ABI Monthly Outlook. Aprile Centro Studi e Ricerche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ABI Monthly Outlook. Aprile 2008. Centro Studi e Ricerche"

Transcript

1 ABI Monthly Outlook Aprile 2008 Centro Studi e Ricerche

2 INDICE IN PRIMO PIANO... 4 FOCUS BANCHE & FINANZA SCENARIO MACROECONOMICO FINANZA PUBBLICA POLITICA MONETARIA E TASSI DI MERCATO MONETARIO ATTIVITA DEL SETTORE PRIVATO IL FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA MERCATI PRIMARI MERCATI SECONDARI INVESTIMENTI MOBILIARI TITOLI A CUSTODIA TITOLI IN GESTIONE TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO RACCOLTA BANCARIA IMPIEGHI BANCARI GLI SPREADS DIFFERENZIALI FRA I TASSI SOFFERENZE BANCARIE PORTAFOGLIO TITOLI TASSI DI INTERESSE ARMONIZZATI IN ITALIA E NELL AREA DELL EURO EUROPEAN BRIEFING

3 SINTESI ATTIVITA' FINANZIARIE IN ITALIA Variabile Mese di riferimento Ultimo mese Mese precedente Anno precedente Variazione % delle attività finanziarie del settore privato in Italia gen-08 4,5% 3,2% 2,7% Variazione % annua attività finanziarie 1) banking gen-08 7,4% 5,9% 8,0% 2) stato gen-08 4,8% 4,6% 4,4% 3) fondi gen-08-15,8% -12,9% -8,5% 4) assicurazioni gen-08 12,0% 10,3% 3,4% 5) estero gen-08 1,9% -3,2% -3,4% Composizione % attività finanziarie 1) banking gen-08 39,5% 39,9% 38,5% 2) stato gen-08 16,3% 16,4% 16,3% 3) fondi gen-08 8,9% 9,4% 11,1% 4) assicurazioni gen-08 21,2% 21,2% 19,8% 5) estero gen-08 14,0% 13,1% 14,4% Raccolta bancaria (tasso di var. % annuo) mar-08 8,4% 8,3% 7,1% - di cui: depositi mar-08 4,1% 3,6% 3,7% - di cui: obbligazioni mar-08 14,4% 14,7% 12,1% Impieghi bancari (tasso di var. % annuo) mar-08 9,8% 10,1% 10,7% di cui: a breve mar-08 9,6% 7,5% 10,3% di cui: a m/l mar-08 10,0% 11,6% 11,0% Sofferenze nette/impieghi gen-08 1,1% 1,1% 1,2% Rendimenti e tassi - tasso sui depositi mar-08 2,09% 2,06% 1,64% - tasso medio prestiti mar-08 6,14% 6,16% 5,58% - mark up mar-08 1,54% 1,80% 1,69% - mark down mar-08 2,51% 2,30% 2,25% - price/earning azioni bancarie 7-apr-08 10,08 13,84 11,87 - price/earning MIB30 7-apr-08 9,73 11,81 13,47 - roe implicito delle banche 7-apr-08 13,8% 15,0% 10,3% - crescita implicita dei dividendi bancari 7-apr-08 7,5% 8,8% 8,1% - crescita implicita dei dividendi MIB30 7-apr-08 7,1% 9,3% 9,2% Per memoria: - Totale attività finanziarie del settore privato (mld di ) gen Tasso euribor a 3 mesi mar-08 4,60% 4,36% 3,89% - Irs a 5 anni mar-08 4,04% 4,01% 4,12% * Relativo alle famiglie ed alle società non finanziarie. ** Il mark up ed il mark down sono calcolati rispetto al tasso euribor a 3 mesi. *** Totale delle attività finanziarie del settore privato (al netto delle azioni) Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI 3.

4 IN PRIMO PIANO Nonostante il rallentamento del mercato immobiliare rimane ampia l offerta di mutui alle famiglie da parte delle banche italiane Nel 2007 il numero di compravendite di immobili dopo una lunga fase espansiva - è diminuito del 5% (da 845 mila a 800 mila unità), mentre le intenzioni di acquisto nei prossimi 2 anni sono scese sempre nel al valore minimo del 2,2% del totale campione preso in esame (erano del 3,3% nel 2005) 1. Secondo l ultimo rapporto sul mercato immobiliare presentato da Nomisma lo scorso 20 marzo, le motivazioni del rallentamento sono rintracciabili nella riduzione del potere d acquisto immobiliare 2, causato dal rialzo dei prezzi degli immobili, dalla contenuta dinamica delle retribuzioni nell ultimo quinquennio e dai crescenti timori inflazionistici che non consentono alla BCE di allentare la leva monetaria. Ma a differenza di quanto sta succedendo in altre nazioni (per esempio gli Stati Uniti), il rallentamento del mercato immobiliare in Italia non è da attribuire ad una riduzione dell offerta di credito. Infatti, sulla base dei dati elaborati dal Centro Studi e Ricerche ABI su un campione rappresentativo di banche (107 banche), nel 2007 sono stati erogati mutui per milioni di euro contro i del 2006 (+1,5%). Inoltre, nel corso del primo bimestre del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007, il flusso di mutui erogati in Italia Prestiti per acquisto abitazioni in Italia: ammontari in mln di euro erogati nei periodi indicati I bimestre 03 I bimestre 04 I bimestre 05 I bimestre 06 I bimestre 07 I bimestre 08 Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI Prestiti in euro alle famiglie per acquisto abitazioni determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno Prestiti in euro alle famiglie per acquisto abitazioni determinazione iniziale del tasso oltre 1 anno Totale per l acquisto di abitazioni è rimasto sostanzialmente stabile passando da a milioni di euro. Le tensioni sul mercato interbancario hanno incentivato una sostanziale ricomposizione nelle tipologie di nuovi mutui erogati: la quota dei mutui a tasso variabile è passata da circa il 60% del primo bimestre del 2007 al 30% dello stesso periodo dell anno in corso. Alla luce di questi dati, il sistema finanziario italiano sembra mostrare elementi distintivi rispetto ad altre realtà internazionali a motivo di politiche di finanziamento basate su solidi standard creditizi. 1 Nomisma: Rapporto sul Mercato Immobiliare Dato dai metri quadrati di casa acquistabili con una annualità. 4.

5 FOCUS BANCHE & FINANZA Elevato dinamismo nei primi tre trimestri del 2007 dei finanziamenti alle imprese del Mezzogiorno, con ritmi superiori a quelle del Centro-Nord. Si riduce il divario fra Centro-Nord e Mezzogiorno in termini di qualità del credito Alla fine del terzo trimestre del 2007, gli impieghi erogati a imprese e famiglie produttrici sono cresciuti di circa il 12% nella media nazionale e di circa il 14% nelle regioni del Sud, con punte massime del +19% in Molise e del +16,4% in Campania. Il dato è ancora più significativo per regioni come la Calabria (+14,5%), la Puglia (+13,8%) e la Sardegna (13,4%). Se tale dato, poi, viene confrontato con quello della Lombardia (+11,4%) e più in generale con la media del Nord (+11% circa), appare evidente come il sistema bancario abbia finanziato imprese e famiglie produttrici del Sud in misura proporzionalmente maggiore rispetto al Nord. Le menzionate dinamiche si sono realizzate in un contesto privo di tensioni sul fronte della liquidità, come testimoniato da rapporti fra utilizzato ed accordato sostanzialmente stabili nelle diverse aree del paese. Se scendiamo a livello provinciale, il quadro che si delinea è ancora più netto. Tra le prime 20 province che hanno registrato i più alti tassi di crescita tendenziale degli impieghi concessi a imprese e famiglie produttrici, ci sono ben 11 province del Mezzogiorno. Questa graduatoria vede nelle prime posizioni Avellino (+26,7%), Sassari (+25,9%), Cosenza (+22%), Chieti (21,8%), Campobasso (20,7%), Roma (18,8%), Napoli (+17,1%), Foggia e Ragusa (+16,7%), Rimini e Reggio Emilia (+16,6-16,7%), Frosinone, Brescia e Catania (+16,1-16,2%). Tali evidenze empiriche sembrano, pertanto, non confermare le critiche di un limitato supporto finanziario alle imprese che operano nel Mezzogiorno, dove, peraltro, risulta prevalente la quota di 9,0% 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% 2,80 7,83 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% Italia Meridione Centro Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa atttività produttive Isole Totale impieghi attività produttive - settembre 2007 (tassi di crescita tendenziali) Nord-Est Nord-Ovest CENTRO-NORD MEZZOGIORNO Rapporto Mezzogiorno vs. Centro-Nord banche con sede nel Centro- Nord. Inoltre, nel periodo più recente si riscontra un generale miglioramento della qualità del credito nel Mezzogiorno ed una riduzione del rapporto verso le altre aree del Paese. Laddove si consideri il tasso di decadimento relativo alle imprese non finanziarie e alle famiglie produttrici, calcolato come flusso annuo di sofferenze rettificate sugli impieghi vivi di inizio anno è possibile rilevare come la rischiosità della clientela nel Mezzogiorno - sebbene ancora superiore a quella del Centro-Nord - risulti in marcata attenuazione: nel Mezzogiorno il tasso di decadimento è sceso dal 7,8% del 1997 all 1,8% a settembre 2007 (tasso medio annualizzato; dal 2,8% all 1,1% nel Centro-Nord). Di conseguenza se nel 1997 il tasso di decadimento nel Mezzogiorno era 2,8 volte quello del Centro-Nord, a settembre 2007 è sceso a 1,7 volte. Molise Lazio Campania Calabria Puglia Sardegna Veneto Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia dic-97 dic-98 dic-99 dic-00 dic-01 dic-02 dic-03 dic-04 dic-05 dic-06 set-07* Tasso di decadimento= sofferenze rettificate / importo impieghi vivi inizio anno *: Tasso di decadimento annualizzato Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia 1,06 1,71 1,81 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Liguria Lombardia Abruzzo Emilia R. Sicilia Umbria Basilicata Toscana Marche Trentino-AA Piemonte Friuli-VG Valle D' Aosta 5.

