PRONTUARIO DELLE DIMISSIONI EDIZIONE 2013/2014

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1 PRONTUARIO DELLE DIMISSIONI EDIZIONE 2013/2014

2 Hanno collaborato alla stesura del Prontuario delle Dimissioni le seguenti Strutture: AZIENDA SANITARIA LOCALE della Provincia di Como : Dott. C. Zuliani e Dott. G. Maggioni AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE S. ANNA: Dott.ssa P. Ardovino Presidio Ospedaliero "S. Anna" San Fermo della Battaglia Presidio Ospedaliero di Cantù Presidio Ospedaliero di Menaggio OSPEDALE CLASSIFICATO "VALDUCE": Dott. G. Borin e Dott.ssa R. Bianchi OSPEDALE CLASSIFICATO "MORIGGIA PELASCINI": Dott.ssa L. Bottà OSPEDALE CLASSIFICATO "SACRA FAMIGLIA": Dott. L. Gerosa ISTITUTO CLINICO VILLA APRICA: Dott. P. Farina e Dott. A. Primavera CASA DI CURA VILLA SAN BENEDETTO CASA DI CURA PRIVATA LANZO HOSPITAL - CLINICA ORTOPEDICA E FISIATRICA - SPA CASA DI CURA "LE BETULLE" CASA DI CURA VILLA SAN GIUSEPPE 1

3 INDICE 1. Introduzione Note Aifa e Piani Terapeutici AIFA TEMPLATE Gestione dei Piani Terapeutici Registri farmaci sottoposti a monitoraggio Farmaci con brevetto scaduto Integrazione ospedale-territorio Consiglio terapeutico lettera alla dimissione da reparto ospedaliero e/o lettera-relazione (referto di visita) al termine di visita specialistica ambulatoriale a parere Prescrizione di farmaci Regole di Sistema anno 2010 DGR N VIII/10804/ I Farmaci biosimilari Introduzione I medicinali di origine biologica La normativa europea Valutazione dell immunogenicità Il concetto di sostituibilità Estrapolazione delle indicazioni Farmacovigilanza Ruolo dei biosimilari nel sistema sanitario italiano Indicazioni alla prescrizione dei farmaci biosimilari Riclassificazione di farmaci ospedalieri (H) in PHT di cui alla determinazione AIFA del 2 novembre

4 7. Prescrizione farmaci a favore di stranieri con codice STP (stranieri temporaneamente presenti) La ricetta medica modalità di prescrizione di medicinali soggetti a ricetta limitativa (R.L.) regime di fornitura regime di rimborsabilità Ricette relative a medicinali stupefacenti di cui alla tabella II, sezioni a,b,c,d, ed e del dpr 309/1990 come modificato dalla legge 49/2006 e dal dl n. 38 del 15 marzo Riferimenti normativi Riferimenti bibliografici..49 3

5 1. INTRODUZIONE Nell attuale contesto sanitario tutti gli operatori sono impegnati a dare risposte terapeutiche che rispondano compiutamente ai bisogni di salute dell utente utilizzando al contempo, nel modo più congruo e appropriato, le risorse che sono localmente disponibili. E a tutti noto come la spesa farmaceutica negli ultimi anni abbia ampiamente superato i limiti previsti dagli incrementi autorizzati dalla Legge 405/01. Le regole di sistema regionale 2013 pongono in capo, come obiettivo primario ai Direttori Generali delle ASL, delle AO, delle Fondazioni IRCCS, il rispetto dei vincoli di risorse stabiliti dalla normativa nazionale. Pertanto sia gli specialisti operanti nelle Strutture di ricovero e cura che i medici di Medicina Generale e i Pediatri di Famiglia operanti nel territorio sono chiamati ad un utilizzo il più possibile razionale del farmaco. Nell ambito della prescrizione si richiede un utilizzo appropriato del farmaco, ossia di minimizzare i costi mantenendo massima l efficacia delle cure, tenendo anche presente il rispetto delle scelte del paziente. La scelta del farmaco dev essere indirizzata su farmaci che a parità di efficacia e sicurezza, presentano un miglior profilo di costo, con particolare attenzione all uso dei farmaci con brevetto scaduto (farmaci equivalenti) e dei farmaci biosimilari. Sono già state poste in essere azioni finalizzate ad omogeneizzare i comportamenti prescrittivi attraverso l elaborazione e la diffusione di protocolli di farmacoutilizzazione per gruppi di farmaci che presentavano criticità d uso. Questo Prontuario delle Dimissioni, ancorché non esaustivo, si pone come ulteriore strumento a supporto dell attività prescrittiva degli specialisti divisionali e ambulatoriali al fine di favorire una appropriata continuità terapeutica ospedaleterritorio, compatibile con gli equilibri di sistema, attraverso l individuazione di criteri di appropriatezza e di suggerimenti prescrittivi condivisi, imperniati sull utilizzo di farmaci dal più favorevole profilo di costo/efficacia. 4

6 Questo documento sarà oggetto di monitoraggio e di revisione a cadenza (annuale), a cura dei redattori, per le integrazioni e per le modifiche che si rendessero necessarie. 2. NOTE AIFA E PIANI TERAPEUTICI AIFA TEMPLATE Le Note limitative prodotte dall Agenzia Italiana del Farmaco, sono uno strumento normativo volto a definire gli ambiti di rimborsabilità di alcuni medicinali. Originariamente pensate come strumento di governo della spesa farmaceutica, le Note sono progressivamente diventate un mezzo per assicurare l appropriatezza d impiego dei farmaci, orientando, in alcuni casi, le scelte terapeutiche a favore di molecole più efficaci e sperimentate. In questo senso, tra gli strumenti che regolano l accesso ai farmaci, le Note, più di altre norme, si ispirano ai criteri della medicina basata sulle prove di efficacia. Si fondano cioè sui risultati, criticamente valutati, di sperimentazioni cliniche randomizzate e, possibilmente, multiple. Le note AIFA rispondono a una doppia esigenza: da una parte garantire l accesso a tutti i farmaci ritenuti essenziali ed efficaci per le malattie croniche ed epidemiologicamente rilevanti e dall altra governare le nuove indicazioni dei medicinali registrati per il mercato nazionale ed europeo, ma che non sempre garantiscono un vantaggio terapeutico rispetto alle scelte di cura esistenti. La commissione tecnico scientifica dell AIFA nella stesura delle nuove note ha tenuto conto dei nuovi dati presenti nell ambito della letteratura internazionale accreditata. Poiché in molte aree terapeutiche le prescrizioni sono indotte da medici specialisti, le nuove note per l appropriatezza, devono essere osservate sia dai medici di medicina generale che dai medici ospedalieri e specialisti. Le note sono soggette ad una continua evoluzione nei contenuti e nelle finalità, in quanto tengono conto delle novità che emergono riguardo l efficacia dei singoli farmaci e dell incidenza di reazioni avverse. Nel corso degli anni alcune note sono state trasformate in piani terapeutici AIFA Template finalizzati al monitoraggio di farmaci particolari ( ad esempio per la prescrizione in regime di SSN di eritropoietine ex nota 12 e di lamivudina ex nota 32 bis ); pertanto non si ritiene opportuno l inserimento del 5

