Indicazione delle azioni prioritarie per il rilancio economico del territorio irpino per la definizione del Patto per lo sviluppo ed il lavoro

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1 CONFINDUSTRIA Avellino Indicazione delle azioni prioritarie per il rilancio economico del territorio irpino per la definizione del Patto per lo sviluppo ed il lavoro 29 luglio

2 PREMESSA CONFINDUSTRIA Avellino e le Segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL intendono proporre nuovamente alla classe politica locale azioni ed obiettivi finalizzati alla creazione di un contesto favorevole alle iniziative imprenditoriali esistenti, alla creazione di nuove iniziative produttive, alla tutela dei livelli occupazionali ed al miglioramento della concertazione istituzionale. Con tale documento si intende riproporre in maniera più incisiva e convinta le tematiche prioritarie e strategiche, già contenute del documento del 14 settembre 2009, focalizzando l attenzione sulle azioni per le quali sono state già avviati i processi di qualificazione ovvero la progettazione delle azioni. Le parti ribadiscono principalmente l interesse comune per un sistema delle infrastrutture materiali ed immateriali, a servizio delle politiche industriali, delle politiche occupazionali e formative, della promozione di un sistema per il turismo e della semplificazione amministrativa. Argomenti trasversali al citato contesto sono riferibili alle tematiche collegate all energia ed all ambiente. Pur essendo ben chiare e definite le funzioni e le competenze dell Ente Provincia si ritiene opportuno, e quanto mai necessario, indicare azioni ed attività che rientrano nelle competenze anche di organismi o istituzioni nazionali e regionali. Tanto si premette in considerazione del ruolo istituzionale di collegamento e coordinamento dell Ente Provincia in tema di sviluppo locale con gli altri attori di governo e dell auspicata partecipazione collaborativa alla realizzazione degli obiettivi. Il principale interesse è la necessità di disporre, senza ulteriori ritardi, di una concreta e definitiva attivazione degli strumenti e delle azioni in considerazione dell attuale crisi economica che ha già generato effetti negativi sul nostro territorio. Si ribadisce l importanza strategica delle infrastrutture materiali ed immateriali e la necessità di avviare un processo di rivisitazione dello strumento di programmazione territoriale regionale per priorità che, da parte imprenditoriale e sindacale, congiuntamente, sono state analizzate e proposte, in più sedi, in funzione delle potenzialità di crescita e sviluppo territoriale. INFRASTRUTTURE MATERIALI ED IMMATERIALI Restano ferme le priorità infrastrutturali già indicate nel documento presentato da Confindustria Avellino e dalle segreterie Provinciali di CGIL CISL e UIL riportate nell allegato 1; si evidenzia la necessità di rendere immediatamente esecutive in particolare: a) l avvio del programma Alta Velocità / Alta Capacità dell Ufita e del relativo collegamento con la città capoluogo, la realizzazione della piattaforma logistica a questa collegata con funzione di connessione con le aree industriali dell alta irpinia e del Distretto di Calitri; b) area di raccordo infrastrutturale a Pianodardine tra lo stesso e tra i poli produttivi del Distretto di Solofra e le aree attrezzate della Valle Caudina. 2

