Alessandra Cosso Milano 12 marzo 2010
|
|
- Vito Di Gregorio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 E se a raccontare non fosse il paziente? La narrazione applicata a un caso di crisis management Alessandra Cosso Milano 12 marzo 2010
2 Lo strumento narrativo utilizzato in questo caso è una fiaba semi strutturata. Ovvero una fiaba di cui viene fornita solo una traccia della trama. La traccia, tuttavia, non è costruita in modo casuale...
3 Il codice del racconto (Propp 1928) Le fiabe classiche seguono un tracciato ben preciso nello svolgersi della trama che contiene alcuni elementi fissi : Indeterminatezza temporale e spaziale Allontanamento dell eroe dal luogo di origine Tranello o evento negativo insapettato Superamento della prova attraverso la scoperta di risorse interiori o aiutanti esterni Iterazione delle prove e loro superamento Lieto fine
4 La funzione della fiaba Attraverso lo snodo del racconto seguire un percorso evolutivo ben preciso, di superamento e risoluzione di difficoltà. Per tramandare oralmente insegnamenti del vivere attraverso tempi e culture
5 Raccontare per comprendere Il racconto è una delle grandi categorie della conoscenza che utilizziamo per comprendere e ordinare il mondo. Roland Barthes 1981 Il racconto dà concretezza al pensiero e alle emozioni Attraverso la narrazione si dà un nome al non dicibile, al non pensabile che diventa racconto condiviso
6 Come può essere utile nel nostro lavoro con le organizzazioni sanitarie? La fiaba semistrutturata, in particolare, può essere utile nelle: Analisi di clima Interventi di rielaborazione di gruppo (conflitti, cambiamenti, ecc.) Interventi di elaborazione dell identità di piccoli gruppi (carte dei valori, ecc).
7 Un organizzazione in crisi... Obiettivo dell intervento: sostegno e ricostruzione della motivazione della popolazione infermieristica (180 persone) Come ottenere una diagnosi organizzativa che tenesse conto non solo del sentire consapevole, ma anche delle emozioni profonde?
8 Come siamo intervenuti Formazione d aula Questionario qualiquantitativo Fiaba semi-strutturata
9 A prima vista: Il punto di partenza Un mondo tranquillo, sufficientemente sereno Una realtà organizzativa scossa ma tutto sommato in ripresa verso la normalità
10 Che informazioni abbiamo raccolto? Nei primi contatti in aula... Sembrava tutto perfetto, quasi idilliaco! Si, certo si capiva che qualcosa era successo... Ma non quali effetti avesse procurato! Del resto lo sguardo era ancora costretto, bisognava ampliare la visuale...
11 Il quadro è più complesso... Ma sempre incompleto Man mano che gli incontri d aula si susseguivano, attraverso i questionari si sono aggiunti particolari, episodi raccontati, il quadro della diagnosi era più chiaro e non più idilliaco. Ma comunque non spiegava il livello di demotivazione...
12 L apporto delle fiabe
13 Vedere e comprendere tutta la ricchezza del percepito in un organizzazione.....è stato possibile grazie allo strumento narrativo che ha raccolto le emozioni e le immagini interiori che non sarebbero mai apparse con altri strumenti Dandoci modo di far una diagnosi organizzativa e preparare poi proposte di intervento mirate e adeguate
14 Qualche parola-chiave Un virus attaccò tutte le piante e fiori, e lui fu costretto a malincuore ad andarsene via alla ricerca di un altro posto dove poter essere felice.. Gli abitanti del villaggio vennero colpiti da stress, i fiori appassirono, gli uccelli smisero di cantare, gli abitanti non erano più sereni... loro (i protagonisti, ndr) cercavano di far capire agli abitanti che dovevano essere forti e non permettere al virus di cambiare la loro tranquillità la gente inizia ad avere una malattia sconosciuta e mancavano le persone per curare questa malattia...