7 testo integrale delle note AIFA in questo Prontuario delle Dimissioni e si rimanda per la loro consultazione al sito dell AIFA all indirizzo sezione dedicata all operatore sanitario, poi linkare alla voce Note AIFA oppure al sito dell ASL nella sezioni farmaci, nella finestra note AIFA. Per i piani terapeutici AIFA Template si rimanda ai servizi farmaceutici o alle Direzioni Sanitarie delle singole strutture ospedaliere. 2.1 Gestione dei PT e dei PT AIFA Template Nel caso di prescrizione di un farmaco che preveda la compilazione del modulo di diagnosi e piano terapeutico (in alcuni casi riservata a determinati specialisti o centri autorizzati) una copia deve essere allegata alla cartella clinica o alla scheda del paziente una copia deve essere consegnata al paziente affinchè la porti al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta per la prescrizione a carico del S.S.N. una copia deve essere consegnata alle ASL anche per il tramite delle Farmacie Ospedaliere. Si ricorda che i suddetti moduli hanno, se non indicato diversamente, validità di un anno. Si prega di prestare particolare attenzione nella compilazione dei moduli in oggetto, ricordando che la loro mancanza o la loro incompletezza costituiscono motivo di non rimborso dei farmaci inseriti nel file F. Dall anno 2011 è stato realizzato un progetto condiviso fra ALS e Strutture Erogatrici che prevede la gestione informatizzata di alcuni Piani Terapeutici. 6

8 2.2 Registri Farmaci Sottoposti a Monitoraggio I registri AIFA web - based fanno riferimento sia ad aree tipicamente ospedaliere (oncologia, dermatologia- psoriasi, neurologia- sclerosi multipla, oculistica- degenerazione maculare ) sia ad aree di integrazione e continuità fra ospedale e territorio (diabete- incretine, cardiologia- nuovi inibitori dell'asse renina- angiotensina ; altro recente esempio è costituito dall inserimento dei nuovi anticoagulanti orali - NAO). All'area ospedaliera appartengono farmaci a bassa predittività di pazienti responder e con costi assistenziali molto elevati. Per questi medicinali il registro consente di arruolare pazienti la cui diagnosi corrisponde all'indicazione terapeutica registrata (appropriatezza), di valutare prospetticamente la trasferibilità nella clinica integrando le conoscenze emerse dagli studi clinici condotti a fini registrativi, stima i benefici su popolazioni allargate (outcome research) e permette di individuare effetti collaterali non noti, rari o inattesi (farmacovigilanza). Per i medicinali di utilizzo nell'area della continuità ospedale-territorio, cioè per i farmaci con nuovo meccanismo d'azione, i registri mirano ad evidenziare il vantaggio terapeutico nell'evoluzione della malattia di specifici sottogruppi di pazienti. I Registri AIFA si trovano all indirizzo: All interno del sistema dei registri è operativa anche la gestione telematica degli aspetti economici inerenti gli accordi negoziali con le Aziende Farmaceutiche secondo i meccanismi di cost / risk sharing e payment by results che prevedono di condividere il rischio e la spesa con le aziende produttrici di farmaci innovativi. 7

9 3. FARMACI CON BREVETTO SCADUTO Il farmaco con brevetto scaduto è un medicinale a base di uno o più principi attivi, prodotto industrialmente, non protetto da brevetto o da certificato protettivo complementare, bioequivalente alla specialità medicinale corrispondente già autorizzata. L equivalenza è valutata caso per caso, dopo attenta analisi di un dossier presentato da ogni singola azienda farmaceutica alla Commissione tecnico scientifica (CTS) AIFA contenente dati relativi alla purezza del medicinale e alla sua equivalenza terapeutica in termini di biodisponibilità, vale a dire in relazione alla quantità, alle concentrazioni e al tempo di permanenza del farmaco nel plasma. Due prodotti farmaceutici sono considerati bioequivalenti, quando i loro profili concentrazione-tempo, ottenuti con la stessa dose molare, sono così simili che è improbabile producano differenze rilevanti negli effetti terapeutici o avversi. Il medicinale equivalente è caratterizzato da prezzi più bassi almeno del 20% rispetto a quelli della corrispondente specialità medicinale, perché registrato con procedure semplificate che garantiscono comunque la medesima efficacia e sicurezza della specialità medicinale. (L.08/08/1996 n.425). Il farmaco a brevetto scaduto non deve essere associato solo ad una scelta di risparmio, bensì ad un uso sicuro e consolidato nel tempo dello stesso; deve essere visto inoltre come generatore di risorse, capace di consentire, proprio per il risparmio ottenuto, un maggiore accesso alle terapie innovative permettendone l ingresso nelle fasce di rimborsabilità. La Regione Lombardia con la DGR VIII 3776/2006 e successive sottolinea l importanza della prescrizione del medicinale equivalente e ne incentiva l uso per gli effetti positivi sul contenimento della spesa farmaceutica senza penalizzare la qualità delle prestazioni. L AIFA a partire dal 2011, come previsto dalla modifica introdotta dalla Legge 122 del 30 luglio 2010, che ha completamente sostituito il comma 9 dell art.11 del decreto Legge n.78 del 30 maggio 2010, successivamente dalla legge Monti e dalle Regole 2012 per la gestione del Servizio Socio sanitario Regionale DGR n. IX N DEL 06/12/11 e successive integrazioni, per 8

10 l erogazione a carico del SSN dei medicinali equivalenti, ha determinato, sulla base della ricognizione dei prezzi vigenti nell Unione Europea, i nuovi prezzi di riferimento per ogni categoria di farmaci a brevetto scaduto compresa nelle liste di trasparenza. Viene così fissato il prezzo massimo di rimborso per confezione, a parità di principio attivo, di dosaggio, di forma farmaceutica, di modalità di rilascio e di unità posologiche. Proprio recentemente la regione ha emanato una nuova circolare, avente ad oggetto Legge 135 del 07 agosto Conversione in legge con modificazioni, del decreto Legge 06 luglio 2012, n.95 recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini Articolo 15 comma 11bis Farmaci equivalenti pubblicata sulla GU n. 189 del Supplemento ordinario n. 173/L, che, in ottemperanza alle norme nazionali sulla ricettazione di recente emanazione (Decreto Legge n. 95), contiene nuove significative disposizioni in materia di prescrizione di farmaci equivalenti, laddove cioè siano disponibili più medicinali equivalenti. Tale argomento viene trattato anche dalla circolare ASL, Protocollo n CI xv/01/01/ /i del 20/08/2012 e dalla successiva Circolare Regionale del 26 settembre 2012 H A seguito delle nuove indicazioni dell AIFA e al fine di agevolare una fattiva collaborazione da parte dei medici, si è ritenuto utile fornire quale strumento operativo per l attività prescrittiva dello specialista ospedaliero, questo Prontuario delle Dimissioni e rimandando per l elenco dei farmaci equivalenti sia al sito AIFA link medicinali generici aggiornato mensilmente a cura dell Agenzia stessa sia al sito ASL nella sezione Assistenza Farmaceutica finestra farmaci. 9

