Le vittime del conflitto

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1 Emergenza Siria 11 settembre 2013 Aggiornamento n. 33 Quadro dell'emergenza Il conflitto in Siria rappresenta oggi una delle più gravi crisi umanitarie al mondo. Oltre due milioni di persone sono fuggite dal paese e sono ridotte alla condizione di rifugiati nei paesi limitrofi: più della metà sono bambini. In meno di un anno, i bambini rifugiati sono più che decuplicati: da ad oltre un milione. All interno dei confini siriani, più di tre milioni di bambini sono in varie forme vittime del conflitto. Ciò significa che la vita di oltre quattro milioni di bambini risulta distrutta dal conflitto, e che un intera generazione è a rischio. All interno della Siria, il crescere continuo delle violenze e la distruzione di servizi e beni di sussistenza essenziali mette sempre a più grave rischio la vita dei bambini che ne sono vittime. In Siria i bambini sono esposti a gravi violazioni dei diritti umani: uccisioni, mutilazioni, violenze sessuali, torture, detenzioni arbitrarie, reclutamento in gruppi armati, esposizione ai rischi derivanti da ordigni inesplosi. Ulteriormente preoccupanti sono le ultime notizie sul presunto utilizzo di armi chimiche alla periferia di Damasco. Nei paesi confinanti e limitrofi, il flusso crescente di profughi in fuga dalla guerra sta dando luogo ad un emergenza drammatica, con i bambini rifugiati vittime di traumi psicologici, esposti a rischio di sfruttamento sessuale, del lavoro minorile, di matrimoni precoci e al traffico di minori. Su un milione di bambini rifugiati hanno meno di 11 anni, hanno varcato i confini soli o separati dai loro familiari. Nelle ultime settimane, ogni giorno in media bambini hanno varcato i confini siriani in fuga dalla guerra. Le Nazioni Unite esprimono profonda preoccupazione per le conseguenze sui civili: persone hanno perso la vita dal marzo 2011, con in media morti ogni mese a patire da luglio I bambini uccisi sono più di 7.000, di cui un terzo sotto i 10 anni di età. Programmi di emergenza dell UNICEF L UNICEF è impegnata in una delle più vaste operazioni umanitarie che abbia mai intrapreso, fornendo assistenza e aiuti salvavita tanto in Siria quanto in Giordania, Libano, Iraq, Turchia ed Egitto, la regione colpita dalla crisi dei rifugiati. Nonostante le crescenti violenze, i pericoli legati alle condizioni di sicurezza e le difficoltà nel raggiungere le popolazioni colpite, l UNICEF sta potenziando la risposta umanitaria all interno della Siria - incluse Damasco, Homs, Tartous e le altre aree colpite dal conflitto - raggiungendo centinaia di migliaia di bambini con assistenza e aiuti umanitari, anche nelle aree controllate dall opposizione. Al contempo, l UNICEF sta potenziando i propri interventi nella regione, per portare soccorso e aiuti ai bambini rifugiati e alle comunità colpite dalla crisi. Per rispondere ai bisogni dei bambini vittime della grave emergenza umanitaria in atto, l'unicef opera attraverso settori prioritari d intervento - sanità, nutrizione, acqua e igiene, istruzione, protezione dell'infanzia, fornitura di generi di primo soccorso sia in Siria sia nei paesi limitrofi che accolgono i profughi in fuga dal conflitto. Dinanzi ai crescenti bisogni umanitari e a un potenziale aggravamento della crisi, l UNICEF sta stoccando sul campo aiuti di prima necessità, tra cui bottiglie d acqua potabile, cisterne idriche, scorte nutrizionali, kit con prodotti igienici e per la cura della diarrea acuta, detergenti, coperte, aiuti familiari e vestiti per il prossimo inverno. In vista del nuovo anno scolastico, l UNICEF sta inoltre fornendo materiali didattici, cartelle scolastiche, attrezzature scolastiche per facilitare in Siria e nella regione il ritorno dei bambini allo studio. Dall inizio del 2013, l UNICEF ha fornito acqua sicura ad oltre 10,2 In Siria Le vittime del conflitto bambini e minori colpiti in vario modo dal conflitto, su un totale di 6,8 milioni di persone colpite i bambini sfollati, su un totale di 4,25 milioni di persone sfollate Nella regione: 1 milione i bambini profughi colpiti dal conflitto, su un totale di 2 milioni di rifugiati Piano di risposta UNICEF Gennaio dicembre 2013 In Siria Nella regione Bambini vaccinati dal morbillo Bambini in programmi di istruzione 10 milioni Persone con accesso ad acqua potabile Bambini con assistenza psicosociale

2 milioni di persone colpite dalla crisi; ha sostenuto la vaccinazione 2,4 milioni di bambini; ha agevolato l inserimento di bambini in programmi di istruzione e ha sostenuto attività socio-ricreative e sostegno psicosociale che hanno coinvolto bambini in oltre 220 spazi a misura di bambino e centri per l apprendimento. La crisi umanitaria in Siria e l emergenza profughi nella regione A 2 anni e mezzo dall inizio del conflitto, l acuirsi costante delle violenze ed un conseguente peggioramento delle possibilità di accedere a servizi sociali essenziali stanno esponendo in Siria più di 3,1 milioni di bambini a seri rischi di malattie e violenze, privandoli della possibilità di ricevere protezione ed istruzione. Un altro milione bambini sta cercando rifugio e assistenza nei paesi limitrofi, ridotti alla condizione di profughi in Libano, Giordania, Iraq, Turchia ed Egitto. In Siria, 6,8 milioni di persone risultano in vario modo colpite dal conflitto, con oltre 4,25 milioni sfollate all interno dei confini nazionali: i bambini colpiti dal conflitto sono , quelli sfollati Nei paesi limitrofi, i profughi registrati dall'unhcr o in attesa di registrazione sono: in Libano in Turchia in Giordania in Iraq Se si considerano inoltre i profughi rifugiati in Egitto e Nord Africa, le persone in fuga dal conflitto sono oltre 2 milioni, di cui 1 milione sono bambini o adolescenti. Il numero dei rifugiati continua costantemente a crescere e tali cifre non comprendono migliaia di rifugiati siriani non registrati, gli iracheni e i palestinesi fuggiti dalla Siria e le famiglie