RIVOLUZIONE COMMERCIALE commercializzazione di massa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RIVOLUZIONE COMMERCIALE commercializzazione di massa"

Transcript

1 Storia economica del mondo contemporaneo lezione RIVOLUZIONE COMMERCIALE commercializzazione di massa LA RIVOLUZIONE COMMERCIALE Cosa si intende con tale concetto? PERIODO: (e produzione di massa) MODALITA : - specializzazione - accorciamento della catena distributiva - uso combinato di telegrafo e ferrovia - introduzione di nuovi metodi organizzativi LA CASA GROSSISTA chiave di volta di tale rivoluzione due dipartimenti principali: acquisto e vendite figure fondamentali: buyer e commesso viaggiatore Acquistare al meglio per vendere al minor prezzo possibile punti di snodo dell organizzazione grossista organizzazione degli acquisti organizzazione delle vendite logistica il nodo del credito: iniziale eliminazione delle dilazioni di pagamento, poi la concorrenza deve giocarsi anche su tale fattore i marchi propri enorme liquidità: come investirla?

2 ancora sul credito: le agenzie di informazioni commerciali, o di affidabilità del credito, poi chiamate agenzie di rating, nacquero per esigenze interne di alcuni grandi grossisti tessili che ne esternalizzarono presto le funzioni, facendone occasione di lucroso business. Nel 1870 le due le principali erano: R.G. Dun e Bradstreet fusesi non molti anni fa nella Dun & Bradstreet. due indici di valutazione dei risultati aziendali a) indice di rotazione delle scorte: a parità di dipendenti e attrezzature utilizzate, più volte ruota il magazzino nell anno, maggiore sarà la produttività pro-capite dei dipendenti, e quindi la redditività aziendale. b) rapporto tra margine lordo e fatturato netto (margine lordo = ricavo meno costo merci e spese generali) più alto è tale rapporto, più efficiente è l azienda grossista. IL DETTAGLIO DI MASSA a) I DEPARTMENTS STORES ( magazzini a reparti o grandi magazzini ) - insediamento nelle aree di pregio delle grandi città - il ruolo-chiave del buyer - enorme liquidità (e sue conseguenze) - l ostilità dei negozianti tradizionali b) LE CATENE DI NEGOZI cd. monoprodotto - monoprodotto, o unica tipologia merceologica - localizzazione nelle periferie urbane in espansione

3 c) LE CASE DI VENDITA PER CORRISPONDENZA - i progenitori - il loro bacino sono le aree rurali - somiglianze con i magazzini a reparto - utilizzo servizio postale + ferrovia - il nodo della celerità delle consegne da rilevare: a) le interconnessioni tra le varie tipologie del dettaglio di massa ; b) il problema e le conseguenze della liquidità, che in tali tipologie di imprese può raggiungere proporzioni inimmaginabili, con effetti sulla struttura proprietaria che contraddicono la loro natura di imprese giganti, già che tali esse sono. LA PRODUZIONE DI MASSA - che seguì, e non precedette, la produzione di massa - * PERIODO: (ma anche prima ) * MODALITA : - nuovi processi produttivi a ciclo continuo, o per grandi lotti - logistica - elevata intensità nell uso di energia - ingenti investimenti in capitale fisso organizzazione scientifica del lavoro * I PRIMI SETTORI COINVOLTI: macinazione cereali inscatolamento dei cibi e del latte produzione sigarette, sapone e materiale sensibile raffinazione e distillazione

4 Il più elevato potenziale di crescita costante nella velocità e nel volume di produzione si ebbe tuttavia nelle seguenti lavorazioni: - fusione e prima lavorazione dei metalli - metallurgia di seconda fusione - lavorazioni meccaniche le più diverse * i nuovi processi produttivi in meccanica e siderurgia rendevano possibile una divisione del lavoro molto maggiore di quella conseguibile in altre produzioni, ma ponevano la necessità di più stringenti controlli sulla forza-lavoro. * da qui l esigenza di un rapporto numerico tra dirigenti ed operai più elevato * elevata parcellizzazione delle lavorazioni nelle imprese che producevano su grande scala macchinari ed altri prodotti mediante la fabbricazione ed il montaggio a parti intercambiabili. (ad es. armi da fuoco, serrature, orologi, macchine per cucire, macchine per scrivere, registratori di cassa, trebbiatrici ed altri macchinari agricoli complessi, pompe ecc.) * In tale tipo di imprese cominciò ad essere presente un numero di materiali grezzi e/o di semilavorati superiore a quello di ogni altro tipo di industria manifatturiera fino ad allora esistente.

