Scheda descrittiva del progetto

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1 Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Sistema di bigliettazione integrata della mobilità in Emilia-Romagna Acronimo (se esiste) Mi Muovo Data Inizio Data Fine 01/01/ /12/2014 Budget totale (migliaia di euro) ,00 k Responsabile di Progetto Organizzazione: Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità Linea guida Selezionare una delle seguenti linee guida del PiTER a cui appartiene il progetto: Linea guida 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche Linea guida 2: Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza Linea guida 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese Linea guida 4: Diritto di accesso ai dati Linea guida 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano. Natura del progetto Selezionare la tipologia di progetto più opportuna (è possibile anche effettuare una scelta multipla): progetto di ricerca applicata o studio di fattibilità progetto finalizzato alla realizzazione di un prototipo o all avvio di piloti progetto per la realizzazione di una infrastruttura/servizio/prodotto progetto per il dispiegamento e/o attivazione dell infrastruttura/servizio/prodotto progetto di comunicazione/sensibilizzazione/formazione progetto di riuso Descrizione sintetica del progetto (abstract) Descrivere in estrema sintesi nel seguente riquadro (non oltre caratteri) il contesto di riferimento, i bisogni da soddisfare, gli obiettivi e gli impatti che il progetto produce sui beneficiari. Questi concetti saranno successivamente ripresi e opportunamente dettagliati. Il progetto Sistema di bigliettazione integrata della mobilità in Emilia-Romagna - MiMuovo, coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, si pone l obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti dai trasporti pubblici anche in un ottica di integrazione fra le diverse tipologie di mobilità su tutto il bacino regionale. Il risultato finale sarà quello di incrementare in misura considerevole l utilizzo dei mezzi pubblici (bus e treno), permettendone l uso anche in combinazione con altre modalità di spostamento complementari al trasporto pubblico locale, quali il bike sharing ed il car sharing, la sosta e la ricarica di auto elettriche. Le varie tipologie di trasporto saranno accessibili da parte dei cittadini attraverso l utilizzo di una card unica per tutto il territorio regionale. Il progetto MiMuovo parte da una buona base, con azioni già consolidate negli anni precedenti, in questa direzione, dall Assessorato ai Trasporti regionale e mira a proseguire nel completamento dell integrazione plurimodale dei servizi di mobilità su tutto il territorio regionale, oltre che a perseguire il costante miglioramento della qualità e gestione dei servizi offerti ai cittadini. 1 di 18

2 2. Descrizione generale La descrizione del progetto parte dalla definizione dei bisogni e delle esigenze che il progetto intende soddisfare. Bisogni rilevati/problemi che si vogliono risolvere 1. Evidenziare, nel contesto di riferimento, i bisogni/gap che si vogliono soddisfare/colmare con il progetto 2. Riportare per ogni bisogno/gap le evidenze empiriche necessarie a giustificarlo (es. tempi di attesa, mancanza di servizi in aree disagiate, oneri amministrativi per le imprese, ) 3. Spiegare come il progetto intende soddisfare/colmare un dato bisogno/gap 4. Indicare l eventuale livello di urgenza nel soddisfare i bisogni evidenziati. Negli anni 80 la Regione ha avviato studi su alcuni sistemi di bigliettazione elettronica (studio sui sistemi adottati a Copenhagen e a Parigi), allo scopo di realizzare un progetto che coinvolgesse tutta la regione e che avesse come obiettivo quello di supportare gli enti programmatori e i gestori dei servizi di trasporto pubblico locale nel passaggio verso un sistema di tariffazione integrata. Ciò soprattutto allo scopo di incentivare l uso dei mezzi pubblici attraverso un servizio all utenza più semplificato e flessibili. Questo evidenziato anche dall analisi storica sulla ripartizione dei diversi modi di mobilità (auto, cicli, etc..) che vede il TPL potenzialmente ancora da sviluppare. In riposta ai bisogni suddetti il progetto intende sviluppare ed attuare: Integrazione plurimodale (TPL, bike sharing, car sharing, sosta, ricarica colonnine elettriche etc.) e tariffaria, dalla scala locale a quella regionale, con soluzioni tariffarie flessibili e convincenti con offerta attraverso, unico supporto la card elettronica, di tipi diversi di contratti di trasporto, finalizzati alle reali esigenze dell utenza, per l incremento dei passeggeri trasportati e dei ricavi tariffari. Miglioramento dell accessibilità ai servizi, anche attraverso piattaforme multicanale, con soluzioni di informazione-acquisto-rinnovo-ricarica titoli, in remoto e tempo reale di agevole utilizzo. criteri di clearing trasparenti tra i diversi operatori del sistema per una efficace ed efficiente gestione della bigliettazione elettronica integrata Pianificazione ottimizzata del servizio,(sviluppo e miglioramento) con un accresciuta e costante conoscenza della domanda,frequentazione,utilizzo titoli e tariffe, e miglior controllo della qualità dei servizi stessi. Controllo e disincentivazione della frode, con una tracciabilità diffusa di titoli e transazioni anche attraverso l obbligo della obliterazione della card ad ogni cambio mezzo Per quel che concerne le scelte regionali per l integrazione tariffaria, l attuazione suddetta tiene in considerazione: passaggio equilibrato al nuovo sistema in termini di costi/tariffe per l utenza; mantenimento delle attuali condizioni economiche per i gestori del servizio; suddivisione del territorio regionale in zone tariffarie che permettono entro un limite di tempo predeterminato qualsiasi spostamento, con qualsiasi mezzo, senza ulteriori esborsi tariffari; ogni cambio zona determina il progressivo incremento tariffario; supporto della tecnologia per la gestione del sistema. La realizzazione necessita di un forte coinvolgimento di enti e di operatori del settore e il reperimento di risorse finanziarie. 2 di 18