presso cui sono accolti. Piano di risposta umanitaria per il 2013 Il 7 giugno, le Nazioni Unite hanno lanciato il nuovo Piano di risposta umanitaria alla crisi in Siria per il periodo gennaio dicembre 2013, che riprende il precedente il piano che copriva il periodo gennaio-giugno. L obiettivo è portare assistenza a 6,8 milioni di persone colpite dall emergenza, tra cui 4,25 milioni di persone sfollate all interno dei confini nazionali. Per la complessiva risposta all emergenza in Siria, le Nazioni Unite stimano necessari oltre 1,4 miliardi di dollari, di cui 110,46 milioni per i programmi di emergenza UNICEF nei settori prioritari di intervento. I fondi finora ricevuti dall UNICEF ammontano a 93,99 milioni di dollari. Lo stesso 7 giugno le Nazioni Unite hanno lanciato il nuovo Piano di riposta all'emergenza profughi su scala regionale, per rispondere alle conseguenze della crisi nei paesi confinanti o vicini. Il piano copre il periodo gennaio dicembre 2013, riprende il precedente piano regionale che copriva il periodo gennaio-giugno, e stima che il numero dei profughi colpiti dalla crisi possa raggiungere le 3,45 milioni di persone entro la fine del Il Piano di risposta all emergenza prevede di raggiungere i profughi rifugiati in Giordania, Libano, Iraq, Turchia ed Egitto. Il Piano vede preposto l UNHCR a guidare la risposta su scala regionale di oltre 100 tra agenzie e organizzazioni partner, tra cui l UNICEF. Per gli interventi necessari a portare assistenza a profughi e comunità di accoglienza nei paesi ospitanti, le Nazioni Unite prevedono necessari oltre 2,9 miliardi di dollari. I fondi necessari per i programmi di emergenza dell UNICEF nella regione nei vari settori prioritari d'intervento ammontano a 360,19 milioni di dollari. I fondi ricevuti finora sono pari 203,19 milioni di dollari. Complessivamente, un totale di 470,6 milioni di dollari risultano necessari per gli interventi di risposta dell UNICEF in Siria e nella regione: allo stato attuale il 37% del totale circa 173,4 milioni di dollari - risulta mancante. Grazie alla generosità dei donatori italiani, nel l'unicef Italia ha trasferito euro per l'emergenza in Siria e nei paesi confinanti - di cui oltre 1,1 milioni nei primi 8 mesi del 2013 cui si aggiungono ulteriori in trasferimento il 12 settembre a sostegno dell istruzione dei bambini rifugiati in Giordania. Il 4 settembre, il Ministero degli Affari Esteri italiano ha deciso lo stanziamento di euro per i programmi di emergenza dell UNICEF in Iraq, per fornire ai bambini rifugiati nel Kurdistan iracheno assistenza umanitaria nel settore acqua e igiene. Nel 2012, il Ministero degli Affari Esteri italiano aveva devoluto euro dei fondi d emergenza della Cooperazione italiana per il piano di emergenza regionale dell'unicef, in particolare a sostegno dei bambini e adolescenti siriani rifugiati in Libano. Il 6 settembre l'unicef ha accolto con favore l'annuncio da parte dell ECHO - la Direzione generale per gli aiuti umanitari della Commissione europea - di una nuova donazione di 5 milioni di euro, a beneficio dei bambini siriani in Iraq, Giordania e Siria. La nuova donazione porterà a quasi 16 milioni di euro il contributo di ECHO per i programmi dell'unicef in risposta alla crisi in Siria. I nuovi fondi serviranno a 2,7 milioni di persone - i bambini e i loro familiari per sostenerne l accesso all'acqua potabile e a servizi igienico-sanitari adeguati, nonché saranno di supporto ai programmi di protezione dell infanzia. I. Risposta alla crisi umanitaria in Siria Alla luce di un potenziale ulteriore deterioramento delle condizioni di sicurezza in Siria, l UNICEF sta stoccando per la distribuzione scorte e attrezzature d emergenza, tra cui cisterne idriche, sostanze per la potabilizzazione dell acqua, kit igienico-sanitari, aiuti medici, scorte nutrizionali e generi essenziali di primo soccorso. Allo stato attuale, nonostante

3 l'escalation di violenze a Damasco, Homs, Aleppo, Hama e nel resto della Siria, l'unicef continua a fornire aiuti e servizi essenziali a migliaia di bambini e donne vittime delle violenze. Le possibilità d intervento restano ostacolate dalle condizioni di sicurezza, dalle difficoltà di movimento e anche dalla mancanza di carburante. L'UNICEF cerca di raggiungere le popolazioni più a rischio con una programmazione a volte anche quotidiana della fornitura degli aiuti nei siti dove gli sfollati hanno trovato rifugio - in prevalenza scuole, edifici pubblici e moschee - sostenendo la Mezza Luna Rossa Siriana, oltre 40 Ong locali e internazionali, organizzazioni a base comunitaria, le controparti istituzionali. Oltre l Ufficio di Damasco, l UNICEF opera tramite uffici distaccati a Homs e Tartous, coordinandosi con i propri partner, effettuando missioni sul campo e sostenendo la distribuzione di scorte di aiuti a Damasco, Aleppo, Hama, Homs, Lattakia, Tartous ed altre aree duramente colpite dal conflitto. L UNICEF ha esteso il proprio supporto a 51 team medici mobili - rispetto agli 8 inizialmente sostenuti da settembre e la copertura geografica degli interventi di assistenza medica, passata da 6 a 14 governatorati. Nel mese di agosto, l UNICEF ha condotto una missione a Lattakia fornendo aiuti e assistenza agli sfollati in città; ha fornito aiuti salvavita sufficienti a oltre persone a Idleb mediante l invio di convogli umanitari; è stata in grado di inviare aiuti ad Homs, dove l accesso è ostacolato dai combattimenti, per oltre persone. In vista della riapertura dell anno scolastico, il 15 settembre, l UNICEF ha avviato i preparativi per la campagna per il Ritorno all istruzione, diretta a formare i maestri e a distribuire aiuti scolastici ad un milione di bambini. Allo stato attuale, 6,8 milioni di persone risultano colpite dal conflitto, 4,25 milioni sfollate all interno dei confini nazionali: i bambini colpiti dal conflitto sono , quelli sfollati Popolazione assistita: in Siria l'unicef ha finora fornito accesso a servizi