5 NELLA PRIMA FASE della produzione di massa: (anni Ottocento) Due diverse immagini grafiche di layout : a) i managers si dedicarono al miglioramento tecnico dei macchinari, soprattutto dal punto di vista dell incremento produttivo orario, e della loro più efficace disposizione (layout) all interno degli stabilimenti, in modo da consentire il più rapido scorrimento delle materie prime e dei semilavorati sia nei luoghi di lavorazione che nei piazzali esterni. b) NELLA SECONDA FASE: (anni Ottanta, depressione) - I dirigenti affrontano invece con decisione il tema del contenimento dei costi. - Poiché esso dipende in gran parte dall efficienza/efficacia del sistema organizzativo, si ricercano nuovi metodi ( scientifici ) di gestione aziendale. Nasceva così, come già avvenuto nelle compagnie ferroviarie, la contabilità industriale delle moderne aziende manifatturiere

PRODUZIONE DI MASSA LA PRODUZIONE DI MASSA * PRIMI SETTORI COINVOLTI: ed Organizzazione Scientifica del Lavoro

PRODUZIONE DI MASSA LA PRODUZIONE DI MASSA * PRIMI SETTORI COINVOLTI: ed Organizzazione Scientifica del Lavoro PRODUZIONE DI MASSA ed Organizzazione Scientifica del Lavoro slides Lezione 28-29.04.2010 29.04.2010 LA PRODUZIONE DI MASSA * PERIODO: 1870-1900 (ma anche prima ) * MODALITA : nuovi processi produttivi

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La funzione di

Dettagli

I processi produttivi e il layout degli impianti

I processi produttivi e il layout degli impianti Corso di Economia e gestione delle imprese e Marketing (modulo B) Lezione 5 I processi produttivi e il layout degli impianti Le tipologie di processi produttivi I processi produttivi Una classificazione

Dettagli

Schema metodologico delle analisi di bilancio

Schema metodologico delle analisi di bilancio GESTIONE Schema metodologico delle analisi di bilancio BILANCIO Lettura e analisi interpretativa riclassificazione determinazione di indici flussi finanziari sistema di coordinamento INFORMAZIONI sintomi

Dettagli

Le direttrici dell analisi. operativa. economicità. netta. liquidità. solvibilità. solidità. Le direttrici dell analisi di economicità.

Le direttrici dell analisi. operativa. economicità. netta. liquidità. solvibilità. solidità. Le direttrici dell analisi di economicità. Elementi di analisi di bilancio: L analisi per indici Lezione per il corso di: Statistica Applicata per la Banca e le Assicurazioni Corso di Laurea Magistrale in Banca, Assicurazioni e Mercati Finanziari

Dettagli

L agricoltura nell Europa industrializzata. Lezioni d'autore

L agricoltura nell Europa industrializzata. Lezioni d'autore L agricoltura nell Europa industrializzata Lezioni d'autore Aratro a vapore, Tenuta La Torre, 1891 San Mauro di Romagna, dal sito www.associazionetorre.it Agricoltura e sviluppo industriale A partire dalla

Dettagli

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria Redditività e Rendiconto Finanziario (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 2) Temi del corso 1. Analisi e pianificazione finanziaria 2. Pianificazione finanziaria

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 19 ottobre 2011 Agosto 2011 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Ad agosto il fatturato dell industria cresce, al netto della stagionalità, del 4,0% rispetto al mese precedente, con aumenti del 3,8% sul

Dettagli

Generalità dei Sistemi Logistici - contenuti di base -

Generalità dei Sistemi Logistici - contenuti di base - dei Sistemi Logistici - contenuti di base - Prof. Riccardo Melloni riccardo.melloni@unimore.it Università di Modena and Reggio Emilia Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari via Vignolese 905, 41100, Modena

Dettagli

2. 7 redazione e riclassificazione degli schemi contabili del bilancio ( )

2. 7 redazione e riclassificazione degli schemi contabili del bilancio ( ) 2. 7 redazione e riclassificazione degli schemi contabili del bilancio ( ) Stato patrimoniale Costi di pubblicità = Costo storico fondo ammortamento = 24 400 12 200 = 12 200 Impianti e macchinari = Costo

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 febbraio 2012 Dicembre 2011 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A dicembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un aumento del 3,4% rispetto a novembre (+3,1% sul mercato

