500 PUNTI VENDITA IN 10 PAESI

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1 Bouti cosa si vende Q megliooggi ues: I DOSSIER INTERNAZIONALI SONO, CON LA SEZIONE WORLDWIDE BOUTIQUES, UNO DEI PRINCIPALI DOMINI DI COMPETENZA DEL GRUPPO INTIMA/NETWORKDESSOUS. ECCO PERCHÈ ABBIAMO VO- LUTO, PER LA SECONDA EDIZIONE DI QUEST INCHIESTA ANNUALE, ALLARGARE ULTERIORMENTE IL NOSTRO PANEL E ARRIVARE A OLTRE 500 PUNTI VENDITA IN 10 PAESI (IL TOTALE PIÙ ALTO IN ASSOLUTO FINORA). E STATO UN ANNO 2014 MOLTO CONTROVERSO, LO VEDRETE, CHE EVIDENZIA DIFFERENZE SIGNIFICATIVE TRA LE VARIE ZONE GEO- GRAFICHE, CON RISULTATI DI VENDITA POSITIVI NEGLI STATI UNITI E IN CANADA, COSÌ COME IN REGNO UNITO E IRLANDA, PIÙ CON- TENUTI IN GERMANIA E PIUTTOSTO DELUDENTI NEL SUD EUROPA, QUANDO NON ADDIRITTURA PREOCCUPANTI PER LA RUSSIA E L UCRAINA. SARÀ SENZ ALTRO INTERESSANTE OSSERVARE LE CA- RATTERISTICHE SPECIFICHE DI OGNI PAESE IN TERMINI DI COMPO- SIZIONE DELL OFFERTA, DI PRODOTTI «PHARE» E DI MARCHI PIÙ VENDUTI: UN AUTENTICA MINIERA D INFORMAZIONI PER TUTTI I PROFESSIONISTI DEL SETTORE, CHE POTRANNO SCOPRIRE NEL DETTAGLIO I RISULTATI DI QUESTO LAVORO NEL CORSO DELLA CON- FERENZA CHE SI TERRÀ DOMENICA 25 GENNAIO 2015 AL SALON INTERNATIONAL DE LA LINGERIE DI PARIGI.

2 Cosa si vende meglio in Italia LINEA INTIMA HA INTERVISTATO 100 BOUTIQUE MULTIMARCA DEL CIRCUITO STELLE DELL INTIMO, DISTRIBUITE SU TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO, PER DARE UNA PANORAMICA DELL EVOLUZIONE DEL MERCATO PREMIUM IN ITALIA E DEI MARCHI PIÙ DINAMICI DEL SETTORE. QUALI SONO LE CATEGORIE DI PRODOTTI CHE RESISTONO ALLA CRISI COSA INVECE HA FUNZIONATO MENO QUEST ANNO QUALI PREVISIONI PER IL 2015 Quali categorie A differenza come vedremo di altri paesi partecipanti all inchiesta, in Italia non è la corsetteria, ma il beachwear a trainare il fatturato delle boutique! Proposto quasi dalla totalità del campione, il mare è stato nel 2014 la categoria più dinamica, in progressione per il 43% degli intervistati. Altra particolarità tutta italiana, il peso dei capi esternabili e del prêt-à-porter: categoria proposta dal 60% degli intervistati, appare meno toccata dalla crisi e meno concorrenziata rispetto alla corsetteria tradizionale, in calo per oltre la metà dei negozi. Decisamente migliori gli score dei segmenti legati a tecnicità e sostegno, vera punta di diamante oggi per il dettaglio indipendente in Italia, con performance positive per il 57% per le coppe profonde e il plus size; così come per lo shapewear, stabile per il 48% e in aumento per il 34% degli intervistati che lo propongono (sia pur, spesso con una palette snella di marchi e prodotti). Con un offerta storicamente più orientata alla moda rispetto ad altri paesi, solo il 14% del campione interpellato in Italia tratta intimo sportivo, maternity o post-operatorio, che restano per lo più appannaggio degli specialisti. Analogo discorso per la lingerie erotica, venduta prevalentemente in concept store dedicati. Complice un autunno piuttosto mite, le vendite dei prodotti «caldi» come il nightwear, l homewear e le calze sono in flessione per la metà dei negozi; diversamente dalla maglieria (intima ed esternabile), proposta dal 78% dei punti vendita e che guadagna terreno registrando risultati stabili (54%) o in crescita (21%). Positivi anche gli score del prêt-à-porter, trattato da oltre metà dei negozi che riscontrano performance stabili (39%) o addirittura in au- L offerta dei negozi