igienici a persone e a migliori condizioni igieniche a persone, acqua potabile a persone e sostanze di cloro per il trattamento idrico per 10 milioni di persone; bambini stanno ricevendo servizi sostegno psicosociale, beneficiano di attività didattiche di sostegno psicosociale e sono inseriti in programmi di istruzione informale. Un totale di bambini sono stati finora vaccinati contro il morbillo e contro la polio con una campagna di vaccinazione di emergenza avviata a marzo Nel 2012, 1,5 milioni di bambini erano stati vaccinati contro la polio, 1,3 milioni contro il morbillo, 1,3 milioni avevano ricevuto vitamina A con la campagna di emergenza avviata a fine novembre e completata il 20 dicembre Da gennaio 2013, un totale bambini con meno di 1 anno hanno ricevuto le vaccinazioni di routine. Dall inizio dell anno, tra donne e bambini hanno ricevuto medicine, kit sanitari e di pronto soccorso, assistenza medica. Un totale di bambini hanno ricevuto multi-micronutrienti, 774 bambini gravemente malnutriti hanno ricevuto alimenti terapeutici, alimentazione complementare. L'UNICEF ha fornito kit di alimenti e biscotti proteici per bambini e, dall inizio di maggio, ha distribuito generi di prima necessità per persone: tra gli aiuti distribuiti, alimenti terapeutici pronti per l uso, biscotti proteici, sali reidratanti; generatori elettrici, compresse e sostanze per la potabilizzazione dell acqua, kit di prodotti per l igiene familiare e infantile; materiali e cartelle scolastiche; vestiario e scarpe per bambini. A gennaio, più di persone erano state raggiunte con aiuti per l inverno. Acqua e igiene. Tra gli interventi chiave sostenuti dall UNICEF, la distribuzione di acqua potabile mediante autobotti, la clorazione delle fonti e scorte idriche, la riparazione e rimessa in funzione delle condotte e della rete idrica, l installazione e mantenimento dei servizi igienico-sanitari, lo smaltimento dei rifiuti solidi e fognari. Ad oggi l'unicef ha fornito accesso ad acqua potabile e per consumo domestico a oltre 3 milioni di persone, attraverso la distribuzione con autobotti, il ripristino e manutenzione delle condotte idriche e la clorazione dell acqua, la riparazione di infrastrutture e/o fornitura di generatori idrici. Per rispondere al danneggiamento della rete idrica che garantiva acqua potabile a 1,3 milioni di persone, sia ad Hama che in alcune zone di Homs, l UNICEF sta potenziando la distribuzione con autobotti, ha fornito 10 cisterne idriche per la raccolta delle scorte distribuite, 10 tonnellate di ipoclorito di sodio per il trattamento dell acqua, ha avviato i lavori di riparazione delle condotte. A gennaio, l UNICEF aveva avviato la fornitura di ipoclorito di sodio per il trattamento idrico, garantendo acqua potabile a 10 milioni di persone in 14 governatorati, con un totale di tonnellate distribuite. A metà luglio, attraverso un convoglio umanitario congiunto dell ONU, l UNICEF ha fornito ad Aleppo 5 gruppi elettrogeni e 8 cisterne idriche sufficienti a fornire acqua potabile ad oltre 1 milione di persone, ad agosto ad Homs nonostante combattimenti è stato possibile fornire acqua potabile, kit igienici e cisterne idriche per oltre persone. L UNICEF ha finora distribuito 17 generatori elettrici per la potabilizzazione dell acqua a beneficio di 2,1 milioni di persone, per prevenire l insorgere di malattie legate al consumo di acqua contaminata, e la riparazione di 3 generatori ad Homs ha dato accesso all acqua potabile a oltre 1 milione di persone. Circa persone hanno ricevuto sapone e prodotti per l igiene, persone hanno ricevuto accesso a servizi igienici di base e a messaggi e a educazione sanitaria per la promozione delle norme igieniche. Protezione dei bambini vulnerabili. Tra gli interventi chiave sostenuti dall UNICEF, l assistenza psicosociale attraverso spazi a misura di bambino, attività socio-ricreative e di life skills, il sostegno alle comunità locali e la loro formazione sul sostegno psicosociale, attività di educazione sui pericoli delle mine e di ordigni inesplosi. Nello specifico, l UNICEF sostiene la Mezza Luna Rossa siriana per le attività di 6 "spazi a misura di bambino, e di 2 unità mobili di sostegno psicosociale, a beneficio di circa bambini nell area di Damasco: a causa delle violenze, alcuni spazi a misura di bambino sono stati chiusi e sostituiti da unità mobili per il sostegno psicosociale. Ad Aleppo e dintorni, operano 22 unità mobili di supporto psicosociale sostenute dall UNICEF. Servizi di assistenza psicosociale stanno venendo sostenuti, oltre che a Damasco e Aleppo, a Tartous, Lattakia, Daraa e in altre aree di conflitto. L UNICEF e i suoi partner stanno fornendo protezione, assistenza psicosociale e socio-ricreativa a bambini. Istruzione. Tra gli interventi chiave sostenuti dall UNICEF, il supporto ad attività di istruzione formale e informale, di corsi di recupero, di sostegno psicosociale a scuola, la formazione degli insegnanti, la fornitura materiali didattici e per l installazione di aule scolastiche. Allo stato attuale, più di scuole delle totali esistenti nel paese risultano

