ESERCIZIO FISICO NELLE NEFROPATIE. Dott. Nicola Mochi U.O. Medicina dello Sport USL 3. Pistoia

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1 ESERCIZIO FISICO NELLE NEFROPATIE Dott. Nicola Mochi U.O. Medicina dello Sport USL 3. Pistoia

2 LA NOSTRA ESPERIENZA I soggetti in dialisi hanno una massima capacità di esercizio gravemente ridotta rispetto ai soggetti normali sedentari. Fino a non molti anni fa ai dializzati veniva prescritto il riposo. La ridotta capacità di lavoro rende faticose anche attività modeste. Incapacità di smaltire la acidosi lattica indotta da carichi eccedenti le capacità aerobiche. Rischi di eventi avversi.

3 TUTTAVIA I DATI DELLA LETTERATURA CI DICONO CHE Se i carichi di lavoro sono adeguati il rischio di eventi avversi sembra essere minimo. L allenamento permette di ottenere importanti miglioramenti della capacità di esercizio. Il trattamento con eritropoietina, per correggere l anemia rende sostenibili maggiori carichi di lavoro.

4 ESRD IN DIALISI DA ALMENO 1 ANNO ASSENZA CARDIOPATIA O DIABETE BEST THERAPY GIOVANI (40 aa media) POPOLAZIONE VO2/Kg % PREDETTO DEFICIT FUNZIONALE 20,4 60 % LIEVE MODERATO GRAVE 91,5 75% 74 50% < 50% 0% 86 % 14 %

5 IL VO2 DI PICCO BUON PREDITTORE DI SOPRAVVIVENZA IN SOGGETTI CON ESRD < 17,5 ml/kg/min > 17,5 ml/kg/min 29 % 71 %

6 RISERVA DI FC AMPIA INDICI DI EFF. CV NORMALI (Polso O2; slope VO2 vswatt) NON LIMITAZIONE CV RISERVA RESP. AUMENTATA NORMALE VT e FR NORMALE EFFIC. RESP (equivalenti, slope VE vs VCO2) NON LIMITAZIONE RESPIRATORIA LIMITE PERIFERICO

7 RIDOTTA CAPACITA DI TRASPORTO O2 ANEMIA CORRETTA CON SOMMINISTRAZIONE ERITROPOIETINA Hb g/dl HT 30-36% ANEMIA SPIEGA SOLO UNA PARTE DEL DEFICIT FUNZIONALE

8 UTILIZZO MUSCOLARE O2 ATROFIA MUSCOLARE Alterato bilancio proteico muscolare (negativo) Ridotta disponibilità aminoacidi Resistenza ad ormone della crescita, Igf 1 Acidosi metabolica, stato infiammatorio (citochine) CIRCOLO VIZIOSO INATTIVITA FISICA RIDOTTA EFFICIENZA MUSCOLARE Ridotta capillarizzazione Deficit carnitina (corretto in parte da terapia) Downregulation lipoprotein lipasi (ridotto utilizzo ac.grassi) DEFICIT DI UTILIZZO MUSCOLARE: LIMITE PERIFERICO

9 PROGRAMMA DI ALLENAMENTO Allenamenti a 24 ore dalla dialisi Cadenza bisettimanale Attività aerobica ad intensità al di sotto della soglia (S1) Progressione fino a 60 min complessivi Completamento con stretching, esercizi di flessibilità e ginnastica respiratoria Monitoraggio con FC e Lattato con prelievi capillare Palestra con istruttore ISEF opportunamente addestrato

10 VALORI DI PICCO GRADO DEL DEFICIT FUNZIONALE VO2/Kg + 20% 30, , , , , , , , , , ,0 30 PRE PRE % ml/min/kg VO2/Kg PICCO POST LIEVE 0 % 43% MODERAT 86 % 57% O GRAVE 14 % 0% POST CURVE SOPRAVVIVENZA PRE < 17,5 ml/kg/min > 17,5 ml/kg/min 29% 71% POST 14% 86%

