Projected Incidence of Severe Sepsis in the US:
|
|
- Sabrina Grimaldi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dipartimento di Biopatologia, Biotecnologie Mediche e Forensi (DIBIMEF) Sezione di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Necessità della Clinica e criticità (per il Clinico) del Laboratorio di Microbiologia Antonino Giarratano Cattedra di Anestesia e Rianimazione Scuola Specializzazione Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva UOC Anestesia e Rianimazione con Terapia Intensiva Polivalente Università degli Studi di Palermo Projected Incidence of Severe Sepsis in the US: Sepsis Cases (x10 3 ) 1,800 Severe Sepsis Cases 600 1,600 US Population 1,400 1,200 1, Year Total US Population (million) Angus DC, et al. JAMA 2000;284: ; Angus DC, et al. Crit Care Med 2001;29:
2 Sepsi: Una sfida crescente Oggi Domani 1,5 milioni di casi di sepsi grave all anno * * Casi stimati nel contesto delle Unità di Terapia Intensiva nei paesi dell OECD, basandosi sui dati della popolazione nel 1995 Popolazione anziana in aumento Nuove tecnologie di supporto delle funzioni vitali Soggetti immunodepressi Apparecchiature e procedure invasive Infezioni acquisite in comunità Infezioni nosocomiali Resistenza agli antibiotici OECD = Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Linde-Zwirble e coll. Crit Care Med. 1999;27:A33; Fattori da cui dipenderà l'aumento dell'incidenza della sepsi in futuro, secondo Opal e Cohen. Crit Care Med. 1999;27:1608. OUTCOME AND INADEQUATE DIAGNOSTIC/THERAPEUTIC APPROACH IN ICU Late diagnosis Earlyclinical diagnosis Early clinical diagnosis Late therapeutic intervention Bad outcome Inadequate therapy(non earlygoal directed empirical ) Badoutcome (55-77%) Adequate early goal directed therapy Adequate early antibiotic therapy Bad outcome (21-36%) 2
3 Sepsisin the Emergency Department: Time matters! Early goal directed therapy Rivers et al. Rivers et al. 3
4 4
5 EARLY: Within 3 hours Within 6 hours 5
6 1 hour!!!! Early antimicrobial therapy Frapper fort Fappervite!!!! 6
7 Sepsisin the Emergency Department: Time matters! Earlyadministrationof appropriate antimicrobials! Gaieski et al. 7
8 Earlyantimicrobialadministrationin the Emergency Department. Howeveritisnotonlya matterof time 8
9 9
10 1. Early and Targeted antibiotic therapy Utilizzo della metodica Cepheid Xpert Carba-R in pazienti sottoposti a chirurgia addominale maggiore per l individuazione di enterobatteri produttori di carbapenemasi (CRE) su tampone rettale e materiale di drenaggio e valutazione della predittività rispetto ai risultati dell emocoltura. Studio di coorte prospettico Protocollo di studio Background Gli enterobatteri produttori di carbapenemasi (CRE) sono causa sempre più frequente di sepsi nei pazienti chirurgici addominali. Tali episodi sono gravati da un elevata frequenza di esiti sfavorevoli, alta letalità, e da elevati costi gestionali in Terapia Intensiva. Un antibioticoterapia precoce, mirata ed efficace è fondamentale per ridurre la mortalità dei pazienti settici L emocoltura e le altre classiche metodiche colturali microbiologiche, nonostante siano unanimemente riconosciute come il gold standard diagnostico, sono gravate da un elevato tempo di latenza e da una relativamente bassa sensibilità Metodiche non culture-based, che possano dare informazioni affidabili e rapide al clinico circa la possibile etiologia microbiologica, al fine di guidarlo per l impostazione di una appropriata antibioticoterapia, sono oggetto di notevole interesse e grande potenziale di utilizzo routinario 10
11 Protocollo di studio Aim Il nostro progetto di studio si propone di valutare, nei pazienti sottoposti a chirurgia addominale maggiore, la predittività della metodica Cepheid Xpert Carba-R eseguita su tamponi rettali/materiale di drenaggio intraddominale rispetto all esito delle emocolture eseguite al momento della diagnosi di sepsi come parte del protocollo di gestione di tali pazienti. Protocollo di studio Methods Disegno: Studio prospettico di coorte Popolazione: Pazienti ammessi in UTI nel post-operatorio di un intervento di chirurgia addominale pulita-contaminata, contaminata, sporca, sovra e sottomesocolica in elezione e/o urgenza che sviluppano sepsi durante la degenza. Pazienti ammessi in UTI nel post-operatorio di un intervento di chirurgia addominale pulita-contaminata, contaminata, sporca, sovra e sottomesocolica in elezione e/o urgenza che presentano segni di sepsi da focus addominale all ammissione. 11
12 Protocollo di studio Ai pazienti postoperatori addominali settici per focus addominale effettuare SEMPRE: Tampone rettale e prelievo di materiale di drenaggio per Cepheid Xpert Carba-R Tampone rettale per coltura Prelievo di materiale di drenaggio per coltura Emocoltura Ai pazienti postoperatori addominali non setticieffettuare all ammissione: Tampone rettale per coltura Prelievo di materiale di drenaggio per coltura Variabili registrate: Dati demografici Provenienza del paziente (Comunità, casa di riposo/cura, altre strutture assistenziali, reparto di degenza) Tipo di intervento Tempo intercorso tra l esecuzione del tampone rettale/prelievo di materiale di drenaggio addominale(t0) e prelievo per emocoltura (T1) Tempo intercorso tra il risultato della metodica Cepheid Xpert Carba-R e quello dell emocoltura/antibiogramma, nonché dei tamponi rettali e della coltura da materiale di drenaggio secondo metodica colturale tradizionale Antibioticoterapia antecedente (tipo, dose, durata di somministrazione antecedente al ricovero in UTI) Antibioticoterapia empirica somministrata (tipo, dose, durata di somministrazione) nel periodo compreso tra l esecuzione del tampone rettale/prelievo di materiale di drenaggio (T0) e l esecuzione dell emocoltura/antibiogramma (T1) Risultati della metodica Cepheid Xpert Carba-R su tampone rettale/materiale di drenaggio addominale Risultati dell emocoltura/antibiogramma, della coltura da tampone rettale e da materiale di drenaggio secondo metodica colturale tradizionale 12