4 danneggiate o distrutte, mentre oltre 930 edifici scolastici accolgono famiglie sfollate, con oltre 1,9 milioni di bambini che secondo gli ultimi dati del Ministero dell istruzione hanno visto pregiudicate le loro opportunità di istruzione nel e la metà non ha al momento accesso alla scuola. L'UNICEF ha avviato la riparazione di 106 scuole a Dera'a, nelle zone rurali di Damasco, Lattakia e ha fornito 174 classi prefabbricate e materiali didattici per 81 scuole. Ulteriori 70 classi prefabbricate, su un totale di 300 previste, sono arrivate nei governatorati in cui le infrastrutture scolastiche sono state maggiormente danneggiate. Finora, un totale di bambini hanno ricevuto aiuti scolastici. L UNICEF sostiene 457 club scolastici per corsi di recupero nell area di Damasco, a Dera'a, Lattakia, e Tartus, con bambini inseriti in programmi di istruzione e che beneficiano di attività didattiche di sostegno psicosociale e attività socio-ricreative. In vista della riapertura del nuovo anno scolastico, previsto per il 15 settembre, l UNICEF ha avviato la campagna nazionale per il Ritorno all istruzione : la campagna è diretta a formare i maestri e alla distribuzione avviata e attualmente in corso - di aiuti scolastici ad un milione di bambini (un milione di cartelle scolastiche, tra kit di materiali didattici e per l insegnamento, kit di materiali socio-ricreativi, 800 kit didattici per la prima infanzia, materiali informativi e di sensibilizzazione). La campagna è volta anche ad incoraggiare le autorità scolastiche, le comunità e le famiglie a iscrivere i bambini nei programmi di istruzione, siano essi di scuola ordinaria o svolte in centri di istruzione informale. Per le aree in cui risulti più difficile sostenere servizi di istruzione e attività scolastiche, l UNICEF sta lanciando un programma alternativo per l apprendimento a distanza, tra le mura domestiche, per almeno bambini, per sostenere con materiali e programmi didattici coloro che non possano recarsi a scuola, permettendo loro di studiare a casa. Alla luce del potenziale deterioramento delle condizioni di sicurezza, scorte e materiali stanno venendo stoccati a Damasco e in due centri a Tartous. Più di beneficiari tra leader comunitari e ragazzi - sono stati coinvolti in programmi diretti ad adolescenti, tra cui iniziative di sensibilizzazione, di formazione sulle life skills, di partecipazione alla vita comunitaria. Sanità e nutrizione. Tra gli interventi chiave sostenuti dall UNICEF, le campagne di vaccinazione contro morbillo e polio, il sostegno a cliniche mobili, la fornitura di farmaci, attrezzature e scorte mediche, la fornitura di servizi e prodotti nutrizionali. Alla luce del potenziale deterioramento delle condizioni mediche, l UNICEF sta staccando kit sanitari, scorte nutrizionali e generi di primo soccorso, coordinandosi con ospedali e centri sanitari per il monitoraggio degli aiuti necessari. Una cella frigo a Damasco e 2 a Deir ez Zour sono state installate per potenziare le capacità di stoccaggio delle scorte vaccinali. Dal mese di febbraio, l UNICEF ha esteso il proprio supporto a 51 team medici mobili (contro gli 8 inizialmente sostenuti a partire dal mese settembre 2012), con la copertura geografica degli interventi di assistenza medica passata da 6 a 14 governatorati. I team mobili effettuano visite mediche regolari e il controllo della crescita: dall inizio dell anno, bambini hanno ricevuto assistenza medica, multi-micronutrienti e vitamina A. Tra metà luglio e agosto, l UNICEF ha fornito scorte medico-sanitarie salvavita sufficienti per persone, tra cui 500 kit di primo soccorso fornite alla Mezza Luna Rossa Siriana, 370 kit di pronto soccorso, scorte per 3 ospedali di Homs, 500 fornelli da campo e alimenti terapeutici. Sessioni di formazione e coordinamento sulle campagne di vaccinazione sono state tenute con i direttori dei centri sanitari di tutti e 14 i governatorati: l avvio campagna contro morbillo, parotite e rosolia è prevista per il prossimo 20 ottobre. La campagna di vaccinazione avviata a marzo 2013 ha permesso la vaccinazione di bambini contro il morbillo e contro la polio. Dall inizio dell anno, bambini hanno beneficiato dell insieme delle vaccinazioni di routine. Nel 2012, più di bambini erano stati raggiunti con vaccinazioni di routine; 1,5 milioni bambini erano stati vaccinati contro la polio, 1,3 milioni contro il morbillo, 1,3 milioni avevano ricevuto vitamina A con la campagna di emergenza avviata a fine novembre e completata il 20 dicembre Le vaccinazioni sono state effettuate in oltre centri sanitari e tramite 100 squadre mobili di vaccinatori, per raggiungere i bambini sfollati nei rifugi temporanei del paese. Per la campagna di fine 2012, l'unicef ha fornito 1,5 milioni di dosi vaccinali, scorte di siringhe e contenitori per lo smaltimento sicuro, apparecchi frigo per la catena del freddo, libretti per le vaccinazioni e materiali informativi sulla campagna di vaccinazione. Appelli tv, messaggi SMS e sessioni di educazione sanitaria hanno informato i genitori sull importanza della campagna. Nel 2013 l'obiettivo è fornire assistenza medica a donne in gravidanza e bambini sfollati accolti in scuole, moschee ed edifici pubblici delle aree colpite dal conflitto, tra cui Aleppo, Damasco, Dara'a, Hama e Homs. Dall inizio dell anno, tra donne e bambini hanno ricevuto medicine, kit sanitari di emergenza e di pronto soccorso, assistenza medica da team medici mobili, servizi di consultorio e aiuti di base. Nelle ultime 2 settimane, persone hanno beneficiato della distribuzione di prodotti nutrizionali, medicinali, strumenti antropometrici. Dall inizio della risposta all emergenza più di bambini sono stati sottoposti a monitoraggio nutrizionale, 774 bambini gravemente malnutriti hanno ricevuto alimenti terapeutici, alimentazione complementare, multi-micronutrienti e l'unicef ha fornito kit di alimenti e biscotti proteici per bambini. II. Risposta alla crisi su scala regionale In collaborazione con l UNHCR, preposto a guidare la risposta all'emergenza profughi su scala regionale, gli interventi dell'unicef sono concentrati nei settori istruzione, protezione dell infanzia, acqua e igiene, sanità e nutrizione, con interventi analoghi a quelli sostenuti in Siria per i medesimi settori di intervento. Attenzione prioritaria è data all'inserimento dei bambini rifugiati nei sistemi scolastici dei paesi di accoglienza (tranne che in Turchia, per problemi di lingua), per offrire opportunità d istruzione formale e informale e assistenza psicosociale, e all assistenza per l'arrivo dell'inverno. Nella regione, il numero dei profughi ha superato le 2 milioni di persone 1 milione sono bambini adolescenti, di cui hanno meno di 11 anni con le stime del piano regionale che prevedono 3,45 milioni di rifugiati entro la fine del 2013.

