Equity Contratti di cambio a termine in essere Contratti per differenza in essere Absolute Return Asian Equity Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti per differenza in essere Absolute Return Multi-Strategy Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Absolute Return Multi-Strategy Growth Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Global Balanced Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Contratti swap in essere Multi Asset Real Return Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Euroland Equity Contratti di cambio a termine in essere Core European Equity Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Relazione Annuale 3

6 Indice Top European Players Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere European Equity Value Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere European Research Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere European Potential European Equity Target Income Contratti di opzione in essere Italian Equity Contratti di futures finanziari in essere U.S. Pioneer Fund Contratti di cambio a termine in essere U.S. Research Contratti di cambio a termine in essere U.S. Fundamental Growth Contratti di cambio a termine in essere U.S. Research Value North American Basic Value Contratti di cambio a termine in essere U.S. Mid Cap Value Contratti di cambio a termine in essere U.S. Small Companies Contratti di opzione in essere Global Diversified Equity Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Global Select Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Contratti di opzione in essere Global Ecology Contratti di cambio a termine in essere Gold and Mining Japanese Equity Contratti di futures finanziari in essere Contratti di cambio a termine in essere Relazione Annuale

7 Indice Emerging Markets Equity Contratti di futures finanziari in essere Emerging Europe and Mediterranean Equity Asia (Ex. Japan) Equity Contratti di futures finanziari in essere Latin American Equity China Equity Contratti di futures finanziari in essere Indian Equity Russian Equity Contratti di futures finanziari in essere Commodity Alpha Contratti di cambio a termine in essere Contratti swap in essere Nota Integrativa al bilancio Relazione della società di revisione Gestione e Amministrazione Relazione Annuale 5

8 Relazione Annuale Pioneer Funds Commento annuale sui mercati finanziari L economia Nel primo semestre del 2011, le principali economie mondiali sono cresciute, anche se ad un ritmo più lento. Secondo quanto riportato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), la crescita globale nel suddetto anno si è attestata intorno al 4%, rispetto al 5,1% del Le economie dei paesi emergenti hanno realizzato un incremento record del proprio PIL del 6,4% (7,3% nel 2010), rispetto ad un mediocre 1,6% di quelle più avanzate (3,1% nel 2010). Nel 2011 l Eurozona si è globalmente sviluppata in modo modesto, nonostante il tasso di crescita aggregato all interno dell area mostri andamenti molto differenti tra i singoli Paesi. La Germania ha dimostrato di avere l economia più dinamica grazie ad un tasso di crescita del 2,7%. Nuovamente, le esportazioni sono state il principale fattore di crescita, seguite dagli investimenti. I consumi delle famiglie tedesche sono cresciuti rispetto al 2010, grazie al miglioramento del mercato del lavoro, con l abbassamento del tasso di disoccupazione da 7,4% a 6,8% (il livello più basso registrato dalla riunificazione della Germania). Diversamente, i cosiddetti Paesi periferici dell area euro hanno mostrato una crescita economica mediocre. Le nazioni fortemente colpite dalla crisi sovrana del debito hanno subito un crollo, con il PIL della Grecia in calo per il quarto anno consecutivo tra molteplici piani di austerità per evitare un default del debito. Il Paese è stato in prima linea con la crisi del debito e gli obbligazionisti privati sono stati chiamati a partecipare ad ogni piano di salvataggio futuro. Le trattative, condotte dal governo provvisorio, circa il loro livello di coinvolgimento erano ancora in corso in chiusura d anno. I cambiamenti politici hanno accompagnato la crisi del debito anche in altre zone all interno della periferia dell Unione Monetaria Europea: l Italia è l esempio migliore. Il governo italiano ha attuato diversi tentativi per affrontare al meglio la crisi di fiducia sui mercati obbligazionari internazionale attraverso l adozione di misure fiscali restrittive. Tuttavia, questi provvedimenti non sono stati portati avanti diligentemente. Nel corso dell anno, la nomina di un governo provvisorio, guidato da un importante economista, ha stabilizzato la situazione. Lo spread tra i titoli pubblici decennali italiani e tedeschi ha segnato un cambiamento di condizioni, poiché ha raggiunto a novembre un picco di 575 punti, prima di diminuire con lentezza solo successivamente. Dal punto di vista macroeconomico, come ampiamente previsto, l Italia è entrata in recessione. Anche la Spagna è stata colpita dalla crisi del debito e da un avvicendamento nel governo. Per la maggior parte del periodo, il rischio creditizio spagnolo ha ricalcato quello italiano. Portogallo e Irlanda, i due Paesi dell eurozona che unitamente alla Grecia hanno ricevuto il pacchetto di aiuti, si sono mossi in direzione opposta nel corso dell anno. L Irlanda ha beneficiato di migliori prospettive economiche (che compensano un altro anno difficile). A livello politico, i tentativi di fornire una soluzione completa alla crisi dell euro sono resi evidenti dal numero di riunioni dei vertici dell Unione Europea dedicati a questo tema. La maggior parte di queste ultime si sono concluse con l annuncio di importanti misure politiche, anche se sono state subito seguite da periodi di stallo, segno delle difficoltà nell implementazione delle azioni concordate. In ogni caso, dall ultimo incontro dei capi di stato dei governi europei, tenuto l 8 e il 9 dicembre 2011, sembra che siano stati fatti dei progressi nella risoluzione della crisi. In particolare, i 26 Membri (ad esclusione del Regno Unito) si sono accordati su un nuovo Fiscal Compact, con la clausola di automatiche penalità per i Paesi membri incapaci di tagliare l eccesso di deficit e l inserimento formale dell obbligo di pareggio di bilancio all interno della propria normativa. Nel corso dell anno, la Banca Centrale Europea (BCE) ha intrapreso molte azioni politiche di emergenza. Dopo aver aumentato il tasso di riferimento per due volte, in aprile e in luglio, per un totale di 50 punti, nonostante i rischi di rialzo dell inflazione, la BCE è repentinamente passata ad una politica d azione guidata dalla crisi. La BCE ha comprato obbligazioni governative, supportando in questo modo gli Stati più periferici dell area euro, e successivamente ha fornito abbondante liquidità al settore bancario in difficoltà per evitare la stretta creditizia. La BCE, sotto la guida del nuovo presidente italiano subentrato a novembre, ha anche annullato i precedenti aumenti dei tassi, riportando il tasso di interesse di riferimento all 1% alla fine dell anno. La riunione del consiglio direttivo di dicembre ha messo in atto i preparativi per due operazioni di finanziamento a lungo termine per le banche commerciali: la prima effettuata a breve distanza dalla riunione, la seconda pianificata per il 29 febbraio Il Regno Unito non è stato colpito dalla crisi sovrana del debito, grazie all indipendenza della propria moneta. Ciò nonostante, l economia del Paese ha registrato un tasso di crescita debole, obbligando la Banca d Inghilterra ad adottare una politica monetaria molto accomodante, caratterizzata da interessi a tasso zero e da un acquisto massiccio di titoli di Stato. Gli Stati Uniti hanno concluso il 2011 con un aumento del PIL del 1,5% anno-su-anno (era il 3% nel 2010). Il consumo delle famiglie ha retto ragionevolmente bene ma, avendo sofferto nel primo semestre dell anno a causa dell aumento dei prezzi del carburante, è rimbalzato nella seconda metà dell anno, contribuendo così a fugare i timori di una ricaduta nella recessione. Anche il mercato del lavoro americano è migliorato, sebbene più lentamente rispetto a precedenti fasi di ripresa economica. Il tasso di disoccupazione è salito al 9,1% in giugno e si è stabilizzato a questo livello fino al terzo trimestre prima di diminuire all 8,5% in dicembre. Gli investimenti nell immobiliare residenziale hanno continuato ad ostacolare la crescita del 2011, sebbene ci siano stati incoraggianti segnali. Le esportazioni nette hanno contribuito positivamente alla crescita solo durante la seconda metà dell anno. Il dibattito politico tra Repubblicani e Democratici in materia di politica fiscale ha ritardato l accordo sull aumento del tetto massimo del debito fino all ultimo giorno, evitando in tal modo il default tecnico del Paese. 6 Relazione Annuale