11 4. INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO: INDICAZIONI ALLA PRESCRIZIONE 4.1 Consiglio terapeutico: lettera alla dimissione da reparto ospedaliero e/o lettera-relazione (referto di visita) al termine di visita specialistica ambulatoriale a parere. Lo specialista della Struttura erogatrice che redige la lettera di dimissione o la lettera-relazione al termine di un ricovero o al termine di una visita ambulatoriale, nel formulare i consigli terapeutici, è tenuto ad indicare il principio attivo, la forma farmaceutica, il dosaggio della confezione di riferimento per i farmaci equivalenti presenti nelle liste di trasparenza, ( vedi sito link medicinali generici). Per i farmaci che non hanno ancora perso il brevetto, il Medico può indicare o il principio attivo oppure il nome commerciale, il dosaggio e la forma farmaceutica. E opportuno che lo specialista segnali la nota Aifa, quando prevista dalla normativa vigente ( Protocollo per il corretto uso del ricettario unico regionale). 4.2 Prescrizione di farmaci Lo specialista della Struttura erogatrice, nel redigere direttamente una prescrizione terapeutica, deve utilizzare il ricettario unico nazionale secondo le modalità previste dalla Legge 135 del 07 agosto 2012, dalle indicazioni di Regione Lombardia, dal protocollo per il corretto uso del ricettario unico regionale vigente e da successive eventuali indicazioni ASL. Nell utilizzare il ricettario unico nazionale, lo specialista è tenuto ad indicare, ove clinicamente possibile nell ambito dello stesso gruppo terapeutico, il farmaco con brevetto scaduto. 10

12 Pertanto, in seguito alle ultime indicazioni e al fine di agevolare una fattiva collaborazione da parte dei Sigg. medici, ogni prescrizione su ricetta del SSN (ricetta rossa) dovrà seguire le seguenti regole. Nei casi di prima prescrizione o cambi terapia di farmaci equivalenti per pazienti affetti sia da patologie croniche o per nuovi episodi di patologia non cronica: - Il medico deve sempre obbligatoriamente riportare l indicazione del Principio attivo, forma farmaceutica e dosaggio (regola generale). In questo caso il Farmacista sceglierà il farmaco meno costoso tra quelli disponibili sul mercato con quel principio attivo. L assistito potrà chiedere al farmacista un farmaco a prezzo più alto, corrispondendo la somma pari alla differenza con il prezzo di rimborso stabilito dall AIFA per i medicinali di quella composizione. - Il medico, oltre alla sempre obbligatoria indicazione del principio attivo, ha facoltà di aggiungere il nome commerciale del farmaco o la denominazione specifica di un farmaco equivalente (denominazione di uno specifico titolare all autorizzazione all immissione in commercio del farmaco). In questo caso il Farmacista darà al paziente il farmaco specifico indicato se è quello di minor costo, in alternativa darà il farmaco con lo stesso principio attivo meno costoso. L assistito potrà chiedere al farmacista un farmaco a prezzo più alto, corrispondendo la somma pari alla differenza con il prezzo di rimborso stabilito dall AIFA per i medicinali di quella composizione. - Per entrambe le situazioni citate nel comma precedente è confermata la possibilità per il medico di indicare sulla ricetta, la clausola di non sostituibilità, ma sarà tenuto a motivare nella ricetta stessa le ragioni dell apposizione della clausola, pena la non possibilità per il farmacista di erogare in SSN lo specifico medicinale prescritto. In questo caso l assistito dovrà versare, se dovuta, una somma pari alla differenza con il prezzo di rimborso stabilito dall AIFA per i medicinali di quella composizione. 11

13 Il Medico prescrittore non può prescrivere a carico dell SSN farmaci inclusi nel prontuario farmaceutico nazionale per indicazioni cliniche diverse da quelle autorizzate. Nel caso in cui il clinico utilizzi il ricettario bianco, l onere della prescrizione è a totale carico dell assistito. 4.3 Regole di Sistema anno 2013 Le determinazioni assunte dalla Giunta regionale con il provvedimento n. DGR n. IX n del 26/10/12, forniscono una serie di indicazioni operative per l attuazione di azioni e progettualità necessarie per rispettare i vincoli di risorse stabiliti dalla normativa nazionale. In particolare il raggiungimento degli obiettivi della spesa farmaceutica, si configurano nel promuovere le conoscenze e l utilizzo del farmaco equivalente tra i medici prescrittori del territorio e delle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate dell ASL, in particolare favorendo l uso e la prescrizione alla dimissione dei farmaci equivalenti, appartenenti agli ATC: A02, C10, C09, C08, N06 (inibitori di pompa, statine, e farmaci antiipertensivi, farmaci antidepressivi), nonché l uso e la prescrizione alla dimissione dei farmaci biosimilari a pazienti di nuova diagnosi ( drug naive ). Per tale motivo, nelle tabelle successive si evidenziano quali farmaci appartenenti alle categorie sopra citate sono a brevetto scaduto, al fine di favorire la loro prescrizione a parita di efficacia clinica rispetto ad altri appartenentri alla stessa categoria terapeutica. 12

14 INIBITORI DI POMPA Principio attivo Dosaggio Unità per confezione ESOMEPRAZOLO 20 mg cp mg cp 14 LANSOPRAZOLO 15 mg cp mg cp 14 OMEPRAZOLO 10 mg cp mg cp 14 PANTOPRAZOLO 20 mg cp mg cp 14 RABEPRAZOLO 10 mg mg 14 Tutti i principi attivi riportati nella tabella sopraindicata sono a brevetto scaduto. 13

15 STATINE Principio attivo Dosaggio Compresse per confezione 10 mg 30 ATORVASTATINA 20 mg mg mg mg 28 FLUVASTATINA 40 mg mg rilascio prolungato 28 LOVASTATINA 20 mg mg 30 PRAVASTATINA 20 mg mg 14 5 mg 28 ROSUVASTATINA 10 mg mg mg mg 20 SIMVASTATINA 20 mg mg 10 In colore giallo sono evidenziati i principi attivi coperti da brevetto. 14

16 SARTANI Principio attivo Dosaggio Unità per confezione 12,5 mg cp 21 LOSARTAN 50 mg cp mg cp mg cp riv. 14 VALSARTAN 80 mg cp mg cp mg cp mg cp 28 IRBESARTAN 150 mg cp mg cp 28 8 mg cp 28 CANDESARTAN 16 mg cp mg cp mg cp 28 TELMISARTAN 40 mg cp mg cp 28 EPROSARTAN 400 mg mg mg cp 28 OLMESARTAN 20 mg cp mg cp 28 In colore giallo sono evidenziati i principi attivi coperti da brevetto. 15

