HTML5 and Next RIA Apps. Introduzione al corso e Strumenti di lavoro
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- Cosimo De Marco
- 8 anni fa
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1 HTML5 and Next RIA Apps Introduzione al corso e Strumenti di lavoro
2 Introduzione al corso Lo scopo di questo corso è quello di dare una panoramica su HTML5 e su come usarlo con profitto già da subito, dove già si utilizzano, dove possibile tutte quelle caratteristiche che di fatto rendono il linguaggio una rivoluzione. Quindi si impareranno a costruire le Next RIA Apps ovvero le Rich Internet Application di prossima generazione, con funzionalità avanzate, che prima di HTML5 richiedevano l'uso di plugin, applet, meccanismi lato server. Durante il corso si farà intenso uso di Javascript, in quanto la vera rivoluzione che porta HTML5, viene gestita e governata via Javascript, attraverso framework che stanno prendendo forma per poter meglio gestire e sviluppare tali nuovi oggetti messi a disposizione. Sarà obbiettivo principale quello di portare già oggi HTML5 nelle nostre pagine, di cominciare a studiare quelle soluzioni di dualismo tra HTML4 e HTML5, quindi ci tornerà utile conoscere anche i browser, quali sono gli ambiti applicativi e i relativi scenari d'uso. Ad oggi, con la diffusione di smartphone, tablet, browser desktop di nuova generazione e vecchia generazione, è importante saper progettare pagine che funzionano in maniera ottimale su tutti i dispositivi.
3 Introduzione al corso Gli argomenti che quindi affronteremo nel corso sono: - A cosa serve l'html5? - Gli elementi di HTML5 - Tecniche HTML5 in azione nello scenario attuale - Un alleato importante: CSS3 - I browser e caratteristiche - Struttura di una pagina HTML5 - Introduzione a Javascript e jquery - Graceful degradation e feature detection - Da una pagina HTML4 a una HTML5 passo passo - Introduzione ad HTML5 e SEO: microdata, vocabolari e nuovi elementi semantici - HTML5 Forms: i nuovi tag e i nuovi controlli - Introduzione ai Media Elements e loro utilizzo via Javascript - Audio: API, i formati audio; esempi di utilizzo e librerie a supporto - Video: API, i formati video esempi di utilizzo e librerie a supporto - Geolocalizzazione via web browser - WebStorage e persistenza dei dati: API, esempi e librerie a supporto - WebApplication Offline - Utilizzo di WebSockets, WebWorkers, IndexedDB, WebGL
4 Cos'è e a cosa serve HTML5 In base alla definizione reperibile su Wikipedia ( L'HTML5 è un linguaggio di markup per la progettazione delle pagine web attualmente in fase di definizione (bozza) presso il World Wide Web Consortium. La definizione delle specifiche iniziali del linguaggio è stata effettuata da un gruppo di lavoro esterno al W3C: il WHATWG. Il Web Hypertext Application Technology Working Group (noto anche con l'acronimo WHATWG) è il gruppo di lavoro che si occupa dell'evoluzione del tecnologie HTML e delle tecnologie correlate. Il WHATWG è stato fondato nel 2004 da Apple, Mozilla Foundation e Opera Software. (da notare l'assenza di Microsoft) Quindi attualmente i lavori sono seguiti dal WHATWG, dal W3C HTML working group e dal IETF: Il WHATWG si occupa di HTML e API per lo sviluppo di applicazioni web e permette la collaborazione tra i produttori di browser; Il W3C coordina il gruppo di lavoro che sta scrivendo le specifiche sull'html5; IETF: si occupa del layer HTTP e definisce le nuove API relativamente ai WebSocket
5 Cos'è e a cosa serve HTML5 L'intento che si pongono questi gruppi di lavoro è quello di proporre nuovi comandi e funzionalità fino ad allora ottenute in maniera non-standard, ossia mediante il ricorso a plug-in o a estensioni proprietarie dei vari browser. L' HTML5 è basato su vari principi che vogliono rappresentare una nuova visione di opportunità e praticità: - Compatibilità - Utilità - Separazione tra presentazione e contenuto - Interoperabilità - Accesso universale // // Compatibilità Uno degli obbiettivi principali che si pone HTML5 è di fare in modo che il tutto continui a funzionare correttamente e in modo fluido su tutti i browser, anche in quello noncompatibili effettuando quello che viene chiamata gracefull-degradation : quando le funzionalità non sono supportate devono essere previsti dei comportamenti alternativi. Inoltre essere retrocompatibili in modo da far funzionare correttamente l'enorme mole di dati e HTML accumulati in questi 20 anni di web.
