PRESENTAZIONE. Gianni Salvadori Assessore alle Politiche Sociali Regione Toscana III

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1 PIANO DI INVESTIMENTI SOCIALI

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3 PRESENTAZIONE Ad inizio della legislatura, 5 anni or sono, nell indicare il welfare che vogliamo individuavamo gli investimenti nel sociale come uno strumento di attuazione delle linee strategiche della Toscana; e scrivevamo che dovevano essere frutto di una strutturata reti di relazioni tra tutti gli attori del sociale, a partire dagli Enti Locali, il Terzo Settore e la società civile. È esattamente quello che abbiamo tentato di realizzare in questi anni, investendo risorse importanti per dare concretezza ad un tessuto di servizi funzionale al benessere della nostra regione. Ci siamo riusciti? Non spetta a me giudicarlo. È giusto però dar conto dell impiego di queste risorse, in modo che tutti i cittadini possano verificare quanto è stato realizzato od è in corso di realizzazione per offrire alle nostre comunità servizi e strutture migliori. Non a caso la individuazione delle priorità e la attuazione dei progetti è stata sviluppata in costante rapporto con tutti i soggetti interessati, quali Enti locali o Aziende sanitarie, e tenendo conto pur nei vincoli imposti dal Governo dell apporto innovativo del Terzo Settore. Il risultato sono gli importanti Accordi di Programma relativi al , 2006, 2008 e 2009, sui quali si basa questa pubblicazione. I dati sono stati elaborati a livello generale ma anche in riferimento alle varie Zone socio-sanitarie, adesso progressivamente sostituite dalle Società della Salute. Segue la presentazione di alcuni esempi di progetti finanziati, con i relativi dati dell intervento. Se nei prossimi anni il sistema dei servizi alla persona riuscirà a garantire le punte di eccellenza che spesso la nostra Toscana può vantare, questo sarà dovuto anche alla politica di investimenti strutturali che la Regione e gli Enti Locali hanno sviluppato in questo quinquennio. Gianni Salvadori Assessore alle Politiche Sociali Regione Toscana III

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5 GLI INVESTIMENTI SOCIALI IN TOSCANA

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7 GLI INVESTIMENTI SOCIALI IN TOSCANA Negli ultimi cinque anni, il governo regionale ha avviato una stagione nuova per la qualità della crescita e dello sviluppo in Toscana attraverso la riqualificazione ed il potenziamento della rete complessiva di offerta dei servizi alla persona in ogni ambito territoriale. Questo impegno si è concretizzato anche nella scelta di investire risorse certe, secondo regole chiare a tutti, per la selezione dei più validi programmi di investimento per la riqualificazione e l adeguamento delle strutture e dei servizi già attivi, per la realizzazione di nuove strutture e servizi, per la sperimentazione di modelli innovativi adeguati a fronteggiare i principali rischi di disagio e di esclusione sociale e per la promozione di percorsi di autonomia della persona che vive in condizioni di fragilità. Anche nel settore sociale gli investimenti sono produttivi, generano una nuova occupazione, assicurano prestazioni sociali di qualità, concorrono a determinare le condizioni di attrattività del territorio regionale, accrescono il livello di qualità della vita nelle città, sostengono gli obiettivi di conciliazione vita-lavoro, concorrono all efficienza complessiva del sistema socio-sanitario. Il programma di finanziamento degli investimenti sociali ha visto coinvolte le istituzioni pubbliche locali, in stretto rapporto con le organizzazioni del Terzo Settore ed i soggetti privati che operano nell ambito sociale, assicurando rigore nella scelta delle idee progettuali, attenzione nella valutazione delle risorse, competenza nell elaborazione delle proposte, anche nelle loro componenti tecniche, responsabilità nell attuazione degli interventi. Un processo che ha portato alla modernizzazione del sistema a rete dei servizi, in modo omogeneo sul territorio regionale, e che ha potenziato l efficacia della programmazione secondo le priorità definite dal Piano Integrato Sociale Regionale (PISR) e dai Piani Integrati di Salute (PIS) degli ambiti territoriali. La programmazione degli interventi si è sviluppata a livello di Zone Socio- Sanitarie, mentre la realizzazione ed il monitoraggio dei progetti è stata affidata ai Comuni ed alle Aziende Sanitarie. Gli investimenti sono funzionali all attuazione delle linee di indirizzo dell Assessorato regionale alle Politiche Sociali, legati quindi alle politiche di settore. Nel definire le politiche di investimento sociale, la Regione era consapevole che il modello di welfare toscano richiedeva precisi obbiettivi strategici per il suo sviluppo: qualificare la dotazione infrastrutturale sociale e socio-sanitaria, recependo i nuovi standard regionali a garanzia dell accresciuto livello di qualità per l utente; favorire interventi di carattere sperimentale a promozione dei diritti sociali dei soggetti svantaggiati e dei loro nuclei familiari, mantenendo allo stesso tempo i parametri di efficienza ed efficacia nella gestione della rete dei servizi; VII