9 Relazione Annuale Pioneer Funds Commento sugli investimenti annuali nel Mercato Globale nel 2011 (continua) L intesa non è stata ritenuta adatta dall agenzia di rating Standard & Poor s, che ha tolto agli Stati Uniti il rating massimo pari ad AAA. In termini di politica monetaria, la Federal Riserve degli USA ha confermato la politica estremamente accomodante con un tasso di interesse quasi a zero da dicembre In Giappone, l economia è stata colpita dalla tragedia del terremoto e dello tsunami di marzo, che hanno provocato la contrazione del PIL. La ripresa del Paese è iniziata nella seconda metà dell anno, anche se è stata intralciata dal rallentamento dell economia globale. Nel 2011 le economie emergenti hanno continuato a registrare tassi di crescita dinamici, anche se più contenuti rispetto al A questo andamento hanno contribuito le politiche finalizzata a contrastare l aumento dell inflazione. In Asia, la Cina è cresciuta del 9,5% (contro i 10,3% del 2010). Per assicurare una crescita rallentata dell economia, i funzionari cinesi sono prontamente intervenuti con un agevolazione delle condizioni monetarie nel corso del periodo. Anche in America Latina, le maggiori economie hanno mostrato segni di una crescita più lenta. In Brasile, la Banca Centrale ha risposto con il taglio dei tassi di interesse di 150 punti base su tre incontri consecutivi a partire da agosto. I mercati Nel 2011, i mercati finanziari sono stati influenzati da una serie di eventi che hanno portato all aumento dell avversione al rischio degli investitori, anche se gli asset più rischiosi hanno recuperato parte del terreno perso nel corso dell anno. Gli eventi che hanno gravato maggiormente sui mercati finanziari sono riconducibili principalmente a tensioni politiche nei Paesi Arabi, in primo luogo in Libia, il terremoto e lo tsunami in Giappone in marzo e, a partire da luglio, un peggioramento della crisi del debito sovrano nella zona euro. Il mercato europeo delle obbligazioni governative ha riflesso la maggior parte di queste preoccupazioni. I rendimenti dei titoli tedeschi sono cresciuti nel corso del primo semestre dell anno nonostante le pressioni inflattive in aumento (alle quali la BCE si è contrapposta con i suddetti due aumenti). Ma la continua avversione al rischio, dovuta alla crisi del debito sovrano, ha successivamente condotto ad una brusca flessione dei rendimenti tedeschi, quale risultato della ricerca di un rifugio sicuro. Il rendimento delle obbligazioni decennali tedesche è diminuito di circa 100 punti base e ha chiuso l anno 2011 sotto il 2%. Sulla parte breve della curva, i rendimenti sono diminuiti ancor più drammaticamente, con il rendimento a due anni ridotto ad un esiguo 0,14% mentre le scadenze fino ad un anno sono arrivate quasi a zero. Il mercato obbligazionario dei Paesi periferici dell area euro è stato caratterizzato da un andamento opposto: un forte aumento dello spread che ha ampiamente rispecchiato l aumento della consapevolezza del rischio di credito per gli emittenti. Per le obbligazioni governative italiane, il rendimento a 10 anni è aumentato da 4,82% a 7,11%, portando lo spread nei confronti della del titolo a dieci anni tedesco a 575 punti base alla fine del Anche la parte breve della curva dei rendimenti italiana ha segnato un brusco aumento. Ciò nonostante, verso la fine dell anno questa è stata la prima a beneficiare delle politiche della BCE, quando questa è intervenuta sul mercato secondario dei titoli di stato per supportare i mercati obbligazionari italiano e spagnolo ed evitare un potenziale aumento del costo dell indebitamento. L andamento delle obbligazioni spagnole è stato molto simile a quello italiano, con lo spread verso i titoli della Germania in aumento da 249 a 326 punti base. Il rischio del credito della Grecia, Portogallo ed Irlanda è arrivato a livelli di spread a quattro cifre, anche se nella seconda metà dell anno tale rischio in Irlanda ha iniziato a diminuire grazie al ritrovato ottimismo in merito alla crescita in un economia flessibile. Il mercato delle obbligazioni governative degli USA ha continuato ad essere considerato un rifugio sicuro. Inoltre, gli investitori non hanno considerato la retrocessione operata da Standard & Poor s in agosto e i rendimenti sono calati su tutta la curva. I mercati azionari hanno iniziato l anno positivamente, ma hanno ceduto terreno a fronte della presa di profitto registrata da febbraio a causa delle tensioni politiche nei paesi arabi e delle conseguenze del terremoto in Giappone che hanno avuto ripercussioni sugli utili previsti per le aziende. Le paure di una crisi nucleare in Giappone sono state dirompenti anticipando una crisi globale nelle catene di produzione altamente integrate a livello globale. Da maggio, il rallentamento è stato maggiormente evidente e non solo in relazione al terremoto in Giappone, ma anche e soprattutto alla crisi del debito euro. Il continuo peggioramento di questo ultimo e la controversia negli USA in merito al tetto del debito hanno aggiunto pressione ai prezzi azionari globali nel periodo estivo. In generale, le paure di una recessione globale raramente si sono dissipate, se non per brevi momenti di minore tensione. Da dicembre lo stato d animo dei mercati è sembrato differente, grazie all azione ad ampio spettro delle maggiori Banche Centrali, a partire dalla BCE, nel procurare liquidità addizionale illimitata alle banche e nell evitare una stretta creditizia. Relazione Annuale 7

