LE LETTERATURE IN VOLGARE

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1 LE LETTERATURE IN VOLGARE La letteratura italiana nasce innestandosi su quattro diverse tradizioni culturali e letterarie. La prima tradizione è costituita dalla cultura ecclesiastica, che si era sviluppata in latino e svolge il ruolo di tramite attraverso il quale la nascente letteratura italiana può collegarsi alla trazione classica latina e recuperarla. Accanto a queste due tradizioni, quella ecclesiastica e quella classica latina, da secoli diffuse in ambito europeo, vanno poste altre due tradizioni più recenti che hanno avuto origine in Francia in ambiente feudale e si sono poi diffuse nel resto d Europa: si tratta della tradizione della lirica d amore, nata nel sud della Francia e scritta in provenzale ( lingua d oc, dal latino hoc, sì ) e della tradizione della narrativa cortese e cavalleresca, che include opere sia in prosa sia in versi, nata nella Francia settentrionale e scritta in francese antico (lingua d oïl, dal termine oïl si passerà poi nel francese moderno a oui, sì ) La letteratura italiana in volgare farà tesoro in particolare della narrativa francese e della lirica provenzale, anzi il riferimento più o meno diretto alla poesia in lingua d oc (la concezione cortese dell amore, il repertorio tematico e l esperienza tecnica) diventerà un tratto comune alle principali esperienze liriche italiane del Duecento. (Ricorda) LA NASCITA DEI VOLGARI Nel periodo del declino dell impero romano e delle invasioni barbariche, alla lingua ufficiale, il latino, si erano via via sostituite le lingue parlate prima della dominazione romana, mescolate poi con quelle degli invasori. Nacquero così lingue nuove, dette volgari (da vulgus che significa popolo). In Europa si distinsero due ceppi linguistici: il ceppo romanzo (italiano, francese, spagnolo, portoghese, rumeno) il ceppo germanico (inglese, tedesco, norvegese, svedese, danese) Il latino rimane comunque la lingua della cultura e dei dotti Le prime testimonianze del volgare italiano sono: l Indovinello veronese (VIII -IX sec.) e il Placito Capuano (960), un documento giuridico. A partire dai secoli XI e XII si è compiuta la grande svolta della cultura occidentale: i volgari nati dal latino (le lingue romanze dette anche neolatine) si trasformano da semplici mezzi di comunicazione pratica in strumenti dell espressione letteraria. AUTORI E PUBBLICO. Le letterature in volgare sono opera di nuovi ceti intellettuali, composti da chierici impiegati nelle corti feudali, ma soprattutto da nobili, funzionari, giullari. Essi si rivolgono a un pubblico composto non solo da ecclesiastici, ma anche da laici e da persone di livelli culturali molto diversi.

2 Tendenze poetiche nell Italia del Duecento Nel sec.xiii si affermano diverse tendenze poetiche che hanno in comune l uso del volgare: La poesia religiosa Dal 1220 Luogo di diffusione: Umbria Poeti: religiosi Autori: San Francesco Temi: lode di Dio e del creato Forme: laudi La poesia lirica Scuola siciliana- Dal 1225 al 1250 Luogo di diffusione: corte di Federico II -Palermo Poeti: funzionari imperiali Autori: Jacopo da Lentini, Pier delle Vigne Temi: amore cortese, donna idealizzata Forme: invenzione del sonetto, canzone e ballata La poesia comico realistica Dal 1250 Luogo di diffusione: Comuni toscani Poeti: poeti di professione Autori: Cecco Angiolieri, Rustico da Filippi Temi: temi legati alla vita quotidiana, polemica sociale Forme: sonetti e tenzoni La poesia lirica siculo-toscana- Luogo di diffusione: Comuni toscani modello siciliano Dal 1250 alla fine del secolo Poeti: notai e giuristi Autori: Guittone D Arezzo, Bonagiunta Orbicciani Temi: temi civili e morali, amore come esperienza individuale Forme: sonetti e canzoni La poesia lirica - Stilnovo- Dal 1270 Luogo di diffusione: Bologna e Firenze Poeti: notai, giuristi, intellettuali Autori: Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Dante Temi: donna angelo, tramite verso Dio, amore come esperienza spirituale Forme: sonetti e canzoni (Ricorda) Sonetto: breve componimento poetico formato da quattordici versi endecasillabi suddivisi in quattro strofe, due quartine e due terzine. La rima è alternata o incrociata nelle quartine (ABAB ABAB, ABBA ABBA) mentre le terzine possono avere varie combinazioni(cdc DCD, CDE CDE etc.) Canzone: come il sonetto è una forma poetica ideata dai poeti della Scuola siciliana. Si compone di un numero variabile di strofe (dette stanze), con un numero variabile di versi (endecasillabi o settenari); la stanza è divisa in due parti, la fronte e la sirma; la prima divisa in due piedi, la seconda in due volte.