3 PRIORITÀ PER LE POLITICHE INDUSTRIALI In merito alle politiche industriali Confindustria Avellino e CGIL, CISL e UIL ribadiscono l urgenza di portare a termine i progetti di investimento previsti a valere sul Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale (PASER), principale strumento di politica industriale regionale, la cui struttura di funzionamento risulta efficace per ora solo in termini teorici. A distanza di circa 24 mesi, infatti, sono del tutto bloccate le procedure di valutazione iniziale dei programmi a valere sul contratto di programma regionale in particolare per il Consorzio Irpinia Automotive e per altri progetti indicati nell allegato 2 per i quali si richiede la massima attenzione da parte delle Istituzioni. Risulta, pertanto, prioritario e non rinviabile l accelerazione dell operatività della macchina amministrativa regionale, coerentemente con le indicazioni emerse nel corso dell incontro con le delegazioni regionali di CONFINDUSTRIA e dei Sindacati dello scorso 14 luglio In tal senso, indifferibili risultano essere anche le procedure per lo sblocco delle risorse di cui la Regione risulta debitrice nei confronti delle imprese, se necessario rimodulando in cabina di regia le risorse dei fondi comunitari. Per le azioni di sostegno e riqualificazione dei sistemi produttivi Confindustria Avellino e CGIL, CISL E UIL propongono una forte collaborazione ed integrazione territoriale tra le province di Avellino, Benevento e Salerno che per morfologia, caratteristiche produttive ed esigenze di sviluppo risultano avere numerose esigenze in comune; tanto per la realizzazione delle infrastrutture che per l attuazione delle politiche di sviluppo. Le parti auspicano una maggiore integrazione tra il settore industriale e quello agricolo in un ottica di collaborazione per la crescita congiunta; obiettivo raggiungibile tramite il coinvolgimento delle rappresentanze interessate. PRIORITÀ OCCUPAZIONALI E FORMATIVE Strettamente connesse alla realizzazione delle azioni di politica industriale risultano essere le politiche occupazionali e formative già proposte con il documento del del 14/09/2009 (allegato 3). La stretta relazione che lega tali politiche di intervento è il presupposto necessario per operare un adeguato bilanciamento tra le politiche di sostegno al reddito e le politiche idonee a ripristinare adeguati livelli occupazionali. La ripresa degli investimenti del settore automotive, collegata all auspicato finanziamento del contratto di programma (PASER) e le buone prospettive collegate alla ripresa produttiva degli stabilimenti FIAT in Campania, consentirebbero di adeguare i livelli occupazionali che oggi, a causa delle contrazioni dei volumi produttivi, hanno generato un sistema di ammortizzatori sociali che, a causa delle scarse risorse disponibili, rischia di collassare. 3

4 Resta ferma, comunque, la necessità di assicurare l adeguato sostegno finanziario agli ammortizzatori sociali, in particolare alla cassa integrazione ordinaria ed a quella in deroga la quale ha consentito ad una molteplicità di piccole iniziative imprenditoriali di sostenere il reddito dei lavoratori interessati da fermi produttivi. È necessario uno sforzo per favorire e sostenere la ripresa degli investimenti produttivi ed una adeguata qualificazione delle maestranze. Risulta in tal senso strategico l avvio del progetto di scuola di Alta Formazione che ha già recepito l interesse del sistema imprenditoriale e del mondo sindacale e, nell ambito dell attività di collaborazione tra le province di Avellino Benevento e Salerno, potrebbe risultare uno degli elementi portanti dell auspicata integrazione. EFFICIENZA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI In aderenza agli accordi regionali tra parte imprenditoriale e parte sindacale si evince la necessità e l urgenza di avviare i progetti cantierabili nell ambito degli strumenti di sviluppo a disposizione degli enti pubblici. I contenuti delle azioni programmate da parte pubblica, risultano essere frutto di una attenta ed efficace concertazione tra le parti sociali. Il riferimento è alla possibilità di definire un confronto con la Regione Campania, la provincia di Avellino e gli enti interessati per l avvio degli investimenti programmati nell ambito degli accordi di reciprocità e del Piano Strategico Città di Avellino. La mancata approvazione da parte regionale delle azioni previste non preclude l attuazione con altri strumenti di realizzazione, anche mediante l intervento in partnership pubblico privato (Project Financing). E noto, infatti, agli stessi enti pubblici proponenti che gli investimenti progettati consentirebbero immediatamente di rilanciare l'economia, stimolare la crescita sociale, tutelare e valorizzare l ambiente, in una ottica di sviluppo sostenibile, nel quadro di una progettualità integrata ed efficace che salvaguardi gli interessi diffusi sul territorio e che accentui i vantaggi competitivi a disposizione dello stesso. Gli interventi di natura strettamente produttiva collegati a tali programmi sono finalizzati alla realizzazione di taluni obiettivi già condivisi dalle parti sociali e dalle istituzioni: a) irrobustimento della struttura delle piccole e medie imprese esistenti sul territorio; b) incentivazione all insediamento nell area ampia del territorio di Avellino di nuove imprese competitive; c) dotazione di servizi avanzati alle unità produttive operanti in loco e in Provincia grazie alla disponibilità di nuove tecnologie ADSL. d) Creazione di una struttura logistica a supporto dell area industriale e in generale di tutta la Provincia nella misura in cui la rete delle infrastrutture venga realizzata. e) Adeguata intermodalità nel trasporto merci gomma ferro in adiacenza alla zona ASI di Pianodardine. 4