8 Piano di investimenti sociali promuovere l inclusione sociale e socio-lavorativa di specifici target di persone e nuclei familiari portatori di bisogni sociali, anche mediante l avvio di nuove attività produttive finalizzate ad obbiettivi sociali; consolidare e diffondere la rete dei servizi domiciliari a sostegno del carico di cura delle famiglie per le persone non autosufficienti e della qualità della vita nella quarta età della persona, nonché al fine di razionalizzare il ricovero nelle strutture sanitarie e sociali residenziali; promuovere la Toscana come Regione di accoglienza ed integrazione degli immigrati in un quadro di reciproca conoscenza e rispetto delle identità culturali, dei diritti e doveri di cittadinanza, potenziando la rete di accoglienza sociale ed abitativa per gli immigrati in condizioni di disagio sociale, la rete dei servizi di mediazione socio-culturale e la rete dei servizi per l inserimento sociolavorativo, l educazione dei minori e la garanzia del diritto alla salute. Il welfare toscano si è strutturato dunque nell ambito di una più stretta programmazione sociale territoriale, legata ai bisogni dei Comuni e delle comunità locali e partecipata dai soggetti interessati. Una politica degli investimenti, pertanto, articolata in una rete di relazioni tra tutti gli attori del sociale a partire dagli Enti Locali, il Terzo Settore e la società civile. Gli interventi finanziati hanno inoltre teso a dare coerenza al regolamento di attuazione della L.R. 41/2005, un atto fondamentale per definire i requisiti autorizzativi delle strutture sociali sul territorio, cui ha fatto seguito la recentissima L.R. n. 82/2009 Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Altrettanto importante è stato il sostegno agli interventi di abbattimento di barriere architettoniche, sia all interno delle abitazioni civili (in attuazione della L.R. n. 47/91) sia negli edifici e nelle infrastrutture di uso pubblico. In questo contesto si segnala come in questi anni la Regione ha vincolato la concessione di qualsiasi finanziamento per le strutture sociali, all impegno degli Enti Locali per l elaborazione del Piano per l eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) nonché al rispetto della L.R. 47/91, relativamente all accantonamento di una quota derivante dagli oneri di urbanizzazione a tale scopo. Un impegno di civiltà che è stato accompagnato dalla elaborazione di apposite linee guida nonché dalla recentissima costituzione di un Osservatorio regionale all interno del Centro di Documentazione, realizzato in collaborazione con UNCEM Toscana. L Unione Europea, con i contributi del Programma DOCUP, ha offerto alla Regione Toscana la possibilità di finanziare la riqualificazione di infrastrutture sociali ubicate in aree rurali o urbane, deputate all erogazione delle prestazioni, grazie anche alla creazione di una rete partecipata di soggetti, tra i quali gli Enti locali e le associazioni di volontariato. Varie le destinazioni di tali infrastrutture, dai programmi di accoglienza per immigrati a centri sociali dove svolgere attività di aggregazione e di sostegno per soggetti fragili con disagio sociale, da spazi polivalenti per attività ludiche, culturali-artistiche e di promozione di incontri VIII

9 Gli investimenti sociali in Toscana multigenerazionali ed interculturali ad iniziative per l inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro. Momenti di aggregazione, formazione e comunicazione per favorire reali percorsi quotidiani di inclusione sociale e di interculturalità, con specifici interventi per gli anziani al fine del mantenimento delle abilità e delle competenze relative alla sfera dell autonomia, dell identità, dell orientamento spazio-temporale, della relazione interpersonale e della socializzazione. Anche su questa linea, ogni progetto finanziato è coerente con la programmazione delle politiche definite nei Piani sociali zonali e corredato dal parere di congruità dell intervento da parte della Zona Socio-Sanitaria di riferimento. Sempre a valere su Fondi Europei, la Regione Toscana ha istituito anche specifici finanziamenti nell ambito sociale in aree rurali, previsti dal Piano di Sviluppo Rurale e destinati ad enti pubblici, con la partecipazione alla programmazione degli interventi degli attori sociali presenti sul territorio stesso: pubblici, Terzo Settore e privati. Con questi interventi si è andati a consolidare, attraverso l avviamento ed il miglioramento di servizi di prossimità, domiciliari e territoriali, la rete di protezione e promozione sociale alle popolazioni rurali, sostenendo programmi ed interventi che riducano i disagi, e prevengano l insorgere di situazioni di crisi ed emarginazione soprattutto delle categorie più esposte al rischio di esclusione sociale (disabili, anziani, soggetti a bassa contrattualità) o più sensibili (minori, giovani, famiglie). Il nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 stabilisce due linee di finanziamento: agli enti pubblici, mediante bandi emessi a livello locale da parte dei GAL (Gruppi di Azione Locale) per l assegnazione di risorse a strutture sociali, ed alle aziende agricole, attraverso bandi emanati dalle Province o dalla Regione attraverso le Province. I Piani di Sviluppo Rurale utilizzano i fondi strutturali europei FASR (Fondo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). Il PIUSS (Piano Integrato Urbano per lo Sviluppo Sostenibile), che trae origine dall originario DOCUP, invece, utilizza i fondi strutturali europei FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) ed ha già promosso 23 progetti, tutti terminati, stanziando complessivamente di euro e comportando di conseguenza una spesa complessiva di di euro. Il Bando della Regione ha istituito 16 PIUSS, all interno dei quali vi sono 60 progetti. Le risorse messe a disposizione dai fondi FESR e FASR contribuiscono al perseguimento degli obiettivi di crescita dei sistemi di welfare locali, assumendo come riferimento il profilo sociale degli ambiti territoriali e perseguendo un livello ottimale di copertura territoriale dei servizi essenziali, tali da assicurare pari opportunità nell accesso, equità nella distribuzione delle risorse, efficienza ed efficacia nelle politiche di intervento e nell allocazione delle risorse finanziarie. Tra il 2004 ed il 2005 una nuova fase per gli interventi di investimento sociale si è aperta in Toscana con la realizzazione del Programma Straordinario di Investimenti nel settore sociale Sviluppo di strutture innovative nel sociale. Il Programma ha promosso la costruzione, il recupero e la riqualificazione di strutture a destinazione sociale per l erogazione di servizi per minori, disabili, anziani, persone con problematiche psico-sociali, immigrati, nomadi, giovani e famiglie, per attività di IX

