Facoltà di Medicina veterinaria

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1 RELAZIONE PER LA 2 CONFERENZA DI ATENEO SULLA DIDATTICA Facoltà di Medicina veterinaria La presente relazione, stilata in occasione della 2 conferenza di Ateneo sulla didattica del 26 settembre 2006, si propone di fare poche e brevi considerazioni sui miglioramenti e le problematiche della didattica della Facoltà di Medicina veterinaria negli anni post riforma ( ). Le suddette considerazioni saranno supportate da una serie di dati che possono essere suddivisi in tre grandi blocchi: - numero e andamento degli iscritti ( 2001/ /2006); - numero degli studenti in corso e fuori corso dal 2002/2003 al 2004/2005; - numero dei laureati, età media alla laurea e periodo di tempo necessario a conseguire la laurea dall anno di prima immatricolazione ( 2001/ /2006); Verrà inoltre riportato il numero dei docenti presenti nella Facoltà di Medicina veterinaria ed il rapporto docenti e studenti nell arco temporale 2002/ /2006. I dati riportati si riferiscono principalmente all ultimo ordinamento ( M3) del corso di laurea specialistica in Medicina veterinaria, sebbene i corsi di laurea triennale in Gestione e protezione della fauna selvatica ( M4) e Produzioni animali ( 1114) siano a volte inclusi nei risultati complessivi. Non è il caso di dilungarsi sull offerta formativa della Facoltà, è importante però precisare che il corso di laurea specialistica in Medicina veterinaria è articolato in quattro anni di corsi comuni ed un quinto anno di corso integrato professionalizzante (Cip). Ogni anno agli studenti del corso di laurea specialistica viene richiesto di scegliere tra le otto opzioni proposte dalla Facoltà i quattro Cip da attivare. Successivamente lo studente deciderà quale corso frequentare. Il Cip si propone di fornire ai futuri laureati maggiore pratica e professionalità nel settore in cui andranno ad operare.

2 La Facoltà di Medicina veterinaria è a numero chiuso. Per questo motivo, non mi soffermerò sul numero degli immatricolati per anno. Reputo, invece, che il numero degli iscritti e il loro andamento sia particolarmente esemplificativo dei cambiamenti che si sono verificati nella Facoltà negli ultimi anni. Tra l altro, il dato è strettamente collegato sia al numero degli studenti in corso e fuori corso, sia ai laureati, sia al rapporto docenti/studenti. La tabella 1 riporta il numero degli iscritti alla Facoltà dal 2001/2002 al 2005/2006 e relative percentuali. Tabella 1 Andamento degli iscritti nel post riforma ( 2001/ /2006) ANNO ACCADEMICO NUMERO ISCRITTI PERCENTUALE 2001/ ,9% 2002/ ,0% 2003/ ,8% 2004/ ,7% 2005/ ,5% I dati evidenziano una diminuzione, seppure non netta, del numero degli iscritti dal 2001/2002 al 2005/2006. Questo dipende principalmente da due fattori: dall accesso a numero chiuso alla Facoltà e da un incremento, seppure lieve, del numero dei laureati che, come mostra la tabella 3, dall anno accademico 2001/2002 sono aumentati. La tabella 2 evidenzia gli iscritti in corso e i fuori corso dall a.a. 2002/2003 all a.a. 2004/2005. Tabella 2 Iscritti in corso e fuori corso ( 2002/ /2005) ANNO ACCADEMICO ISCRITTI IN CORSO ISCRITTI FUORI CORSO 2002/ / / Il numero dei fuori corso, sebbene ancora importante, ha subito una costante e netta contrazione, passando dai 169 dell a.a. 2002/2003 ai 68 dell a.a. 2004/2005. Anche l anno accademico in corso sembra confermare tale tendenza.