3 Ballata: questo componimento, in origine accompagnato da canti e danze, è costituito da una o più strofe (stanze) che venivano cantate da un solista, e da un ritornello che posto all inizio, veniva ripetuto da un coro di danzatori. I versi sono endecasillabi Tenzone: genere molto diffuso nella letteratura medievale, consiste in una discussione su un argomento stabilito o in uno scherzoso scambio di accuse attraverso testi poetici scritti uno in risposta dell altro. Famosa è quella tra Dante e Forese Donati, in tre coppie di sonetti, ingiuriosi e comici, i due si rispondono per le rime IL DOLCE STIL NOVO L espressione dolce stil novo fu usata per la prima volta da Dante nel Purgatorio; Dante si ispira a Guinizzelli e Cavalcanti, superando le loro esperienze poetiche. NOVO : la sua poesia è una trascrizione immediata e diretta di quanto l amore ispira. o La donna è una figura angelica, tramite verso Dio o La donna è una creatura così perfetta che il poeta non ha parole per esprimere tanta perfezione (poetica dell ineffabile) e può solo lodarla (poetica della lode) o Il saluto che la donna elargisce porta beatitudine (nesso saluto/salute) o L amore è un esperienza spirituale, un sentimento virtuoso e purificante o L amore coincide con la nobiltà d animo (che non ha niente a che vedere con la nobiltà di nascita) DOLCE : la dolcezza è ottenuta o sul piano linguistico: evitando le espressioni ricercate e oscure, preferendo termini del linguaggio comune; la sintassi è semplice e lineare o sul piano metrico: evitando le rime rare o difficili, ricercando, invece, la musicalità e l armonia.

4 DANTE ALIGHIERI CRONOLOGIA: vita e opere di Dante 1265 Dante Alighieri nasce a Firenze da una famiglia della piccola nobiltà cittadina, di parte guelfa Compie studi di grammatica, retorica, filosofia e teologia 1283 entra in contatto con i migliori ambienti culturali e con poeti come Cavalcanti, inizia a scrivere le prime poesie, raccolte poi nelle Rime ; incontra Beatrice ( forse della famiglia fiorentina dei Portinari) che diventerà il centro simbolico della sua poesia 1285 sposa Gemma Donati con la quale era fidanzato per volontà paterna. Avrà tre o quattro figli 1289 partecipa alla battaglia di Campaldino contro la città di Arezzo, ghibellina 1290 muore Beatrice raccoglie nella Vita Nuova la maggior parte della produzione lirica del decennio precedente in seguito all iscrizione alla Corporazione dei Medici e degli speziali, partecipa alla vita politica del Comune 1300 è uno dei sei priori che governano il Comune 1301 si oppone all ingerenza del papa Bonifacio VIII negli affari fiorentini. E in missione diplomatica a Roma, quando i Neri, appoggiati dal papa e da Carlo di Valois, fratello del re di Francia, prendono il potere a Firenze subisce due processi per corruzione e viene condannato all esilio e alla confisca dei beni e poi al rogo partecipa ad alcuni tentativi di rientrare a Firenze; è ospite presso le corti di vari signori italiani (gli Scaligeri a Verona) è a Treviso, poi in Lunigiana, quindi a Lucca. Abbandona incompleto il De vulgari eloquentia, nel 1308 interrompe il Convivio. In questi anni conclude l Inferno la discesa dell imperatore Arrigo VII accende le speranze di Dante in una rinascita del potere imperiale in Italia. Porta a termine il Purgatorio 1311 viene escluso da un amnistia a favore degli esuli a Verona si dedica alla composizione del Paradiso. Fra il 1316 e il 1318 lavora al Monarchia 1315 rifiuta di umiliarsi riconoscendosi colpevole e viene confermata la sua condanna a morte 1318 i trasferisce a Ravenna ospite dei Da Polenta

