VIBRAZIONI MECCANICHE Rischi e misure di prevenzione. Dott. Giancarlo PIZZUTELLI Direttore S.C. Pre.S.A.L.. Az. USL Frosinone

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1 VIBRAZIONI MECCANICHE Rischi e misure di prevenzione Dott. Giancarlo PIZZUTELLI Direttore S.C. Pre.S.A.L.. Az. USL Frosinone

2 Definizioni Le vibrazioni sono oscillazioni meccaniche generate da onde di pressione che si trasmettono attraverso corpi solidi.

3 In funzione degli effetti sull'uomo le vibrazioni vengono suddivise in base a 3 principali bande di frequenza: a) oscillazioni a bassa frequenza, generate dai mezzi di trasporto (terrestri, aerei, marittimi) : sono comprese fra 0 e 2 Hz; b) oscillazioni a media frequenza, generate da macchine ed impianti industriali: sono comprese fra i 2 e i 20 Hz; c) oscillazioni ad alta frequenza, oltre i Hz: : sono generate da un'ampia gamma di strumenti vibranti di sempre maggiore diffusione in ambito industriale, coinvolgenti moltissime attività lavorative, dalle più semplici alle più sofisticate.

4 le vibrazioni sono caratterizzate da altri tre parametri strettamente connessi tra loro: l'ampiezza dello spostamento (espressa in cm), la velocità (espressa in cm/sec), l'accelerazione (espressa in m/sec2 o in multipli di g, accelerazione di gravità: : 1g = 9,8 m/sec2) N.B. L'accelerazione è il parametro più importante per la valutazione della risposta corporea alle vibrazioni

5 L'effetto delle vibrazioni sull'uomo dipende da : 1) la regione di ingresso delle vibrazioni e la loro direzione; 2) la frequenza; 3) la accelerazione; 4) l'intensità; 5) la risonanza; 6) la durata di esposizione.

6 Le parti del corpo attraverso cui più frequentemente le vibrazioni fanno ingresso sono le mani, quando si manovrano utensili o si opera su macchinari che vibrano; le mani, i piedi e le natiche sono le parti anatomiche di ingresso quando il soggetto è alla guida di un automezzo o si trovi in postura eretta su una superficie in movimento o su una piattaforma vibrante.

7 Alcuni effetti delle vibrazioni Frequenze - Organi/Apparati interessati - sintomatologia 1 : 4 Hz - app. respiratorio - dispnea 1 : 10 Hz - app. visivo - riduzione dell'acuità visiva 4 : 6 Hz - encefalo - sonnolenza, perdita dell'attenzione 4 : 8 Hz - orecchio interno - disturbi dell'equilibrio cuore - algie precordiali 20 : 30 Hz- colonna vertebrale - dolore cervicale e lombare 20 : 40 Hz - app. visivo - riduzione della capacità di fissare le immagini

8 Effetti delle vibrazioni L uomo possiede recettori così classificabili: Meccanocettori cutanei a lento adattamento (SA) Meccanocettori cutanei a pronto adattamento (FA) Utricolo (sensibile alle vibrazioni orizzontali) Sacculo (sensibile alle vibrazioni verticali)

9 sensibilità alla vibrazione del sistema mano braccio in funzione della frequenza

10 Definizioni vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare, disturbi : vascolari osteoarticolari neurologici muscolari

11 Definizioni Vibrazioni trasmesse al corpo intero: le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide.

12 Esempi di sorgenti di vibrazioni per il sistema mano-braccio STRUMENTI Scalpellatori Martelli Perforatori Martelli Demolitori Scrostatori Rivettatori Martelli Picconatori SETTORE LAVORAT. Edilizia - lapidei Edilizia - lapidei Edilizia - lapidei Edilizia - lapidei Edilizia - lapidei Edilizia - lapidei

13 Esempi di sorgenti di vibrazioni per il sistema mano-braccio STRUMENTI Trapani a percussione Avvitatori ad impulso Seghe circolari Smerigliatrici Limatrici SETTORE LAVORAT. Metalmeccanica Metalmeccanica Metalmeccanica Metalmeccanica Metalmeccanica

14 Esempi di sorgenti di vibrazioni per il sistema mano-braccio STRUMENTI Motoseghe Decespugliatori Motocoltivatori Chiodatrici Manubri di motocicli Trapano SETTORE LAVORAT. Lavoraz. Agroforestali Lavoraz. Agroforestali Lavoraz. Agroforestali Legno Trasporti Odontoiatria

15 Esempi di sorgenti di vibrazioni per il corpo intero MACCHINARIO Ruspe, escavatori pale meccaniche Gru e autogru Trattori e mietitrebbiatrici Autobus Camion SETTORE LAVORAT. Edilizia Edilizia Edilizia Agricoltura Trasporti Trasporti

16 Esempi di sorgenti di vibrazioni per il corpo intero MACCHINARIO Motociclette Elicotteri Motoscafi Piattaforme vibranti Carrelli elevatori Autoambulanze SETTORE LAVORAT. Trasporti Trasporti, Protez.. Civile Trasporti Industria cemento Movimentazione Sanità

17 Valori limite di esposizione e valori di azione vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio valore limite di esposizione giornaliero, normaliz- zato a un periodo di riferimento di 8 ore: : 5 m/s 2 valore d'azione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore: : 2,5 m/s 2.

