Il martirio di Stefano e la conversione di Paolo

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Elvira Giannini
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1 Il martirio di Stefano e la conversione di Paolo Atti 6,1-15; Atti 7, 54-60; Atti 8,1-2; Atti 9,1-25 Le persone che conoscono Gesù ascoltando gli apostoli aumentano di giorno in giorno. Ci sono Ebrei nati a Gerusalemme, ma anche Ebrei che parlano altre lingue e vengono da paesi lontani. C è tanto da fare: bisogna aiutare i malati, i più poveri, gli anziani e le donne che hanno perso il marito. Gli apostoli si danno da fare, ma non riescono ad arrivare a tutti. Gli apostoli vogliono che tutti vengano seguiti bene e in modo giusto e decidono di trovare qualcuno che aiuti i bisognosi. Riuniscono un assemblea ed eleggono sette uomini che facciano questo servizio, uno di loro si chiama Stefano. Stefano, con l amore di Gesù nel cuore, si prende cura di tutti quelli che parlano greco: aiuta tante persone bisognose, i poveri, i malati. Va a parlare di Gesù nel tempio. Tutti lo ascoltano con tanta attenzione. Com è bello quello che racconta!

2 Dio ci ama tutti! dice Stefano Ama anche chi non lo conosce. Dio ci ha amato, ci ha amato così tanto da mandare Gesù. Noi non abbiamo capito che Gesù era figlio di Dio e l abbiamo messo in croce. Alcuni dottori della legge seduti nel tempio non vogliono sentire Stefano parlare così. Allora cercano dei falsi testimoni che dicono: Stefano offende noi, questo luogo santo e la nostra legge!. Poi lo catturano e lo portano davanti ai loro capi, dove lo accusano di aver parlato contro di loro, contro il loro tempio. Tutti fissano gli occhi su di lui ma il volto di Stefano è come quello di un angelo! Con grande fervore Stefano spiega loro il piano che Dio ha per il suo popolo. Ma quando sta per parlare di Gesù lo interrompono: «Sei, un bestemmiatore!». Eh, sì, loro non credono che Gesù sia stato mandato da Dio! Stefano guarda verso il cielo e dice: Ecco io vedo Gesù alla destra del Padre. I sacerdoti a sentire queste parole si tappano le orecchie e gridando lo trascinano fuori dalla città, per ucciderlo, tirandogli addosso tante pietre. Ma Stefano, prima di morire prega ad alta voce Dio e Gli chiede di perdonare i suoi uccisori. I cristiani sono molto addolorati della sua morte perché gli volevano tanto bene. Ma sono anche fieri di lui e mentre seppelliscono il suo corpo dicono:

3 «Stefano ha fatto come Gesù, ha perdonato quelli che lo uccidevano; è morto per Lui». Di questa storia cosa vi ha colpito di più? Forse conoscete altri santi che hanno testimoniato Gesù? Quello stesso giorno Saulo un giovane che era presente quando hanno ucciso Stefano inizia a dare la caccia agli altri Cristiani. Saulo è sicuro che i Cristiani vanno contro le leggi di Dio e perciò li perseguita: li porta via dalle loro case, li fa gettare in prigione ed è d accordo quando li condannano a morte! Vuole eliminare tutti i cristiani, anche quelli scappati lontano e perciò ottiene dal suo capo il permesso di andare in una città vicina che si chiama Damasco per cercarli e riportarli legati a Gerusalemme. Mentre sono in viaggio succede qualcosa di veramente straordinario: una luce fortissima lo abbaglia e cade a terra. Quando è a terra, sente una voce che gli dice: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?. Saulo vuole sapere chi è che gli parla e la voce risponde: Io sono Gesù che tu perseguiti, adesso alzati, entra nella città di Damasco e ti sarà detto quello che devi fare. Saulo si alza da terra, ma quando apre gli occhi non può vedere nulla. I suoi uomini, che hanno sentito la voce, ma non hanno visto nessuno, lo prendono per mano e lo portano in città. A Damasco c è un amico di Gesù che si chiama Anania, è un cristiano molto bravo. Il Signore gli dice di andare da Saulo, lo troverà nella casa di un uomo chiamato Giuda. Anania conosce bene Saulo e tutto il male che ha fatto ai Cristiani, ha paura di andare da lui, ma le parole del Signore lo incoraggiano:

