CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO - ABRUZZESE

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1 CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO - ABRUZZESE Segreteria: Via Matteotti,78 Todi (Pg ) 075/ (ore ufficio) - Fax 075/ RISULTATI DI UNA RICOGNIZIONE MORFOMETRICA EFFETTUATA SUL CANE DA PASTORE MAREMMANO-ABRUZZESE AL FINE DI UNA PIU' IDONEA FORMALIZZAZIONE DELLO STANDARD A cura del Prof. Francesco Panella del Dipartimento di zootecnia dell Università di Perugia e del Comitato tecnico del Circolo del pastore maremmano-abruzzese

2 PREMESSA L esigenza di effettuare una serie di misurazioni oggettive su un significativo campione di soggetti adulti, maschi e femmine, di razza "Cane da pastore maremmano-abruzzese" nasce dalla constatazione, attraverso una valutazione visiva dei soggetti presentati nelle esposizioni e nei raduni o presenti negli allevamenti, che alcune misure e rapporti riportati nello standard non sono pienamente rispondenti alla reale connotazione morfologica della razza. In particolare, sembrano poco vicine alla realtà alcune misure relative alla testa ed al rapporto tra le varie regioni di questa quali: la lunghezza complessiva della testa in rapporto all altezza al garrese, il rapporto tra la lunghezza del cranio e quella del muso, il rapporto tra altezza e lunghezza del muso. Inoltre le indicazioni riportate nello standard, appaiono troppo rigide (1/10, 5/10 ecc.) e non applicabili ad una popolazione canina che presenta, necessariamente, una certa variabilità. Tali constatazioni sono state perciò verificate attraverso l'esecuzione di alcuni rilievi biometrici volti ad evidenziare eventuali differenze rispetto ai parametri di riferimento del tipo ideale. MATERIALE E METODI Nel corso dell'indagine si è proceduto ad allestire una scheda tecnica, sulla quale sono stati riportati i seguenti caratteri: 1- Altezza al garrese 2- Lunghezza della testa 3- Larghezza della testa 4- Lunghezza del cranio 5- Lunghezza del muso 6- Altezza del muso 7- Peso Le misurazioni sono state effettuate, da giudici abilitati, su 48 soggetti (29 maschi e 19 femmine) di età superiore ai 18 mesi, scelti casualmente tra quelli presentati nei raduni di razza o presenti in allevamento (Tabella 1). Le misure sono state poi messe in rapporto tra loro per avere i seguenti indici (Tabella 2): 1- Indice 1 (indice cefalico): rapporto tra larghezza e lunghezza della testa; 2- Indice 2 (lunghezza della testa): rapporto tra lunghezza della testa ed altezza al garrese - in decimi; 3- Indice 3 (altezza del muso): rapporto tra altezza del muso e lunghezza del muso - in percentuale; 4- Indice 4 (lunghezza del muso): rapporto tra la differenza della lunghezza del muso rispetto alla lunghezza del cranio e la lunghezza del cranio - in decimi.