17 ANTIDEPRESSIVI A BREVETTO SCADUTO N SISTEMA NERVOSO N06 Psicoanalettici N06A Antidepressivi N06AA Inibitori non selettivi della monoamino-ricaptazione AA02 Imipramina 50 conf 25 mg 50 conf 25 mg Tofranil 60 conf 10 mg 60 conf 10 mg AA04 Clomipramina 20 cpr riv. 25 mg 20 cpr riv. 25 mg 20 cpr ril prol. 75 mg 20 cpr ril prol. 75 mg Anafranil 50 cpr riv. 10 mg 50 cpr riv. 10 mg 5 fiale 25mg/2ml 5 fiale 25mg/2ml Inibitori selettivi della N06AB serotonina-ricaptazione AB03 Fluoxetina 12 cpr solub. 20 mg Azur 28 cps 20 mg 28 cps 20 mg 28 cps 20 mg Cloriflox Os soluz. 60 ml 0,4 % 28 cpr solub. 20 mg Diesan 28 cps 20 mg Flotina 28 cps 20 mg Fluoxeren 28 cps 20 mg Os soluz. 60 ml 0,4% Prozac 28 cpr solub. 20 mg Os soluz. 60 ml 0,4% Xeredien 28 cpr solub. 20 mg Inibitori selettivi della N06AB serotonina-ricaptazione AB04 Citalopram 14 cpr riv. 20 mg Cinavol Gtt os 15 ml 40 mg/ml 16

18 14 cpr riv. 40 mg Citepamix Gtt os 15 ml 40 mg/ml 28 cpr riv. 20 mg Citesint Gtt os 15 ml 40 mg/ml Gtt os 15 ml 40 mg/ml Elopram 14 cpr riv. 40 mg 28 cpr riv. 20 mg Gtt os 15 ml 40 mg/ml Felipram 14 cpr riv. 40 mg 28 cpr riv. 20 mg Feliximir 14 cpr riv. 40 mg 28 cpr riv. 20 mg Frimaind Gtt os 15 ml 40 mg/ml 28 cpr riv. 20 mg Kaidor Gtt os 15 ml 40 mg/ml Marpram Gtt os 15 ml 40 mg/ml Percitale 28 cpr riv. 20 mg Gtt os 15 ml 40 mg/ml Pramexyl 14 cpr riv. 40 mg 28 cpr riv. 20 mg Return 28 cpr riv. 20 mg Gtt os 15 ml 40 mg/ml Ricap 28 cpr riv. 20 mg Gtt os 15 ml 40 mg/ml Seropram 28 cpr riv. 20 mg 14 cpr riv. 40 mg Gtt os 15 ml 40 mg/ml Verisan Gtt os 15 ml 40 mg/ml Vivipram 28 cpr riv. 20 mg AB05 Paroxetina 12 cpr riv. 20 mg Daparox 28 cpr riv. 20 mg 28 cpr riv. 20 mg Eutimil 28 cpr riv. 20 mg Sereupin 28 cpr riv. 20 mg Seroxat 28 cpr riv. 20 mg 17

19 Inibitori selettivi della N06AB serotonina-ricaptazione AB06 Sertralina 15 cpr riv. 100 mg 15 cpr riv. 100 mg 15 cpr riv 50 mg Tatig 15 cpr div. 50 mg 15 cpr div. 50 mg 30 cpr riv/div 50 mg 30 cpr riv. 100 mg 30 cpr riv 100 mg Tralisen 30 cpr div. 100 mg 30 cpr riv 50 mg 30 cpr riv. 50 mg 15 cpr riv 50 mg 30 cpr div. 50 mg 15 cpr riv 100 mg Zoloft 30 cpr riv 50 mg 30 cpr riv 100 mg AB08 Fluvoxamina 30 cpr riv. 100 mg 30 cpr riv 100 mg Dumirox 30 cpr riv. 50 mg 30 cpr riv 50 mg Fevarin 30 cpr riv 100 mg 30 cpr riv 50 mg Maveral 30 cpr riv 100 mg 30 cpr riv 50 mg N06AX Altri antidepressivi AX11 Mirtazapina 14 cpr riv. 30 mg 30 cpr orodisp. 30 mg Remeron 30 cpr orodisp. 30 mg AX16 Venlafaxina 10 cps ril prol. 150 mg Efexor 10 cps ril prol. 150 mg 14 cps ril prol. 75 mg 14 cps ril prol. 75 mg 28 cps ril prol. 3,75 mg 28 cps ril prol. 37,5 mg 10 cps ril prol. 150 mg Faxine 14 cps ril prol. 75 mg 28 cps ril prol. 37,5 mg 18

20 Zarelis 10 cps ril prol. 150 mg 14 cps ril prol. 75 mg 30 cpr ril prol. 37,5 mg 5 - I FARMACI BIOSIMILARI INTRODUZIONE Le tecniche biotecnologiche hanno permesso lo sviluppo di trattamenti per un ampia varietà di malattie di grande rilievo clinico ed epidemiologico fornendo risposte fondamentali alla crescente domanda di salute della popolazione. Ad oggi, a livello mondiale, milioni di pazienti hanno già beneficiato dei medicinali biologici approvati per la cura o la prevenzione di molte malattie rare e gravi quali tumori, malattie infiammatorie e autoimmuni, nonché neurologiche e degenerative. Le terapie derivanti dalle biotecnologie sono gravate da enormi sforzi ed investimenti in tutti gli stadi che ne caratterizzano lo sviluppo, dalle fasi di ricerca al sofisticato processo produttivo, fino all accesso al mercato e alla dispensazione delle cure. Ciò pone un problema rilevante in termini di sostenibilità economica per identificare e definire la migliore allocazione delle risorse disponibili. La prima generazione di farmaci biologici ha già superato, o è in procinto di superare, la scadenza brevettuale; copie di questi farmaci biotecnologici, i cosiddetti biosimilari, non più soggetti a copertura brevettuale, possono quindi essere prodotte e commercializzate da industrie farmaceutiche, secondo procedure e normative espresse da linee guida internazionali. La disponibilità dei prodotti biosimilari rappresenta un fattore importante per il mantenimento della sostenibilità economica dei servizi sanitari nel prossimo futuro. 19

21 Regione Lombardia ha disposto anche nelle Regole 2013 (DGR n. IX/4334 del 26/10/2012) l uso e la prescrizione alla dimissione dei farmaci biosimilari a pazienti di nuova diagnosi drug naive in particolare nell area della nefrologia, ematologia, endocrinologia ed oncologia I MEDICINALI DI ORIGINE BIOLOGICA Un medicinale biologico è un medicinale il cui principio attivo è rappresentato da una sostanza prodotta naturalmente da un organismo biologico, oppure derivata da una sorgente biologica attraverso procedimenti biotecnologici, comprendenti le tecnologie da DNA ricombinante, l espressione controllata di geni portatori di codici per proteine biologicamente attive nei procarioti e negli eucarioti; metodi a base di ibridomi e di anticorpi monoclonali o biotecnologici (Doc. Ref. EMEA/74562/2006 Rev. 1). A differenza dei farmaci ottenuti per sintesi chimica, i medicinali biologici richiedono, per la loro caratterizzazione e controllo di qualità, non solo una serie di esami fisico chimico biologici, ma anche informazioni specifiche sul processo di produzione poiché la struttura molecolare è strettamente dipendente dal processo di produzione. A differenza dei farmaci tradizionali ottenuti per via sintetica e dalla formula chimica ben definita, i biosimilari sono ottenuti a partire da substrati cellulari mediante tecniche di ingegneria genetica e presentano una maggiore complessità di struttura. Per meglio chiarire, un farmaco di sintesi ha dimensioni relativamente piccole, può essere identificato attraverso tecniche strumentali precise (quali la spettrofotometria di massa e la risonanza magnetica nucleare) mediante le quali è anche possibile rilevare eventuali impurezze (come intermedi di reazione o contaminanti). Inoltre la sua sintesi è ripetibile in laboratori diversi. Il prodotto biotecnologico ha dimensioni molto più elevate e il processo di produzione non è costantemente riproducibile da un laboratorio all altro in quanto le varie fasi che lo caratterizzano sono soggette a variabilità. Variazioni anche minime del processo di produzione possono infatti portare ad alterazioni significative della struttura tridimensionale, a modificazioni posttraslazionali 20