10 Indicazioni sui rischi Gestione dei rischi La Società di Gestione utilizza una procedura di gestione del rischio che consente di monitorare costantemente i rischi delle posizioni del portafoglio e il loro contributo sul rischio complessivo del portafoglio del Fondo. In conformità con la legge del 17 dicembre 2010 e con i requisiti fondamentali in materia di vigilanza disposti dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier ( CSSF ), la Società di gestione informa la CSSF regolarmente riguardo alla procedura di gestione del rischio utilizzata. La società di gestione garantisce, sulla base di principi adeguati ed opportuni, che il rischio complessivo relativo all utilizzo di derivati non superi il valore patrimoniale netto del portafoglio. Conformemente ai requisiti normativi in materia di vigilanza, questa procedura di gestione del rischio misura l esposizione globale di ciascun Comparto con l approccio Value Risk ( VaR ). Metodo del Value Risk ( VaR ) In matematica finanziaria e nell ambito della gestione del rischio, il VaR rappresenta un metodo di valutazione del rischio molto diffuso, utilizzato per calcolare la possibile perdita massima di un determinato portafoglio di attività, in considerazione del rischi di mercato. In particolare, l approccio a Value Risk calcola la perdita massima potenziale di un portafoglio di riferimento a un determinato livello di confidenza (o di probabilità), in un arco temporale specifico ( Periodo di detenzione ) alle normali condizioni di mercato. È possibile applicare il metodo a VaR relativo o VaR assoluto come indicato nella tabella seguente. Metodo del VaR relativo Il VaR relativo pone in relazione il VaR del portafoglio di un Comparto con il VaR di un portafoglio di riferimento, corrispondente alla politica di investimento del Fondo, il VaR relativo del Comparto non può eccedere due volte il VaR del portafoglio di riferimento. Il portafoglio di riferimento usato da ciascun Comparto è riportato nella tabella seguente. I valori a rischio minimi, massimi e medi relativi al periodo 1 luglio 2011 al 31 dicembre 2011 sono specificati nella tabella seguente. Metodo del VaR assoluto Il VaR assoluto pone in relazione il VaR del portafoglio di un Comparto con il suo valore patrimoniale netto. Il VaR assoluto di ciascun Comparto non deve superare il 20% del suo valore patrimoniale netto (stabilito in base a un livello di confidenza del 99% e in riferimento a un periodo di detenzione di 20 giorni lavorativi). Rispetto a un periodo di dieci giorni lavorativi, tale percentuale è del 14,14%. I valori a rischio minimi, massimi e medi relativi al periodo 1 luglio 2011 al 31 dicembre 2011 sono specificati nella tabella seguente. Effetto leva ( Leverage ) L utilizzo di strumenti finanziari derivati può comportare un effetto leva per il Comparto, che viene costantemente monitorato. La leva è misurata come leva finanziaria netta e questo comporta che la leva a cui ci si espone attraverso l uso di derivati terrà conto delle misure di copertura o compensazione. In tale contesto, la leva finanziaria netta è misurata come percentuale del Valore Patrimoniale Netto di ogni Comparto. La leva netta di ciascun Comparto non eccederà i limiti indicati nella tabella seguente. Tuttavia, in determinate circostanze, (ad esempio in caso di volatilità di mercato molto bassa) la leva può superare tali limiti. Anche il livello della leva media registrato durante il periodo dal 1 luglio 2011 al 31 dicembre 2011, con osservazioni settimanali, è specificato nella tabella. Il VaR è stato calcolato usando simulazioni storiche con un intervallo di confidenza del 99%, un periodo di mantenimento di 10 giorni, un periodo di osservazione di 252 giorni (ugualmente ponderati). Comparto Inizio periodo Fine periodo Calcolo del rischio di mercato VaR minore utilizzato VaR maggiore utilizzato VaR medio utilizzato Limite di utilizzo del VaR Livello di leva massimo previsto (effetto leva netto) Livello di leva finanziaria medio realizzato Portafoglio di riferimento (se presente) Euro Liquidity 01/07/ /11/ /10/ /12/2011 Absolute VaR Relative VaR 0,02% 41,63% 0,07% 86,29% 0,04% 56,60% 14,14% 200% 10% 0,00% - 100% BofA ML Euro Government Bill Euro Short-Term 01/07/ /11/ /10/ /12/2011 Absolute VaR Relative VaR 0,18% 70,54% 0,75% 149,12% 0,30% 107,84% 14,14% 200% 100% 50,84% - 100% BofA ML Italy Government Bill Euro Cash Plus 01/07/ /11/ /10/ /12/2011 Absolute VaR Relative VaR 0,29% 76,06% 0,64% 90,26% 0,49% 82,98% 14,14% 200% 200% 68,63% - 100% BofA ML EMU Corporate, 1-3 Yrs Euro Corporate Short-Term 01/07/ /11/ /10/ /12/2011 Absolute VaR Relative VaR 0,36% 83,09% 0,84% 134,56% 0,57% 104,02% 14,14% 200% 200% 63,75% - 100% BofA ML EMU Corporate, 1-3 Yrs 8 Relazione Annuale