15 Qualche parola-chiave Il villaggio venne colpito da un terremoto... un brutto temporale... una tempesta e poi una frana che distrusse tutte le case e gli animali (ma gli uomini si salvarono)... un fiume in piena spazzò via le case... purtroppo ogni tanto vi giungono persone con l animo cattivo che fanno scatenare uragani... un giorno arrivò un uomo molto prepotente, era armato di una pozione che rendeva tutti i colori grigi e convinse tutti gli abitanti che quello era il colore di cui il mondo aveva bisogno...
16 Disagi ed emozioni profonde: Dietro le parole... un virus una catastrofe naturale un cattivo che arriva da fuori
17 Il Villaggio non era abbastanza difeso... Come rafforzare le difese e fare sentire gli infermieri protetti dall organizzazione? Per arginare i fattori demotivanti profondi: metodo di intervento e stile gestionale e di leadership il più possibile partecipativo cultura dell ascolto e del feedback da sviluppare a tutti i livelli progetti di intervento trasversali che coinvolgano medici, infermieri e risposabili a vario livello sviluppare una cultura della governance, definire i confini e migliorare gli standard di comunicazione tra i ruoli. Obiettivo generale: migliore integrazione e comunicazione interna, condivisione dei processi, promozione del senso di appartenenza all organizzazione
18 Il racconto scritto La narrazione è uno strumento di ascolto straordinario e flessibile (E uno strumento di INTERVENTO molto efficace)
Imparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo
Serena Francesca Flocco IRCCS- Policlinico San Donato San Donato Milanese Milano Imparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo Il tradizionale modello della relazione
DettagliLa fiaba Parzialmente tratto dal sito «lefavole.org»
La fiaba Parzialmente tratto dal sito «lefavole.org» 1 Gli elementi, i personaggi della fiaba La caratteristica fondamentale di ogni fiaba è la presenza di elementi magici e fantastici; fatti irreali o
DettagliOBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA
10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:
DettagliPROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
DettagliSana e robusta costituzione
Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria
DettagliIntroduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1
Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull
DettagliCURRICOLI CLASSI PRIMA, SECONDA E TERZA ITALIANO
CURRICOLI CLASSI PRIMA, SECONDA E TERZA ITALIANO Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l esercizio pieno della cittadinanza,
DettagliDalla scuola per tutti...alla scuola per ciascuno. Percorso 3: Supporto educativo alle famiglie, Modulo di riferimento: Laboratori in famiglia
Dalla scuola per tutti...alla scuola per ciascuno Percorso 3: Supporto educativo alle famiglie, Modulo di riferimento: Laboratori in famiglia INSIEME SI PUO 12 Il progetto 10 intende fornire l opportunità
DettagliBenessere Lavorativo: Cura(?) e prevenzione per i dipendenti
Benessere Lavorativo: Cura(?) e prevenzione per i dipendenti Daniele TOVOLI, Direttore UOC Sistemi per la Sicurezza Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna Regione Emilia Romagna, Il Benessere Organizzativo
DettagliCURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE
CURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE Dai campi di esperienza alle discipline scuola ria e secondaria di primo grado Il sé e l altro e la conoscenza del dell Infanzia 5 anni Il bambino sviluppa il senso
DettagliScuola equiparata dell infanzia di Tonadico Scuola dell infanzia 173 circolo didattico T. Silvestri di Roma
Federazione provinciale Scuola materne Trento Scuola equiparata dell infanzia di Tonadico Scuola dell infanzia 173 circolo didattico T. Silvestri di Roma Le strade dell incontro possono essere molto più