3 Altri sessanta soggetti adulti, 35 maschi e 25 femmine, sono stati sottoposti al controllo del peso. DISCUSSIONE DEI RISULTATI Pur avendo riportato nelle tabelle i principali parametri di inferenza statistica relativi a tutti i caratteri rilevati, verranno nel prosieguo commentati solo i risultati riferiti ai tratti che si intende considerare in relazione alle modifiche da apportare allo standard. Comunque, un esame generale dei valori riportati nelle tabelle 3 e 4, consente di asserire che nel campione esaminato è presente una variabilità piuttosto contenuta. ALTEZZA AL GARRESE Per quanto riguarda i maschi, la media è risultata pari a 69,94 cm (Tabella 3), mentre le relative frequenze (Tabella 5) hanno fatto registrare il valore più alto nella classe compresa tra 68,1 e 70 cm (12 soggetti-41,38 %); tre esemplari sono compresi nella classe 64,1-66 cm ed uno solo è alto 65 cm, misura minima prevista dallo standard attualmente in vigore. Il 79,31 % dei maschi misurati presentava un altezza al garrese compresa tra 68,1 e 73 cm. Relativamente alle femmine, l altezza media è stata pari a 64,29 cm, con una distribuzione più uniforme nelle varie classi, anche se è rilevabile una maggiore frequenza in quella che comprende altezze tra 62,1 e 64 cm. Due femmine presentavano un'altezza al garrese pari a 68 cm. INDICE 1 (INDICE CEFALICO) La media dell'indice 1 rilevato nei soggetti sottoposti a misurazione, è stata pari a 50,6 (Tabella 4). Come si evince dall'esame della Tabella 6, dei 48 soggetti esaminati solo 13, di cui 11 erano femmine e soltanto 2 maschi (48,84 e 49,81), hanno presentato un indice cefalico inferiore a 50; negli altri 35 si è ottenuto un valore compreso tra 50 e 52,96. Infatti, ben 35 (72,92 %) hanno un indice cefalico superiore a 49,99. La classe di frequenza con il maggior numero di soggetti (13) è quella compresa tra 50,00 e 50,49. Per quanto riguarda i maschi si è registrato un indice cefalico medio intorno a 51. INDICE 2 (LUNGHEZZA DELLA TESTA) L'indice 2 è risultato in media pari a 3,86/10. Dalla tabella 7 si desume che soltanto in due esemplari (4,2 %) si osserva una misura superiore a 4/10 e in tre una lunghezza della testa pari a 4/10 dell altezza al garrese. La classe di maggior frequenza, pari al 64,6 % dei cani esaminati, è quella che si riferisce ad una lunghezza della testa compresa tra 3,80/10 e 3,99/10. Il 25,00 % dei soggetti esaminati ha mostrato una testa lunga tra 3,60/10 e 3,79/10 dell altezza al garrese.

4 INDICE 3 (ALTEZZA DEL MUSO) L altezza media del muso, espressa in percentuale rispetto alla sua lunghezza, è stata pari al 78,32 % (Tabella 4). La classe di frequenza (Tabella 8) che annovera il maggior numero di soggetti, pari a 16 (33,3 %), è quella compresa tra il 79,01 e l 82 %. Sette animali hanno presentato un altezza del muso inferiore al 73 % e, tra questi, uno soltanto inferiore al 71 % (70,83 %) (Tabella 2). Tra i 48 cani misurati, 33 hanno un altezza del muso compresa tra il 76 e l 85 % mentre solo in un soggetto questa è risultata superiore all 85 % (87,50 %) della sua lunghezza. INDICE 4 (LUNGHEZZA DEL MUSO) Mediamente il muso è 1,6/10 più corto del cranio (Tabella 4). La classe di frequenza che comprende il maggior numero di soggetti, pari a 15 (31,3 %), è stata quella che ha presentato valori compresi tra 1,31/10 e 1,6/10 (Tabella 9). Solo due femmine hanno mostrato un muso di lunghezza inferiore ad un decimo della lunghezza del cranio; tutti gli altri soggetti sottoposti a misurazione (43), seppur con una evidente variabilità, hanno avuto un indice 4 superiore ad 1/10, che i n 36 casi era compreso tra 1,2/10 e 2,2/10. PESO I pesi rilevati, ma non tabulati, hanno mostrato una variabilità che, per i maschi, va da 41 a 56 Kg e, per le femmine, da 30 a 45 Kg. Più precisamente, trenta stalloni hanno presentato un peso compreso tra 42 e 52 Kg, dieci un peso superiore ai 50 Kg e tre un peso superiore a 52 Kg (56 Kg, 53 Kg e 54,5 Kg). Solo due maschi hanno fatto registrare un peso inferiore a 42 Kg (40 Kg. e 41 Kg). Per quanto concerne le femmine, ventitré soggetti hanno un peso compreso tra 32 e 42 Kg, di cui quindici superiore ai 35 Kg. Solo in due femmine si è registrato un peso inferiore a 32 Kg (30 e 31 Kg). I dati sopra riportati hanno dimostrato che quanto riportato nello standard, che prevede per i maschi un peso compreso tra 35 e 45 Kg e per le femmine tra 30 e 40 Kg, non risulta più attuale. Non vi sono, infatti, stalloni di peso inferiore a 40 Kg e l'85,8 % dei soggetti controllati presenta un peso compreso tra 42 e 52 Kg. Infine solo due animali, pari al 5,7 % della popolazione esaminata, hanno un peso inferiore a 42 Kg e 3 maschi (8,5 %) superiore ai 52 Kg. Anche per le femmine, seppur in maniera meno evidente, lo standard risulta non rispondente alla situazione attuale della razza. L 88 % di queste presenta infatti un peso compreso tra 32 e 42 Kg, mentre un solo soggetto (4%) pesa 30 ed un altro 31Kg.