6 Cos'è e a cosa serve HTML5 Utilità Una delle principali specifiche di HTML5 indica in modo preciso il principio di Priority of Constituencies che può essere riassunta con la frase l'utente ha sempre ragione, cioè il browser di fronte ad un dubbio, la specifica impone che sia favorito l'utente rispetto all'implementazione del browser. Il risultato di questa specifiche è che l'approccio al linguaggio è semplificato e pratico (e ce ne accorgeremo in diversi punti) ad esempio il seguente codice viene considerato valido e interpretato sempre allo modo: id= maincontainer id=maincontainer ID= maincontainer Effettivamente i puristi del codice potrebbero non gradire affatto tale specifica, che permette una sintassi così permissiva, anzi vietata in xhtml; ma pensiamo a cosa potrebbe succedere durante il rendering in una pagina complessa se un'errore di sintassi interrompe il disegno della pagina: l'utente sarebbe il primo ad esserne svantaggiato. Con questo non si vuole favorire un codice disordinato, ma si vuole invece una pagina stabile, sempre e in qualsiasi condizione.
7 Cos'è e a cosa serve HTML5 Utilità Inoltre si stanno ponendo le basi per xhtml5, rendendo possibile la creazione di flussi di lavoro XML in grado di generare codice HTML5 valido, in quanto la sintassi xhtml è molto meno permissiva e quindi il codice precedente darebbe un codice non valido e l'elemento non identificato nel DOM. Separazione tra presentazione e contenuto HTML5 effettua un enorme passo avanti relativamente la separazione tra il presentationlayer e il content-layer utilizzando gli stili CSS3. La maggior parte del markup legato al HTML non è più ufficialmente supportato, ma continuerà a funzionare. Effettivamente si concretizza il percorso già iniziato con HTML4 Transitional e xhtml. I problemi relativi al markup di presentazione sono: - poca accessibilità - complessità non necessaria (è difficile leggere codice pieno di stili inline ) - dimensioni maggiori del file HTML ( a causa di ripetizioni di fogli di stile)
8 Cos'è e a cosa serve HTML5 Interoperabilità semplificata Nel mondo degli acronimi informatici, si può dire che HTML5 rispetta pienamente il principio K.I.S.S. : Keep it Simple and Suitable, cioè mantenere il codice semplice e adatto al contesto. Alcuni esempi di questo principio sono: - Funzionalità native dei browser al posto di plugin o complesso codice Javascript; - Un nuovo doctype semplificato; - Dichiarazione sul set di caratteri semplificata (tag dedicati); - API HTML5 potenti, ma semplici da utilizzare Quindi, nel caso di implementazione di alcuni elementi della pagina, si preferisce usare ciò che chiedono le API e non cercare soluzioni troppo custom ma invece customizzare ciò che viene offerto dalle API.
9 Cos'è e a cosa serve HTML5 Accesso Universale In HTML5 questo principio si articola in tre concetti chiave: - Accessibilità: per supportare gli utenti con disabilità, HTML5 lavora con il relativo standard chiamato WAI (Web Accessibility Initative) e ARIA (Accessible Rich Internet Applications): i ruoli (approfondiremo più avanti questo aspetto) supportati anche da dispositivi di ausilio, come screen-reader possono già essere inclusi nel nostro codice; - Indipendenza dal supporto: le funzionalità HTML5 devono essere garantite, per quanto possibile, su qualsiasi piattaforma e dispositivo; - Supporto per tutte le lingue: l'utilizzo del nuovo tag <ruby> supporta le annotazioni e i pittogrammi dei sistemi di scrittura asiatici.