11 VO2/Kg Watt MIGLIORAMENTI ALLA SOGLIA ANAEROBICA (S1). 25,0 23,0 21,0 19,0 17,0 15,0 13,0 11,0 9,0 7,0 5, W ml/min/kg SOGLIA ANAEROBICA PRE POST VO2/Kg Watt 22, , ,5 90 9,3 60 5,0 30 PRE POST W ml/kg/min.. E AL PUNTO DI COMPENSO VENTILATORIO PUNTO COMPENSO RESPIRATORIO

12 EFFETTI DELL ALLENAMENTO SULLA SOGLIA ANAEROBICA VO2/peso ad S1 20,0 TENNIS (doppio) 16,3 ml/kg/min PULIRE FINESTRE 12,5 GIARDINAGGIO CAMMINARE LAVORI DOMESTICI LEGGERI 8,8 VESTIRSI 5,0 PRE POST IGIENE PERSONALE

13 NEL DIALIZZATO CON UN ESERCIZIO FISICO ADEGUATO E POSSIBILE OTTENERE... Un miglioramento della qualità della vita.. senza effetti collaterali PER OTTENERE QUESTO OCCORRE: o Attenta selezione preliminare dei soggetti o Individualizzazione dei programmi di allenamento e loro monitoraggio o Stretta collaborazione con operatori di palestra

14 TAILORED EXERCISE TRAINING IN HEMODIALYSIS PATIENTS: EFFECTS ON PHYSICAL PERFORMANCE M. BULCKAEN, A. CAPITANINI, S. LANGE, A. CACIULA, F. GIUNTOLI, A. 2 3 ROSSI and A. CUPISTI Walking Test m NOT WALKING GROUP (NWG) training intradialisi (flessibilità, coordinazione, rinforzo muscolare per 30 min nelle prime 2 ore di dialisi, 3/sett) 400 AWG 300 SWG ADVISED WALKING GROUP (AWG) Training intradialisi Cammino a casa monitorizzato da contapassi Time, months 6 MWT Treadmill m SUPERVISED WALKING GROUP (SWG) Training intradialisi Cammino a casa monitorizzato da contapassi Attività in palestra riabilitativa 2 /sett (treadmill + erg. manovella) AWG 600 SWG Time, months 6 treadmill

15 ALCUNE CONSIDERAZIONI TUTTI (O QUASI) I PAZIENTI POSSONO SOTTOPORSI A PROGRAMMI DI ESERCIZIO FISICO OTTENENDO BENEFICI IMPORTANZA DI COMMISURARE IL PROGRAMMA ALLE POSSIBILITA E DESIDERI DEL PAZIENTE COLLABORAZIONE TRA PROFESSIONISTI IMPORTANZA DEL RAPPORTO TRA OPERATORI SANITARI E PAZIENTE

16 TRAPIANTATO RENALE AUMENTO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Sedentarietà Terapia immunosoppressiva (ipertensione, dislipidemia, diabete) Pregressa storia dialitica (disfunzione endoteliale, stato infiammatorio cronico)

17 BMI POST TRAPIANTO TENDENZA AD INCREMENTO PONDERALE Cessazione restrizioni dietetiche Regressione cachessia uremica Ridotta attività fisica Terapia steroidea incremento rapp. Tess. Adip/muscol. ridistribuzione grasso corp. disfunzione endocrina tess. adiposo

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20 BASSA CAPACITA ANNI DI CAPAC. DIALISI FUNZIONALE FUNZ. NORMALE RESTRIZIONE CONTRASTARE LIVELLO FITNESS PATOLOGIA PRE TRAPIANTO DI BASE PROTEICA MANTENIMENTO MASSA MUSC. PUNTO 0 PREVENZIO NE STADIO 1 danno con GFR= + STADIO 2 media GFR STADIO 3 moderata GFR STADIO 4 severa GFR STADIO 5 ESRD TRAPIANTATO DIALISI

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