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 febbraio 2013 Dicembre 2012 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A dicembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, aumenta dello 0,8% rispetto a novembre, con una crescita dello

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 gennaio 2012 Novembre 2011 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A novembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una variazione nulla rispetto a ottobre (-0,6% sul mercato

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 settembre 2011 Giugno e luglio 2011 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A luglio il fatturato dell industria cresce, al netto della stagionalità, dell 1,6% rispetto al mese precedente, con aumenti

Dettagli

ITS MAKER Modulo industrializzazione di prodotto. Modena, febbraio 2017

ITS MAKER Modulo industrializzazione di prodotto. Modena, febbraio 2017 ITS MAKER Modulo industrializzazione di prodotto Modena, febbraio 2017 Layout degli impianti-definizioni Si definisce lay-out degli impianti la disposizione plani-volumetrica dei reparti produttivi, con

Dettagli

Università Carlo Cattaneo LIUC, a.a Storia economica. Storia economica. Il modello americano

Università Carlo Cattaneo LIUC, a.a Storia economica. Storia economica. Il modello americano Il modello americano 1 Il modello di industrializzazione Caratteristiche della produzione Alto costo della manodopera (qualificata) Alto rapporto K/L Alti volumi, bassi costi unitari, bassa qualità Produzione

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 maggio 2013 Marzo 2013 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A marzo il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una riduzione dello 0,9% rispetto a febbraio, con una diminuzione

Dettagli

MODULO DI VALUTAZIONE DELLA NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE

MODULO DI VALUTAZIONE DELLA NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE MODULO DI VALUTAZIONE DELLA NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO Data Mod. 3 02/2012 Modulo Valutazione 1 DATI PERSONALI NOME INDIRIZZO TEL: FAX e-mail ETÀ STATO CIVILE STATO PROFESSIONALE

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 maggio 2015 Marzo 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A marzo il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un aumento dell 1,3% rispetto a febbraio, con incrementi sia sul

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 19 dicembre 2014 Ottobre 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A ottobre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un aumento dello 0,4% rispetto a settembre, con un incremento

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 18 aprile 2014 Febbraio 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A febbraio 2014 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, diminuisce dell 1,5% rispetto a gennaio, registrando flessioni

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 21 marzo 2014 Gennaio 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A gennaio 2014 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, aumenta dell 1,2% rispetto a dicembre, registrando incrementi del

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 maggio 2014 Marzo 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A marzo 2014 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, aumenta dello 0,3% rispetto a febbraio, registrando un incremento

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 febbraio 2015 Dicembre 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A dicembre 2014 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, aumenta dell 1,4% rispetto a novembre, registrando incrementi

Dettagli

ROI ROS FATTURATO COSTI OPERATIVI MAGLIFICIO CODICE KIDS SPA TURNOVER CAPITALE INVESTITO CAPITALE CIRCOLANTE NETTO COSTI INDUSTRIALI COSTI COMMERCIALI

ROI ROS FATTURATO COSTI OPERATIVI MAGLIFICIO CODICE KIDS SPA TURNOVER CAPITALE INVESTITO CAPITALE CIRCOLANTE NETTO COSTI INDUSTRIALI COSTI COMMERCIALI ROI ROS TURNOVER OPERATIVI FATTURATO CAPITALE INVESTITO INDUSTRIALI COMMERCIALI GENERALI AMMINISTRATIVI PREZZI ATTIVO FISSO NETTO CAPITALE CIRCOLANTE NETTO PRODUTTIVITA' IMPIANT POLITICHE DISTRIBUTIVE

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 gennaio 2015 Novembre 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A novembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una flessione dello 0,6% rispetto a ottobre, dovuta ad

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI

CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PER L AMMISSIONE DELLE OPERAZIONI UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007-2013 Asse VII Sistemi produttivi Obiettivo operativo 7.1.3 Migliorare le condizioni di accesso al credito da parte delle imprese

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 ottobre 2014 Agosto 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Ad agosto 2014 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, aumenta dello 0,4% rispetto a luglio, registrando un incremento

Dettagli

Storia dell Economia e dell Impresa. Prof. Amedeo Lepore

Storia dell Economia e dell Impresa. Prof. Amedeo Lepore Storia dell Economia e dell Impresa Prof. Amedeo Lepore Storia dell Economia e dell Impresa Storia dell Economia e dell Impresa! I ritmi dello sviluppo: Germania e Stati Uniti. Gli Stati Uniti e la rivoluzione