3 Obiettivi del progetto e coerenza con i bisogni dichiarati Indicare in tabella gli obiettivi del progetto che rispondono ai bisogni che il progetto intende soddisfare (riprendo quelli dichiarati nella precedente sezione e le relative evidenze empiriche atte a giustificarli). E possibile associare diversi obiettivi allo stesso bisogno. Obiettivo di progetto indicare da 2 a 5 obiettivi Bisogno/Gap a cui l obiettivo di progetto intende rispondere Evidenza empirica/ pratica/ sperimentale del bisogno 1. Realizzare l integrazione plurimodale e tariffaria, dalla scala locale a quella regionale. 2. Migliorare i servizi in termini ottimizzazione nella relativa gestione Necessità di migliorare l integrazione plurimodale e tariffaria Necessità di incrementare l ottimizzazione della gestione, in termini di clearing tariffario e di pianificazione del servizio integrato. Costi di servizio troppo alti, il progetto produrrà un abbattimento dei costi del servizio Livello non sufficiente dei criteri di clearing tariffario in termini di trasparenza per favorire una efficace ed efficiente gestione della bigliettazione elettronica integrata ed un miglior controllo di qualità dei servizi stessi. 3. Migliorare i servizi per i cittadini in termini di qualità del servizio Maggiori strumenti per il miglioramento dell accessibilità ai servizi Scarsa diffusione di soluzioni multicanale 3 di 18

4 Organizzazioni coinvolte nel progetto Indicare le organizzazioni coinvolte ed il relativo ruolo (è possibile selezionare anche più ruoli): 1. (C)-Coordinatore: Ente del responsabile di progetto 2. (P)-Partner: Soggetti che partecipano alla realizzazione del progetto con proprie risorse umane o economiche 3. (B)-Beneficiario: Soggetti utilizzatori del progetto o che beneficiano degli output del progetto stesso 4. (F)-Fornitore: Soggetti che forniscono un servizio/ prodotto/ prestazione finalizzata alla realizzazione dell output del progetto. Denominazione Tipologia [Pubblica o Privata] Ruolo Regione Emilia-Romgna pubblica (C) (P) (B) (F) Enti locali (Province e Comuni) pubblica (C) (P) (B) (F) Società di trasporto (Aziende gomma + Trenitalia e FER) + imprese private Pubblica e privata (C) (P) (B) (F) Agenzie locali per la mobilità (C) (P) (B) (F) (C) (P) (B) (F) Beneficiari e partner attivati con le risorse del progetto 1. Sulla base delle risorse di progetto indicare quanti beneficiari potranno essere coinvolti durante il progetto 2. Indicare quanti/quali di questi sono già stati (o saranno) coinvolti nella stesura del progetto 3. Indicare quali sono (o saranno) partner di progetto e come sono stati (o verranno) coinvolti 4. Indicare infine se esistono (o esisteranno) partner di progetto che sono a loro volta anche beneficiari ed in che modo sono stati coinvolti nella predisposizione di questa proposta; in particolare indicare se esistono accordi formalizzati di collaborazione. I principali beneficiari degli output del processo sono: le istituzioni: Regione, Province, Comuni e Agenzie locali per la mobilità i cittadini del territorio emiliano romagnolo (utilizzatori attuali e potenziali dei servizi di TPL gomma e ferro) i gestori dei servizi (8 società pubbliche gomma, circa 20 imprese private gomma, Trenitalia e FER). Il progetto è supportato da un Comitato tecnico che vede coinvolte tutte le società di trasporto e la regione, il comitato è coordinato da una azienda di trasporto locale. Allo stato attuale le società pubbliche sono operative sul progetto di bigliettazione elettronica Mi muovo, anche sulla base di specifiche convenzioni che regolano la ripartizione degli introiti derivanti dal processo di integrazione tariffaria. Diversi livelli istituzionali e campioni di cittadini sono stati coinvolti in fase di progettazione attraverso focus group. Sono previste ampliamenti di applicazioni tecnologiche per le ricariche delle card attraverso il circuito bancario (convenzioni commerciali con le società di trasporto), delle poste, della telefonia e della grande distribuzione. 4 di 18