5 CONCLUSIONI Le misurazioni effettuate hanno confermato i dubbi esistenti sull effettiva rispondenza di alcune misure riportate nello standard alla realtà morfologica della razza. I dati riguardanti la lunghezza della testa, che lo standard recita debba raggiungere i 4/10 dell altezza al garrese, solamente nel 4,17% dei casi concordano con tale indicazione, mentre, in tutti gli altri casi, seppur con dati variabili, risultano generalmente inferiori. Molto discordanti risultano anche i rilievi dell altezza del muso rispetto alla sua lunghezza, lo standard infatti testualmente prevede che: la sua altezza, misurata a livello della commessura labiale, debba raggiungere i 5/10 (50%) della sua lunghezza. Anche la lunghezza del muso, considerata in rapporto alla lunghezza del cranio, è, seppur con notevole variabilità, sostanzialmente diversa da quella prevista, che vuole, infatti, una lunghezza del muso inferiore di 1/10 rispetto alla lunghezza del cranio. Anche i dati relativi all'altezza al garrese ed al peso risultano abbastanza diversi da quanto considerato nello standard di razza che riferisce misure piuttosto contenute rispetto alle dimensioni che si riscontrano nella popolazione. Quindi dallo studio effettuato, appare evidente la necessità di adeguare lo standard alla situazione attuale del pastore maremmano-abruzzese.

6 Tabella 1 Il campione e relative misure biometriche Nome del cane Sex Nato Proprietario Alt. Gar. Lung. Testa Larg. Testa Lung. Cranio Lung. Muso 1. Ulisse di Lucus Angitiae M 4/01 Di Cola 71,0 26,0 13,0 14,5 11,5 8,5 2. Orion dell Antica stirpe M 10/99 Liberato 70, ,8 14,5 12,0 8,5 3. Callisto della Rossera M 3/2001 Lorusso 68,0 26,0 12,7 14,5 11,5 8,4 4. Fiocco di Lucus Angitiae M 6/99 Caruso 70,0 27,5 14,1 15,0 12,5 10,2 5. Pan dei Giunoni M 11/00 Rainaldi 73,0 27,5 13,8 14,9 12,6 10,0 6. Turco M 7/00 Paris 68,5 26,0 13,0 14,0 12,0 9,5 7.Lucki M 8/98 Morandi 73,0 27,5 14,1 15,5 12,0 10,0 8.Ispido M 8/99 Damiani 70,0 28,0 14,0 15,2 12,8 10,2 9. Carbone M 5/98 Scimmia 65,0 26,0 13,0 14,0 12,0 9,4 10.Tizzone M 5/98 Scimmia 66,0 25,9 13,0 14,1 11,9 9,2 11.Equinozio d Autunno M 10/97 Bezmalinovic 72,0 27,1 14,0 14,5 12,6 10,2 12.Ch.Ultimo di Lucus Angitiae M 11/99 Di Cola 73,0 27,5 14,3 14,6 12,9 9,9 13.Gulliver M 9/99 Caruso 66,0 25,5 13,0 13,5 12,0 9,3 14.Montanaro M 12/97 Tavolaro 72,0 27,3 14,0 15,0 12,3 10,4 15.Giro M 7/96 Sineri 70,0 27,2 14,0 15,2 12,0 9,9 16.Spaccone M 9/94 Molinelli 70,0 28,0 14,0 15,0 13,0 10,5 17.Ch. Catone M 10/97 Paris 70,0 26,5 13,4 14,1 12,0 9,5 18.Chaiser di Lucus Angitiae M 8/98 Cagnin 71,0 27,1 13,6 15,1 12,0 10,0 19.Tango M 6/99 Pinto 70,0 26,5 13,5 14,5 12,0 9,8 20.Bacco M 12/96 Pesce 69,0 27,0 14,0 15,2 11,8 9,6 21.Athos M 7/99 Manfrini 68,0 26,5 13,6 14,3 12,2 9,0 22.Lanciano del Dannunziano M 6/92 Mariani 