Dettagli

MODULO 13: La gestione economico finanziaria del progetto. 24 / 07 / 2018 Davide Baschieri

MODULO 13: La gestione economico finanziaria del progetto. 24 / 07 / 2018 Davide Baschieri MODULO 13: La gestione economico finanziaria del progetto 24 / 07 / 2018 Davide Baschieri da.baschieri@gmail.com Conto Economico Progetto (CE semplificato) + Ricavi - Costi Variabili = Margine di Contribuzione

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 19 marzo 2012 Gennaio 2012 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A gennaio 2012 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione del 4,9% rispetto a dicembre 2011 (-5,2%

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 giugno 2014 Aprile 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Ad aprile 2014 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, diminuisce dello 0,2% rispetto a marzo, con un aumento dello 0,6%

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 novembre 2014 Settembre 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A settembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,4% rispetto ad agosto, con un

Dettagli

La logistica aziendale. Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento

La logistica aziendale. Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento La logistica aziendale Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento La logistica: definizione E la funzione aziendale che si occupa di programmare, organizzare e controllare tutte

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 21 luglio 2014 Maggio 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A maggio 2014 il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, diminuisce dell 1,0% rispetto ad aprile, registrando flessioni sia

Dettagli

BILANCIO PLURIENNALE DI PREVISIONE E PIANO PROGRAMMA TRIENNIO

BILANCIO PLURIENNALE DI PREVISIONE E PIANO PROGRAMMA TRIENNIO di CREMA Sede legale in Crema (CR), P.zza Duomo n. 25 C.F. e P.I. 01141210193 BILANCIO PLURIENNALE DI PREVISIONE E PIANO PROGRAMMA TRIENNIO 2012 2013 2014 INDICE Stati patrimoniali di previsione 2012-2013-2014

Dettagli

La funzione di produzione.

La funzione di produzione. Corso di Economia e gestione delle imprese e Marketing (modulo B) Lezione 4 La funzione di produzione. Aspetti gestionali, organizzativi e strategici Produzione e filiera 2 La definizione di produzione

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 19 aprile 2013 Febbraio 2013 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A febbraio il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, diminuisce dell 1,0% rispetto a gennaio, con un calo dell 1,4% sul

Dettagli

Fondamenti di Impianti e Logistica: Generalità

Fondamenti di Impianti e Logistica: Generalità Fondamenti di Impianti e Logistica: Generalità Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Generalità di fondamenti di impianti e logistica 1 IL CONTESTO PRODUTTIVO IL PRODOTTO Standardizzazione dei

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale

Dettagli

ANALISI PRELIMINARE VASSALLO SRL. analisi dei Bilanci. rating DFKA MCC. fondo di garanzia. anagrafica soci partecipazioni

ANALISI PRELIMINARE VASSALLO SRL. analisi dei Bilanci. rating DFKA MCC. fondo di garanzia. anagrafica soci partecipazioni ANALISI PRELIMINARE anagrafica soci partecipazioni analisi dei Bilanci bilanci riclassificati rendiconto finanziario indici rating fondo di garanzia DFKA MCC 25/5/216 Ragione sociale : Indirizzo: Comune:

Dettagli

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario 1 VALUTARE LE SCELTE DELL IMPRENDITORE LE SCELTE DELL IMPRENDITORE CHE DOBBIAMO

Dettagli

C O M U N I C A T O S T A M P A APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005

C O M U N I C A T O S T A M P A APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005 C O M U N I C A T O S T A M P A APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005 Contenimento delle vendite in presenza di prezzi flettenti Prosegue l attività di investimento per diversificazione produttiva

Dettagli

Gian Luca Bagnara. DINAMICA - Forlì, 15 gennaio Riforma dell OCM ortofrutta e scenari di mercato

Gian Luca Bagnara. DINAMICA - Forlì, 15 gennaio Riforma dell OCM ortofrutta e scenari di mercato Provincia di Forlì Cesena Assessorato alle Politiche Agroalimentari Gian Luca Bagnara DINAMICA - Forlì, 15 gennaio 2010 Riforma dell OCM ortofrutta e scenari di mercato 1 Provincia di Forlì-Cesena: Produzione

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 giugno 2012 Aprile 2012 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Ad aprile il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,5% rispetto a marzo, con cali dello

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

Il servizio logistico. Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento

Il servizio logistico. Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento Il servizio logistico Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento Il servizio logistico può intendersi: Attività necessaria per raggiungere determinate finalità; Livello di prestazioni