5 Committenti e stakeholder 1. Indicare i committenti del progetto ed in che modo hanno promosso l idea progettuale 2. Indicare gli stakeholder del progetto ed in che modo potranno influenzare (negativamente o positivamente) i risultati attesi del progetto; indicare inoltre in che modo saranno coinvolti. La Regione Emilia-Romagna è il principale committente del progetto. Gli EELL e le relative agenzie locali per la mobilità sono a loro volta Committenti. Gli stakeholder sono: Società di trasporto locale FER - Ferrovie Emilia-Romagna Trenitalia Comitati organizzati e associazioni di cittadinanza Associazioni di categorie Organizzazioni sindacali Ingenerale tutti gli stakeholder sono stati e continuano ad essere fortemente coinvolti nel processo di avanzamento del progetto (Patto di mobilità, ecc.) Risultati attesi (output) 1. Indicare in relazione agli obiettivi di progetto, quale sarà il risultato finale del progetto in termini di output: (servizio, prodotto, infrastruttura, ) 2. Indicare se il risultato finale potrà essere direttamente utilizzabile dai beneficiari. In caso contrario, indicare quali ulteriori attività dovranno essere previste, al di fuori del progetto, per un suo pieno utilizzo 3. Indicare se il risultato finale potrebbe essere direttamente trasferibile in altri ambiti. In caso affermativo, specificare in quali ambiti, perché, quali potrebbero essere orientativamente l investimento e le tempistiche necessarie. In relazione agli obiettivi di progetto indicati si evidenzia quanto segue: Entro il 2013 dispiegamento (installazione tecnologie necessarie a bordo mezzi e a terra, test e collaudo tecnologie, modifiche organizzative, formazione al personale addetto etc..) della bigliettazione elettronica su tutti i 9 bacini provinciali emiliano romagnoli comprese i servizi ferroviari regionali di Trenitalia; Entro il 2013 dispiegamento (installazione forniture di sistemi e mezzi-bici, test e collaudo, modifiche organizzative, formazione al personale addetto etc) del nuovo sistema di bike sharing- Mi muovo in bici, basato sull utilizzo della card Mi muovo, sulla base del Protocollo condiviso da 10 comuni della regione; Entro il 2013 definizione di modelli per l integrazione plurimodale (car sharing, sosta..), basato sull utilizzo della card Mi muovo; Entro il 2013 realizzazione del sistema di clearing tra i diversi operatori per la ripartizione degli introiti tariffari e prime sperimentazioni su alcuni bacini; Entro il 2012 realizzazione e dispiegamento su tutti i bacini provinciali di sistemi multicanale di acquisto, rinnovo e ricarica titoli Mi muovo; campagne di comunicazione istituzionale per diffondere a livello regionale le nuove opportunità legate all introduzione della bigliettazione elettronica. Il risultato finale deve tendere ad incrementare in misura considerevole l utilizzo dei mezzi pubblici (bus e treno), e. può essere direttamente trasferibile in altri ambiti permettendo l uso anche in combinazione di modalità complementari al TPL, quali il bike sharing e il car sharing, la sosta, la ricarica di auto elettriche, attraverso l utilizzo della card unica Mi muovo. 5 di 18

6 Impatto di progetto: ricadute sui beneficiari, sul territorio regionale, sulla comunità, sulla PA (outcome) In relazione ai beneficiari attivati con le risorse di progetto ed agli obiettivi progettuali indicare quali siano i possibili impatti (outcome del progetto), ossia gli effetti prodotti dal progetto, una volta realizzato, sui beneficiari e più in generale sul territorio regionale, sulla comunità e sulla PA. Indicare infine gli impatti organizzativi più significativi. Es. di outcome: riduzione dei tempi di attesa per usufruire di un servizio o riduzione del digital divide. Gli impatti descritti saranno misurati con opportuni indicatori associati agli obiettivi di progetto, pertanto si raccomanda concretezza per poter valutare ex-ante ed ex-post gli impatti indicati. Le ricadute in relazione ai beneficiari del progetto e derivanti dagli output previsti sono: per i cittadini: miglioramento dell accessibilità ai servizi; tariffazione flessibile e più aderente alle diverse necessità; per i gestori: Incentivazione della domanda e fidelizzazione della clientela attraverso modalità tariffarie più rappresentative del servizio in relazione alla struttura del territorio, consentendo interventi di tipo commerciale più flessibili ed efficaci; Migliore qualità del servizio attraverso la pianificazione basata sulla raccolta di dati di traffico certi, puntuali e completi sui passeggeri trasportati, sulle tratte percorse e sulle modalità d uso dei titoli di viaggio per le istituzioni: Incentivazione della domanda e fidelizzazione della clientela attraverso modalità tariffarie più rappresentative del servizio in relazione alla struttura del territorio, consentendo interventi più flessibili ed efficaci; Altre ricadute attese a livello regionale sono: l incremento dell utenza dei servizi di TPL e servizi complementari e controllo e disincentivazione della frode, con una tracciabilità diffusa di titoli e transazioni anche attraverso l obbligo della obliterazione della card ad ogni cambio mezzo. Dal punto di vista degli impatti organizzativi si evidenziano le seguenti criticità per i gestori: timore in ciascuna Azienda di perdere la propria individualità/immagine ed il proprio potere gestionale/decisionale in termini di scelte e di politica tariffaria; determina forti preoccupazioni legate alla flessione degli introiti tariffari; introduce la necessità da parte delle stesse di definire una struttura operativa garante dell integrità dell intero sistema; sollecita le aziende ad un processo di razionalizzazione ed uniformazione a criteri e regole comunemente concordate e decise. Interviene direttamente sulla organizzazione aziendale, incidendo sulla formazione del personale sia viaggiante che amministrativo. Allo stesso modo si evidenziano le criticità per le istituzioni in particolare per la RER: trasparenza delle informazioni e autonomia decisionale accettata e definita di comune accordo; conseguimento del consenso da parte dei partecipanti nei confronti delle regole definite e dei soggetti preposti alla gestione dell integrazione tariffaria e della ripartizione degli incassi (clearing).; intesa che sia rispettosa delle prerogative dei soggetti interessati e che fornisca allo stesso tempo autonomia e snellezza di gestione del nuovo sistema tariffario; attenzione, governo e gestione degli impatti che il nuovo adeguamento tariffario ha sull utenza. 6 di 18