10 Piano di investimenti sociali aggregazione, di mediazione familiare e consultoriale. Una parte considerevole dei progetti riguarda gli interventi di abbattimento di barriere architettoniche in luoghi pubblici o in immobili di pubbliche amministrazioni. La programmazione degli interventi è stata effettuata a livello di Zone Socio-Sanitarie, la realizzazione dei progetti è curata prevalentemente dai Comuni, in alcuni casi dalle Aziende Sanitarie, dalle Comunità Montane, Province, Consorzi di Comuni e recentemente dalle Società della Salute. In numerosi casi è stato coinvolto il Terzo Settore sia per la costruzione delle strutture sia per la loro gestione. Questo programma, finalizzato a sviluppare azioni di prevenzione per la disabilità, la non autosufficienza, le condizioni di dipendenza ed il sostegno dell autonomia personale dei soggetti, ha trovato attuazione nel corso di questi anni mediante una serie di Accordi di programma: del 2003, del 2004 che ha inglobato ed in parte rimodulato il precedente, del 2006, del 2008 e del La procedura seguita è sempre stata partecipata, con la presentazione delle domande di contributo da parte degli enti territoriali (Comuni, AUSL, Comunità Montane ecc.), attraverso le Zone Socio-Sanitarie o le Società della Salute, all interno della programmazione sociale della Zona, alla quale è seguita la fase istruttoria, attuata in modo concertato e concordato con gli stessi Enti Locali. Per ogni domanda di contributo è stato presentato un progetto, corredato da una scheda tecnica con i principali elementi descrittivi, le motivazioni della necessità della sua realizzazione e l analisi dei principali punti di forza e di debolezza, dei rischi e delle opportunità della situazione del territorio di riferimento, socioeconomica ed ambientale. La Regione ha approvato poi le finalità dell Accordo di programma e quest ultimo è stato stipulato con le amministrazioni locali beneficiarie dei contributi concessi. Dall Accordo di programma è scaturito un pacchetto di 285 progetti, con un opera di finanziamento di 116,1 milioni di euro in totale, dei quali 32,8 milioni di euro di contributo regionale (2 milioni di euro destinati a finanziare interventi specifici di abbattimento di barriere architettoniche). Le Province dove erano maggiormente concentrati gli interventi sono Pisa (23,1 milioni di euro) e Firenze (21,4 milioni di euro), seguono Livorno ed Arezzo con circa 15 milioni di euro (Arezzo dispone del maggior numero di progetti cofinanziati, 67). I Comuni sono i soggetti a cui è affidata la realizzazione di 259 progetti (97,4 milioni di euro di investimento). Dal punto di vista della qualità, i progetti presentano la seguente distribuzione: 58 strutture per disabili(41,6 milioni di euro), 46 strutture per anziani (18,6 milioni di euro), 27 strutture per la famiglia (11 milioni di euro), 69 abbattimento di barriere architettoniche (8,3 milioni di euro), 41 accoglienza ed immigrati (17,1 milioni di euro), 39 per altri interventi (24,8 milioni di euro). Ad oggi risultano conclusi 214 progetti, pari a circa il 75% del totale, quelli ancora in corso sono in fase di conclusione. Nel mese di maggio 2006, al fine di dare continuità al programma di investimenti intrapreso, viene sottoscritto un nuovo Accordo, comprendente 205 nuovi interventi, dei quali molti complementari a quelli individuati con l accordo 2004 o a X

11 Gli investimenti sociali in Toscana completamento degli stessi, mentre 6 interventi sostituiscono progetti inizialmente compresi nell Accordo 2004 ma non ancora avviati. L investimento complessivo ammonta a più di 60 milioni di euro, con un cofinanziamento regionale di quasi 20 milioni di euro. Le province maggiormente coinvolte sono Firenze, Lucca, Pisa e Prato, la maggior parte degli interventi riguarda l abbattimento di barriere architettoniche (70), i disabili (25) e gli anziani (26). Altri progetti sono destinati invece ai giovani, alle famiglie, agli immigrati ed ai nomadi. Per consentire il completamento ed il costante miglioramento della dotazione strutturale per il sociale, la Regione per il 2006 ha stanziato ulteriori 20 milioni di euro per il triennio I progetti terminati, sono n.77 su n. 205 finanziati. Nel Settembre 2008 è stato, quindi, approvato un nuovo Accordo di programma , poi integrato nel mese di Dicembre dello stesso anno, con finanziamenti per circa 20 milioni di euro e comprendente 169 progetti. La maggior parte sono rivolti agli anziani (55), seguono quelli polifunzionali (30), quelli per disabili e per abbattimento di barriere architettoniche (53), infine gli interventi dedicati ai giovani (17), ai minori, immigrati e famiglie (8). Considerando anche i cofinanziamenti da parte dei soggetti attuatori, il programma favorisce investimenti complessivi per oltre 80 milioni di euro. Dei 169 progetti, al momento 12 sono già conclusi, altri 50 sono in avanzato stato di realizzazione. Nel complesso, nei tre Accordi di programma , 2006 e 2008, su 659 progetti, quelli destinati ad anziani sono stati 127, quelli per disabili 111, quelli per abbattimento di barriere architettoniche 164, che si aggiungono ai 257 per le altre destinazioni o polivalenti. In attuazione del PISR , alla fine del 2009, è stato approvato l Accordo di programma relativo alle annualità 2009 e 2010, che concludendo la programmazione degli investimenti nel settore sociale, rappresenta il coronamento delle politiche volte al miglioramento delle strutture per l erogazione dei servizi alla persona nella nostra Regione. In questo ultimo Accordo sono finanziati n. 126 progetti con un contributo regionale pari a Euro ,00 per un valore complessivo di Euro ,00. XI