18 Valori limite di esposizione e valori di azione vibrazioni trasmesse al corpo intero valore limite di esposizione giornaliero normalizza to a un periodo di riferimento di 8 ore: 1,15 m/s 2 valore d'azione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore: 0,5 m/s 2.

19 Valutazione dei rischi il datore di lavoro valuta e, nel caso non siano disponibili informazioni relative ai livelli di vibrazione presso banche dati dell'ispesl, delle regioni o del CNR o direttamente presso i produttori o fornitori, misura i livelli di vibrazioni meccaniche a cui i lavoratori sono esposti.

20 Vibrazioni mano braccio A(8) = A(w)sum (Te/8)1/2 Te : Durata complessiva giornaliera di esposizione a vibrazioni (ore) A(w)sum : (a2 wx + a2 wy + a2 wz)1/2 awx awy awz : Valori r.m.s dell accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y, z (ISO : 2001)

21 Definizione assi di misurazione

22 Vibrazioni corpo intero A(8) = A(wmax wmax) ) X (Te/8)1/2 Te: Durata complessiva giornaliera di esposizione a vibrazioni (ore) A(wmax wmax) : Valore massimo tra 1.4 X awx; ; 1.4 X awy; awz (per una persona seduta) awx; ; a wy ; a wz: Valori r.m.s dell accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y, z (ISO : 1: 1997)

23 Valutazione dei rischi Va programmata ed effettuata a intervalli idonei sulla base di quanto emerso dalla valutazione stessa da personale adeguatamente qualificato nell'ambito del servizio di prevenzione e protezione e i relativi risultati devono essere riportati nel documento di valutazione dei rischi Va aggiornata senza ritardo se vi sono stati significativi mutamenti ai fini della sicurezza e della salute dei lavoratori che potrebbero averla resa superata, oppure quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne richiedano la necessita'.

24 Valutazione dei rischi il datore di lavoro tiene conto, in particolare, dei seguenti elementi: a) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti; b) i valori limite di esposizione e i valori d'azione c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio;

25 Valutazione dei rischi il datore di lavoro tiene conto, in particolare, dei seguenti elementi: d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche e l'ambiente di lavoro o altre attrezzature e) le informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro f) l'esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche;

26 Valutazione dei rischi il datore di lavoro tiene conto, in particolare, dei seguenti elementi: g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al di la' del- le ore lavorative, in locali di cui e' responsabile; h) condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature; i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura scientifica.

27 Misurazione i metodi utilizzati possono includere la campionatura, purche' sia rappresentativa dell'esposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche considerate; i metodi e le apparecchiature utilizzati devono essere adattati alle particolari caratteristiche delle vibrazioni meccaniche da misurare, ai fattori ambientali e alle caratteristiche dell'apparecchio di misurazione, conformemente alla norma ISO (2001)

28 Misuratori - analizzatori di vibrazioni

29 Misurazione Nel caso di attrezzature che devono essere tenute con entrambe le mani, la misurazione e' eseguita su ogni mano. L'esposizione e' determinata facendo riferimento al piu' alto dei due valori; deve essere inoltre fornita l'informazione relativa all'altra mano.

30 Le banche dati Gli obiettivi della Banca Dati Vibrazioni ISPESL e CNR sono i seguenti: a) garantire un agevole reperibilità dei valori di esposizione a vibrazioni prodotte dai macchinari comunemente utilizzati in ambito industriale, al fine di favorire il più possibile l attuazione l immediata di interventi di riduzione del rischio alla fonte, già in sede di valutazione del rischio, senza dover necessariamente ricorrere a misure onerose e talvolta complesse;

31 b) consentire ai datori di lavoro ed ai loro consulenti di individuare i macchinari che riducano al minimo il rischio vibrazioni, in fase di acquisto ed aggiornamento del parco macchine.

32 Banca dati - utilizzo la banca dati fornisce due tipologie di dati: i valori di emissione dichiarati dal produttore ai sensi della Direttiva Macchine; i valori di vibrazione misurati in campo secondo specifici standard internazionali di misura.

