Scheda n. 1 - Produzione e Raccolta Differenziata RU, anno 2013
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- Virginia Cara
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1 Scheda n. 1 - Produzione e Raccolta Differenziata RU, anno 2013 IDComune Regione Provincia Comune (5) CER (t) Note Il Campo IDComune è così composto: codice ISTAT Regione + ISTAT Provincia + ISTATComune; ad esempio nel caso del comune di Milano, l'idcomune è: Nel caso in cui il dato relativo a frazioni quali carta, plastica, vetro, metalli e legno sia disponibile solo in forma aggregata (ad esempio, per la carta, sia disponibile solo la somma dei codici e ) inserire i dati sotto i codici del capitolo 20 (ad esempio, per la carta, sotto il codice ). Nel caso della raccolta multimateriale riportare il quantitativo totale in corrispondenza del codice e procedere alla suddivisione del quantitativo nei vari codici CER specificando, nel campo note di ciascun codice, che si tratta di rifiuti provenienti da raccolta multimateriale; oppure, in assenza di ripartizione, indicare le percentuali delle singole frazioni e degli scarti nel campo note corrispondente al codice Nel caso di rifiuti ingombranti a recupero non specificati altrimenti riportare il quantitativo sotto il codice CER ; per gli ingombranti a smaltimento utilizzare il codice CER (5) Nel caso di rifiuti organici aviati a compostaggio domestico riportare il quantitativo sotto il codice Esprimere la quantità in tonnellate.
2 Scheda n. 2 - Impianti di compostaggio di rifiuti selezionati (compost di qualità), anno 2013 Prov. Comune Fiscale autorizzata Totale rifiuti trattati Fraz. umida ( ) Tipologie del rifiuto trattato (5) Verde ( ) Fanghi Altro Tecnologia fase di bioossidazione Prodotti in uscita Output dell'impianto Quantitativo prodotto Scarti Stato operativo Certificazioni (EMAS, ISO) Regime autorizzatorio In caso di variazione della, riportare la nuova e la vecchia denominazione (non considerare la variazione della come l'apertura di un nuovo impianto). Indicare indirizzo completo dell'impianto: località, via, n.civico, cap. Nel caso di impianti che trattano rifiuti differenziati ed indifferenziati indicare la quantità autorizzata della sola linea di trattamento del rifiuto differenziato. Inserire i quantitativi provenienti dal circuito urbano, separatamente dai quantitativi provenienti da utenze private (5) Indicare la tecnologia di trattamento adottata: csa= cumuli statici areati; cr= cumuli rivoltati, br= bioreattori. Nel caso di bioreattori specificarne la tipologia tra parentesi: (ad esempio: cilindri rotanti, silos, biocelle, biotunnel, biocontainer, reattore a ciclo continuo, trincee dinamiche aerate). Indicare la tipologia di compost prodotto (acv= ammendante compostato verde, acm= ammendate compostato misto, altro= specificare altra tipologia di prodotti in uscita). Indicare, per l'anno di riferimento, lo stato dell'impianto: O= operativo, I= inattivo, C= cessata attività, N= in costruzione, CL= in collaudo.