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13 LE SOCIETÀ DELLA SALUTE E LE ZONE SOCIO-SANITARIE

14 Piano di investimenti sociali CATEGORIA NUMERO PROGETTI VALORE TOTALE CONTRIBUTO TOTALE ABA , ,00 accoglienza , ,00 aggregazione , ,00 anziani , ,00 disabili , ,00 famiglia , ,00 giovani , ,00 immigrati , ,00 minori , ,00 nomadi , ,00 servizi , ,00 Totale complessivo , ,00 Numero di progetti per categoria - Anni ABA accoglienza aggregazione anziani disabili famiglia giovani immigrati minori nomadi servizi

15 Le Società della Salute e le Zone Socio-Sanitarie Valore progetti per categoria - Anni ABA accoglienza aggregazione anziani disabili famiglia giovani immigrati minori nomadi servizi Contributo progetti per categoria - Anni ABA accoglienza aggregazione anziani disabili famiglia giovani immigrati minori nomadi servizi

16 Piano di investimenti sociali Valore medio - Anni ABA accoglienza aggregazione anziani disabili famiglia giovani immigrati minori nomadi servizi Contributo medio - Anni ABA accoglienza aggregazione anziani disabili famiglia giovani immigrati minori nomadi servizi

17 Le Società della Salute e le Zone Socio-Sanitarie DISTRIBUZIONE TERRITORIALE PROGETTI DEL PIANO INVESTIMENTI ZONA NUMERO PROGETTI VALORE TOTALE CONTRIBUTO TOTALE Alta Val d Elsa Alta Val di Cecina Amiata Grossetana Amiata Senese Apuane Aretina Bassa Val di Cecina Casentino Colline dell Albegna Colline Metallifere Elba Empolese Fiorentina Nord-Ovest Fiorentina Sud-Est Firenze Grossetana Livornese Lunigiana Mugello Piana di Lucca Pisana Pistoiese Pratese Senese Val di Chiana Aretina Val di Chiana Senese Val di Cornia Val di Nievole Valdarno Valdarno Inferiore Valdera Valle del Serchio Valtiberina Versilia Totale complessivo

18 Piano di investimenti sociali Numero di progetti per zona - Anni Alta Val d'elsa Alta Val di Cecina Amiata Grossetana Amiata Senese Apuane Aretina Bassa Val di Cecina Casentino Colline dell'albegna Colline Metallifere Elba Empolese Fiorentina Nord-Ovest Fiorentina Sud-Est Firenze Grossetana Livornese Lunigiana Mugello Piana di Lucca Pisana Pistoiese Pratese Senese Val di Chiana Aretina Val di Chiana Senese Val di Cornia Val di Nievole Valdarno Valdarno Inferiore Valdera Valle del Serchio Valtiberina Versilia Valore e contributo dei progetti per zona - Anni Valore dei progetti - di cui finanziamento regionale Alta Val d'elsa Alta Val di Cecina Amiata Grossetana Amiata Senese Apuane Aretina Bassa Val di Cecina Casentino Colline dell'albegna Colline Metallifere Elba Empolese Fiorentina Nord-Ovest Fiorentina Sud-Est Firenze Grossetana Livornese Lunigiana Mugello Piana di Lucca Pisana Pistoiese Pratese Senese Val di Chiana Aretina Val di Chiana Senese Val di Cornia Val di Nievole Valdarno Valdarno Inferiore Valdera Valle del Serchio Valtiberina Versilia 6

19 DISTRIBUZIONE TERRITORIALE E ALCUNI ESEMPI

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21 Le Società della Salute e le Zone Socio-Sanitarie SOCIETà DELLA SALUTE ALTA VAL D ELSA Consorzio costituito da: Casole d Elsa Colle di Val d Elsa Poggibonsi Radicondoli San Gimignano Azienda USL n. 7 di Siena PIANO INVESTIMENTI Anni Categoria Numero progetti Valore Totale Contributo Totale ABA anziani disabili famiglia Totale Tipologia FONDI STRUTTURALI EUROPEI Numero progetti Valore Totale Contributo Totale DOCUP , ,19 PRS , ,20 DOCUP: Documento Unico di Programmazione PSR: Piano di Sviluppo Rurale 9

22 Piano di investimenti sociali Alta Val d'elsa - Numero di progetti per categoria - Anni ABA anziani disabili famiglia Alta Val d'elsa - Valore progetti per categoria - Anni ABA anziani disabili famiglia Alta Val d'elsa - Contributo progetti per categoria - Anni ABA anziani disabili famiglia

23 SOCIETà DELLA SALUTE ALTA VAL D ELSA Società della Salute Alta Val d Elsa RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA DEGLI IMPIANTI DELLA STRUTTURA IN VIA DELLE FONTI Anno di inizio attività: 2005 Localizzazione struttura: via delle Fonti - Comune di San Gimignano Descrizione intervento: adeguamento impiantistico dei mini appartamenti per anziani e disabili con parziale autonomia. La prossimità con il Centro diurno per anziani autosufficienti rende possibile la creazione di un sistema a rete che prevede anche l erogazione di altri servizi a domicilio (assistenza domiciliare, pasti a domicilio, pulizie ecc.). La ristrutturazione dell edificio ha riguardato l impianto elettrico, di riscaldamento, il rifacimento parziale dei bagni ed il sistema di controllo a chiamata Posti disponibili: il Centro Il Bagolaro dispone di 25 posti, destinati ad anziani dell Alta Val d Elsa per laboratori volti a mantenerli attivi ed a stimolare le loro capacità manuali e mnemoniche Soggetto gestore: Comune di San Gimignano Contatti con il gestore: tel. 0577/9901, fax 0577/ sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio Componenti di volontariato presenti: collaborazione con il volontariato per l organizzazione e la gestione dei soggiorni estivi; inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio; attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura realizzate da associazioni no profit convenzionate con l Ausl N. 7 Servizi di prossimità: farmacia ed ambulatori socio-sanitari accessibili a piedi o con mezzi pubblici. Edicola e bar a circa 50 m. di distanza. Uffici comunali e parrocchia raggiungibili sempre a piedi, con percorsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200 m. Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 11