3 Italia Cosa si vende meglio in mento (38%); tendenza che si conferma anche sul fronte accessori moda, sempre più presenti nelle boutique italiane. Quanto all offerta maschile, benchè trattata da un buon 74%, si conferma stabile o in calo. Best sellers Quali marchi Già in testa al palmarès 2013, Chantelle mantiene saldo il suo primato per la CORSETTERIA. Seguono Twin-Set e, subito dopo, Paladini, new entry nella top 3 per l intimo anche grazie a una recente diversificazione dell offerta con la linea Paladini n 9. I marchi francesi la fanno da padrone nel segmento COPPE PROFONDE con, ancora, Chantelle in cima alle preferenze, seguito da Simone Pérèle, poi da Maison Lejaby, che qui capitalizza su Elixir e su uno stile rinnovato. Nel segmento SHAPEWEAR Chantelle quest anno domina la scena, mentre Wacoal si piazza 2 seguito da Janira, Imec e Wolford a pari merito; da segnalare anche le buone performance di Triumph, tra i pionieri del segmento in Italia. Leader incontestato nel NIGHTWEAR, Paladini si conferma in prima posizione, seguito da Twin-Set e poi Happy People, questi ultimi apprezzati per il contenuto modale e l interessante rapporto qualità/prezzo. Come nel 2013, Twin-Set è il marchio più plebiscitato per il LOUNGEWEAR, seguito da Paladini e da Pepita, che vede premiate le nuove proposte «easywear». Al 3 posto troviamo La Fabbrica del Lino, che nel 2013 figurava per i negozi tra i marchi da seguire e che si rivela dunque una buona scelta. Nella MAGLIERIA a imporsi quest anno è Oscalito; in 2 posizione Lisanza, seguito da Twin- Set, che troviamo poi al n 1 nel PRÊT-À-PORTER e negli accessori. Nella CAL- ZETTERIA, Wolford guida una top 3 completata nell ordine da Oroblù e Girardi. Per l uomo, nel 2014 Julipet conquista la vetta, seguito da Perofil, poi da Emporio Armani. Quali stili Se, nel paese della moda, i toni intensi e brillanti di verde, rosso, giallo o ancora bordeaux Corsetteria Chantelle nightwear Paladini home/loungewear Twin-Set CaLzetteria Wolford maglieria Oscalito uomo Julipet grandi taglie Chantelle shapewear Chantelle Lingerie erotica Trasparenze maternity Anita prêt-à-porter Twin-Set intimo sportivo Anita la fanno da padrone in vetrina, sono però i neutri e il nero che alla fine fanno cassetto con modelli passepartout e invisibili sotto gli abiti che, complice la contrazione del potere d acquisto, vincono sulla corsetteria moda acquistata soprattutto nelle catene. Sul fronte materiali c è richiesta di fibre naturali, predilette per la mano e il comfort: cotone in primis, ma anche modal, lana e cachemire, passando per la seta nella fascia alta. Quali osservazioni L anno 2014 si chiude, come il precedente, con un sell out ancora in calo per il 43% dei negozi. Sono però più numerosi (il 21% contro il 10% nel 2013) i dettaglianti che segnalano una ripresa. In un contesto ancora difficile, il 20% è intenzionato a ridurre il numero di marchi per il 2015 e quasi un terzo afferma di voler modificare il suo portafoglio, privilegiando i marchi capaci di giustificare il prezzo con una reale qualità percepita dalla consumatrice: il che non implica necessariamente una discesa in gamma, come conferma il palmarès delle migliori vendite. In Italia, alta qualità, materie top e fitting, uniti a specializzazione e servizio restano per il dettaglio la chiave di volta per competere con le catene.