13 Endpoints: Protocollo di studio Concordanza tra i risultati della metodica Cepheid Xpert Carba-R eseguita su tampone rettale e materiale di drenaggio addominale e i risultati dell emocoltura/antibiogramma e valutazione della predittività. Differenza tra il tempo del risultato della metodica Cepheid Xpert Carba-R e il tempo necessario per il risultato dell emocoltura/antibiogramma. End-pointssecondari: Valutazione della sensibilità della metodica Cepheid Xpert Carba- R rispetto al metodo colturale nella rilevazione di CRE nei campioni clinici di interesse per lo studio Identificazione e tipizzazione dei CRE e dei loro determinanti di resistenza come contributo alla ricostruzione dell epidemiologia locale 13
14 Early diagnosis. The pivotal role of laboratory Biomarkers of organ dysfunction Acute phase protein biomarkers Coagulation assessment Infection biomarkers/surrogate markers Blood culture Molecular biology techniques 14
15 Acute phase biomarkers 15
16 CRITICITA FORMAZIONE 1. Scarsa partecipazionedi alcune unità operative(sacche di resistenza)(in particolare il personale medico delle specialità chirurgiche in area diversa dall urgenza) 2. Elevato turn-overdel personale infermieristico e dei medici in formazione ha limitato la diffusione intra-aziendale delle conoscenze sulla sepsi. POSSIBILI SOLUZIONI: Rendere i corsi sepsi (come già altri corsi aziendali) formazione obbligatoria per le U.O. ad alta frequentazione di pazienti con sepsi Attivare nelle Scuole di Specialità e nei Corsi di Laurea Infermieristica attività specifica di formazione su sepsi (ADE) CRITICITA. PROTOCOLLI TRATTAMENTO : RICONOSCIMENTO 1. Mancanza di riconoscimento clinico di quadri di SEPSI GRAVE in alcune U.O. (quelle meno formate!) (15% chiamte SEPSI TEAM per shock settico, nel 10-15% pazienti con sepsi severa le chiamate rianimatorie avvengono per insufficenza organo e non per sepsi grave) 2. Mancanza di specifci parametri di laboratorio biochimico (ex. PROCALCITONINA) e di standardizzazione richieste (ex. PROFILO SEPSI) per facilitare il riconoscimento in U.O. non INTENSIVE (in particolare Pronto Soccorso). SOLUZIONE: Completare attività del Gruppo di Lavoro allargato per la definizione dei parametri laboratoristici necessari/utili/ridondanti e di profili dedicati 16
17 CRITICITA PROTOCOLLI-TRATTAMENTO: LA TERAPIA ANTIBIOTICA Non disponiamoancoradi schemicodificati di terapia antibiotica della sepsi ed è difficile codificare Infezioni comunitarie Infezioni ospedaliere Dati storici sugli isolati/reparto Dati di sensibilità POSSIBILI SOLUZIONI COORDINAMENTO: Direzione Aziendale Gruppi di lavoro : infettivologo/micro - internista infettivologo/micro - chirurgo infettivologo/micro - intensivista CRITICITA : Diagnostica microbiologica rapida 1. Necessità di migliorare la ricerca dei patogeni da sangue nei pazienti con sepsi, endocardite e febbre di ndd soprattutto nei casi di emocolture con assenza di crescita per falsa negatività. POSSIBILI SOLUZIONI: Introduzione nella diagnostica microbiologica del Sistema SeptiFast o altra procedura rapida di Biologia Molecolare? 17
18 Conclusions Team working Early applicationof bundles improves outcome Educationof staff and quality improvement feedback enhance compliance 18
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Appropriatezza e gestione del rischio nei pazienti con infezioni severe Un progetto provinciale
DettagliLe urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo
Le urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo Dr B. Antonini U.O. Anestesia e Rianimazione Presidio di Manerbio Azienda Ospedaliera di Desenzano D/G Infezioni
DettagliSepsi: inquadriamo l infezione in chirurgia
Sepsi: inquadriamo l infezione in chirurgia Mario Cruciani Comitato per il controllo delle infezioni Programma di stewardship antibiotica AULSS9 scaligera SanBonifacio, 28.10.2017 TERMINE DEFINIZIONE COMMENTI
DettagliProcedura di gestione del paziente con sepsi AUSL Ravenna
Procedura di gestione del paziente con sepsi AUSL Ravenna PROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI IN PRONTO SOCCORSO SCHEDA RILEVAZIONE DATI (1) SCHEDA
DettagliLa scheda di gestione tempestiva del paziente con sepsi severa/shock settico
Progetto Laser 2009 Procedure di gestione paziente La scheda di gestione tempestiva del paziente con sepsi severa/shock settico Dott.ssa Giovanna Ratti U.O.C. Malattie Infettive AUSL Piacenza Che cosa
DettagliL organizzazione ospedaliera nella prevenzione e gestione della sepsi: protocolli operativi
L organizzazione ospedaliera nella prevenzione e gestione della sepsi: protocolli operativi 28 ottobre 2017, San Bonifacio VR Diana Pascu, Direzione Medica Ospedaliera, Distretti 1 e 2, Azienda ULSS 9
DettagliChe cosa modifica la prognosi dei nostri pazienti?