11 Indicazioni sui rischi (continua) Comparto U.S. Dollar Short-Term Euro Bond Euro Aggregate Bond Euro Corporate Bond Euro Corporate Trend Bond U.S. Dollar Aggregate Bond Global Aggregate Bond Euro Credit Recovery 2012 Obbligazionario Euro 09/2014 con cedola (Euro Bond 09/2014 distributing) Obbligazionario Euro 10/2014 con cedola (Euro Bond 10/2014 distributing) Obbligazionario Euro 11/2014 con cedola (Euro Bond 11/2014 distributing) Obbligazionario Euro 12/2014 con cedola (Euro Bond 12/2014 distributing) U.S. Credit Recovery 2014 High Yield & Emerging Markets Bond Opportunities 2015 Emerging Markets Corporate Bond 2016 Inizio periodo Fine periodo Calcolo del rischio di mercato VaR minore utilizzato VaR maggiore utilizzato VaR medio utilizzato Limite di utilizzo del VaR Livello di leva massimo previsto (effetto leva netto) Livello di leva finanziaria medio realizzato Portafoglio di riferimento (se presente) 01/07/ /12/2011 Relative VaR 94,58% 112,60% 102,68% 200% 10% 0,24% 5% JPM 6 Month Euro Cash 95% JPM 6 Month USD Cash 01/07/ /12/2011 Relative VaR 71,60% 101,60% 89,29% 200% 200% 121,48% 100% JPM GBI EMU 01/07/ /12/2011 Relative VaR 92,80% 113,22% 102,31% 200% 200% 133,12% 100% BarCap Euro Aggregate 01/11/ /12/2011 Relative VaR 92,34% 143,21% 111,77% 200% 200% 80,83% 95% BofA ML EMU Corporate, Large Cap 5% JPM 1 Month Euro Cash 01/07/ /12/2011 Relative VaR 82,94% 140,97% 103,26% 200% 100% 29,20% 100% BofA ML EMU Corporate, Large Cap 01/07/ /12/2011 Relative VaR 96,65% 108,12% 101,75% 200% 25% 13,32% 100% BarCap U.S. Aggregate 01/07/ /12/2011 Relative VaR 92,12% 106,64% 97,06% 200% 200% 151,48% 100% BarCap Global Aggregate 01/07/ /07/ /07/ /11/ /07/ /11/ /07/ /11/ /07/ /11/ /07/2011 Absolute VaR 31/12/2011 Relative VaR 31/10/2011 Absolute VaR 31/12/2011 Relative VaR 31/10/2011 Absolute VaR 31/12/2011 Relative VaR 31/10/2011 Absolute VaR 31/12/2011 Relative VaR 31/10/2011 Absolute VaR 31/12/2011 Relative VaR 0,41% 33,00% 1,09% 93,10% 1,15% 97,96% 0,74% 78,55% 0,78% 83,43% 0,45% 98,80% 1,96% 125,32% 2,08% 122,97% 1,11% 96,09% 1,12% 99,86% 0,44% 53,34% 1,31% 118,25% 1,42% 118,89% 0,96% 81,63% 0,99% 86,85% 14,14% 200% 14,14% 200% 14,14% 200% 14,14% 200% 14,14% 200% 10% 0,39% 50% 32,03% 50% 34,74% 50% 8,75% 50% 11,59% - 100% BofA ML EMU Corporate, 0-1 Yrs - 75% BofA ML EMU Corporate, 2-4 Yrs 25% JPM GBI Italy % BofA ML EMU Corporate, 2-4 Yrs 25% JPM GBI Italy % BofA ML EMU Corporate, 2-4 Yrs 25% JPM GBI Italy % BofA ML EMU Corporate, 2-4 Yrs 25% JPM GBI Italy /07/ /12/2011 Relative VaR 96,56% 106,86% 102,21% 200% 10% 0,00% 100% BofA ML US Domestic Corporate Master, 1-5 Yrs 01/07/ /07/2011 Absolute VaR 1,43% 1,46% 1,45% 14,14% - 12/07/ /07/ /07/ /12/2011 Relative VaR 11/07/2011 Absolute VaR 31/12/2011 Relative VaR 55,72% 1,02% 57,36% 106,78% 1,18% 122,13% 84,22% 1,13% 107,55% 200% 14,14% 200% 50,00% 12,28% 50% 4,77% 50% BofA ML Euro High Yield, 0-5 Yrs 25% BofA ML Global Emerging Markets Credit, 0-5 Yrs 25% BofA ML US High Yield Master II, 0-5 Yrs - 100% BofA ML Global High Yield & Emerging markets plus, 0-6 Yrs (hedged to ) Relazione Annuale 9

12 Indicazioni sui rischi (continua) Comparto Euro Strategic Bond Strategic Income U.S. High Yield Global High Yield Euro High Yield Emerging Markets Bond Local Currencies Emerging Markets Bond Absolute Return Bond Absolute Return Currencies Absolute Return European Equity Absolute Return Asian Equity Absolute Return Multi- Strategy Absolute Return Multi- Strategy Growth Global Balanced Multi Asset Real Return Euroland Equity Core European Equity Top European Players European Equity Value European Research European Potential European Equity Target Income Italian Equity Inizio periodo Fine periodo Calcolo del rischio di mercato VaR minore utilizzato VaR maggiore utilizzato VaR medio utilizzato Limite di utilizzo del VaR Livello di leva massimo previsto (effetto leva netto) Livello di leva finanziaria medio realizzato 01/07/ /12/2011 Absolute VaR 1,68% 3,49% 2,39% 14,14% 200% 113,68% - Portafoglio di riferimento (se presente) 01/07/ /12/2011 Relative VaR 82,73% 109,41% 93,31% 200% 50% 27,58% 100% BarCap U.S. Universal 01/07/ /12/2011 Relative VaR 94,55% 120,98% 107,53% 200% 10% 1,10% 100% BofA ML US High Yield Master II 01/07/ /12/2011 Relative VaR 93,49% 122,99% 112,65% 200% 10% 1,64% 100% BofA ML Global High Yield & Emerging Markets Plus 01/07/ /12/2011 Relative VaR 75,86% 128,73% 95,89% 200% 200% 39,11% 100% BofA ML Euro High Yield Constrained 01/07/ /12/2011 Relative VaR 86,21% 123,54% 103,54% 200% 200% 13,45% 100% JP Morgan EMBI Global Diversified 01/07/ /12/2011 Relative VaR 95,55% 125,43% 115,96% 200% 200% 59,35% 95% JP Morgan EMBI Global Diversified 5% JPM 1 Month Euro Cash 01/07/ /12/2011 Absolute VaR 0,26% 1,16% 0,70% 14,14% 300% 179,88% - 01/07/ /12/2011 Absolute VaR 0,23% 0,73% 0,46% 14,14% 150% 50,21% - 01/07/ /12/2011 Absolute VaR 1,68% 3,95% 2,53% 14,14% 300% 143,34% - 01/07/ /12/2011 Absolute VaR 1,17% 4,10% 2,07% 14,14% 300% 98,12% - 01/07/ /12/2011 Absolute VaR 0,62% 1,41% 0,94% 14,14% 250% 59,15% - 01/07/ /12/2011 Absolute VaR 0,90% 2,15% 1,31% 14,14% 250% 86,58% - 01/07/ /12/2011 Relative VaR 90,34% 141,71% 106,71% 200% 100% 22,08% 40% JPM GBI Global 60% MSCI World 16/11/ /12/2011 Absolute VaR 0,00% 6,76% 4,94% 14,14% 25% 1,13% - 01/07/ /12/2011 Relative VaR 91,12% 106,15% 98,52% 200% 50% 0,83% 100% MSCI EMU 01/07/ /12/2011 Relative VaR 88,73% 108,85% 99,49% 200% 100% 8,10% 100% MSCI Europe 01/07/ /12/2011 Relative VaR 87,86% 112,81% 103,94% 200% 50% 5,81% 100% MSCI Europe 01/07/ /12/2011 Relative VaR 86,68% 103,49% 93,95% 200% 50% 0,46% 100% MSCI Europe Value 01/07/ /12/2011 Relative VaR 87,99% 115,21% 102,58% 200% 50% 16,60% 100% MSCI Europe 01/07/ /12/2011 Relative VaR 101,98% 113,65% 107,02% 200% 50% 0,00% 100% MSCI Europe Small Cap 22/11/ /12/2011 Relative VaR 0,00% 93,85% 82,51% 200% 10% 0,00% 100% MSCI European High Dividend Yield Index 01/07/ /12/2011 Relative VaR 71,71% 99,92% 86,87% 200% 50% 1,47% 100% Italy Stock Market BCI COMIT Globale +R 10/40 10 Relazione Annuale