7 Sinergie ed integrazioni 1. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER , indicando relazioni e motivazioni 2. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER , indicando relazioni e motivazioni 3. Indicare infine quali siano le sinergie e le integrazioni con altri progetti (internazionali, nazionali o locali). Il progetto è la prosecuzione del progetto Mi Muovo già individuato in PiTER e ha chiare ed evidenti integrazione con il progetto Payer. Il progetto ha elevate sinergie ed integrazioni con il Progetto COIM previsto nel PiTER Si sottolineano inoltre altre possibili interazioni con progetti di infomobilità specifici in corso, quali la realizzazione del Travel Planner dinamico della Regione Emilia-Romagna per l incremento dell informazione, con aggiornamenti real time sulla dinamica del servizio e potenzialità di pianificazione del viaggio. 7 di 18

8 Costi e fonti di finanziamento Indicare per ogni fonte di finanziamento il budget in migliaia di (impegni previsti nello specifico anno) e la relativa percentuale di finanziamento a bilancio. Il budget è riferito alla durata del progetto e serve a produrre i benefici preventivati dal progetto, pertanto è coerente con gli obiettivi e con la baseline degli indicatori di valutazione. Fonti di finanziamento Regione Emilia- Romagna (esplicitare la/ le direzione generali che finanziano il progetto) Enti locali (dettagliare l ente finanziatore) AUSL Stato Unione Europea Privati ( ) Altre ( ) Totale (in Finanziamenti 2011 migliaia di Finanziamenti 2012 migliaia di Finanziamenti 2013 migliaia di Finanziamenti 2014 migliaia di Totale Percentuale di finanziamento già stanziata nel bilancio pluriennale ,00 829, ,47 424, ,00 100% ,00 829, ,47 424, ,00k migliaia di ) Le risorse economiche indicate sono un elemento necessario per raggiungere gli obiettivi e gli impatti preventivati, ma i vincoli di bilancio, che in questo periodo si fanno sempre più stringenti, potrebbero determinarne dei tagli, con conseguente rimodulazione della progettualità. Ripartizione del budget Indicare per ogni fase progettuale la percentuale di ripartizione del budget totale di progetto.. Quota percentuale Fasi progettuali (totale 100%) Progettazione 5% Realizzazione 20% Verifica di funzionamento del pilota 0% Passaggio in esercizio/ dispiegamento 75% Sostenibilità economica in esercizio Indicare quali siano le condizioni che rendono sostenibile il progetto in fase di esercizio (a regime), indicando chi sosterrà economicamente il servizio realizzato dal progetto e come il servizio sarà reso sostenibile senza ulteriori costi da parte dell amministrazione regionale. La sostenibilità di esercizio è ottenuta attraverso risorse Regionali, risorse degli Enti Locali, risorse delle società di gestione e dai proventi del traffico. 8 di 18

9 Valutazione del rischio e dell impatto di progetto Valutazione del rischio Indicare per ogni fase progettuale da 0 a 3 fattori di rischio indicando il livello di importanza (alta, media o bassa) e la probabilità di accadimento (alta, media o bassa). Per ogni fase non è più necessario differenziare il livello di importanza e la probabilità di accadimento per i distinti fattori. Fornire inoltre una spiegazione delle contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento dei fattori di rischio indicati. Fasi progettuali Progettazi one Realizzazi one Verifica di funzionam ento Fattori di rischio Difficoltà di strutturare il progetto su ipotesi attendibili e verificabili Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di progettazione Elevato grado di multidisciplinarietà Elevata incidenza sull'assetto tecnologico esistente delle tecnologie introdotte dal progetto Elevata durata del progetto (superiore alla durata del PiTER ) Basso livello di formalizzazione del PM e del gruppo di progetto Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Bassa affidabilità delle fonti di finanziamento Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Elevato numero di prodotti/servizi da realizzare Importa nza dei primi tre fattori alta, media o bassa Alta Probabilità di accadimento alta, media o bassa Alta Elevato numero di partner di progetto Bassa Bassa Elevato grado di multidisciplinarietà Media Media Mancanza di specifiche progettuali adeguate alla realizzazione del prodotto/servizio Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di esecuzione Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Scarsa possibilità di determinare con chiarezza tempi e costi di realizzazione Altro (specificare) Scarso livello di commitment dei beneficiari Fase di test in condizioni reali di utilizzo non presente o limitata nella durata e/o dimensione Elevato grado di multidisciplinarietà Basso livello di maturità, robustezza, affidabilità della soluzione tecnologica sviluppata Contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento Scarsità di risorse finanziarie; necessità di allineare le decisioni politiche delle istituzioni 5 aziende pubbliche di trasporto, gli EELL della RER. Diverse competenze per il successo del progetto. 9 di 18