24 Piano di investimenti sociali IMPIANTO DI RISALITA AL CENTRO STORICO E SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE Anno di inizio attività: 2004 Localizzazione struttura: Comune di Casole d Elsa Descrizione intervento: completo superamento delle barriere architettoniche nel parcheggio principale del capoluogo in località La Concia, nel Centro storico di Casole. L intervento permette l accesso di persone disabili agli uffici comunali situati all interno della Rocca (edificio del XIV secolo) Soggetto gestore: Comune di Casole d Elsa Contatti con il gestore: Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa tel. 0577/ info@ftsa.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio Componenti di volontariato presenti: collaborazione con il volontariato per l organizzazione e la gestione dei soggiorni estivi; inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio; attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura realizzate da associazioni no profit convenzionate con l Ausl N. 7 Servizi di trasporto pubblico nella zona: fermata autobus a circa 200 m. di distanza Servizi di prossimità: ambulatori socio-sanitari e farmacia accessibili a piedi o con mezzi pubblici, edicola e bar a 50 m. di distanza. Uffici comunali e parrocchia raggiungibili a piedi, con percorsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200 m. 12

25 Società della Salute Alta Val d Elsa STRUTTURE IDONEE PER IL TEMPO LIBERO E PER LO SVAGO DEGLI OSPITI DELLA RA E PER GLI ANZIANI Anno di inizio attività: 2005 Localizzazione struttura: Comune di Casole d Elsa Descrizione intervento: mediante un ascensore vengono resi fruibili gli spazi esterni della struttura, permettendo così di ampliare le attività e di aprire la RA alla comunità locale Descrizione attività svolte: Centro delle iniziative sociali rivolte agli anziani autosufficienti del capoluogo e dei piccoli centri circostanti Posti disponibili: la struttura ospita 18 anziani autosufficienti della zona Alta Val d Elsa, gli spazi esterni invece sono utilizzabili da tutti gli anziani residenti nel Comune Soggetto gestore: Comune di Casole d Elsa Contatti con il gestore: Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa tel. 0577/ info@ftsa.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio Componenti di volontariato presenti: collaborazione con il volontariato per l organizzazione e la gestione dei soggiorni estivi; inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio; attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura realizzate da associazioni no profit convenzionate con l Ausl N. 7 Servizi di trasporto pubblico nella zona: fermata autobus a circa 300 m. di distanza Servizi di prossimità: ambulatori socio-sanitari e farmacia accessibili a piedi o con mezzi pubblici, edicola e bar a 50 m. di distanza. Uffici comunali, parrocchia, cinema e biblioteca raggiungibili a piedi, con percorsi senza barriere architettoniche, nell arco di 500 m. Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 13

26 Piano di investimenti sociali ADEGUAMENTO SPAZI E BAGNO PER DISABILI Anno di inizio attività: 2005 Localizzazione struttura: Comune di Colle di Val d Elsa Descrizione intervento: ristrutturazione muraria per permettere l accesso e l utilizzo dei servizi igienici del Centro di socializzazione a persone disabili, residenti nel Comune, in situazioni di gravità. Il Centro diurno per diversamente abili è una struttura semiresidenziale, aperta, in cui, attraverso interventi integrati assistenziali, educativi/rieducativi, abilitativi/riabilitativi, si agisce per lo sviluppo ed il mantenimento delle capacità residue, dei livelli di autonomia raggiunti e di ogni possibile integrazione sociale dei soggetti portatori di handicap psico-fisico o plurimo di rilevante entità Posti disponibili: 12, in età compresa fra i 16 ed i 55 anni, con il riconoscimento di handicap grave ai sensi della L. 104/92, che abbiano assolto l obbligo scolastico e le cui disabilità rendano impraticabile i percorsi scolastici, formativi e lavorativi Soggetto gestore: Comune di Colle di Val d Elsa Contatti con il gestore: tel. 0577/ fax 0577/ servizi.sociali@comune.collevaldelsa.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, professionisti esterni Componenti di volontariato presenti: collaborazione con associazioni di volontariato per l organizzazione e gestione dei soggiorni estivi, inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio, attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura, realizzate da sodalizi no profit convenzionate con l Ausl N. 7 Servizi di prossimità: ambulatori, farmacia e ospedale accessibili a piedi o con mezzi pubblici. Edicola e bar a circa 50 m.. Cinema, biblioteca, uffici comunali e parrocchia raggiungibili a piedi con percorsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200m. Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 14

27 Società della Salute Alta Val d Elsa DOTAZIONE DI ASCENSORE, RAMPE E BAGNI PER UTENTI DISABILI TRIBUNALE DI SIENA - SEDE DI POGGIBONSI Anno di inizio attività: 2003 Localizzazione struttura: Tribunale di Siena, sede distaccata nel Comune di Poggibonsi Descrizione intervento: superamento delle barriere architettoniche di accesso agli uffici giudiziari del Tribunale, con costruzione di un ascensore, delle rampe di accesso e di idonei bagni per disabili Posti disponibili: accolti i residenti nei Comuni dell Alta Val d Elsa Soggetto gestore: Comune di Poggibonsi Contatti con il gestore: tel. 0577/ fax 0577/ info@comune.poggibonsi.si.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio Componenti di volontariato presenti: collaborazione con associazioni di volontariato per l organizzazione e gestione dei soggiorni estivi, diurni nel Centro ANFASS per soggetti con grave handicap, inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio, attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura, realizzate da sodalizi no profit convenzionati con l Ausl N. 7 Servizi di trasporto pubblico nella zona: fermata autobus a circa 300 m. Servizi di prossimità: ambulatori, farmacia e ospedale accessibili a piedi o con mezzi pubblici. Edicola e bar a circa 50 m.. Cinema, biblioteca, uffici comunali e parrocchia raggiungibili a piedi con per corsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200 m. Costo progetto: ,53 euro Finanziamento regionale: euro 15