73,0 27,0 14,0 14,5 12,5 10,3 23.Ch. Gransasso M 1/95 Rainaldi 68,0 27,0 13,8 14,7 12,3 9,8 24.Chiccodoro M 11/93 Gentili 71,0 26,5 13,5 14,5 12,0 9,4 25.Quirino M 8/98 Flessati 70,0 26,7 13,8 14,9 11,8 10,0 26.Ch. Edelweiss F 10/97 Adanti 64,0 24,5 12,2 13,2 11,2 8,8 27.Ch. Orobianco del Melarancio M 2/97 Stramacci 68,5 26,5 13,2 14,5 12,0 10,5 28. Palla di neve F 1/96 Flessati 63,0 24,5 12,3 12,9 11,6 8,7 29.Brina F 5/98 Adanti 60,0 24,6 12,7 13,0 11,6 8,4 30.MussoliniM M 5/93 Mauriello 70,0 27,0 14,3 14,7 12,3 10,0 31.Laga F Rainaldi 62,0 24,2 12,0 13,2 11,0 8,3 32.Greta F 9/89 Flessati 63,0 24,0 12,3 12,6 11,4 8,3 33.Margò F 3/94 Cordès 65,0 25,2 12,6 13,4 11,8 8,4 34.Harmonia F 9/90 Flessati 61,0 23,7 12,4 13,4 10,3 8,6 35.Aida F 7/88 Allemand 63,0 23,5 11,6 12,5 11,0 9,0 36.Quincy F 8/98 Flessati 67,0 25,5 12,8 13,7 11,8 8,6 37.Leone M 4/90 Allemand 71,0 26,5 13,8 14,5 12,0 9,5 38.Lars M 12/95 Tavolaro 71,0 27,5 14,2 15,4 12,3 10,0 39.Indira F 1/94 Tavolaro 68,0 26,9 13,4 14,3 12,6 10,0 40.Isa F 1/94 Tavolaro 64,0 26,0 12,8 14,4 11,6 9,0 41.Luna F 12/95 Tavolaro 65,0 25,7 12,8 13,6 12,1 8,9 42.Lucrezia F 12/95 Tavolaro 65,0 25,5 12,7 13,7 11,8 8,8 43.Martina Franca F 12/97 Tavolaro 68,0 26,5 12,8 14,2 12,3 9,1 44.Maremma F 1/2001 Tavolaro 67,0 26,4 12,9 13,8 12,6 9,6 45.Marta F 1/2001 Tavolaro 67,0 25,6 12,5 13,5 12,1 9,9 46.Ch. Cenerentola F 12/96 Adanti 61,0 23,9 12,0 12,9 11,0 8,6 47.Armonia di Selvaspina F 07/93 Nagel 65,0 25,1 12,4 13,4 11,7 8,4 48.Marsica F 02/01 Allemand 63,5 25,0 12,5 13,3 11,1 8,4 Alt. Muso

7 Tabella 2 Il campione e relativi indici biometrici Nome del cane Sex Nato Proprietario Indice 1 Indice 2 Indice 3 Indice 4 1. Ulisse di Lucus Angitiae M 4/01 Di Cola 50,00 3,662 73,91 2, Orion dell Antica stirpe M 10/99 Liberato 52,07 3,786 70,83 1, Callisto della Rossera M 3/01 Lorusso 48,84 3,824 73,04 2, Fiocco di Lucus Angitiae M 6/99 Caruso 51,27 3,929 81,6 1, Pan dei Giunoni M 11/00 Rainaldi 50,18 3,767 79,36 1, Turco M 7/00 Paris 50,00 3,796 79,16 1,428 7.Lucki M 8/98 Morandi 51,27 3,767 83,3 2,258 8.Ispido M 8/99 Damiani 50,00 4,000 79,68 1, Carbone M 5/98 Scimmia 50,00 4,000 78,33 1, Tizzone M 5/98 Scimmia 50,19 3,924 77,31 1, Equinozio d Autunno M 10/97 Bezmalinovic 51,66 3,764 80,95 1, Ch.Ultimo di Lucus Angitiae M 11/99 Di Cola 52,00 3,767 76,74 1, Gulliver M 9/99 Caruso 50,98 3,864 77,50 1, Montanaro M 12/97 Tavolaro 51,28 3,792 84,55 1, Giro M 7/96 Sineri 51,47 3,886 82,50 2, Spaccone M 9/94 Molinelli 50,00 4,000 80,76 1, Ch. Catone M 10/97 Paris 50,56 3,786 79,16 1, Chaiser di Lucus Angitiae M 8/98 Cagnin 50,18 3,817 83, Tango M 6/99 Pinto 50,94 3,786 81,66 1, Bacco M 12/96 Pesce 51,85 3,913 81,35 2, Athos M 7/99 Manfrini 51,32 3,897 73,77 1, Lanciano del Dannunziano M 6/92 Mariani 51,85 3,699 82,4 1, Ch. Gransasso M 1/95 