Environmental Sustainability Index

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1 Master Medea A.A Corso di Epa - Economia e Politica dell Ambiente Tutorial Studenti : Environmental Sustainability Index Verdiana Ambrosi Daniela Del Sole Michela Parlato

2 Mappa logica STRUTTURA della ricerca: 1. Introduzione: la SOSTENIBILITA AMBIENTALE 2. L ESI: strutturazione e osservazioni generali; calcolo, obiettivi, analisi per cluster; ranking, relazioni con altri indicatori, miglioramenti. 3. CRITICHE all ESI 4. CONCLUSIONI

3 1. La Sostenibilità Ambientale A) TAPPE STORICHE Preoccupazione insita già agli agronomi latini e alla gestione delle foreste nel Medio Evo; XIX sec: le teorie di Malthus; coniato il termine ecologia da Haeckel ; prima sentenza arbitrale tra USA e GB sulla sostenibilità della pesca; Dal 1970: Teorie dell ecosviluppo; Conferenze dell ONU di Stoccolma, Rio e Johannesbourg. B) ELEMENTI dello SVILUPPO SOSTENIBILE Problema della definizione; Molteplicità degli approcci: economico-antropocentrico, ecologico-ecocentrico, olistico; Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: sviluppo economico, sviluppo sociale e protezione ambientale. Equilibrio.

4 La Sostenibilità Ambientale (2) Definizione di sostenibilità: maintenance of essential ecologiacal processes and life-support systems; preservation of genetic diversity; sustainable utilization of species and resources. IUCN, UNEP, WWF 1980 Indicatore della sostenibilità ambientale mira a identificare i legami deboli tra Economia, Ambiente e Società per riconoscerli e affrontarli.

5 2. Environmental Sustainability Index E stato elaborato dalla World Economic Forum a Davos, in Svizzera in collaborazione con la Columbia University s Center for international Earth Science Information Network (CIESIN), Global Leaders for Tomorrow Environment Task Force e Yale University Center for Environmental Law and Policy

6 Core Components della Sostenibilità Ambientale La Sostenibilità Ambientale è rappresentata come una funzione di 5 fenomeni espressi in totale da 20 Indicatori e da 68 Variabili: 1. Lo Stato del Sistema Ambientale Qualità dell acqua Qualità dell aria Quantità d acqua Preservazione Biodiversità Qualità del Suolo 2. Riduzione degli Stress ambientali Riduzione dell inquinamento aereo Riduzione dello sfruttamento delle risorse idriche Riduzione dello sfruttamento dell ecosistema Riduzione dei consumi e della produzione dei rifiuti Riduzione della crescita della popolazione 3. Riduzione della Vulnerabilità umana Livello di sostentamento Salute Ambientale 4. La capacità sociale e istituzionale di gestire i problemi ambientali Scienza e Tecnologia Capacità di dibattito Environmental Governance Responsabilità del Settore privato Eco-efficienza 5.Global Stewardship Partecipazione in Sforzi Internazionali Riduzioni Emissioni Gas serra Riduzione impatto sui fenomeni Globali

7 Esempi 1. Lo Stato del Sistema Ambientale Qualità dell Acqua 1. Concentrazione di Ossigeno Disciolto 2. Concentrazione di Fosforo 3. I Solidi Sospesi 4. Conduttività elettrica 2. Riduzione dello Stress Ambientale Riduzione dei Rifiuti & delle Pressioni al Consumo 1. Impronta ecologica pro-capite 2. Rifiuti Radioattivi pro-capite 3. Riduzione della Vulnerabilità umana Sostentamento base umano 1. Proporzione dei Denutriti su tutta la popolazione 2. % Popolazione con accesso ad acqua potabile 4. La capacità sociale e istituzionale di gestire i problemi ambientali Capacità di dibattito 1. Numero di Organizzazioni membri dell IUCN (per Milioni di abitanti) 2. Libertà civili e politiche 3.Istituzioni democratiche 4.% di variabili ESI con dati disponibili pubblicam.te 5.Global Stewardship Riduzione Emissioni Gas Serra 1. Emissioni di CO 2 pro-capite 2. Emissioni di CO 2 per $ di GDP

