LA DIMENSIONE COMUNITARIA E LOCALE DELLO SPORT. NUOVI MODELLI DI GOVERNANCE DELLO SPORT E DI GESTIONE DEI SERVIZI SPORTIVI A TUSCANIA

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1 LA DIMENSIONE COMUNITARIA E LOCALE DELLO SPORT. NUOVI MODELLI DI GOVERNANCE DELLO SPORT E DI GESTIONE DEI SERVIZI SPORTIVI A TUSCANIA Studio di fattibilità Sommario Premessa La dimensione comunitaria e locale dello sport La dimensione locale dello sport: elementi per una nuova governance Situazione dello sport a Tuscania Programmazione e gestione degli impianti sportivi a Tuscania

2 Premessa Il 28 maggio 2011 l Associazione per lo sviluppo socio-economico e culturale della città di Tuscania (Assotuscania) ha organizzato una giornata di studio su La dimensione comunitaria e locale dello sport. Nuovi modelli di Governance, management e gestione dei servizi sportivi. Il caso Tuscania.La giornata si è conclusa con una proposta di Assotuscania di realizzare uno studio di fattibilità per definire gli elementi di base per una governance dello sport e la gestione dei servizi sportivi a Tuscania ispirate dalle indicazioni del Libro Bianco dello Sport della UE (2007) e dalla Comunicazione della Commissione della UE del sulla dimensione comunitaria dello sport. Alla proposta hanno aderito le Associazioni Tennis Club Tuscania (Presidente Antonello Gentilini), Associazioni Fulgur Tuscania (Presidente Leopoldo Liberati), Associazione Polisportiva 94 Tuscania (Presidente Cecchetti), Associazione Tuscania Bolsena (Presidente Sabatino Tuccini). Nella Giornata di studio il Comune di Tuscania è stato rappresentato dal Vice Sindaco, Roberto Staccini; hanno partecipato inoltre all incontro gli Assessori Giovanna Perugini e Francesco Nassi, il Presidente del Consiglio Comunale, Franco Ciccioli, il Consigliere provinciale Felice Casini. Per realizzare lo studio di fattibilità Assotuscania ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro composto da: Prof. Donato A. Limone (Assotuscania), Augusto Cecchetti (Presidente Associazione Polisportiva 94 Tuscania), Alessandro Cappelli (Presidente Associazione Pallavolo Tuscania), Antonello Gentilini (Presidente Tennis Club Tuscania), Leopoldo Liberati (Presidente Associazione Fulgur Tuscania), Sabatino Tuccini (Presidente Associazione Tuscania Bolsena), i proff. Luigi Brachetti e Maria Grazia Marcoaldi (docenti di educazione fisica), Martina Gentilini (esperta in scienze psicopedagogiche e sociali). Il Gruppo di lavoro ha iniziato le attività il giorno La dimensione comunitaria e locale dello sport Si può costruire una politica locale dello sport utilizzando gli stessi elementi che caratterizzano la dimensione europea dello sport? La risposta è che non solo si può ma si deve, se si intende contribuire alla formazione di una dimensione europea dello stesso sport e valorizzare lo sport come fattore non solo culturale, ma anche sociale ed economico e come leva per l inclusione sociale, la salute e il benessere della popolazione. Gli elementi fondamentali che contribuiscono alla formazione di una dimensione comunitaria dello sport sono: il Trattato di Lisbona; il Libro Bianco dello sport (2007); la Comunicazione della Commissione della UE sulla dimensione comunitaria dello sport (2011). Sotto il profilo istituzionale,art. 6 del Trattato di Lisbona, L'Unione ha competenza per svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l'azione degli Stati membri. I settori di tali azioni, nella loro finalità europea, sono i seguenti: a) tutela e miglioramento della salute umana; b) industria; c) cultura; d) turismo; e) istruzione, formazione professionale, gioventù e sport; f) protezione civile; g) cooperazione amministrativa. 2