5 INNOVAZIONE E RICERCA SCIENTIFICA Revisione dei Centri Regionali di Competenza favorendone una integrazione con i sistemi produttivi e/o con le filiere. Intervenire sulla divulgazione della conoscenza scientifica collegando il circuito della produzione dei saperi con quello della comunicazione (Saperi ed innovazione 2007/2013 Assessorato alla ricerca Scientifica). Incentivazione delle nuove tecnologie a supporto dell innovazione di prodotto e di processo, a partire dalla valorizzazione delle esperienze preesistenti. ENERGIA ED AMBIENTE Sostenere politiche regionali per soddisfare il fabbisogno energetico; diversificare l impiego delle fonti ( il riferimento è alla possibilità di trasformare i rifiuti in energia oppure all utilizzo di biomasse, idrogeno, eolico, ecc); migliorare le infrastrutture delle linee di distribuzione dell energia elettrica, delle condotte idriche, e il conseguente innalzamento della qualità della fornitura; snellire le procedure per la costruzione di nuove centrali e di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, salvaguardando le risorse ambientali. Definire apposite sessioni del TAVOLO ISTITUZIONALE per l approfondimento delle tematiche relative alla nuova organizzazione del ciclo completo dei rifiuti. Attenzione particolare deve essere rivolta: A) alle procedure per la realizzazione degli elettrodotti strategici già programmati dal Settore Energia Regione Campania; B) all approvazione del PEAR (Piano Energetico ed Ambientale Regionale) e Procedimento di Autorizzazione Unica per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; C) al Procedimento di Autorizzazione Unica per gli impianti di produzione di energia elettrica disciplinata dalla Delibera n del 14/12/2009 e definitiva approvazione delle Linee Guida Nazionali previste dal DLGS 387/

6 CONCLUSIONI Le parti concordano sulla necessità di consolidare l apparato industriale esistente con priorità alle eccellenze produttive il cui contesto di riferimento richiede, nell operativo, la realizzazione delle politiche tese a potenziare l ambito territoriale di riferimento. E opportuno, pertanto: a) costruire un quadro di riferimento territoriale condiviso; b) fissare i criteri generali per le politiche locali; c) realizzare gli impegni e accordi interistituzionali finalizzati all implementazione di azioni e politiche di breve e lungo periodo. In tal senso, le azioni comuni da intraprendere devono tutelare e valorizzare in particolare le filiere produttive esistenti e gli indotti collegati (automotive, agroalimentare, ecc) e poi provvedere all attrazione di nuovi investimenti. Il rischio, ben chiaro ormai a tutti, è che intere filiere produttive possano essere attratte da aree territoriali maggiormente competitive in termini di politiche territoriali, infrastrutture e servizi alle imprese generando un ulteriore degrado del contesto territoriale irpino che già soffre gli effetti della crisi del settore auto, della concorrenza di altre aree produttive e dell immagine negativa del Mezzogiorno sui mercati esteri. Avellino, 29 luglio I Segretari Generali CGIL CISL UIL - Vincenzo Petruzziello Mario Melchionna Franco De Feo Il Presidente Confindustria - Silvio Sarno - 6

7 ALLEGATO 1 Priorità per le Infrastrutture materiali ed immateriali rafforzamento della bretella di collegamento Avellino-Salerno, con caratteristiche autostradali fino al raccordo di Avellino Est; realizzazione dell Asse Agropoli- Contursi -Lioni -Grottaminarda -Termoli; interconnessione delle aree interne agli interporti e centri merci di Nola Marcianise Maddaloni e Salerno / Battipaglia; potenziamento della Direttrice Sele Ofantina, coerentemente con i principi per la redazione del Documento Strategico Regionale 2007/2013; potenziamento della linea SA-Mercato S. Severino-Avellino- Benevento per l accesso al porto di Salerno e alla linea alta capacità Benevento-Foggia, nonché della linea Avellino-Rocchetta-S.Antonio (unico asse ferrato per l Alta Irpinia), in un ottica di valorizzazione delle filiere enograstronomica e turistica; collegamento al sistema dell Alta Velocità / Alta Capacità dell Ufita con la città capoluogo; disponibilità di accesso alla Banda Larga mediante programmi regionali e provinciali di intervento strutturale; implementazione di un sistema informativo territoriale dedicato al monitoraggio delle aree di insediamento produttivo (PASER); azioni concrete per arginare recenti e sporadici fenomeni di criminalità organizzata; miglioramento dei servizi alle imprese. Con la nuova programmazione 2007/2013 sono stati posti al centro della strategia regionale i corridoi delle grandi direttrici di sviluppo, favorendo un nuovo ruolo per le aree interne dell avellinese e del beneventano, quali collanti per la direttrice Est Ovest, all interno dei quali sarà, quindi, possibile concentrare nuovi investimenti industriali, servizi di eccellenza e moderne scelte per il settore industriale, il turismo, agricoltura ed artigianato di servizio. Tuttavia questa impostazione, più che condivisibile, non è recepita nel PTR nel quale la qualificazione delle aree interne si discosta dall attuale destinazione e dalla naturale vocazione dei territori. Si auspica inoltre la progettazione e realizzazione: a) di un efficiente raccordo su ferro tra le Università di Benevento e Fisciano, con un collegamento dalla rete ferroviaria RFI con il campus di Fisciano a mezzo sistema People Power ; b) collegamento funzionale della città capoluogo sull Alta Velocità /Alta Capacità della Roma - Bari con tempi di percorrenza tra Avellino e Roma in 2,05 ore; c) portare a termine gli investimenti sulle infrastrutture del trasporto su gomma con finanziamenti certi POR 2007/2013 di Avellino e Grottaminarda e dell intersnodo di Torrette di Mercogliano; d) incentivi per il trasporto collettivo disincentivando l uso dell auto privata; e) attività di logistica e retroportualità nel Distretto Industriale di Solofra; 7