10 Cos'è e a cosa serve HTML5 Funzionalità attualmente offerte Attualmente la maggior parte dei browser HTML5 supportano le seguenti funzionalità: - Canvas 2D e 3D - Channel Messaging - Cross-document Messaging - Geolocalizzazione - Supporto al multimedia (Video e Audio) - MathML - Microdata - Eventi Server-Event - Scalable Vector Graphics (SVG) - Protocollo WebSocket e relative API - Concetto di Web-Origin - Le funzioni di WebStorage - Database SQL IndexedDB - WebWorkers - XMLHttpRequest Level 2 - WebGL - WebForm Enhancement
11 Strumenti di sviluppo I nostri strumenti che useremo per sviluppare sono: - Google Chrome: attualmente uno dei pochi browser con pieno supporto di HTML5 - Opera Dragonfly - PHP Designer Free Edition L'uso di Firefox sarà limitato in quanto ancora non supporta stabilmente HTML5 (almeno al momento in cui sto realizzando le slide). Internet Explorer ha ancora dei bug e differenze di interpretazione de verrà utilizzato per i test. Inoltre per l'utilizzo di AJAX, Sever-Event ed altre attività ci serviremo di PHP, giusto per mostrare come l'aspetto server-side sia comunque importante. Ci serviremo di alcune librerie Javascript che saranno: - Moderniz - HTML5 Shiv - jquery - jquery Template
12 La nostra prima pagina Per la realizzazione della nostra prima pagina ci affidiamo ad HTML5 Boilerplate, che anche se apparentemente complessa, sarà in nostro punto di partenza. Ecco un primo stralcio semplificato : <!doctype html> <!--[if lt IE 7]> <html class="no-js lt-ie9 lt-ie8 lt-ie7" lang="en"> <![endif]--> <!--[if IE 7]> <html class="no-js lt-ie9 lt-ie8" lang="en"> <![endif]--> <!--[if IE 8]> <html class="no-js lt-ie9" lang="en"> <![endif]--> <!--[if gt IE 8]><!--> <html class="no-js" lang="en"> <!--<![endif]--> <head> <meta charset="utf-8"> <meta http-equiv="x-ua-compatible" content="ie=edge,chrome=1"> <title></title> <meta name="description" content=""> <meta name="viewport" content="width=device-width"> <link rel="stylesheet" href="css/style.css"> <script src="js/libs/modernizr min.js"></script> </head> <body> </body> </html>
13 La nostra prima pagina Come si può notare abbiamo una dichiarazione di <doctype> particolarmente semplificata, e dei ragionamenti sulla versione del browser in uso, ed abbinare la relativa classe CSS adeguata in modo condizionale: <!--[if lt IE 7]> <html class="no-js lt-ie9 lt-ie8 lt-ie7" lang="en"> <![endif]--> <!--[if IE 7]> <html class="no-js lt-ie9 lt-ie8" lang="en"> <![endif]--> <!--[if IE 8]> <html class="no-js lt-ie9" lang="en"> <![endif]--> <!--[if gt IE 8]><!--> <html class="no-js" lang="en"> <!--<![endif]--> Cui le espressioni si riferiscono: lt - Minore di lte - Minore di o Uguale a eq - Uguale a gte - Maggiore di o Uguale a gt - Maggiore di
14 La nostra prima pagina Successivamente abbiamo la definizione del charset (utf8), del meta tag X-UA- Compatible e del metatag viewport. X-UA-Compatible è un metatag introdotto da Microsoft e riconosciuto solo da Internet Explorer ed impone al browser quale motore di rendering utilizzare, delegandolo al sistema operativo di individuarlo e utilizzarlo. Altri esempio di questo tag sono: <meta http-equiv="x-ua-compatible" content="ie=8" > <meta http-equiv="x-ua-compatible" content="ie=7" > Che appunto dicono al browser di utilizzare il motore di rendering di IE7 o IE8. Altro parametro disponibile per X-UA-Compatible è IE=edge che indica al browser di utilizzare l'ultima versione disponibile di IE disponibile. Nel nostro caso abbiamo invece la seguente definizione: <meta http-equiv="x-ua-compatible" content="ie=edge,chrome=1">
15 La nostra prima pagina Tale definizione indica di usare Internet Explorer ultima versione disponibile, ma se disponibile chiede di utilizzare Google Chrome Frame con priorità =1 (quindi più alta). Per facilitare la diffusione di HTML5 Google ha rilasciato Google Chrome Frame, un plugin che permette di utilizzare il sistema di rendering di Chrome, basato su WebKit, all interno di Internet Explorer 6, 7 e 8. Utilizzando questo plugin si possono utilizzare i Tag HTML5 e fare affidamento su un motore di Javascript altamente performante. Nel caso la nostra pagina venisse eseguita con browser diversi da IE tale metatag, viene ignorato. Altro metatag importante nella nostra definizione è <meta name="viewport" content="width=device-width"> Che configura la larghezza della pagina, dicendogli di adattarsi in base al dispositivo; questo tag è molto utilzzato in ambito mobile e vedremo più avanti il suo utilizzo.
16 La nostra prima pagina Quindi una pagina HTML5, al suo caricamento deve accertarsi di avere tutte le condizioni di utilizzo, sia a livello di motore di rendering, come abbiamo visto, sia a livello di funzionalità supportate. Quando una pagina HTML5 viene totalmente caricata nel browser, subito prima la sua visualizzazione viene generato automaticamente un evento chiamato documet ready che comunica che la pagina è caricata a pronta per essere visualizzata. Allo scatenarsi di questo evento, quindi possiamo considerare cosa abbiamo a disposizione nel browser e se quindi sono supportate le funzionalità di HTML5 che ci interessa utilizzare. Per questo tipo di attività ci viene in aiuto una libreria Javascript abbastanza collaudata e di largo utilizzo che Modernzr ( ) che come cita il sito stesso Modernizr is an open-source JavaScript library that helps you build the next generation of HTML5 and CSS3-powered websites.