4 Cosa si vende meglio in Francia QUEST ANNO INTIMA HA INTERVISTATO 100 NEGOZI TRATTI DAL CONCORSO TOP 100 MEILLEURES BOUTIQUES DE FRANCE, ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON I PRINCIPALI MARCHI DEL SETTORE (ULTERIORI INFORMAZIONI IN QUESTO NUMERO): UN OPPORTUNITÀ DI FARE CON LORO IL BILANCIO DEL 2014 E DI CAPIRE SE, NEL COMPLESSO, SI STIANO DELINEANDO NUOVE TENDENZE NONOSTANTE UN CLIMA ECONOMICO ANCORA CUPO. Quali categorie Sicuramente preponderante nell offerta dei negozi di lingerie, la corsetteria rappresenta ancora la metà del fatturato, con una vasta scelta di marchi emblematici cui si aggiungono gli specialisti delle grandi taglie e, in tempi più recenti, dello «shapewear», le due categorie che quest anno registrano i migliori dati di vendita. Nonostante la presenza compatta nei negozi francesi, il nightwear totalizza in media solo il 13% delle vendite: se, da una parte, gli articoli raffinati realizzati con materiali di pregio per esempio, baby-doll e déshabillé faticano a trovare un pubblico, dall altra, le vestaglie e i pigiami morbidi fanno le spese di un inizio stagione troppo fiacco. La maglieria esterna/intima, in compenso, resta perlopiù stabile, se non addirittura in leggero aumento, grazie a capi multifunzione trasversali alle stagioni. La calzetteria è presente nel 72% dei negozi ma, secondo più di metà degli interpellati, subisce un calo. Proposta solo dal 45% dei punti vendita, l offerta dedicata all uomo mantiene una certa stabilità sul piano delle vendite. Per molti negozi e nonostante una stagione 2014 poco brillante, i costumi da bagno continuano a essere un valore sicuro che garantisce ancora più di un terzo del fatturato annuale. Infine, l offerta di prêt-à-porter e gli accessori rimangono piuttosto marginali nei negozi francesi (solo il 20% li propone) ma non mostrano variazioni degne di nota, mentre la lingerie erotica, disponibile nel 40% dei punti vendita, prosegue il suo slancio. L offerta dei negozi

5 Quali marchi Nella CORSETTERIA, Lise Charmel si piazza ancora una volta in cima alla classifica delle vendite, seguita quest anno da Aubade, che prosegue la sua ascesa, e poi da Simone Pérèle e Wacoal a pari merito. Grazie a modelli veramente funzionali ma dall estetica sempre più ricercata, i marchi specializzati in COPPE PROFONDE hanno il vento in poppa: PrimaDonna è senza dubbio il più apprezzato, seguito da Empreinte, lo specialista francese del segmento, e poi dalla britannica Freya. Da sottolineare le buone performance di Wacoal nel comparto SHA- PEWEAR, di cui questo brand resta il leader incontestato. Nell ambito della CORSETTERIA SPECIALIZZATA, Anita è ancora il brand di riferimento per le clienti in cerca di capi pré-maman, allattamento e post-operatori, ma anche di reggiseni sportivi. Marjolaine resta saldo al primo posto nella classifica del nightwear, mentre Le Chat si piazza in testa alle migliori vendite per l - HOME/LOUNGEWEAR, seguita da Canat e Twin-Set. Quest ultimo si conferma al primo posto per il PRÊT-À-PORTER, marginale all interno dei negozi francesi. Nella maglieria esterna/intima, categoria che pare essere la meno penalizzata dalla crisi, l italiano Oscalito è di gran lunga il più citato, seguito dal connazionale Lisanza. Per quanto riguarda la CAL- ZETTERIA, Wolford mantiene la sua posizione, seguito quest anno dal francese Gerbe. Quanto all offerta di intimo e pigiami UOMO, i marchi più menzionati sono Hom e Aubade Men. Best sellers Quali stili Come nel caso del prêt-à-porter, il colore dominante di quest inverno