5 Popolazione assistita nella regione: dall inizio dell anno, l'unicef sta assistendo scolari con l inserimento in programmi scolastici e altri con corsi di recupero ed istruzione informale, distribuendo materiali didattici ed altri aiuti per sostenere il ritorno a scuola dei bambini. Più di bambini stanno beneficiando di supporto psicosociale e di attività socio-ricreative attraverso l'apertura di spazi a misura di bambino. In Iraq, Giordania e Libano, ogni giorno l'unicef sta fornendo acqua potabile e per uso domestico a persone, un totale di bambini sono stati vaccinati contro il morbillo. Interventi in Libano Acqua e igiene: dall inizio dell anno, l UNICEF ha continuato a fornire acqua potabile mediante autobotti e acqua per uso domestico a beneficio di persone, nel nord del paese e nella valle della Bekaa. Per migliorare la disponibilità idrica, l'unicef ha distribuito buoni per l'acqua, a beneficio di quasi persone, in modo che le famiglie possano approvvigionarsene localmente, dipendendo sempre meno dalla distribuzione con autobotti. Ogni buono da diritto alla riscossione di litri d'acqua presso le compagnie idriche locali: le famiglie pagano l'acqua alle compagnie con i buoni, le compagnie li riscuotono poi in denaro. Inoltre, sono state distribuite cisterne idriche, filtri per l acqua, kit per l igiene e per l igiene intima, taniche e 934 recipienti, compresse per la potabilizzazione dell'acqua. Nel 2013, l UNICEF ha fornito prodotti per l igiene per beneficiari e servizi igienici per 5.424, messaggi e materiali informativi sulle norme igieniche a persone. Protezione dell infanzia: tensioni settarie continuano lungo le aree di confine, con scontri anche a Tripoli, e le condizioni di vita restano particolarmente difficili nel nord del Libano e nella Valle del Bekaa, dove la maggior parte dei profughi siriani sono rifugiati presso comunità di accoglienza povere e prostrate o in campi di fortuna. L'UNICEF sostiene 26 Spazi a misura di bambino di cui usufruiscono bambini e adolescenti e unità mobili che ne hanno finora raggiunto In totale, bambini hanno beneficato finora di sostegno psicosociale. L'UNICEF mira a estendere il sostegno psicosociale ai bambini palestinesi arrivati dalla Siria: circa rifugiati palestinesi sono giunti in Libano dalla Siria, la maggior parte dei quali accolti nei campi profughi palestinesi già esistenti; 2/3 sono donne e bambini. Inoltre, donne e ragazze vittime di violenze sessuali o domestiche hanno ricevuto assistenza psicosociale in 4 centri sostenuti dall UNICEF, che ha supportato a giugno campagne di sensibilizzazione attraverso 4 festival per le comunità locali. La distribuzione di vestiario prosegue e 400 kit di indumenti e prodotti per l igiene femminile sono stati distribuiti durante i festival di sensibilizzazione. Un totale di tra bambini e membri delle comunità locali hanno beneficiato di attività di informazione e sensibilizzazione sui pericoli di mine e ordigni inesplosi. Istruzione: obiettivo dell'unicef è inserire i bambini siriani nelle scuole pubbliche libanesi (soprattutto nella valle della Bekaa e nel Nord). Il Ministero dell istruzione libanese ha accettato l'inserimento dei bambini rifugiati nelle scuole pubbliche: finora circa bambini siriani sono stati inseriti nelle scuole pubbliche e hanno ricevuto materiali scolastici (cartelle e uniformi scolastiche, materiali didattici e di cancelleria) per facilitarne il ritorno a scuola. Circa bambini siriani e libanesi beneficiano di sostegno psicosociale durante le attività scolastiche e di corsi di recupero e di istruzione informale, 260 maestri sono stati formati a beneficio di bambini. L'UNICEF mira a raggiungere bambini e adolescenti con sostegno educativo e riparazioni scolastiche, inclusi adeguati servizi igienico-sanitari, con bambini che ne hanno finora beneficiato: allo stato attuale, risultano in programma i lavori di riabilitazione di 91 scuole, mentre scuole sono state organizzate su autobus che raggiungono i bambini sia libanesi sia siriani. L'UNICEF sosterrà anche gli oltre bambini palestinesi, arrivati dalla Siria, fornendo kit scolastici, classi di recupero, attività socio-ricreative e sostegno psicosociale. Sanità e nutrizione: l UNICEF sostiene 16 team medici che finora hanno fornito assistenza gratuita a oltre rifugiati e ha formato operatori sanitari comunitari sulle cure fondamentali per l infanzia che, a loro volta, hanno formato genitori. A fine gennaio l UNICEF ha avviato una campagna di vaccinazione, con bambini finora vaccinati contro il morbillo (di cui siriani), raggiunti con vitamina A, bambini vaccinati contro la polio. Un totale di dosi di vaccino antipolio e di contro il morbillo erano state fornite a novembre 2012; vaccini per l epatite B, per il vaccino trivalente per difteritepertosse-tetano, 130 tra contenitori e borse frigo e siringhe a dicembre, 16 sistemi per la catena del freddo a luglio L'UNICEF ha sostenuto il monitoraggio dello stato nutrizionale di bambini, ha inviato medicine sufficienti per oltre persone e sta fornendo attrezzature antropometriche per 35 centri sanitari di base, ha sostenuto la formazione del personale medico su diagnosi e cura della malnutrizione acuta grave. Interventi in Giordania Aiuti di emergenza UNICEF tende per gli spazi a misura di bambino, kit scolastici, per l'acqua e l'igiene e altri aiuti di base sono stati inviati nel campo profughi di Za'atari, che allo stato attuale ospita circa profughi e che continua a riceverne a nuove ondate. Altri profughi si trovano nei centri di transito. Un nuovo campo profughi è in fase di allestimento nella località di Zarqa, il campo di Azraq, che dovrebbe accogliere circa rifugiati. L UNICEF sta stoccando altri aiuti e programmando ulteriori interventi di emergenza dinanzi al potenziale aggravarsi della situazione e di un improvviso nuovo flusso di rifugiati. Acqua e igiene: gli interventi per l apertura del campo di Azraq procedono costantemente, con la costruzione di punti igienico-sanitari (composti da gabinetto e doccia) e l installazione di infrastrutture idriche - al momento in grado di rispondere ai bisogni di persone - la fornitura di cisterne settiche, lo scavo di fosse biologiche per l installazione di ulteriori cisterne, la realizzazione di un primo pozzo in grado di fornire acqua a persone, l installazione di condotte idriche e test sulla qualità dell acqua. Si prevede che per l aperura de campo, prevista a settembre, saranno in funzione servizi idrici e igienico sanitari per oltre persone.