13 Indicazioni sui rischi (continua) Comparto U.S. Pioneer Fund U.S. Research U.S. Fundamental Growth U.S. Research Value North American Basic Value U.S. Mid Cap Value U.S. Small Companies Global Diversified Equity Global Select Global Ecology Gold and Mining Japanese Equity Emerging Markets Equity Emerging Europe and Mediterranean Equity Asia (Ex. Japan) Equity Latin American Equity China Equity Indian Equity Russian Equity Commodity Alpha Inizio periodo Fine periodo Calcolo del rischio di mercato VaR minore utilizzato VaR maggiore utilizzato VaR medio utilizzato Limite di utilizzo del VaR Livello di leva massimo previsto (effetto leva netto) Livello di leva finanziaria medio realizzato Portafoglio di riferimento (se presente) 01/07/ /12/2011 Relative VaR 94,23% 111,36% 98,94% 200% 10% 0,00% 100% S&P /07/ /12/2011 Relative VaR 94,55% 109,69% 101,82% 200% 10% 0,00% 100% S&P /07/ /12/2011 Relative VaR 81,97% 99,71% 90,43% 200% 10% 0,00% 100% Russell 1000 Growth 01/07/ /12/2011 Relative VaR 93,95% 109,75% 99,85% 200% 10% 0,00% 100% Russell 1000 Value 01/07/ /12/2011 Relative VaR 85,85% 98,87% 92,10% 200% 10% 0,00% 100% S&P /07/ /12/2011 Relative VaR 95,61% 114,68% 104,18% 200% 10% 0,00% 100% Russell Mid Cap Value 01/07/ /12/2011 Relative VaR 91,42% 108,38% 101,62% 200% 10% 0,05% 100% Russell 2000 Growth 01/07/ /12/2011 Relative VaR 97,09% 117,77% 102,98% 200% 50% 15,04% 100% MSCI World 01/07/ /12/2011 Relative VaR 87,63% 109,28% 98,08% 200% 50% 14,75% 100% MSCI World 01/07/ /12/2011 Relative VaR 95,24% 142,71% 127,38% 200% 50% 12,88% 100% MSCI World 01/07/ /12/2011 Relative VaR 71,00% 100,86% 85,43% 200% 50% 0,00% 100% MSCI World Metals & Mining 01/07/ /12/2011 Relative VaR 95,14% 107,19% 102,11% 200% 50% 1,57% 100% MSCI Japan 01/07/ /12/2011 Relative VaR 72,40% 109,85% 87,36% 200% 100% 0,17% 100% MSCI Emerging Markets 01/07/ /12/2011 Relative VaR 75,89% 100,41% 85,04% 200% 100% 0,00% 100% MSCI Emerging Markets Europe & Middle East 10/40 01/07/ /12/2011 Relative VaR 90,00% 120,69% 100,45% 200% 100% 1,31% 100% MSCI AC Asia ex Japan 01/07/ /12/2011 Relative VaR 89,98% 122,50% 105,28% 200% 100% 0,00% 100% MSCI Emerging Markets Latin America 01/07/ /12/2011 Relative VaR 77,34% 108,33% 94,88% 200% 100% 1,22% 100% MSCI China 10/40 01/07/ /12/2011 Relative VaR 88,74% 103,88% 97,58% 200% 100% 0,01% 100% MSCI India 01/07/ /12/2011 Relative VaR 79,03% 113,18% 93,51% 200% 100% 3,40% 100% MSCI Russia 10/40 01/07/ /12/2011 Relative VaR 84,68% 120,26% 100,22% 200% 150% 101,72% 100% Dow Jones UBS Commodity Relazione Annuale 11

14 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 Euro Liquidity Euro Short-Term Euro Cash Plus Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale

15 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) Euro Corporate Short-Term U.S. Dollar Short-Term Euro Bond Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale 13

16 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) Euro Aggregate Bond Euro Corporate Bond Euro Corporate Trend Bond Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale

17 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) U.S. Dollar Aggregate Bond Global Aggregate Bond Euro Credit Recovery 2012 Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale 15

18 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) Obbligazionaro Euro 09/2014 con cedola (Euro Bond 09/2014 distributing) Obbligazionario Euro 10/2014 con cedola (Euro Bond 10/2014 distributing) Obbligazionario Euro 11/2014 con cedola (Euro Bond 11/2014 distributing) Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale

19 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) Obbligazionario Euro 12/2014 con cedola (Euro Bond 12/2014 distributing) U.S. Credit Recovery 2014 High Yield & Emerging Markets Bond Opportunities 2015 Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale 17

20 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) Emerging Markets Corporate Bond 2016 (1) Euro Strategic Bond Strategic Income Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Le note sono disponibili alla fine di questa sezione. 18 Relazione Annuale

21 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) U.S. High Yield Global High Yield Euro High Yield Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale 19

22 Prospetto del patrimonio netto al 31 Dicembre 2011 (continua) Emerging Markets Bond Local Currencies Emerging Markets Bond Absolute Return Bond Attività Titoli al costo Plusvalenze/minusvalenze non realizzate ( ) ( ) Titoli al valore di mercato Opzioni acquistate al valore di mercato Utile netto non realizzato su contratti per differenza Utile netto non realizzato su contratti di cambio a termine Utile netto non realizzato su contratti di futures finanziari Utile netto non realizzato su contratti swap Crediti da accordi di acquisto e operazioni contro termine Disponibilità liquide Ratei sugli interessi Ratei sui dividendi Ratei attivi su prestiti titoli Crediti da sottoscrizioni Crediti da vendita titoli Altri crediti Totale attività Passività Scoperto bancario Opzioni scritte al valore di mercato Perdita netta non realizzata su contratti di cambio a termine Perdita netta non realizzata su contratti di futures finanziari Perdita netta non realizzata su contratti swap Dividendi da distribuire Debiti da rimborsi Debiti da acquisto di titoli Ratei passivi Altri debiti Totale passività Valore Patrimoniale Netto Relazione Annuale

Relazione Annuale. Pioneer S.F. Fondo Comune d Investimento di Diritto Lussemburghese. 31 Dicembre 2011 (Audited) (Fonds Commun de Placement)

Relazione Annuale. Pioneer S.F. Fondo Comune d Investimento di Diritto Lussemburghese. 31 Dicembre 2011 (Audited) (Fonds Commun de Placement) Relazione Annuale 31 Dicembre 2011 (Audited) Pioneer S.F. Fondo Comune d Investimento di Diritto Lussemburghese (Fonds Commun de Placement) Non si possono accettare sottoscrizioni effettuate sulla base

Dettagli

Pioneer Fondi Italia, UniCredit Soluzione Fondi e Pioneer Liquidità Euro. Aggiornamento dei dati periodici al 30/12/2011 I.P.

Pioneer Fondi Italia, UniCredit Soluzione Fondi e Pioneer Liquidità Euro. Aggiornamento dei dati periodici al 30/12/2011 I.P. Pioneer Fondi Italia, UniCredit Soluzione Fondi e Pioneer Liquidità Aggiornamento dei dati periodici al 30/12/2011 I.P. Indice Guida alla lettura... 1 Pioneer Fondi Italia Obbligazionari Pioneer Governativo

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

Informazioni chiave per gli investitori

Informazioni chiave per gli investitori Informazioni chiave per gli investitori Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo Fondo. Non si tratta di un documento promozionale.