8 ALLEGATO 2 Settori produttivi e politiche industriali regionali: Maggiore attenzione per i principali settori produttivi. l automotive è il settore trainante per eccellenza nonostante le enormi difficoltà che lo stesso attraversa a causa della crisi; l agroalimentare, in particolare quello collegato alla trasformazione dei prodotti primari, segna performance in controtendenza rispetto alla situazione congiunturale; l informatica, emergente in Provincia e caratterizzato da eccellenze consolidate e nuove iniziative particolarmente innovative; il turismo ed enogastronomia, nonostante le enormi potenzialità ambientali, culturali e ricettive, è privo di una intelligente programmazione a breve e lungo termine. Manca una cabina di regia tra i soggetti pubblici e privati. E opportuno avviare una nuova politica in grado di cambiare le priorità, riarticolare le scelte e determinare percorsi turistici di livello regionale, in ambito di filiera enogastronomica, valorizzazione prodotti tipici, risorse ambientali e turismo religioso. Importanti iniziative si collocano nel settore dell energia per gli aspetti collegati alla produzione di apparecchiature per fonti rinnovabili e per il settore dei servizi complementari. Al Tavolo di governo sono stati approvati ed avviati numerosi percorsi finalizzati al riallineamento strategico e produttivo di alcuni settori che, già a livello regionale, hanno ottenuto meritati riconoscimenti e per i quali si auspica anche un diretto interessamento della Presidenza della Provincia; Si segnalano in tal senso i programmi di investimento presentati a valere sul PASER Regione Campania: A) Il Consorzio Irpinia Automotive, promosso da Confindustria Avellino e partecipato da 20 Aziende localizzate in Provincia appartenenti alla filiera dell automotive, ha presentato in data 1/12/2008 un progetto d investimento a valere sul Contratto di programma regionale art. 2 L.R. 12/2007. Il progetto riguarda 18 realtà industriali più il progetto consortile per un totale di 62,2 milioni d investimento e una ricaduta occupazione di 143 nuove U.LA.. Il programma di investimento ha ottenuto esito positivo dell istruttoria formale a cui farà seguito la fase negoziale. B) il Consorzio Eurotech composto da tre aziende tra le quali l irpina ACCA Software Spa, prevede un investimento di circa 30 milioni di Euro per le energie rinnovabili; C) la Società Consortile Caltec è composta da quattro aziende operanti nella filiera aerospaziale, prevede un investimento di circa 22 milioni di euro e circa 140 occupati 8

