Certificazione Sistemi di Gestione per la Continuità Operativa. (BCM - Business Continuity Management) - Norma BS

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2 Garantire la continuità operativa in caso di interruzioni, siano esse dovute a incidenti gravi o inconvenienti minori, rappresenta oggi un requisito fondamentale per qualsiasi organizzazione che opera in realtà economiche nazionali ed internazionali. a continuità nell erogazione L di servizi o nella consegna di prodotti costituiscono un bene con associato un valore economico e pertanto devono essere adeguatamente protette da un'ampia gamma di minacce al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività aziendali, minimizzare i danni all'azienda (economici e/o d'immagine) e massimizzare i ritorni degli investimenti. Per garantire tale continuità operativa è necessario mettere in atto un opportuno insieme di misure, quali politiche, prassi operative, procedure e strutture organizzative, che consentano all azienda il soddisfacimento dei propri obiettivi di continuità operativa. Una valutazione degli impatti sull operatività è il punto di partenza ideale per predisporre le soluzioni più adatte a soddisfare i bisogni di ogni azienda. La new-economy e la globalizzazione hanno portato ad una notevole accelerazione negli scambi attraverso i supporti elettronici (tipici sono gli esempi nei settori bancario, assicurativo e finanziario) ed ad una sempre maggiore interdipendenza delle organizzazioni (in particolare con le infrastrutture critiche: Energia, ICT, Finanza, Trasporti, ecc.) e di dipendenza da subfornitori (outsourcer) cui spesso sono demandati processi vitali dell organizzazione. Questa situazione in aggiunta alle richieste settoriali (ad esempio le Linee guida emanate da Banca d Italia per la continuità di servizio) o la proposta di Direttiva Europea per le Infrastrutture Critiche, portano alla necessità di predisporre un sistema di gestione per la continuità operativa che garantisca all organizzazione la sopravvivenza in caso di interruzione dell operatività ed il ripristino delle attività critiche entro tempi e modalità predeterminati. Il vantaggio di avere un Sistema di Gestione della Continuità Operativa (SGCO) certificato, oltre al valore competitivo rispetto alla concorrenza, è di essere valutato da una terza parte indipendente. Infatti, a differenza di altri sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza, ecc.) l oggetto della valutazione comprende una struttura documentale ed operativa che si spera abbia poche occasioni per essere utilizzata nella realtà, ma solo collaudata tramite esercitazioni che consentano la validazione del sistema oggetto di certificazione. Panorama normativo e legislativo per la gestione della continuità operativa Normativa in ambito bancario Accordo di Basilea II Convergenza internazionale della misurazione del capitale e dei coefficienti patrimoniali - Nuovo schema di regolamentazione giugno 2004; Banca dei Regolamenti Internazionali: Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria Prassi corrette per la gestione e il controllo del rischio operativo banca dei regolamenti internazionali Linee Guida di Banca d Italia per la continuità di servizio dei mercati all ingrosso e dei sistemi di supporto, ottobre 2004; Disposizioni di Vigilanza di Banca d Italia del 21/3/2007 (pubblicato sul Bollettino di Vigilanza, n. 7, luglio 2004, pag. 7-13) Requisiti particolari per la continuità operativa dei processi a rilevanza sistemica.