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Pioneer Fondi Italia, UniCredit Soluzione Fondi e Pioneer Liquidità Euro

Pioneer Fondi Italia, UniCredit Soluzione Fondi e Pioneer Liquidità Euro Pioneer Fondi Italia, UniCredit Soluzione Fondi e Pioneer Liquidità Aggiornamento dei dati periodici al 28/12/2012 II Indice Guida alla lettura.................................... 2 Pioneer Fondi Italia

Dettagli

IL CONTESTO Dove Siamo

IL CONTESTO Dove Siamo IL CONTESTO Dove Siamo INFLAZIONE MEDIA IN ITALIA NEGLI ULTIMI 60 ANNI Inflazione ai minimi storici oggi non è più un problema. Tassi reali a: breve termine (1-3 anni) vicini allo 0 tassi reali a medio

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli

La Parte II del Prospetto, da consegnare su richiesta all investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull offerta.

La Parte II del Prospetto, da consegnare su richiesta all investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull offerta. UBI PRAMERICA SGR S.p.A. appartenente al gruppo bancario UNIONE DI BANCHE ITALIANE PARTE II DEL PROSPETTO ILLUSTRAZIONE DEI DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO E COSTI DEI FONDI APPARTENENTI AL SISTEMA

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

Proposte di investimento

Proposte di investimento Proposte di investimento Il Fondo è articolato in sei comparti con differenti caratteristiche (e, quindi, diversi profili di rischio rendimento). 1. Linea Monetaria; 2. Linea Obbligazionaria 5; 3. Linea

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono

Dettagli

Parte II del Prospetto Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei Fondi

Parte II del Prospetto Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei Fondi Parte II del Prospetto Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei Fondi Data di deposito in Consob della Parte II: 26 marzo 2015 Data di validità della Parte II: dal 1 aprile 2015

Dettagli

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA: MERCATO MONETARIO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA: MERCATO MONETARIO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Società di Gestione del Risparmio S.p.A. Largo della Fontanella di Borghese, 19-00186 Roma Iscritta al n. 99 dell Albo delle SGR tenuto dalla Banca d Italia AGORA CASH FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria

Strategia d investimento obbligazionaria Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 11 novembre A cura

Dettagli

Fondo Interno Core. 31 luglio 2012

Fondo Interno Core. 31 luglio 2012 Fondo Interno Core 31 luglio 2012 Indice FIDEURAM VITA INSIEME Commento mensile FVI - Fondo Interno Core Classe K FVI - Fondo Interno Core Classe Y FVI - Fondo Interno Core Classe Z Indice Luglio 2012

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

UBS Dynamic. Portfolio Solution

UBS Dynamic. Portfolio Solution Dynamic 30 giugno 2013 UBS Dynamic Linee di Gestione di UBS (Italia) S.p.A. Linea Global Credit Linea Income Linea Yield Linea Balanced Linea Equity Linea Global Credit Linea Income Linea Yield Linea Balanced

Dettagli

Arca Strategia Globale: i nuovi fondi a rischio controllato

Arca Strategia Globale: i nuovi fondi a rischio controllato Arca Strategia Globale: i nuovi fondi a rischio controllato Risponde: Federico Mosca, Responsabile Absolute Return I tre Fondi Nella nostra gamma prodotti, i fondi che adottano la metodologia di investimento

Dettagli

VIEW SUI MERCATI (16/04/2015)

VIEW SUI MERCATI (16/04/2015) VIEW SUI MERCATI (16/04/2015) STOXX600 Europe Lo STOXX600 ha superato l importante resistenza toccata nel 2007 a quota 400, confermando le nostre previsioni di un mese fa. Il trend di medio-lungo periodo

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds Relazione Semestrale al 30.06.2013 Fondo ADVAM Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.903.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA

Dettagli

La crisi iniziata nel 2007

La crisi iniziata nel 2007 La crisi iniziata nel 2007 In questa lezione: Analizziamo lo scoppio della crisi finanziaria. Studiamo l effetto della crisi finanziaria sull economia reale. 300 L origine della Crisi Nell autunno del

Dettagli

3. Il mercato internazionale dei titoli di debito

3. Il mercato internazionale dei titoli di debito Gregory D. Sutton (+41 61) 280 8421 greg.sutton@bis.org 3. Il mercato internazionale dei titoli di debito La decelerazione dell economia mondiale sembra aver frenato la domanda di nuovi finanziamenti internazionali,

Dettagli

L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti:

L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti: MARKET OUTLOOK 2016 Cosa ci lascia in eredità il 2015 L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti: - La fine della politica dei tassi zero in USA - L avvio del QE in Europa

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea

Dettagli

Commento & Analisi operative

Commento & Analisi operative Commento & Analisi operative Mese di ottobre che ha visto variazioni mensili modeste (con cali in molti paesi specifici ma con azionario Usa e Giapponese ai massimi storici) ma nasconde molti fatti e movimenti

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Europa: Ripresa o deflazione?

Europa: Ripresa o deflazione? Europa: Ripresa o deflazione? 1 Cosa è successo quest anno? Ripresa in rallentamento 2 Cosa è successo quest anno? Inflazione verso lo zero 3 Cosa è successo quest anno? Tensioni geopolitiche 4 Impatto

Dettagli

Relazione semestrale non certificata 2015 Nordea 1, SICAV

Relazione semestrale non certificata 2015 Nordea 1, SICAV Relazione semestrale non certificata 2015 Nordea 1, SICAV Société d Investissement à Capital Variable à compartiments multiples Fondo d investimento di diritto lussemburghese 562, rue de Neudorf L-2220

Dettagli

MERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva

MERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva Data Pubblicazione 04/06/2015 Sito Web www.impresamia.com MERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva Commento mensile di Giugno 2015 a firma di Alessandro

Dettagli

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le

Dettagli

Nextam Partners. Via Bigli 11 20121 Milano - Tel.: +39027645121. Nextam Partners Obbligazionario Misto

Nextam Partners. Via Bigli 11 20121 Milano - Tel.: +39027645121. Nextam Partners Obbligazionario Misto Via Bigli 11 20121 Milano - Tel.: +39027645121 Nextam Partners Obbligazionario Misto Rapporto Mensile novembre 2015 Commento del gestore Categoria Assogestioni: Obbligazionari Misti Categoria Morningstar

Dettagli

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Petrolio, progressivo rialzo... Brent dal 2010 Fonte: Bloomberg 2 Tassi, in aumento l interbancario... Euribor 3 mesi e tasso Bce a confronto Fonte: Bloomberg

Dettagli

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD)

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD) Società del gruppo ALLIANZ S.p.A. Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD) Regolamento dei Fondi interni REGOLAMENTO DEL FONDO

Dettagli

Fideuram Master Selection

Fideuram Master Selection Fideuram Master Selection Una valida alternativa all investimento in singoli fondi o titoli che offre una serie di preziosi e distintivi vantaggi. Maggiore specializzazione Investendo simultaneamente in

Dettagli

KAIROS PARTNERS SGR S.p.A.