Che cosa modifica la prognosi dei nostri pazienti? Timing dell antibiotico-terapia in Pronto Soccorso Fabio Tumietto Programma Aziendale Epidemiologia e Controllo del Rischio Infettivo Correlato alle Organizzazioni
DettagliAllegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL
Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2017 Igea, la Dea della Salute Progr. 8 - Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Rischio Infettivo ASL AL Azione 8.1.1 Sviluppo
DettagliLa sottoscritta Carlotta Dodi
La sottoscritta Carlotta Dodi ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto
DettagliALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale
ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per
DettagliKLEBSIELLA PNEUMONIAE
KLEBSIELLA PNEUMONIAE RESISTENTE AI CARBAPENEMI: UN PROBLEMA EMERGENTE DI SANITÀ PUBBLICA Esperienza di controllo della Regione Emilia- Romagna Carlo Gagliotti - ASSR Emilia-Romagna ISS Roma 5 giugno 2012
DettagliAllegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL
Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2018 Igea, la Dea della Salute Progr. 8 - Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Rischio Infettivo ASL AL Azione 8.1.1 Sviluppo
DettagliData documento. Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone
Data documento Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone An italian Perspective Stadio Olimpico, Roma The third international consensus definition for sepsis and septic shock (sepsis
DettagliMANAGEMENT OF PATIENTS WITH SEPSIS IN THE EMERGENCY DEPARTMENT AFTER IN-HOSPITAL EDUCATIONAL PROGRAM: ONE YEAR OBSERVATION
MANAGEMENT OF PATIENTS WITH SEPSIS IN THE EMERGENCY DEPARTMENT AFTER IN-HOSPITAL EDUCATIONAL PROGRAM: ONE YEAR OBSERVATION Dr. Anna Cappelletti U.O. Pronto Soccorso e Medicina per Acuti, Ospedale Sant
DettagliPercorso Sepsi. Gestione della Sepsi Grave e dello Shock Settico, Identificazione e Trattamento. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)
Percorso Sepsi Gestione della Sepsi Grave e dello Shock Settico, Identificazione e Trattamento. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Centro Gestione Rischio Clinico, Regione Toscana http://www.regione.toscana.it/rischioclinico/
DettagliAllegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL
Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2016 Igea, la Dea della Salute Progr. 8 - Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Rischio Infettivo ASL AL Azione 8.1.1 Sviluppo
DettagliROMA 5 giugno Diagnosi e infezioni del torrente circolatorio: un approccio multidisciplinare
ROMA 5 giugno 2018 Diagnosi e infezioni del torrente circolatorio: un approccio multidisciplinare UNIVERSITA CAMPUS BIO - MEDICO DI ROMA VIA ALVARO DEL PORTILLO, 21 CON IL PATROCINO IL PROGRAMMA DEL CONGRESSO
DettagliPeritonite da Candida post-chirugica Antonio Mancini
Peritonite da Candida post-chirugica Antonio Mancini Pregressa chirurgia Appendicectomia, Colecistectomia, Ernioplastica Ipertensione arteriosa Silicosi polmonare M.V 79 aa TD Ramipril Doxazosin Rifaximina
DettagliPrevenzione e controllo della trasmissione di enterobatteri produttori di carbapenemasi nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie
Roma, 27 gennaio 2012 Prevenzione e controllo della trasmissione di enterobatteri produttori di carbapenemasi nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie Roberta Suzzi Responsabile Area Omogenea Assistenziale
DettagliProfilassi e percorsi gestionali dell endocardite: qualcosa è cambiato? Dr. Enrico Cecchi Ospedale Maria Vittoria di Torino.