5 1321 muore a Ravenna dove viene sepolto. Nel frattempo ha portato a compimento la revisione del Paradiso Ricorda GHIBELLINI: sostenitori dell impero GUELFI: sostenitori del papato; una volta scomparso, però, il pericolo imperiale, i guelfi si mostrarono ostili anche alla Chiesa. Durante il regno di Federico II, molte città italiane si schierarono per l una o per l altra parte: Firenze era Guelfa. Dopo il 1266, i Guelfi a Firenze si divisero in due fazioni avverse: i Neri, che rappresentavano i ricchi borghesi e i grandi proprietari terrieri, erano favorevoli ad una politica espansionistica e disposti ad allearsi con il papato; i Bianchi, rappresentavano i piccoli commercianti, gli artigiani e gli intellettuali ed erano favorevoli alla pace e all indipendenza da ogni condizionamento esterno. Dante era Bianco LE OPERE DI DANTE IN VOLGARE: le RIME, composte tra il 1283 e il 1305, nelle quali è ben visibile l influenza dello Stilnovo e una continua sperimentazione di nuovi metri e di un nuovo lessico la VITA NOVA ( ; è un prosimetro, cioè un opera mista di liriche e prosa: le liriche sono infatti collegate da parti in prosa che hanno lo scopo di commentare i singoli testi poetici e spiegarne la forma e i contenuti. Narra una storia d amore e ripercorre i momenti decisivi della vicenda di Dante e Beatrice focalizzando l attenzione sull esperienza interiore e il rinnovamento spirituale prodotto dall amore per Beatrice il CONVIVIO ( ) è un enciclopedia del sapere medievale. Gli argomenti sono: scientifici, filosofici, teologici; ai temi d amore vengono sostituiti temi morali e civili. Il destinatario è un pubblico vasto costituito anche da illetterati perché lo scopo è quello di diffondere conoscenze la COMMEDIA ( ) è il racconto del viaggio immaginario compiuto da Dante nell oltretomba cristiano, guidato prima da Virgilio (simbolo della ragione), nell Inferno e nel Purgatorio, poi da Beatrice(simbolo della grazia divina) e infine da San Bernardo(che gli permette di contemplare Dio). Il poema si compone di tre cantiche, per un totale di 100 canti. IN LATINO: il trattato DE VULGARI ELOQUENTIAE ( ), sulla questione della lingua; i destinatari sono i dotti, lo scopo è dimostrare come il volgare abbia raggiunto piena dignità letteraria e possa essere usato dagli intellettuali come lingua della cultura

6 il trattato politico MONARCHIA ( ) in cui Dante dimostra che l autorità imperiale deriva direttamente da Dio ed è indipendente da quella papale. L autorità papale deve essere la guida spirituale dell umanità, quella imperiale la guida terrena degli uomini: teoria dei due soli La Vita Nuova ( ) Struttura: prosimetro (narrazione mista di prose e versi); tre sono i momenti fondamentali: dalla passione amorosa alla scoperta dell amore disinteressato che si esprime nello stile della lode fino alla trasfigurazione dell amore per Beatrice in esperienza del divino e di avvicinamento a Dio Titolo:indica la fondamentale svolta prodotta nella sua vita e nella sua attività letteraria dall amore per Beatrice. Trama: Dante narra il primo incontro con Beatrice a nove anni, il primo saluto nove anni dopo, l episodio delle donne dello schermo, cioè le donne che lui finge di corteggiare per nascondere l amore per Beatrice, il progressivo purificarsi della passione da ogni elemento terreno e infine la morte di Beatrice. Carattere dell opera: autobiografico, non però una sorta di diario, perché Dante afferma che narrerà solo i ricordi più significativi Elementi simbolici: -il nome Beatrice che significa colei che porta beatitudine -il numero nove, sacro perché è multiplo di tre che indica la Trinità divina Poetica: 1)concezione stilnovistica dell amore (la donna - angelo) 2)la poetica della lode (perfezione e beatitudine si esprimono nella lode, ovvero nel canto poetico che ha come fine solo quello di celebrare la donna amata) 3)la scelta di uno stile dolce e fluido L Amore: ha carattere puramente contemplativo, non deve aspirare ad una ricompensa terrena, non deve avere altro fine che quello di contemplare e di cantare le lodi della donna amata nella cui bellezza esteriore e nobiltà interiore è riconoscibile la presenza di Dio Cap.XXVI Perfetta corrispondenza tematica tra la prosa e la lirica Temi: - l apparizione della donna e gli effetti del suo saluto -il ritratto spirituale di Beatrice e le lodi delle sue qualità morali -gli effetti che ha sugli animi di chi la vede Sonetto: Tanto gentil e tanto onesta pare schema metrico: ABBA ABBA CDE EDC Parafrasi La donna mia appare tanto nobile d animo e tanto adorna di ogni grazia quando rivolge il saluto ad altri che ogni persona diventa muta per la commozione e non osa guardarla.

7 Ella va con atteggiamento benevolo e umile, nonostante si senta lodare*, e sembra sia una creatura venuta dal cielo in terra per mostrare un miracolo *. Si mostra così bella a chi la guarda che attraverso gli occhi infonde nel cuore una dolcezza che non può capire chi non la prova: e sembra che dal suo viso si muova una forza dolce e piena d amore che induce al sospiro*. *la lode non genera in Beatrice superbia o atteggiamento vanitoso, ma piuttosto ne esalta l umiltà *cioè in quanto miracolo, la presenza divina *nel sospiro i sentimenti si esprimono meglio che non nelle parole (concetto frequente negli Stilnovisti)