10 Passaggio in esercizio/ dispiegam ento Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato Mancanza di risorse economiche/umane/tecnologiche da impegnare da parte dei beneficiari coinvolti nella fase di test Elevata resistenza culturale delle persone/enti che dovrebbero sperimentare i risultati del progetto Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Mancanza di un piano di sostenibilità in esercizio Quantità di popolazione/aziende interessate Business plan non strutturato e basato su ipotesi validate e verificabili Alto livello di modifica degli assetti organizzativi interni alla PA e dei partner di progetto Basso livello di commitment dei beneficiari Elevato numero di prodotti/servizi da dispiegare Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato Altro (specificare) Alta Media Alta Media Scarsità di risorse finanziarie; necessità di allineare le decisioni politiche delle istituzioni Necessità di intervenire sugli assetti organizzativi e sulle tecnologie attualmente in uso presso i gestori dei servizi. 10 di 18

11 Valutazione dell impatto di progetto: l effetto prodotto dal progetto sui beneficiari Indicare in tabella gli obiettivi del progetto, gli obiettivi di linea che questi contribuiscono a realizzare ed i relativi criteri di valutazione (tra quelli indicati in appendice) sulla base dei quali si valuta sia l obiettivo di linea che l obiettivo di progetto scelto. Spiegare inoltre la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione. In appendice è riportato il modello del PiTER: obiettivi di linea, criteri di valutazione ed indicatori di riferimento. Si precisa che è possibile associare al medesimo obiettivo di progetto anche più criteri di valutazione. Obiettivi di progetto copiare ed incollare gli obiettivi della tabella a pag Realizzare l integrazione plurimodale e tariffaria, dalla scala locale a quella regionale. Obiettivo di linea che il progetto (nello specifico l obiettivo di progetto indicato) contribuisce a realizzare, scegliendo l obiettivo di linea più coerente dalla tabella in appendice Obiettivo 3 -Incremento di servizi intelligenti integrati a favore della collettività (per quel che riguarda l integrazione plurimodale) Criteri di valutazione selezionare il criterio prioritario tra quelli associati all obiettivo di linea indicato, scegliendo dalla tabella in appendice Spiegare la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione INTEGRAZIONE L integrazione di diversi sistemi di trasporto e integrazione dei diversi sistemi di tariffazione 2. Migliorare i servizi in termini ottimizzazione nella relativa gestione Obiettivo 1 - Messa in rete e integrazione di reti tecnologiche, dati, strumenti, al fine di offrire nuovi servizi utili a migliorare il rapporto con l ambiente urbano circostante. (per quel che riguarda l integrazione tariffaria) Obiettivo 1 - Messa in rete e integrazione di reti tecnologiche, dati, strumenti, al fine di offrire nuovi servizi utili a migliorare il rapporto con l ambiente urbano circostante. EFFICIENZA Il miglioramento che deriva dall ottimizzazione ottenuta dall integrazione 3. Migliorare i servizi per i cittadini in termini di qualità del servizio Obiettivo 3 -Incremento di servizi intelligenti integrati a favore della collettività. EFFICACIA Il miglioramento derivante dalla migliore accessibilità del cittadino 11 di 18

12 Indicatori del progetto Indicare in tabella gli indicatori per la valutazione dell impatto di progetto, selezionando ed eventualmente adattando gli indicatori riportati nella tabella in fondo alla scheda (in appendice). Gli indicatori sono relativi agli obiettivi di linea e pertanto da adattare sulla base degli specifici obiettivi di progetto. Per chiarezza indicare anche l obiettivo di progetto (basta indicare il numero di riferimento) ed il relativo criterio di valutazione sopra individuato. Indicatore Numero obiettivo di progetto Criteri di valutazio ne Unità di misura /anno FTE/ann o, Tipo Percentu ale o Numero Valore attuale baseline Target di progetto valore stimato ex-ante Target assoluto valore stimato ex-ante Numero di servizi modali integrati tra loro 1 INTEGR AZIONE Numero di tipi di servizi modali integrati Numero 2 4 5* Numero di integrazioni tra i sistemi di tariffazione Riduzione in % del costo del personale 1 INTEGR AZIONE 2 EFFICIE NZA Numero di integrazio ni tra bacini provincial i (per gomma), bacino regionale (per rotaia) e bacini cittadini (per bike) (Euro) costo medio personal e addetti+a utisti Numero Percentu ale 0% ( ) (dato 2009) -3% ( ) -4% % corse puntuali (comprese tra ) sul tot. campione rilevato 3 EFFICAC IA *Numero potenziale di servizi modali integrati: es. bus+treno+bici % corse Percentu ale 92% 94% 98% 12 di 18