Profilassi e percorsi gestionali dell endocardite: qualcosa è cambiato? Dr. Enrico Cecchi Ospedale Maria Vittoria di Torino. 1. NELLE LINEE-GUIDA ESC 2009 LA PROFILASSI ANTIBIOTICA NELLE PROCEDURE ODONTOIATRICHE
DettagliIL CONTRIBUTO DELLA DIRIGENZA SANITARIA NELLA RICERCA CLINICA. Dr. Roberto Rossetti
IL CONTRIBUTO DELLA DIRIGENZA SANITARIA NELLA RICERCA CLINICA Dr. Roberto Rossetti Loggia Ospedale del Ceppo di Pistoia Dirigenza sanitaria non medica Biologi Chimici Fisici Farmacisti Psicologi Ingegneri
DettagliAlleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente
Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente L Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente è stata lanciata dall OMS nell ottobre 2004, con il mandato di ridurre le conseguenze sanitarie e sociali
DettagliEradicazione della fonte
Eradicazione della fonte RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA Sommario Eradicazione della fonte... 3 I principi generali... 4 La metodologia... 5 2 Eradicazione
DettagliInfezioni ospedaliere? Circolare Ministeriale 52/85
Infezioni ospedaliere? Circolare Ministeriale 52/85 Infezioni di pazienti ospedalizzati, non presenti né in incubazione al momento dell'ingresso in ospedale, comprese le infezioni successive alla dimissione,
DettagliSorvegliare le infezioni e migliorare l uso degli antibiotici
Roma 18 aprile 2013 AZIENDA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN FILIPPO NERI Conferenza dei Servizi Governare il presente per garantire il futuro Dipartimento di Scienze Radiologiche e Medicina di Laboratorio UOC
DettagliSPOTTING SEPSIS IN ER: I RISULTATI DEL PROGETTO "NETWORKING SEPSIS PER MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA SEPSI IN AREA DI EMERGENZA"
26/05/2018 Dott.ssa Paola Noto- Dott. Giuseppe Carpinteri Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele Catania SPOTTING SEPSIS IN ER:
DettagliSepsi addominale: approccio intensivistico. Carlo Alberto Volta
Sepsi addominale: approccio intensivistico Carlo Alberto Volta Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria Ospedale S. Anna Università di Ferrara Paz di aa 38 Anamnesi silente Da circa 10
DettagliI PROGRAMMI PER IL CONTROLLO DELLE IOS E IL BUON USO DEGLI ANTIBIOTICI UNO STATO MOLTE REGIONI RIMINI 9 MAGGIO 2016
I PROGRAMMI PER IL CONTROLLO DELLE IOS E IL BUON USO DEGLI ANTIBIOTICI UNO STATO MOLTE REGIONI RIMINI 9 MAGGIO 2016 STUDIO DI PREVALENZA REGIONALE CRITERI DI INCLUSIONE STUDIO DI PREVALENZA PUGLIA PAZIENTI
DettagliAlleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente
Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente Pianificazione e Controllo Strategico Qualità e Risk Management La strategia per raggiungere gli obiettivi
DettagliL APPRORIATEZZA PRESCRITTIVA NELLA MEDICINA DI LABORATORIO IN NEUROLOGIA
ISTITUTO NEUROLOGICO NAZIONALE C. MONDINO I.R.C.C.S. L APPRORIATEZZA PRESCRITTIVA NELLA MEDICINA DI LABORATORIO IN NEUROLOGIA Pavia, 9 Giugno 2016 dott.ssa R. Trotti Servizio di Medicina di Laboratorio
DettagliGIORNATA MONDIALE DELLA SEPSI Diagnosi e gestione clinica della sepsi. Carla Fontana. Associazione Microbiologi Clinici Italiani, AMCLI
Sala Capitolare Presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva Piazza della Minerva, 38 - Roma GIORNATA MONDIALE DELLA SEPSI Diagnosi e gestione clinica della sepsi Carla Fontana Associazione
DettagliAttualità e Prospettive della Prevenzione nel Lazio e nella ASL di Rieti
Attualità e Prospettive della Prevenzione nel Lazio e nella ASL di Rieti IL PROGETTO 7.3 DEL PRP E LA SORVEGLIANZA REGIONALE DELLE INFEZIONI DA CLOSTRIDIUM DIFFICILIS Dr.ssa Antonella Stefania Morgante
DettagliIl vaccino contro il MenB
Il vaccino contro il MenB Chiara Azzari Dipartimento di Pediatria Internistica Università di Firenze Ospedale Pediatrico Universitario A.Meyer Jeffrey Modell Center for Immunodeficiencies FIRENZE 24 gennaio
DettagliIl paziente anziano in pronto soccorso: criticità e possibili soluzioni.