6 1. SCENARIO MACROECONOMICO Riviste al ribasso le previsioni di crescita dell economia mondiale del Fondo Monetario Internazionale. Nel periodo più recente il deterioramento dei dati macroeconomici segnala un rallentamento della crescita delle economie maggiormente industrializzate ed un aumento dei rischi di recessione per gli Stati Uniti. Stante tale scenario, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nelle anticipazioni del proprio World Economic Outlook di aprile 2008 ha abbassato dal +4,1% al +3,7% le stime di crescita dell'economia mondiale per l anno in corso. Le previsioni, pubblicate nei primi giorni di aprile, indicano che il prodotto globale nel 2008 sarà minore di 40 basis points rispetto a quanto auspicato nel World Economic Outlook Update di fine gennaio scorso e di 70 punti base rispetto alle stime di ottobre Per il 2009 il FMI si attende un tasso di crescita dell economia mondiale +3,8%. Particolarmente marcata del la revisione per il Pil degli Stati Uniti: il dati in % Stima FMI Stima FMI Stima FMI Diff. da Aprile 2008 Gennaio 2008 Ottobre 2007 ottobre 2007 Economia mondiale 3,7 4,1 4,4-0,7 Usa 0,5 1,5 1,9-1,4 Cina 9, ,7 Area Euro 1,4 1,6 2,1-0,7 Italia 0,3-1,3-1,0 Fonte: Fondo Monetario Internazionale Stime di crescita del Pil Fondo Monetario Internazionale risultato finale del 2008 si fermerà al +0,5%, circa un punto in meno rispetto a quanto si poteva prevedere a inizio anno (+0,6% la stima per il 2009). Netta anche la revisione per l Area Euro. Il Pil secondo il FMI - salirà del +1,4% con un taglio di 20 punti base rispetto alle attese di gennaio 2008 (-70 punti base rispetto alle stime di ottobre 2007; +1,2% la stima per il 2009). Anche per l Italia, il Fondo Monetario Internazionale taglia drasticamente le prospettive di crescita economica per il 2008 e per il 2009: l'incremento stimato del Pil non supererà il +0,3% sia nell anno in corso (+1,3% nella previsione di ottobre 2007), che nel Anche la previsione di crescita dell economia cinese, pur sempre sostenuta, è stata rivista verso il basso: +9,3% nel 2008 (-70 punti base rispetto alla precedente stima: +9,5% nel 2009). In rallentamento le principali economie internazionali anche secondo l idice anticipatore dell Ocse Alcune indicazioni sulle prospettive di crescita nelle principali aree economiche internazionali possono essere tratte dall indicatore anticipatore dell Ocse. In particolare, osservando le variazioni trimestrali annualizzate di tale indice, si rileva che nel primo trimestre del 2008 gli Stati Uniti hanno segnato una variazione del -5,1%. Nello stesso periodo l indice anticipatore per l Area Euro si è attestato sul -0,6%. Le elaborazioni effettuate dall Ocse 3 delineano, quindi, per il prossimo futuro, un quadro macroeconomico di rallentamento 3 Indice statistico che, sintetizzando un ampio stock di indicatori economici di breve periodo, anticipa l andamento complessivo di un sistema economico. 6.

7 della crescita per gli Usa e l Area Euro. Osservando l evoluzione dell indicatore anticipatore Ocse per i principali paesi dell eurozona, si rileva che l Italia ha registrato una variazione trimestrale annualizzata del -2,7%, la Germania una variazione del +1% e la Francia del -2,9%. A febbraio in lieve contrazione la dinamica della produzione industriale italiana In lieve contrazione la produzione industriale italiana a febbraio 2008: le rilevazioni Istat mostrano una variazione dell aggregato destagionalizzato pari a -0,3% rispetto a gennaio 2008 (-0,8% su base annua), a fronte di una variazione di +1,3% nel mese precedente. La produzione dei beni di consumo ha registrato, in gennaio, una variazione del +4,1% m/m, la produzione dei beni di investimento del +3,5% m/m, quella dei beni intermedi del +1,3% m/m, e la produzione dei beni ad alto contenuto energetico ha registrato una variazione del -3% m/m. Le aspettative in Italia circa l andamento dell attività produttiva mostrano un peggioramento: secondo l indagine ISAE presso le imprese italiane, il saldo delle attese di produzione a 3-4 mesi è diminuito, passando da 11,0 punti in febbraio a 9,5 punti a marzo 2008; anche l indicatore sulle scorte è diminuito, dai 5 punti di febbraio ai 3 punti di marzo. Ancora negativo il clima di fiducia di consumatori sia negli Usa che nell Area Euro; in marginale miglioramento la fiducia delle imprese negli USA Il clima di fiducia delle imprese negli Stati Uniti ha segnalato, nel periodo più recente, la seguente dinamica: l indice dei direttori degli acquisti nel settore manifatturiero è marginalmente aumentato, passando dai precedenti 48,3 di febbraio ai 48,6 di marzo, rimanendo, tuttavia, ancora al di sotto della soglia dei 50 punti che indica lo spartiacque fra crescita e recessione; anche il corrispettivo indice del settore non manifatturiero è lievemente migliorato, attestandosi a quota 52,2 a marzo 2008 (50,8 nel mese precedente). Gli indicatori del clima di fiducia dei consumatori hanno mostrato, invece, Area Euro: Indici Fiducia Imprese e Consumatori (saldi risposte) andamenti in IMPRESE CONSUMATORI flessione; Area Euro Germania Francia Italia 15 5 l indice 10 0 elaborato dal Conference Board e quello prodotto dall Università del Michigan hanno, infatti, registrato le Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Thomson Financial Datastream. seguenti dinamiche: il primo è diminuito in marzo, su base mensile, del -15,6% (da 76,4 a 64,5 punti) e il secondo ha manifestato, sempre nel mese di marzo, una contrazione collocandosi al 69,5% (dal 70,8 di febbraio 2008). m-04 g-04 s-04 d-04 m-05 g-05 s-05 d-05 m-06 g-06 s-06 d-06 m- 07 g-07 s-07 d- 07 m m- 04 g-04 s-04 d-04 m-05 g- 05 s-05 d-05 m-06 g-06 s-06 d-06 m-07 g-07 s-07 d-07 m-08 L indice di fiducia delle imprese nell Area Euro è, nel mese di marzo, andato complessivamente peggiorando, passando da +0,2 a +0,1. Tra i principali paesi dell Area, in Italia l indice è sceso, passando da -2,3 a -3, 7.