8 Scelta delle Variabili Le 68 variabili sono state scelte tenendo conto: della diretta rilevanza di ciascuna variabile rispetto al fenomeno da misurare del livello di attualità dei dati della disponibilità dei dati per i paesi selezionati della qualità dei dati Come si calcola Si calcola la media dei valori dei 20 indicatori e si trova il valore percentile di ogni Paese rispetto ad una distribuzione normale standard.

9 Obiettivi dell ESI Trovare una misura quantificabile o accettabile del valore di una buona Performance ambientale L ESI rappresenta uno strumento potente ed utile per individuare : le condizioni di partenza dei paesi le performance attuali dei paesi gli obiettivi ambientali i drivers della sostenibilità ambientale Politiche di intervento Best practise Cammino sostenibile nel lungo periodo

10 Analisi per Cluster Per facilitare il paragone tra i diversi paesi con profili simili si sono individuati 5 gruppi di paesi Paesi con valori simili dell indice possono avere profili ambientali molto diversi 1. High Vulnerability;Moderate System & Stresses 2. Low Vulnerability;Moderate System & Stresses 3. Low Vulnerability;Poore System & High Stresses 4. Moderate Vulnerability, System, Stresses; Low Capacity 5. Moderate Vulnerability, System, Stresses; Average Capacity L Italia è al terzo gruppo.

11 è la 84-esima su 142 Paesi

12 Ranking 2002 Rank Paese ESI Selezione dei 142 Paesi : Popolazione > ab. 1 Finlandia 73.9 Superficie di 5000km2 2 Norvegia 73.0 Almeno 40 su 68 Variabili Copertura di tutti gli indicatori Svezia Canada Svizzera Arabia Saudita Iraq North Korea Emirati Arabi Uniti Kuwait Ciascun paese ha una performance inferiore alla media in almeno un indicatore Nessun Paese si colloca su un percorso effettivamente sostenibile I paesi nordici si collocano ai primi posti grazie: Alla loro capacità istituzionale nel gestire problemi ambientali Al successo nel ridurre l inquinamento aereo e dell acqua Ai più bassi livelli di emissioni di gas serra

13 GDP & ESI In generale, alti livelli di income sono associati ad alti valori di ESI L indice ESI mostra una correlazione positiva con il reddito pro-capite. Le circostanze economiche influenzano, ma non determinano, le performance ambientali.

14 La relazione tra l indice ed il GDP CLASSE DI REDDITO Lower-income LOWEST SCORING COUNTRY North Korea 32.3 HIGHEST SCORING COUNTRY Bhutan 56.3 Lower-middle income Upper-middle income High income Iraq 33.2 Saudi Arabia 34.2 Kuwait 23.9 Bolivia 59.4 Uruguay 66.0 Finland 73.9 Altre variabili hanno una significativa correlazione con l ESI e possono quindi essere viste come driver della sostenibilità ambientale: libertà civili e politiche, istituzioni democratiche, densità della popolazione, corruzione

15 Economic Competitiveness & ESI In generale, alti livelli di competitività economica sono associati ad alti valori di ESI L indice ESI mostra una correlazione positiva con la competitività economica sebbene non siano trascurabili dispersioni

16 Confronto con altri indicatori di sostenibilità ambientale Due indicatori mostrano una significativa correlazione con l ESI The Wellbeing index (0.73) sintetizza variabili rappresentative del benessere umano e dell integrità dell ecosistema producendo 3 misure aggregate Wellbeing index Ecosystem Wellbeing index Human Wellbeing index CGSDI Overall Index (0.60) include misure aggregate di Ambiente, Economia, Isituzioni e Aspetti sociali