DettagliL esperienza degli alloggi supportati nell ASLTO2
A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino nord Dipartimento di Salute Mentale Franco Basaglia ASL TO 2 Supporto in Ambito Psichiatrico L esperienza degli alloggi supportati nell ASLTO2 Appartamenti verso
DettagliU. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA
U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA RELAZIONE E LA COMUNICAZIONE: - Partecipazione alla conversazione - conversazioni per
DettagliIL NOSTRO CURRICOLO. Amari- Roncalli- Ferrara. Anno scolastico Anni scolastici PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 Anno scolastico 2015-16 Anni scolastici 2016-19 Istituto Comprensivo Statale Amari- Roncalli- Ferrara IL NOSTRO
DettagliProgettazione scuola dell infanzia
Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE
DettagliSCUOLA x PRIMARIA. SECONDARIA SCUOLA x PRIMARIA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SECONDARIA. : Area linguistico-artisticoespressiva CURRICOLARE
SCUOLA x PRIMARIA SECONDARIA SCUOLA x PRIMARIA PROGRAMMAZIONE SECONDARIA DISCIPLINA PROGRAMMAZIONE : Area linguistico-artisticoespressiva DISCIPLINA INSEGNANTE: : area antropologica CLASSI: CLASSE: III
DettagliLA CAPRETTA FURBETTA
PROGETTO CONTINUITA NIDO INTEGRATO - SCUOLA DELL INFANZIA LA CAPRETTA FURBETTA Giugno 2017 Progetto Continuità Nido-Infanzia Pagina 1 di 5 PREMESSA: Il passaggio dal nido alla scuola dell infanzia spesso
DettagliIL TERMOMETRO DELLE EMOZIONI
STAR BENE A SCUOLA Progetto Unicef IL TERMOMETRO DELLE EMOZIONI CLASSE 3 B Anno scolastico 2016-2017 Scuola Primaria F. Conti - Jesi Iniziamo con un powerpoint: scopriremo cos è l Unicef e di cosa si occupa!
DettagliIl supporto psico-sociale agli operatori del soccorso: esperienze e modello di intervento della CRI. Sten. med. Enrico Girmenia CM CRI
Il supporto psico-sociale agli operatori del soccorso: esperienze e modello di intervento della CRI Sten. med. Enrico Girmenia CM CRI defuse Il defusing (dall'inglese defuse, disinnescare) è un breve colloquio
DettagliLa forza del cambiamento
Gianni Ferrucci La forza del cambiamento Scegliere la propria vita Indice Premessa 11 I LE MOTIVAZIONI DEL CAMBIAMENTO 15 Fondamenti del cambiamento personale Le abitudini come pericolo per la salute psicologica
DettagliIL PAESAGGIO PARTECIPATO Relazione Introduttiva: Donatella Venti Presidente Commissione INU Partecipazione
Ragusa, 29 giugno 2012 IL PAESAGGIO PARTECIPATO Relazione Introduttiva: Donatella Venti Presidente Commissione INU Partecipazione un modo di vedere, di riscoprire ciò che già possediamo anziché un ennesima
Dettagli31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,
31 Congresso Nazionale ANIARTI Riva del Garda, 15.11.2012 Il laboratorio di Infermieristica Narrativa nell insegnamento dell Infermieristica in area critica e della Bioetica: un esperienza al III anno
DettagliSTORIE DI IERI E DI OGGI
Direzione Didattica I Circolo Marsciano Progetto triennale Scuole dell'infanzia NOI... SULLA TERRA TANTO TEMPO FA VIAGGIO NELL ARTE a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 STORIE DI IERI E DI OGGI a.s. 2019-20 PREMESSA
DettagliIstituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09
Istituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09 Gli obiettivi estrapolati nell incontro del curricolo verticale sono ampiamente riferiti alla
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA
LA SCUOLA DELL INFANZIA da Lo sfogliaidee Le Fiabe rientrano nell immaginario collettivo che fa parte della cultura e delle tradizioni dei popoli; esse le hanno tramandate oralmente di generazione in generazione