8 mentre è migliorato in Francia (da +1,1 a +1,6); è rimasto invece stabile in Germania (+2,4). Sul fronte dei consumatori, nello stesso periodo, gli indici di fiducia hanno evidenziato un marginale peggioramento nel complesso dell Area Euro (da -12 a -12,1). In dettaglio, il mood dei consumatori è risultato, in marzo, in peggioramento in Italia (l indice è passato da -22,7 a -25,1) e in Francia (da -14,1 a -14,6), in marginale miglioramento in Germania (da -2,6 a -1,6). In aumento il prezzo del petrolio: i dati più recenti, relativi alla prima decade di aprile, mostrano una quotazione media del Brent prossima a 104 dollari al barile (102,71 dollari per barile nella media di febbraio) I prezzi delle materie prime hanno registrato, nel periodo più recente, i seguenti andamenti: il Crude Oil Index dell IPE è passato da una quotazione media di 94,1 dollari per barile di greggio di febbraio a quella di 102,7 dollari di marzo 2008, con una variazione in termini congiunturali del +9,1% (su base annua la variazione è pari al +65,4%) 4 ; il Goldman Sachs Commodity Index è aumentato in marzo, rispetto al mese precedente, del +7,7%, e la variazione su base annua è stata pari al +54%; dell oro: l indice di riferimento, il Gold Bullion, ha raggiunto una quotazione media, in marzo, pari a 963 dollari per oncia, mostrando una variazione percentuale del +4,2% rispetto alla quotazione media del precedente mese (+47% su base annua) 5. Ancora in lieve rialzo l inflazione nell Area Euro; stabile in Italia, in Francia ed in Germania. Secondo i dati Istat di febbraio 2008, i prezzi dei servizi finanziari in Italia hanno invece manifestato una variazione negativa (-0,6 % annua) Nell Area Euro i prezzi al consumo, in base alle indicazioni di Eurostat, hanno segnato in febbraio una variazione del +3,3% (+3,2% nel mese precedente) su base annua. Quanto ai diversi paesi appartenenti all Eurozone, l Italia ha registrato un tasso d inflazione armonizzato pari al +3,1% (+3,1% anche nel precedente mese), la Francia un tasso del +3,2% (+3,2% anche nel precedente mese) e la Germania un inflazione armonizzata del +2,9% (2,9% anche in gennaio). Quanto all Italia, secondo l Istituto Nazionale di Statistica, nel mese di marzo l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività comprensivo dei tabacchi ha registrato una variazione del +0,5% rispetto al mese precedente e una variazione di +3,3% rispetto allo stesso mese dell anno precedente (+0,2% m/m e +2,9% a/a nel mese precedente). Riguardo al recente andamento dei prezzi dei servizi finanziari, l Istituto Nazionale di Statistica segnala, per il mese di febbraio 2008, una variazione del -0,4% su base congiunturale e del -0,6% in termini tendenziali. Continua la fase di apprezzamento dell euro: lo scorso marzo crescita sul dollaro del +5,2% m/m.; 1,57 nella media della prima decade di 4 Nella prima decade di aprile 2008, il Crude Oil Index dell IPE ha segnato una crescita rispetto al valore medio di febbraio, attestandosi su una quotazione media di 103,9 dollari per barile. 5 Nella prima decade di aprile 2008, il Gold Bullion Index si è attestato su una quotazione media di 911 dollari per oncia d oro. 8.

9 aprile 2008 Nel mese di marzo 2008, il mercato dei cambi ha registrato le seguenti dinamiche: verso il dollaro americano il tasso medio mensile dell euro si è attestato a Tasso di cambio verso l'euro delle principali valute 1,551, segnando Periodo di riferimento: marzo 2008 un +5,2% dal Dollaro USA Yen Sterlina Franco mese precedente Giapponese Svizzero (il cambio del dollaro sull euro si è attestato a 0,644). Nello stesso mese il cambio sterlina inglese/euro è risultato mediamente pari a 0,775 euro (0,751 nel mese precedente); nei * Media 1a settimana 1, ,789 0,766 1,579 2a settimana 1, ,182 0,766 1,575 3a settimana 1, ,556 0,782 1,560 4a settimana 1, ,474 0,784 1,572 Media del mese Minimo del mese Massimo del mese Volatilità 1, ,40 0,775 1,572 1, ,28 0,762 1,554 1, ,75 0,797 1,585 1a settimana 0,41% 0,50% 0,26% 0,24% 2a settimana 0,72% 0,55% 0,30% 0,36% 3a settimana 1,03% 0,90% 0,58% 0,25% 4a settimana 0,96% 0,58% 0,75% 0,14% Volatilità mensile* Volatilità a 12 mesi* 1,35% 1,21% 1,38% 0,54% 6,16% 3,96% 2,97% 0,44% * L'indice di volatilità è calcolato come rapporto tra la deviazione standard e la media nel relativo periodo di riferimento. Fonte: Elaborazioni ABI su dati Thomson Financial Datastream. confronti del franco svizzero il cambio medio è stato pari a 1,572 (1,608 nel mese precedente); con riguardo allo yen giapponese si è riscontrato un cambio medio pari a 156,4 (158,0 lo scorso mese). Nella prima decade di aprile l euro è continuato a rimanere forte sul dollaro, con una quotazione media di 1, FINANZA PUBBLICA In miglioramento nel primo trimestre del 2008 i dati sulla finanza pubblica I dati congiunturali, diffusi mensilmente dal Ministero dell Economia e delle Finanze, indicano che nel mese di marzo si è determinato un fabbisogno di cassa del settore statale di 11,7 miliardi di euro a fronte dei 16,6 miliardi registrati nel marzo del Il dato del primo trimestre di quest anno è risultato pari a 20,3 miliardi di euro, valore inferiore di circa 4 miliardi rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dell anno scorso (24,2 miliardi). Saldo di cassa del settore statale (mld di euro) Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,3 7,9 18,4 13,4 15,7-7,3-2,9 9,2 10,5 6,7 7,1-23, (cumulato) 1,3 9,2 27,6 41,1 56,7 49,5 49,2 58,4 68,9 75,6 82,7 59, ,4 6,0 15,6 8,0 14,6-14,4-4,9 7,8 8,1 4,6 7,3-21, (cumulato) 3,4 9,3 24,9 32,8 47,4 33,0 28,1 35,9 44,0 48,6 55,9 34, ,1 6,6 16,6 9,5 11,2-18,5-3,6 2,0 4,9 8,4 3,8-12, (cumulato) 1,1 7,6 24,2 33,7 44,9 26,4 22,7 24,7 29,5 38,0 41,7 29, ,6 9,0 11, (cumulato) -4,6 8,6 20,3 Fonte: Ministero dell Economia I dati evidenziano dunque un promettente andamento dei conti. Come precisato in via ufficiale dal Ministero dell Economia, i pagamenti risentono per circa 750 milioni di una maggiore spesa per interessi passivi indotta dal rialzo dei tassi di interesse occorso nei semestri passati. L andamento della spesa 9.

10 primaria risente inoltre di circa 1 miliardo di esborsi per pagamenti di una quota di debiti pregressi maturati nel comparto sanitario che il settore delle Pubbliche Amministrazioni ha deciso di estinguere su base programmata. Sul piano più generale, l acquisizione di tutti i dati definitivi sul 2007 ha consentito, il 18 di marzo u.s., la pubblicazione della Relazione Unificata sull Economia e la Finanza pubblica (RUEF, già Trimestrale di cassa) la quale oltre a fare il punto sul consuntivo del 2007 rivede le proiezioni per l anno in corso sia per quel che riguarda l economia reale che la finanza pubblica. Per quel che attiene al quadro macroeconomico, il documento prende atto del rapido deterioramento che sta interessando l economia internazionale, e segnatamente quella statunitense, a riflesso della crisi del mercato immobiliare e delle turbolenze finanziarie globali innescate dalla crisi del mercato subprime - e rivede al ribasso la previsione di crescita del Pil reale (dall 1,5% allo 0,6%). La revisione in peggio coinvolge sia le componenti della domanda interna, negativamente condizionate dalla risalita dell inflazione e dalla insoddisfacente dinamica del reddito disponibile da un lato (consumi) e dalle attese sulle prospettive della domanda dall altro (investimenti), sia le esportazioni nette che risentono delle peggiori prospettive del commercio internazionale e della domanda estera di prodotti e servizi italiani. Per quanto concerne i saldi di finanza pubblica il nuovo conto consolidato delle Pubbliche amministrazioni tiene in conto, oltre al peggioramento delle prospettive della produzione e, quindi, delle basi imponibili, anche positivi effetti di trascinamento dal 2007 e mutamenti normativi occorsi nell ultima parte dell anno. In particolare si prevede che: il rapporto deficit/pil risalga al 2,4 per cento (dall 1,9% nel 2007); la revisione, rispetto al precedente quadro tendenziale, è di 2 decimi di Pil. Il rapporto avanzo primario/pil passi dal 3,1% del 2007 al 2,6% del 2008, con una revisione rispetto al precedente quadro di 0,1 punti; il rapporto debito/pil continui la sua discesa, nonostante il peggioramento ciclico. 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DI MERCATO MONETARIO Stabili i tassi di policy nell Area Euro; in rialzo a marzo e nei primi giorni di aprile i tassi euribor; in diminuzione il tasso di policy in Inghilterra La Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del 10 aprile u.s. ha lasciato dopo l aumento deciso il 6 giugno u.s. (con decorrenza 13 giugno u.s.) invariata l impostazione della politica monetaria: il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali è rimasto al 4%, così come i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi overnight sono stati lasciati rispettivamente al 5% ed al 3%. La Banca d'inghilterra ha, invece, ridotto i tassi di policy di un quarto di punto al 5%. La BCE continua ad essere determinata a mantenere un orientamento neutrale di politica monetaria, prefigurando tassi invariati per il prossimo futuro: l attuale livello dei tassi di interesse viene considerato quello giusto e Trichet ha ribadito ancora nel suo recente discorso al Parlamento Europeo - che la BCE è inflessibilmente legata al suo mandato sulla stabilità dei prezzi. Obiettivo di fondo della BCE resta l ancoraggio delle attese di inflazione di lungo termine per cui è giudicata cruciale una politica monetaria di breve periodo con tassi 10.