17 La nostra prima pagina Prima di vedere l'utlizzo di questa libreria occorre fare un ripasso di Javascript della sua sintassi e dei suoi meccanismi di funzionamento. Successivamente si passerà all'utilizzo di jquery, come funziona, come utilizzare i selettori e gli oggetti restituiti. Da qui abbiamo il nostro punto di partenza per l'utilizzo di Modernizr.
18 Introduzione a Javascript JavaScript è un linguaggio di scripting che viene eseguito direttamente senza compilazione: nel suo utilizzo più frequente, quello della programmazione per il web, consiste in un linguaggio formale che fornisce al browser determinate istruzioni da compiere o che gestisce i suoi eventi. Mediante tale linguaggio si ha accesso a tutti gli elementi della pagina, o in gergo si ha accesso al DOM: Document Object Model che è la rappresentazione ad oggetti di una pagina HTML. Quindi ogni singolo tag HTML viene visto da Javascript come un oggetto a cui può accedere in lettura o scrittura (o entrambi) agli attributi (proprietà) o richiamare determinati metodi specifici dell'oggetto. Quindi è un linguaggio client-side ovvero eseguito dentro il browser e che dipende da esso nelle sue performance e funzionalità: ogni browser offre accesso ai suoi oggetti (i tag) attraverso specifiche proprietarie, quindi avremo dei metodi che magari funzionano sotto Firefox e che invece non funzionano sotto Internet Explorer. In HTML5 la padronanza di Javascript e del DOM è di fondamentale importanza per poter agevolmente utilizzare le features messe a disposizione.
19 Introduzione a Javascript Per capire meglio come Javascript vede il DOM, vede una pagina HTML, consideriamo il seguente schema:
20 Introduzione a Javascript Ogni tag viene visto come un element a cui possiamo accedere alle sue proprietà; partiamo da un esempio base: <!doctype html> <html> <head> <meta charset="utf-8"> <title>primo esempio di codice Javascript</title> <script type="text/javascript"> function visualizzaalert() { alert('mi hai cliccato'); } </script> </head> <body> <input type="button" id="btninvia" name="bntinvia" value="cliccami" onclick="javascript:visualizzaalert();" /> </body> </html>
21 Introduzione a Javascript Che produce il seguente risultato: Cioè alla pressione del un tasto viene gestito l'evento onclick che richiama una funzione Javascript che visualizza un messaggio di alert. Adesso modifichiamo la pagina introducendo altri elementi e andremo a leggere le loro proprietà.
22 Introduzione a Javascript Consideriamo il seguente codice: <!DOCTYPE html"> <html> <head> <meta charset="utf-8"> <title>lettura attributi tag</title> <!-- Scrivo il codice Javascript --> <script type="text/javascript"> function visualizzaattributi() { // === Istanzio il tag h1 con id="maintitle" var obj = document.getelementbyid('maintitle'); // === Leggo la sua proprietà textcontent alert(obj.textcontent); // === Imposto adesso un'altro contenuto obj.textcontent = 'EMIT Corso HTML5'; // === Leggo l'attributo class da paragrafo con id="pagecontent" alert(document.getelementbyid('pagecontent').getattribute('class')); } </script> </head>
23 Introduzione a Javascript <body> <h1 id="maintitle">titolo della pagina</h1> <h2 id="mainsubtitle">sotto titolo</h2> <p id="pagecontent" class="boxed"> Contenuto della pagina e <a id="gotourl" href=" title="vai alla pagina di Google">link annesso</a> </p> <input type="button" id="btninvia" name="bntinvia" value="visualizza Attributi" onclick="javascript:visualizzaattributi();" /> </body> </html> Con l'evento onclick sul pulsante viene richiamata la funzione visualizzaattributi che in sequenza: Crea un oggetto chiamato obj che istanzia il tag h1 mediante il suo id (id= maintitle ); mediante tale oggetto accediamo al contenuto del tag mediante la proprietà textcontent e la visualizziamo in un alert. // === Istanzio il tag h1 con id="maintitle" var obj = document.getelementbyid('maintitle'); // === Leggo la sua proprietà textcontent alert(obj.textcontent);
24 Introduzione a Javascript Quindi accediamo in lettura a tale proprietà; per modificarla adesso accediamo in scrittura, impostando un nuovo valore. // === Imposto adesso un'altro contenuto obj.textcontent = 'EMIT Corso HTML5'; Successivamente accediamo all'attributo class del tag p identificato da id= pagecontent e lo visualizziamo in un alert // === Leggo l'attributo class da paragrafo con id="pagecontent" alert(document.getelementbyid('pagecontent').getattribute('class')); Esercitazione: Scrivere il codice Javascript necessario per accedere all'attributo href del tag a e modificare sia il valore dell'attributo href valorizzandolo con e cambiare il valore dell'attributo title con Vai al sito di EMIT.
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