61 congresso SIGG Napoli 30 novembre-03 dicembre 2016 LA GESTIONE DEL PAZIENTE ANZIANO IN OSPEDALE PER ACUTI: DAL PRONTO SOCCORSO ALLA DIMISSIONE PROTETTA Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità
DettagliDATA DI FINE CORSO DATA DI INIZIO CORSO. Edizione TITOLO CORSI SEDE. N. PARTECIPANTI CREDITI RESP SCIENTIFICO OBIETTIVO CORSO Contatti ORE CORSO
ORE RESP SCIENTIFICO OBIETTIVO Contatti 179939 1 Inquadramento del rischio di infezioni ospedaliere e sito chirurgico Roma 13/01/17 10/02/17 9 20 12,0 Caccese Roberta La sicurezza nel paziente, Risk Management
DettagliLE MOTIVAZIONI DEL PROGETTO E LA SUA SINTESI
LE MOTIVAZIONI DEL PROGETTO E LA SUA SINTESI Francesco Auxilia Dipartimento Scienze Biomediche per la Salute Università degli Studi di Milano BACKGROUND Le ICPA frequente evento avverso nei diversi contesti
DettagliOverlapping areas that must be addressed together
Overlapping areas that must be addressed together Health-careassociated infections (HAI) Antimicrobial resistance (AMR) Usually associated with a weak health care system 359 Ospedali 114853 pazienti 6%
DettagliPercorso diagnostico-terapeutico del trauma cranico lieve e moderato: ruolo dell Ospedale Spoke Dr. Gabriele Ciucci
Percorso diagnostico-terapeutico del trauma cranico lieve e moderato: ruolo dell Ospedale Spoke Dr. Gabriele Ciucci U.O. di Neurologia Dip. Medico-Internistico 2 AUSL RAVENNA Background Solo pochi traumi
DettagliTRIAGE E SEPSI : ANALISI DI UN ANNO DI ATTIVITA DEL SISTEMA DI TRIAGE REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. Napoli, 18 novembre 2016
TRIAGE E SEPSI - 2015: ANALISI DI UN ANNO DI ATTIVITA DEL SISTEMA DI TRIAGE REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Napoli, 18 novembre 2016 OBIETTIVO DELLO STUDIO VERIFICARE LA VALIDITA E L EFFICACIA DEL
DettagliPROGETTO LOTTA ALLA SESPI ASR EMILIA ROMAGNA AUSL CESENA. Team LASER 21 maggio 2009
PROGETTO LA ALLA SESPI ASR EMILIA ROMAGNA AUSL CESENA Team LASER 21 maggio 2009 ANALISI DEL CONTESTO Anno 200 Iniziative per la prevenzione e controllo delle infezioni presenti in ambito sanitario. Mancanza
DettagliDODI CARLOTTA CV EUROPEO
Nome Data di nascita 29/05/1970 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Nome e indirizzo del datore di lavoro Date (da - a) 01/01/2012 - in corso Tipo di azienda o settore PUBBLICO AZIENDA USL DI EMPOLI - ASL 11
DettagliALLU MARIA TERESA U.O.C. PATOLOGIA CLINICA 2 OTTOBRE
ALLU MARIA TERESA U.O.C. PATOLOGIA CLINICA 2 OTTOBRE DIAGNOSI DI SEPSI: EMOCOLTURA rileva microrganismi vitali (batteri o funghi) coltivabili in vitro 1897 - Liebman descrive due casi di batteriemia 1906
DettagliSorveglianze attive nell Azienda. Usl di Bologna Presidio Ospedaliero Unico
Sorveglianze attive nell Azienda Usl di Bologna Presidio Ospedaliero Unico Sorveglianza di laboratorio : isolamenti totali, monitoraggio resistenze e lista di alert organisms Sorveglianza di eventi epidemici
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Università degli Studi di Brescia Dipartimento di Specialità medico chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA RIANIMAZIONE
DettagliAllegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Rendicontazione Attività ASL AL
Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Rendicontazione Attività ASL AL - 2018 Igea, la Dea della Salute Progr. 8 - Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Rischio Clinico e Controllo
DettagliTelefono Fax Cellulare
CURRICULUM VITAE DI MICHELA GRAZIA INFORMAZIONI PERSONALI MICHELA GRAZIA michela.grazia@ausl.bologna.it Telefono +39 051 6478399 Fax +39 051 6478380 e-mail e-mail e-mail michela.grazia@alice.it michela.grazia@ausl.bologna.it
DettagliTempestività della diagnosi: strumenti operativi
Giornata LASER 2009 21 maggio 2009 Tempestività della diagnosi: strumenti operativi D.ssa Magda Mazzetti Dott. Luca Guerra Team SEPSI, AUSL di Bologna Coordinatore: Patrizia Farruggia Componenti: Fabio
DettagliCosa sorvegliare e come, cosa condividere e come
Cosa sorvegliare e come, cosa condividere e come Edoardo Carretto S.C. Microbiologia IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia 1 Conflitto di interessi, ultimi due anni Arrow Diagnostic s.r.l.
DettagliQuali fattori influenzano il recupero delle attività di vita quotidiana dopo una frattura di femore? Uno studio prospettico multicentrico
Quali fattori influenzano il recupero delle attività di vita quotidiana dopo una frattura di femore? Uno studio prospettico multicentrico DOTT.SSA ANTONELLA ORLANDI MAGLI RESPONSABILE UNITA' ORGANIZZATIVA
DettagliMEET THE EXPERT: INFEZIONI DA GERMI MULTIRESISTENTI IN MEDICINA INTERNA, L IMPORTANZA DI UN CORRETTO PROGRAMMA DI ANTIMICROBIAL STEWARDSHIP
MEET THE EXPERT: INFEZIONI DA GERMI MULTIRESISTENTI IN MEDICINA INTERNA, L IMPORTANZA DI UN CORRETTO PROGRAMMA DI ANTIMICROBIAL STEWARDSHIP Roma, 12 Aprile 2019 ID EVENTO: 254497 EDIZIONE: 1 DURATA ATTIVITA
DettagliDove si usano troppi antibiotici?
