AI SOCI DELLA SEZIONE LOMBARDIA
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- Albina Perri
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1 AI SOCI DELLA SEZIONE LOMBARDIA Milano, 22 marzo 2011 MT/dg Caro Socio, un gruppo di ricercatori dell area Finanza dell Università di Ferrara (facoltà d economia) in collaborazione con il Master CFO ANDAF-UNIFE ha lanciato un survey sulle politiche finanziarie delle imprese italiane la cui elaborazione sarà presentata in un convegno. Il questionario richiede solo pochi minuti per la sua compilazione. Ti chiedo, gentilmente, di inviare le tue risposte per concludere la ricerca al numero di fax: 0532/ La raccolta delle informazioni è richiesta per venerdì 25 marzo p.v. Ringraziando per il Vostro supporto invio i migliori saluti. Michael Tesch Presidente Sezione Lombardia ANDAF
2 SPECIAL SURVEY SULLE POLITICHE FINANZIARIE DELLE IMPRESE ITALIANE Le sezioni ANDAF Emila Romagna e Nord-Est, Edeos e Master CFO - Ferrara conducono una ricerca sulle politiche finanziarie delle imprese italiane di medie e grandi dimensioni. I risultati della ricerca saranno presentati mediante convegni organizzati dai promotori dell iniziativa e pubblicazioni sulla rivista ANDAF Magazine. Anticipazioni della ricerca e materiale ad essa collegato saranno altresì disponibili al sito: Per la compilazione del questionario saranno necessari circa 20 minuti. Le risposte saranno utilizzate solo per analisi aggregate e in forma anonima. Le richieste di eventuali chiarimenti sulle domande formulate nel questionario possono essere indirizzate a Elena Scarpino, partner di Edeos (e.scarpino@edeos-cfr.it) oppure a Giuseppe Marzo, membro del Comitato Direttivo del Master CFO-Ferrara (g.marzo@economia.unife.it). La preghiamo di inviare le risposte al seguente numero di fax: Tutte le domande richiedono risposte multiple. 1. Con quale frequenza la Sua azienda utilizza le seguenti tecniche quando decide quali progetti o acquisizioni realizzare? mai sempre a) Valore attuale Netto (Net Present Value) b) Tasso interno di rendimento (Internal Rate of Return) c) Tasso soglia (Hurdle rate) d) Approccio dei multipli di reddito (Earnings Multiple Approach) e) Valore attuale aggiustato (Adjiusted Present Value) f) Tempo di recupero(payback period) g) Tempo di recupero attualizzato (Discounted payback period) h) Indice di profittabilità (Profitability index) i) Tasso di rendimento contabile (Accounting Rate on Return) j) Analisi di sensitività k) Valore a rischio (Value at Risk) l) Altre analisi di simulazione (ad es. analisi di simulazione Montecarlo) m) Analisi e valutazione esplicita delle opzioni reali di un progetto (Real Options Valuation) n) Analisi degli scenari o) Analisi basata sull albero delle decisioni (Decision Tree Analysis) p) Altro (specificare) Con quale frequenza la Sua impresa usa i seguenti tassi di attualizzazione quando valuta un nuovo progetto in un mercato estero? mai sempre a) Tasso di attualizzazione per l intera impresa b) Tasso di attualizzazione per il mercato estero (tasso di attualizzazione del Paese estero) c) Tasso di attualizzazione della divisione cui appartiene il progetto d) Tasso di attualizzazione definito in base al rischio del progetto (considerando anche Paese e settore) e) Un tasso di attualizzazione differente per ciascuna componente del cash flow in funzione delle sue differenti caratteristiche di rischio
3 3. La Sua azienda calcola il costo del capitale? Si No. Se no, per favore risponda direttamente alla domanda 4. Se si, come determina la Sua impresa il costo del capitale e qual è il suo valore percentuale?... mai sempre a) Come media dei rendimenti storici delle proprie azioni ordinarie b) Come media dei rendimenti storici delle azioni ordinarie di aziende simili quotate c) Usando il Capital Asset Pricing Model (CAPM) d) Usando il CAPM ma includendo alcuni fattori di rischio extra e) Il rendimento che i nostri investitori ritengono soddisfacente f) In base alle decisioni di autorità regolamentatrici g) Altro (specificare) In sede di valutazione di un progetto, la Sua azienda aggiusta il tasso di attualizzazione, il cash flow, entrambi o nessuno dei due in funzione dei seguenti fattori di rischio? Tasso Cash flow Entram bi Nessu no a) Rischio di inflazione inattesa b) Rischio di tasso d interesse (cambiamento del livello generale dei tassi d interesse) c) Rischio di struttura a termine (cambiamento dei tassi a breve rispetto ai tassi al lungo) d) PIL o rischio del ciclo di business e) Rischio di prezzo delle materie prime f) Rischio di cambio g) Rischio d insolvenza h) Dimensione