17 Si potrebbe migliorare QUALITÀ: Il mondo ha bisogno di nuovi e maggiori impegni per creare ed organizzare i dati (favorendo la collaborazione di organizzazioni internazionali, uffici locali e regionali, industrie, organizzazioni non governative..) AGGREGAZIONE: Produrre strumenti per facilitare una maggiore integrazione dei dati sulla Sostenibilità Ambientale provenienti da differenti fonti (incentivando ulteriori metodi sperimentali) FATTORE DI SCALA: Tecniche più sofisticate per misurare ed analizzare informazioni che provengono da differenti scale spaziali.(la Sostenibilità è legata a all interazione fra diverse realtà: livelli dell ecosistema, Imprese, Famiglie, Settori Economici... )

18 Critiche all ESI di R.Jha e K.V. B. Murthy Le critiche riguardano la struttura e la metodologia dell ESI secondo 2 principi guida: La sostenibilità ambientale può essere studiata distinguendo 3 grandi categorie logiche: a. Degradazione ambientale; 1. Porre una grande DISTINZIONE dei punti fondamentali relativi alla sostenibilità ambientale; b. Effetti della degradazione; c. Management ambientale. 2. Studiare la sostenibilità secondo un APPROCCIO CAUSALE. Variabili causali e d impatto non devono essere raccolte in unico indice!

19 Critiche (2) La metodologia dell ESI può essere operata a due livelli: 1. A livello CONCETTUALE per: 2. A livello EMPIRICO per: a. la classificazione delle variabili; b. la codificazione delle variabili; c. la specificazione delle variabili. a. l aggregazione dei dati; b. le relazioni causa effetto; c. l attribuzione dei pesi.

20 Critiche (3), alcuni esempi: 1. A livello CONCETTUALE: a. classificazione: certi GHG, come CFC e SO 2, sono computati tra i valori nazionali, mentre la CO 2 tra quelli globali; sottovalutazione delle esternalità (travisato il concetto di Impronta Ecologica). b. codificazione: non è data una interpretazione unidirezionale dell indicatore, cfr. sez. Human Sustainability. c. specificazione: incompleta, mancano le problematiche sul genere, sul ruolo delle ONG. L approccio causale aiuta a ridurre questi errori! Necessità di distinguere le 3 categorie.

21 Critiche (4), alcuni esempi: 2. A livello EMPIRICO: a. inter-correlazione: non è distinta da relazione causale. b. uso di pesi uguali: in realtà sono stati assegnati pesi (f.) c. accantonamento outliers: appiattimento delle variazioni. d. correlazione con altri indicatori: con i 3 citati è positiva perché molte variabili sono le stesse; ignorati molti altri. e. ambiguità dell indice: utilizzo di procedure ad hoc. f. indice di rilevanza: sono implicitamente assegnati pesi qualitativi alle 68 variabili. g. sensitivity analysis non effettuata: piccolissime cambiamenti nella struttura dell indice dan luogo a grandi cambiamenti del ranking. Principal Componente Analysis (PCA) particolarmente indicata ma ignorata.

22 12 4. Conclusioni Accogliendo tutte queste critiche, si può giungere alla riformulazione dell ESI in termini di Environmental Degradation Index (EDI). Un confronto tra l ESI e l EDI è fattibile, tenendo conto che a un basso valore dell EDI corrisponde un ambiente più sostenibile e quindi un alto valore dell ESI. Un estratto di alcune posizioni a confronto: EDI VALUE EDI- RAN K ESI- RANK COUNTRY MOZAMBIQUE EL SALVADOR 73 DIFF.IN RANK GUINEA 124 BISSAU ITALY ICE LAND NEW -122 ZEALAND HAITI -5

23 Fonti bibliografiche 2002 ESI REPORT; Environmental Sustainability Index, di GLTETF e WEC; A Critique of the Environmental Sustainability Index, di R. Jha e K.V. B. Murthy; Shortcomings of the Environmetal Sustainability Index, di M. Wackenargel The meaning of sustainability, Holdren, Daily, Ehlrich Facing the future, Holmberg, Thomson, Timberlake

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