Presentazione della domanda e rinnovo. Entro il 15 febbraio 2014 nuova domanda o rinnovo con presentazione della comunicazione completa

Transcript

1 Presentazione della domanda e rinnovo Entro il 15 febbraio 2014 nuova domanda o rinnovo con presentazione della comunicazione completa

2 Aziende ammesse alla deroga anno 2012 Provincia Aziende con allevamento Aziende senza allevamento Totale aziende Bergamo Brescia Cremona Lodi Mantova Milano 3 3 Pavia 1 1 Totale

3 Caratteristiche delle aziende in deroga nell anno regioni Aziende beneficia rie di cui con bovini di cui con suini N N capi T peso vivo kg N N capi T. peso vivo kg N Piemonte Lombardia Veneto Emilia R Totale

4 Caratteristiche territoriali aziende in deroga nell anno regioni Comuni con aziende in deroga SAU comunale di cui gestiti in deroga Capi allevati nel comune di cui gestiti in deroga n ha ha % n % Piemonte , ,46 Lombardia , ,80 Veneto , ,63 ER , ,7 Totale , ,17

5 Parco del Mincio - Mantova - 5 dicembre 2012 DEROGA NITRATI: COSA FARE NEL 2013 A quali aziende conviene aderire Claudio Dipietro - ERSAF Distribuzione territoriale delle domande presentate

6 Aziende ammesse alla deroga LOMBARDIA anno 2013 Provincia Richieste presentate Richieste non conformi Totale aziende 2013 Aziende del 2012 riconfermate Nuove richieste 2013 Bergamo Brescia Cremona Lodi Mantova Milano Pavia Totale

7 Caratteristiche delle aziende in deroga nell anno regioni Aziende beneficiarie con bovini con suini Aziende beneficiarie con bovini con suini Piemo nte Lomba rdia N N N N N N Veneto Emilia R Totale

8

9 Distribuzione delle aziende in ZVN con azoto da effluenti zootecnici superiore ai limiti di 170/340 kg/ha/anno Frequenza dell'eccesso medio ad ettaro di N zootecnico rispetto ai massimi di legge - Aziende in ZVN Classe BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA Totale Altro 1 1 Totale % sul totale 10,4 53,3 18,4 2,4 1,4 12,8 % sul , ,5 2,5 1,3 18 Legenda: le classi indicano il carico di azoto/ha/anno in eccesso oltre il limite dei 170/kg/ha/anno

10 Legge 17 dicembre 2012 n quater. Nelle more della attuazione del comma 7-ter, e comunque per un periodo non superiore a dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, nelle zone vulnerabili da nitrati si applicano le disposizioni previste per le zone non vulnerabili.

11 COMMISSIONE EUROPEA SEGRETARIATO GENERALE Bruxelles, SG-Greffe(2013)D/ RAPPRESENTANZA PERMANENTE D ITALIA PRESSO L UNIONE EUROPEA Rue du Marteau, BRUXELLES Oggetto: Costituzione in mora Infrazione n. 2013/2032

12 QUALI SOLUZIONI Normative: modifiche, deroga, digestato etc Reperimento terreni Riduzione dei capi allevati Delocalizzazione Biogas con trattamenti di riduzione Possibilmente impianti consortili

13 APPLICAZIONE REGIME SANZIONATORIO NITRATI Legge r. 18 aprile 2012 n. 7 ART 14 INADEMPIENZE: AMMINISTRATIVE PRATICHE AGRONOMICHE STOCCAGGI

14 Sanzioni da 5/2012 a 12/2013 Prov incie N Aziende sanzionate N Aziende sanzionate sanzione ridotta N Aziende sanzionate ingiunzione BG Sanzioni riidotte Incassate BS CR LO MI MN Varie Totale ,000

15 APPLICAZIONE REGIME CONTROLLO NITRATI Previsto da norme comunitarie, nazionali, regionali Sotto esame da parte della CE Possibili decurtazioni contributi a imprese Possibile riduzione risorse erogate a regione

16 DIGESTATO EQUIPARABILE Legge 7 agosto 2012, n. 134 art 52 Digestato utilizzato a fini agronomici è sottoprodotto Equiparabile per effetti fertilizzanti ed efficienza d uso a fertilizzanti chimici.

17 Art. 52. Disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti Legge 7 agosto 2012, n. 134 Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 22 giugno 2012, n. 83, recante Misure urgenti per la crescita del Paese (Gazzetta Ufficiale n. 187 dell'11 agosto 2012) 2-bis. Ai sensi dell articolo 184-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, è considerato sottoprodotto il digestato ottenuto in impianti aziendali o interaziendali dalla digestione anaerobica, eventualmente associata anche ad altri trattamenti di tipo fisico-meccanico, di effluenti di allevamento o residui di origine vegetale o residui delle trasformazioni o delle valorizzazioni delle produzioni vegetali effettuate dall agro-industria, conferiti come sottoprodotti, anche se miscelati fra loro, e utilizzato ai fini agronomici. Con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono definite le caratteristiche e le modalità di impiego del digestato equiparabile, per quanto attiene agli effetti fertilizzanti e all efficienza di uso, ai concimi di origine chimica, nonché le modalità di classificazione delle operazioni di disidratazione, sedimentazione, chiarificazione, centrifugazione ed essiccatura.

18 184-bis. Sottoprodotto (articolo introdotto dall'art. 12 del d.lgs. n. 205 del 2010) 1. È un sottoprodotto e non un rifiuto ai sensi dell articolo 183, comma 1, lettera a), qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfa tutte le seguenti condizioni: a) la sostanza o l oggetto è originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto; b) è certo che la sostanza o l oggetto sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi; c) la sostanza o l oggetto può essere utilizzato direttamente senza alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale; d) l ulteriore utilizzo è legale, ossia la sostanza o l oggetto soddisfa, per l utilizzo specifico, tutti i requisiti pertinenti riguardanti i prodotti e la protezione della salute e dell ambiente e non porterà a impatti complessivi negativi sull ambiente o la salute umana.

19 7-ter. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in conformità` all Accordo concernente l applicazione della direttiva del Consiglio delle Comunità` europee n. 91/676/CEE del 12 dicembre 1991 relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, procedono all aggiornamento delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, anche sulla base dei criteri contenuti nel medesimo Accordo. Qualora le regioni e le province autonome, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, non abbiano provveduto ai sensi del precedente periodo, il Governo esercita il potere sostitutivo secondo quanto previsto dall articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n quater. Nelle more della attuazione del comma 7-ter, e comunque per un periodo non superiore a dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, nelle zone vulnerabili da nitrati si applicano le disposizioni previste per le zone non vulnerabili.