Introduzione Resilienza dei microrganismi Primi fenomeni di resistenza descritti subito dopo la commercializzazione della penicillina Gli antibiotici rendono poco e l industria ha smesso di cercare La
DettagliAUSL RIMINI DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA U.O. PRONTO SOCCORSO MEDICINA D URGENZA. Gli indicatori di qualità assistenziale in area critica
AUSL RIMINI DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA U.O. PRONTO SOCCORSO MEDICINA D URGENZA Gli indicatori di qualità assistenziale in area critica Obiettivi Monitorare Valutare Migliorare l indicatore è una
DettagliCorso Residenziale INFEZIONI NOSOCOMIALI NEL PAZIENTE FRAGILE
Corso Residenziale INFEZIONI NOSOCOMIALI NEL PAZIENTE FRAGILE Milano, 6 febbraio 2015 Aula Caravella Pinta Centro Congressi San Raffaele Via Olgettina 58 - Milano RAZIONALE: Nell'ultimo decennio, la risoluzione
DettagliPercorsi e procedure per il rischio infettivologico in DEA
Finestra sul cortile di Santa Maria Nuova Percorsi e procedure per il rischio infettivologico in DEA 2/10/2015 Palazzo Incontri Firenze Relatore Laura Sarti IL RISCHIO INFETTIVOLOGICO INFEZIONI NOSOCOMIALI
DettagliFonte: corrieredellasera.it,18 Novembre 2011
Fonte: corrieredellasera.it,18 Novembre 2011 http://www.corriere.it/salute/11_novembre_18/superbatteri-minacciano-europa_9617f8e2-11fa-11e1-8aad-a8a00236e6db.shtml Bassetti Crit Care 2011 < nuovi antibiotici
DettagliClostridium difficile in Toscana
Sara D Arienzo, Eleonora Riccobono SEZIONE 3 Le infezioni da Clostridium difficile : Obiettivo Misurare la validità della scheda di dimissione ospedaliera nella stima del numero di pazienti ricoverati
DettagliL esperienza degli ospedali in Campania
SANIT Roma, 25 giugno 2008 L esperienza degli ospedali in Campania Dr. Renato Pizzuti Settore Assistenza Ospedaliera Regione Campania INDAGINE CONOSCITIVA 2006 SULLE ATTIVITÀ DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO
DettagliPROGETTO S.I.S.I.O.V.
PROGETTO S.I.S.I.O.V. Sistema Integrato Sorveglianza Infezioni Ospedaliere Titolare del Progetto : CRRC- SER - Regione Veneto Inizio raccolta dati : 01.01.2003 Risultati disponibili : 2003, 2004, 2005
DettagliCurriculum Vitae di MARINA GAINO
Curriculum Vitae di MARINA GAINO PROFILO BREVE Dirigente medico U.O. Microbiologia e Virologia Responsabile Struttura Semplice Batteriologia ed Antibioticoresistenze TITOLI DI STUDIO 29-09-1993 Specializzazione
DettagliIl Chirurgo generale e le Infezioni prima e dopo il gesto chirurgico
Il Chirurgo generale e le Infezioni prima e dopo il gesto chirurgico Il Laboratorio dall'urgenza al follow up Sala Conferenze Ospedale Fracastoro S.Bonifacio 28 Ottobre 2017 UOC Laboratorio Analisi cliniche
DettagliAnna Marchese. Istruzione e formazione. Esperienza accademica. Esperienza professionale. Laurea in Scienze Biologiche
Professore associato anna.marchese@unige.it +39 01020951247 Istruzione e formazione 1990 Laurea in Scienze Biologiche 110/110 e lode 1996 Dottorato di ricerca in Scienze Microbiologiche 1999 Specializzazione
DettagliValidazione del Sistema SISIOV. P.Mantoan - E. Schievano
Validazione del Sistema SISIOV P.Mantoan - E. Schievano Come? Attraverso il record linkage con i risultati dello studio di prevalenza effettuato nella regione Veneto nel 2003 (studio SPIN 2003) Sorveglianza
DettagliBAGNOLI ELENA CV EUROPEO
Nome BAGNOLI ELENA Data di nascita 02/09/1973 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Nome e indirizzo del datore di lavoro Date (da - a) 01/01/2012 - in corso Tipo di azienda o settore PUBBLICO AZIENDA USL DI EMPOLI
DettagliTerapia delle Polmoniti nel paziente Fragile. Francesco Stea
Terapia delle Polmoniti nel paziente Fragile Francesco Stea Malattia acuta con immagine radiologica di addensamento polmonare segmentario o multiplo, non preesistente, né riferibile ad altre cause note,
DettagliIl Puzzle interpretativo dello shock
U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Nuovo Ospedale Civile S. Agostino Estense Modena Con il patrocinio di SIMEU SIC SIMI La Medicina a 360 ovvero l emergenza-urgenza Il Puzzle interpretativo dello