11 stabili. Nella media della prima decade di aprile 2008 il tasso euribor a tre mesi è risultato pari al 4,74%, 14 punti % Tassi Euribor nel periodo luglio aprile 2008 * 5 Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile base al di sopra di 4,9 quanto registrato nella media di marzo 2008, 4,8 6 mesi mentre il tasso sui 4,7 contratti di interest 4,6 1 anno rate swaps a 10 4,5 anni si è collocato al 4,4 4,46% nella media dei 4,3 1 mese primi dieci giorni di 4,2 aprile 2008 (4,35% media marzo 2008). Il 4,1 differenziale tra il 4 * tasso 360 giorni. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI tasso swap a 10 anni e il tasso euribor a 3 mesi è risultato, sempre all inizio di aprile, negativo: -28 punti base, in sensibile diminuzione rispetto ai +44 punti base della media di aprile 2007 (-25 basis points nella media di marzo 2008). 4. ATTIVITA DEL SETTORE PRIVATO Le attività finanziarie del settore privato crescono a gennaio 2008 di +4,5% su base annua: in accelerazione i depositi bancari e postali, le operazioni pronti contro termine passive, i titoli obbligazionari bancari, le riserve assicurative ramo vita e le attività sull estero Dall analisi degli ultimi dati disponibili sulle attività finanziarie del settore privato in Italia emerge come la proxy di tale indicatore ammonti a miliardi di euro a gennaio 2008 (contro i miliardi di euro di un anno prima), con una crescita su base annua del +4,5%. Le principali tendenze delle attività finanziarie possono essere riassunte come segue. In crescita: depositi bancari, che a gennaio 2008 hanno segnato una variazione tendenziale del +3,5%; la quota di questo aggregato sul totale delle attività finanziarie del settore privato in Italia risulta essere pari al 23,7% (24% nel precedente anno); i depositi postali detenuti dal settore privato (+6%); le operazioni pronti contro termine passive con la clientela, salite ad un ritmo del +14,4% rispetto allo stesso mese dell anno prima; i titoli obbligazionari bancari, che hanno segnato un incremento su base annua del +13,6%; sul fronte delle attività di natura previdenziale, le riserve assicurative ramo vita (+15%) ed i fondi pensione e Pip (+1,7%; il dato non include gli effetti indotti dalla riforma della previdenza complementare); le attività sull estero sono aumentate dell 1,9% attestandosi a 423 miliardi di euro (quota sul totale delle attività finanziarie del settore privato del 14%). In flessione: le quote di fondi comuni (-15,8%). 11.

12 5. IL FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 5.1 MERCATI PRIMARI In ripresa nel primo trimestre 2008, rispetto all analogo periodo del 2007, la raccolta mediante il canale di Borsa Dalle recenti indicazioni di Borsa Italiana emerge come nel mese di marzo 2008 la raccolta complessiva effettuata attraverso il canale di Borsa - mediante aumenti di capitale ed offerte pubbliche di vendita e sottoscrizione sia stata pari a 0,3 miliardi di euro; anche un anno prima la raccolta era stata pari 0,3 miliardi. In termini cumulati, nel primo trimestre 2008, tale raccolta è risultata pari a 1,5 miliardi di euro, che si raffrontano ai 0,6 miliardi del MERCATI SECONDARI in flessione a febbraio 2008, rispetto a febbraio 2007, l utilizzo dei corporate bond Nel mese di febbraio 2008 (ultimo dato disponibile) le emissioni lorde di obbligazioni da parte delle imprese italiane sono risultate pari a 0,3 miliardi di euro; un anno prima erano ammontate a 1,5 miliardi di euro. Le emissioni nette, sempre a febbraio 2008, sono risultate in flessione per circa 0,6 miliardi di euro (un anno prima erano diminuite sempre di 0,6 miliardi). In termini cumulati, nel primo bimestre del 2008 le emissioni lorde sono risultate pari a 0,4 miliardi di euro (2,7 miliardi nello stesso periodo del 2007), mentre quelle nette sono state pari a -3,7 miliardi di euro (-1,6 miliardi nello stesso periodo del 2007). A marzo 2008 i principali indici di borsa internazionali hanno manifestato marcate flessioni. In diminuzione la capitalizzazione complessiva del mercato azionario italiano; così come quelle del settore bancario Nel mese di marzo 2008 i corsi azionari internazionali hanno manifestato le seguenti dinamiche: lo Standard & Poor s 500 è diminuito del -2,7%; la performance del Nikkei 225 è stata negativa per il -6,9%; il Dow Jones Euro Stoxx (indice dei 100 principali titoli dell area euro per capitalizzazione) ha registrato una variazione del -5,5%. L andamento più recente del price earning relativo allo Standard & Poor s 500 evidenzia una crescita di tale indicatore: nella prima metà di aprile 2008 il rapporto prezzo su utile è stato pari a 20,7 contro il 16,7 del precedente mese. I principali indici di Borsa europei hanno evidenziato, nel mese di marzo 2008, le seguenti evoluzioni: l indice S&P/Mib ha registrato una variazione del -6,3%; il Dax30 ha segnato una variazione del -5,9%, il Cac40 del -4,4% ed il Ftse100 del -4,3%. Con riguardo ai principali mercati della New Economy si rileva che la quotazione media mensile del Tech Dax ha segnato una variazione del -8%, l indice dei tecnologici francese del -6,8% ed il Nasdaq del -3%. A marzo 2008 la capitalizzazione media mensile del mercato azionario dell Area dell Euro ha manifestato un andamento negativo (il tasso di variazione congiunturale è pari al -4,4%, mentre su base annua la variazione ammonta al -14,6%). In valori assoluti la flessione si è attestata a circa 240 miliardi di euro, portando la capitalizzazione complessiva a quota miliardi di euro. All interno dell eurozone la capitalizzazione imputabile all Italia è pari all 11,7% (11,9% in precedenza), quella della Francia al 28,1% (28,2% in precedenza) e quella della Germania al 22,1% (22,2% in 12.

13 precedenza). 6. INVESTIMENTI MOBILIARI 6.1 TITOLI A CUSTODIA Sale la consistenza del totale dei titoli a custodia delle banche italiane; prevale una preferenza dei risparmiatori verso i certificati di deposito, le azioni, le obbligazioni ed i titoli pubblici Gli ultimi dati sulla consistenza del totale dei titoli a custodia delle banche italiane (sia in gestione che detenuti direttamente dalla clientela) - pari a miliardi di euro a gennaio mostrano come essa sia lievemente accresciuta rispetto a dodici mesi prima: +2,2% (+65,4% il settore delle società non finanziarie, +4,9% le famiglie consumatrici, +10,9% le Amministrazioni pubbliche, +3,5% le imprese individuali, -1,8% le imprese di assicurazioni, -11,3% le istituzioni finanziarie). Con particolare riferimento all aggregato titoli a custodia per tipologia di attività finanziaria si osserva come nel mese di gennaio 2008 si sia manifestata una crescita su base annua dei BOT (+21,5%), dei BTP (+2,9%), dei CCT (+1,9%), dei certificati di deposito (+54,9%), delle azioni (+12,5%) e delle obbligazioni (+11,5% le obbligazioni bancarie, +12,4% le altre obbligazioni), cui ha fatto riscontro una contrazione delle quote dei fondi comuni (-20,7%). 6.2 TITOLI IN GESTIONE Con riferimento specifico all Italia, la capitalizzazione complessiva del mercato azionario ha manifestato una diminuzione alla fine del mese di marzo 2008, COMPOSIZIONE SETTORIALE DELLA CAPITALIZZAZIONE DELLA BORSA ITALIANA (in miliardi di euro) passando dai Settore industriale Settore servizi Settore bancario Settore assicurativo Altri settori finanziari mld. di euro 900 precedenti 645 Capitalizzazione del Mercato principale italiano a marzo 2008: 594,6 mld di euro miliardi di euro a miliardi di euro (variazione congiunturale del ,3%; variazione su base annua del ,6%). In base - alla Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Borsa Italiana. disaggregazione settoriale del mercato principale italiano, la capitalizzazione del settore bancario è diminuita, a fine marzo 2008, di 10,2 miliardi di euro (variazione congiunturale del -5,6%; variazione tendenziale del -32,2%). Il settore assicurativo ha registrato, nello stesso periodo, una variazione congiunturale del -1,3%. L incidenza del settore bancario sul totale è risultata sostanzialmente stabile evidenziando una quota sulla capitalizzazione complessiva del mercato principale italiano pari al 28,9% (28,7% del mese precedente). L 06 A 06 S 06 O 06 N 06 D 06 In ulteriore contrazione le gestioni patrimoniali delle banche italiane G 07 Con specifico riguardo alle gestioni patrimoniali bancarie, esse hanno manifestato a gennaio 2008 una flessione: le gestioni patrimoniali risultavano a gennaio 2008 pari a circa 129 miliardi di euro, segnando una variazione F 07 M 08 A 0 M 07 G 0 L 07 A 0 S 0 O 0 N 07 D 07 G 0 F 08 M