3 Le tappe per realizzare un sistema di gestione per la continuità operativa Normativa in ambito fiscale DMEF 23 gennaio 2004 (GU n. 27 del ) Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici e alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto; Circolare dell Agenzia delle Entrate 6 dicembre 2006 n. 36/E Decreto ministeriale 23 gennaio 2004 Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici e alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto; D. Lgs. 20 febbraio 2004, n. 52 (GU n. 49 del ) Attuazione della direttiva 2001/115/CE che semplifica ed armonizza le modalità di fatturazione in materia di IVA; Circolare dell Agenzia delle Entrate 19 ottobre 2005 n. 45/E Decreto legislativo 20 febbraio 2004, n. 52 attuazione della direttiva 2001/115/CE che semplifica ed armonizza le modalità di fatturazione in materia di IVA. Al fine del rilascio della certificazione BS il CSQ ha sviluppato un apposito schema denominato CSQ-BCM che permette alle Organizzazioni di certificare il proprio Sistema di Gestione per la Continuità Operativa (SGCO), valutando in particolare i seguenti aspetti: Ambito o dominio dell SGCO Politica della Gestione per la Continuità Operativa Analisi degli impatti sull operatività (BIA Business Impact Analysis) Valutazione del Rischio (Risk Assessment) Scelte nel trattamento dei rischi Esistenza di un organizzazione dedicata alla gestione degli incidenti e della continuità operativa Esercitazione dei provvedimenti pianificati per la continuità operativa Procedure per la gestione della continuità operativa Valutazione e riesame periodico del SGCO adottato Passo 1 Passo 2 Passo 3 Passo 4 Passo 5 Passo 6 Passo 7 Passo 8 Definizione della Politica per la Continuità Operativa Definizione dell Ambito Definizione metodo e analisi degli impatti sull operatività Definizione metodo e valutazione del rischio Stabilire la strategia per la GCO Sviluppare ed attuare la GCO di risposta: Piani di gestione degli incidenti Piani di continuità operativa Effettuare le esercitazioni Monitorare e revisionare il SGCO norme in ambito infrastrutture critiche Decreto del Ministero dell Interno 9 gennaio 2008 (GU n. 101 del ) Individuazione delle infrastrutture critiche informatiche di interesse nazionale Direttiva sull identificazione e designazione delle Infrastrutture critiche europee e sulla valutazione della necessità di migliorarne la protezione testo approvato il 5 giugno 2008 dal Consiglio dei Ministri Europei di Giustizia e Affari Interni dell Unione Europea. altre norme applicabili D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (GU n. 174 del ) Codice in materia di protezione dei dati personali; DPCM 13 gennaio 2004 (GU n. 98 del ) Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici; D. Lgs. 2 novembre 2005 (GU n. 266 del ) Regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione anche temporale della posta elettronica certificata; Delibera CNIPA 17 febbraio 2005, n. 4 (GU n. 51 del ) Regole per il riconoscimento e la verifica del documento informatico; Norme volontarie: BS Business continuity management - Part 2: Specification BS Business continuity management - Part 1: Code of practice Lo schema di certificazione CSQ-BCM Il CSQ, grazie alla vasta esperienza maturata nei maggiori contesti produttivi, è in grado di offrire servizi dedicati alle aziende sensibili al tema della continuità operativa che vogliono confrontare le loro soluzioni con la BS la nuova norma di riferimento sulla business continuity. BS 25999, la prima norma al mondo per la gestione della continuità operativa, è stata sviluppata dall ente di normazione inglese BSI, per aiutare a ridurre al minimo il rischio di simili interruzioni, una delle priorità per molte società. Passo 9 Mantenere e migliorare il SGCO Il processo di certificazione Si svolge generalmente in almeno due fasi, entrambe per valutare la conformità alla BS Fase 1: Audit della documentazione Valutazione della documentazione a supporto del SGCO. Può essere condotta nella sede dell organizzazione ed è inerente a tutta la documentazione principale del SGCO - Sistema di Gestione per la Continuità Operativa. Fase 2: Audit dell organizzazione Visita presso l organizzazione basata su interviste, esame di documenti, confronti tra procedure formalizzate e prassi operative. Il principio è di verificare che l organizzazione sia aderente alle proprie politiche, obiettivi, procedure e che il SGCO sia efficacemente implementato, mantenuto e migliorato.