3 Scheda n. 3 - Impianti di trattamento meccanico biologico aerobico, anno 2013 Prov. Comune Fiscale autorizzata Totale rifiuti trattati Tipologie del rifiuto trattato RU indifferenziati ( ) (5) Altro Tipologia Modalità di biostabilizzazione (8) Tecnologia (9) Tipologia residui in uscita Output dell'impianto (10) Quantitativo prodotto (11) Destinazione (12) Stato operativo Certificazioni (EMAS, ISO) Regime autorizzatorio In caso di variazione della, riportare la nuova e la vecchia denominazione (non considerare la variazione della come l'apertura di un nuovo impianto). Indicare indirizzo completo dell'impianto: località, via, n.civico, cap. Nel caso di impianti che trattano rifiuti differenziati ed indifferenziati indicare la quantità autorizzata della sola linea di trattamento del rifiuto indifferenziato. Specificare, qualora diversa dal rifiuto identificato con il codice , la tipologia di rifiuto in ingresso all'impianto (indicare il codice identificativo e la quantità). (5) Nel caso di trattamento di rifiuti derivanti da altro impianto di trattamento di RU (codici 19.xx.xx) specificare l'impianto di provenienza. Indicare le fasi di trattamento: S= selezione, BS= biostabilizzazione, BE= bioessiccazione, produzione CDR (CDR= qualità normale, CDR-Q= qualità elevata - Norma UNI ). Nel caso di impianti di trattamento meccanico biologico, specificarne la tipologia: u= flusso unico (rifiuto urbano misto tal quale), df= differenziazione di flusso (frazione umida dopo selezione). (8) Indicare la tecnologia di trattamento biologico aerobico adottata: csa= cumuli statici areati, cr= cumuli periodicamente rivoltati, br= bioreattori. Nel caso di bioreattori specificarne la tipologia tra parentesi: (ad esempio: cilindri rotanti, silos, biocelle, biotunnel, biocontainer, reattore a ciclo continuo, trincee dinamiche aerate). (9) Specificare le singole tipologie dei residui in uscita: BS= biostabilizzato, BE= bioessiccato, FS= frazione secca, CDR, metalli, altre frazioni recuperabili (plastica, carta, ecc.), scarti, percolato. (10) Specificare, per ogni singola tipologia di residuo in uscita dall'impianto (compresi gli scarti), le relative quantità. (11) Specificare, per ogni singola tipologia di residuo in uscita dall'impianto (compresi gli scarti), la modalità di trattamento finale cui la stessa è destinata (ad esempio: discarica, incenerimento, recupero). (12) Indicare, per l'anno di riferimento, lo stato dell'impianto: O= operativo, I= inattivo, C= cessata attività, N= in costruzione, CL= in collaudo.
4 Scheda n. 4 - Impianti di digestione anaerobica, anno 2013 Prov. Comune Fiscale autorizzata Fraz. organica da raccolta differenziata Tipologie del rifiuto trattato Organico da selezione meccanica Fanghi (5) Altro Biogas prodotto (Nm 3 /a) Recupero energetico (MW/a) Digestato prodotto Scarti Stato operativo Certificazioni (EMAS, ISO) Regime autorizzatorio In caso di variazione della, riportare la nuova e la vecchia denominazione (non considerare la variazione della come l'apertura di un nuovo impianto). Indicare indirizzo completo dell'impianto: località, via, n.civico, cap. Nel caso di impianti dotati anche della linea di trattamento aerobico dei rifiuti differenziati e/o indifferenziati, indicare la quantità autorizzata della sola linea di trattamento anaerobico Inserire i quantitativi provenienti dal circuito urbano, separatamente dai quantitativi provenienti da utenze private (5) Specificare la tipologia di rifiuto trattato (reflui zootecnici, scarti da agroindustria, reflui da agro industria, ecc.). Indicare con T=recupero energetico termico, E=recupero energetico elettrico. (7 Indicare, per l'anno di riferimento, lo stato dell'impianto: O= operativo, I= inattivo, C= cessata attività, N= in costruzione, CL= in collaudo.
5 Scheda n. 5 - Impianti di incenerimento e coincenerimento per rifiuti (D10) (8) e (R1) (9), anno 2013 Prov. Comune Fiscale Rifiuti urbani Frazione secca (CER ) CDR (CER ) QUANTITA' TRATTATA Rifiuti sanitari (CER 18*) Non pericolosi Pericolosi Altri rifiuti speciali Non pericolosi TOTALE Pericolosi Totale rifiuti pericolosi Anno di costruzione Tecnologia impianto Linee (5) Capacità autorizzata Recupero energetico termico (MWh) Recupero energetico elettrico (MWh) Stato Certificazioni operativ (EMAS, ISO) o Regime autorizzatorio In caso di variazione della riportare la nuova e la vecchia denominazione (non considerare la variazione della come l'apertura di un nuovo impianto). Indicare indirizzo completo dell'impianto: località, via, n. civico, cap. Indicare la quantità incenerita e non quella in entrata all'impianto. Indicare la tecnologia utilizzata: griglia, tamburo rotante, letto fluido, gassificatore, ecc. (5) Indicare la capacità riportata nell'autorizzazione all'esercizio dell'impianto e specificarne l'unità di misura. Indicare il recupero energetico elettrico lordo comprensivo dell'autoconsumo. Indicare, per l'anno di riferimento, lo stato dell'impianto: o=operativo, i=inattivo, c=cessata attività, n= in costruzione, t=collaudo. (8) D10= Incenerimento a terra. (9) R1= Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia.