13 3. Appendice Il modello di valutazione: obiettivi, criteri di valutazione ed indicatori associati alle linee guida Criteri di valutazione Di seguito sono descritti sinteticamente i criteri di valutazione dei progetti e, più in generale, delle linee guida e del Piano Telematico dell Emilia-Romagna. Criteri di valutazione Descrizione 4. Efficacia outcome/ input: livello di raggiungimento degli outcome che il progetto deve perseguire 5. Efficienza (della PA): output/ input: maggiore produttività o economicità 6. Sostenibilità utilizzo razionale delle risorse nel lungo periodo 7. User-centricity concreta interpretazione delle esigenze del cittadino 8. Integrazione dei servizi delle PA interoperabilità dei processi 9. Allineamento strategico allineamento istituzionale 10. Valore sociale inclusività, accessibilità e riduzione dell impatto ambientale 11. edemocracy partecipazione del cittadino alla vita politica 12. Empowerment rafforzare le capacità di auto-sviluppo dell individuo e della comunità 13 di 18

14 Modello del PiTER La seguente tabella definisce gli obiettivi di linea, i criteri di valutazione dei tali obiettivi ed i relativi indicatori di impatto. Tale tabella serve per definire gli obiettivi di linea che il progetto contribuisce a realizzazione (attraverso la realizzazione degli obiettivi di progetto), i criteri di valutazione degli obiettivi di progetto (scelti tra quelli indicati per la valutazione dei relativi obiettivi di linea) e gli indicatori per la valutazione di impatto del progetto, ossia serve per compilare la tabella prevista nella sezione Valutazione dell impatto di progetto. Gli obiettivi di progetto saranno valutati rispetto ai criteri di valutazione scelti tra quelli della linea guida cui appartiene il progetto e che di fatto il progetto contribuisce a realizzare. E evidente che un obiettivo di linea possa avere uno o più criteri di valutazione. Si precisa che gli indicatori possono essere eventualmente personalizzati sulla base dell impatto che lo specifico progetto apporta. OBIETTIVI della linea 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche 1. Sviluppo della banda larga per tutti i cittadini e accesso di almeno il 40% di essi alle NGN, identificando opportune soluzioni neutrali di gestione. 2. Definizione di condizioni di accesso uniformi ai servizi di connettività per tutto il territorio regionale, indipendentemente dalla loro redditività per area geografica, con particolare riferimento alle Istituzioni Scolastiche. 3. Sviluppo di sinergie tra pubblico e privato che consentano l ampliamento della fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN per cittadini e imprese. 4. Definizione di regole comuni tra tutti gli EELL a favore della connettività, anche riguardo agli interventi di riqualificazione urbana o nuova urbanizzazione. 5. Semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato per la fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN. 6. Incremento dell utilizzo sinergico di tutti gli asset a disposizione della PA locale, anche potenziando le infrastrutture pubbliche ed il loro utilizzo a favore di cittadini, imprese e scuole. 7. Diffusione dei sistemi di accesso ad Internet in modalità free wi-fi CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (4, 5) EFFICACIA (1, 2, 3, 6,7) INTEGRAZIONE (6) SOSTENIBILITA (2, 3, 6) VALORE SOCIALE (2) INDICATORI a. Grado di aderenza all iter di semplificazione normativa che favorisca sinergie tra operatori pubblici e privati per la diffusione della larga banda e le NGN (5) b. % di EELL che aderiscono a regole comuni in favore della connettività (4) c. Grado di semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato realizzata (5) a. Grado di coperture netta in banda larga/ngn della cittadinanza (1) sono due indicatori una BL uno NGN) b. Grado di copertura netta in banda larga delle imprese (3) c. Grado di copertura netta in banda larga degli istituti scolastici (2) d. Grado di copertura del territorio in funzione della larghezza di banda (1) e. Grado di utilizzo delle infrastrutture pubbliche da operatori di mercato (6) f. Grado di copertura netta in larga banda gestita con partnership di tipo pubblico-privato (3) g. Grado di copertura free wi-fi delle aree ad alta aggregazione (7) a. Grado di copertura del territorio di servizi di connettività erogati con infrastrutture condivise (6) a. Grado di risparmio per la PA grazie agli investimenti infrastrutturali (2, 6) b. # di PPP/P: partnership di tipo pubblico-privato sul totale delle partnership avviate nel triennio (3) c. # di interventi di project financing avviate nel triennio (3) d. Rapporto tra risorse private attratte dall intervento pubblico e risorse pubbliche utilizzate per favorire la connettività in zone a fallimento di mercato (2) a. qualità delle condizioni di accesso alla larga banda, in aree a bassa o nulla redditività, rispetto a quelle ad alta redditività (2) per: Scuole Cittadini Imprese 14 di 18