4 Gli obiettivi Fornire un infrastruttura coerente, basata sulle migliori pratiche internazionali, per gestire la continuità operativa. Identificare gli eventuali impatti che minacciano un organizzazione e fornire un modello per la creazione della resilienza e la capacità di reazione in modo fattivo al fine di salvaguardare gli interessi delle principali parti interessate, la reputazione, il marchio e le attività mirate alla creazione di valore aggiunto. Migliorare proattivamente la capacità di resistere ad incidenti (resilienza) che possono determinare interruzioni di attività critiche da cui dipende il raggiungimento di obiettivi chiave. Fornire un metodo collaudato per il ripristino della capacità di erogare prodotti e servizi critici ad un livello predefinito ed entro un lasso di tempo prestabilito, a seguito di un interruzione. Offrire una risposta adeguata per gestire un interruzione. Consentire una chiara comprensione di come funziona l intera organizzazione e permettere d identificare opportunità di miglioramento. Creare l opportunità di ridurre il premio assicurativo per l interruzione di operatività. I vantaggi della certificazione CSQ-BCM La certificazione del sistema di gestione per la continuità operativa permette di: facilitare il rispetto dei requisiti contrattuali e legislativi; rafforzare la credibilità e la visibilità dell azienda salvaguardandone l immagine ed il patrimonio e facilitando il ripristino dalle interruzioni; ridurre i costi degli incidenti; finalizzare in modo efficace gli investimenti impiegati per implementare i piani di gestione degli incidenti ed i piani di continuità operativa; assicurare e dare evidenza alle parti interessate stakeholders, che si sono attuati tutti gli strumenti e le misure tecniche e organizzative necessari per garantire l erogazione di prodotti e servizi critici. Gli accreditamenti IMQ I principali traguardi raggiunti da IMQ nell ambito degli accreditamenti della sicurezza IT sono: 1. IMQ è Ente di Certificazione accreditato dal SINCERT per rilasciare certificati in conformità alla norma ISO/IEC in tutti i settori corrispondenti alla classificazione internazionale EA (European Cooperation for Accreditation). 2. Il Laboratorio Prove Sicurezza (LPS) di IMQ esegue attività di valutazione della sicurezza informatica secondo gli standard di riferimento ITSEC e Common Criteria (ISO/IEC 15408). Esso è accreditato negli Schemi Nazionali per la Valutazione e Certificazione della Sicurezza dei sistemi e prodotti ICT. Certificazione Sistemi di Gestione per la Continuità Operativa: i settori industriali di interesse e le aree di attenzione L esigenza di garantire la fornitura di prodotti e/o servizi anche in caso di incidenti gravi di varia natura (come disastri naturali, guasti, scioperi, atti terroristici o vandalici, ecc.) è ormai un elemento indispensabile per tutte le organizzazioni. In questo contesto, si sottolinea, infatti, che la continuità operativa in generale non può essere raggiunta solo con l introduzione di strumenti tecnici, ma richiede un adeguata organizzazione ed opportune procedure. Inoltre, la gestione della continuità operativa si basa fortemente sulla partecipazione di tutto il personale chiave, in certi casi anche dei fornitori, dei clienti e delle altre parti interessate (stakeholders). Le organizzazioni, dunque, devono identificare le specifiche criticità secondo il settore merceologico di appartenenza. Settore Finanziario Il mondo dei servizi finanziari comprende diversi settori, dalle banche alle società di assicurazione, tutti accomunati dalla necessità di impiegare sistemi di rete per eseguire transazioni monetarie e di dati. Elementi peculiari sono: Garantire la continuità delle transazioni; Garantire la salvaguardia ed il recupero dei dati; Ripristinare i servizi critici entro tempi stabiliti. Il settore bancario e di conseguenza i partner strategici potranno usufruire della certificazione del proprio SGCO per fornire evidenze oggettive