DettagliLABORATORIO PERMANENTE di MEDICINA NARRATIVA nel contesto della Malattia Renale Cronica. Congresso Nazionale EDTNA/ERCA novemaggioduemiladiciassette
LABORATORIO PERMANENTE di MEDICINA NARRATIVA nel contesto della Malattia Renale Cronica Congresso Nazionale EDTNA/ERCA novemaggioduemiladiciassette Ognuno di noi è fatto a modo suo Ogni persona è fatta
DettagliFORMAZIONE AL TEATRO REGIO
FORMAZIONE AL TEATRO REGIO Percorsi e proposte per la formazione aziendale Riconosciuto Ente Formativo della Regione Emilia Romagna per l ambito dello spettacolo (D.G.R. 1602 del 26/10/2015), il Teatro
DettagliMATERIA: LINGUA ITALIANA
MATERIA: LINGUA ITALIANA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2018-2019 INSEGNANTE: Boscain Sara CLASSE: 1B oottico INDIRIZZO: sociosanitario FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali
DettagliPROGETTO EDUCATIVO ANNUALE
SCUOLA PRIMARIA PARITARIA «SACRA FAMIGLIA» Via Nascimbeni,10-37138 Verona Tel. 045 8185611 - Fax 045 8102575 primariasfamiglia@pssf.it verona.scuole-sacrafamiglia.it PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE Anno Scolastico
DettagliLeadership & Management nella PA
Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio
DettagliLA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
DettagliSCUOLA PRIMARIA BRENTONICO
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliTRAUMA. 1. Troppo 2. Troppo rapido 3. Improvviso e Inatteso
TRAUMA 1. Troppo 2. Troppo rapido 3. Improvviso e Inatteso Gli input sensoriali di pericolo Si attiva il cervello rettiliano Reazioni somatiche con Attivazione muscolare Richiamo del circolo ematico est.vs.int.
DettagliCorsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità
Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari organizzativi PROGRAMMA
Dettagliascolto comunicazione relazione
ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA
DettagliMATERIA: LINGUA ITALIANA
MATERIA: LINGUA ITALIANA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2018-2019 INSEGNANTE: Boscain Sara CLASSE: 1A odontotecnico INDIRIZZO: sociosanitario FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N 5 SANTA LUCIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione DIVERSI MA UGUALI Compito-prodotto Cartellone e/o manufatti Competenze mirate Comuni/cittadinanza
DettagliUno spazio di esperienza, un tempo per crescere A.S sez. I A. Insegnanti: Matarazzo Silvana-Grasso Brunella-Ciotta Maria Rosaria
Uno spazio di esperienza, un tempo per crescere A.S. 2016-2017 sez. I A Insegnanti: Matarazzo Silvana-Grasso Brunella-Ciotta Maria Rosaria Il laboratorio è un modulo organizzativo che assicura competenze,
DettagliBenvenuti nel magico Mondo delle Fiabe
Benvenuti nel magico Mondo delle Fiabe Che cosa e una fiaba? La fiaba è un genere letterario simile a quello della favola; anch essa ha origini molto antiche, si basa su elementi fantastici ed un linguaggio
DettagliMATERIA: LINGUA ITALIANA
MATERIA: LINGUA ITALIANA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2017-2018 INSEGNANTE: Boscain Sara CLASSE: 1C cp INDIRIZZO: grafico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la
DettagliPropp per primo ebbe l'intuizione di trovare uno schema narrativo standard.
Il grande studioso russo di tradizioni popolari Vladimir Propp (1895-1970), raccogliendo e analizzando migliaia di fiabe russe di magia riscontrò che avevano tutte qualcosa in comune. Cambiavano i personaggi,
DettagliLAVORARE COME UN GRUPPO
XXV CONGRESSO NAZIONALE SICP SESSIONE: L ORIZZONTE DELLO PSICOLOGO E IL SUO CONTRIBUTO NELL EQUIPE DI CURE PALLIATIVE LAVORARE COME UN GRUPPO Chiara Mauri Psicologa Psicoterapeuta GRUPPO L etimologia deriva
DettagliPROGETTO LETTURA. Spazi: la biblioteca della scuola. Tempi: il progetto ha una durata annuale e prevede orari alternati fra le 5 sezioni.