14 tendenziale negativa prossima al -16,2%. Le gestioni patrimoniali bancarie rappresentano, sempre a gennaio 2008, il 7,6% del totale dei titoli a custodia di residenti (9,2% a gennaio 2007). 6.3 TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO In ulteriore contrazione a marzo 2008 sia il patrimonio che la raccolta netta dei fondi comuni e sicav aperti di diritto italiano ed estero A marzo 2008 il patrimonio dei fondi comuni e sicav aperti di diritto italiano ed estero è sceso, collocandosi intorno ai 509 miliardi di euro, dai 529 miliardi di euro di febbraio 2008 e dai 609,9 miliardi di marzo 2007 (-16,5% la contrazione nell ultimo anno). Tale patrimonio è composto per il 57,3% da fondi italiani, per il 35,2% da fondi roundtrip e dal 7,5% da fondi esteri 6. In particolare, rispetto a marzo 2008 vi è stata una contrazione di milioni di euro dei fondi azionari, di milioni di euro di fondi bilanciati, di milioni di euro dei fondi bilanciati e di milioni di fondi di liquidità, di di fondi flessibili, di -50 milioni dei fondi hedge 7 ; si è registrata, viceversa, un aumento di +102 milioni di euro dei fondi 7. RACCOLTA BANCARIA obbligazionari. Con particolare riguardo alla composizione del patrimonio per tipologia di fondi si rileva come, nell ultimo anno, la quota dei fondi di liquidità sia salita dal 13,7% di marzo 2007 al 17,8% di marzo 2008, la quota dei fondi flessibili sia passata dal 10% al 12% e la quota dei fondi hedge sia salita dal 5% al 7,1% ; la quota dei fondi azionari è, viceversa, diminuita dal 25,5% al 19,3%, la quota dei fondi bilanciati dal 6,6% al 5,2% e la quota dei fondi obbligazionari dal 39,2% al 38,7%. Sempre a marzo 2008 si è registrato un flusso della raccolta netta negativo dei fondi comuni di investimento istituiti da intermediari italiani: essa è risultata, infatti, negativa per ,1 milioni di euro ( ,5 milioni nel primo trimestre del 2008), che si raffronta ad una contrazione di 2.533,2 milioni di euro di marzo 2007 (circa milioni nel primo trimestre del 2007). In marginale accelerazione a marzo 2008 il trend dell attività di funding delle banche italiane; sempre su valori elevati la dinamica della provvista sull estero Con riferimento all attività di funding in Italia, le prime stime del SI-ABI mostrano, alla fine di marzo 2008, una marginale accelerazione della dinamica della raccolta denominata in euro del totale delle banche italiane, rappresentata dai depositi a risparmio, dai conti correnti, dai certificati di deposito e dalle obbligazioni: il tasso di crescita tendenziale è risultato pari al + 8,4%, che si raffronta al +8,3% di febbraio 2008 ed al +7,1% di marzo Più in particolare, alla fine di marzo 2008 la raccolta bancaria è risultata pari a miliardi di euro. Nel corso dell ultimo anno lo stock della raccolta è aumentato di circa 100,5 miliardi di euro. Laddove si considerino le dinamiche delle diverse componenti del funding, a 6 Fondi ita liani: fondi ar monizz ati e non ar monizzat i dom iciliati in Italia; Fond i Ro undtrip: fon di armonizzati e non armonizzati domiciliati all estero acquistati prevalentemente da investitori italiani; Fondi esteri: fondi armonizzati e non armonizzati domiciliati all estero che non sono acquistati prevalentemente da investitori italiani. 7 I Fondi hedge sono stati riclassificati dalla categoria Flessibili alla categoria Fondi hedge. 14.

15 marzo 2008 si osserva una lieve accelerazione del trend dei depositi da clientela, il cui tasso di crescita tendenziale è risultato pari a +4,1% (+3,6% a febbraio 2008 e che si raffronta al +3,7% di marzo 2007), ed un assestamento della dinamica delle obbligazioni delle banche: +14,4% a marzo 2008 (+14,7% a febbraio 2008; +12,1% a marzo 2007). DEPOSITI ED OBBLIGAZIONI DELLE BANCHE ITALIANE Data mln di RACCOLTA tasso annuo di crescita DEPOSITI CLIENTELA RESIDENTE (1) mln di tasso annuo di crescita mln di OBBLIGAZIONI tasso annuo di crescita mar , , ,05 apr , , ,45 mag , , ,79 giu , , ,22 lug , , ,78 ago , , ,64 set , , ,97 ott , , ,26 nov , , ,52 dic , , ,13 gen , , ,59 feb , , ,68 mar-08 * , , ,41 * Stime SI-ABI (1) Conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI Su valori sostenuti - ancorché in lieve rallentamento a gennaio 2008 è risultato il trend della provvista sull estero (cioè l indebitamento verso non residenti). In particolare, a gennaio 2008 la provvista sull estero delle banche italiane è stata pari a quasi 586 miliardi di euro, facendo registrare un tasso di crescita tendenziale di quasi il 20% (un valore che si raffronta a +23,2% di fine 2007 ed al +23,8% di gennaio 2007). La quota della provvista sull estero sul totale provvista (comprensiva della provvista sull estero) si è posizionata a gennaio 2008 al 29,9%. Il flusso netto di provvista sull estero nel periodo compreso fra gennaio 2007 e gennaio 2008 è stato positivo di circa 95,2 miliardi di euro. La quota della provvista netta sull estero sul totale degli impieghi sull interno è risultata a gennaio 2008 pari al 18,1%, mentre le attività sull estero sempre alla stessa data - sono ammontate a 320,4 miliardi di euro. In dettaglio, a gennaio 2008 la raccolta netta sull estero (provvista sull estero meno attività sull estero) è stata pari a circa 265,6 miliardi di euro (+18,7% la variazione tendenziale). Il rapporto attività sull estero/provvista sull estero è risultato pari al 54,7%, un livello inferiore a quanto segnato a gennaio 2007 (54,4%). In lieve aumento la remunerazione media della raccolta bancaria Con riguardo ai tassi bancari, si rileva come il tasso sui depositi in euro applicato alle famiglie e società non finanziarie sulla base delle statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali abbia manifestato, nel periodo più recente, un lieve aumento: a marzo 2008, in particolare, esso è risultato pari a 2,09%, 3 punti base al di sopra del valore di febbraio 2008 e 45 basis points al di sopra di quanto segnato a marzo

16 TASSI DI INTERESSE PER GLI INVESTITORI IN ITALIA (medie mensili; valori %) Tassi di interesse bancari: famiglie e società non Rendimento della raccolta Rendimento dei titoli di Stato finanziarie postale (1) Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche Data Mercato primario buoni fruttiferi ordinari centrali depositi in euro (consistenze) depositi in c/c in euro (consistenze) pronti contro termine (consist enze) obbligazioni consistenze raccolta da famiglie e società non finanziarie (2) BOT CCT BTP (*) libretti serie ordinaria (3) rend. medio annuo nei primi 5 anni (4) rend. medio annuo al 20 anno (4) mar-07 1,64 1,31 3,54 3,69 2,43 3,92 4,02 3,99 1,60 2,23 2,92 apr-07 1,67 1,34 3,62 3,75 2,48 4,03 4,09 4,13 1,60 2,23 2,92 mag-07 1,72 1,38 3,68 3,79 2,52 4,12 4,14 4,27 1,60 2,33 3,03 giu-07 1,77 1,43 3,79 3,83 2,57 4,21 4,25 4,49 1,60 2,50 3,22 lug-07 1,81 1,45 3,87 3,92 2,64 4,28 4,29 4,62 1,60 2,58 3,33 ago-07 1,88 1,50 3,92 3,97 2,71 4,14 4,36 4,25 1,60 2,58 3,33 set-07 1,92 1,56 3,96 4,08 2,77 4,06 4,17 4,33 1,60 2,37 3,09 ott-07 1,98 1,60 3,98 4,20 2,86 4,02 4,20 4,41 2,00 2,37 3,15 nov-07 2,02 1,59 4,00 4,23 2,91 4,01 4,16 4,23 2,00 2,37 3,15 dic-07 2,06 1,65 4,03 4,28 2,93 4, ,00 2,22 3,02 gen-08 2,06 1,64 4,01 4,29 2,95 3,90 4,15 4,29 2,00 2,22 3,02 feb-08 2,06 1,62 3,97 4,32 2,98 3,69 4,20 3,85 2,00 1,82 2,77 mar-08 (5) 2,09 1,66 3,94 4,32 3,00 4,02 4,11 3,90 2,00 1,82 2,80 apr-08 (6) ,98 4,42-2,00 2,04 2,83 (1) Rendimenti all'emissione (2) Dati SI-ABI (tasso sui depositi in euro + obbligazioni + pct applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie) (3) Soggetto a imposta del 27% (4) Soggetto a imposta del 12,5% (5) Per i tassi bancari = dati SI-ABI (6) Dati relativi alla prima metà del mese Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI Il tasso medio della raccolta bancaria da clientela (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie), si è collocato a marzo 2008 al 3% (2,98% a febbraio 2008). Rispetto a marzo 2007, questo tasso è aumentato di 57 basis points. In rialzo sia i rendimenti dei titoli pubblici all emissione che quelli sul mercato secondario Sul mercato secondario dei titoli di Stato, il Rendistato, cioè il dato relativo al campione dei titoli con vita residua superiore all anno scambiati alla Borsa valori italiana (M.O.T.), si è collocato a marzo 2008 al 4,19%, 10 basis points al di sopra del valore di febbraio u.s. e 5 basis points al di sopra del valore di marzo Sul mercato primario, peraltro, nel mese di aprile 2008 è aumentato il rendimento all emissione dei CCT, posizionatisi al 4,42%, che si raffronta al 8 4,11% di marzo Con riferimento ai BTP, nella media delle emissioni del mese di marzo 2008 il rendimento medio è risultato pari al 3,90% (3,85% a febbraio 2008; 3,99% a marzo 2007). Il rendimento lordo annualizzato dei BOT è, infine, passato nel periodo febbraio marzo 2008 dal 3,69% al 4,02%; 3,92% a marzo 2007 (3,98% nella prima emissione di aprile 2008). 8 Il dato medio mensile del tasso di interesse dei BTP è influenzato dalla diversa scadenza dei titoli in emissione ogni mese. 16.