3 Il problema dei fuori corso è particolarmente sentito nella Facoltà, gli studenti lamentano programmi troppo vasti e talvolta ripetitivi e orari delle lezioni troppo serrati, con poco tempo da dedicare allo studio e ovvi rallentamenti nel conseguimento della laurea. A tal proposito, dall anno scorso, la Commissione didattica sta lavorando per una migliore organizzazione della didattica: molti programmi sono stati alleggeriti, nell a.a. 2006/2007 vi sarà una riduzione del 20%, del monte ore complessivo di didattica frontale, riduzione compensata da una maggiore disponibilità dei docenti verso gli studenti, e l obbligo di frequenza sarà controllato in maniera più efficace. Inoltre, saranno reintrodotte le propedeuticità, necessarie per stabilire ordine e logica nell espletamento degli esami da parte degli studenti e fornire basi adeguate per passare agli esami successivi. Tra le iniziative messe in atto dalla Facoltà per risolvere il problema dei fuori corso va annoverata anche la diminuzione, nell anno accademico 2004/2005, del numero degli ammessi al corso di laurea specialistica da 80 a 50 studenti. Un altra problematica è data dallo scarso bilanciamento tra le ore di teoria e di pratica. A monte stanno delle difficoltà oggettive quali la mancanza dell ospedale veterinario, dell azienda zootecnica e del mattatoio didattico sperimentale, strutture essenziali per una proficua attività didattica pratica e speriamo disponibili a breve. La Facoltà, per il momento, ha cercato di risolvere questo problema destinando l ultimo anno del corso di laurea in Medicina veterinaria ai corsi professionalizzanti (Cip), che si avvalgono anche dell apporto di esperti esterni al mondo universitario con una buona predominanza delle ore di pratica sulla teoria. Il numero dei fuori corso è in relazione con il numero dei laureati. La tabella 3 mostra appunto l andamento dei laureati nel post riforma, la percentuale per anno accademico e l età media alla laurea.

4 Tabella 3 Andamento dei laureati nel post riforma ( 2001/ /2006) ANNI ACCADEMICI NUMERO PERCENTUALE ETA MEDIA LAUREATI 2001/ ,0% 28,4 2002/ ,4% 28,5 2003/ ,6% 28,4 2004/ ,6% 27,9 2005/ ,4% 27,8 Il maggior numero dei laureati si registra nell a.a. 2003/2004 (88), con una percentuale del 5,6%, ma il dato relativo all a.a sembra confortante se consideriamo che, nelle rilevazioni, effettuate fino al 30 giugno 2006, non sono stati conteggiati i laureati di luglio, ottobre e novembre 2006 ( circa una cinquantina). Ancora alta l età media dei laureati (27,8), sebbene ci sia stato un lieve miglioramento rispetto al primo anno della riforma ( 28,4). Di norma uno studente del corso di laurea in Medicina veterinaria si laurea mediamente dopo 8-10 anni dalla data di immatricolazione. Il problema occupazionale si fa sentire anche per i laureati in Medicina veterinaria. Per meglio orientare i suoi studenti a trovare una giusta collocazione nel mondo del lavoro, nel 2006 la Facoltà ha organizzato una giornata di orientamento per i laureandi e i laureati, finalizzata a chiarire gli sbocchi occupazionali dei futuri veterinari. Infine è interessante notare come negli ultimi anni il rapporto tra numero di docenti e studenti sia migliorato. Secondo i dettami della Commissione europea una Facoltà di Medicina veterinaria necessita di una massa critica di almeno 80 docenti. Tra essi andrebbero compresi, oltre i docenti delle tre fasce strutturati in Facoltà, anche i supplenti e i contrattisti.

5 Nell anno accademico 2005/2006 i docenti sono 58, di cui 18 Professori di 1 fascia, 20 Professori di 2 fascia e 20 ricercatori. A questi si aggiungono altri 30 docenti, tra supplenti e Professori a contratto. Il rapporto tra docenti e ricercatori è 1,9. La proporzione tra il numero dei docenti e degli studenti è soddisfacente, si passa dal 13,96% del 2002/2003 al 9,76 del 2005/2006. La Facoltà di Medicina veterinaria si colloca così al 2 posto nell Ateneo sassarese, dopo la Facoltà di Medicina Chirurgia. Tabella 4 Rapporto docenti/studenti ( 2002/ /2006) A.A. 2002/ ,96 A.A. 2003/ ,16 A.A. 2004/ ,80 A.A. 2005/ ,76 Il Manager didattico Dott.ssa Renata Fadda