3 Ai sensi dell art. 165 del Trattato di Lisbona (Istruzione, formazione professionale, gioventu e sport) 1. L'Unione contribuisce allo sviluppo di un'istruzione di qualità incentivando la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, sostenendo ed integrando la loro azione nel pieno rispetto della responsabilità degli Stati membri per quanto riguarda il contenuto dell'insegnamento e l'organizzazione del sistema di istruzione, nonché delle loro diversità culturali e linguistiche. L'Unione contribuisce alla promozione dei profili europei dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa. 2. L'azione dell'unione è intesa: a sviluppare la dimensione europea dell'istruzione, segnatamente con l'apprendimento e la diffusione delle lingue degli Stati membri; a favorire la mobilità degli studenti e degli insegnanti, promuovendo tra l'altro il riconoscimento accademico dei diplomi e dei periodi di studio; a promuovere la cooperazione tra gli istituti di insegnamento; a sviluppare lo scambio di informazioni e di esperienze sui problemi comuni dei sistemi di istruzione degli Stati membri; a favorire lo sviluppo degli scambi di giovani e di animatori di attività socioeducative e a incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell'europa; a incoraggiare lo sviluppo dell'istruzione a distanza; a sviluppare la dimensione europea dello sport, promuovendo l'equità e l'apertura nelle competizioni sportive e la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport e proteggendo l'integrità fisica e morale degli sportivi, in particolare dei più giovani tra di essi. 3. L'Unione e gli Stati membri favoriscono la cooperazione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali competenti in materia di istruzione e di sport, in particolare con il Consiglio d'europa. Nel Libro Bianco sullo sport (2007) per la prima volta la UE affronta in modo sistematico e sotto tutti i profili (istituzionale, sociale, economico) le problematiche dello sport offrendo una dimensione comunitaria dello stesso e quindi il quadro politico rispetto al quale sviluppare le azioni sullo sport. Il La Commissione della UE invia una comunicazione al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni dal titolo Sviluppare la dimensione europea dello sport (COM(2011) 12 definitivo) riprendendo i principi ispiratori del Libro Bianco del In questo studio di fattibilità faremo riferimento alla Comunicazione del 2011 e ai principi ispiratori della stessa per la formazione di una dimensione locale dello sport. Le tesi fondamentali alla base della Comunicazione sono: Il valore aggiunto è dato dal rispetto per l autonomia degli enti di governo dello sport e quindi del rispetto della autonomia organizzativa dello sport. L azione dei Paesi membri contro la violenza e l intolleranza legate agli eventi sportivi o per migliorare la base dei dati per la definizione di politiche pubbliche per lo sport. Miglioramento della occupabilità e della mobilità per Europa 2020 attraverso azioni che promuovono la inclusione sociale nello sport e attraverso la formazione e la istruzione per lo sviluppo di azioni europee in materia di attività fisica Lo sport ha un grande potenziale per contribuire ad una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e alla creazione di nuovi posti di lavoro grazie ai suoi effetti positivi sull'inclusione sociale, sull'istruzione e sulla formazione e sulla salute pubblica. 3

4 Lo sport aiuta a contenere l'aumento della spesa sanitaria e per la sicurezza sociale migliorando la salute e la produttività della popolazione e garantendo una migliore qualità della vita nella vecchiaia; contribuisce alla coesione sociale abbattendo le barriere sociali e migliora l'occupabilità della popolazione grazie al suo impatto sull'istruzione e sulla formazione. Il volontariato nello sport può contribuire ad aumentare l'occupabilità, l'inclusione sociale e la partecipazione civica, soprattutto tra i giovani. D'altro canto, nello sport esistono una serie di minacce dalle quali atleti, in particolare giovani atleti, e cittadini devono essere protetti, ad esempio il doping, la violenza e l'intolleranza. Lo sport è un settore dell'economia vasto e in rapido sviluppo e contribuisce in modo rilevante alla crescita e all'occupazione con un valore aggiunto ed effetti sull'occupazione superiori ai tassi di crescita medi. Circa il 2% del PIL mondiale è generato dal settore dello sport. Le grandi competizioni e i grandi eventi sportivi hanno un elevato potenziale in termini di ulteriore sviluppo del turismo in Europa. Lo sport contribuisce dunque alla strategia Europa Sono necessari dati comparabili come base per la definizione di politiche basate su dati di fatto. Nonostante l'importanza economica complessiva dello sport, la grande maggioranza delle attività sportive si svolge in strutture senza scopo di lucro basate sul volontariato. La sostenibilità dei finanziamenti di tali strutture può essere fonte di preoccupazione e la solidarietà finanziaria tra sport professionistico e sport di base va rafforzata. Promuovere la buona governance nello sport. 2. La dimensione locale dello sport: elementi per una nuova governance Alla luce di quanto sopra indicato dai documenti della UE è necessario quindi definire una dimensione locale dello sport che si ispiri ai principi utilizzati per la definizione di una politica comunitaria dello sport. E necessaria una governance per programmare il settore dello sport ed è necessaria un nuovo modello di gestione dei servizi e degli impianti sportivi. La governance è l insieme della programmazione, delle decisioni, della direzione istituzionale, della partecipazione dei portatori di interesse nello e dello sport. La governance dello sport è la presenza contestuale delle istituzioni, delle associazioni, degli imprenditori del settore per delineare la dimensione sociale, economica ed organizzativa dello sport. Questa visione si caratterizza con un approccio sistemico, integrato, aperto, trasparente, partecipato contro i modelli di gestione dello sport limitata alla gestione degli impianti sportivi sia nella versione diretta sia nella soluzione affidata a terzi: la governance dello sport nella dimensione comunitaria e locale finora delineata è il superamento dei modelli attuali (anche estranei ai problemi veri della sicurezza e della salute dei fruitori dello sport). In questo tipo di governance lo sport svolge un ruolo fondamentale nel sociale, nella formazione della persona, nello sviluppo economico, nella salute. 4