Dettagli

Produzione e sistemi Logistici

Produzione e sistemi Logistici Produzione e sistemi Logistici Dipartimento di Management Università Sapienza Prof. Bernardino Quattrociocchi I 2 I 3 https://youtu.be/qvqwnud6wl8 https://www.youtube.com/watch?v=qvqwnud6 WL8 I 4 Capitolo

Dettagli

Analisi di bilancio - I

Analisi di bilancio - I Lezione n.16 La mappa del Corso Analisi di bilancio - I raccolta dati e verifica qualità riclassificazione rendiconto finanziario indicatori La redditività operativa e le sue determinanti La redditività

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 19 luglio 2013 Maggio 2013 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A maggio il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un incremento dello 0,1% rispetto ad aprile, con una variazione

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese 17 Maggio 2018 Funzione di produzione Francesca Cabiddu Università degli Studi di Cagliari Francesca Cabiddu A.A. 2017/2018 1 Cosa impareremo oggi Funzione e scelte di

Dettagli

La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere

La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere Quali strategie per competere A cura di Daniela

Dettagli

Esercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing. 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti

Esercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing. 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti Esercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti assorbiti 10 000 ore macchina * 5/ora macchina 50 000 effettivi

Dettagli

Il modello di Afred D. Chandler

Il modello di Afred D. Chandler Università Carlo Cattaneo LIUC a.a. 26-27 Storia d impresa Il modello americano e la grande impresa aniele Pozzi dpozzi@liuc.it Il modello di Afred. Chandler La mano visibile èil motore dello sviluppo

Dettagli

La Sigma spa presenta alla fine dell esercizio n1 la seguente situazione contabile:

La Sigma spa presenta alla fine dell esercizio n1 la seguente situazione contabile: La Sigma spa presenta alla fine dell esercizio n1 la seguente situazione contabile: Azionisti c/sottoscrizione 500.000 Fondo amm. costi di ricerca e svilup. 1.600.000 Costi di ricerca e sviluppo 4.000.000

Dettagli

IL POR FESR DI REGIONE LOMBARDIA

IL POR FESR DI REGIONE LOMBARDIA I Progetti ammessi al Bando AL VIA sono stati presentati quasi in egual misura da piccole e da medie imprese, prevalentemente appartenenti al settore manifatturiero. Solo il 5% dei progetti è presentato

Dettagli

DE LONGHI SpA: il Consiglio d Amministrazione ha approvato i risultati trimestrali al 31 marzo 2006

DE LONGHI SpA: il Consiglio d Amministrazione ha approvato i risultati trimestrali al 31 marzo 2006 COMUNICATO STAMPA Treviso, 12 maggio 2006 DE LONGHI SpA: il Consiglio d Amministrazione ha approvato i risultati trimestrali al 31 marzo 2006 Ricavi consolidati in aumento del 17,9% a 276,2 milioni. Il

Dettagli

ALFA SRL. Analisi di Bilancio

ALFA SRL. Analisi di Bilancio ALFA SRL Analisi di Bilancio 2008-2009-2010-2011 STATO PATRIMONIALE SINTETICO / Attivo 31/12/2011 31/12/2010 Diff. Diff. % 31/12/2009 Diff. Diff. % 31/12/2008 Diff. Diff. % Crediti verso soci 0 0 0 0 0

Dettagli

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Esercitazioni in preparazione all Esame di Stato ESERCITAZIONE 2 Riclassificazione del bilancio a cura di Michele Devastato Al termine di un certo anno n un impresa

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese Corso di Economia e Gestione delle Imprese La La produzione LE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Dal punto di vista tecnico-produttivo si possono distinguere varie tipologie di prodotti in quanto a prodotti diversi

Dettagli

La posizione finanziaria netta consolidata è pari ad un indebitamento complessivo di 3,67 milioni ( 3,74 milioni al 31 dicembre 2003).

La posizione finanziaria netta consolidata è pari ad un indebitamento complessivo di 3,67 milioni ( 3,74 milioni al 31 dicembre 2003). POLIGRAFICA S. FAUSTINO S.p.A.: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL I TRIMESTRE 2004 POSITIVI I PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI:RICAVI CONSOLIDATI IN AUMENTO DI OLTRE IL 30%, MARGINE OPERATIVO LORDO +20% In

Dettagli

Incidenza % Fonte: Elaborazione Unioncamere Piemonte e Camera di Commercio di Cuneo su dati InfoCamere. comparto industria in

Incidenza % Fonte: Elaborazione Unioncamere Piemonte e Camera di Commercio di Cuneo su dati InfoCamere. comparto industria in 7 Industria Distribuzione delle imprese dell (a) (al netto delle imprese artigiane) registrate per comune. Provincia. Anno Cartografia - Incidenza delle imprese dell (a) sul totale delle imprese per comune.