6 Nel campo di Za atari e nei centri di transito, l'unicef provvede alla fornitura d'acqua, di servizi igienico-sanitari, allo smaltimento dei rifiuti solidi e ad attività di educazione sanitaria. Nel campo di Za atari l'unicef sta mettendo in funzione un depuratore idrico in grado di fornire litri d acqua al giorno e in grado di ridurre l acqua trasportata da fuori il campo; ha installato cisterne da litri, bagni mobili e punti igienico-sanitari - che comprendono latrine, docce e servizi idrici per il lavaggio delle mani - equipaggiati di tettoie e con sistemi a gas per riscaldare l'acqua: finora un totale di oltre latrine e docce sono stati installati e 700 punti idrici e igienico-sanitari risultano operativi. Per migliorare le condizioni igieniche, l'unicef sta distribuendo kit per l'acqua e l'igiene e 545 addetti alle pulizie reclutati nel campo sono quotidianamente al lavoro: ogni settimana vengono smaltiti circa metri cubi di acque di scarico e 720 tonnellate di rifiuti solidi. L UNICEF ha anche fornito 6 autobotti e veicoli per lo smaltimento di rifiuti nelle 4 aree di transito di Ramtha e sta sostenendo interventi per la fornitura d acqua per persone che vivono nel distretto. Circa 3,35 milioni di litri d'acqua al giorno sono forniti dall'unicef tramite l'installazione di condotte idriche e la distribuzione con autobotti. Grazie alle forniture UNICEF, profughi accolti nel campo di Za'atari, negli altri campi profughi di King Abdullah Park, Cyber City, EJC (Emirates Jordanian Camp) e nei centri di transito e nelle comunità di accoglienza beneficiano d accesso all'acqua potabile, di punti idrici per la pulizia delle mani e servizi igienici. Circa rifugiati hanno partecipato a sessioni di educazione sanitaria su conservazione dell acqua e norme igieniche, hanno accesso a servizi igienico-sanitari. Protezione dell infanzia: l UNICEF sostiene un totale di 48 tra spazi a misura di bambino e centri per adolescenti, 9 aree per giochi e attività socio-ricreative nei campi di Za atari, King Abdullah Park e Cyber City. Nel complesso, l UNICEF sostiene 71 tra spazi a misura di bambini e di adolescente, 48 nei campi profughi e 23 nelle comunità di accoglienza. Altri 2 spazi a misura di bambino, un parco giochi, un area per diverse attività socioricreative ed un centro di accoglienza per bambini soli o separati dai familiari sono in fase di allestimento nel campo di Azraq. Nel campi di Za atari, King Abdullah Park e Cyber City, bambini non accompagnati sono stati identificati e assistiti per il ricongiungimento familiare, di cui 209 ricongiunti alle famiglie. Il sostegno all Ong Un ponte per ha finora permesso di fornire sostegno psicosociale, attività di sensibilizzazione e socio ricreative a bambini attraverso 16 Spazi per la protezione di donne e bambini. Nelle 4 aree di transito di Ramtha, l'unicef ha aperto spazi a misura di bambino, fornito kit di aiuti e informazioni di base su salute, nutrizione e protezione dell'infanzia a più di 950 genitori siriani. Nelle comunità di accoglienza, dall inizio dell anno 500 bambini siriani hanno beneficiato di assistenza psicosociale e 277 famiglie di servizi di assistenza e protezione sociale. Nel complesso, bambini beneficiano di attività di assistenza psicosociale realizzate sia nei campi profughi sia nelle comunità di accoglienza. Istruzione: il 1 settembre ha avuto inizio il nuovo anno scolastico, cui è stata finalizzata la campagna per il Ritorno a scuola, diretta a informare, sensibilizzare e assistere rifugiati e comunità di accoglienza sull iscrizione al nuovo anno scolastico. Nel campo di Za atari, da novembre 2012 l UNICEF ha aperto un complesso scolastico - composto da 4 gruppi di classi scolastiche, aule per attività disciplinari, una cucina e un cortile per il gioco - in grado di rispondere alle necessità d oltre bambini in 2 turni. Il 24 marzo l UNICEF ha aperto una seconda scuola a Za atari, dove sono stati registrati scolari, con altri bambini siriani sostenuti nelle scuole pubbliche, ed una terza scuola risulta operativa da luglio. L'UNICEF collabora col Ministero dell Istruzione per assicurare ai bambini siriani l accesso gratuito. In totale, l'unicef sta fornendo opportunità d istruzione a oltre bambini, con le scuole di Za'atari, l inserimento nelle scuole pubbliche, e corsi di reinserimento e di recupero scolastico per bambini e attività d istruzione informale per altri L'UNICEF sostiene inoltre attività didattiche di assistenza psicosociale per bambini. Nel nuovo campo di Azraq sono in corso i lavori per l apertura di 2 complessi scolastici, prevista tra la metà e la fine di settembre. La riparazione di 50 scuole è stata completata e 18 aule prefabbricate sono state installate presso le scuole di Ramtha, per ampliarne le capacità ricettive, di cui stanno beneficando bambini. Nelle comunità di accoglienza l UNICEF sta sostenendo 24 scuole per facilitane doppi turni. Sanità e nutrizione: nel campo di Za'atari l'unicef sta monitorando condizioni di salute e stato nutrizionale dei bambini profughi. L UNICEF sostiene le vaccinazioni contro morbillo, polio e la somministrazione di vitamina A per i bambini del campo di Za'atari, negli altri campi profughi, presso i centri di transito e nelle comunità che ospitano rifugiati: dall inizio del 2013, bambini sono stati raggiunti con vaccinazioni contro il morbillo e con vaccini antipolio e con vitamina A. Nel 2012, bambini sono stati vaccinati contro il morbillo e hanno ricevuto vitamina A, bambini sotto i 2 anni hanno ricevuto le vaccinazioni di routine. Nel campo di Za'atari l UNICEF sostiene anche 8 sportelli per la cura della diarrea acuta. L'UNICEF sostiene il monitoraggio nutrizionale, provvede a fornire sali di