Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini

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1 Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre 2010 LA CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA RECENTE E ALCUNI CASI DI DIFFICILE APPLICAZIONE APPLICAZIONE DELLA NORMA UNI TEST DI CESSIONE PER RECUPERO O AMMISSIBILITA IN DISCARICA UNI

2 RIFERIMENTI NORMATIVI RECUPERO DI RIFIUTI art. 181 e art. 181-bis del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. rimanda al D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. art. 9 CAMPIONAMENTO secondo UNI e TEST DI CESSIONE secondo Allegato 3

3 RIFERIMENTI NORMATIVI TEST DI CESSIONE secondo Allegato 3 cita: Per la determinazione del test di cessione si applica l appendice A alla norma UNI 10802, secondo la metodica prevista dalla norma UNI EN

4 L/S=10 L/kg Parametro Limite u.m. NITRATI (come NO 3 ) 50 mg/l FLUORURI (come F) 1,5 mg/l SOLFATI (come SO 4 ) 250 mg/l CLORURI (come Cl) 100 mg/l CIANURI (come CN) 50 μg/l BARIO (come Ba) 1,000 mg/l RAME (come Cu) 0,05 mg/l ZINCO (come Zn) 3 mg/l BERILLIO (come Be) 10 μg/l COBALTO (come Co) 250 μg/l NICHEL (come Ni) 10 μg/l VANADIO (come V) 250 μg/l ARSENICO (come As) 50 μg/l CADMIO (come Cd) 5 μg/l CROMO TOTALE (come Cr) 50 μg/l PIOMBO (come Pb) 50 μg/l SELENIO (come Se) 10 μg/l MERCURIO (come Hg) 1 μg/l AMIANTO 30 mg/l COD 30 mg/l ph 5,5 < > 12,0 unità RIFERIMENTI NORMATIVI RECUPERO DI RIFIUTI D.M. 5/2/1998 Allegato 3

5 RIFERIMENTI NORMATIVI SMALTIMENTO DI RIFIUTI tab. 2, tab. 5 e tab. 6 del D. M. 3 agosto 2005 rimanda al CAMPIONAMENTO secondo UNI e TEST DI CESSIONE UNI EN

6 L/S=10 L/kg Parametro Limite u.m. ARSENICO 0,05 mg/l BARIO 2 mg/l CADMIO 0,004 mg/l CROMO TOTALE 0,05 mg/l RAME 0,2 mg/l MERCURIO 0,001 mg/l MOLIBDENO 0,05 mg/l NICHEL 0,04 mg/l PIOMBO 0,05 mg/l ANTIMONIO 0,006 mg/l SELENIO 0,01 mg/l ZINCO 0,4 mg/l CLORURI 80 mg/l FLUORURI 1 mg/l SOLFATI 100 mg/l FENOLO INDICE 0,1 mg/l DOC 50 mg/l TDS 400 mg/l RIFERIMENTI NORMATIVI SMALTIMENTO DI RIFIUTI D.M. 3 agosto 2005 Tabella 2 Limiti di concentrazione nell'eluato accettabilita' in discariche rifiuti inerti

7 UNI EN Lisciviazione Prova di conformità per la lisciviazione di rifiuti granulari e fanghi Parte 2 : Prova a singolo stadio, con un rapporto liquido/solido di 10 L/kg, per materiali con particelle di dimensioni minori di 4 mm (con o senza riduzione delle dimensioni)

8 UNI EN Lisciviazione Prova di conformità per la lisciviazione di rifiuti granulari e fanghi Definizioni: Rifiuto granulare: rifiuto che non è né monolitico, né liquido, né gas, né fango Fango: miscela di liquido e solidi separati da vari tipi di liquidi come risultato di processi naturali o artificiali (materiale ottenuto da un processo di sedimentazione o filtrazione _ da UNI 10802) Rifiuto monolitico: materiale che presenta determinate dimensioni minime e proprietà fisiche e meccaniche che ne garantiscono l integrità per un determinato periodo di tempo (vedi norma UNI 10802)

9 UNI Criteri di monoliticità (Appendice A Punto A.3.2) 1. Dimensioni di almeno 4 cm in ogni direzione 2. Non sono palesemente frantumabili per compressione manuale 3. Risultano ancora integri alla fine della prova di eluizione (48 ore) 4. Presentano un contenuto di materiale di granulometria minore a 4 cm inferiore al 30 % in peso.

10 UNI EN e UNI PREPARAZIONE DEL CAMPIONE 2. PROVA DI LISCIVIAZIONE 3. ANALISI DEI LISCIVIATI

11 UNI PREPARAZIONE DEL CAMPIONE In UNI EN si cita solo frantoio a mascelle e dispositivo di taglio

12 UNI EN PROVA DI LISCIVIAZIONE

13 UNI EN PROVA DI LISCIVIAZIONE

14 UNI e UNI ALCUNE CRITICITÀ 1. Come trattare i campioni monolitici? 2. Frantumazione del campione: come comportarsi in caso di formazione di frazione fine?

15 UNI e UNI ALCUNE CRITICITÀ 1. Come trattare i campioni monolitici? Sia per il RECUPERO dei rifiuti che per lo SMALTIMENTO la legge rimanda esclusivamente a tali norme tecniche. Nel caso di rifiuti in blocchi compatti di dimensioni superiori, in ogni direzione, ai 4 cm (>30% in peso) non rientreremmo più nel campo di applicazione della UNI in quanto esclusivamente riferita ai campioni granulari o ai fanghi.

16 UNI e UNI Come trattare i campioni monolitici? Nel caso di campioni monolitici rimarrebbe applicabile la norma tecnica UNI che prevede una apposita sezione riferita a tali rifiuti e per i quali indica modalità di conduzione della prova di lisciviazione completamente diverse da quelle normalmente utilizzate per i rifiuti granulari e i fanghi : - TEST DI CESSIONE IN PIÙ FASI SUCCESSIVE - DURATA PROVA 48 ORE - APPARATO PER ESECUZIONE PROVA DIFFERENTE

17 UNI APPARATO PER ESECUZIONE LISCIVIAZIONE SU RIFIUTI MONOLITICI -

18 UNI e UNI ALCUNE CRITICITÀ 2. Frantumazione del campione: come comportarsi in caso di formazione di frazione fine? La riduzione volumetrica di campioni granulari alla pezzatura indicata dalla norma tecnica (4 mm) può generare formazione di quantità non trascurabili di frazione fine. Al punto la UNI afferma che : in nessun caso si deve macinare finemente il materiale

19 UNI e UNI Frantumazione del campione: come comportarsi in caso di formazione di frazione fine? La norma, nella Nota 4 del punto 4.3.2, esprime anche la ragione di tale precisa indicazione e come comportarsi : Possono verificarsi importanti differenze nei risultati della prova di lisciviazione per un determinato materiale a seconda del procedimento di macinazione. Gli scarti relativi alle dimensioni delle particelle possono essere esplicitati determinando la distribuzione granulometrica delle particelle. Va notato che nel caso di distribuzione di dimensioni molto piccole, tali differenze nei risultati della lisciviazione possono essere potenziate, specialmente nel segmento superiore dell intervallo di dimensioni.

20 UNI Frantumazione del campione: come comportarsi in caso di formazione di frazione fine? Come applicare la Nota 4 del punto della UNI EN ? Nel corso dell analisi si deve scartare la frazione fine esplicitando tale scarto sul rapporto di prova? Cosa intende questa norma per frazione fine? È da intendersi la frazione inferiore ai 2 mm come avviene nella normativa tecnica dei terreni? ***