per la corsetteria è il blu, declinato in varie sfumature, ma con una predilezione per le tonalità cielo e mare. In generale, le tinte sobrie ma chic nero, grigio, pelle si confermano un must per le consumatrici. Quanto ai materiali, se il pregio dei pizzi, della seta e dei misti lana e seta è molto apprezzato, i modelli troppo elaborati, che spesso sono anche più costosi, risultano più difficili da vendere e passano Corsetteria Lise Charmel nightwear Marjolaine home/loungewear Le Chat CaLzetteria Wolford maglieria Oscalito uomo HOM grandi taglie PrimaDonna shapewear Wacoal Lingerie erotica Aubade maternity Anita prêt-à-porter Twin-Set intimo sportivo Anita in secondo piano rispetto ai bei capi basic intramontabili. Se la cautela e la moderazione sembrano essere il filo conduttore della stagione austerité oblige, la lingerie sexy, se non addirittura erotica, aggiunge un pizzico di fantasia. Totalmente riscattata dopo il fenomeno planetario del «porno mum» scatenato dalla trilogia Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James, la lingerie è ormai libera di incarnare le (presunte) fantasie delle donne, e si vende! Proposta da quasi metà dei negozi, è l ultimo baluardo dell acquisto d impulso. Oltre ai brand specializzati del settore, gli intervistati citano il successo della collezione Boîtes à Désir di Aubade. Quali osservazioni I dettaglianti coinvolti nel sondaggio, che rientrano a pieno titolo tra i migliori di Francia, segnalano un 2014 sotto tono. Più della metà (54%) ha riscontrato una contrazione, a volte molto significativa, del fatturato; molti lamentano un livello di rimanenze troppo alto e criticano la politica commerciale sleale di alcuni marchi a favore dei siti di vendita online. In questo quadro, quasi metà degli interpellati afferma di voler ridurre nel 2015 il numero di brand trattati per concentrarsi unicamente su quelli più performanti, decisione che riguarderà anche i marchi appartenenti a uno stesso gruppo.

6 Cosa si vende meglio in Russia e Ucraina PER QUESTO SONDAGGIO, LA RIVISTA INTIMODA HA INTERVISTATO 50 NEGOZI MULTIMARCA INDIPENDENTI, SELEZIONATI NEL QUADRO DEL PROGRAMMA INTERNAZIONALE «WORLDWIDE BOUTIQUES» E UBICATI NELLE PRINCIPALI CITTÀ RUSSE E UCRAINE. È INNEGABILE CHE IN ENTRAMBI I PAESI LA CRISI ECONOMICA E IL CROLLO DEL RUBLO ABBIANO INFLUITO PESANTEMENTE SUI RISULTATI DELLE VENDITE. IL 64% DEGLI INTERPELLATI SEGNALA UNA RIDUZIONE, TALVOLTA SIGNIFICATIVA, DEL FATTURATO 2014 E IL RESTANTE 36% DICHIARA DI ESSERSELA CAVATA GRAZIE ALLE BUONE PERFORMANCE REGISTRATE NEL PRIMO SEMESTRE. Quali categorie Grandi specialisti della lingerie, tutti i negozi coinvolti propongono articoli di corsetteria, categoria che rappresenta in media il 36% del fatturato annuale e che meno delle altre ha fatto le spese della crisi, mantenendosi stabile per quasi la metà dei punti vendita. È interessante notare che la corsetteria plus size, in netta espansione negli altri paesi, è qui disponibile solo nel 52% del campione (con risultati di vendita in calo). Infatti molti dettaglianti preferiscono lo shapewear, proposto dal 60% dei negozi e considerato stabile (53%), se non in aumento (7%). Dal canto suo, la lingerie erotica, offerta da quasi il 70% degli intervistati, non ha dato risultati uniformi in quest anno di magra. Altra categoria molto presente e apprezzata dalle clienti, quella del nightwear e dell homewear non ha resistito bene e ha subito una contrazione delle vendite per il 74% del campione, al contrario della calzetteria, stabile per il 46% dei dettaglianti o addirittura in leggero aumento per l 8%: un dato che non stupisce in paesi dove le temperature invernali scendono spesso molto al di sotto dello zero e dove l uso del collant non è un semplice effetto della moda. Anche se calze e collant rappresentano, in media, oltre l 8% del fatturato dei negozi russi e ucraini, la percentuale maggiore deriva sempre dal L offerta dei negozi