28 Piano di investimenti sociali ADEGUAMENTO E RIFACIMENTO MARCIAPIEDI Anno di inizio attività: 2003 Localizzazione intervento: località Staggia Senese, Bellavista e Poggibonsi Descrizione intervento: il progetto ha permesso il libero accesso per tutti i cittadini ad uffici pubblici e privati, garantendo alle persone diversamente abili la piena fruibilità degli spazi urbani e dei servizi Soggetto gestore: Comune di Poggibonsi Contatti con il gestore: tel. 0577/ fax 0577/ info@comune.poggibonsi.si.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio Componenti di volontariato presenti: collaborazione con associazioni di volontariato per l organizzazione e gestione dei soggiorni estivi, diurni nel Centro ANFASS per soggetti con grave handicap, inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio, attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura, realizzate da sodalizi no profit convenzionati con l Ausl N. 7 Servizi di trasporto pubblico nella zona: fermata autobus a circa 300 m. Servizi di prossimità: ambulatori, farmacia e ospedale accessibili a piedi o con mezzi pubblici. Edicola e bar a circa 50 m.. Cinema, biblioteca, uffici comunali e parrocchia raggiungibili a piedi con per corsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200 m. Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 16

29 Società della Salute Alta Val d Elsa PASSERELLA PEDONALE DI ATTRAVERSAMENTO DEL FIUME VIA SAN GIMIGNANO Anno di inizio attività: 2004 Localizzazione intervento: Comune di Poggibonsi Descrizione intervento: il progetto ha permesso il libero accesso dei cittadini negli spazi con verde attrezzato ed ai cimiteri, con particolare attenzione rivolta a persone disabili o con limitate capacità di deambulazione ed anziani Soggetto gestore: Comune di Poggibonsi Contatti con il gestore: tel. 0577/ fax 0577/ info@comune.poggibonsi.si.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio Componenti di volontariato presenti: collaborazione con associazioni di volontariato per l organizzazione e gestione dei soggiorni estivi, diurni nel Centro ANFASS per soggetti con grave handicap, inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio, attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura, realizzate da sodalizi no profit convenzionati con l Ausl N. 7 Servizi di trasporto pubblico nella zona: fermata autobus a circa 300 m. Servizi di prossimità: ambulatori, farmacia e ospedale accessibili a piedi o con mezzi pubblici. Edicola e bar a circa 50 m.. Cinema, biblioteca, uffici comunali e parrocchia raggiungibili a piedi con percorsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200 m. Costo progetto: ,99 euro Finanziamento regionale: euro 17

30 Piano di investimenti sociali LO SPAZIO DELLE POSSIBILITÀ Anno di inizio attività: 2006 Localizzazione struttura: Comune di Poggibonsi Descrizione intervento: soluzioni abitative per soggetti disabili soli, privi di sostegno familiare temporaneo o definitivo. Anche opere di abbattimento barriere architettoniche. La finalità del progetto è di rispondere prioritariamente alle esigenze di giovani adulti disabili Posti disponibili: fino a 20 persone disabili adulte Soggetto gestore: Comune di Poggibonsi Contatti con il gestore: Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa tel. 0577/ info@ftsa.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio, dipendenti della Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa Componenti di volontariato presenti: collaborazione con associazioni di volontariato per l organizzazione e gestione dei soggiorni estivi, diurni nel Centro ANFASS per soggetti con grave handicap, inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio, attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura, realizzate da sodalizi no profit convenzionati con l Ausl N. 7 Servizi di trasporto pubblico nella zona: fermata autobus a circa 200 m. Servizi di prossimità: ambulatori, farmacia e ospedale accessibili a piedi o con mezzi pubblici. Edicola e bar a circa 50 m.. Cinema, biblioteca, uffici comunali e parrocchia raggiungibili a piedi con per corsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200 m. Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 18

31 Società della Salute Alta Val d Elsa RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI VIA PIAVE SEDE DI RSA Anno di inizio attività: 2006 Localizzazione struttura: Comune di Poggibonsi Descrizione intervento: riqualificazione edificio sede degli uffici direzionali della Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa (aperti al pubblico) e della comunità alloggio protetta Il Mulino, diurna e residenziale, per persone diversamente abili Posti disponibili: fino a 20 ragazzi diversamente abili Soggetto gestore: Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa Contatti con il gestore: Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa tel. 0577/ info@ftsa.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: dipendenti comunali, liberi professionisti, aziende del territorio, dipendenti della Fondazione Territori Sociali Alta Val d Elsa Componenti di volontariato presenti: collaborazione con associazioni di volontariato per l organizzazione e gestione dei soggiorni estivi, diurni nel Centro ANFASS per soggetti con grave handicap, inserimenti socio-terapeutici nelle cooperative del territorio, attività di musicoterapica, arteterapia, falegnameria, teatro, tessitura, realizzate da sodalizi no profit convenzionati con l Ausl N. 7 Servizi di trasporto pubblico nella zona: fermata autobus a circa 300 m. Servizi di prossimità: ambulatori, farmacia e ospedale accessibili a piedi o con mezzi pubblici. Edicola e bar a circa 50 m.. Cinema, biblioteca, uffici comunali e parrocchia raggiungibili a piedi con per corsi senza barriere architettoniche, nell arco di 200 m. Costo progetto: ,12 euro Finanziamento regionale: euro 19