Dettagli

Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN Osservatorio sui bilanci

Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN Osservatorio sui bilanci Analisi dei bilanci 2006-2016 A cura del Centro Studi CTN Osservatorio sui bilanci Premessa Criteri di inclusione diversi rispetto allo scorso anno (svolgimento di attività sul territorio, indipendentemente

Dettagli

Impostazioni progettuali dello stabilimento

Impostazioni progettuali dello stabilimento Impianti industriali Unità 1 Impostazioni progettuali dello stabilimento Impostazioni progettuali dello stabilimento Studio del mercato e del prodotto Ubicazione di un impianto industriale Impianti generali

Dettagli

Dove nasce il termine logistica?

Dove nasce il termine logistica? LOGISTICA Dove nasce il termine logistica? Cosa si intende per logistica? La logistica può essere definita come l attività di organizzazione, pianificazione e controllo del flusso fisico dei materiali,

Dettagli

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

CREARE UNA NUOVA IMPRESA CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che

Dettagli

ANALISI CICLO PRODUTTIVO

ANALISI CICLO PRODUTTIVO PROCESSO PRODUTTIVO INSIEME DI ATTIVITÀ/OPERAZIONI AZIENDALI CON CUI DEI FATTORI PRODUTTIVI SI TRASFORMANO IN PRODOTTI 1 COSA WHAT QUALI INFORMAZIONI SI VOGLIONO OTTENERE QUANDO WHEN PERCHÈ WHY 2 COSA

Dettagli

Il candidato risolva ENTRAMBI i seguenti quesiti della prova pratica di progettazione.

Il candidato risolva ENTRAMBI i seguenti quesiti della prova pratica di progettazione. Il candidato risolva ENTRAMBI i seguenti quesiti della prova pratica di progettazione. QUESITO 1 Tre studenti dell Università di Bologna hanno ideato un modo per guadagnare un po di soldi mentre continuano

Dettagli

Corso di Ragioneria. Analisi di bilancio Caso pratico. Roma, 18 maggio Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat

Corso di Ragioneria. Analisi di bilancio Caso pratico. Roma, 18 maggio Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Corso di Ragioneria Analisi di bilancio Caso pratico Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Roma, 18 maggio 2017 Agenda I. Introduzione al caso pratico II. Bilancio riclassificato

Dettagli

Totale Passività consolidate Patrimonio netto CAPITALE ACQUISITO

Totale Passività consolidate Patrimonio netto CAPITALE ACQUISITO Stato Patrimoniale riclassificato (criterio finanziario) ATTIVO Anno 2008 Anno 2007 CIII] Att.fin.che non cost.imm. 6. altri titoli. 123.400 0 CIV] Disponibilità liquide 1. depositi bancari e postali;

Dettagli

TELEPASS+ 3 - Unità G

TELEPASS+ 3 - Unità G TELEPASS+ 3 - Unità G La gestione della logistica aziendale LOGISTICA AZIENDALE Funzione aziendale che programma, organizza e gestisce la localizzazione, le dimensioni e la struttura dei magazzini aziendali

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MP7 ITALIA HA APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL PROGETTO DI BILANCIO CIVILISTICO AL

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MP7 ITALIA HA APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL PROGETTO DI BILANCIO CIVILISTICO AL Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MP7 ITALIA HA APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL PROGETTO DI BILANCIO CIVILISTICO AL 31.12.2015 Principali risultati economico finanziari di MP7

Dettagli

Procedura a sportello secondo l ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento fondi. Apertura portale dalle ore del 27 febbraio 2014.