reidratazione, latte terapeutico, biscotti proteici e acido folico; ha fornito servizi di consultorio nutrizionale per donne incinte, alimenti complementari per tra neonati e donne in allattamento, cure contro la diarrea acuta per 958 bambini sotto i 5 anni. Interventi in Iraq Da metà agosto oltre profughi sono entrati nel Kurdistan iracheno: l UNICEF ha provveduto alla fornitura di aiuti e prodotti per l igiene ai varchi di confine e, il 1 settembre, un aereo con 100 tonnellate di aiuti UNICEF è giunto a Erbil, nel Kurdistan iracheno, per rispondere alle crescenti necessità dei rifugiati siriani in Iraq. Gli aiuti comprendono cisterne e serbatoi d acqua, rubinetti, latrine, compresse per purificare l'acqua e kit di collaudo; soluzioni per la reidratazione orale; kit igienici e kit sanitari di emergenza, kit ricreativi e per lo sviluppo della prima infanzia, materiali scolastici, attrezzature per allestire scuole temporanee e spazi protetti. Tali scorte si aggiungono ai 12 camion di aiuti - contenenti kit igienici per oltre persone - arrivati dal Magazzino dell'unicef di Mersin, in Turchia, nonché agli ulteriori 4 camion di aiuti di emergenza arrivati da Baghdad. In totale, tra il 29 agosto e il 1 settembre

7 oltre 300 tonnellate di aiuti sono giunte tramite ponti aerei o via terra: 100 tonnellate dal Centro logistico per lo stoccaggio degli aiuti di emergenza dell UNICEF a Copenaghen, 200 tonnellate dai magazzini di Mersin e Baghdad. Gli oltre nuovi profughi sono stati trasportati in 9 tra campi rifugiati temporanei, permanenti e centri di transito nei governatorati di Dohuk, Erbil e Suleimaniyah, nel nord dell Iraq. Acqua e igiene: Al varco di confine di Sahela, l UNICEF continua a fornire acqua e servizi igienici ai profughi in entrata. Nel nuovo campo di Kawergsok, presso Erbil, che accoglie rifugiati, l UNICEF sta quotidianamente distribuendo acqua potabile tramite autobotti, ha installato cisterne idriche da litri dotate di rubinetti, fornito kit igienici, avviato la trivellazione di 2 pozzi, l installazione di condotte idriche e di 400 latrine e servizi di smaltimento dei rifiuti. Interventi analoghi sono in atto nei campi di Baherka, Qushtapa e Barima, sempre nel governatorato di Erbil, che accolgono rispettivamente, 7.000, e rifugiati. Nel governatorato di Suleimaniyah, nel campo di Arbhat l UNICEF sta distribuendo litri d acqua ai rifugiati accoltivi e installando servizi igienico-sanitari. Interventi analoghi sono in atto nelle aree di Akre e Baradash, dove si trovano degli ultimi rifugiati arrivati. Agli interventi di risposta ai bisogni dei nuovi rifugiati arrivati, si aggiungono quelli già in corso negli altri campi del paese. Le oltre persone accolte nel campo profughi di Domiz, nel nord dell Iraq, hanno accesso ad acqua, servizi idrici e igienico-sanitari, ma il sovraffollamento del campo sta sottoponendo tali infrastrutture ad una forte pressione, con perdite delle acque reflue che pongono rischi per la salute nel campo. L UNICEF sta installando 10 cisterne idriche da litri ciascuna, per fornire acqua potabile a rifugiati, e mettendo a punto un sistema di smaltimento delle acque reflue per cui necessita 2,2 milioni di dollari, che permetterà di migliorare le condizioni igienico-sanitarie a beneficio di persone. Allo stato attuale, 42 litri di acqua potabile a persona sono forniti quotidianamente nel campo, e l UNICEF mira a raggiungere persone tramite il sostegno alle Ong partner. Per il nuovo campo di Dara Sharkan, ad Erbil, l UNICEF programma di installare metri di condutture idriche, 4 cisterne per l acqua da 80m³ e servizi igienico-sanitari familiari. I rifugiati nel campo di Al Qaim, nell ovest dell'iraq sono spostati nel nuovo campo di Al Obedy, che accoglie circa persone, dove l UNICEF sta trasferendo aiuti e infrastrutture: l'unicef ha fornito sapone e detergenti, kit per l'igiene familiare e per l'igiene infantile; latrine, docce, contenitori settici, punti idrici, cisterne da litri, lavandini, caldaie alimentate a energia solare. Nei campi profughi, l UNICEF ha finora fornito acqua potabile a persone; accesso a servizi igienici a persone, sapone ed altri prodotti per l igiene a circa persone, sostenuto attività di educazione sanitaria a beneficio finora di persone. Sanità e nutrizione: nel nuovo campo di Kawergsok è in corso la vaccinazione contro il morbillo integrata da somministrazione di vitamina A, con almeno bambini vaccinati nei primi 4 giorni. Nei campi di Baherka, Qushtapa e Barima analoghe campagne di vaccinazione sono in corso di programmazione. Nel campo di Arbhat oltre 15 tonnellate di biscotti proteici sono state fornite il 6 settembre. Tra gli interventi già in atto prima del nuovo flusso di profughi, l'unicef sta trasferendo aiuti e infrastrutture nel campo di Al Obedy, in sostituzione del campo di Al Qaim. Un ambulatorio materno-infantile è sostenuto a Domiz, per garantire servizi sanitari di base, il monitoraggio della malnutrizione e le vaccinazioni dei bambini, e ora l UNICEF sta sostenendo l assistenza per rispondere al nuovo afflusso di profughi. Nell area di Domiz, a maggio è stata avviata una campagna di vaccinazione antipolio, con l obiettivo di raggiungere bambini. Nel nord ed ovest del paese, finora bambini sono stati vaccinati contro morbillo; contro la meningite; contro la polio, bambini sotto i 2 anni hanno ricevuto le vaccinazioni di routine e vitamina A. Un totale di donne e bambini hanno ricevuto assistenza nei centri sanitari, bambini sono stati monitorati per la malnutrizione, hanno ricevuto biscotti proteici, donne incinte sono state visitate e ricevuto integratori a base di ferro. L'UNICEF ha fornito contenitori termici per i vaccini, bilance per bambini, sali di