15 OBIETTIVI della linea 2 Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza 1. Incremento della presenza, consolidamento e messa in rete di strutture territoriali che si occupino dell alfabetizzazione informatica. 2. Aumento della capacità dei cittadini e delle imprese di fruire della Rete e delle tecnologie dell informazione e della comunicazione a fini professionali e ludici, anche attraverso l incremento della disponibilità delle informazioni tramite strumenti di social networking e WEB Aumento della capacità dei cittadini di partecipare alle decisioni di politica locale e regionale, attraverso le tecnologie dell informazione e della comunicazione. 4. Sviluppo di azioni di inclusione che mirano a favorire un uso consapevole e attivo del web e delle risorse che lo abilitano, con particolare riferimento alle fasce più deboli e alla loro accessibilità WEB. 5. Sviluppo di un network territoriale a supporto dell uso delle nuove tecnologie nella didattica, con particolare riferimento alle scuole di montagna. 6. Consolidamento delle competenze, presenti sul territorio regionale, in materia di tecnologie e soluzioni software non escludenti (web accessibility) e non esclusive (open source software), anche attraverso la costruzione di un modello di cooperazione partecipativa tra i diversi EELL, imprese e sistema universitario. 7. Regolamentazione dell uso di codice sorgente aperto tra gli EELL. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (7) edemocracy (3) EFFICACIA (1, 5, 6) EFFICIENZA (6) EMPOWERMENT (2, 6) VALORE SOCIALE (4) INTEGRAZIONE (6) INDICATORI a. Grado di attuazione della regolamentazione sull uso di codice sorgente aperto (7) b. % di EELL che aderiscono alla regolamentazione all uso di codice sorgente aperto (7) a. Incremento % nell uso degli strumenti informatici a supporto della partecipazione (3) a. % di scuole/docenti aderenti a network territoriali a supporto dell uso delle tecnologie nella didattica sul totale (5) b. % di scuole/docenti di montagna che utilizzano i servizi del network territoriale a supporto dell uso delle nuove tecnologie nella didattica (5) c. % di EELL che hanno siti accessibili sul totale (6) d. # di cittadini che hanno usufruito di servizi di alfabetizzazione (1) e. % di cittadini formati, rispetto alla richiesta potenziale (1) scegliere in modo esclusivo questo o il precedente (non tutti e 2 per evitare il doppio conteggio) f. % di strutture territoriali messe in rete (per tipologia: es. scuole, centri di formazione/ educazione, ), rispetto al totale delle strutture territoriali (per tipologia) presenti sul territorio (1) g. Incremento del numero di PA che utilizzano SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) h. Incremento nell intensità di utilizzo da parte delle PA di SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) a. % di risparmio nel mantenimento e gestione di software open source degli EELL, ottenuto dall utilizzo di un modello di gestione cooperativo a. Incremento % imprese che fanno uso intenso di ICT nei processi chiave della produzione (2) b. Incremento del numero di imprese che offrono servizi ICT in prevalenza basati su SW libero (6) c. % di cittadini/imprese che utilizzano strumenti (c.d. social networking e web 2.0) per i loro fini professionali e ludici (2) a. Incremento % utenti internet nelle fasce deboli (4) a. % di soluzioni software non esclusivi oggetto di cooperazione partecipativa tra EELL, imprese e sistema universitario (6) 15 di 18

16 OBIETTIVI della linea 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese 1. Sviluppo e diffusione di strumenti unitari (portale del cittadino; portale dell impresa; fascicolo sanitario elettronico; fatturazione elettronica) di fruizione di servizi integrati ed omogenei a livello regionale, basati standard comuni. 2. Incremento della diffusione di soluzioni di cooperazione applicativa, gestione documentale e semplificazione gestionale, attraverso l incremento ed il consolidamento di esperienze di dematerializzazione e digitalizzazione. 3. Aumento della gamma dei servizi digitali per cittadini e imprese al fine di ampliare la base degli utilizzatori. 4. Incremento degli interventi di coprogettazione dei servizi, rendendoli realmente usabili e a valore aggiunto per l utenza coinvolta, anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, delle associazioni, gestioni di categoria e intermediari. 5. Incremento della diffusione di soluzioni di identità digitale integrata e federata. CRITERI (obiettivi di linea) EFFICACIA (1, 3, 5) EFFICIENZA (1, 2) INTEGRAZIONE (1, 2) VALORE SOCIALE (1) USER-CENTRICITY (4) INDICATORI a. % di nuovi utenti per servizio (1) b. % di nuovi procedimenti per servizio (1) c. % di nuove transazioni per servizio (1) d. % di utenti che utilizzano soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) e. Grado di copertura territoriale delle soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) f. % di popolazione su cui vengono dispiegati i nuovi servizi, per tipologia di servizio (3) a. dei costi di gestione (1, 2) b. delle risorse umane impiegate nella gestione dei servizi/procedimenti (1,2) c. dei tempi di processo (1, 2) d. del numero di servizi on line rispetto a quelli tradizionali (2) a. servizi integrati attivi sul territorio, offerti sul portale del cittadino (1) b. servizi integrati attivi sul territorio offerti sul portale dell impresa (1) c. servizi integrati attivi sul territorio offerti sul fascicolo sanitario elettronico (1) d. # di servizi in cooperazione applicativa sul totale di quelli disponibili per tipologia di servizio (2) a. Grado di omogeneità territoriale dell offerta e della modalità di fruizione dei servizi (1) b. dei tempi/costi per i cittadini che accedono ai servizi on line della PA (1) c. dei tempi/costi per le imprese che accedono ai servizi on line della PA (1) a. Grado di soddisfazione per target di utenza (4) b. Livello di personalizzazione del servizio (4) 16 di 18