33 Valori dichiarati dal produttore Da utilizzare con l applicazione l dei fattori di correzione indicati dalla banca dati e solo in presenza di condizioni di utilizzo corrispondenti a quelle delle banche dati e di buone condizioni di manutenzione

34 Valori dichiarati dal produttore Da non utilizzare se il macchinario non è usato in maniera conforme a quanto indicato dal costruttore; il macchinario non è in buone condizioni di manutenzione; il macchinario è usato in condizioni operative differenti da quelle indicate nelle banche dati il macchinario non è uguale a quello indicato in banca dati (differente marca modello).

35 Valori misurati in campo Non utilizzare qualora: il macchinario non è usato nelle condizioni operative indicate nella scheda descrittiva delle condizioni di misura della Banca Dati; il macchinario non è in buone condizioni di manutenzione; il macchinario non è uguale a quello indicato in Banca Dati (differente marca modello); nel caso di esposizione al corpo intero: differenti caratteristiche del fondo stradale, velocità di guida, tipologia di sedili montati incidono fortemente sui livelli di esposizione prodotti da macchinari, anche se dello stesso tipo.

36 Alcuni esempi interessanti Decespugliatore : 2,4 13,0 m/s 2 Martello perforatore : 2,5 13,0 m/s2 Martello demolitore: ,0 m/s2 Motosega : 2,6 10, 4 m/s2 Gru : 1,12 1,82 m/s2 Pala meccanica cingolata : 0,42-1,78 m/s2

37 Casi particolari - deroghe Nei settori della navigazione marittima e aerea, il datore di lavoro, in circostanze debitamente giustificate, puo' richiedere la deroga, limitatamente al rispetto dei valori limite di esposizione per il corpo intero qualora, tenuto conto della tecnica e delle caratteristiche specifiche dei luoghi di lavoro, non sia possibile rispettare tale valore limite nonostante le misure tecniche e organizzative messe in atto

38 Casi particolari deroghe attivita' lavorative in cui l'esposizione di un lavoratore alle vibrazioni meccaniche e' abitualmente inferiore ai valori di azione, ma varia sensibilmente da un momento all'altro e puo' occasionalmente superare il valore limite di esposizione

39 Casi particolari deroghe In tali casi il datore di lavoro puo' richiedere la deroga al rispetto dei valori limite a condizione che il valore medio dell'esposizione calcolata su un periodo di 40 ore sia inferiore al valore limite di esposizione e si dimostri, con elementi probanti, che i rischi derivanti dal tipo di esposizione cui e' sottoposto il lavoratore sono inferiori a quelli derivanti da un livello di esposizione corrispondente al valore limite.

40 Casi particolari deroghe Le deroghe sono concesse, per un periodo massimo di quattro anni, dall'organo di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione, specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

41 Casi particolari deroghe Le deroghe sono rinnovabili e possono essere revocate quando vengono meno le circostanze che le hanno giustificate. La concessione delle deroghe e' condizionata all'intensificazione della sorveglianza sanitaria.

42 Misure di prevenzione e protezione il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superiori ai valori limite di esposizione. quando sono superati i valori d'azione,, il datore di lavoro elabora e applica un programma di misure tecniche o organizzative, volte a ridurre al minimo l'esposizione e i rischi che ne conseguono

43 Misure di prevenzione e protezione In particolare a) altri metodi di lavoro che richiedono una minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi ergonomici e che producono, tenuto conto del lavoro da svolgere, il minor livello possibile di vibrazioni (utili( le Banche Dati) c) la fornitura di attrezzature accessorie per ridurre i rischi di lesioni provocate dalle vibrazioni, quali sedili che attenuano efficacemente le vibrazioni trasmesse al corpo intero e maniglie o guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio;

44 Misure di prevenzione e protezione d) adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul luogo di lavoro; e) la progettazione e l'organizzazione dei luoghi e dei posti di lavoro; f) l'adeguata informazione e formazione dei lavoratori sull'uso corretto e sicuro delle attrezzature di lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche;

45 Misure di prevenzione e protezione g) la limitazione della durata e dell'intensita intensita' dell'esposizione; h) l'organizzazione di orari di lavoro appropriati, con adeguati periodi di riposo; i) la fornitura, ai lavoratori esposti, di indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidita umidita'.

46 Limiti di esposizione in relazione al tempo

47 Misure di prevenzione e protezione Se, nonostante le misure adottate, il valore limite di esposizione e' stato superato, il datore di lavoro prende misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto di tale valore, individua le cause del superamento e adatta di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento.