Rainaldi 51,11 3,971 79,67 1, Chiccodoro M 11/93 Gentili 50,94 3,732 78,33 1, Quirino M 8/98 Flessati 51,68 3,814 84,74 2, Ch. Edelweiss F 10/97 Adanti 49,79 3,828 78,57 1, Ch. Orobianco del Melarancio M 2/97 Stramacci 49,81 3,868 87,50 1, Palla di neve F 1/96 Flessati 50,20 3, , Brina F 5/98 Adanti 51,62 4,100 72,41 1, Mussolini M 5/93 Mauriello 52,96 3,857 81,30 1, Laga F Rainaldi 49,58 3,903 75,45 1, Greta F 9/89 Flessati 51,25 3,810 72,80 0, Margò F 3/94 Cordès 50,00 3,877 71,18 1, Harmonia F 9/90 Flessati 52,30 3,885 83,49 2, Aida F 7/88 Allemand 49,36 3,730 81,81 1,20/ 36.Quincy F 8/98 Flessati 50,19 3,806 72,88 1, Leone M 4/90 Allemand 52,07 3,732 79,16 1, Lars M 12/95 Tavolaro 51,60 3,873 81,30 2, Indira F 1/94 Tavolaro 49,81 3,956 79,36 1, Isa F 1/94 Tavolaro 49,23 4,062 77,58 1, Luna F 12/95 Tavolaro 49,80 3,954 73,55 1, Lucrezia F 12/95 Tavolaro 49,80 3,923 74,57 1, Martina Franca F 12/97 Tavolaro 48,30 3,897 75,83 1, Maremma F 1/2001 Tavolaro 48,86 3,940 76,19 0, Marta F 1/2001 Tavolaro 48,82 3,821 81,81 1, Ch. Cenerentola F 12/96 Adanti 50,20 3,918 78,18 1, Armonia di Selvaspina F 7/93 Nagel 49,40 3,862 71,79 1, Marsica F 2/01 Allemand 49,60 3,937 72,41 1,343

8 Tabella 3 Valori (X S) dei diversi caratteri rilevati sul campione CARATTERE CAMPIONE STANDARD MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE Alt. Garrese 69,94 2,1 64,29 2,8 67,7 3, Lung. Testa 26,82 0,7 25,07 1,1 26,1 1,2 Larg. Testa 13,67 0,5 12,51 0,5 13,2 0,7 Lung. Cranio 14,62 0,5 13,40 0,7 14,2 0,8 Lung. Muso 12,2 0,4 11,67 0,6 12,0 0,5 Alt. Muso 9,71 0,6 8,84 0,6 9,4 0,7 Tabella 4 Valori (X S) dei diversi indici biometrici rilevati sul campione INDICE CAMPIONE STANDARD MASCHI FEMMINE TOTALE INDICE 1 51,0 0,9 49,91 1,0 50,6 1,1 INDICE 2 3,83 0,1 3,9 0,1 3,86 0,1 4,0 INDICE 3 79,75 3,8 76,14 3,7 78,32 4,1 50 INDICE 4 1,71 0,3 1,36 0,4 1,60 0,4 1,0 Tabella 5 Frequenze dell altezza al garrese CLASSI MASCHI FEMMINE TOTALE N % N % N % ,26 1 2,1 60, ,79 3 6,3 62, , ,5 64, , , ,6 66, , , ,7 68, , ,0 70, , ,4 > , ,5 Tabella 6 Frequenze dell INDICE1 CLASSI MASCHI FEMMINE00 TOTALE N % N % N % 48,49-48,99 1 3, ,79 4 8,3 49,00-49, ,79 3 6,3 49,50-49,99 1 3, , ,5 50,00-50, , , ,1 50,50-50, , ,3 51,00-51, ,69 1 5, ,6 51,50-51, ,24 1 5, ,5 52,00-52, ,34 1 5,26 4 8,3 >52,49 1 3, ,1

9 Tabella 7 Frequenze dell INDICE2 CLASSI MASCHI FEMMINE TOTALE N % N % N % 3,60-3, ,9 1 5, ,0 3,80-3, , , ,6 4, , ,3 >4, ,5 2 4,2 Tabella 8 Frequenze dell INDICE3 CLASSI MASCHI FEMMINE TOTALE N % N % N % , ,5 73,01-76, , , ,8 76,01-79, , , ,8 79,01-82, , , ,3 82,01-85, ,69 1 5, ,6 >85,01 1 3, ,1 Tabella 9 Frequenze dell INDICE4 CLASSI MASCHI FEMMINE TOTALE N % N % N % 1, ,53 2 4,2 1,01-1,30 2 6, , ,8 1,31-1, , , ,3 1,61-1, , , ,9 1,91-2, ,69 1 5, ,6 >2,20 2 6,90 1 5,26 3 6,3