7 costume da bagno! Trattato da quasi tutti i negozi, il beachwear costituisce da solo più del 25% del fatturato annuale ma, essendo strettamente legato alle partenze per le vacanze, nel 2014 non è stato risparmiato dalla crisi, con vendite in calo per il 52% degli interpellati. Della situazione economica sfavorevole hanno risentito molto anche gli accessori e l offerta uomo, presente nel 64% dei punti vendita. L intimo sportivo, presente solo nel 12% dei punti vendita coinvolti nell inchiesta, è del tutto assente dal circuito del commercio al dettaglio di fascia alta, come la lingerie maternity o post-operatoria, molto lontana dallo stile glamour e sexy tipico dei negozi di questa parte del mondo. Best sellers Corsetteria Emporio Armani nightwear Vivis, Emporio Armani home/loungewear Emporio Armani, Twin-Set CaLzetteria Charmante maglieria Oscalito, Altantic uomo Hom grandi taglie Simone Pérèle, Felina shapewear Janira Lingerie erotica V.I.P.A. Quali marchi Secondo i negozianti che hanno partecipato al sondaggio, la griffe italiana Emporio Armani è di gran lunga il marchio più richiesto dalle russe e dalle ucraine. Al secondo posto si colloca la russa Infinity Lingerie, amata per la vasta gamma di linee e i prezzi allettanti, particolarmente apprezzati nel contesto attuale. Seguono, in terza posizione, l australiana Pleasure State, il celeberrimo brand bielorusso Milavitsa e Dimanche Lingerie, che continua a prendere piede in Russia. Per quanto riguarda il nightwear, i pareri sono più eterogenei, ma i brand più citati dai negozi di fascia alta sono l italiana Vivis e, ancora una volta, Emporio Armani, davanti al russo Mia-Mia. Quanto alla calzetteria, spiccano molti marchi di fascia media e alta come Charmante di gran lunga il più gettonato, seguito da Pierre Mantoux, Omero, Silca, Emilio Cavallini e Pierre Cardin. Quali stili I negozianti intervistati sono abbastanza unanimi sulle tendenze colore della stagione: a regnare sovrane sono le «tinte della crisi» con i loro toni sussurrati e il rifiuto di ogni eccesso. Tra le tonalità più richieste, le nuance pastello del lilla, il viola porpora, il grigio, l azzurro chiarissimo, nonché il beige, l avorio e il rosa cipria. Il boom del push-up e dello string sembra ormai un lontano ricordo, e oggi a incontrare il favore delle consumatrici sono i triangoli in pizzo e le forme a balconcino, insieme alle brasiliane. Per l inverno, i pigiami caldi e i coordinati homewear continuano a piacere, come gli irrinunciabili baby-doll di seta. Infine, lo shapewear e i body sono andati a ruba per assicurarsi un look impeccabile in occasione delle feste di fine anno. Quali osservazioni Difficile per i negozianti fare il bilancio di un anno piuttosto caotico, con un primo semestre buono, se non addirittura ottimo, per alcuni e poi caduta a picco anche del 20% nella seconda parte dell anno. Data l incertezza sulla situazione politico-finanziaria, i dettaglianti russi e ucraini si vedono costretti a fare delle scelte: il 32% pensa di modificare l offerta marchi nel 2015, perlopiù aggiungendo brand dai prezzi più convenienti oppure, quando esiste la clientela adatta, puntando decisamente sul lusso.