del progetto i) Market to book ratio (rapporto tra il valore di mercato dell impresa e valore contabile dell impresa) j) Momentum (performance recente delle azioni) k) Altro (specificare) Quali fattori influenzano la scelta della Sua azienda tra debiti a breve e lungo termine? a) Ci indebitiamo a breve termine quando i tassi d interesse a breve sono bassi comparati ai tassi a lungo termine b) Decidiamo in modo che la scadenza del nostro debito sia allineata con la durata dei nostri asset c) Ci indebitiamo a breve termine quando ci aspettiamo una riduzione dei tassi d interesse a lungo termine d) Ci indebitiamo a breve termine affinché i rendimenti dei nuovi progetti possano essere acquisiti pienamente dagli azionisti, piuttosto che impegnati per pagare gli interessi sui debiti a lungo termine e) Cerchiamo di migliorare il nostro credit rating, e quindi ci indebitiamo a breve finché questo non accade f) L indebitamento a breve termine riduce la possibilità che la nostra impresa possa intraprendere progetti rischiosi g) Ci indebitiamo a lungo termine per minimizzare il rischio di rifinanziamento, ovvero che non ci venga rinnovato il debito alla scadenza di quello già assunto h) Altro (specificare)... 2
4 6. Se quotata in borsa, qual è stato approssimativamente il rapporto Price/ Earnings della Sua impresa negli ultimi tre anni (2008, 2009, 2010)? Qual è il credit rating per i debiti della Sua impresa (ad esempio AA-, BB+)? Scriva NESSUNO se i debiti non sono soggetti a rating... Indichi se il rating è assegnato da un agenzia di rating (Standard&Poor s, Moody s, Fitch, ecc.) o da un intermediario finanziario o bancario: agenzia di rating intermediario finanziario o bancario 8. La Sua impresa ha seriamente considerato di indebitarsi nei Paesi esteri? Si No Se No, risponda direttamente alla domanda 9. Se si, quali fattori influenzano le decisioni della Sua azienda relativamente all emissione di debito in Paesi esteri? molto a) Favorevole imposizione fiscale rispetto all Italia b) Per mantenere le fonti di finanziamento il più possibile vicino al loro impiego c) Per avere una copertura naturale (se la moneta estera si svaluta non siamo obbligati a pagare interessi in euro) d) Le Autorità estere ci richiedono di finanziarci in loco e) I tassi d interesse esteri potrebbero essere più bassi di quelli domestici f) Altro (specificare) La Sua impresa ha seriamente considerato di emettere debiti convertibili? Si No Se No, risponda direttamente alla domanda 10. Se si, quali fattori influenzano le decisioni della Sua azienda relativamente all emissione di debiti convertibili? a) I debiti convertibili sono una via non costosa per dilazionare l emissione di azioni b) Proteggere gli obbligazionisti contro le azioni sfavorevoli dei manager o degli azionisti c) I debiti convertibili sono meno costosi delle obbligazioni e degli altri debiti ordinari d) Altre imprese nel nostro settore usano con successo i debiti convertibili e) Evitare la diluizione del capitale netto nel breve termine f) Le nostre azioni sono attualmente sottovalutate g) La capacità di richiamare o forzare la conversione dei debiti convertibili se e quando necessario h) Per attrarre investitori indecisi circa la rischiosità della nostra impresa i) Altro (specificare)... 3
5 10. La Sua impresa ha seriamente considerato di emettere azioni ordinarie? Si No Se No risponda direttamente alla domanda 10. Se si, quali fattori influenzano le decisioni della Sua azienda relativamente all emissione di azioni ordinarie? a) Se il prezzo delle nostre azioni è recentemente aumentato, il prezzo al quale possiamo emettere le nuove azioni è elevato b) Le azioni sono la nostra fonte di finanziamento con minore rischio c) Emissione di azioni da impiegare per i piani di bonus o di stock option dei dipendenti d) Le azioni ordinarie sono la nostra fonte di finanziamento meno costosa e) Mantenere un rapporto di indebitamento obiettivo f) Impiegare un ammontare di capitale netto simile a quello usato da altre imprese nel nostro settore g) Emettiamo azioni se i nostri recenti profitti sono stati sufficienti per finanziare le nostre attività i) Rispetto al ricorso del debito, emettere azioni dà agli investitori un impressione migliore delle prospettive della nostra impresa j) In funzione dell aliquota fiscale applicata al capital gain, rispetto a quella applicata sui dividendi k) Diluizione della partecipazione azionaria di alcuni azionisti l) In funzione di quanto le nostre azioni sono sopravvalutate o sottovalutate dal mercato m) Incapacità di finanziarsi con il debito convertibile, o con altre risorse. n) Diluizione dell utile per azione o) Altro (specificare) La Sua impresa ha un range obiettivo per il rapporto d indebitamento? Quale? Nessun range obiettivo Un range obiettivo flessibile...% Un range obiettivo più o meno stringente...% Un range obiettivo stringente...% 4