32 Piano di investimenti sociali SOCIETà DELLA SALUTE ALTA VAL DI CECINA Consorzio costituito da: Castelnuovo di Val di Cecina Montecatini Val di Cecina Pomarance Volterra Azienda USL n. 5 di Pisa PIANO INVESTIMENTI Anni Categoria Numero progetti Valore Totale Contributo Totale ABA aggregazione anziani disabili giovani servizi Totale Tipologia FONDI STRUTTURALI EUROPEI Numero progetti Valore Totale Contributo Totale DOCUP PRS , ,78 DOCUP: Documento Unico di Programmazione PSR: Piano di Sviluppo Rurale 20

33 Le Società della Salute e le Zone Socio-Sanitarie Alta Val di Cecina - Numero di progetti per categoria Anni ABA aggregazione anziani disabili giovani servizi Alta Val di Cecina - Valore progetti per categoria - Anni ABA aggregazione anziani disabili giovani servizi Alta Val di Cecina - Contributo progetti per categoria Anni ABA aggregazione anziani disabili giovani servizi

34 Piano di investimenti sociali SOCIETà DELLA SALUTE ALTA VAL DI CECINA RESIDENZE PER ANZIANI Anno di inizio attività: 2008 Localizzazione struttura: via S. Lino - Comune di Volterra Descrizione intervento: lavori di ristrutturazione degli appartamenti Descrizione attività svolte: residenze per persone anziane Posti disponibili: 6 Soggetto gestore: Comune di Volterra Contatti con il gestore: tel. 0588/ s.trafeli@comune.volterra.pi.it sito Internet: Servizi di trasporto pubblico nella zona: autobus Servizi di prossimità: ambulatorio medico c/o Misericordia, esercizi commerciali Costo progetto: ,62 euro Finanziamento regionale: euro 22

35 Società della Salute Alta Val di Cecina OSTELLO Anno di inizio attività: 2008 Localizzazione struttura: Borgo San Lazzaro, località San Girolamo - Comune di Volterra Descrizione attività svolte: attività ricettiva Posti disponibili: 72 Soggetto gestore: B.B.C. s.r.l. Contatti con il gestore: tel. 0588/ info@ostellovolterra.it sito Internet: orario di disponibilità: ore 8: Personale impiegato: 5 persone Servizi di trasporto pubblico nella zona: autobus Servizi di prossimità: ospedale 23

36 Piano di investimenti sociali ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE PALAZZO COMUNALE Anno di inizio attività: 2007 Localizzazione struttura: via Roma, 1 Palazzo Civico - Comune di Montecatini Val di Cecina Descrizione intervento: messa a norma e abbattimento di barriere architettoniche Descrizione attività svolte: realizzazione di una piccola rampa esterna di accesso pedonale, di un bagno per portatori di handicap ed acquisto di un montascale a ruote Soggetto gestore: Comune di Montecatini Val di Cecina Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 24

37 Società della Salute Alta Val di Cecina ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE DISTRETTO SOCIO-SANITARIO PONTEGINORI Anno di inizio attività: 2008 Localizzazione struttura: frazione di Ponteginori, Distretto socio sanitario - Descrizione attività svolte: installazione di piattaforma elevatrice che consente ai disabili l accesso al I piano Soggetto gestore: Ausl N. 5 di Pisa, sezione Volterra Costo progetto: ,90 euro Finanziamento regionale: euro 25

38 Piano di investimenti sociali REALIZZAZIONE CENTRO DIURNO PER ANZIANI Anno di inizio attività: opere non ancora ultimate, in attesa della revisione complessiva del progetto Localizzazione struttura: via Roma, ex scuola elementare - Comune di Montecatini Val di Cecina Descrizione intervento: recupero edilizio e riqualificazione ex scuola elementare. Trasformazione del piano terra in Centro diurno per anziani e del I piano in appartamenti per anziani Costo progetto: , euro Finanziamento regionale: euro 26

39 Società della Salute Alta Val di Cecina SISTEMAZIONE LOCALI DI RESIDENZA ASSISTITA A LA SASSA Localizzazione struttura: frazione La Sassa - Comune di Montecatini Val di Cecina Descrizione attività svolte: spazi di ritrovo per gli anziani Soggetto gestore: Comune di Montecatini Val di Cecina Servizi di trasporto pubblico nella zona: autobus di linea Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 27

40 Piano di investimenti sociali SOCIETÀ DELLA SALUTE AMIATA GROSSETANA Consorzio costituito da: Arcidosso Castel del Piano Castell Azzara Cinigiano Roccalbegna Santa Fiora Seggiano Semproniano Azienda USL n. 9 di Grosseto PIANO INVESTIMENTI Anni Categoria Numero progetti Valore Totale Contributo Totale ABA aggregazione anziani disabili famiglia giovani servizi Totale FONDI STRUTTURALI EUROPEI Tipologia Numero progetti Valore Totale Contributo Totale DOCUP PRS , ,57 DOCUP: Documento Unico di Programmazione PSR: Piano di Sviluppo Rurale 28

41 Le Società della Salute e le Zone Socio-Sanitarie Amiata Grossetana - Numero di progetti per categoria Anni ABA aggregazione anziani disabili famiglia giovani servizi Amiata Grossetana - Valore progetti per categoria - Anni ABA aggregazione anziani disabili famiglia giovani servizi Amiata Grossetana - Contributo progetti per categoria Anni ABA aggregazione anziani disabili famiglia giovani servizi

