IL CONSIGLIO COMUNALE. Su relazione dell Assessore alle Finanze.

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1 D.C.C. N. 7 DEL OGGETTO: REVOCA DELIBERAZIONE N.95 DEL E APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO RELATIVO ALL APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF PER L ANNO 2012 E DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLA FASCIA DI ESENZIONE Al momento della trattazione del presente atto, sono presenti i Sigg.ri: SIBILLE BRUNA, BAILO FABIO, BALESTRA GIANCARLO, DAMASCO CHRISTIAN, DELLAROSSA FEDERICO, ELLENA MARCO, FERRERO CRISTOFORO, FERRERO PIETRO, FERRO CESARE, GAIA GUIDO, GALLIZIO CLAUDIO, GIVERSO PIO, LACERTOSA CLAUDIO, MODA MARCO FELICE, TESTA RAIMONDO, TRIPODI DAVIDE, VUERICH GIAN MASSIMO. Su relazione dell Assessore alle Finanze. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta di deliberazione predisposta dalla Ripartizione Finanziaria d ufficio. Premesso che il decreto n.360 del , e successive modificazioni ed integrazioni, ha istituito, a decorrere dal 1 gennaio 1998, l addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche; Dato atto che: - questo Comune con Deliberazione Consiliare. n. 3 in data aveva provveduto ad istituire l addizionale IRPEF, ai sensi del già citato D. Lgs. n. 360 del e s.m.i.; - ai sensi di legge l approvazione del regolamento e delle relative aliquote deve essere adottata dal Consigli Comunale entro il termine per la deliberazione del Bilancio di previsione; - con deliberazione del C.C. n. 19 del era stato approvato il regolamento per l anno 2007 ed era stata stabilita l aliquota nella misura dello 0,6 per cento; - con deliberazione del C.C. n. 31, in data , era stata stabilita in ,00, la soglia di reddito esente dall addizionale; - con deliberazione C.C. n. 13, in data 26/03/2008, era stata stabilita, per l anno 2008 l aliquota dell addizionale Irpef nella misura dello 0,60 per cento ed era stata innalzata la soglia di esenzione ad ,00; - con deliberazione C.C. n. 8, in data 26/01/2009, era stata confermata per l anno 2009 l aliquota nella misura dello 0,60 per cento ed era stato innalzata la soglia di esenzione ad ,00; - con deliberazione C.C. n. 13, in data 01/02/2010, era stata confermata per l anno 2010 l aliquota nella misura dello 0,60 per cento ed era stata altresì confermata la soglia di esenzione ad ,00; - con deliberazione C.C. n. 101, in data 22/12/2010, era stata confermata per l anno 2011, l aliquota nella misura dello 0,60 per cento ed era stato innalzata la soglia di esenzione ad ,00; - con deliberazione C.C. n. 95, in data 22/12/2011, preso atto dell eliminazione del blocco delle addizionali previsto dall art. 1, comma 11, dall art. 1, comma 11, del D.L.13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011, n. 148, modificato dall art. 13, comma 16 del D.L. 201/2011 nonché della possibilità, prevista dal citato articolo 1, per i comuni di prevedere aliquote differenziate per scaglioni di reddito nel rispetto del principio della progressività, si era stabilito per l anno 2012 di introdurre nell addizionale comunale il criterio della progressività per scaglioni con le seguenti aliquote: 0,7% sino ad di imponibile, 0,7% sino ad , 0,75% sino ad , 0,8% sino ad 1