5 In linea con questa governance, si decide come gestire e come mantenere e sviluppare il patrimonio degli impianti sportivi nella logica di supporto indispensabile allo sviluppo della dimensione sociale ed economica dello sport. A livello locale chi decide cosa fare e come fare per una politica dello sport è il Comune che (nello scenario definito) deve adottare un documento programmatico sullo sport coniugando elementi sociali, economici e tecnici. Rispetto al documento programmatico il Comune definisce ed adotta un piano esecutivo. Il Comune decide non da solo ma aprendo ai diversi soggetti portatori di interesse dello sport e coinvolgendo gli stessi soggetti nella definizione del documento programmatico e nelle linee esecutive. 3. Situazione dello sport a Tuscania A Tuscania l esistenza di impianti sportivi di una certa rilevanza dal punto di vista strutturale non ha contribuito alla formazione di una politica dello sport. A livello locale possiamo quindi rilevare: a) l assenza (da sempre) di documenti programmatici e progetti esecutivi; b) l istituzione di una Consulta per lo sport (delibera del Consiglio Municipale del ) che non è stata mai attivata; c) l adozione di un regolamento per la concessione degli impianti sportivi (Delibera del Consiglio Municipale n 73 del ); d) l utilizzo dello strumento delle deliberazioni di Giunta per l affidamento in concessione degli impianti sportivi alle Associazioni sportive, senza fare ricorso all uso di avvisi pubblici per lo stesso affidamento. Sotto il profilo strutturale degli impianti sportivi la situazione (in sintesi) è la seguente: a) Necessità di riqualificare tutta l area degli impianti sportivi di via Dell Olivo con lo scopo di creare un sistema sportivo unitario, funzionale e rilevante sotto il profilo socio-economico; b) Necessità, in particolare, di messa in sicurezza di tutti gli impianti; c) Necessità di rendere funzionante la piscina che costituisce il motore primario dello sviluppo dell intera area sportiva (con l utilizzo da parte degli alunni di tutte le scuole, dei privati, di una utenza che proviene, anche, dai diversi comuni vicini); d) Ristrutturazione e messa in sicurezza delle palestre che sono operative; e) Progettazione e realizzazione di un campo da tennis, di una pista di pattinaggio, di un campo di calcetto (per completare la offerta di servizi sportivi). 4. Programmazione e gestione degli impianti sportivi a Tuscania Il Presente studio intende contribuire a definire gli elementi essenziali per sviluppare una politica dello sport che sia caratterizzata da una visione sociale dello sport e da una logica imprenditoriale per la gestione 5

6 dei servizi e degli impianti sportivi. Oggi lo sport interviene (piu di prima ed in modo significativo) alla formazione del Pil nazionale e di posti di lavoro. Il Comune di Tuscania possiede impianti sportivi che possono essere riqualificati e possono quindi generare situazioni positive sotto il profilo socio-economico e della occupazione. Per quanto attiene l aspetto economico-finanziario per un intervento di riqualificazione e ristrutturazione dell intera area sportiva in via dell Olivo è da prevedere un intervento finanziario di 2 milioni di euro. il Comune ha presentato richiesta di finanziamento alla Regione Lazio (su di un bando di giugno 2011) per la ristrutturazione della piscina comunale ( euro). Il finanziamento richiesto non è in grado di permettere la realizzazione della opera in questione (vi sarebbe la necessità di integrare la somma sopra indicata con finanziamento di / euro). L Amministrazione comunale non è in grado di fare fronte in proprio alla realizzazione dell opera. Vi è quindi la necessità, sia per la realizzazione di questa opera sia per la intera qualificazione dell area sportiva dell Olivo, di ricorrere al project financing coinvolgimento gli imprenditori privati qualificati tramite regolare bando pubblico nel rispetto della normativa vigente. Sotto il profilo programmatico generale sarà necessario che il Comune adotti un programma pluriennale socio-economico-tecnico per lo sviluppo dello sport a Tuscania considerando quanto indicato nel Libro Bianco dello sport della UE (2007) e nella Comunicazione sullo sport della Commissione UE del Un programma di politica dello sport finalizzato: 1) Allo sviluppo di servizi di medicina sportiva, di eventi socio-culturali legati allo sport e del turismo sportivo, di formazione per gli addetti ai servizi ed impianti sportivi, ecc. 2) Alla gestione dell intero sistema sportivo di via dell Olivo in una logica imprenditoriale. Con riferimento al punto 1) il programma del Comune dovrebbe operare nel senso di attuare una soluzione permanente (per es. una fondazione per lo sport o un istituto di ricerca per lo sport sotto forma di associazione) assieme a soggetti interessati e qualificati (in grado di portare progetti,idee,professionalità) che,unitamente all attuazione del progetto esecutivo di riqualificazione dell intera area sportiva di via dell Olivo, possa creare le condizioni di sviluppo di una dimensione socio-culturale dello sport. Tuscania, dicembre

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