48 Informazione e formazione con particolare riguardo: a) alle misure adottate volte a eliminare o a ridurre al minimo i rischi derivanti dalle vibrazioni meccaniche; b) ai valori limite di esposizione e ai valori d'azione; c) ai risultati delle valutazioni e misurazioni delle vibrazioni meccaniche effettuate e alle potenziali lesioni derivanti dalle attrezzature di lavoro utilizzate;

49 Informazione e formazione con particolare riguardo: d) all'utilita utilita' ' e al modo di individuare e di segnalare sintomi di lesioni; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione a vibrazioni meccaniche.

50 Sorveglianza sanitaria Scopi rilevare patologie che potrebbero essere aggravate dall esposizione a rischio o condizioni di ipersuscettibilità evidenziare lesioni precoci attribuibili al rischio. raccogliere dati di gruppo che consentano di implementare provvedimenti mirati di prevenzione primaria.

51 Sorveglianza sanitaria Destinatari lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione Oppure quando, secondo il medico competente, si verificano congiuntamente le seguenti condizioni:

52 Sorveglianza sanitaria l'esposizione dei lavoratori alle vibrazioni e' tale da rendere possibile l'individuazione di un nesso tra l'esposizione in questione e una malattia identificabile o ad effetti nocivi per la salute ed e' probabile che la malattia o gli effetti sopraggiungano nelle particolari condizioni di lavoro del lavoratore ed esistono tecniche sperimentate che consentono di individuare la malattia o gli effetti nocivi per la salute.

53 Sorveglianza sanitaria Periodicità Di norma una volta l anno l o con altra periodicità giustificata dal medico competente L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato puo' disporre contenuti e periodicita' della sorveglianza sanitaria diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

54 Sorveglianza sanitaria Nel caso in cui la sorveglianza sanitaria riveli, in un lavoratore, l'esistenza di anomalie imputabili ad esposizione a vibrazioni,, il medico competente informa il datore di lavoro di tutti i dati significativi emersi dalla sor- veglianza sanitaria tenendo conto del segreto medico.

55 Sorveglianza sanitaria In tal caso, il datore di lavoro: a) sottopone a revisione la valutazione dei rischi b) sottopone a revisione le misure predisposte per eliminare o ridurre i rischi; c) tiene conto del parere del medico competente nell'attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre il rischio; d) prende le misure affinche sia effettuata una visita medica straordinaria per tutti gli altri lavoratori che hanno subito un'esposizione simile.

56 Patologie professionali da vibrazioni

57 Sindrome da Vibrazioni Mano-Braccio La componente vascolare della sindrome è rappresentata da una forma secondaria di fenomeno di Raynaud comunemente denominata sindrome del dito bianco La componente neurologica è caratterizzata da un neuropatia periferica prevalentemente sensitiva La componente osteoarticolare comprende lesioni cronico degenerative a carico dei segmenti ossei ed articolari degli arti superiori, in particolare a livello dei polsi e dei gomiti Alcuni studi hanno anche riportato un aumentato rischio di alterazioni muscolo-tendinee e di intrappolamento dei tronchi nervosi nei lavoratori che usano utensili vibranti

58 Sindrome da Vibrazioni Mano-Braccio I primi sintomi sono: un senso di fastidio alle mani e alle articolazioni: intorpidimento, formicolii, piccoli problemi funzionali. Tali disturbi evolvono in: senso del tatto e percezione del caldo e del freddo danneggiati riduzione della forza prensile e perdita della destrezza manuale attacchi del fenomeno del dito bianco provocati dall esposizione al freddo o all umidità fitte dolorose alle mani e alle braccia.

59 Sindrome da Vibrazioni Mano-Braccio Nel lungo termine il danno può essere irreversibile e danneggiare: i vasi sanguigni delle dita e della mano(sindrome del dito bianco), il sistema nervoso periferico, i tendini, i muscoli, le ossa e le articolazioni degli arti superiori.

60 Patologie che possono rappresentare una condizione di ipersuscettibilità o possono essere aggravate dalla esposizione a vibrazioni al corpo intero Patologie degenerative della colonna non legate all et età Patologie infiammatorie attive della colonna (es. spondilite anchilosante) Patologie dei dischi intervertebrali Patologie del canale midollare Patologie deformative della colonna

61 Sezione della colonna

62 Ernia del disco

63 Spondilolistesi

64 Patologie che possono rappresentare una condizione di ipersuscettibilità o possono essere aggravate dalla esposizione a vibrazioni al corpo intero Osteoporosi grave Angiomi vertebrali Fratture vertebrali post traumatiche Instabilità della colonna Pregressi interventi chirurgici alla colonna Lombalgie croniche con frequenti riacutizzazioni

65 Patologie che possono rappresentare una condizione di ipersuscettibilità o possono essere aggravate dalla esposizione a vibrazioni al sistema mano - braccio Severe alterazioni muscolo-scheletriche scheletriche del distretto cervico brachiale

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