Indice I OMBRE IPER-MODERNE 17 II ABITARE IL MONDO: DISAGIO E CIVILTÀ 51

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1 Indice Introduzione 13 I OMBRE IPER-MODERNE 17 II ABITARE IL MONDO: DISAGIO E CIVILTÀ 51 Chiara Massari, Mutazioni socio-economiche e nuove manifestazioni della dipendenza Salvare Sartre? Un desiderio alla deriva: la responsabilità di divenire ciò che si è Bibliografia III ANORESSIA NERVOSA: UN ERMENEUTICA DEL POTERE 91 Fabrizio Ferraro, Sulla post-umanità Apaternità Narcisismo: rapporti di produzione Identità post-moderne: un interrogativo Posizioni anoressiche Anoressia lacaniana Bibliografia e sitografia IV LA MORTE E IL MORIRE 135 Rosanna D Onofrio, Rosanna Passaretti Criteri di accertamento della morte Le tre dimensioni del morire umano La morte come rappresentazione del morire tra personale e sociale La dignità del morente Come si muore oggi nella nostra realtà ospedaliera? E come avviene la presa in carico del malato terminale? La morte nella cultura sanitaria: prolemi etici e deontologici La paura della morte La paura dell aldilà: cosa c è dopo la morte? La paura del dolore fisico che avvicina alla morte La morte di un bambino Morte di un neonato La morte di un figlio più grandicello La morte di un figlio adulto Conclusioni Bibliografia 7

2 V LA MORTE E I SUOI INFINITI VOLTI 163 Rosanna Passaretti VI EDUCATI «A DOVERE» 169 Andrea Calderone Ri-mosse. Psiche e le follie della terra Caso e follia Dalla casa al caos L arte dell incoscienza L Aquila e il rimedio psico-pedagogico occidentale Per una resistenza pedagogica Le porte dell arte Appendice Bibliografia VII L URLO DI TERRA L ECO DI PSICHE 203 Monica Cocciolone, Gloria Di Rocco, Zoe Aurora Marcelli, Note sugli autori 227 8

3 Introduzione Tutto ciò che è al mondo, per sua natura tende a un innata completezza, che nel corso dell esistenza può realizzarsi o bloccarsi e in questo modo consentire a una sola identità, potenzialità di esprimersi in atto e mostrarsi alla realtà. Sappiano dagli studi junghiani della psicologia analitica che in realtà ciò che esprimiamo come scelte di vita, modi di essere, forme del pensiero e del sentimento sono solo alcune delle possibilità che la nostra psiche possiede e quindi la nostra esistenza ci offre. Questo vale anche per i sistemi sociali nei quali viviamo. L aspetto luminoso della nostra epoca risplende chiaro come un sole di agosto, i progressi inconfutabili della scienza che hanno permesso a una parte dell umanità, quella più ricca, di vivere meglio e più a lungo. La tecnica e la tecnologia hanno aiutato a raggiungere questi traguardi. Bachelard (in Chevalier, Gheerbrant, ed. it. 2006, p. 248) chiama complesso di Prometeo, colui che donò il fuoco agli uomini condannandosi al supplizio eterno, «ogni tendenza che spinge a sapere quanto i nostri padri, più dei nostri padri, quanto i nostri maestri, più dei nostri maestri [ ] è il complesso di Edipo della vita intellettuale». Ma a questo punto della nostra evoluzione qual è il lato oscuro, l Ombra, della nostra epoca? La modernità, chiamata iper-modernità, per aver elevato all ennesima potenza molti suoi aspetti, presenta un volto oscuro che determina il nostro essere. Ombre iper-moderne si occupa del disagio dell uomo contemporaneo, disagio esistenziale, psichico. La forma, la struttura della nostra società influenza inevitabilmente il nostro modo di essere al mondo. Il libro attraverso 13

4 un analisi psicologica e socio-antropologica mostra la natura e la genesi del disagio dell uomo contemporaneo e delle forme in cui esso si esprime, l Ombra Iper-moderna. Il volume si compone di tre aree: la prima, quella di analisi più strettamente psicologica e socio-antropologica, individua alcune delle idee dominanti della nostra epoca e la loro azione nel modificare le forme del nostro vivere comune e comunitario, del nostro pensare fino a influenzare lo spazio psichico individuale. Il capitolo conclusivo della prima parte ha un indirizzo clinico con particolare riferimento ai disturbi dell alimentazione e all anoressia e al loro rapporto con la società contemporanea; in questo scritto sono forti gli echi del pensiero lacaniano. La seconda parte tratta uno dei tabù della nostra epoca: la morte e il morire. I due capitoli che la compongono si concentrano sul rapporto che l uomo iper-moderno ha con la morte e, attraverso l esperienza clinica di una psico-oncologa, vengono affrontati i vissuti e i sentimenti di chi affronta realmente il momento del fine vita, l accompagnamento e la sofferenza del morente e la difficoltà a dare un senso a quanto accaduto per chi rimane. L ultima parte incrocia diversi aspetti trattati in precedenza. Riflessioni e analisi del contesto su una città, vittima di una catastrofe naturale L Aquila post-sisma del 2009 mettono in luce due aspetti: il primo mostra come gli interventi emergenziali di aiuto finiscono per rispondere e servire lo «spirito del tempo», mentre il secondo affronta il vissuto inconscio di chi ha subito il terremoto attraverso l analisi dei sogni, resa possibile grazie alla raccolta del materiale onirico attraverso la narrazione e, in seguito, un lavoro di gruppo nel quale sono stati drammatizzati alcuni sogni raccolti. La cornice di riferimento culturale e metodologica nella conduzione dei lavori di drammatizzazione e di successiva analisi è quella della Gestalt-analitica. Tale approccio ha permesso di stabilire un contatto emotivo profondo nell esperienza della drammatizzazione e da un punto di vista della rielaborarazione e analisi ha consentito di poter attingere all esperienza sedimentata, profonda del rapporto con la natura madre e matrigna. Gli elementi archetipici e simbolici 14

5 Introduzione presenti nei sogni hanno aiutato a contestualizzare il senso del lavoro onirico. Il volume si propone di mostrare alcuni aspetti d ombra della iper-modernità e la sua conseguente influenza sugli individui, influenza sociale e, soprattutto, psichica. Il fine non è certo quello del giudizio ma quello della comprensione, dell approfondimento e della riflessione, attività sempre più rare nell esistenza dell uomo del terzo millennio. 15