reidratazione orale, latte terapeutico e 36 tonnellate di biscotti proteici. Ad inizio anno, oltre bambini hanno ricevuto indumenti invernali. Protezione dell infanzia: Al varco di confine di Sahela, l UNICEF sta portando avanti con i partner l identificazione dei bambini soli per avviare interventi per rintracciarne le famiglie e procedere al ricongiungimento. Nei nuovi campi e nei centri di transito l UNICEF sta organizzando Unità di protezione dell infanzia per identificare i bambini soli, rintracciarne le famiglie per il ricongiungimento familiare e fornire assistenza ai bambini vulnerabili: nel campo di Kawergsok un Unità di protezione dell infanzia è già operativa e si programma l apertura di uno Spazio a misura di bambino, prevista anche nei campi di Baherka, Qushtapa e Barima. Nel campo di Arbhat uno Spazio a misura di bambino è stato aperto il 2 settembre. Nei campi già sostenuti prima del nuovo flusso di profughi, in quello di Domiz sono accolti bambini e adolescenti e l'unicef sostiene uno Spazio a misura di bambino che, operando in 2 turni, organizza giornalmente attività ricreative, di supporto psicosociale e d informazione sui rischi di mine a beneficio di bambini siriani. Sempre a Domiz, l UNICEF ha sostenuto la creazione di un Unità di Protezione sociale e legale per i bambini e le donne del campo, che interviene nei casi di abusi, violenze e lavoro minorile - indirizzando i bambini verso servizi adeguati - e monitora il benessere psicosociale dei bambini, le condizioni di bambini con disabilità, malattie croniche o speciali bisogni. I 2 Spazi a misura di bambino sostenuti nel campo profughi di Al Qaim sono stati trasferiti nel nuovo campo di Al Obedy. L'UNICEF monitora giornalmente gli arrivi di bambini e adolescenti, l'organizzazione delle attività socio-ricreative per bambini al giorno nei 2 Spazi a misura di bambino sostenuti, ha inviato materiali socio-ricreativi e per l'assistenza psicosociale sufficienti per bambini. Finora un totale di bambini ha avuto accesso nei 2 campi a servizi di sostegno psicosociale nel campo di Domiz e in quello di Al Qaim bambini soli sono assistiti per il ricongiungimento familiare. Istruzione: nel campo di Kawergsok l UNICEF ha istallato due tende scuola e nei campi di Baherka, Qushtapa e Barima ha individuato i siti dove installarne altre. Nel campo di Arbhat l UNICEF ha avviato il 6 settembre una

8 campagna per sostenere i ritorno a scuola dei bambini rifugiati, fornendo tre tende per allestire altrettante scuole temporanee. Nel campo di Domiz le scuole supportate stanno fornendo servizi idrici, igienico-sanitari e materiali didattici per oltre bambini. Una terza scuola ha iniziato le attività nel campo, a beneficio di bambini. L'UNICEF ha fornito 24 aule prefabbricate e avviato la distribuzione di kit scolastici per bambini. Le attività scolastiche previste per i mesi estivi hanno avuto inizio nel nuovo campo di Al Obedy, che sostituisce quello di Al Qaim, e dove l UNICEF sta trasferendo aiuti e infrastrutture: l'unicef aveva già fornito materiali scolastici per bambini, 15 aule prefabbricate, 2 tende scuola e 67 lavagne, ha sostenuto la riparazione di 8 scuole prima occupate dai profughi e inviato 15 aule prefabbricate dotate di servizi igienico-sanitari, la fornitura di libri di testo e di sostegno per gli esami iniziati a maggio. Finora, bambini hanno beneficiato nei 2 campi di sostegno scolastico, bambini beneficiano di attività didattiche di assistenza psicosociale. Interventi in Turchia In Turchia sono stati allestiti 20 campi di profughi, in ciascuno dei quali l UNICEF mira ad allestire almeno 2 spazi a misura di bambino, in aggiunta alle classi scolastiche. L UNICEF Turchia ha fornito aiuti distribuiti tramite la Mezzaluna Rossa, fornendo vestiario per lo scorso inverno a tra bambini e adolescenti e programma la fornitura di indumenti invernali a bambini in vista dell inverno in arrivo. Dinanzi al potenziale aggravarsi della situazione, l UNICEF sta programmando l invio di aiuti di emergenza per i settori della nutrizione (biscotti proteici), idrico e igienico-sanitario (compresse per la potabilizzazione dell acqua), medico (vaccini per morbillo e polio, apparecchi frigo per la loro conservazione, strumenti medici), generi di primo soccorso (prodotti per l igiene, aiuti per l inverno). Istruzione: l UNICEF ha fornito 100 tende-scuola con materiali scolastici e ricreativi e altre 58 tende per altri usi, impiegate dalla Mezzaluna rossa nei campi profughi. L UNICEF sta sostenendo l installazione di 3 scuole prefabbricate, a beneficio di studenti. Oltre cartelle scolastiche e paia di scarpe sono state fornite per la distribuzione tramite la Mezza Luna Rossa turca nel quadro dell assistenza fornita dalla campagna per il Ritorno a scuola, diretta a sostenere in vari modi l iscrizione scolastica dei bambini. L UNICEF sta sostenendo circa bambini siriani iscritti nelle scuole dei campi profughi e corsi di formazione per oltre maestri di origine siriana, 3 scuole sono state rifornite con materiali e attrezzature. Protezione dell infanzia: forniti 100 kit per lo sviluppo della prima infanzia, 100 kit socio-ricreativi e 150 tende da utilizzare per allestire spazi a misura di bambino, tramite cui l UNICEF prevede di fornire assistenza a bambini e adolescenti, organizzando attività socio-ricreative, culturali e di supporto psicosociale. Tali attività sono attualmente sostenute in 16 Spazi a misura di bambino, di cui hanno beneficiato bambini. Formati 470 volontari come operatori sociali per le attività socio-ricreative nei campi, bambini sono stati finora assistiti con sostegno psicosociale. - programmi@unicef.it cpp

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