Procedura a sportello secondo l ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento fondi. Apertura portale dalle ore del 27 febbraio 2014. Palermo, 30.12.2013 Oggetto: Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero per investimenti in macchinari e impianti nelle regioni convergenza - Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il Ministro

Dettagli

EBIT a 8.9 milioni di Euro, +20.3%. Ebit margin a 3.2% (3.2% al )

EBIT a 8.9 milioni di Euro, +20.3%. Ebit margin a 3.2% (3.2% al ) COMUNICATO STAMPA LA DORIA: approvata dal C.d.A. la Relazione Finanziaria Semestrale al 30.06.2012. Forte crescita del fatturato grazie al rilevante incremento dei volumi venduti, nonostante la contrazione

Dettagli

Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo

Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo Davide Vierzi Sistemi S.p.A. Agenda Il controllo di gestione in azienda: l organizzazione prima di tutto Il modello operativo Il caso studio: Anselmo

Dettagli

Figura 1 Dati di bilancio Cerved riclassificati e aggregati della categoria Componenti fascia mln (Ceccarelli spa) Dati in migliaia

Figura 1 Dati di bilancio Cerved riclassificati e aggregati della categoria Componenti fascia mln (Ceccarelli spa) Dati in migliaia ICP : Indice Ceccarelli di Produttività La Grande Sfida della Produttività: Categoria Componenti Aziende con valore della produzione compreso tra 50 e 100 milioni L evoluzione della categoria nel triennio

Dettagli

Stato Patrimoniale riclassificato (criterio finanziario) ATTIVO Anno 2008 Anno 2007

Stato Patrimoniale riclassificato (criterio finanziario) ATTIVO Anno 2008 Anno 2007 Stato Patrimoniale riclassificato (criterio finanziario) ATTIVO Anno 2008 Anno 2007 CIV] Disponibilità liquide 1. depositi bancari e postali; 354.372 432.510 CIV] Disponibilità liquide 3. danaro e valori

Dettagli

LE CARATTERISTICHE PRODUTTIVE E LAVORATIVE DELLA REGIONE

LE CARATTERISTICHE PRODUTTIVE E LAVORATIVE DELLA REGIONE Censimento dell industria e dei servizi 2011 LE CARATTERISTICHE PRODUTTIVE E LAVORATIVE DELLA REGIONE NICOLA CAPACCHIONE Ufficio territoriale per la Puglia ISTAT Imprese Unità giuridico-economica che produce

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI DEL 31 DICEMBRE 2014

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI DEL 31 DICEMBRE 2014 COMUNICATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI DEL 31 DICEMBRE 2014 San Paolo D Argon (BG), 28 maggio 2015 Il Consiglio di Amministrazione di AGRONOMIA S.p.A. - società attiva nella produzione

Dettagli

Milano, 27 marzo 2003

Milano, 27 marzo 2003 Milano, 27 marzo 2003 Gruppo TOD S: risultati ottimi anche in un contesto difficile (Fatturato: +12,5%, EBITDA: +13,9%, Risultato Operativo: +12,7%). TOD S Il Consiglio di Amministrazione di Tod s S.p.A.,

Dettagli

I principali strumenti di analisi e valutazione per la progettazione di un piano di investimenti assistito

I principali strumenti di analisi e valutazione per la progettazione di un piano di investimenti assistito I principali strumenti di analisi e valutazione per la progettazione di un piano di investimenti assistito Business Plan ed analisi costi benefici Palermo 17 Marzo 2015 Domanda Smart Start 2010 % 2011

Dettagli

ANALISI FINANZIARIA CENNI. Riclassificazione del Conto Economico Riclassificazione dello Stato Patrimoniale Indici di bilancio Principi contabili

ANALISI FINANZIARIA CENNI. Riclassificazione del Conto Economico Riclassificazione dello Stato Patrimoniale Indici di bilancio Principi contabili ANALISI FINANZIARIA CENNI Riclassificazione del Conto Economico Riclassificazione dello Stato Patrimoniale Indici di bilancio Principi contabili 1 Premessa La IV direttiva CEE ha ARMONIZZATO (DL 127/91

Dettagli

LE DISTRIBUZIONI DI ALCUNI INDICI DI BILANCIO DI TRE BRANCHE DEL MANIFATTURIERO CREMONESE: CHIMICO, METALMECCANICO, ALIMENTARE

LE DISTRIBUZIONI DI ALCUNI INDICI DI BILANCIO DI TRE BRANCHE DEL MANIFATTURIERO CREMONESE: CHIMICO, METALMECCANICO, ALIMENTARE LE DISTRIBUZIONI DI ALCUNI INDICI DI BILANCIO DI TRE BRANCHE DEL MANIFATTURIERO CREMONESE: CHIMICO, METALMECCANICO, ALIMENTARE PIERO GANUGI LUIGI GROSSI CHIARA VAILATI Marzo 2003 Indice Introduzione...