17 8. IMPIEGHI BANCARI In assestamento a marzo 2008 la dinamica degli impieghi bancari, che rimane sugli alti livelli di crescita raggiunti negli ultimi mesi La dinamica dei finanziamenti erogati dalle imprese bancarie ha manifestato, a marzo 2008, una dinamica in assestamento, sostanzialmente in linea con gli alti livelli raggiunti nel corso del 2007 e nel primo bimestre del 2008: sulla base di prime stime effettuate sulle segnalazioni decadali, gli impieghi complessivi (denominati in euro e in valute diverse dall euro ) del totale banche in Italia hanno segnato un tasso di crescita tendenziale pari al +9,8%, che si raffronta al +10,1% di febbraio 2008 ed al +10,7% di marzo IMPIEGHI DELLE BANCHE ITALIANE (1) TOTALE IMPIEGHI IN EURO IMPIEGHI IN VALUTA (%) Data mln di tasso annuo di crescita mln di tasso annuo di crescita mln di tasso annuo di crescita IMPIEGHI / RACCOLTA mar , , ,83 112,55 apr , , ,18 112,18 mag-07 giu ,60 10, ,76 10, ,92-12,35 112,24 113,24 lug , , ,52 115,06 ago , , ,63 116,18 set , , ,30 115, 47 ott , , ,42 116,21 nov , , ,41 119,00 dic , , ,68 114,76 gen , , ,37 115,66 feb , , ,16 115,01 mar-08 * , , ,21 113,90 * valore del SI-ABI (1) Le variazioni % tengono conto delle modifiche intervenute nell'ambito del settore delle società finanziarie. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI Alla fine di marzo 2008 l ammontare degli impieghi del sistema bancario italiano è risultato pari a miliardi di euro, segnando un flusso netto di nuovi impieghi di circa 130,7 miliardi di euro rispetto a fine marzo In particolare, il ritmo di sviluppo tendenziale dell aggregato che riguarda gli impieghi in euro si è collocato a marzo 2008 al +9,6%, che si raffronta al + 9,9% di febbraio 2008 ed al +10,9% di marzo 2007, mentre gli impieghi espressi nelle valute diverse dall euro hanno manifestato, sempre a marzo 2008, una variazione tendenziale nei dodici mesi di +28,2%, che si raffronta al +26,2% di febbraio 2008 ed al -4,8% di marzo 2007; tali impieghi, tuttavia, coprono una quota sul totale di poco superiore all 1,2% del totale. 17.

18 IMPIEGHI TOTALI DELLE BANCHE ITALIANE IN BASE ALLA SCADENZA (1) (milioni di euro; variazioni %) TOTALE IMPIEGHI A BREVE IMPIEGHI A M/L TERMINE (%) Data mln di tasso annuo di crescita (2) mln di tasso annuo di crescita (2) mln di tasso annuo di crescita (2) IMPIEGHI A ML / IMPIEGHI TOTALI mar , , ,00 63,86 apr , , ,30 63,46 mag , , ,60 63,99 giu , , ,40 63,73 lug , , ,90 63,86 ago , , ,20 64,17 set , , ,00 64,16 ott , , ,50 64,54 nov , , ,30 64,14 dic , , ,90 64,43 gen , , ,80 64,21 feb , , ,60 64,53 mar-08 * , , ,00 63,99 (1) Le variazioni % degli impieghi totali e degli impieghi a breve termine tengono conto delle modifiche intervenute nell'ambito del settore delle società finanziarie. (2) Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente calcolata su valori di fine periodo * valore del SI-ABI Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI La dinamica degli impieghi appare sostenuta sia dalla componente a protratta scadenza che da quella a breve termine; l accelerazione degli impieghi a breve e la contemporanea decelerazione di quelli a medio e lungo termine sono in buona parte da attribuire a rilevanti operazioni di cartolarizzazione. Infatti, secondo prime stime a marzo 2008 le variazioni tendenziali di queste componenti degli impieghi bancari sono risultate pari a +10% per il segmento a medio e lungo termine (+11% a marzo 2007) e di +9,6% per quello a breve termine (+10,3% a marzo 2007). Al netto delle operazioni di cartolarizzazione il tasso di crescita tendenziale degli impieghi a breve si posizionerebbe al +8,1%, mentre quello dei finanziamenti a protratta scadenza supererebbe l 11%. A febbraio 2008, in marginale accelerazione e sempre su valori sostenuti il trend dei finanziamenti alle imprese, che continua a posizionarsi su un livello superiore a quello delle famiglie che, comunque, mantiene ritmi di crescita positivi, anche se in rallentamento. In Italia dinamiche più vavaci di quelle medie dell Area Euro In particolare, gli impieghi complessivi alle famiglie ed alle imprese non finanziarie (cioè società non finanziarie, famiglie consumatrici, imprese individuali) hanno manifestato a febbraio 2008 un tasso di crescita tendenziale pari al +10,9%, sostanzialmente stabile rispetto a quanto segnato il mese precedente (+11%) ed in linea rispetto a quanto palesato a febbraio 2007 (+11,5%) e nettamente superiore all attuale crescita del Pil nominale in Italia ed all andamento degli investimenti. Nella media dell area Euro gli impieghi a famiglie ed imprese non finanziarie hanno manifestato un tasso di crescita sempre a febbraio 2008 del 10%, collocandosi su valori inferiori a quelli del mercato italiano. In evidenza, il tasso di crescita dei finanziamenti destinati alle imprese non finanziarie risultato a febbraio 2008, in Italia, pari a +13,1% dal +13% di gennaio 2008 e dal +12,3% di febbraio 2007; un valore superiore al ritmo di sviluppo tendenziale del totale impieghi alle famiglie (+ 7,2% a febbraio 2008; +10,1% a febbraio 2007). Evidenze 18.