KAIROS PARTNERS SGR S.p.A. KAIROS PARTNERS SGR S.p.A. Relazione Semestrale al 30.06.2015 FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO Kairos Income Kairos Partners SGR S.p.A. Sede Legale: Via San Prospero 2, 20121 Milano Tel 02.777181

Dettagli

ASSET ALLOCATION TATTICA. Adeguamento dinamico e flessibile ai Mercati

ASSET ALLOCATION TATTICA. Adeguamento dinamico e flessibile ai Mercati ASSET ALLOCATION TATTICA Adeguamento dinamico e flessibile ai Mercati Settembre 2015 Caratteristiche e Obiettivi Una strategia d investimento dinamica e flessibile che si adegua costantemente alle condizioni

Dettagli

Portafoglio Invesco a cedola Profilo "dinamico"

Portafoglio Invesco a cedola Profilo dinamico Portafoglio Invesco a cedola Profilo "dinamico" Questo documento è riservato per i Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata

Dettagli

«L impatto delle riduzioni dei rating nella gestione dei patrimoni dei Fondi»

«L impatto delle riduzioni dei rating nella gestione dei patrimoni dei Fondi» La gestione finanziaria dei Fondi Pensione «L impatto delle riduzioni dei rating nella gestione dei patrimoni dei Fondi» Intervento di Federico Spiniello - COOPERLAVORO Roma, 19 giugno 2012 COOPERLAVORO

Dettagli

Punto 3 : Concreto La Gestione Finanziaria

Punto 3 : Concreto La Gestione Finanziaria Punto 3 : Concreto La Gestione Finanziaria Caratteristiche Generali A partire dal 1 luglio 2007 Concreto opera secondo uno schema multicomparto. Ciascun aderente al Fondo può dunque scegliere uno dei seguenti

Dettagli

Emerging Market Corporate Debt: rischio o opportunità? Lugano fund forum, 26 novembre Relatore: Andrea Praderio

Emerging Market Corporate Debt: rischio o opportunità? Lugano fund forum, 26 novembre Relatore: Andrea Praderio Emerging Market Corporate Debt: rischio o opportunità? Lugano fund forum, 26 novembre Relatore: Andrea Praderio Via Calprino 18, 6900 Paradiso www.compass-am.com Novembre 2013 - Pagina 1 Indice 1. Fondamentali

Dettagli

ILR con. Posizione. attuale.

ILR con. Posizione. attuale. ILR con il gestore G. Spinola del 16/04/15 Trend vs. Msci World Dal lancio ( 15/02/93 ) al 16/04/15. Posizione attuale. 63% %* in Azioni (profilo di rischio teoricoo del portafoglio mediamente in lineaa

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO CARIGE

FONDO PENSIONE APERTO CARIGE FONDO PENSIONE APERTO CARIGE INFORMAZIONI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE I dati e le informazioni riportati sono aggiornati al 31 dicembre 2006. 1 di 8 La SGR è dotata di una funzione di Risk Management

Dettagli

I fondi a cedola di Pictet. Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero

I fondi a cedola di Pictet. Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero I fondi a cedola di Pictet Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero Aggiornamento al 28 Aprile 2014 Come Banca Pictet intende la distribuzione dei proventi Cedola predefinita Le percentuali di

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Note di mercato. Aprile 2012 UN' IDEA DI INVESTIMENTO - QUI C'E' VALORE!!!

Note di mercato. Aprile 2012 UN' IDEA DI INVESTIMENTO - QUI C'E' VALORE!!! Note di mercato Aprile 2012 UN' IDEA DI INVESTIMENTO - QUI C'E' VALORE!!! A che punto siamo Confronto con le riprese economiche precedenti E uscito da pochi giorni il World Economic Outlook a periodicità

Dettagli

8a+ Investimenti Sgr. Latemar

8a+ Investimenti Sgr. Latemar 8a+ Investimenti Sgr Fondo Comune d Investimento Mobiliare Aperto Latemar RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 Sede Legale: Varese, Piazza Monte Grappa 4 Tel 0332-251411 Telefax 0332-251400 Capitale

Dettagli

Allianz, Axa, Le Generali a confronto. Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012

Allianz, Axa, Le Generali a confronto. Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012 Allianz, Axa, Le Generali a confronto Analisi di alcune cifre chiave Anno 2012 Elaborazioni dai bilanci consolidati dei 3 big assicurativi europei A cura di F. Ierardo Coordinamento di N. Maiolino 2012

Dettagli

Tre motivi per investire in fondi alternativi nel contesto attuale

Tre motivi per investire in fondi alternativi nel contesto attuale Tre motivi per investire in fondi alternativi nel contesto attuale No. 4 - Giugno 2013 Tre motivi per investire in fondi alternativi nel contesto attuale Nelle ultime settimane si sono verificati importanti

Dettagli

OPEN DYNAMIC CERTIFICATES EQUILIBRIUM

OPEN DYNAMIC CERTIFICATES EQUILIBRIUM OPEN DYNAMIC CERTIFICATES EQUILIBRIUM DIVERSIFICARE CON EQUILIBRIO le capacità delle grandi istituzioni finanziarie AL SUO SERVIZIO Ampia diversificazione: con un solo certificato, investendo 1000 Euro,

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione

Dettagli

GPF GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI

GPF GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI AcomeA GPF GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI Allegato 2 Caratteristiche delle Linee di Gestione AcomeA GPF GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI ATTESTAZIONE DI AVVENUTA CONSEGNA Il/i sottoscritto/i - - - - attesta/no

Dettagli

MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO

MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 98 MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 ASSET DYNAMIC. Fondo Comune di Investimento Aperto destinato alla Generalità del Pubblico

RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 ASSET DYNAMIC. Fondo Comune di Investimento Aperto destinato alla Generalità del Pubblico RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 ASSET DYNAMIC Fondo Comune di Investimento Aperto destinato alla Generalità del Pubblico ASSET SG S.p.A. A SOCIO UNICO Via Tre Settembre, 210 47891 Dogana R.S.M.