DettagliAZIONI DI CONTRASTO ALL'ANTIBIOTICORESISTENZA: POLITICHE E MODELLI DI BEST PRACTICE
AZIONI DI CONTRASTO ALL'ANTIBIOTICORESISTENZA: POLITICHE E MODELLI DI BEST PRACTICE, 18 Marzo 2019 ID EVENTO: 247647 EDIZIONE: 1 DURATA ATTIVITA FORMATIVA: 6 ore 35 minuti CREDITI ASSEGNATI: 6 SEDE DEL
DettagliTOMMASO GIANI. Dip. Medicina Sperimentale e Clinica Università di Firenze. Il Comitato infezioni ospedaliere: il contributo della microbiologia
TOMMASO GIANI Dip. Medicina Sperimentale e Clinica Università di Firenze Il Comitato infezioni ospedaliere: il contributo della microbiologia Comitato di controllo delle infezioni ospedaliere dalla circolare
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
PROGRAMMA PRELIMINARE Giovedì 5 dicembre 2019 ACUTE RESPIRATORY FAILURE 08:20-08:30 INTRODUZIONE AI TEMI 08:30-09:00 LETTURA MAGISTRALE: ARF ipossiemica 09:00-09:30 LETTURA MAGISTRALE ARF ipercapnica 09:30-10:00
DettagliInfezioni gravi. La riscossa dei nuovi betalattamici: epidemiologia locale. Raise Enzo
Infezioni gravi. La riscossa dei nuovi betalattamici: epidemiologia locale Raise Enzo Direttore Malattie infettive O.C. dell Angelo, Mestre-Venezia O.C. SS.Giovanni e Paolo, Venezia Univ. di Padova Principali
DettagliPrevalenza Infezioni Ospedaliere comprese le Chirurgiche
Prevalenza Infezioni Ospedaliere comprese le Chirurgiche la prevalenza di pazienti ospedalieri infetti varia dal 6,8% al 9,3% e quella di infezioni dal 7,6% al 10,3%. l incidenza di infezioni ospedaliere
DettagliVittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio
Vittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio Ricerca di nuovi strumenti diagnostici Biomarcatore ideale 1. Operare uno screening al momento della comparsa
DettagliI ricoveri urgenti dei malati oncologici
I ricoveri urgenti dei malati oncologici Gianmauro Numico AO S.S. Antonio e Biagio e C. Arrigo, Alessandria Collegio Italiano Primari Oncologi Ospedalieri (CIPOMO) Network Italiano Cure di Supporto in
DettagliTipo di azienda o settore Ospedale di Sciacca Tipo di impiego Dirigente 1 livello servizio di ruolo per nomina in ruolo
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail RIZZO GIUSEPPA MARIA GISELLA Nazionalità Italiana Data di nascita 14 FEBBRAIO 1968 ESPERIENZA LAVORATIVA
DettagliINDAGINE MULTICENTRICA
INDAGINE MULTICENTRICA Incidenza delle infezioni associate a catetere perinervoso per il controllo del dolore postoperatorio in chirurgia ortopedica Responsabile Scientifico Dr. Ugo CUGINI Anestesia Rianimazione
DettagliSPIN (Studio di Prevalenza Infezioni Nosocomiali) Regione Veneto, Risultati: descrizione del campione
SPIN (Studio di Prevalenza Infezioni Nosocomiali) Regione Veneto, 2003 Obiettivi, Disegno dello studio e metodologia (1) Organizzazione e Implementazione (1) Risultati: descrizione del campione Risultati:
DettagliIl paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato. Alfonso Bellia. UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina dei Sistemi
Il paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Alfonso Bellia UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina dei Sistemi POLICLINICO TOR VERGATA UOC di Endocrinologia e Diabetologia Dichiarazione
DettagliProtocollo IVU febbrili in età pediatrica. Premessa: l infezione urinaria con febbre è da considerare sempre una pielonefrite.
Protocollo IVU febbrili in età pediatrica. Premessa: l infezione urinaria con febbre è da considerare sempre una pielonefrite. 1) Quando, nei primi tre anni di vita, bisogna sospettare un IVU e quindi
DettagliInfezioni ospedaliere (IO)
Infezioni ospedaliere (IO) Infezioni che non erano clinicamente manifeste né in incubazione al momento del ricovero. Le infezioni ospedaliere possono manifestarsi anche dopo la dimissione o essere presenti
DettagliIL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino
IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Roma 27 novembre 2014 Sorveglianza delle malattie batteriche
DettagliValore predittivo degli score qsofa e SIRS nei pazienti con sospetta sepsi in un reparto geriatrico per acuti: studio prospettico.