42 Piano di investimenti sociali SOCIETÀ DELLA SALUTE AMIATA GROSSETANA AMPLIAMENTO RESIDENZA ROSSELLI Anno di inizio attività: previsto per il 2010 Localizzazione struttura: viale Marconi, 1 - Comune di Castell Azzara Descrizione attività svolte: assistenza alla persona, socializzazione, fornitura pasti anche a persone esterne Posti disponibili: 8 attuali, 18 di prossima previsione Soggetto gestore: Coop Quadrifoglio Contatti con il gestore: tel. 0564/ /951579, fax 0564/ quadrifogliocop@tiscalinet.it orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: 7 Componenti di volontariato presenti: 3 (per inserimenti socio-terapeutici) Servizi di trasporto pubblico nella zona: autobus di linea Servizi di prossimità: Palazzo Civico, ambulatori Ausl, ambulatori medici, Carabinieri, banca, ufficio postale, farmacia, parrocchie, parchi attrezzati, nido domiciliare, scuola materna, elementare e media inferiore, impianti sportivi, servizi di trasporto sociale, associazioni Croce Rossa Italiana e Misericordia Costo progetto: ,48 euro Finanziamento regionale: euro 30

43 Società della Salute Amiata Grossetana RIQUALIFICAZIONE APPARTAMENTO DESTINATO A SERVIZI SOCIALI Anno di inizio attività: previsto per il 2010 Localizzazione struttura: viale David Lazzaretti, 84 - Comune di Arcidosso Posti disponibili: 8 Soggetto gestore: da individuare Contatti con il gestore: tel. 0564/969611, fax: 0564/ info@cm-amiata.gr.it sito Internet: Servizi di trasporto pubblico nella zona: autobus di linea Servizi di prossimità: Palazzo Civico, ambulatori Ausl, ambulatori medici, Carabinieri, un consultorio, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, banche, un ufficio postale, una biblioteca, una farmacia, mercato settimanale, parrocchie, parchi attrezzati, un nido d infanzia, scuola materna, elementare e medie inferiori e superiori, un convitto, Centro ludico, Centro anziani, impianti sportivi, servizi di trasporto sociale, Associazione Misericordia, un ricovero per anziani 31

44 Piano di investimenti sociali INTERVENTI STRUTTURALI E SISTEMAZIONI ESTERNE ASILO NIDO COMUNALE Anno di inizio attività: 2006 Localizzazione struttura: via Roma - Comune di Santa Fiora Descrizione attività svolte: servizi educativi per bambini con età da 0 a 3 anni Posti disponibili: 33 Soggetto gestore: Comunità Montana Amiata Grossetana Contatti con il gestore: tel. 0564/969611, fax: 0564/ s.menchetti@cm-amiata.gr.it sito Internet: orario di disponibilità: Lunedì - Venerdì ore 9:00-13:00 Personale impiegato: 5 persone Servizi di trasporto pubblico nella zona: autobus di linea Servizi di prossimità: Palazzo Civico, ambulatori Ausl, ambulatori medici, Carabinieri, una banca, un ufficio postale, una farmacia, parrocchie, parchi attrezzati, un nido d infanzia, scuola materna, elementare e media inferiore e superiore, Centro ludico, impianti sportivi, Associazione Misericordia, un ricovero per anziani Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 32

45 Società della Salute Amiata Grossetana REALIZZAZIONE CENTRO SOCIALE PER ANZIANI Anno di inizio attività: 2004 Localizzazione struttura: frazione di Cana - Comune di Roccalbegna Descrizione attività svolte: attività socio-sanitarie-assistenziali con la partecipazione della popolazione Posti disponibili: 20 Soggetto gestore: Comune di Roccalbegna Componenti di volontariato presenti: Pro Loco Cana Servizi di trasporto pubblico nella zona: Società Rama e trasporto con pulmino socio-assistenziale comunale Servizi di prossimità: un ambulatorio medico Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro 33

46 Piano di investimenti sociali RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA FABBRICATO EX CONVITTO BARONI BIAGIOLI Anno di inizio attività: 2009 Localizzazione struttura: corso Toscana, capoluogo - Comune di Arcidosso Descrizione attività svolte: coordinamento di 12 associazioni socio-ricreative Soggetto gestore: le 12 associazioni socio-ricreative Servizi di trasporto pubblico nella zona: sì Servizi di prossimità: sì Costo Progetto: euro Finanziamento regionale: euro Lavori in corso... 34

47 Società della Salute Amiata Grossetana RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA FABBRICATO EX SCUOLA SAN LORENZO Anno di inizio attività: 2008 Localizzazione struttura: San Lorenzo - Comune di Arcidosso Soggetto gestore: Associazione Solidarietà Senza Confini - Comitato paesano Servizi di trasporto pubblico nella zona: sì Servizi di prossimità: sì Costo Progetto: euro Finanziamento regionale: euro Lavori in corso... 35

48 Piano di investimenti sociali RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA FABBRICATO EX SCUOLA DI STRIBUGLIANO Anno di inizio attività: 2009 Localizzazione struttura: Stribugliano - Comune di Arcidosso Descrizione attività svolte: Centro anziani Soggetto gestore: Associazione Culturale La Faggia Servizi di trasporto pubblico nella zona: sì Servizi di prossimità: sì Costo progetto: euro Finanziamento regionale: euro Lavori in corso... 36

49 Le Società della Salute e le Zone Socio-Sanitarie SOCIETà DELLA SALUTE DELL AMIATA SENESE E VAL D ORCIA Consorzio costituito da: Abbadia San Salvatore Castiglione d Orcia Montalcino Piancastagnaio Pienza Radicofani San Quirico d Orcia Azienda USL n. 7 di Siena PIANO INVESTIMENTI Anni Categoria Numero progetti Valore Totale Contributo Totale ABA anziani disabili Totale FONDI STRUTTURALI EUROPEI Tipologia Numero progetti Valore Totale Contributo Totale DOCUP PRS , ,34 DOCUP: Documento Unico di Programmazione PSR: Piano di Sviluppo Rurale 37

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