22 (che non dipendono dalla sequenza nucleotidica del gene) o a profili di glicosilazione differenti, che possono, a loro volta, influenzare significativamente la farmacocinetica, la farmacodinamica e la stabilità del prodotto. Non è da dimenticare che tali variazioni sono alla base anche delle differenze nei livelli di immunogenicità tra biosimilari. Le differenze esistenti tra i medicinali contenenti molecole ottenute per sintesi chimica e i medicinali biologici assumono un importanza rilevante qualora si prenda in considerazione la possibilità di realizzare farmaci copia. Nel primo caso, quello dei generici, è possibile realizzare farmaci aventi la stessa composizione quali-quantitativa in termini di principio attivo del medicinale di riferimento, e quindi, a parità di forma farmaceutica, la dimostrazione di bioequivalenza attraverso appropriati studi di biodisponibilità è ritenuta sufficiente a garantire l equivalenza terapeutica. Nel secondo caso, il principio attivo non è identico ma analogo a quello del medicinale di riferimento (Doc. Ref. EMEA/74562/2006) e sebbene sia opportuno che possano avvalersi di una procedura di registrazione in parte semplificata, che tenga conto del dossier del medicinale di riferimento, è evidente che i dati relativi agli studi preclinici e clinici non possono essere completamente omessi, in quanto le differenze di struttura possono determinare differenze di farmacodinamica e sicurezza. Per questo motivo è stato introdotto il termine biosimilare che indica un medicinale simile ad un medicinale biologico di riferimento già autorizzato nell Unione Europea e per cui sia scaduta la copertura brevettuale (art.10,c. 7, D.lgs. 219/2006) LA NORMATIVA EUROPEA La normativa prevede che nell'unione Europea tutte le domande di autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali biologici, tra cui i biosimilari, siano esaminate dall Agenzia europea dei farmaci (European Medicines Agency EMA) attraverso la procedura centralizzata; di conseguenza l'autorizzazione all'immissione in commercio che ne deriva è valida in tutti gli Stati membri dell'unione Europea. Perché tale procedura possa essere intrapresa, è anzitutto necessario che il prodotto di riferimento, 21

23 al quale la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto biosimilare si riferisce, sia un medicinale cui è stata concessa un'autorizzazione all'immissione in commercio nell'unione Europea sulla base di un dossier di registrazione completo in accordo con quanto previsto dall articolo 8 della Direttiva 2001/83/EC. Come previsto dalla normativa e al fine di fornire orientamenti alle industrie produttrici, l'ema ha pubblicato dei Concept Paper e delle linee guida, sia generali per i prodotti biosimilari, sia modulo CTD specifiche (riguardanti aspetti specifici della dimostrazione della biosimilarità nell ambito di qualità, non clinica e clinica), sia specifiche per le singole categorie di medicinali biosimilari (es. eritropoietine, ormone della crescita, G CSF, etc. ). Tali linee guida, che forniscono un solido processo di regolamentazione per garantire una adeguata autorizzazione alla commercializzazione di questi farmaci, sono revisionate con cadenza regolare. L iter registrativo di un prodotto biosimilare è molto differente da quello dei farmaci equivalenti, per i quali è sufficiente presentare i risultati degli studi di bioequivalenza. Ai fini di ottenere l autorizzazione all immissione in commercio di un prodotto biosimilare, l azienda produttrice è tenuta a presentare un dossier completo ed esaustivo comprendente i dati di qualità e i risultati dei test pre clinici e dei trial clinici. La normativa europea definisce gli studi di confronto che devono essere prodotti per dimostrare che il medicinale biosimilare è simile e pari per qualità, sicurezza ed efficacia al medicinale biologico di riferimento (dir. 2003/63/EC, Ann I, P.II) e per garantire qualità e omogeneità del prodotto e del processo produttivo. Il programma di ricerca e sviluppo, volto a dimostrare la biosimilarità intesa come la comparabilità tra un biosimilare ed il suo prodotto di riferimento, prevede l esercizio di comparabilità, ovvero l insieme di una serie di procedure di confronto graduale (stepwise) che iniziano dagli studi di qualità (comparabilità fisico chimiche e biologiche), e prosegue con la valutazione della comparabilità non clinica (studi non clinici comparativi) e clinica (studi clinici comparativi) per la valutazione dell efficacia e della sicurezza, includendo lo studio dell immunogenicità. Il concetto chiave dell esercizio di comparabilità è quello della similarità 22

24 throughout in base al quale il prodotto test biosimilare non deve presentare alcuna differenza clinica significativa rispetto al prodotto di riferimento. Il tipo e la quantità dei dati necessari per la valutazione (dati tossicologici, pre-clinici e appropriati dati clinici) sono determinati di volta in volta per ogni singolo prodotto, in accordo alle relative linee guida scientifiche. In particolare in esse è riportato che per i farmaci biosimilari: devono sempre essere condotti studi comparativi di farmacocinetica (PK) e farmacodinamica (PD) con il prodotto di riferimento (comprendendo ad esempio il profilo delle impurezze; PK: assorbimento, clearance ed emivita; PD: marker clinicamente rilevanti, studi di correlazione PK/PD, studi di relazione dose-risposta); devono essere svolti trial comparativi sull efficacia clinica, insieme a valutazioni sull immunogenicità: studi di equivalenza con margini di equivalenza pre-specificati e clinicamente giustificati; deve essere previsto un piano di gestione del rischio Risk management plan (EU-RMP) che espliciti in dettaglio il sistema di gestione del rischio, descrivendo il profilo di sicurezza del farmaco e delineando le modalità con cui il produttore continuerà a monitorare la sicurezza e l efficacia del medicinale, nonché le misure che i titolari dell autorizzazione intendono introdurre per prevenire o minimizzare gli eventuali rischi durante l'uso del medicinale, ivi compresa la misurazione della loro efficacia nella pratica clinica. L'EU RMP di un prodotto medicinale biosimilare è un programma specifico e deve essere approvato dalle Autorità competenti prima che il farmaco sia commercializzato VALUTAZIONE DELL IMMUNOGENICITA 23

25 L immunogenicità è la capacità di una specifica sostanza di indurre una risposta immunitaria indesiderata, scatenata da più di un singolo fattore. La risposta immunitaria è complessa e, oltre alla formazione di anticorpi, altri eventi, come l attivazione delle cellule T o l attivazione della risposta immunitaria innata, potrebbero contribuire ad un eventuale possibile risposta avversa. In molti pazienti una risposta immunitaria non determina alcuna conseguenza clinica. Tuttavia, esiste la possibilità di reazioni immunitarie generali che potrebbero provocare sintomi allergici o anafilassi. Inoltre, le risposte immunitarie possono provocare reazioni che determinano una perdita dell effetto del medicinale o, in casi molto rari, reazioni che determinano un aumento dell attività del sistema immunitario. L immunogenicità può essere influenzata da fattori correlati al medicinale stesso, compresi il processo di fabbricazione e la formulazione, nonché da fattori correlati alla suscettibilità individuale di un paziente, alla patologia ed la metodo terapeutico, compreso lo stato immunitario dei pazienti oncologici e alla via di somministrazione. Questi fattori vengono valutati attentamente durante lo sviluppo di tutti i prodotti biologici, compresi i farmaci biosimilari. L immunogenicità dei farmaci biologici spesso non può essere completamente prevista mediante studi pre-clinici in vitro ed in-vivo; studi clinici di immunogenicità sono pertanto necessari prima dell approvazione e talvolta anche dopo l approvazione stessa IL CONCETTO DI SOSTITUIBILITA 24

26 La sostituibilità si riferisce alla pratica di sostituire un farmaco prescritto, con un farmaco, spesso più economico per il Servizio Sanitario o per il paziente, che abbia la stessa composizione quali-quantitativa di sostanza attiva, la stessa forma farmaceutica, nonché una bioequivalenza con il medicinale di riferimento, dimostrata da appropriati studi di biodisponibilità. In merito alla sostituibilità automatica dei biosimilari, EMA non ha espresso una posizione ufficiale. Dalle raccomandazioni promulgate, per quanto riguarda lo switch tra farmaco biotecnologico originario e biosimilare la posizione dell AIFA è in sintonia con quella dell EMA. Gli esperti, ad oggi, concordano nel raccomandare cautela nell effettuare la sostituzione e nell escludere la possibilità della sostituzione automatica. Queste due posizioni avrebbero dovuto essere applicate con rigore tra prodotti originatori prima ancora dell avvento dei biosimilari. Per i pazienti di nuova diagnosi ( drug naive ) non vi sono motivi per consigliare cautela nell adottare i farmaci biosimilari: non vi sono ragioni né di carattere regolatorio né di carattere scientifico per preferire l uso dei farmaci originatori; di conseguenza, qualora il biosimilare sia disponibile, esso va, come regola, preferito sia per ragioni di economicità sia per la maggiore modernità produttiva di tali prodotti ESTRAPOLAZIONE DELLE INDICAZIONI I farmaci biologici sono spesso utilizzati in più di un indicazione terapeutica. L'estrapolazione delle indicazioni è stata riconosciuta dall EMA, che afferma che: "In taluni casi può essere possibile estrapolare la somiglianza terapeutica mostrata in una indicazione in altre indicazioni autorizzate per il medicinale di riferimento. La giustificazione dipenderà, ad esempio, dall'esperienza clinica, dai dati disponibili in letteratura, anche se non sempre gli stessi meccanismi d'azione o lo stesso recettore sono coinvolti in tutte le indicazioni." (EMEA/CHMP/BMWP/42832/2005). 25

27 Sarà stabilito caso per caso dal CHMP (Committee for Medicinal Products for Human Use) presso l'ema se le indicazioni multiple possono essere estrapolate o meno, sulla base delle evidenze scientifiche derivanti da un esercizio di comparabilità approfondita e in conformità a giustificazioni scientifiche FARMACOVIGILANZA Gli studi clinici e la farmacovigilanza post-autorizzazione sono essenziali per garantire la sicurezza ed efficacia di un prodotto nel tempo e cogliere, valutare, capire e possibilmente prevenire eventi avversi, dopo che il prodotto è prescrivibile. Pertanto è interesse di tutti, pazienti, medici, autorità sanitarie ed industria, che i biosimilari siano attentamente monitorati riguardo alla sicurezza, efficacia e qualità, anche dopo l autorizzazione alla distribuzione. La maggior preoccupazione relativa all uso dei biosimilari é la loro potenziale immunogenicità, cioè la potenziale capacità di provocare una risposta immune, che può avere anche conseguenze molto serie. La farmacovigilanza è certamente un fattore chiave nella prevenzione che un serio effetto collaterale si possa sviluppare in modo significativo dopo la distribuzione postautorizzativa, e richiede grande collaborazione tra medici e farmacisti, evidenziando e facendo conoscere agli utilizzatori i potenziali fattori immunogenici. La nuova legislazione europea, da luglio 2012, prevede la redazione e pubblicazione, da parte dell Agenzia Europea dei Medicinali, di un elenco di farmaci sottoposti a monitoraggio addizionale. Tale elenco comprende i prodotti contenenti nuove sostanze attive non presenti in medicinali autorizzati in Europa alla data del 1 gennaio 2011, i medicinali biologici e biosimilari, i prodotti la cui autorizzazione è subordinata a particolari condizioni o autorizzati in circostanze eccezionali, i prodotti soggetti a studi sulla sicurezza dopo la concessione dell'aic. Tali medicinali, sottoposti a monitoraggio addizionale, saranno identificabili dal foglio 26

28 illustrativo che recherà la dicitura Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale preceduta da un simbolo nero, per la loro facile identificazione, ed un avviso contenente l'invito a segnalare tutte le reazioni avverse ( ALL. n 1 ) RUOLO DEI BIOSIMILARI NEL SISTEMA SANITARIO ITALIANO (Fonte: Concept Paper sui farmaci biosimilari AIFA 1 agosto 2012) I farmaci biologici rappresentano una risorsa terapeutica essenziale per il trattamento di una varietà di malattie gravi e debilitanti per molte delle quali non erano in passato disponibili opzioni terapeutiche efficaci. Per motivi di sviluppo e produzione del farmaco, questi medicinali sono gravati da costi particolarmente onerosi per il sistema sanitario nazionale, per il quale la corretta allocazione delle risorse terapeutiche ed economiche rappresenta una sfida costante. Attualmente sono approvati in commercio circa 250 farmaci biologici, mentre altre centinaia sono in via di sviluppo. In questo scenario i medicinali biosimilari possono svolgere un ruolo nodale offrendo l'opportunità di garantire l'accesso ai farmaci biologici per tutti i pazienti che ne necessitano e contribuendo, nel contempo, alla sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari. La commercializzazione dei farmaci biosimilari, analogamente a quanto avviene per i farmaci equivalenti/generici, può aumentare la competitività dei mercati e quindi produrre prezzi inferiori per le terapie biologiche a brevetto scaduto. In particolare, i biosimilari possono contribuire a migliorare l'accesso ai farmaci biologici in due modi: in primo luogo essi possono rendere farmaci poco accessibili perché ad alto costo più sostenibili e fruibili attraverso i meccanismi di riduzione del prezzo; in secondo luogo, i risparmi generati dall utilizzo dei biosimilari possono contribuire al finanziamento di nuovi farmaci, anche biotecnologici, rendendo sempre più accessibile l'innovazione terapeutica. 27