26 Maggio 2018 Valore predittivo degli score qsofa e SIRS nei pazienti con sospetta sepsi in un reparto geriatrico per acuti: studio prospettico. Dr. Davide Bastoni Dirigente Medico - Dipartimento d Emergenza
DettagliPIANO ANNUALE 2019 DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (PAICA)
PIANO ANNUALE 2019 DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (PAICA) CASA DI CURA SANTA TERESA L Amministratore Unico Adriana Mattei INDICE 1) SCOPO E APPLICABILITA pag. 3 2) RIFERIMENTI pag. 3 3) MATRICE
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014/2018. Nominativo Qualifica Struttura ASL di appartenenza Dott. P. Carducci. Direttore DMO/ Presidente CC-ICA
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014/2018 1. PROGETTO 7.3 Contenimento delle infezioni correlate all assistenza sanitaria (ICA) e monitoraggio dell uso degli 2. REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO: Dott.ssa
DettagliSTUDIO DI PREVALENZA DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO. Rosa Fecchio Coordinatore. AUSL Pescara. Pescara 29 febbraio 2008
STUDIO DI PREVALENZA DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO Rosa Fecchio Coordinatore Attività di Controllo Infezioni Ospedaliere AUSL Pescara Pescara 9 febbraio 008 INFEZIONI CORRELATE ALLE PRATICHE ASSISTENZIALI
DettagliInfezioni correlate con cateteri venosi centrali a permanenza
Infezioni correlate con cateteri venosi centrali a permanenza Stefano Avanzini Alberto Michelazzi Massimo Conte* Dipartimento di Chirurgia Pediatrica *U.O.Emato-Oncologia IRCCS G.Gaslini Genova Cosenza
DettagliLa strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda
La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main
DettagliSorveglianza microbiologica Regione Piemonte
Sorveglianza microbiologica Regione Piemonte Presentazione dati attività 2013 Dott.ssa Valeria Ghisetti Dott. Andrea Rocchetti Sorveglianza microbiologica Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 Pinerolo
DettagliPre-analitica e dato di Laboratorio Importanza e correlazione. Microbiologia. Maria Cinzia Ballarini
Società Medico Chirurgica di Ferrara Sabato 28 Novembre 2015 Aula Magna Nuovo Arcispedale S.Anna Cona, Ferrara Il contributo del laboratorio al miglioramento continuo del percorso assistenziale Pre-analitica
DettagliSan Salvatore di Cogorno 18 Settembre 2015
Sorveglianza e controllo degli enterobatteri produttori di carbapenemasi Il percorso normativo regionale Roberto Carloni San Salvatore di Cogorno 18 Settembre 2015 Alle origini. Piano della Prevenzione:
DettagliIl sottoscritto Laura Moncalvini
Il sottoscritto Laura Moncalvini ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara x che negli ultimi due anni NON
DettagliANTIMICROBIAL STEWARDSHIP:STRUMENTO NELLA GESTIONE INTERDISCIPLINARE DELLE INFEZIONI DA ORGANISMI MULTIRESISTENTI ED USO APPROPRIATO DEGLI ANTIBIOTICI
ANTIMICROBIAL STEWARDSHIP:STRUMENTO NELLA GESTIONE INTERDISCIPLINARE DELLE INFEZIONI DA ORGANISMI MULTIRESISTENTI ED USO APPROPRIATO DEGLI ANTIBIOTICI, 12 Aprile 2019 ID EVENTO: 254224 EDIZIONE: 1 DURATA
DettagliIl ruolo del laboratorio nella sorveglianza: la segnalazione e il referto
I GERMI SENTINELLA: L IMPATTO LABORATORISTICO E GLI ASPETTI ASSISTENZIALI Il ruolo del laboratorio nella sorveglianza: la segnalazione e il referto Dott.ssa M.F.Pedna Pievesestina 22 febbraio 2012 La diagnosi
DettagliVALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE
VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE Angela Cassinadri, Stefano Boffelli, Sara Tironi, Fabrizio Mercurio, Renzo Rozzini, Marco Trabucchi
DettagliMODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO
MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR 2019-2023 PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO Claudio Pilerci Il sistema di rete ospedaliero aspetti programmatori
DettagliLa monitorizzazione del bambino critico. Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza OIRM - Torino
La monitorizzazione del bambino critico Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza OIRM - Torino Mortalità intra-ospedaliera Indicatore globale della qualità delle cure Percentuale di bambini
DettagliL antimaicrobialstiuarscip (antimicrobialstewardship)
L antimaicrobialstiuarscip (antimicrobialstewardship) Angelo Pan Area Rischio Infettivo E molto meglio somministrare l antibiotico giusto alla dose corretta ed al momento giusto, facendo guarire il paziente,
DettagliL importanza dei grandi numeri: I dati del Petalo Infezioni GiViTI
SIMPIOS 7 CONGRESSO NAZIONALE Rimini, Palacongressi, 10 Maggio 2016 L importanza dei grandi numeri: I dati del Petalo Infezioni GiViTI Carlotta Rossi, Centro di Coordinamento GiViTI IRCCS - Istituto di
DettagliPrevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali
Prevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali Studio di Prevalenza europeo PPS 2011-2012 Un esempio di un intervento efficace per la riduzione delle
DettagliNuove linee di antibioticoterapia
Nuove linee di antibioticoterapia Paolo Viganò Malattie infettive A.O. Legnano opportunità e rischi Desenzano, 13 maggio 2014 Prima di iniziare una terapia antibiotica Prima di iniziare una terapia antibiotica
DettagliIl Progetto Sepsi in Regione Lombardia. Claudio Arici Centro EAS Ospedale Papa Giovanni 23 Bergamo
Il Progetto Sepsi in Regione Lombardia Claudio Arici Centro EAS Ospedale Papa Giovanni 23 Bergamo Gruppo Approfondimento Tecnico Lotta alla sepsi ospedaliera Il GAT Lotta alla sepsi ospedaliera è stato
DettagliARS Toscana. 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti - Firenze
ARS Toscana 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti - Firenze la popolazione toscana - 2016 Saldo della popolazione NEGATIVO per 1 giovane under 15 si contano 2 anziani 3.744.398 mortalità
Dettagli