del rispetto delle direttive della Banca d Italia al fine di garantire la continuità operativa. Settore Utility I fornitori di energia, telecomunicazioni, trasporti, ecc., rientrano tra le infrastrutture critiche del Paese. Il recepimento delle Direttive Europee in materia porterà all implementazione di piani per garantire la continuità di fornitura o di servizio e la certificazione del SGCO sarà la naturale evoluzione per garantire l aggiornamento, l adeguatezza ed il continuo miglioramento del sistema di gestione. Settore Industria e Commercio Il settore industriale e del commercio ha l esigenza di garantire la continuità nella produzione o nell erogazione dei propri servizi a seguito di un disastro, ovvero prevedere anticipatamente possibili scenari ed essere preparati ed addestrati per garantire la sopravvivenza della propria organizzazione, e garantirsi che i propri fornitori critici lo siano altrettanto. Non basta essere ottimisti e pensare che non succederà, è meglio essere preparati per il peggio. Con la certificazione del proprio SGCO è comunque assicurato un vantaggio d immagine e di opportunità rispetto alla concorrenza. Settore Pubblico Il settore pubblico raggruppa molte aree differenti, per le quali il tema della continuità operativa è di fondamentale importanza; in particolare questo riguarda la pubblica amministrazione propriamente detta (PA), la difesa, la sanità, l erogazione di servizi ai cittadini. Comprendere la propria realtà, a quali minacce può essere soggetta, analizzare i possibili scenari e gli impatti ai servizi ed alle infrastrutture, pianificare anticipatamente dei piani per ridurre gli impatti di questi eventi disastrosi, per gestire gli incidenti e avere dei piani che consentano il ripristino delle funzionalità dovrebbe essere compito di ogni buona amministrazione pubblica. Certificare il proprio sistema di gestione per la continuità operativa significa offrire garanzie che quanto pianificato è coerente, è aggiornato, è efficace, è stato provato con opportune esercitazioni ed è periodicamente riesaminato e migliorato.

5 IMQ, LA CITTÀ DELLA QUALITÀ CHI È IMQ Il Gruppo IMQ rappresenta la più importante realtà italiana nel settore della valutazione della conformità (certificazione, prove, verifiche, ispezioni). Forte della sinergia tra le società che lo compongono, dell'autorevolezza acquisita in oltre 50 anni di esperienza, della completezza dei servizi offerti, il Gruppo IMQ si pone infatti come punto di riferimento e partner delle aziende che hanno come obiettivo la sicurezza e la qualità. I settori di riferimento sono molteplici spaziando dall'elettrotecnica all'elettronica, dalle telecomunicazioni all'automotive, dal gas all'impiantistica, dai prodotti da costruzione all'agroalimentare e così via. Per ogni categoria merceologica, il Gruppo IMQ è in grado di offrire, a seconda dei casi, servizi di tipo orizzontale o mirato: certificazione di prodotto, certificazione secondo le direttive CE, certificazione di sistemi di gestione aziendale, verifiche su impianti ed immobili, prove di laboratorio e per l'ottenimento di omologazioni internazionali, supporto all'esportazione, sorveglianza di produzioni all'estero, assistenza tecnico-normativa e formazione. La completezza dei servizi erogati è assicurata grazie alla competenza maturata in molteplici aree merceologiche dalle società del Gruppo IMQ che è composto da: IMQ S.p.A. - CSI S.p.A. - IMQ Primacontrol S.r.l. - IMQ Clima S.p.A. - ICILA S.r.l. - IMQ Iberica S.L. - IMQ Krakow R.O. (Ufficio di rappresentanza in Polonia) - IMQ Shanghai R.O. (Ufficio di rappresentanza in Cina). Il Gruppo IMQ vanta inoltre una partecipazione nell'istituto Giordano S.p.A., in CI- SQCERT S.p.A. e in Icube S.A. (Argentina). mod. 1131/0 2008/07 Med. 500 CONTATTI Milano Via Quintiliano Milano Segreteria Commerciale: tel fax Segreteria Tecnica: tel fax fsitse@imq.it Via Quintiliano Milano - Tel Fax

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