Dettagli

L Asset Allocation Strategica di Inarcassa 2011-2015

L Asset Allocation Strategica di Inarcassa 2011-2015 Presentazione ai nuovi consiglieri 2011-2015 Comitato Nazionale dei Delegati Roma, 14-15 ottobre 2010 Protocollo: DFI/10/267 Indice Asset Allocation Strategica 2010: le deliberazioni del CND del 12-13

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

POLITICHE DI INVESTIMENTO

POLITICHE DI INVESTIMENTO PIAZZA DEL CALENDARIO, 3 20126 MILANO C.F. 03655910150 Tel. 02/40242208 Fax 02/40242399 Iscritto all Albo dei Fondi Pensione, I Sezione Speciale, n. 1056 POLITICHE DI INVESTIMENTO La strategia di investimento

Dettagli

Fondo Pensione Gruppo Intesa

Fondo Pensione Gruppo Intesa Fondo Pensione Gruppo Intesa Fondo Gruppo Intesa Sommario 2 Le linee di investimento Il Multicomparto La linea garantita I criteri di scelta delle linee di investimento Le commissioni I rendimenti delle

Dettagli

Schroder ISF EURO Short Term Bond

Schroder ISF EURO Short Term Bond Pagina 1 Indice Review su mercato e fondo pag. 2 Il mercato Il fondo Cosa ci aspettiamo dal mercato e dal fondo pag. 3 Uno sguardo al mercato Le scelte strategiche I risultati di pag. 4 Descrizione del

Dettagli

Schroder International Selection Fund Classi a distribuzione Calendario stacchi 2013

Schroder International Selection Fund Classi a distribuzione Calendario stacchi 2013 Schroder International Selection Fund Classi a distribuzione Calendario stacchi 2013 Importo per LU0327382494 Schroder ISF Asian Bond Absolute Return EUR hedged A1 EUR mer 30/01/2013 gio 31/01/2013 mar

Dettagli

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 12 Novembre 2015 Indice o I rischi macroeconomici o I rischi settoriali: famiglie e imprese

Dettagli

SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT. Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011

SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT. Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011 SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011 1 Le banche cercano di orientare i risparmiatori verso quei conti correnti

Dettagli

Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile

Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Sviluppo Rete Arca Fund Manager Webinar Fondi Obbligazionari

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012 Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere

Dettagli

2014 meglio del 2013?

2014 meglio del 2013? S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La congiuntura economica 2014 meglio del 2013? Roberto Cesarini Intesa Sanpaolo Private Banking 20 marzo 2014 - Milano Contesto 1/2 Quadro economico in lento

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE.

CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE. CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI MESI. REGOLARMENTE. PERCHÉ UN INVESTIMENTO CHE POSSA GENERARE UN FLUSSO CEDOLARE LE SOLUZIONI DI UBI SICAV Nell attuale

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.

Dettagli

Linea Obbligazionaria

Linea Obbligazionaria Avvertenza Si allegano le schede relative alle analoghe LInee di Gestioni di CFO SIM, come elemento di continuità gestoria alle nuove Linee di Gestione Elite di CFO GESTIONI FIDUCIARIE Capitale Sociale

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 1 Gennaio 2013 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 1 Gennaio 2013 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 1 Gennaio A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Strategia d investimento obbligazionaria Considerazioni riassuntive degli indicatori analizzati

Dettagli

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE 1 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE I bond subordinati sono una speciale categoria di obbligazioni il cui rimborso nel caso di problemi finanziari per l emittente - avviene successivamente

Dettagli

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione

Dettagli

THREADNEEDLE (LUX) threadneedle.com. Bilancio e relazione semestrale non certificati Société d Investissement à Capital Variable 30 settembre 2013

THREADNEEDLE (LUX) threadneedle.com. Bilancio e relazione semestrale non certificati Société d Investissement à Capital Variable 30 settembre 2013 Bilancio e relazione semestrale non certificati Société d Investissement à Capital Variable 30 settembre 2013 THREADNEEDLE (LUX) SICAV Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari di diritto

Dettagli

Strategia d investimento obbligazionaria

Strategia d investimento obbligazionaria Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 8 agosto A cura dell

Dettagli

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti: Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non

Dettagli

QUOTAZIONI UNIT LINKED

QUOTAZIONI UNIT LINKED Direzione Futuro Prima Direzione Futuro Seconda Direzione Futuro Terza Terza 2002 Classe A Terza 2002 Classe B MultiBalanced Classe A MultiBalanced Classe B MultiFlex Classe A MultiFlex Classe B Formula

Dettagli

WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009

WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. Staropramenna 31,Praga 5,Praga ( CZ) Telefono: 0042 0257213941 Contatti: Stefano Camnasio - s.camnasio@westone.cz

Dettagli

Relazione Semestrale al 25 giugno 2013

Relazione Semestrale al 25 giugno 2013 Relazione Semestrale al 25 giugno 2013 Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE INDICE Considerazioni Generali - Commento Macroeconomico...

Dettagli

MC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio

MC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio Newsletter mercati e valute 22 febbraio 2013 Le minute dell ultima riunione della Federal Reserve mostrano divergenze all interno della Banca Centrale Usa sul piano di stimoli monetari a sostegno dell

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

La diversificazione del portafoglio: diverse asset class o diverse tecniche di gestione? La tecnica relative value

La diversificazione del portafoglio: diverse asset class o diverse tecniche di gestione? La tecnica relative value La diversificazione del portafoglio: diverse asset class o diverse tecniche di gestione? La tecnica relative value Paola Bissoli Saint George Capital Management, CEO Rimini, 19 maggio 2011 Disclaimer Questo

Dettagli

Fatturato COMUNICATO STAMPA

Fatturato COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2005 RICAVI CONSOLIDATI + 11,4% - UTILE NETTO CONSOLIDATO + 42,9% Dati consolidati

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

Le scelte per la media impresa tra debito e capitale

Le scelte per la media impresa tra debito e capitale IFFI 10 edizione VALORIZZARE L IMPRESA E ATTRARRE GLI INVESTITORI La liquidità dei mercati finanziari per lo sviluppo delle imprese Le scelte per la media impresa tra debito e capitale MILANO, 11 Novembre

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

PARTE II DEL PROSPETTO INFORMATIVO ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO, COSTI E TURNOVER DI PORTAFOGLIO DEI FONDI

PARTE II DEL PROSPETTO INFORMATIVO ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO, COSTI E TURNOVER DI PORTAFOGLIO DEI FONDI PARTE II DEL PROSPETTO INFORMATIVO ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO, COSTI E TURNOVER DI PORTAFOGLIO DEI FONDI ANIMA LIQUIDITA Fondo Liquidità Area FONDO LIQUIDITA Fondo Liquidità Area

Dettagli

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente.

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente. Cedolarmente Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente. PERCHÉ UN INVESTIMENTO CHE POSSA GENERARE UN FLUSSO CEDOLARE LE SOLUZIONI DI UBI SICAV Nell

Dettagli

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su www.etoro.net

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su www.etoro.net Visita il nuovo network di social trading di etoro: openbook.etoro.com Rialzo dei mercato azionari durante questa settimana grazie ai dati migliori delle attese provenienti dalla Cina che hanno ridato

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

UBI PRAMERICA SGR S.p.A. appartenente al gruppo bancario UNIONE DI BANCHE ITALIANE

UBI PRAMERICA SGR S.p.A. appartenente al gruppo bancario UNIONE DI BANCHE ITALIANE UBI PRAMERICA SGR S.p.A. appartenente al gruppo bancario UNIONE DI BANCHE ITALIANE Parte II del Prospetto Informativo Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento, costi e turnover di portafoglio

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli