Riflettori accesi sul corridoio del Brennero

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Riflettori accesi sul corridoio del Brennero"

Transcript

1 Uno sguardo all opera che cambierà il trasporto delle merci lungo la valle dell Adige München Verona trasporti Riflettori accesi sul corridoio del Brennero IIl nome Corridoio del Brennero è attribuito al lungo varco fra le Alpi che percorre la bassa valle dell Inn fra Kufstein ed Innsbruck, la valle della Sill fra Innsbruck ed il Brennero, la valle dell Isarco fra il Brennero e Bolzano e la valle dell Adige fra Bolzano, Trento e Verona. Lungo il Corridoio del Brennero transita oggi quasi il 40% di tutte le merci che attraversano le Alpi e ciò comporta, oltre agli indubbi benefici per l economia e l occupazione nei territori coinvolti, anche inevitabili disagi in termini ambientali e sociali. Per questo la Provincia autonoma di Trento ha aderito da subito all iniziativa dell Europa e dei governi nazionali e locali, in armonia con i principi stabiliti nella Convenzione della Alpi, per individuare un tracciato alternativo destinato alla nuova ferrovia del Brennero, come soluzione ecologicamente più efficace per assorbire il traffico delle merci di transito. Lo stato dei lavori dal 2005 a oggi e le proiezioni fino al 2022 Dal 2005 ad oggi sono stati definiti degli accordi, che hanno alla base gli studi e i documenti relativi alla Galleria di Base del Brennero, completati il 9 luglio Dagli studi preliminari che si sono succeduti dal 2005 ad oggi, appare evidente il dato che prevede un notevole aumento del traffico merci fino al 2025, pari all 83%. Questa curva verso l alto non viene sottolineata solo dagli studi della Galleria di Base del Brennero, ma anche dalle ricerche sul traffico che sono state commissionate in autonomia dai vari Stati. Quindi fino al 2022, data prevista per la messa in esercizio della Galleria di Base del Bren- 2 il Trentino

2 Il raddoppio della ferrovia è necessario anche per rispettare gli impegni sul contenimento delle emissioni di gas serra generati dal traffico pesante di Mauro Neri nero, sarà l attuale rete stradale e ferroviaria a dover far fronte a questo notevole aumento di traffico. Altri dati di previsione sulla capacità di strada e rotaia di gestire l aumento dei transiti ci dicono che dovremo aspettarci, già nel corso degli anni a venire, vari e variabili colli di bottiglia lungo il corridoio del Brennero. Diventa perciò strategico poter riconoscere tempestivamente se questi colli di bottiglia possono causare gravi problemi al traffico e dove e quando si verificheranno. Inoltre, il problema dell aumento del traffico si presenterà anche nel corso della fase di costruzione della Galleria di base del Brennero e delle sue linee di accesso. Pertanto è necessario ottimizzare sia le attuali infrastrutture ferroviarie, sia le capacità aggiuntive che saranno a disposizione in futuro. Nel marzo 2007 il Consiglio Europeo ha stabilito nuovi obiettivi volti alla riduzione delle immissioni di CO 2 del 20% entro il Attualmente lungo il corridoio del Brennero ci si sta battendo per il rispetto delle normative sulla qualità dell aria. Lo spostamento del traffico dalla strada alla rotaia contribuirà a far raggiungere obiettivi di sistema a lungo termine anche per il profilo ambientale; pertanto è assolutamente strategico il coinvolgimento di tutti i soggetti che agiscono sul corridoio del Brennero, per individuare e indicare l orizzonte temporale degli obiettivi e le rispettive responsabilità. L azione di coordinamento dell Unione Europea vuole definire al più presto possibile un nuovo piano di azione che agisca su tre parti: una relativa alle infrastrutture ferroviarie, alle capacità della rotaia e ai riflessi sull ambiente; una seconda che contempli le misure di ottimizzazione; una terza parte, infine, con gli interventi guida. Potenziamento dell infrastruttura ferroviaria In considerazione del successivo punto relativo alle capacità della rotaia, si dovrà stabilire quando e dove potrebbero verificarsi colli di bottiglia e fino a quale data questi potranno essere eliminati. Nel Memorandum of Understanding del 10 luglio 2007, l Italia e l Austria hanno reso nota la loro intenzione di voler terminare tempestivamente le linee di accesso nord e sud della Galleria di Base del Brennero. Anche la Germania ha mostrato il suo impegno in tale contesto. I lotti funzionali che Rete Ferroviaria Italiana, quale soggetto aggiudicatore, ha trasmesso nel 2003 al Ministero delle Infrastrutture, prevedono per la parte italiana una tratta di 180 km suddivisi in quattro lotti funzionali ai quali recentemente (l 11 dicembre 2007) si è aggiunto un quinto lotto. > Lotto 1 Tratta Fortezza - Ponte Gardena > Lotto 2 Tratta Circonvallazione di Bolzano > Lotto 3 Tratta circonvallazione di Trento > Lotto 4 Ingresso a Verona da Nord > Lotto 5 Tratta di completamento Bronzolo Trento Gli accordi per il potenziamento della rete ferroviaria sono alla base di tutti gli ulteriori colloqui che il Trentino 3

3 vedono coinvolti gli Stati membri, i gestori dell infrastruttura e le società ferroviarie. La tempistica di dettaglio viene correntemente elaborata dal gruppo di lavoro trilaterale. Sono già note le date di ultimazione del tratto Kundl/Radfeld-Baumkirchen (2012) e della Galleria di Base del Brennero (2022). Per gli altri lotti si prevede la stessa scadenza temporale del 2022, ma la data precisa sarà definita dopo le procedura di approvazione dei progetti preliminari. La linea sul tratto italiano avrà le seguenti caratteristiche principali: > Sviluppo complessivo: circa 180 Km > Sviluppo lotti funzionali: circa 90 km > Velocità di tracciato: 250/220 Km/h > Pendenza massima longitudinale in linea: 11-13,3 > Capacità: 250 treni/giorno nella prima fase funzionale (2006) > Capacità: 400 treni/giorno a quadruplicamento avvenuto (2020) > Sistema di Esercizio: DOC/ SCC > Sistema di distanziamento: BAB cc/ ERMTS > Armamento: 60 UNI > Trazione elettrica: 25 KV ca / 3 KV cc Terminal: accesso e potenziamento I terminal dovranno essere analizzati ulteriormente, con la collaborazione dei territori al fine di adeguarne le potenzialità. I dati disponibili per i diversi operatori devono ancora esser ricongiunti in modo omogeneo sotto la responsabilità dei gestori dell infrastruttura, della società ferroviarie ma anche delle autorità nazionali e regionali. Questa relazione dovrebbe essere a disposizione quanto prima, in quanto funge da documento di lavoro per il gruppo di lavoro. Sul territorio della provincia di Trento è già operativo il terminal di Roncafort, che con i prossimi potenziamenti consentirà la partenza di 40 coppie di treni. Determinazione delle capacità su rotaia Nelle recenti di unioni della BCP (Brenner Corridor Platform), il numero di tratte libere non è ancora stato definito in modo omogeneo per tutti gli Stati che fanno parte del corridoio. La denominazione tratta libera si riferisce, nelle proiezioni di potenziamento infrastrutturale soprariportato, al tratto Monaco Verona. Anche le altre tratte, meno interessanti dal punto economico, dovrebbero quindi essere considerate applicando una simile classificazione, a fine di prevenire la formazione di colli di bottiglia e una valutazione qualitativa delle differenti tratte. Determinazione delle capacità su strada Ai sensi della Convenzione sulle Alpi, l attuale capacità stradale non può essere ampliata. Inoltre sono programmati lavori di manutenzione ricorrenti e lavori di manutenzione presso gallerie e ponti, che si ripercuoteranno in modo notevole sul traffico e sulle relative capacità. Queste capacità dovranno essere stabilite in modo reale ed essere confrontate con le previsioni sul traffico dello studio di ProgTrans. In questo contesto risulta strategico, per i corridoi secondari di accesso (ad esempio la Valsugana) una gestione coordinata fra il potenziamento della rete stradale e la capacita della rete ferroviaria. Nel caso di un aumento sproporzionato, potrebbe rendersi necessario aggiornare queste previsioni sul traffico, modificando le politiche di gestione delle società autostradali in collaborazione con le autorità territoriali competenti. Provvedimenti di ottimizzazione Con le premesse sopra evidenziate, risulta evidente che l intero progetto, per avere organicità, deve prevedere interventi di omogeneizzazione sull intero corridoio, come ad esempio l interoperabilità, che è un fattore determinante per il funzionamento della ferrovia. Prima del ultimazione della nuova infrastruttura, verranno concertati gli aspetti relativi alla sicurezza, all approvvigionamento elettrico e altri aspetti riferiti all interoperabilità. Potranno comunque essere armonizzati e ottimizzati anticipatamen- 4 il Trentino

4 te alcuni aspetti specifici, come il futuro sistema di segnalamento. Il funzionamento del corridoio del Brennero dipende non solo dall infrastruttura, ma da tutta una serie di ulteriori fattori, dei quali si discute già da anni, ma per i quali non è ancora stata raggiunta una soluzione. Utilizzo delle capacità su rotaia Tutte le azioni così combinate consentiranno di ottenere ulteriore capacità sulla rotaia, che potrà essere utilizzata sia per il trasporto delle merci che per il trasporto delle persone. Ciò riguarda la discussione sul possibile potenziamento dell autostrada viaggiante e del trasporto merci non accompagnato su rotaia. Andranno analizzate le esigenze del traffico viaggiatori locale ed a lunga percorrenza anche con auto al seguito, in considerazione anche delle richieste e degli sviluppi delle interconnessioni con le reti ferroviarie locali. Finanziamento incrociato Con la sottoscrizione della dichiarazione d intenti congiunta, l Italia e l Austria hanno dichiarato la loro disponibilità a sfruttare a pieno la possibilità di applicare supplementi di pedaggio a favore del finanziamento incrociato della Galleria di Base del Brennero. L applicazione e la suddivisione di tale supplemento è però ancora da definire. Ad oggi, l Austria ha presentato domanda alla Commissione Europea perché sull autostrada del Brennero A13 venga applicato un aumento di pedaggio del 25% a favore del finanziamento incrociato della Galleria di Base del Brennero(BBT). Quindi a breve seguiranno ancora ulteriori richieste. Ne sapremo di più dopo un ulteriore confronto del gruppo di coordinamento fra i tre Stati membri, che sarà effettuato nei primi mesi del Carro Tasca Megatrailer di Kombiverkehr. Conclusioni L attuazione degli obbiettivi previsti per il 2008 chiarirà definitivamente quale sarà lo sviluppo del traffico sul corridoio del Brennero, in considerazione della nuova infrastruttura ferroviaria e dello sfruttamento più rapido possibile di tutte le capacità. Il raggiungimento dell obbiettivo di spostare il traffico delle merci dalla strada alla rotaia prevede che si realizzi un quadro di politiche dei trasporti che mirino a far emergere l elemento costo del trasporto merci stradale nel suo complesso, evidenziando soprattutto quei costi, di carattere internazionale, che sono esterni al puro esercizio del trasporto su strada. Solo un effettivo spostamento del trasporto merci dalla strada alla rotaia può rappresentare una soluzione durevole per far fronte all aumento esponenziale del trasporto stradale e quindi per dare risposte concrete e tempestive ai problemi derivanti dai colli di bottiglia e dalla congestione del traffico, nel pieno rispetto delle norme ambientali comunitarie (le norme relative alla purezza dell aria che saranno in vigore a partire dal 2010 e gli obiettivi legati alle immissioni di CO 2 deliberati dal Consiglio Europeo nel marzo del 2007). Il by-pass ferroviario per le aree urbane di Trento e di Rovereto La realizzazione del tunnel di base del Brennero non sarà sufficiente da sola ad assorbire i flussi di traffico stimati per il futuro, se non si interverrà con ulteriori interventi di potenziamento della linea tra Verona e Fortezza. La tratta italiana della linea Monaco-Verona, infatti, consente il transito di 180 treni/ giorno, che diventeranno 240 treni/ giorno con il completamento degli interventi di automazione della linea in fase di realizzazione da parte di RFI. Questo limite costituisce già oggi un collo di bottiglia rispetto alla capacità delle tratte austriaca e tedesca, e diventerà ancora più stringente con la realizzazione del tunnel di base, che incrementerà la potenzialità a 300 treni/giorno. Tra gli interventi previsti, il ruolo maggiore è rivestito dal by-pass ferroviario di Trento e Rovereto. Si tratta di un progetto che mira ad evitare l attraversamento dei due principali centri abitati della provincia da parte dei convogli merci, il Trentino 5

5 ma che consenta nel contempo, a quasi tutti i treni passeggeri di lunga percorrenza di potersi fermare a Trento e a Rovereto. In particolare sono stati previsti tratti di raddoppio della linea esistente nelle vicinanze dell esistente asse ferroviario nei tratti extraurbani ove questo risulta compatibile con il territorio, mentre per i tratti in cui la linea esistente attraversa i centri abitati sono previsti by-pass in galleria, risolvendo quindi in via definitiva la difficile coesistenza tra la linea ferroviaria e i centri urbani. Una prima ipotesi è stata presentata da RFI nel mese di giugno 2003 e nello stesso periodo sono state elaborate anche due ipotesi da parte degli uffici tecnici della Provincia autonoma di Trento. Le ipotesi si diversificavano sotto vari aspetti. Le scelte di RFI erano orientate ad un unico by-pass di Trento e Rovereto, da Mori a Mezzocorona, sulla destra orografica del fiume Adige. Tale tracciato affiancava la A22 dal confine con la Provincia di Bolzano fino in prossimità di Trento Nord, dove era prevista la connessione con la linea storica per permettere l instradamento di convogli provenienti da Trento e dall interporto; da qui il tracciato oltrepassava l Adige in viadotto e proseguiva in galleria fino a Mori, dove tornava per alcuni chilometri in affiancamento alla linea storica, per consentire un ulteriore connessione. Le due ipotesi elaborate dai tecnici della Provincia autonoma di Trento, sempre nel 2003, si sviluppavano entrambe sulla sinistra orografica dell Adige, con una maggiore percentuale di percorrenza in galleria per ridurre l impatto ambientale sul territorio provinciale. I due tracciati, si possono distinguere in: > parietale, che si snoda non distante dal crinale orientale della Valle dell Adige e prevede due sole interconnessioni con la linea storica, a Nord di Mezzocorona e a Sud di Ala; > profondo che si addentra maggiormente nella parete rocciosa ad Est di Trento e prevede un interconnessione con la linea storica verso i Murazzi di Besenello. Su queste ipotesi sono state elaborate e sono attualmente in corso di elaborazione diverse ipotesi progettuali, che variano per localizzazione della linea e per percentuale del percorso da effettuarsi in galleria; è stato invece abbandonata la prima ipotesi proposta dal progetto RFI in sinistra orografica del fiume Adige. Lo stato della progettazione Dopo le prime ipotesi progettuali sopra citate, e le valutazioni congiunte fatte con lo Stato, nel coso del 2006 si è giunti alla stipula di un convenzione fra Stato Provincia e RFI per la progettazione congiunta del tratto di attraversamento di Trento e Rovereto, al fine di presentare al CIPE, un progetto condiviso. Il gruppo di progettazione è stato attivato nel corso della primavera del 2007, e partendo dalle precedenti ipotesi progettuali ha elaborato delle soluzioni che vedono un profondo rinnovamento dell intero sistema ferroviario nella valle dell Adige. Particolarmente importanti risultano le soluzioni individuate per l interconnessione con la linea esistente, che vedono la creazione di una Nuova stazione Internazionale a Trento in corrispondenza dell ex scalo Filzi. Partendo con ordine, nella descrizione del progetto da Sud Verso Nord, s individuano sostanzialmen- 6 il Trentino

6 te questi tratti principali in galleria: > tratto Avio- Serravalle > tratto Rovereto Sud- Murazzi > tratto Murazzi Ischia di S.Michele > tratto Ischia di S. Michele Salorno. In corrispondenza quindi degli intervalli di Serravale, Murazzi, Trento e Ischia di S. Michele, sono previste le interconnessioni con la linea storica, questo principalmente per motivi di sicurezza ma anche per consentire il rientro dei convogli passeggeri sulle stazioni di Trento e Rovereto. La parte meridionale della valle dell Adige viene quindi superata con un passaggio interamente in galleria, che prevede però nei pressi dell abitato di Serravalle la connessione con la linea storica per rientrare su Rovereto. La galleria, in questo tratto, ha una lunghezza di progetto che va dai 18 ai 21 km a seconda della soluzione che si sceglierà, mentre il tratto all aperto prevede il raddoppio in affiancamento della linea esistente per una lunghezza variabile fra i 2,8 e i 3,2 km sempre in base alla soluzione che si vorrà adottare. Il rientro su Rovereto avviene sull attuale linea storica, mentre il superamento della città della Quercia in galleria prevede un tunnel che a sud dell abitato di Marco, si snoda all interno del monte Zugna e Monte Scanupia e per sbucare all altezza dei Murazzi-Sud a Nord. Questo tunnel ha una lunghezza da 17,7 a 19,5 Km e non presenta particolari problematicità di carattere geologico. Qui è previsto il secondo raddoppio di linea all aperto per un tratto di 3,6 km, con funzioni principalmente di sicurezza, ma certamente è consentito anche il rientro sulla linea attuale anche se le previsioni di movimento prevedeno direttamente l arrivo dei treni alla nuova stazione dell Ex-Scalo Filzi. Il rientro in galleria è stato localizzato in località Acquaviva, dove parte il Passante Ferroviario in Galleria di Trento (PFGT). Il PFGT è un opera ferroviaria attiva, essa infatti consente contemporaneamente il rientro sulla linea storica oppure il superamento diretto di Trento proseguendo verso nord fino alla località Ischia di Lavis verso S. Michele all Adige. Questo avviene con lo sdoppiamento del tracciato in galleria dopo 7,8 km dall imbocco dei Murazzi Nord. Qui un tunnel piega verso la città per riemergere dopo 4,5 km corrispondenza dello Scalo Filzi, mentre il secondo prosegue verso Nord per altri 12,3 km. L arrivo allo Scalo Filzi avviene in sotterraneo a una quota compresa fra i -10 e -14 metri, dove è previsto dal progetto che sia collocata la nuova stazione Internazionale. Infatti su questa nuova struttura convergeranno i convogli passeggeri che, in transito per Trento, pro- il Trentino 7

7 seguiranno verso Verona o verso il Brennero. Qui, ancora, transiteranno i treni merci diretti all interporto di Trento, che diversamente dovrebbero attraversare tutta la città. La realizzazione di questa nuova stazione consentirà anche di ottenere notevoli vantaggi, ampliando l utilizzo dell attuale linea alle funzioni di metropolitana di superficie sull area Rovereto Trento, Trento Pergine, Trento- Mezzocorona. Proseguendo quindi verso Nord, è prevista l interconnessione con la linea storica nei pressi della località Ischia di S. Michele con un raddoppio dell attuale linea. Questo tratto di galleria è lungo 1,3 km, mentre di altri 1,3 km è il tratto di raddoppio esterno. Infine in località Ischia di Lavis la ferrovia si rimette in galleria e in 12 km di tunnel si raccorda con la Bassa Atesina. In termini generali si può riassumere che la tratta della nuova linea ferroviaria sul territorio della provincia di Trento ha una lunghezza compresa fra i 75 e gli 80 Km (va infatti considerato che le parti terminali insistono sulle provincia vicine), dei quali il 90 % è previsto venga realizzato in galleria e il rimante 10 % in affiancamento alla linea esistente. Cenni sulle tecniche realizzative e costruttive Il nuovo tragitto ferroviario, che come si è visto è caratterizzato in prevalenza da gallerie, delle quali ben sei hanno uno sviluppo superiore agli 11,9 Km, richiede tecniche di scavo e progettualità strutturali adeguate alle problematiche di sicurezza sia in fase di realizzazione, sia in fase di gestione dell esercizio ferroviario. Quando si parla di problematiche realizzative, si fa riferimento a quelle di carattere idrogeologico delle formazioni rocciose attraversate, alla presenza di centri abitati nelle aree vicine al tracciato ferroviario, all esigenza di limitare l interferenza dei cantieri con il territorio. L esercizio del trasporto ferroviario pone inoltre quesiti di sicurezza al movimento dei treni in galleria e alla gestione delle emergenze derivanti da guasti e incidenti. Il progetto preliminare che si sta per completare coniuga le risposte alle varie tematiche, introducendo già nelle scelte costruttive quelle che possono essere alcune risposte alle problematiche gestionali. Ad esempio è stato deciso di introdurre un cunicolo esplorativo preliminare, che consentirà di determinare con precisione le caratteristiche geologiche e geotecniche nonché idrogeologiche delle formazioni attraversate. Questo cunicolo consentirà poi nelle aree urbane di gestire i cantieri senza la realizzazione di finestre verso l esterno. Per l esercizio del transito dei treni, il cunicolo consente di assicurare delle uscite di emergenza dai tunnel ferroviari, a singola o doppia canna in base alle tratte, connessi allo stesso tramite dei passaggi protetti. La tecnologia di scavo che s intende adottare è quella meccanizzata, già utilizzata nelle più recenti realizzazioni di gallerie. Lo scavo meccanizzato, pur essendo una realtà organizzativa e tecnica complessa, garantisce però una maggiore integrità delle formazioni rocciose attraversate, assicurando quindi una bassa influenza sui regimi idrogeologici delle acque in sotterraneo. Le formazioni rocciose interessate dagli scavi restituiscono materiale di scavo che potrà essere riutilizzato a fini costruttivi nell industria delle costruzioni e dell edilizia; la parte che sarà conferita in siti adeguati a bonifica agraria è limitata alle formazioni più argillose. Per le tratte all esterno, il progetto preliminare prevede la realizzazione di interventi di protezione acustica al fine di limitare l impatto dovuto alla presenza della linea ferroviaria. Queste strutture saranno opportunamente studiate per il miglior inserimento ambientale e contemporaneamente adeguate agli interventi di soccorso che potrebbero rendersi necessari sulla tratta esterna della linea ferroviaria. 8 il Trentino

TRENTO 28 aprile 2006

TRENTO 28 aprile 2006 TRENTO 28 aprile 2006 Bologna - Verona Doppio Binario (già attivato) Semplice Binario ATTIVAZIONE: anno 2002 Appalti in Corso ATTIVAZIONE: dic. 2008 Ponte sul Po ATTIVAZIONE: set. 2008 ATTIVAZIONE:

Dettagli

L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona

L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona Il progetto per la linea ferroviaria ad alta capacità Brennero - Verona L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona Cunicolo esplorativo di

Dettagli

L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona

L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona Il progetto per la linea ferroviaria ad alta capacità Brennero - Verona L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona Cunicolo esplorativo di

Dettagli

ACCORDO TRA LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A.

ACCORDO TRA LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. Allegato parte integrante SHEMA DI "ACCORDO fra P.A.T e R.F.I.SpA" ACCORDO TRA LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO E RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. Per la predisposizione della Progettazione Preliminare

Dettagli

Reg.delib.n Prot. n. 16 P VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O:

Reg.delib.n Prot. n. 16 P VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Reg.delib.n. 2897 Prot. n. 16 P306 08 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione degli elaborati progettuali preliminari e di fattibilità, redatti a cura dell'apposito

Dettagli

OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport

OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport CONVEGNO VENERDÌ 6 MARZO 2015 OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport in collaborazione con Ministero

Dettagli

Il traffico lungo il Corridoio del Brennero e le possibili soluzioni infrastrutturali

Il traffico lungo il Corridoio del Brennero e le possibili soluzioni infrastrutturali Trento, 28 aprile 2006 Il Corridoio del Brennero e le soluzioni infrastrutturali Il traffico lungo il Corridoio del Brennero e le possibili soluzioni infrastrutturali Raffaele Mauro Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Le conclusioni dello studio integrato di fattibilità tecnico economica della nuova circonvallazione ferroviaria di Trento

Le conclusioni dello studio integrato di fattibilità tecnico economica della nuova circonvallazione ferroviaria di Trento Convegno I NUOVI PROGETTI FERROVIARI SUL CORRIDOIO DEL BRENNERO Opportunità, servizi e ricadute sul sistema territoriale Trento, 18 marzo 2019 Le conclusioni dello studio integrato di fattibilità tecnico

Dettagli

La Galleria di Base del Brennero per un utilizzo efficiente dell energia e la tutela dell ambiente. Corridoi Verdi nella rete TEN Trento,

La Galleria di Base del Brennero per un utilizzo efficiente dell energia e la tutela dell ambiente. Corridoi Verdi nella rete TEN Trento, La Galleria di Base del Brennero per un utilizzo efficiente dell energia e la tutela dell ambiente Corridoi Verdi nella rete TEN Trento, 07.09.2011 L efficienza energetica Scopo del progetto Nella gestione

Dettagli

TERZO VALICO DEI GIOVI. Carrosio, 8 febbraio 2014

TERZO VALICO DEI GIOVI. Carrosio, 8 febbraio 2014 TERZO VALICO DEI GIOVI Carrosio, 8 febbraio 2014 Importanza dell'opera Il Terzo Valico dei Giovi e' una nuova linea ferroviaria che consente di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con

Dettagli

Il progetto alta velocità sulla tratta ferroviaria Brennero Verona

Il progetto alta velocità sulla tratta ferroviaria Brennero Verona Il progetto alta velocità sulla tratta ferroviaria Brennero Verona L opera più GRANDE, INUTILE, COSTOSA, DEVASTANTE mai concepita in Alto Adige, Trentino, Provincia di Verona Cantiere galleria finestra

Dettagli

Progetto LIFE15-ENV-IT «Brenner Lower Emissions Corridor»

Progetto LIFE15-ENV-IT «Brenner Lower Emissions Corridor» Progetto LIFE15-ENV-IT-000281 «Brenner Lower Emissions Corridor» IL PROGETTO «BRENNER LOWER EMISSIONS CORRIDOR» Partner A22 (coordinatore) APPA - Provincia Autonoma di Bolzano APPA - Provincia Autonoma

Dettagli

«Riduzione dell'impatto ambientale del traffico autostradale: il progetto BrennerLEC»

«Riduzione dell'impatto ambientale del traffico autostradale: il progetto BrennerLEC» Progetto LIFE15-ENV-IT-000281 «Riduzione dell'impatto ambientale del traffico autostradale: il progetto BrennerLEC» Rovereto, 17-18-19 novembre 2017 Festival della meteorologia IL PROGETTO «BRENNER LOWER

Dettagli

Progetto LIFE15-ENV-IT Progetto BRENNER-LEC Corridoi ad emissioni ridotte

Progetto LIFE15-ENV-IT Progetto BRENNER-LEC Corridoi ad emissioni ridotte Progetto LIFE15-ENV-IT-000281 Progetto BRENNER-LEC Corridoi ad emissioni ridotte Ing. Andrea Cemin - CISMA srl Ing. Valentina Miotto APPA - TN EXpert PAnel for Polluting Emissions Reduction EXPAPER Napoli,

Dettagli

ALLEGATI. O s s e r v a t o r i o. di lavoro. Valutazioni preliminari sul Nodo

ALLEGATI. O s s e r v a t o r i o. di lavoro. Valutazioni preliminari sul Nodo UADERNI O s s e r v a t o r i o collegamento ferroviario Torino-Lione ALLEGATI Documenti di lavoro Valutazioni preliminari sul Nodo Torino DOCUMENTI DI LAVORO Quadro generale Tavola sinottica dei documenti

Dettagli

Lotto 3 - Circonvallazione di Trento e Rovereto

Lotto 3 - Circonvallazione di Trento e Rovereto Lotto 3 - Circonvallazione di Trento e Rovereto Tabella 1 - COSTI COMPLESSIVI LOTTO 3 Lotto 3 Circonvallazione di Trento e Rovereto VARIANTE A VARIANTE B VARIANTE C VOCI DI COSTO SUL SUL SUL COSTI DIRETTI

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLA CITTA DI TRENTO INTERSECATA DALLA LINEA FERROVIARIA VERONA BRENNERO PROTOCOLLO D'INTESA TRA -

RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLA CITTA DI TRENTO INTERSECATA DALLA LINEA FERROVIARIA VERONA BRENNERO PROTOCOLLO D'INTESA TRA - RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLA CITTA DI TRENTO INTERSECATA DALLA LINEA FERROVIARIA VERONA BRENNERO PROTOCOLLO D'INTESA TRA - o Il Comune di Trento, (d ora in poi Comune) per il quale interviene nel presente

Dettagli

LO SVILUPPO DEL TRASPORTO MERCI TRANSALPINO

LO SVILUPPO DEL TRASPORTO MERCI TRANSALPINO LO SVILUPPO DEL TRASPORTO MERCI TRANSALPINO Paolo Ciochetta NORDCARGO S.r.l. Roma, 13 dicembre 2011 IL TRAFFICO TRANSALPINO Evoluzione delle condizioni operative: - 2002: accordo UE Svizzera (armonizzazione

Dettagli

IL PROGETTO DELLA NUOVA FERROVIA DEL BRENNERO CRITICITÀ E PROPOSTE ALTERNATIVE

IL PROGETTO DELLA NUOVA FERROVIA DEL BRENNERO CRITICITÀ E PROPOSTE ALTERNATIVE IL PROGETTO DELLA NUOVA FERROVIA DEL BRENNERO CRITICITÀ E PROPOSTE ALTERNATIVE Mori, 7 gennaio 2016 I. IL PROBLEMA II. PERCHÉ LA SOLUZIONE PROPOSTA DALLA P.A.T. È INEFFICACE E DANNOSA III. LA SOLUZIONE

Dettagli

Un PUMS per la Provincia di Lucca

Un PUMS per la Provincia di Lucca Servizio di coordinamento LLPP, Pianificazione Territoriale, Mobilità e Viabilità, Patrimonio, Protezione Civile PIANO URBANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE PER LA PROVINCIA DI LUCCA Incontro di formazione

Dettagli

L ITALIA, IL SAN GOTTARDO, I VALICHI E I CORRIDOI EUROPEI

L ITALIA, IL SAN GOTTARDO, I VALICHI E I CORRIDOI EUROPEI 1 L ITALIA, IL SAN GOTTARDO, I VALICHI E I CORRIDOI EUROPEI Modernizzazione traffico merci, da gomma a ferro 1 giugno 2016 - L Italia sta modernizzando la propria rete per trasferire parte del traffico