9 aggiuntivi nel settore aerospaziale e nel settore della energia alternativa, localizzate nelle aree di Lacedonia, Bisaccia e Vallata; è una delle poche iniziative già ammesse al finanziamento il cui provvedimento è stato pubblicato il giorno 13/07/2009 sul Bollettino Ufficiale; D) la Società Consortile Kuklos è composta di 14 aziende operanti nel settore informatico. Il programma di investimento che è stato presentato a valere sul Contratto di Programma regionale (PASER) si pone l obiettivo di rafforzare la filiera dell informatica e delle telecomunicazioni mediante l acquisizione di competenze innovative e di nuove tecnologie a servizio dell intero territorio provinciale con particolare specializzazione per le tematiche ICT indirizzate all ambiente ed alla sicurezza. I risultati attesi a conclusione del progetto saranno riscontrabili in un incremento occupazionale di 34 unità lavorative in più rispetto alle 100 già impegnate nelle 14 imprese consorziate, oltre ad un folto numero di ricercatori che attueranno programmi di ricerca in collaborazione con l Università degli Studi di Salerno; E) il Consorzio Baronia Next Level ha presentata a valere sulle risorse del PASER un progetto che punta alla creazione di una filiera che prevede circa 100 milioni di euro di investimento e 350 posti di lavoro. Il Consorzio a cui aderiscono 17 aziende, ha presentato ai segretari provinciali di CGIL, CISL, UIL e a Confindustria Avellino una proposta progettuale che sarà localizzata nel territorio del Comune di Frigento e nell'area industriale di Valle Ufita. L'obiettivo è la creazione di un "industrial cluster" nel settore agro-industriale con forte connotazione di filiera orizzontale e verticale. 9

10 ALLEGATO 3 Priorità occupazionali e formative Massima integrazione tra le azioni legate all occupazione, alla formazione, all innovazione ed alla ricerca. Obiettivi da realizzare congiuntamente nell ambito dei distretti tecnologici e dei cluster d impresa mediante il sostegno alle attività di formazione professionale specialistica e manageriale fondate su reali esigenze aziendali. Fondamentale è l istituzione di un centro di Alta Formazione a diretto contatto con le realtà produttive locali in grado di offrire non solo alti profili professionali ma un centro di ricerca applicata per le attività produttive. Il progetto di un Centro di Alta Formazione dedicato al settore industria non è avviato nemmeno nella fase di fattibilità; si propone in tal senso un coinvolgimento delle istituzioni ed uno specifico tavolo di lavoro. Un serio sostegno alle attività di formazione professionale specialistica e manageriale fondate sulle reali esigenze aziendali attraverso: - la definizione di percorsi formativi innovativi, un laboratorio di idee che risponda alla domanda di professionalità delle imprese e dei lavoratori, rafforzando l area tecnico professionale del sistema formativo provinciale. - l utilizzo strategico delle risorse per la formazione continua (FSE, leggi nazionali e regionali). Propedeutica alla realizzazione delle citate azioni è sicuramente l utilizzazione corretta dei risultati delle diverse indagini sui fabbisogni professionali e formativi realizzate dalle parti sociali e dagli altri soggetti istituzionali. Favorire ed agevolare l alternanza scuola-lavoro e le esperienze formative in impresa; attuare nuove tipologie di apprendistato (diritto dovere alla formazione, professionalizzante e alta formazione) in cooperazione tra sistema pubblico/privato. Un sostegno concreto all occupazione, che metta insieme una serie di azioni di politica attiva del lavoro con l obiettivo di creare nuove opportunità lavorative anche per diplomati e laureati attraverso l incentivo di strumenti finanziati quali: - Tirocini formativi e di orientamento; - Assegni per progetti di ricerca per laureati; - Borse per esperienze lavorative; - Incentivi e premialità per le imprese che mantengono o innalzano i propri livelli occupazionali. L attivazione di semplici misure come quelle proposte potrebbe permettere all economia locale di avere a disposizione un capitale umano sempre più qualificato e di migliorare il livello delle produzioni e delle competenze del sistema impresa. 10

11 Tuttavia Lo strumento delle borse lavoro e aiuti all assunzione (work experience) realizzato dalla Regione Campania ha suscitato interesse da parte delle associate. Un decreto dirigenziale ha recentemente sospeso i termini di presentazione per la presentazione delle istanze a causa del blocco di parte dei fondi disponibili. Non è possibile, inoltre, sottovalutare in questo periodo di crisi globale interventi collegati alla CIG ed agli ammortizzatori sociali: a) Prevedere particolari benefici, interventi per le aziende in CIG, anche a carico dell Ente Provincia, per le aziende che si trovino in condizione di aver richiesto la CIG Ordinaria o Straordinaria e con sostegno al reddito per i lavoratori interessati; b) assunzione disabili - le aziende in CIG Ordinaria hanno sempre maggiori difficoltà ad assolvere agli obblighi delle assunzioni ex lege 68/99, pertanto si ritiene opportuno privilegiare l istituto delle convenzioni. c) Diritti e sicurezza Le parti confermano il comune intendimento di determinare iniziative di confronto e concertazione con gli Enti preposti per ridurre la pratica del lavoro nero, per l affermazione dei diritti contrattuali e per una nuova cultura della sicurezza sui posti di lavoro. 11

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