10 RICHIESTA DI ADEGUAMENTO DELLO STANDARD DI RAZZA Sulla base dello studio effettuato il Circolo del Pastore maremmano-abruzzese propone alcuni adeguamenti allo standard, senza apportare consistenti cambiamenti al documento che, nella sostanza, va considerato corretto e che si vuole rimanga nella sua essenza immutato. Le modifiche tendono a variare alcuni riferimenti e misure che appaiono non rispondenti alla situazione attuale della razza e, in ogni caso, sembrano oggettivamente troppo rigidi e non applicabili ad una popolazione canina che presenta chiaramente una notevole variabilità. La volontà di adeguare lo standard nasce, inoltre, dalla necessità di evitare che taluni riferimenti, soprattutto relativi a misure e rapporti numerici chiaramente non rispondenti allo stato attuale della razza, possano ingenerare negli allevatori confusione e risultino indifendibili da parte del Circolo. Si intende, pertanto, indicare, per alcuni caratteri, delle misure e dei rapporti più ampi, che maggiormente possano rispondere allo stato attuale della razza. Si vogliono, altresì, modificare alcune terminologie che sembrano superate, sostituendole con termini di uso più comune e di più facile comprensione e meglio specificare e chiarire alcune indicazioni riportate nello standard. In particolare, per quanto riguarda questi ultimi aspetti è opportuno modificare: il riferimento alla regione sottorbitale che lo standard richiede alquanto cesellata, intendendo il termine alquanto con abbastanza. Una testa come quella del cane da pastore maremmano-abruzzese invece, non presentando salienze ossee evidenti e pelle sottile, non può presentare una regione sottorbitale abbastanza cesellata, come d altra parte si può facilmente riscontrare nei soggetti appartenenti alla razza. Il riferimento alla convessità del cranio, riferita al suo profilo per il quale lo standard recita: anche osservato di profilo il cranio si presenta convesso.. Il profilo superiore è come già detto, alquanto convesso ; tale asserzione appare in contrasto con un assunto fondamentale dello standard stesso che prevede una scarsa accentuazione dello stop presupponendo così un moderato sviluppo dei seni frontali ed una conseguente ridotta convessità del cranio. D altra parte, la moderata convessità del profilo di quest'ultimo è facilmente riscontrabile attraverso un esame, anche non approfondito, dei soggetti appartenenti alla razza. Il riferimento all altezza del muso rispetto alla sua lunghezza; lo standard recita infatti che: la sua altezza, misurata a livello della commessura labiale deve raggiungere i 5/10 (50%) della sua lunghezza. Tale indicazione, a fronte delle misurazioni effettuate, appare del tutto erronea; d altra parte è improbabile che un cane di grande mole, con testa grande, abbia un altezza del muso pari soltanto al 50% della sua lunghezza, poiché da ciò conseguirebbe un muso eccessivamente leggero". Il riferimento alla lunghezza del muso che deve essere inferiore di 1/10 della lunghezza del cranio e che appare non rispondente alla situazione attuale o, comunque, in ogni caso, sicuramente troppo schematico e rigido.