17 OBIETTIVI della linea 4: Diritto di accesso ai dati 1. Incremento dei processi decisionali trasparenti e chiari. 2. Incremento della disponibilità on line dei dati detenuti dalla PA, in formati standard aperti e liberi di essere riutilizzati da cittadini e imprese. 3. Incremento delle azioni di supporto a favore di cittadini ed imprese interessati all uso e messa a valore di dati aperti (open data), posseduti della PA locale e dalla Regione, al fine di sviluppare nuovi servizi per la collettività. 4. Abilitazione di processi di fruizione del dato (anagrafi della popolazione, imprese e territorio) in cooperazione applicativa attraverso sistemi di consultazione via web, valorizzando la rete d interconnessione e le infrastrutture abilitanti e costituendo standard a valenza regionale e nazionale (tecnici, normativi e organizzativi). 5. Predisposizione di linee guida che garantiscano il riuso dei dati a disposizione della PA, definendo procedure, formati aperti, standard di cessione dei dati pubblici, licenze e modelli di cooperazione tra i diversi livelli di governo (accordi e convenzioni). CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (5) edemocracy (1, 2) EFFICACIA (2) EFFICIENZA (2, 4) INTEGRAZIONE (4, 5) EMPOWERMENT (3) INDICATORI a. % di attuazione delle linee guida che garantiscono il riuso dei dati a disposizione della PA (5) b. % EELL che applicano le linee guida (5) a. Variazione % del # di processi decisionali partecipati (trasparenti e chiari) avviati da EELL (1, 2) a. % di download degli OPENDATA per target di utenza (2) b. Numero di basi di dati accessibili dal portale dati pubblici regionale, rispetto alla basi dati che potenzialmente contengono OPENDATA (2) a. di tempi e costi di gestione del processo di fornitura del dato anagrafico (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa rispetto alla modalità corrente (4) a. di amministrazioni che espongono dati sul portale dei dati pubblici regionale (4) b. di servizi anagrafici (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa (4) a. di servizi realizzati da soggetti terzi e censiti sul portale dei dati pubblici regionale (3) b. Numero di analisi autentiche prodotte dagli utenti e acquisite dai servizi delle PA (3) 17 di 18

18 OBIETTIVI della linea 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano 1. Messa in rete e integrazione di reti tecnologiche, dati, strumenti, al fine di offrire nuovi servizi utili a migliorare il rapporto con l ambiente urbano circostante. 2. Riduzione dell inquinamento e del consumo energetico. 3. Incremento di servizi intelligenti integrati a favore della collettività. 4. Incremento di pratiche di gestione compatibile con l ambiente delle infrastrutture informatiche della PA locale. 5. Incremento della diffusione di soluzioni pubblico-private di identità digitale integrata e federata. 6. Definizione di meccanismi di regolamentazione e forme di condivisione delle informazioni relative al territorio. 7. Definizione di un modello normativo e autorizzativo di riferimento per le infrastrutture intelligenti. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (6, 7) EFFICIENZA (1, 3, 4, 5) EFFICACIA (1, 3) SOSTENIBILITA (2, 4) INTEGRAZIONE (1, 3, 5) INDICATORI a. % di attuazione del modello autorizzativo/normativo di riferimento per le infrastrutture intelligenti (7) b. % di EELL che aderiscono ai meccanismi di regolamentazione e condivisione delle infrastrutture intelligenti (6) a. % di risparmio complessivo di tempi e costi per target di utenza (1, 3, 4, 5) a. grado di soddisfazione del cittadino (3) b. % di utilizzo di soluzioni intelligenti per target di utenza (1, 3) a. grado di vantaggio per l ambiente (in termini di CO2 equivalente) (2) b. % dei servizi intelligenti integrati rispetto a quelli tradizionali (2) c. % di EELL che adottano soluzioni di gestione, delle infrastrutture informatiche, compatibile con l ambiente (4) a. Grado di integrazione tra le infrastrutture preesistenti (1) b. Grado di integrazione tra i servizi preesistenti (3) c. % di città che aderiscono al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale delle città (5) d. Grado di copertura della popolazione rispetto al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale della popolazione (5) 18 di 18

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