PROGETTO LETTURA Destinatari: l uso della biblioteca è garantito a tutti i bambini della scuola dell infanzia; il progetto lettura è finalizzato prevalentemente ai bambini di 5 anni. Spazi: la biblioteca
DettagliCURRICOLO VERTICALE STORIA
ISTITUTO COMPRENSIVO ITALO CALVINO GALLIATE Scuola Primaria CURRICOLO VERTICALE STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI
DettagliCORSO CODAU - MIP Progettare l innovazione nelle strutture universitarie dell area sanità
CORSO CODAU - MIP 2017 Progettare l innovazione nelle strutture universitarie dell area sanità Contesto 2 Cambiamenti normativi con forti impatti sull organizzazione e sui processi delle strutture universitarie
DettagliF o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g
F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d
DettagliL INDAGINE: PRESENTAZIONE DEI RISULTATI
L INDAGINE: PRESENTAZIONE DEI RISULTATI INDAGINE 1 Anagrafica 1600 visitazioni 1182 questionari compilati Aspetti funzionali/organizzativi Leadership Governo per processi Comunicazioni e reti Identità
DettagliHumanities InventriX Opera
CONTATTI s.r.l. Via Ostiense, 30 00154 Rome - Italy Tel. +39 (0) 6 4575 3230 www.hxo.it - info@hxo.it HXO NASCE DALL INCONTRO DI PROFESSIONISTI CHE OPERANO DA PIÙ DI 20 ANNI NELLA CONSULENZA AD AZIENDE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare
ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO. Buizza, Marchi, Micheletti, Musati
DISCIPLINA ITALIANO NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 1 FAVOLA-FIABA- FANTASY ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI classi prime Buizza, Marchi, Micheletti, Musati ARTICOLAZIONE
DettagliC ERA UNA VOLTA IL CREM
C ERA UNA VOLTA IL CREM RIOLO TERME ESTATE 2017 RIUNIONE DI PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO MERCOLEDI 24 MAGGIO ORE 18.00 1 SCHEDA SERVIZIO Periodo: dal 03/07/2017 al 13/09/2017 Orario di apertura: dalle 7.30
DettagliSviluppo Manageriale. Premessa metodologica. Il processo. 1 Fase: Lo scenario organizzativo di riferimento.
Sviluppo Manageriale Premessa metodologica Festo Consulenza e Formazione ha la missione di voler essere partner delle aziende del settore industriale e business to business per la gestione integrata delle
DettagliPRIMO PROBLEMA: COME COINVOLGERE I DESTINATARI?