19 empiriche sulla dinamica degli impieghi si possono trarre anche focalizzando l attenzione sull andamento del credito bancario per le diverse branche di attività economica: da questa analisi, emerge, in particolare, come a gennaio 2008 i tassi di crescita più sostenuti abbiano riguardato il comparto dei prodotti energetici (+69,7%), quello dei mezzi di trasporto (+14,7%), quello degli alberghi e dei pubblici esercizi (+10%), quello delle macchine agricole ed industriali (+9,4%) e quello di materiale e forniture elettriche (+7,1%); di contro una variazione negativa si è registrata nel comparto dei servizi delle telecomunicazioni (-15,3%). In lieve flessione il costo medio dei finanziamenti. In diminuzione anche il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l acquisto di abitazioni Sulla base delle segnalazioni del SI-ABI, a marzo 2008 il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie elaborato dall ABI ha manifestato una lieve flessione, collocandosi al 6,14%, 2 punti base al di sotto di quanto segnato il mese precedente e 56 punti base al di sopra del valore di marzo TASSI DI INTERESSE SUGLI IMPIEGHI, EUROVALUTE ED OBBLIGAZIONI IN ITALIA (medie mensili; valori %) Tassi di interesse bancari: famiglie e società non finanziarie Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali Tassi su eurovalute a 3 mesi Data tasso di riferimento op. princip. BCE (1) prestiti in euro (consistenze) (2) c/c attivi in euro (consist enze) prestiti in euro alle società non finanziarie (nuove operazioni) prestiti in euro alle famiglie per l'acquisto di dollaro USA abitazioni (nuove operazioni) YEN giapponese Sterlina inglese Rend. delle obbligazioni (1) (3) mar-07 3,75 5,58 6,58 4,57 5,18 5,35 0,71 5,54 4,63 apr-07 3,75 5,65 6,68 4,73 5,28 5,35 0,66 5,65 4,35 mag-07 3,75 5,68 6,67 4,81 5,39 5,36 0,67 5,77 4,50 giu-07 4,00 5,73 6,68 4,86 5,49 5,36 0,73 5,87 4,75 lug-07 4,00 5,83 6,77 4,92 5,60 5,36 0,77 6,03 4,83 ago-07 4,00 5,88 6,86 4,97 5,62 5,44 0,87 6,28 4,69 set-07 4,00 6,00 7,01 5,15 5,63 5,49 0,99 6,65 4,69 ott-07 4,00 6,10 7,13 5,21 5,71 5,15 0,97 6,27 4,70 nov-07 4,00 6,09 7,05 5,23 5,66 4,96 0,91 6,41 4,61 dic-07 4,00 6,17 7,14 5,48 5,72 5,01 1,00 6,46 4,67 gen-08 4,00 6,22 7,18 5,36 5,69 3,88 0,90 5,63 4,61 feb-08 4,00 6,16 7,08 5,23 5,65 3,88 0,90 5,63 4,61 mar-08 (4) 4,00 6,14 7,04 5,30 5,60 3,09 0,89 5,64 4,38 apr-08 (5) 4, (1) Dati di fine periodo (2) Tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie, elaborazioni ABI (3) Rendimento Mediobanca (4) Per i tassi bancari (eccetto il tasso di riferimento operazioni principali BCE) = dati SI-ABI (5) Dati relativi a metà mese Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia, SI-ABI Con riguardo ai tassi applicati alle nuove operazioni si rileva come a marzo 2008 il tasso sui prestiti in euro alle società non finanziarie si sia posizionato al 5,30%, che si raffronta al 5,23% di febbraio 2008, mentre il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l acquisto di abitazioni - che sintetizza l andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni a tasso fisso e variabile - si è collocato al 5,60% (5,65% il mese precedente), tornando sul livello di luglio In lieve flessione il costo del credito agevolato a medio e lungo termine, in contenuto aumento i tassi applicati dalla Cassa DD.PP. Con riguardo ai tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato a 19.

20 medio e lungo termine, si rileva come essi abbiano manifestato a inizio aprile 2008 una lieve flessione. Con specifico riferimento al credito industriale, a inizio aprile 2008, questo si è collocato al 5,08%, dal 5,23% del mese precedente e dal 5,18% di aprile Tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato a medio e lungo termine e tassi applicati dalla Cassa DD.PP. Credito Credito Credito Credito Credito agrario TASSI APPLICATI DALLA CASSA DD.PP.* industriale artigiano all'esporta- fondiario di miglio- di fino a maggiore di 10 maggiore di 15 zione ** edilizio ramento esercizio 10 anni fino a 15 anni fino a 20 anni 2007 apr 5,13 5,18 4,55 5,08 5,38 5,13 4,302 4,392 4,478 mag 5,08 5,13 4,60 5,03 5,33 5,08 4,465 4,541 4,615 giu 5,28 5,33 4,70 5,23 5,53 5,53 4,683 4,736 4,793 lug 5,43 5,48 4,85 5,38 5,68 5,43 4,857 4,928 4,994 ago 5,68 5,73 5,00 5,63 5,93 5,68 4,717 4,774 4,830 set 5,68 5,73 5,15 5,63 5,93 5,68 4,622 4,711 4,800 ott 5,48 5,53 5,15 5,43 5,73 5,48 4,670 4,772 4,859 nov 5,38 5,43 5,10 5,33 5,63 5,38 4,562 4,659 4,750 dic 5,43 5,48 5,05 5,38 5,68 5,43 4,504 4,624 4, gen 5,28 5,33 5,10 5,23 5,53 5,28 4,473 4,627 4,764 feb 5,38 5,43 4,95 5,33 5,63 5,38 4,240 4,432 4,596 mar 5,18 5,23 4,80 5,13 5,43 5,18 4,197 4,455 4,661 apr 5,03 5,08 4,85 4,98 5,28 5,03 4,340 4,543 4,729 * dati riferiti all'ultimo giorno del mese. Dal marzo 2005 dati riferiti ai tassi determinati nella prima settimana del mese ** tasso variabile. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia e Cassa Depositi e Prestiti. I tassi applicati dalla Cassa Depositi e Prestiti prevalentemente destinati al finanziamento delle opere pubbliche infrastrutturali - hanno, peraltro, segnato all inizio di aprile 2008 un contenuto aumento: il tasso nominale annuo per i finanziamenti con durata compresa fra i 10 anni ed i 15 anni è, infatti, passato dal 4,46% di marzo al 4,54% di aprile 2008 (4,39% ad aprile 2007). 9. GLI SPREADS DIFFERENZIALI FRA I TASSI In lieve diminuzione a marzo 2008 sia il mark-up del tasso medio sui prestiti in euro di famiglie e società non finanziarie che il mark-down A marzo 2008, con MARGINI SULL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO E DI RACCOLTA IN EURO DELLE BANCHE CON CLIENTELA FAMIGLIE E SOCIETA' NON FINANZIARIE riguardo ai due punti % 4,00 indicatori del MARK-DOWN MARK-UP 3,00 prezzo dell attività di raccolta e di 2,00 3,20 2,79 2,77 2,50 2,53 impiego 2,29 2,09 2,28 2,27 2,28 2,04 2,22 1,96 1,94 1,91 1,85 1,86 1,85 1,82 1,94 2,03 2,22 2,01 2,19 2,16 2,15 1, 00 1,33 dell intermediazione creditizia con 1,23-1,25-0,00 1,70-1,58-1,49-1,63-2,04-2,16-2,06-2,06-2,00-2,07-2,10-2,14- famiglie e società 2,74-2,53-2,17-2,15-2,14-2,09-2,06-1,89-1,97-1,94-1,90- -1,00 3,72-3,69- -2,00 non finanziarie elaborati dall ABI, si -3,00 registra una -4, mar- apr mag giu lug ago set ott nov dic gen- feb mar diminuzione sia del v. n serie serie Mark-down: tasso medio sui depositi in euro di famiglie e società non finanziarie - rendimento medio lordo BOT in circolazione, Mark-up: tasso medio sugli mark-up che del impieghi in euro a famiglie e società non finanziarie - rendimento medio lordo BOT in circolazione. Fino a dicembre 2002: tasso medio sui depositi e tasso medio sui prestiti totale settori produttivi. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'italia mark-down. Infatti, per quanto concerne il margine sull attività di raccolta, il mark-down del tasso medio sui depositi in euro di famiglie e società non finanziarie rispetto al rendimento medio ponderato dei BOT in circolazione nel mese di 20.

RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze) PRINCIPALI GRANDEZZE BANCARIE: CONFRONTO 2013 VS 2007 2007 2013 Prestiti all'economia (mld di euro) 1.673 1.851 Raccolta da clientela (mld di euro)

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze) 1. A febbraio 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.855 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze) 1. Ad agosto 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014)

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) 1. A fine 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.820,6 miliardi di euro

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) 1. A giugno 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è sempre

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze) 1. A settembre 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze) 1. Ad aprile 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825,8 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze) 1. A fine 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.830,2 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze) 1. A giugno 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.833 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2015 (principali evidenze) 1. A maggio 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.815 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze) 1. Ad aprile 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.848 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 maggio 2015 I primi effetti del QE! I dati di marzo 2015 del sistema bancario italiano 1 mostrano i primi effetti del Quantitative Easing della BCE. L effetto di questa misura

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 10 novembre 2014 Verso quota 0% I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento trend di miglioramento in corso da alcuni mesi: le variazioni annue dello stock

Dettagli

ABI Monthly Outlook. Settembre 2007. Centro Studi e Ricerche

ABI Monthly Outlook. Settembre 2007. Centro Studi e Ricerche ABI Monthly Outlook Settembre 2007 Centro Studi e Ricerche INDICE FOCUS BANCHE & FINANZA... 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO... 5 2. FINANZA PUBBLICA... 9 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DI MERCATO MONETARIO...

Dettagli

ABI Monthly Outlook. Gennaio 2009. Centro Studi e Ricerche

ABI Monthly Outlook. Gennaio 2009. Centro Studi e Ricerche ABI Monthly Outlook Gennaio 2009 Centro Studi e Ricerche INDICE FOCUS BANCHE & FINANZA... 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO... 5 2. FINANZA PUBBLICA... 8 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DEL MERCATO MONETARIO...