2 e 0,8% oltre , innalzando la soglia di esenzione in misura corrispondente all indice Istat FOI pari al 3,2 % portandola così ad ,00 - successivamente all adozione della citata deliberazione C.C. n. 95, del 22/12/2011, il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell economia e delle finanze, con nota del , ha sollevato un rilievo alla delibera in questione. In particolare, il Dipartimento delle Finanze rileva che un sistema di aliquote siffatto, nella parte che prevede l applicazione della medesima aliquota dello 0,7% per il primo e secondo scaglione di reddito e dello 0,8% per il quarto ed il quinto scaglione, non appare conforme al dettato di cui all art.1 comma 11, del Decreto legge n. 201/2011. Il Dipartimento delle Finanze invita pertanto il Comune di Bra, per le ragioni di cui sopra, a voler annullare ai sensi dell art. 21 nonies, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, entro quindici giorni dal ricevimento della presente nota, la delibera consiliare n. 95 del 22 dicembre 2011 e l art. 3 del regolamento approvato, nella parte in cui stabiliscono la medesima aliquota dello 0,7% da applicarsi per il primo ed il secondo scaglione di reddito e l aliquota dello 0,8% da applicarsi per il quarto ed il quinto scaglione di reddito. In mancanza, quest Amministrazione si riserva la facoltà d impugnare i predetti provvedimenti ai sensi dell art. 52, comma 4, del Decreto Leg.vo 446/1997, nonché ogni altra connessa e/o conseguente iniziativa. - alla luce, della citata nota del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell economia e delle finanze, pur ritenendo l interpretazione ministeriale del citato art. all art.1, comma 11, del Decreto legge n. 201/2011 eccessivamente restrittiva, al fine di evitare un possibile contenzioso con il Ministero, che produrrebbe incertezza sulle aliquote in vigore con conseguenti disagi per i contribuenti, si ritiene opportuno uniformarsi a tale interpretazione annullando la delibera in oggetto e riadottando un nuovo regolamento per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF. In particolare si ritiene di stabilire in ,00 la soglia di esenzione dall imposta e di introdurre nell addizionale comunale il criterio della progressività per scaglioni con le seguenti aliquote: 0,69% sino ad di imponibile, 0,70% sino ad , 0,75% sino ad , 0,79% sino ad e 0,80% oltre Dato atto che il minor gettito derivante dall abbassamento dell aliquota dello 0,01% relativamente al primo ed al quarto scaglione di imposta, stimato in circa ,00 è compensato dal fatto che la previsione è stata aggiornata alla luce dei nuovi e più completi dati forniti dal Ministero relativamente agli imponibili relativi ai singoli scaglioni, che permettono di stimare la sostanziale conferma del gettito previsto a bilancio nonostante la lieve diminuzione delle due aliquote oggetto di rilievo. Preso atto che pertanto si rende necessario annullare il regolamento precedentemente approvato e approvare l allegato nuovo Regolamento per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF, che tiene conto delle indicazioni sopra richiamate, il cui testo viene a formare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, determinando con esso le nuove aliquote dell addizionale e la misura della soglia di esenzione. Preso atto che: - l approvazione del provvedimento rientra nella competenza deliberativa del Consiglio, ai sensi dell art. 29 dello Statuto comunale; - l argomento è stato illustrato nella Commissione Consiliare Finanze nelle sedute dedicate all esame del bilancio, in data ; Visto il seguente parere in ordine alla sola regolarità tecnica della proposta di deliberazione rilasciato in data , ai sensi dell articolo 40 dello Statuto, dal Dirigente della Ripartizione Finanziaria: FAVOREVOLE Firmato Dott. Gerardo ROBALDO 2

3 Visto il seguente parere in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione rilasciato in data , ai sensi dell articolo 40 dello Statuto, dal Dirigente della Ripartizione Finanziaria: FAVOREVOLE Firmato Dott. Gerardo ROBALDO. Sentita la discussione dei presenti in merito, riportata in calce; A seguito dell avvenuta votazione, nei termini sotto riportati e proclamati dal Presidente: Presenti n. 17 Assenti n. 4 (Bergesio, Comoglio, Pirra, Russo) Astenuti n. 1 (Balestra) Votanti n. 16 Favorevoli n. 11 Contrari n. 5 (Dellarossa, Ellena, Lacertosa, Tripodi, Vuerich) DELIBERA 1 ) di annullare ai sensi dell art. 21 nonies, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, la deliberazione consiliare n. 95 del ed il testo di Regolamento per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF per l anno 2012 allegato alla stessa; 2 ) di approvare, sulla base delle norme e delle considerazioni di cui in premessa, l allegato nuovo testo di Regolamento per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF per l anno 2012, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, e di determinare di conseguenza l adozione delle nuove aliquote e la soglia di esenzione in esso contenute; 3 ) di dare mandato al Dirigente della Ripartizione Finanziaria per l adozione dei provvedimenti necessari per la pubblicazione di quanto stabilito con la presente deliberazione sul sito informatico del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell Economia e delle Finanze. Con separata votazione ( Presenti n. 17 -Votanti n. 16 Astenuto n.1: Ellena - Favorevoli n. 16), resa nei modi di legge, la presente deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134, 4 comma D.Lgs. 267/2000. RESOCONTO DEL DIBATTITO CONSILIARE omissis../... Allegato 3

4 REGOLAMENTO RELATIVO ALL APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF PER L ANNO 2012 Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Sono recepite nel presente testo le disposizioni normative istitutive dell addizionale comunale di cui al Decreto Legislativo , n. 360, all oggetto Istituzione di un addizionale comunale all IRPEF, a norma dell art. 48, comma 10, della legge , n 449, come modificato dall art. 1, comma 10, della legge , n.191 e ss.mm.ii.. 2. Sono, in particolare, evidenziate e recepite le norme innovative del citato D. Lgs.360/1998, contenute nei commi 142 e 143 della legge finanziaria per il 2007, n. 296 del Sono infine recepite le disposizioni previste, dall art. 1, comma 11, del D.L.13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011, n. 148 così come modificato dal decreto legge 6 dicembre 2011 n Art. 2 Applicazione dell aliquota 1. L addizionale è calcolata applicando le aliquote previste per singoli scaglioni di reddito in modo progressivo sul totale del reddito imponibile ai fini dell imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) determinato ai sensi del T.U.I.R. 917/1986 ss.mm.ii.; 2. Viene determinata, per il corrente anno, una soglia di esenzione per tutti i contribuenti il cui reddito imponibile sia inferiore ad ,00. Art.3 Determinazione dell aliquota 1. Le aliquota vengono determinate annualmente entro i limiti stabiliti dalla legge. Possono essere ridotte o azzerate qualora ricorrano minori fabbisogni finanziari dell Ente rispetto ai servizi forniti alla popolazione e tenuto conto delle altre risorse disponibili. Rimane peraltro inalterata, anche in questi casi, la piena validità ed operatività del presente Regolamento per ogni successiva variazione dell aliquota stessa. 2. Per l anno 2012 le aliquote sono determinate nelle seguenti misure per i singoli scaglioni di reddito: 0,69% per lo scaglione di reddito sino ad ,00 di imponibile 0,70% per lo scaglione di reddito da ,01 ad , 00 di imponibile 0,75% per lo scaglione di reddito da ,01 ad ,00 di imponibile 0,79% per lo scaglione di reddito da ,01 ad ,00 di imponibile 0,80% oltre di imponibile.. Art. 4 Funzionario responsabile 1. Al controllo dell esatta e puntuale applicazione dell addizionale, secondo le disposizioni di Legge e del presente Regolamento è preposto un Responsabile designato dal Sindaco. 2. A tale Responsabile sono attribuiti i poteri per l esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale dell addizionale stessa previsti dalla legge (art.1 commi dal 158 e dal 179 al 182 della legge finanziaria 2007) e/o dai Regolamenti interni dell Ente. Art. 5 Efficacia 1. Il presente Regolamento mantiene la sua validità ed efficacia nei confronti di tutti, nei rispetti delle vigenti disposizioni di legge in materia, con adeguamento automatico a nuove norme legislative che dovessero essere nel prosieguo emanate. 4

5 Art.6 Decorrenza 1. Il presente Regolamento entra in vigore a decorrere dal 1 gennaio Art. 7 Abrogazioni 1. Sono abrogate le disposizioni adottate in materia dal Comune che dovessero risultare in contrasto con i presente Regolamento. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si farà riferimento all articolo 1, commi 142 e 143, n. 296, (Legge Finanziaria 2007), al dall art. 1, comma 11, del D.L.13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011, n. 148 cosi come modificato dal decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201nonché nonché al regolamento Generale sulle Entrate del Comune. 5