Dettagli

Potenziamento infrastrutturale linea Pontremolese (Parma La Spezia) Stato di attuazione del Progetto Quadro Finanziario Aspetti commerciali

Potenziamento infrastrutturale linea Pontremolese (Parma La Spezia) Stato di attuazione del Progetto Quadro Finanziario Aspetti commerciali Potenziamento infrastrutturale linea Pontremolese (Parma La Spezia) Stato di attuazione del Progetto Quadro Finanziario Aspetti commerciali 10 settembre 2014 Inquadramento territoriale della linea Milano

Dettagli

Piano di Classificazione Acustica. Comune di MOTTEGGIANA

Piano di Classificazione Acustica. Comune di MOTTEGGIANA Piano di Classificazione Acustica Comune di MOTTEGGIANA INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO 06 dicembre 2011 C e n t r o T e c n o l o g i c o A r t i e M e s t i e r i s. r. l. V i a M. L. K i n g, 2 4 6 0 2

Dettagli

realizzazione viabilità a carattere urbano complanare alla a24 da palmiro togliatti alla barriera di roma est

realizzazione viabilità a carattere urbano complanare alla a24 da palmiro togliatti alla barriera di roma est realizzazione viabilità a carattere urbano complanare alla a24 da palmiro togliatti alla barriera di roma est L intervento delle Complanari, nel suo complesso, è stato studiato e progettato per incrementare

Dettagli

Pisa, 25 maggio Metodi di calcolo della capacità delle linee

Pisa, 25 maggio Metodi di calcolo della capacità delle linee Pisa, 25 maggio 2011 Metodi di calcolo della capacità delle linee ferroviarie i Indice Introduzione Metodi di calcolo utilizzati in RFI Metodo RFI Metodo della compattazione Metodo di implementazione Casi

Dettagli

Appalti: il Governo dà il via libero definitivo alla TAV

Appalti: il Governo dà il via libero definitivo alla TAV Appalti: il Governo dà il via libero definitivo alla TAV di Vincenzo Mirra Pubblicato il 12 novembre 2015 la costruzione della TAV Torino Lione è una delle principali opere pubbliche da svolgere in Italia;

Dettagli

Il Terzo valico Un infrastruttura ferroviaria di interesse europeo. Iolanda Romano, Commissario di Governo per la linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi

Il Terzo valico Un infrastruttura ferroviaria di interesse europeo. Iolanda Romano, Commissario di Governo per la linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi Il Terzo valico Un infrastruttura ferroviaria di interesse europeo Iolanda Romano, Commissario di Governo per la linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi L inizio Il primo progetto risale al 1992, anno dell

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA SCOPO DEL DOCUMENTO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO LIMITI DELL INTERVENTO... 5

INDICE 1 PREMESSA SCOPO DEL DOCUMENTO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO LIMITI DELL INTERVENTO... 5 SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 2/13 INDIE 1 PREMESSA... 3 2 SOPO DEL DOUMENTO... 5 3 DOUMENTI DI RIFERIMENTO... 5 4 LIMITI DELL INTERVENTO... 5

Dettagli

Velocizzazione della linea ferroviaria Bologna-Rimini Nuovi ponti ferroviari per treni più veloci. I corridori intermodali europei della rete Ten-T

Velocizzazione della linea ferroviaria Bologna-Rimini Nuovi ponti ferroviari per treni più veloci. I corridori intermodali europei della rete Ten-T Velocizzazione della linea ferroviaria Bologna-Rimini Nuovi ponti ferroviari per treni più veloci I corridori intermodali europei della rete Ten-T Ing. Eugenio Fedeli Direzione Territoriale Produzione

Dettagli

Protocollo di intesa

Protocollo di intesa Protocollo di intesa per la rielaborazione del progetto preliminare e dello studio di impatto ambientale del tratto ferroviario compreso tra la Stazione di Pescantina e il nodo di Verona (Lotto 4) del

Dettagli

Le opere infrastrutturali: l esperienza ligure

Le opere infrastrutturali: l esperienza ligure Le opere infrastrutturali: l esperienza ligure 1 Esercizio e gestione di reti di trasporto pubblico di interesse regionale e locale: Esperienze europee a confronto GENOVA - Facoltà di Ingegneria - Villa

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA SCOPO DEL DOCUMENTO SITUAZIONE DI RIFERIMENTO DEL NODO DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE DI PROGETTO...

INDICE 1 PREMESSA SCOPO DEL DOCUMENTO SITUAZIONE DI RIFERIMENTO DEL NODO DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE DI PROGETTO... 2/15 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 SCOPO DEL... 5 3 SITUAZIONE DI RIFERIMENTO DEL NODO... 5 4 DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE DI PROGETTO... 9 5 OFFERTA FUTURA... 13 2 3/15 1 PREMESSA Nell ambito dell intervento

Dettagli

MILANO - BOLOGNA La linea, 182 km, è operativa dal 14 dicembre 2008, con un collegamento tra i due capoluoghi regionali in 65 minuti.

MILANO - BOLOGNA La linea, 182 km, è operativa dal 14 dicembre 2008, con un collegamento tra i due capoluoghi regionali in 65 minuti. Nota stampa IL SISTEMA AV/AC TORINO MILANO NAPOLI - SALERNO l entità dei lavori i nodi urbani e le stazioni AV le tecnologie le linee in cifre Salerno Torino Milano, 5 dicembre 2009 Con l attivazione dei

Dettagli

Regione Piemonte Studio di Fattibilità Provincia di Alessandria Tortona Circonvallazione Est-Sud P.T.I. della Piana Alessandrina SR SS 35BIS

Regione Piemonte Studio di Fattibilità Provincia di Alessandria Tortona Circonvallazione Est-Sud P.T.I. della Piana Alessandrina SR SS 35BIS Figura 8 PTP: Tavola C Il sistema infrastrutturale 15 Figura 9 PTP: Tavola C Il sistema infrastrutturale Stralcio area Tortona 16 Figura 10 PTP Tavola A Gli obiettivi prioritari di governo del territorio

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 2264 Prot. n. 120D03U164 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Legge provinciale 29 agosto 1988, n. 28 e s.m. e D.P.G.P. 22 novembre

Dettagli

La galleria di base del San Gottardo

La galleria di base del San Gottardo La galleria di base del San Gottardo Galleria L 11 dicembre 2016 la galleria di base del San Gottardo entrerà in servizio secondo orario e, con 57 km di lunghezza, sarà la galleria ferroviaria più lunga

Dettagli

LINEA PESCARA - BARI PROGETTO LI00 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLE MACROFASI REALIZZATIVE... 5

LINEA PESCARA - BARI PROGETTO LI00 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLE MACROFASI REALIZZATIVE... 5 LINE PESCR - BRI RDDOPPIO DELL TRTT FERROVIRI TERMOLI- LESIN: Lotto 1: Ripalta Lesina PROGRMMZIONE LVORI PER 2 DI 8 INDICE 1. PREMESS... 3 2. DESCRIZIONE DELLE... 5 2.1 Macrofase 1... 5 2.2 Macrofase 2...

Dettagli

Via Mattei -.S.P. Maceratese: dimensionamento della sezione stradale

Via Mattei -.S.P. Maceratese: dimensionamento della sezione stradale Via Mattei -.S.P. Maceratese: dimensionamento della sezione stradale determinazione del livello di servizio dal flusso veicolare stimato per l' ora di punta: 770 veic/h equivalenti con una percentuale

Dettagli

Massimo Averardi Direttore Centrale Progettazione ANAS

Massimo Averardi Direttore Centrale Progettazione ANAS Intervento Massimo Averardi Direttore Centrale Progettazione ANAS Convegno LA GESTIONE DELLA MOBILITA NELLA CITTA METROPOLITANA: PROPOSTE, PROGETTI E RISORSE PER MILANO Sala Conferenze Camera di Commercio

Dettagli

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO Asse ferroviario sull'itinerario del corridoio 5 Lione-Kiev (Torino-Trieste) Potenziamento della linea Seregno-Bergamo (Gronda ferroviaria nord est di Milano) SCHEDA N. 6 LOCALIZZAZIONE

Dettagli

Potenzialità, prestazioni e criticità della linea storica Torino-Lione

Potenzialità, prestazioni e criticità della linea storica Torino-Lione Potenzialità, prestazioni e criticità della linea storica Torino-Lione Documento presentato da Rfi ed Ltf nella riunione del 22 dicembre 2006, con corografie e schemi funzionali della linea e dati sui

Dettagli

Il Corridoio Verde lungo gli Assi TEN

Il Corridoio Verde lungo gli Assi TEN Il Corridoio Verde lungo gli Assi TEN Progetti e misure volti al contenimento degli effetti riconducibili al traffico 1 Lo spazio alpino è un territorio sensibile Evoluzione del traffico Rilevanza ambientale

Dettagli

Il corridoio del Brennero nel quadro delle infrastrutture alpine e nel contesto della regione trentino-tirolese

Il corridoio del Brennero nel quadro delle infrastrutture alpine e nel contesto della regione trentino-tirolese Il corridoio del Brennero nel quadro delle infrastrutture alpine e nel contesto della regione trentino-tirolese I risultati degli studi elaborati all interno del progetto europeo ALPENCORS appaiono interessanti

Dettagli

Elenco delle osservazioni

Elenco delle osservazioni Elenco delle osservazioni Osservazione n.1 Osservazione n.2 Osservazione n.3 Osservazione n.4 Osservazione n.5 Osservazione n.6 Osservazione n.7 Osservazione n.8 Osservazione n.9 Osservazione n.10

Dettagli

IL PROGETTO TAV BRENNERO-VERONA DESCRIZIONE SINTETICA E PROPOSTE ALTERNATIVE DEL MOVIMENTO 5 STELLE TRENTINO

IL PROGETTO TAV BRENNERO-VERONA DESCRIZIONE SINTETICA E PROPOSTE ALTERNATIVE DEL MOVIMENTO 5 STELLE TRENTINO IL PROGETTO TAV BRENNERO-VERONA DESCRIZIONE SINTETICA E PROPOSTE ALTERNATIVE DEL MOVIMENTO 5 STELLE TRENTINO CENNI STORICI All inizio degli anni 90 hanno inizio gli studi di fattibilità per la realizzazione

Dettagli

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti COMUNE DI GENOVA Direzione Mobilità IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti 22 aprile 2009 GRONDA DI GENOVA - Dibattito pubblico - Laboratorio sui flussi di traffico e la

Dettagli

PER UN MASTER PLAN DELLA MOBILITÀ IN EUROPA

PER UN MASTER PLAN DELLA MOBILITÀ IN EUROPA PER UN MASTER PLAN DELLA MOBILITÀ IN EUROPA - Rapporto finale - Gennaio 2004 INDICE Premessa generale Pag. 1 Parte prima L Italia in Europa: la politica per i trasporti terrestri internazionali 5 1. Considerazioni

Dettagli

Regione Piemonte Provincia di Alessandria Studio di Fattibilità P.T.I. della Piana Alessandrina Novi Ligure Strada Castel Gazzo - Carpeneto

Regione Piemonte Provincia di Alessandria Studio di Fattibilità P.T.I. della Piana Alessandrina Novi Ligure Strada Castel Gazzo - Carpeneto Provincia di Alessandria Studio di Fattibilità P.T.I. della Piana Alessandrina Novi Ligure Strada Castel Gazzo - Carpeneto Figura 8 P.T.P Tavola A Gli obiettivi prioritari di governo del territorio 16

Dettagli

COMUNE DI AREZZO PROVINCIA DI AREZZO

COMUNE DI AREZZO PROVINCIA DI AREZZO COMUNE DI AREZZO PROVINCIA DI AREZZO ELIMINAZIONE DI QUATTRO PASSAGGI A LIVELLO DI TIPO APERTO UBICATI SU STRADE PRIVATE AD USO PUBBLICO IN LOC. SAN GIULIANO - PROGETTO DEFINITIVO - PRIMO STRALCIO - REL

Dettagli

Collegamenti transalpini nella regione Liguria: il Terzo Valico dei Giovi e il nodo di Genova

Collegamenti transalpini nella regione Liguria: il Terzo Valico dei Giovi e il nodo di Genova Collegamenti transalpini nella regione Liguria: il Terzo Valico dei Giovi e il nodo di Genova Dr. Ing. Giovanni Giacomello Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (ICEA) Università degli

Dettagli

Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti

Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti Obiettivo specifico: Migliorare i collegamenti su scala regionale: rete regionale

Dettagli

Piacenza 11 maggio dott. Francesco Acerbi D.G.

Piacenza 11 maggio dott. Francesco Acerbi D.G. Piacenza 11 maggio 2012 dott. Francesco Acerbi D.G. Cerniera intermodale Mantova un nuovo corridoio medio padano asse Europa porti Mediterraneo 5% MILANO TORINO BRESCIA 45% Piacenza ovest 3% Piacenza

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Infrastrutture e Mobilità PER UN TERRITORIO PIÙ INTERMODALE:

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Infrastrutture e Mobilità PER UN TERRITORIO PIÙ INTERMODALE: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Infrastrutture e Mobilità PER UN TERRITORIO PIÙ INTERMODALE: Trento, 15 aprile 2016 Corridoi Accesso Esterni SCAN-MED TEN T - HELSINKY - LA VALLETTA VALSUGANA:

Dettagli

Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo

Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo 29 Aprile 2014 AREA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO e MOBILITA PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO DI MASSA 2 PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO DI MASSA La necessità

Dettagli

SOTTOVIA ALLA PROG LINEA A.C. RELAZIONE GENERALE DI PROGETTO

SOTTOVIA ALLA PROG LINEA A.C. RELAZIONE GENERALE DI PROGETTO COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS

I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA... 2 2. SEZIONE STRADALE... 3 3. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS 42... 4 4. OPERA D ARTE CAVALCAVIA VCV 19... 6 5. BARRIERE STRADALI, PARAPETTI...

Dettagli

Area pianificazione territoriale generale delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico. Settore progettazione e manutenzione strade

Area pianificazione territoriale generale delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico. Settore progettazione e manutenzione strade Area pianificazione territoriale generale delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico Settore progettazione e manutenzione strade RIQUALIFICA E POTENZIAMENTO DELLA S.S. 415 PAULLESE L Sp

Dettagli

29.EE ELABORATI ECONOMICI CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA' Relazione 29.EE.01.00

29.EE ELABORATI ECONOMICI CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA' Relazione 29.EE.01.00 29.EE.01.00 ELABORATI ECONOMICI CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA' 29.EE.01.00 Relazione - A4 C 1 Inserimento fognatura nera zona Via A.Diaz Luglio 2015 M. Piva F. Binotto S. Flora F. Binotto R. Lenhardy 0

Dettagli

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO 4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO Parametri di riferimento per la definizione dei tracciati ferroviari: limiti di

Dettagli

OSSERVAZIONI alla V.I.A. ALLEGATO A

OSSERVAZIONI alla V.I.A. ALLEGATO A Tratto della A4 interessato: 1,6 Km SI-TA-VE SISTEMA TANGENZIALI VENETE OSSERVAZIONI alla V.I.A. ALLEGATO A Dettaglio dell intervento proposto nel tratto dell A4 che interessa l abitato di Caselle Tratto

Dettagli

3.5 STRADA URBANA DI SCORRIMENTO

3.5 STRADA URBANA DI SCORRIMENTO 3.5 STRADA URBANA DI SCORRIMENTO OBIETTIVO DELL INTERVENTO L intervento nel suo complesso è costituito da un insieme di infrastrutture ed opere stradali e ferroviarie strettamente interrelate fra loro

Dettagli

PONTASSIEVE-DICOMANO

PONTASSIEVE-DICOMANO PROVINCIA DI FIRENZE S.S. N 67 Tosco Romagnola Servizi Tecnici: Ing. Egidio RUFFILLI C.so Repubblica,19 47100 FORLI AMMODERNAMENTO NEL VERSANTE TOSCANO Situazione Lavori / Progetti RELAZIONE GENERALE A

Dettagli

CORRIDOIO SCANDINAVO-MEDITERRANEO

CORRIDOIO SCANDINAVO-MEDITERRANEO CORRIDOIO SCANDINAVO-MEDITERRANEO FINANZIAMENTO (FONTE: ALLEGATO INFRASTRUTTURE AL DEF 2015 APRILE 2015) MILIONI DI EURO Costo 20% 40% 60% 80% 100% 4.400,0 Disponibilità 1.757,0 Fabbisogno 2.643,0 1 IN

Dettagli

NORD OVEST. Il Terzo Valico dei Giovi Ing. Francesco Poma. Il futuro è nelle infrastrutture. Genova, 3 maggio 2019 Fondazione Ansaldo

NORD OVEST. Il Terzo Valico dei Giovi Ing. Francesco Poma. Il futuro è nelle infrastrutture. Genova, 3 maggio 2019 Fondazione Ansaldo NORD OVEST Il futuro è nelle infrastrutture Il Terzo Valico dei Giovi Ing. Francesco Poma Genova, 3 maggio 2019 Fondazione Ansaldo IL PROGETTO IN BREVE Velocità linea principale Velocità interconnessioni

Dettagli

LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO: IL CASO TRENTO RONCAFORT

LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO: IL CASO TRENTO RONCAFORT IL TRASPORTO FERROVIARIO DELLE MERCI E LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE Verona, 22 novembre 2013 LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO: IL CASO TRENTO RONCAFORT Flavio Maria Tarolli Direttore

Dettagli

COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO

COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO DELL AMPLIAMENTO ALLA 4A CORSIA AUTOSTRADA A1, TRATTA MILANO SUD-LODI.

Dettagli

GRUPPO SINA CIV. Il Territorio come valore

GRUPPO SINA CIV. Il Territorio come valore GRUPPO SINA CIV Il Territorio come valore Gruppo ARGO Il Gruppo ARGO Il Gruppo ARGO è riconosciuto come leader nei settori del trasporto, della logistica integrata, dell energia e delle telecomunicazioni,

Dettagli

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA Asse autostradale Messina-Siracusa-Gela Nuovo tronco autostradale Catania-Siracusa: tratto compreso tra Passo Martino e il km 130+400 della SS 114 SCHEDA N.

Dettagli

Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara. 1 dicembre 2015

Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara. 1 dicembre 2015 Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara 1 dicembre 2015 Inquadramento territoriale: collegamento ferroviario Valle Aurelia Vigna Clara Vigna Clara 1940 1980 costruzione in diverse fasi della

Dettagli

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO Accessibilità ferroviaria Malpensa Potenziamento della linea ferroviaria Novara-Seregno - Variante di Galliate

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO Accessibilità ferroviaria Malpensa Potenziamento della linea ferroviaria Novara-Seregno - Variante di Galliate CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO Accessibilità ferroviaria Malpensa Potenziamento della linea ferroviaria Novara-Seregno - Variante di Galliate SCHEDA N. 12 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE:

Dettagli

La strategicità del corridoio Ti.Bre.

La strategicità del corridoio Ti.Bre. Ti.Bre. S.r.l. Analisi di opportunità afferente al completamento della direttrice ferroviaria Tirreno-Brennero mediante il potenziamento della tratta di collegamento Parma Piadena Mantova Verona ELEMENTI

Dettagli

NLTL PROGETTO PRELIMINARE SINTESI DEI COSTI D INVESTIMENTO

NLTL PROGETTO PRELIMINARE SINTESI DEI COSTI D INVESTIMENTO Osservatorio Torino - Lione NLTL PROGETTO PRELIMINARE SINTESI DEI COSTI D INVESTIMENTO 23 settembre 2010 1 STATO D AVANZAMENTO Nel corso del mese di giugno, LTF ed RFI hanno completato il Progetto Preliminare

Dettagli

Linea del Brennero Quadruplicamento Verona Fortezza Provincia di Trento Progetto Preliminare Lotto3 STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

Linea del Brennero Quadruplicamento Verona Fortezza Provincia di Trento Progetto Preliminare Lotto3 STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE INDICE Premessa... 2 1. MOTIVAZIONE DELL INTERVENTO... 9 2. IL PROGETTO... 11 2.1 Tratta Nord... 11 2.2 Tratta Lotto 3... 12 2.3 Tratta Sud... 14 2.4 Scelta dell alternativa... 14 2.5 Caratteristiche della

Dettagli

INTERVENTI PO-FESR Asse: 5 - Reti e collegamenti per la mobilità

INTERVENTI PO-FESR Asse: 5 - Reti e collegamenti per la mobilità INTERVENTI PO-FESR 2007-2013 Asse: 5 - Reti e collegamenti per la mobilità Linea d intervento: 5.4 - Adeguamento e potenziamento delle ferrovie locali Titolo intervento: Bretella ferroviaria del sud-est

Dettagli

Le grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012

Le grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012 Le grandi infrastrutture Loggia di Banchi Gennaio 2012 Premessa La metropolitana: oggi e domani Le interconnessioni con le altre modalità di trasporto Il nodo ferroviario genovese Il trasporto verticale

Dettagli

INDICE. RFI ITALFERR NODAVIA s.c.p.a.

INDICE. RFI ITALFERR NODAVIA s.c.p.a. INDICE INDIRIZZO DEL PROGETTO... 3 Generalità... 3 Operatività... 4 CARATTERISCHE DEGLI IMPIANTI... 6 Impianti ferroviari interessati... 6 Impianto di Firenze Campo Marte (origine trasporto treno)... 6

Dettagli

Il Sindaco presenta la seguente relazione:

Il Sindaco presenta la seguente relazione: 151 COMUNE DI VICENZA Prot. gen. N. Cat. Cl. Fasc. Il Sindaco presenta la seguente relazione: Il progetto preliminare della linea Alta Velocità/Alta Capacità Torino Venezia (tratta Verona- Padova) è compreso

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 3261 Prot. n. 481 S105 2009 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Realizzazione di interventi per la mitigazione dell'inquinamento acustico

Dettagli

Possibili scenari futuri nel trasporto transalpino. Di O. Baccelli 08/07/2013. Turin. Con il contributo di Avec la contribution de

Possibili scenari futuri nel trasporto transalpino. Di O. Baccelli 08/07/2013. Turin. Con il contributo di Avec la contribution de Possibili scenari futuri nel trasporto transalpino Di O. Baccelli 08/07/2013 Turin Con il contributo di Avec la contribution de Sommario della presentazione 1) I temi chiave per comprendere gli scenari

Dettagli

Dal 2009 al 2014 AUTOSTRADA 14 ADRIATICA LOTTI CATTOLICA/FANO - FANO/SENIGALLIA

Dal 2009 al 2014 AUTOSTRADA 14 ADRIATICA LOTTI CATTOLICA/FANO - FANO/SENIGALLIA AUTOSTRADA 14 ADRIATICA LOTTI CATTOLICA/FANO - FANO/SENIGALLIA Dal 2009 al 2014 I principali assi portanti della nuova configurazione della maglia infrastrutturale della provincia sono individuati dalla

Dettagli

2^ Addendum al Protocollo d Intesa del per l attraversamento del territorio vicentino con la linea AV/AC Verona-Padova

2^ Addendum al Protocollo d Intesa del per l attraversamento del territorio vicentino con la linea AV/AC Verona-Padova giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 2017 del 6 dicembre 2016 pag. 1/5 2^ Addendum al Protocollo d Intesa del 29.7.2014 per l attraversamento del territorio vicentino con la linea AV/AC Verona-Padova

Dettagli

AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE PER LA MOBILITA E QUALITA URBANA SERVIZIO RETI ED INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA

AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE PER LA MOBILITA E QUALITA URBANA SERVIZIO RETI ED INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE PER LA MOBILITA E QUALITA URBANA SERVIZIO RETI ED INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA Codice CIFRA:

Dettagli

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Cosenza, 10 Luglio Collegamento aeroporto Lamezia - Stazione - Catanzaro Lido

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Cosenza, 10 Luglio Collegamento aeroporto Lamezia - Stazione - Catanzaro Lido POR CALABRIA FESR/FSE 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA Cosenza, 10 Luglio 2018 Collegamento aeroporto Lamezia - Stazione - Catanzaro Lido INDICE 1. LO STUDIO DI FATTIBILITÀ E L OBIETTIVO DELL INTERVENTO...

Dettagli

Direzione Progettazione e Realizzazione Lavor ANAS - DIREZIONE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE LAVORI

Direzione Progettazione e Realizzazione Lavor ANAS - DIREZIONE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE LAVORI Direzione Progettazione e Realizzazione Lavor ANAS - DIREZIONE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE LAVORI Sommario I risultati sull asse di progetto... 1 L Analisi Costi Benefici del tracciato del progetto preliminare...

Dettagli

La Gronda di Genova. DIBATTITO PUBBLICO 1 febbraio - 30 aprile Quaderno degli attori

La Gronda di Genova. DIBATTITO PUBBLICO 1 febbraio - 30 aprile Quaderno degli attori La Gronda di Genova DIBATTITO PUBBLICO 1 febbraio - 30 aprile 2009 Quaderno degli attori Presentato da Aggiornamento 27 aprile 2009 L ALTERNATIVA ALLA GRONDA DI PONENTE La gronda di Ponente così come proposta,

Dettagli

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata del Quadrante della Sicilia Sud Orientale

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata del Quadrante della Sicilia Sud Orientale Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata del Quadrante della Sicilia Sud Orientale L INTERPORTO DI CATANIA ING. VINCENZO ASSUMMA Gela, 11 luglio 2017 L

Dettagli

PROVINCIA DI VERONA Il Presidente

PROVINCIA DI VERONA Il Presidente PROVINCIA DI VERONA Il Presidente Decreto n. 5 del 17 gennaio 2012 Oggetto: Decisione: indizione della conferenza di servizi con la Regione Veneto, il Comune di Verona e Rete Ferroviaria Italiana Spa per

Dettagli

MORLUPO CASTELNUOVO DI PORTO RIANO AMMODERNAMENTO E POTENZIAMENTO DELLA FERROVIA EX CONCESSA ROMA - VITERBO NELLA TRATTA EXTRAURBANA RIANO - MORLUPO

MORLUPO CASTELNUOVO DI PORTO RIANO AMMODERNAMENTO E POTENZIAMENTO DELLA FERROVIA EX CONCESSA ROMA - VITERBO NELLA TRATTA EXTRAURBANA RIANO - MORLUPO MORLUPO CASTELNUOVO DI PORTO RIANO AMMODERNAMENTO E POTENZIAMENTO DELLA FERROVIA EX CONCESSA ROMA - VITERBO NELLA TRATTA EXTRAURBANA RIANO - MORLUPO 2 COLLEGAMENTO FERROVIARIO RIANO - MORLUPO Il progetto:

Dettagli

ASSOLOMBARDA UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO CONFINDUSTRIA GENOVA

ASSOLOMBARDA UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO CONFINDUSTRIA GENOVA ASSOLOMBARDA UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO CONFINDUSTRIA GENOVA SISTEMA PEDEMONTANO - MILANO - TORINO - GENOVA Dicembre 2008 1. Inquadramento territoriale Il progetto del corridoio viabilistico pedemontano

Dettagli

INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS

INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA... 2 2. SEZIONE STRADALE... 3 3. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS37... 5 4. OPERA D ARTE CAVALCAVIA VCV15... 7 5. BARRIERE STRADALI, PARAPETTI... 9

Dettagli

1 Descrizione del progetto

1 Descrizione del progetto 1 Studio d Impatto Ambientale 1.1 Indice 1...1 1.1 Indice...2 1.2 Il programma di esercizio...3 1.2.1 I presupposti...3 1.2.2 La situazione attuale...3 1.2.3 Lo scenario al 2015...5 1.2.4 Lo scenario Configurazione

Dettagli

AUTOSTRADA MILANO LAGHI (A8) INTERVENTO DI AMPLIAMENTO ALLA QUINTA CORSIA DEL TRATTO AUTOSTRADALE COMPRESO TRA LE BARRIERE DI

AUTOSTRADA MILANO LAGHI (A8) INTERVENTO DI AMPLIAMENTO ALLA QUINTA CORSIA DEL TRATTO AUTOSTRADALE COMPRESO TRA LE BARRIERE DI AUTOSTRADA MILANO LAGHI (A8) INTERVENTO DI AMPLIAMENTO ALLA QUINTA CORSIA DEL TRATTO AUTOSTRADALE COMPRESO TRA LE BARRIERE DI MILANO NORD INTERCONNESSIONE DI LAINATE MONITORAGGIO AMBIENTALE RAPPORTO TRIMESTRALE

Dettagli

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana Giancarlo Laguzzi - Presidente FerCargo

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana Giancarlo Laguzzi - Presidente FerCargo Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata ampana Giancarlo Laguzzi - Presidente Ferargo Napoli, 12 aprile 2017 1 riticità ed Ferargo riticità verso La Svizzera

Dettagli

Sistema Tangenziali Venete Studio Impatto Ambientale Quadro di Riferimento Progettuale Gennaio 2009

Sistema Tangenziali Venete Studio Impatto Ambientale Quadro di Riferimento Progettuale Gennaio 2009 Sistema Tangenziali Venete Studio Impatto Ambientale Quadro di Riferimento Progettuale Gennaio 2009 2.2 VARIANTE SONA-SOMMACAMPAGNA 2.2.1 La variante Tra la progressiva. 10+400 alla progressiva 12+100

Dettagli

SCHEDA N. 4 TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: CUP: LOCALIZZAZIONE. RFI Spa. Rete ferroviaria J94F Progettazione definitiva 2026

SCHEDA N. 4 TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: CUP: LOCALIZZAZIONE. RFI Spa. Rete ferroviaria J94F Progettazione definitiva 2026 SISTEMA VALICHI Asse ferroviario Monaco - Verona: valico del Brennero e Fortezza - Verona Asse ferroviario Fortezza - Verona Potenziamento linee di accesso al Brennero - Lotti 1, 2 SCHEDA N. 4 LOCALIZZAZIONE

Dettagli

GE. INFRA. Infrastrutture. Master di II livello in Geotecnica per le. Il Master è organizzato da:

GE. INFRA. Infrastrutture. Master di II livello in Geotecnica per le. Il Master è organizzato da: Master di II livello in Geotecnica per le Infrastrutture GE. INFRA Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Via Claudio 21, 80125 Napoli www.dicea.unina.it

Dettagli

ILLUSTRAZIONE GENERALE DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO PRELIMINARE

ILLUSTRAZIONE GENERALE DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO PRELIMINARE 1 Osservatorio Torino- Lione ILLUSTRAZIONE GENERALE DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO PRELIMINARE 18 maggio 2010 2 ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE Osservatorio Torino-Lione Proposte del territorio

Dettagli