29 Il mercato europeo per i biosimilari è importante ed in espansione, non solo per le aziende produttrici di questi farmaci, ma anche per i sistemi sanitari che sostengono i costi di tali prodotti. Tuttavia è da evidenziare che esistono notevoli differenze tra gli Stati Membri dell UE relativamente sia ai tassi di utilizzo dei biosimilari, sia alle politiche di fissazione e regolazione dei prezzi. In Italia le procedure di prezzo e rimborso dei prodotti biologici e dei biosimilari sono le medesime e prevedono una procedura negoziale del prezzo condotta dall AIFA con il produttore (Delibera CIPE 1 febbraio 2001). Nel caso dei biosimilari, per analogia con i farmaci equivalenti, la negoziazione del prezzo ha come riferimento una riduzione obbligatoria, pari ad almeno il 20% in meno rispetto al prezzo del farmaco originatore INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO: INDICAZIONE ALLA PRESCRIZIONE DEI FARMACI BIOSIMILARI INDICAZIONI ALLA PRESCRIZIONE DEI FARMACI BIOSIMILARI LA DGR n IX/ 4334 del , dando continuità alle indicazione delle regole del 2012 per la gestione del Servizio Socio- Sanitario, prevede come obiettivo vincolante per le ASL e per le Aziende Ospedaliere, l inserimento nei prontuari alla dimissione, di modalità e indicazioni condivise per l uso e la prescrizione dei farmaci biosimilari a pazienti di nuova diagnosi. In particolare, il Medico specialista è tenuto nell ambito delle aree terapeutiche della nefrologia, ematologia, endocrinologia e oncologia a prescrivere a pazienti di nuova diagnosi drug naive farmaci biosimilari, a parità di efficacia, a minor costo. Di conseguenza nei casi sopracitati il Medico Specialista è tenuto a 28

30 indicare nella lettera di dimissione al termine del ricovero o nella lettera relazione al termine di visita specialistica ambulatoriale il nome commerciale del biosimilare scelto, compilando il piano terapeutico template (ALL. n 2) attivare la dispensazione diretta del farmaco prescritto, quando possibile, con rendicontazione in tipologia 6 del tracciato record File F oppure prescrivere il farmaco scelto su ricetta SSN per l acquisizione del farmaco nelle farmacie territoriali Le Strutture dovranno realizzare specifiche sedute o percorsi informativi ai Medici specialisti coinvolti per seguire tali nuove indicazioni, verifiche interne sul prescritto e dare riscontro all ASL dell avvenuta attività. Sarà onere dell ASL mettere in pratica attività di verifica dei farmaci biosimilari prescritti sul territorio e/o erogati direttamente. 29

31 FARMACI BIOLOGICI ORIGINATOR E BIOSIMILARI AUTORIZZATI DALL EMA E IN COMMERCIO IN ITALIA EPOETINA ALFA EPOETINA ZETA Nome commerciale Eprex (alfa) Binocrit (alfa) Abseamed (alfa) Titolari AIC Indicazioni d uso Via di somministrazione e posologia Modalità erogative e prescrittive Janssen Cilag Sandoz Fidia Farmaceutici 1. Anemia associata ad IRC. 2. Anemia indotta da chemioterapia antitumorale. 3. Per aumentare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. 4. Riduzione del fabbisogno 1. IV/SC 50UI/kg 3v/sett 2. IV/SC 150UI/kg 3v/sett; 450UI/kg 1v/sett 3. IV 600UI/kg 2v/sett x 3 sett prima 4. SC 600UI/kg 1v/sett x 3 sett prima 1. IV 50UI/kg 3v/sett 2. SC 150UI/kg 3v/sett; 450UI/kg 1v/sett 3. IV 600UI/kg 2v/sett x 3 sett prima 4. SC 600UI/kg 1v/sett x 3 sett prima 1. IV 50UI/kg 3v/sett 2. SC 150UI/kg 3v/sett; 450UI/kg 1v/sett 3. IV 600UI/kg 2v/sett x 3 sett prima 4. SC 600UI/kg 1v/sett x 3 sett prima Classe A-PHT, erogazione diretta ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) oppure ricetta SSN con indicazione PHT. Legge 648/96 solo erogazione ospedaliera. Classe A-PHT, erogazione diretta ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) oppure ricetta SSN con indicazione PHT. Classe A-PHT, erogazione diretta ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) oppure ricetta SSN con indicazione PHT. 30

32 Retacrit (zeta) Hospira trasfusionale in chirurgia ortopedica elettiva. 1. IV/SC 50UI/kg 3v/sett 2. SC 150UI/kg 3v/sett; 450UI/kg 1v/sett 3. IV 600UI/kg 2v/sett x 3 sett prima 4. SC 600UI/kg 1v/sett x 3 sett prima Classe A-PHT, erogazione diretta ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) oppure ricetta SSN con indicazione PHT. In giallo sono evidenziati i farmaco originatori 31

33 FARMACI BIOLOGICI ORIGINATOR E BIOSIMILARI AUTORIZZATI DALL EMA E IN COMMERCIO IN ITALIA EPOETINA BETA (NON BIOSIMILARE) EPOETINA TETA (INNOVATIVO) Nome commerciale Neorecormon (beta) Titolari AIC Roche Indicazioni d uso Via di somministrazione e posologia Modalità erogative e prescrittive 1. Anemia associata ad IRC. 2. Anemia in chemioterapia per tumore non mieloide. 1. SC 3x20UI/kg/sett; IV 3x40UI/kg/sett 2. SC 450UI/kg/sett 3. SC 3x250UI/kg/sett 4. IV/SC 2v/sett x 4 sett Classe A-PHT, erogazione diretta ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) oppure ricetta SSN con indicazione PHT. Legge 648/96 solo erogazione ospedaliera. Eporatio (teta) Ratiopharm 3. Prevenzione dell anemia dei neonati prematuri. 4. Per aumentare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. 1. SC UI/sett; UI/sett. Max UI/sett Classe A-PHT, erogazione diretta ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) oppure ricetta SSN con indicazione PHT. 32