6 Scheda n. 6 - Impianti di discarica per rifiuti, anno 2013 Rifiuti NON PERICOLOSI Rifiuti PERICOLOSI Regime autorizzatorio Prov. Comune Volume Fiscale autorizzato (m 3 ) Capacità residua al 31/12/2013 (m 3 ) TOTALE SMALTIT O Fanghi CER CER R.U. smaltiti (CER ) Da trattamento di RU Da trattamento di CER t/a CER t/a CER t/a Altri RS non pericolosi CER t/a Altri RS pericolosi CER t/a (5) Produzione Biogas (Nm 3 /a) Recupero energetico (MWh) Stato operativ o (8) Attività Certificazioni (EMAS, ISO) Discariche per rifiuti INERTI Discariche per rifiuti NON PERICOLOSI AG Camastra A&G srl Contrada Principe S.P. n. 5 km , , ,82 NO NO O CP ISO /02/ /02/ , , ,02 NO NO 21/12/ /12/ ,56 NO NO ,88 NO NO ,92 NO NO ,28 NO NO ,47 NO NO ,52 NO NO ,54 NO NO ,88 NO NO ,78 NO NO ,84 NO NO ,54 NO NO ,66 NO NO ,56 NO NO ,26 NO NO ,15 NO NO ,78 NO NO ,16 NO NO ,18 NO NO ,42 NO NO ,50 NO NO ,28 NO NO Discariche per rifiuti PERICOLOSI In caso di variazione della riportare la nuova e la vecchia denominazione (non considerare la variazione della come l'apertura di un nuovo impianto). Indicare indirizzo completo dell'impianto: località, via, n. civico, cap. Indicare la quantità smaltita in discarica e non quella in ingresso all'impianto in presenza di un impianto di selezione a monte. Indicare il quantitativo ed il relativo CER. (5) Indicare solo ed esclusivamente i Nm 3 recuperati e convertiti in energia elettrica o termica. Indicare con T=recupero energetico termico, E=recupero energetico elettrico. Indicare, per l'anno di riferimento, lo stato dell'impianto: o=operativo, i=inattivo, c=cessata attività, n= in costruzione, t=collaudo. (8) Indicare se l'attività è svolta: CT= conto terzi o CP= conto proprio. Nota: indicare l'eventuale data di chiusura della discarica, nonché l'apertura di nuovi impianti.
7 Scheda n. 7 - Monitoraggio della Pianificazione Territoriale, anno 2014 CONTENUTI DEL PIANO PROVVEDIMENTO DI ADOZIONE/APPROVAZIONE TITOLO DEL PROVVEDIMENTO E PUBBLICAZIONE SUL BUR PROCEDIMENTO DI REVISIONE E\O AGGIORNAMENTO IN ITINERE RIFIUTI URBANI RIFIUTI SPECIALI IMBALLAGGI E RIFIUTI DI IMBALLAGGIO PROGRAMMA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI BIODEGRADABILI DA COLLOCARE IN DISCARICA PIANO E PROGRAMMA PER LA DECONTAMINAZIONE E SMALTIMENTO DELLE APPARECCHIATURE CONTENENTI PCB E PCT Piano PIANO DI RACCOLTA E GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI E DEI RESIDUI DEL CARICO PROGRAMMA REGIONALE DI PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI PIANI D'AMBITO RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE VEICOLI FUORI USO ALTRO comunicazione inizio attività del 11/02/2014 in corso Indicare con una X la tipologia di rifiuti disciplinata dal Piano.
8 Indicare lo stato dell'arte.
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