Dettagli

ABINEWS. Supplemento al numero 12/2003 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana

ABINEWS. Supplemento al numero 12/2003 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana ABINEWS Supplemento al numero 12/2003 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana On line Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma Il Rapporto di Dicembre

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 13 Maggio 2013 Più raccolta, meno prestiti PIÚ RACCOLTA, MENO PRESTITI Continuano a ridursi gli impieghi, con saggi che nel caso delle famiglie raggiungono valori di massimo

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11 Aprile 2013 Prestiti più cari PRESTITI PIÚ CARI Continuano a ridursi i flussi creditizi, ma con velocità meno pronunciata che nei mesi precedenti. Anche le sofferenze registrano

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 marzo 2015 Timidi segnali di risveglio I dati di gennaio 2015 1 confermano, al netto di alcuni salti statistici, il lento miglioramento nella dinamica delle più importanti

Dettagli

ABINEWS. Supplemento al numero 12 2006 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana

ABINEWS. Supplemento al numero 12 2006 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana ABINEWS Supplemento al numero 12 2006 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana On line Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma Il Rapporto di Dicembre

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 giugno 2015 Credito in folle I dati di aprile 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la lentezza del settore creditizio nel reagire agli stimoli monetari. Dopo il

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 8 Febbraio 2013 Ancora senza credito ANCORA SENZA CREDITO I primi segnali di inversione del ciclo economico non trovano ancora conferma nei dati del credito. Il 2012 si è infatti

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna

intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna INSIEME PER LA RIPRESA LO STATO DELL ECONOMIA REGIONALE intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna 1 La congiuntura

Dettagli

I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016)

I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016) I dati significativi del mercato assicurativo italiano nel contesto economico (dati aggiornati a febbraio 2016) Servizio Attuariato, Statistiche e Analisi Banche Dati ANIA Agenda Il contesto economico

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11 Marzo 2013 Rallentano gli impieghi, aumentano le sofferenze RALLENTANO GLI IMPIEGHI, AUMENTANO LE SOFFERENZE Si protrae la fase di contrazione degli impieghi a famiglie e

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del

Dettagli

ABI Monthly Outlook. Aprile 2009. Centro Studi e Ricerche

ABI Monthly Outlook. Aprile 2009. Centro Studi e Ricerche ABI Monthly Outlook 100 Aprile 2009 Centro Studi e Ricerche INDICE IN PRIMO PIANO 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO... 6 2. FINANZA PUBBLICA... 9 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DEL MERCATO MONETARIO... 10 4.

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008 2009 Cagliari 2 0 0 9 20 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

ABINEWS. On line. Gli Indici ABI. Il Rapporto di Febbraio 8,38 (6,29) 4,75 (4,67) 0,80 (0,81) 5,30 (6,02)

ABINEWS. On line. Gli Indici ABI. Il Rapporto di Febbraio 8,38 (6,29) 4,75 (4,67) 0,80 (0,81) 5,30 (6,02) ABINEWS Supplemento al numero 2/2004 del Notiziario dell Associazione Bancaria Italiana On line Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma Il Rapporto di Febbraio www.abi.it

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

L'INFLAZIONE IL CREDITO. Indicatore ciclico coincidente (Ita-coin) e PIL dell Italia (1) (variazioni percentuali)

L'INFLAZIONE IL CREDITO. Indicatore ciclico coincidente (Ita-coin) e PIL dell Italia (1) (variazioni percentuali) NUMERO 98 GIUGNO 21 ATTIVITA' ECONOMICA E OCCUPAZIONE GLI SCAMBI CON L'ESTERO E LA COMPETITIVITA' L'INFLAZIONE IL CREDITO LA FINANZA PUBBLICA LE PREVISIONI MACROECONOMICHE 1 7 8 11 12 Dipartimento di economia

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.

Dettagli

NUMERO 97 MAGGIO 2015

NUMERO 97 MAGGIO 2015 NUMERO 97 MAGGIO 21 ATTIVITA' ECONOMICA E OCCUPAZIONE GLI SCAMBI CON L'ESTERO E LA COMPETITIVITA' L'INFLAZIONE IL CREDITO LA FINANZA PUBBLICA LE PREVISIONI MACROECONOMICHE 1 7 8 11 12 Indicatore ciclico

Dettagli

L attività dei confidi

L attività dei confidi L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori

Dettagli

Analisi dell andamento congiunturale del mercato del credito in Italia e in Emilia-Romagna

Analisi dell andamento congiunturale del mercato del credito in Italia e in Emilia-Romagna Analisi dell andamento congiunturale del mercato del credito in Italia e in Emilia-Romagna Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo 15 giugno 2 Italia Marzo 2 ha convalidato il leggero miglioramento

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Settembre 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 9 - Marzo PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) capitolo 12 prezzi Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) Capitoli Numeri indici Varizioni medie annue

Dettagli

Economie regionali. Bologna aprile 2010

Economie regionali. Bologna aprile 2010 Economie regionali Bologna aprile 21 L'andamento del credito in Emilia-Romagna nel quarto trimestre del 29 2 1 3 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Maggio 2016 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI 1 Maggio 2016 (principali evidenze)

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Febbraio 2015 (principali evidenze) 1.

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

L attività degli intermediari finanziari

L attività degli intermediari finanziari L economia del Friuli Venezia Giulia L attività degli intermediari finanziari Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Del Linguaggio, dell Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Aprile 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Aprile 2015 (principali evidenze)

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 8 - Marzo PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO PREMESSA Il mercato del credito sta dando segnali di ripartenza. Le prime avvisaglie di miglioramento si erano viste già dalla

Dettagli

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012

Dettagli

Report trimestrale Indicatori di indebitamento, vulnerabilità e patologia finanziaria delle famiglie italiane

Report trimestrale Indicatori di indebitamento, vulnerabilità e patologia finanziaria delle famiglie italiane Indicatori di indebitamento, Dicembre 2010 n. 3 Ufficio Analisi Economiche Lista degli indicatori 2 Sommario e conclusioni Indicatori di indebitamento A.1 - Incidenza del debito A.2 - Dinamica dei mutui

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 9 - Settembre 9 PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno

Dettagli

La congiuntura del credito in Emilia-Romagna. Direzione Centrale Studi e Ricerche

La congiuntura del credito in Emilia-Romagna. Direzione Centrale Studi e Ricerche La congiuntura del credito in Emilia-Romagna Direzione Centrale Studi e Ricerche 1 marzo 2015 Credito in lenta uscita dal ciclo negativo Il minimo del ciclo negativo dei prestiti è chiaramente alle spalle,

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 21 L economia del Molise I prestiti bancari È proseguito il calo dei prestiti bancari,

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 7 - Febbraio PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Gennaio 2011 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche INDICE IN PRIMO PIANO...4 1. SCENARIO MACROECONOMICO...4

Dettagli

La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014

La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 La congiuntura economica e i mercati finanziari Presentazione del Rapporto annuale L ASSICURAZIONE ITALIANA 2013-2014 Dario Focarelli Direttore Generale ANIA Milano, 9 luglio 2014 Agenda L economia mondiale

Dettagli

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Il Mot: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Apartire dal 1994, anno della sua nascita, il Mot ha conosciuto un continuo processo di innovazioni strutturali che si è assestato

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Gennaio 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze

Dettagli

LA PUBBLICITA IN SICILIA

LA PUBBLICITA IN SICILIA LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Maggio 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze)

Dettagli

IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ

IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV.1 SENSITIVITÀ ALLA CRESCITA ECONOMICA La sensitività della finanza pubblica italiana alla crescita economica è valutata simulando il comportamento dell indebitamento netto

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Maggio 2014 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2014 (principali evidenze)

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi

Economia e Mercati Finanziari-Creditizi ABI Monthly Outlook Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Novembre 2015 - Sintesi Direzione Strategie e Mercati Finanziari Ufficio Analisi Economiche RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali

Dettagli

Snam e i mercati finanziari

Snam e i mercati finanziari Snam e i mercati finanziari Nel corso del 2012 i mercati finanziari europei hanno registrato rialzi generalizzati, sebbene in un contesto di elevata volatilità. Nella prima parte dell anno le quotazioni

Dettagli

L'economia italiana in breve

L'economia italiana in breve L'economia italiana in breve N. 31 - Novembre 9 PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali

Dettagli

Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014

Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014 Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014 2 MUTUI RESIDENZIALI Sommario 2013 Domanda Offerta Erogazioni Contratti stipulati Compravendite assistite da mutuo Tipologia

Dettagli

Le società non finanziarie III. 1 La rilevanza del settore industriale nell economia

Le società non finanziarie III. 1 La rilevanza del settore industriale nell economia III 1 La rilevanza del settore industriale nell economia Il peso del settore industriale nell economia risulta eterogeneo nei principali paesi europei. In particolare, nell ultimo decennio la Germania

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

ANALISI DEL PRODOTTO

ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano alcuni

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 22 novembre 2013 S.A.F.

Dettagli