Dettagli

Company Identity File dell'impresa 01 Sicilia (Campione 1500 Imprese)

Company Identity File dell'impresa 01 Sicilia (Campione 1500 Imprese) Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 29/06/2012 Premessa 2/14 Il Campione di Riferimento 3/14 Leanus Flash 2010 Capitale Investito Netto % Turnover: 1,5% Ricavi % 21.095.232.906 100

Dettagli

LA STRUTTURA DELL ESTRUSIONE FILM IN BOLLA. Riservato per: Assobioplastiche

LA STRUTTURA DELL ESTRUSIONE FILM IN BOLLA. Riservato per: Assobioplastiche LA STRUTTURA DELL ESTRUSIONE FILM IN BOLLA Riservato per: Assobioplastiche Determinazione del perimetro Metodologia Di cosa parliamo 1980 L attività di estrusione di film in bolla è il processo di trasformazione

Dettagli

Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN Osservatorio sui bilanci

Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN Osservatorio sui bilanci Analisi dei bilanci A cura del Centro Studi CTN Premessa Società con bilancio pubblicato in ciascuno degli ultimi 5 anni (eccezione per le fusioni: inclusi tutti i soggetti coinvolti), non in liquidazione.

Dettagli

Milano, 11 settembre 2002

Milano, 11 settembre 2002 Milano, 11 settembre TOD S S.p.A.: i risultati semestrali confermano la forte crescita del Gruppo, anche in termini reddituali. Il Consiglio di Amministrazione di Tod s S.p.A., società quotata alla Borsa

Dettagli

La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere

La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere Quali strategie per competere A cura di Daniela

Dettagli

Corso di Economia e gestione delle imprese

Corso di Economia e gestione delle imprese Anno accademico 2005-2006 Corso di Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Lo sviluppo dimensionale dell impresa Vantaggi Aumento dei ricavi: - maggiori volumi - prezzi più favorevoli

Dettagli

Insegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018

Insegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018 Insegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018 DATI DELLO STUDENTE Cognome Nome Matricola Anno di corso (I, II, III, f.c.) Valutazione prova

Dettagli

Finanza e contabilità, controlling

Finanza e contabilità, controlling Esame professionale superiore 2017 Economista aziendale PMI con diploma federale Tematica D Durata dell esame: 90 minuti N o di candidata/candidato: Cognome e nome: Punteggio massimo possibile: 90 Punteggio

Dettagli

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO

Dettagli

Stefano Casini Benvenuti Firenze, 24 gennaio 2014

Stefano Casini Benvenuti Firenze, 24 gennaio 2014 Verso una TUSCANY SMART SPECIALISATION Stefano Casini Benvenuti Firenze, 24 gennaio 2014 Smart: tra ieri, oggi e domani Il passato: il rischio declino ovvero la perdita di competitività Il presente: la

Dettagli

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese Anno 2009 Indice Lavoratori inseriti in lista di MOBILITÀ per legge di riferimento pag. 1 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA Le aziende

Dettagli

MICRO: Enhancing Competitiveness of Micro-enterprises in Rural Areas Modulo N 3: Gestione Finanziaria nelle micro imprese

MICRO: Enhancing Competitiveness of Micro-enterprises in Rural Areas Modulo N 3: Gestione Finanziaria nelle micro imprese MICRO: Enhancing Competitiveness of Micro-enterprises in Rural Areas Modulo N 3: Gestione Finanziaria nelle micro imprese Elaborato dal Consorzio di progetto: Irish Rural Link National University of Ireland

Dettagli

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2018

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2018 RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2018 Il Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A. ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018. Il primo trimestre 2018 del Gruppo

Dettagli

SCENARI RURALI E PAESAGGIO VIVENTE : un nuovo modello di organizzazione e sviluppo per un territorio di qualità

SCENARI RURALI E PAESAGGIO VIVENTE : un nuovo modello di organizzazione e sviluppo per un territorio di qualità PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE SCENARI RURALI E PAESAGGIO VIVENTE : un nuovo modello di organizzazione e sviluppo per un territorio di qualità FEASR FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE PROGRAMMA

Dettagli

POLIGRAFICA S. FAUSTINO: APPROVATO DAL CDA IN DATA ODIERNA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2003

POLIGRAFICA S. FAUSTINO: APPROVATO DAL CDA IN DATA ODIERNA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2003 POLIGRAFICA S. FAUSTINO: APPROVATO DAL CDA IN DATA ODIERNA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2003 FATTURATO CONSOLIDATO 2003 PARI A EURO 32,80 MILIONI IN CRESCITA DEL 16% RISPETTO AL 2002 ELEVATA

Dettagli