11 Il riferimento alla lunghezza della testa in rapporto all altezza al garrese che lo standard considera pari a 4/10; in generale, infatti, la lunghezza della testa, sulla base delle misurazioni effettuate, risulta di poco inferiore ai 4/10 dell altezza al garrese. L altezza al garrese ed il peso citati nello standard devono essere adeguati, soprattutto per i maschi, alla realtà attuale. D altra parte un cane da pastore maremmano-abruzzese che lo standard descrive come un pesante mesomorfo, di grande mole e fortemente costruito, non può pesare meno di un pastore tedesco. Con le modificazioni allo standard che vengono di seguito riportate, si vogliono proporre per alcuni parametri (lunghezza della testa, lunghezza del muso, altezza del muso ecc.) delle misure e dei rapporti che, pur presentando una certa variabilità, contribuiscano a mantenere una corretta immagine della testa descrivendo, con sufficientemente chiarezza, alcune sue caratteristiche. Pur indicando anche con le modifiche proposte delle misure e dei rapporti tra le varie regioni si vuole comunque evitare l eccessiva rigidità del passato. MODIFICHE PROPOSTE 1. Riguardo all ASPETTO GENERALE del cane Standard Il pastore maremmano-abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, di aspetto rustico e nel tempo stesso maestoso e distinto. Modifica Il pastore maremmano-abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, di aspetto rustico e nel tempo stesso maestoso e distinto, con dimorfismo sessuale notevolmente accentuato. 2. Riguardo a PROPORZIONI IMPORTANTI, Standard La lunghezza della testa raggiunge i 4/10 dell altezza al garrese, la lunghezza del muso è inferiore di un 1/10 alla lunghezza del cranio. Modifica La lunghezza della testa varia tra i 3,7 e i 4/10 dell altezza al garrese, la lunghezza del muso è di poco inferiore alla lunghezza del cranio. Il muso è circa 1,2/10 2,2/10 più corto del cranio. 3. Riguardo alla REGIONE DEL CRANIO Standard Il cranio si presenta alquanto largo nel suo diametro orizzontale, le sue pareti laterali si presentano alquanto convesse ed anche osservato di profilo il cranio si presenta convesso. Il comportamento degli assi longitudinali superiori denuncia una leggera divergenza dell asse longitudinale superiore del cranio rispetto all asse longitudinale superiore del muso. Il profilo superiore è come già detto, alquanto convesso. Le arcate sopracciliari sono moderatamente accentuate. Il solco-medio frontale è poco marcato. La cresta occipitale è assai poco evidente.