6 12. Quali fattori influenzano la scelta dell ammontare appropriato di debiti per la Sua impresa? a) I vantaggi connessi alla deducibilità degli interessi b) I potenziali costi di fallimento, insolvenza, difficoltà finanziarie c) Il livello d indebitamento delle altre imprese del nostro settore d) Il nostro credit rating (come assegnato dalle agenzie di rating o altre istituzioni finanziarie) e) I costi di transazione e le spese per assumere debiti f) Le imposte sul reddito da interessi che i nostri investitori devono pagare g) La flessibilità finanziaria (assumiamo meno debito ora per preservare la nostra capacità di debito futura per quando individueremo nuove opportunità) h) La volatilità dei nostri utili e/o del cash flow i) Limitiamo il debito affinché i nostri consumatori e fornitori non siano preoccupati del rischio del fallimento e della conseguente fine dei rapporti commerciali j) Proviamo ad avere debiti sufficienti per evitare di essere un obiettivo attraente per le scalate k) Se ci indebitiamo i nostri concorrenti dedurranno che sarà molto improbabile per noi ridurre la produzione o attenuare la nostra spinta competitiva l) Un elevato rapporto d indebitamento ci aiuta a giustificare le nostre posizioni nella contrattazione con i nostri dipendenti m Al fine di assicurare che il management dei livelli più alti lavori duramente e con efficienza, assumiamo debito sufficiente per fare in modo che una rilevante parte del nostro cash flow sia impegnata per il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale n) Riduciamo l indebitamento affinché i profitti da nuovi/futuri progetti possano essere interamente acquisiti dagli azionisti e non essere pagati come interessi ai debitori o) Altro (specificare) Quali fattori influenzano le politiche di debito della Sua impresa? a) Assumiamo debito quando i nostri recenti profitti (autofinanziamento) non sono sufficienti a finanziare le nostre attività b) Rispetto all emissione delle azioni, usare il debito dà agli investitori un impressione migliore delle prospettive future della nostra impresa c) Assumiamo debiti quando i tassi d interesse sono particolarmente bassi d) Usiamo il debito quando le nostre azioni sono sottovalutate dal mercato e) Rinviamo l assunzione di debito a causa dei costi di transazione e delle spese f) Rinviamo il rientro dal debito a causa dei costi e spese di ricapitalizzazione g) Variazione nel prezzo delle nostre azioni ordinarie h) Assumiamo debiti quando abbiamo riserve di utili rilevanti i) Assumiamo debito in funzione del valore di liquidazione dei nostri asset j) Altro (specificare) 14. Qual è il rapporto tra debiti al lungo termine e totale degli asset?...% 15. Indicate la risposta che meglio identifica la Sua azienda Fatturato < 25 mln mln Fatturato estero 0% 1-24% 5
7 mln mln 1-5 mld > 5 mld Settore Commercio Estrazioni e Costruzioni Manifatturiero Trasporti ed Energia Communication e Media Bancario, Finanziario, Assicurativo Hi-Tech (biotecnologie, software, ecc.) Altro (specificare) % 50% Regione dove ha luogo la sede legale:... La sua azienda è quotata in mercati regolamentati? Si No Se si, dove? Italia Altro (specificare)... La Sua azienda è parte di un gruppo? Si Holding/Capogruppo Controllata No 6
8 Proprietà: indicare la % approssimativa di partecipazione azionaria con riferimento a: 1. azionisti strategici (coloro che in modo diretto oppure indiretto, tramite l adesione a patti di sindacato, esercitano il controllo della società)...% 2. investitori istituzionali italiani ed esteri (come i fondi comuni di investimento ed i fondi pensione, le banche e le compagnie di assicurazione)...% 3. azionisti retail (che corrispondono al grande pubblico dei piccoli investitori)...% 4. dipendenti...% 5. azioni detenute dalla società stessa, sotto forma di azioni proprie...% Controllo. L azionista di controllo è di tipo: Pubblico Privato La Sua azienda distribuisce regolarmente dividendi? Si No La Sua azienda è una Utility regolamentata? Si No Se tutte le opzioni fossero esercitate, quale percentuale di azioni ordinarie sarebbero possedute dai tre più importanti dirigenti? < 5% 5-10% 10-20% > 20% Grazie per aver risposto alle domande. La preghiamo di inoltrare le risposte al numero di fax: entro il 14 febbraio
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