34 FARMACI BIOLOGICI ORIGINATOR E BIOSIMILARI AUTORIZZATI DALL EMA E IN COMMERCIO IN ITALIA SOMATROPINA ORMONE DELLA CRESCITA Nome commerciale originatori Genotropin* Humatrope* Zomacton* NutropinaQ* Saizen* Norditropin Simplexx* Titolari AIC Pfizer Eli Lilly Italia Ferring Ipsen Merck Serono Novo Nordisk Farmaceutici Zimoser* Merck Serono In giallo sono evidenziati i farmaco originatori Nome commerciale del biosimilare Omnitrope* Titolare AIC Sandoz GmbH Modalità erogative e prescrittive Classe A-PHT, erogazione diretta ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) oppure ricetta SSN con indicazione PHT FILGRASTIM FATTORE DI CRESCITA GRANULOCITARIO Nome commerciale originatore Granulokine* Titolare AIC Amgen-Dompe In giallo sono evidenziati i farmaco originatori Nomi commerciali dei biosimilari Titolari AIC Modalità erogative e prescrittive Zarzio* Sandoz Classe A-PHT, erogazione diretta Tevagrastim* Teva Generics ospedaliera (rendicontazione File F tip 6) Ratiograstim* Teva Generics oppure ricetta SSN con indicazione PHT Nivestim* Hospira Italia Srl *Si rimanda al Riassunto delle Caratteristiche Tecniche del singolo Prodotto (RCP) per quanto riguarda le indicazioni autorizzare e la relativa posologia. 33

35 6. RICLASSIFICAZIONE DI FARMACI OSPEDALIERI (H) IN PHT DI CUI ALLA DETERMINAZIONE AIFA DEL 2 NOVEMBRE L AIFA con determinazione del 2 novembre 2010, pubblicata sulla G.U. n 261 del 8 novembre 2010 ha riclassificato i farmaci ospedalieri dalla fascia H alla fascia A (PHT) - (vedi tabella pagine seguenti). La Regione Lombardia con note del e prot. n H del , detta le prime indicazioni relativamente alla riclassificazione dei suddetti farmaci ospedalieri (H), ribadendo la necessità di continuare a distribuire gli stessi direttamente dalla Struttura Ospedaliera che li prescrive. Quindi si raccomanda di non prescrivere su ricette SSR farmaci contenuti nella tabella allegata, anche se riclassificati in PHT, ma di dispensare direttamente il farmaco all assistito e rendicontare lo stesso attraverso il tracciato record File F tipologia 6. Le Strutture Sanitarie erogatrici dovranno pertanto garantire la continuità della dispensazione dei medicinali di cui all allegato elenco, all interno del percorso di cura come fino ad oggi effettuato, senza oneri aggiuntivi come disposto dalla normativaregionale. Tale modalità di distribuzione dei farmaci garantisce la continuità terapeutica e assistenziale tra Ospedale e Territorio, non generando contestualmente un aggravio di spesa rispetto ai costi attualmente sostenuti dalla Regione, come previsto tassativamente dalle Circolari Regionali di cui sopra e dalla DGR n. IX/937 che definisce le regole del Sistema Sanitario Regionale per l anno

36 RICLASSIFICAZIONE DI FARMACI OSPEDALIERI (H) IN PHT AIC ATC MEDICINALE PRINCIPIO ATTIVO A16AA05 CARBAGLU 15 CPR DISP 200MG ACIDO CARGLUMINICO A16AA05 CARBAGLU 5 CPR DISP 200MG ACIDO CARGLUMINICO A16AA05 CARBAGLU 60 CPR DISP 200MG ACIDO CARGLUMINICO J05AF08 HEPSERA 1 FL 30CPR 10MG ADEFOVIR DIPIVOLXIL C02KX02 VOLIBRIS 30CPR RIV 10MG AMBRISENTAN C02KX02 VOLIBRIS 30CPR RIV 5MG AMBRISENTAN L01XX35 XAGRID FL 100CPS 0,5MG ANAGRELIDE CLORIDRATO A16AA06 CYSTADANE OS 1FL 180G+3CUCCH BETAINA L01XX25 TARGRETIN FL 100CPS 75MG BEXAROTENE C02KX01 TRACLEER 56CPR RIV 125MG BOSENTAN MONOIDRATO C02KX01 TRACLEER 56CPR RIV 62,5MG BOSENTAN MONOIDRATO N07BC51 SUBOXONE 7CPR SUBLING 2MG/0,5ML BUPRENORFINA/NALOXONE N07BC51 SUBOXONE 7CPR SUBLING 8MG/2ML BUPRENORFINA/NALOXONE L01BC06 XELODA 120CPR RIV 500MG CAPECITABINA L01BC06 XELODA 60CPR RIV 150MG CAPECITABINA B01AE07 PRADAXA 10X1CPS 110MG DABIGATRAN ETEXILATO B01AE07 PRADAXA 10X1CPS 75MG DABIGATRAN ETEXILATO B01AE07 *PRADAXA 30X1CPS 110MG DABIGATRAN ETEXILATO B01AE07 PRADAXA 30X1CPS 75MG DABIGATRAN ETEXILATO V03AC03 EXJADE 28CPR DISP 125MG DEFERASIROX V03AC03 EXJADE 28CPR DISP 250MG DEFERASIROX 35

37 V03AC03 EXJADE 28CPR DISP 500MG DEFERASIROX V03AC02 FERRIPROX 100CPR RIV 500MG DEFERIPRONE V03AC02 FERRIPROX OS FL 250ML 100MG/ML DEFERIPRONE R05CB13 PULMOZYME INAL 6F 2500U 2,5ML DORNASE ALFA J05AF10 BARACLUDE 30CPR RIV 0,5MG ENTECAVIR J05AF10 BARACLUDE 30CPR RIV 1MG ENTECAVIR L01BB05 FLUDARA 15CPR RIV 10MG FLUDARABINA FOSFATO L01BB05 FLUDARA 20CPR RIV 10MG FLUDARABINA FOSFATO B01AC11 VENTAVIS NEB 100F 2ML 100MCG/ML ILOPROST B01AC11 VENTAVISNEB 30F 2ML 100MCG/ML ILOPROST L01XE01 GLIVEC 120CPS 100MG IMATINIB MESILATO J01XX08 ZYVOXID 10CPR RIV 600MG BLIST LINEZOLID J01XX08 ZYVOXID OS GRANXSOSP 100MG/5ML LINEZOLID A16AA04 CYSTAGON FL 100CPS 150MG MERCAPTAMINA BITARTRATO A16AA04 CYSTAGON FL 100CPS 50MG MERCAPTAMINA BITARTRATO L04AA06 CELLCPT 100CPS 250MG MICOFENOLATO MOFETILE L04AA06 CELLCPT 100CPS 500MG MICOFENOLATO MOFETILE L04AA06 MYFORTIC 100CPR RIV 180MG MICOFENOLATO SODICO L04AA06 MYFORTIC 50CPR RIV 360MG MICOFENOLATO SODICO A16AX06 ZAVESCA 84CPS 100MG MIGLUSTAT L01XX23 LYSODREN FL 100CPR 500MG MITOTANO N07AX01 SALAGEN 84CPR RIV 5MG PILOCARPINA CLORIDRATO J02AC04 NOXAFIL OS SOSP 105ML 40MG/ML POSACONAZOLO J05AB04 VIRAZOLE AEROSOL FL LIOF 6G RIBAVIRINA J05AB04 COPEGUS 112 CPR RIV 200MG RIBAVIRINA J05AB04 COPEGUS 168 CPR RIV 200MG RIBAVIRINA 36

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