12 Modifica Il cranio si presenta largo nel suo diametro orizzontale, le sue pareti laterali si presentano alquanto convesse, mentre osservato di profilo il cranio si presenta moderatamente convesso, con seni frontali non marcati. Il comportamento degli assi longitudinali superiori denuncia una leggera divergenza dell asse longitudinale superiore del cranio rispetto all asse longitudinale superiore del muso. Il profilo superiore è come già detto, moderatamente convesso. Le arcate sopracciliari sono moderatamente accentuate. Il solco-medio frontale è poco marcato. La cresta occipitale è assai poco evidente. 4. Riguardo alla REGIONE DEL MUSO Standard La sua lunghezza è inferiore di 1/10 alla lunghezza della testa ( è già sbagliata la dicitura, il riferimento deve essere al cranio e non a tutta la testa). La sua profondità (?) o altezza, misurata a livello della commessura labiale deve raggiungere i 5/10 della sua lunghezza. La sua larghezza è determinata dall andamento della sue facce laterali che tendono alla convergenza, pur conservando la faccia anteriore del muso una superficie ancora piatta. La regione sottorbitale si presenta alquanto cesellata. Modifica La sua lunghezza è di poco inferiore alla lunghezza del cranio. Il muso è circa 1,2/10 2,2/10 più corto del cranio. Il muso, deve essere ben sviluppato in altezza, circa il 75-85% della sua lunghezza. La sua larghezza è determinata dall andamento della sue facce laterali che tendono alla convergenza, pur conservando la faccia anteriore del muso una superficie ancora piatta (muso a tronco di cono con base ben larga). La regione sottorbitale si presenta non cesellata. 5. Riguardo agli OCCHI Standard Non grandi in rapporto alla mole del cane, iride di color ocra o marrone scuro. Posizione laterale con bulbo né infossato né sporgente. Espressione intelligente e vigile. La rima palpebrale è a mandorla con margini palpebrali pigmentati di nero. Modifica Non grandi in rapporto alla mole del cane, ben distanziati, iride di color ocra o marrone scuro. Posizione laterale con bulbo né infossato né sporgente. Espressione intelligente e vigile. La rima palpebrale è a mandorla con margini palpebrali pigmentati di nero. 6. Riguardo alle ORECCHIE a quanto già riportato nello Standard aggiungere: Osservando la testa di fronte, i padiglioni auricolari devono essere resi praticamente invisibili dal collare di pelo.

13 7. Riguardo a STATURA E PESO Standard Statura al garrese Nei maschi da cm. 65 a cm. 73, nelle femmine da cm. 60 a cm. 68 al garrese". Peso Per i maschi da 35 a 45 Kg- femmine da 30 a 40 Kg. Modifica Statura al garrese Nei maschi da cm. 67 a cm. 73, nelle femmine da cm. 62 a cm. 68 al garrese". Peso Per i maschi da 42 a 52 Kg- femmine da 32 a 42 Kg. 8. DIFETTI DA SQUALIFICA ai difetti già riportati nello standard aggiungere: Carattere pavido o immotivatamente aggressivo

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