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DELL EDUCAZIONE E FORMAZIONE PEDAGOGIA SOCIALE A.A. 2018/2019 L INTERVENTO
DettagliProgrammazione di Storia Classe III
Programmazione di Storia Classe III Anno scolastico 2017-18 FINALITA' 1) Favorire la formazione di una cultura storica tesa a recuperare la memoria del passato più lontano, in cui il nostro presente affonda
DettagliSCHEDA PROGETTO a. s
I.C. G.SCELSA SCHEDA PROGETTO a. s. 2018-2019 CIRCOLARE N 35 DEL 15/10/2018 1.1 Denominazione progetto (specificare se curriculare o extracurriculare) 1.2 Presentatore del progetto Prof. G.Puma PROGETTO
DettagliCampo di esperienza Ambito didattico Obiettivi I discorsi e le parole Immagini, suoni, colori
Campo di esperienza Ambito didattico Obiettivi I discorsi e le parole Linguistico - ascoltare e comunicare con varie modalità esperienze e vissuti - analizzare e descrivere immagini ed eventi - ascoltare,
DettagliDe Benedetti: la narrativa moderna mette in crisi la possibilità di leggere i romanzi standosene in poltrona, tranquilli, non sono romanzi di
Il romanzo del 900 De Benedetti: la narrativa moderna mette in crisi la possibilità di leggere i romanzi standosene in poltrona, tranquilli, non sono romanzi di evasione, sono inquietanti perché rappresentano
DettagliITALIANO Abilità di: -scrivere un testo in modo autonomo;
Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza Abilità ITALIANO 2a. Leggere con espressione. UNITA DI APPRENDIMENTO 2 L UOMO E LA POESIA: anche noi poeti. Realizzazione di un libretto con
DettagliItaliano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3
Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Obiettivo generale: IO NEL MONDO L alunno conosce a fondo l ambiente in cui vive e, narrandolo, è in grado di portare il proprio mondo emotivo dentro l esperienza
DettagliI RUOLI DEI PERSONAGGI E LE FUNZIONI DI PROPP
I RUOLI DEI PERSONAGGI E LE FUNZIONI DI PROPP VLADIMIR PROPP Studioso russo Ha scoperto che nelle fiabe PERSONAGGI SITUAZIONI AZIONI Si RIPETONO quasi sempre Ha trovato quindi Per i personaggi Per le situazioni
DettagliIL PAESE DI ACQUALANDIA
IL PAESE DI ACQUALANDIA La storia viene utilizzata per stimolare i bambini a riconoscere nell acqua una importante e preziosa risorsa, da conservare, non sprecare e utilizzare in modo intelligente poiché
DettagliPERCORSI PER LO SVILUPPO
Bologna. 02.03.2015 PERCORSI PER LO SVILUPPO Proposte Formative Generative Galleria del Toro, 3 Bologna 40121 www.quaero.it info@quaero.it P.IVA 04331540379 Premessa Metodologica La metodologia di lavoro
DettagliRACCONTARE LA CITTÀ INDUSTRIALE 3.0
RACCONTARE LA CITTÀ INDUSTRIALE 3.0 Terza edizione del progetto didattico promosso dalla per l anno scolastico 2013-2014 e rivolto a 8 classi del Comune di Dalmine. Raccontare la città industriale 3.0
DettagliSoggetto proponente: Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica
Soggetto proponente: Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica VALORE P.A 2018 Gli strumenti per la gestione efficace
DettagliI UNITA DI APPRENDIMENTO
I UNITA DI APPRENDIMENTO CONTENUTO: TUTTI A SCUOLA TEMPI: DAL 14 SETTEMBRE AL 23 OTTOBRE SPAZI: SEZIONE ATRIO INTERNO ED ESTERNO STRUMENTI: MATERIALE STRUTTURATO E NON RELAZIONARSI CON GLI ALTRI E CON
DettagliEsperienze di narrazione con i figli
SIPO, 6 NOVEMBRE 2009 Esperienze di narrazione con i figli Dr.ssa Lucia Caligiani S.S.Psiconcologia Dr.ssa Isabella Lapi U.F.Salute mentale infanzia - adolescenza sud est Progetto A.L.B.A Progetto alba
DettagliIl miglior modo di raggiungere il proprio obiettivo a rugby è di aiutare i compagni a raggiungere il loro Jonny Wilkinson
Il miglior modo di raggiungere il proprio obiettivo a rugby è di aiutare i compagni a raggiungere il loro Jonny Wilkinson PERCHÈ IL RUGBY? L idea nasce dalla volontà di mettere a confronto due mondi apparentemente
DettagliIntervento psicologico nei confronti dei soggetti in condizioni di disagio lavorativo
Convegno Promozione del benessere organizzativo e sviluppo di azioni di contrasto dei rischi psicosociali Verona, 11 giugno 2008 Intervento psicologico nei confronti dei soggetti in condizioni di disagio
DettagliLIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA
-. Progetto lettura LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA ANNO SCOLASTICO 2016/17 PREMESSA Il presente progetto ha lo scopo di avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere, suscitare l attenzione e
Dettagli- Orientarsi in uno spazio codificato ritrovando punti di riferimento ben definiti; - costruzione di un reticolo e denominazione delle zone;
U.A. n.1 GEOGRAFIA ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICHE a. Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento. b. Leggere
DettagliASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
ASSE LINGUISTICO TESTO: Narrativo Descrittivo Regolativo Informativo canale orale canale scritto significato scrittura lessico elementi costitutivi di un racconto fonetiche semantiche temporali spaziali
DettagliCorso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities
Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di
DettagliIl professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali
Convegno Vaccinazioni e loro impatto sulla salute del cittadino Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Istituto Superiore di Sanità - Roma, 22 marzo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPOMARINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO PIANO DELLE ATTIVITA D ITALIANO CLASSI SECONDE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPOMARINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2018-2019 PIANO DELLE ATTIVITA D ITALIANO CLASSI SECONDE UDA. 1: Il testo narrativo e il testo espositivo: tra storia
DettagliGRUPPO. Per: condividere obiettivi comuni collaborare per il raggiungimento di tali obiettivi soddisfare bisogni personali
GRUPPO Insieme relativamente piccolo di di persone che entrano in in RELAZIONE sulla base di di interessi o caratteristiche comuni Seppur con motivazioni personali anche diverse Per: condividere obiettivi
Dettaglialla ScoPerta Della fiaba
alla ScoPerta Della fiaba VIDEO LEZIONE Che cosa? LA FIABA Nel linguaggio comune spesso le parole favola e fiaba sono usate come sinonimi, ma indicano due generi letterari differenti. La fiaba è, infatti,
DettagliDIARIO DI NAVIGAZIONE
DIARIO DI NAVIGAZIONE Progetto LSCPI Anno scolastico 2012-2013 classe II A Docente : Martini Anna Maria Inizio attività Mese di dicembre: 19 incontro a Firenze con la referente dott.ssa Lucia Benozzi,
DettagliPERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE
PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE ANNO TITOLO OBIETTIVI e CONTENUTI DESTINATARI 2014 La Gestione delle relazioni in carcere 2015 Laboratori
DettagliUN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO
UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Il progetto un anno da favola si prefigge l obiettivo di raggiungere le finalità classiche del nido: attraverso un apprendimento che
DettagliW W W. R A F F A E L L A T O S A T T I. C O M C R E S C I T A P E R S O N A L E - P R O F E S S I O N A L E. Coaching. con Raffaella Tosatti
W W W. R A F F A E L L A T O S A T T I. C O M C R E S C I T A P E R S O N A L E - P R O F E S S I O N A L E Coaching con Raffaella Tosatti "Se pianifichi consapevolmente di essere meno di quanto sei capace,
DettagliQuel giorno che una fogliolina volò via dall'albero
Quel giorno che una fogliolina volò via dall'albero Tiziana Capocaccia 2017 Questa fiaba non può essere usata per scopi commerciali senza il consenso dell'autrice. Se usi questa fiaba per scopi non commerciali
DettagliISTITUTOCOMPRENSIVO 3 POLO GALLIPOLI SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA DI I GRADO
ISTITUTOCOMPRENSIVO 3 POLO GALLIPOLI SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA DI I GRADO Disciplina: LINGUA ITALIANA Unità di apprendimento IL REGNO DELLE FIABE Classi III e V Sc. Primaria e I Sc. Secondaria di I grado
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO IN LEADERSHIP IN MEDICINA
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN LEADERSHIP IN MEDICINA In un momento storico caratterizzato da profondi cambiamenti epidemiologici, demografici, sociali, culturali ed economici, la sostenibilità di un sistema
DettagliI CONSIGLI DELLA GIURIA
II Edizione I CONSIGLI DELLA GIURIA Consigli pratici per storie efficaci Abbiamo chiesto a ciascun Giurato e al Comitato Scientifico e di formulare dei consigli per i concorrenti, rispondendo ad una semplice
DettagliCondividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro.
Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro. Parlate di quello che avete provato quando vi siete sentiti in burnout.
DettagliANNO SCOLASTICO 2018/2019/2020 Programmazione triennale
ANNO SCOLASTICO 2018/2019/2020 Programmazione triennale Il progetto è immaginato come un cammino che conduce il bambino alla scoperta del sè e del suo benessere ( IO ), dell altro come prossimo più vicino
DettagliCOMUNE DI VILLADOSE - REPORT Questionario Benessere Organizzativo anno 2013
PREMESSA Nelle domande che seguono viene richiesto di esprimere la propria valutazione attraverso una scala sempre identica che impiega classi in ordine crescente. L intervistato per ogni domanda e/o affermazione
DettagliGenitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.
DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio
DettagliInterconnessioni disciplinari
Compito di realtà ALUNNI OPEN DAY CLASSI SECONDE DELLA ALL. A I COLORI DELL INVERNO Situazione problematica, inedita, vicina al reale Come cambia la natura (Capacità di osservare e comprendere i fenomeni
DettagliProgetto Teatro a Scuola. Il Teatro a Scuola PROPOSTE DI ATTIVITA TEATRALI
Spett.le Istituto Scolastico Alla cortese attenzione del Dirigente/ degli Insegnanti delle scuole Primarie/ Insegnanti Scuole dell Infanzia/ Insegnanti Scuola Secondaria di Primo Grado Il Teatro a Scuola
Dettagli3 ANNI COGNOME E NOME DEGLI ALUNNI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Sezioni A-B-C-D-E Istituto Comprensivo A. Manzoni - Scuola dell Infanzia Via Allende 2^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI ESPERIENZE 1 Nucleo tematico LO STUPORE DELLA SCOPERTA
DettagliARGOMENTI e TEMI 1 OBIETTIVI formativi/specifici OBIETTIVI MINIMI formativi/specifici TESTI NARRATIVI -LA FIABA -LA FAVOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO ARDIGÒ SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DIPARTIMENTO DI LETTERE-ITALIANO- CLASSI PRIME Docenti: Guardavaglia (sez.a), Da Rin (sez.b), Vidotto (sez.c), Giani
DettagliMedicina narrativa e tumori: «raccontare la malattia aiuta la diagnosi»
Medicina narrativa e tumori: «raccontare la malattia aiuta la diagnosi» La «Medicina Narrativa» in Oncologia si rivolge ai pazienti, agli operatori, ai familiari e chiunque si trovi nella condizione di
DettagliDIVERSITY MANAGEMENT E LEADERSHIP DELLA DIFFERENZA
I Laboratori Fenomeni gestionali e aree di interesse trasversali DIVERSITY MANAGEMENT E LEADERSHIP DELLA DIFFERENZA 2018 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento
DettagliIL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del
IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente
DettagliDr Edoardo Cozzolino Medico Internista Direttore UOC Dipendenze ASST Fatebenefratelli Sacco - Milano
Dalla Carta dei Servizi (Doppia Diagnosi) ai Modelli di Trattamento Dr Edoardo Cozzolino Medico Internista Direttore UOC Dipendenze ASST Fatebenefratelli Sacco - Milano Roma - 24/10/2017 Palazzo Giustiniani,
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com La strategia d intervento, in una malattia così complessa
DettagliThe Dog Partnership Course
The Dog Partnership Course...una filosofia di vita, non un metodo Cos è The Dog Partnership? The Dog Partnership è uno stile di vita, non un metodo, un percorso emotivo, non un semplice corso. Tale percorso
DettagliItaliano Lingua Seconda V classe scuola primaria
Italiano Lingua Seconda V classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla
DettagliLe finalità della scuola e l ambiente di apprendimento
Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia
Dettagli