4 Và, perché io ho scelto Saulo per portare il mio nome a tutti i popoli! Appena arrivato nella casa trova Saulo e gli dice: Saulo, fratello! E il Signore che mi ha mandato: quel Gesù che ti è apparso sulla strada per cui tu venivi. Mi ha mandato perché tu recuperi la vista e sia riempito di Spirito Santo. In quello stesso momento cadono dagli occhi di Saulo delle specie di squame. Che gioia vedere di nuovo e si alza in piedi da solo! Poi riceve il battesimo, riprende il cibo e gli ritornano anche le forze. Il giorno dopo rimanda a Gerusalemme i suoi soldati e rimane con i discepoli a Damasco. E così felice che predica a tutti che Gesù è il figlio di Dio. Paolo prima va contro i Cristiani, ora non più. Che cosa gli ha fatto cambiare idea? I Giudei dicono: Ma non era questo l uomo che era venuto qua per arrestare i Cristiani? Cosa sta facendo adesso, forse è impazzito? E decidono di ucciderlo. Dio però ha preparato Saulo per una grande missione e non permette che sia ucciso: così i suoi compagni vengono a sapere del pericolo e siccome le porte della città sono sorvegliate dai soldati, lo fanno scappare calandolo con una cesta dalle mura. Così Paolo potrà andare da tanti popoli a far conoscere bene Gesù, ed insegnare come i Cristiani si amano gli uni altri. Chiara: Se siamo amati da alcuni e perseguitati da altri è segno che siamo di Cristo.

5 Gli amici di Emanuele Emanuele, Italia Emanuele ha quattro anni. Quando lui era piccolo, il suo papà è morto ed è andato in cielo. All asilo Emanuele conosce due bambini, Roberto e Paolo, ai quali è morta la mamma. Emanuele dice loro: Adesso la vostra mamma è in cielo con Gesù, come il mio papà!. Uno dei bambini risponde: Non è vero, non c è il cielo!. E l altro: Neanche Gesù c è!. Quel giorno Emanuele torna a casa triste. La sera, vedendo che la nonna si prepara per uscire, le chiede: Dove vai, nonna?. Vado in chiesa a trovare Gesù! risponde la nonna. Sai, nonna dice Emanuele Paolo e Roberto mi hanno detto che Gesù non c è!. La nonna gli risponde: Forse dicono così perché nessuno ha mai raccontato loro qualcosa di Gesù!. Non lo conoscono proprio? chiede Emanuele. Il giorno dopo Emanuele va a giocare con Paolo e Roberto e racconta loro di Gesù. La sera torna a casa contento e dice alla nonna: Ora anche Roberto e Paolo conoscono Gesù!. Amanda è riuscita a fare felici tutti! Amanda, Australia Amanda vuole amare Gesù in tutti, come faceva Chiara.

6 I sui compagni di giochi Francisca, Samira e Thomas, qualche volta si comportano male. Un giorno Amanda va a trovarli a casa loro. E difficile amarli, perché la trattano male. Ma Amanda prova a voler loro bene lo stesso. E Gesù l aiuta! Infatti, dopo un po, Amanda vede che Francisca cerca una penna, allora lei le dà subito la sua. Ad un certo punto Samira le chiede Posso usare i tuoi pennarelli?. Sì, sì, prendili! dice Amanda. Poi tira fuori dalle tasche le sue palline di vetro e vede che a Thomas piacciono molto. Allora gli dice: Ne vuoi alcune?. Si! risponde Thomas. Così Amanda gliene regala due. Alla sera Amanda torna a casa contenta: è riuscita a fare felici tutti! Chiara: Se siamo amati da alcuni e perseguitati da altri è segno che siamo di Cristo.

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