IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO

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1 IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO E QUELLA PERSONA CHE HA COME OBIETTIVO IL MIGLIORAMENTO DELLA PROPRIA QUALITA DI VITA E CHE HA COMPIUTO UNA SCELTA IMPORTANTE

2 DEVE ESSERE QUINDI INFORMATO, EDUCATO, ACCOMPAGNATO NEL SUO PERCORSO

3 MINISTERO DELLA SALUTE DATI SULL INCREMENTO DELL INTERVENTO CHIRURGICO NEL PAZIENTE CON GRAVE COXALGIA

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6 CAUSA GRAVE ARTROSI GRAVE ARTRITE OSTEONECROSI

7 CONSEGUENZE DOLORE INCONTROLLABILE DIFFICOLTA NELLA DEAMBULAZIONE ALTERAZIONE NORMALI ATTIVITA VITA QUOTIDIANA

8 GRAVE PEGGIORAMENTO QUALITA DELLA VITA

9 OBIETTIVI SCOMPARSA DEL DOLORE MIGLIORAMENTO QUALITA DI VITA RITORNO ALLA NORMALE DEAMBULAZIONE

10 VISITA ORTOPEDICA INDICAZIONE CHIRURGICA VALUTAZIONE MEDICA, INFERMIERISTICA, FISIOTERAPICA

11 FASI PRE- RICOVERO RICOVERO E INTERVENTO DIMISSIONE IN RIABILITAZIONE

12 (1) PRE-RICOVERO RICOVERO DUE INFERMIERI ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE LISTE D ATTESA D CONTATTANO E PREPARANO IL PAZIENTE

13 BENEFICI INSTAURAZIONE RAPPORTO DI FIDUCIA CONOSCENZA DI TUTTO IL PERCORSO PRE-INTRA INTRA-POST- OPERATORIO E RIABILITATIVO

14 PREPARAZIONE ECOCOLORDOPPLER VENOSO A.A.I.I.+VISITA VASCOLARE ( IN POSSESSO DEL PZ) ESAMI EMATOCHIMICI ESAMI STRUMENTALI (ECG-RX TORACE RX GINOCCHIO O ANCA )

15 V.ANESTESIOLOGICA V. CARDIOLOGICA(se indicata) AUTODONAZIONE : ( UNA SACCA DI SANGUE DA 350 ML PER PTA / DUE PER PTG)

16 PRESCRIZIONE DI CALZE ANTITROMBO (secondo linee guida o salvo indicazioni mediche diverse) VISITA DEL FISIOTERAPISTA CON PROPOSTA TRATTAMENTO RIABILITATIVO

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19 (2) RICOVERO GIORNO PRECEDENTE : PRELIEVO EMATICO PER MESSA A DISPOSIZIONE SACCHE DI SANGUE OMOLOGO PREPARAZIONE PZ (TRICOTOMIA PULIZIA INTESTINALE) CENA LEGGERA

20 INTERVENTO LA MATTINA : ASSUNZIONE TERAPIA ANTIPERTENSIVA PREVIO CONTROLLO P.A. PRIMA DELL INGRESSO IN S.O.

21 POS.TO CALZA ELASTICA ANTITROMBO CONTROLATERALE POS.TO CATETERE VESCICALE (IN S.O.)

22 POST INTERVENTO ALL USCITA DALLA S.O. ATTENTO CONTROLLO: CORRETTO POSIZIONAMENTO PZ (utilizzo di apposito archetto, divaricatore) DRENAGGIO

23 CATETERE VESCICALE (lato opposto ferita chirurgica) PARAMETRI VITALI (polso, pressione arteriosa, frequenza, diuresi)

24 ESAME EMOCROMOCIMETRICO PRESCRIZIONE ANESTESIOLOGICA

25 DOPO 24 H CONTROLLO ESAMI EMATICI INIZIO MOBILIZZAZIONE PASSIVA ( da evitare movimenti di adduzione, rotazione e flessione dell anca anca) PROSECUZIONE INFUSIONE TERAPIA ANTALGICA TRAMITE ELASTOMERO

26 DOPO 48 H RIMOZIONE DRENAGGIO RIMOZIONE CATETERE VESCICALE RIMOZIONE CATETERE EPIDURALE (se presente )

27 MOBILIZZAZIONE ATTIVA ASSUNZIONE POSTURA SEDUTA MANTENIMENTO TERAPIA ANTALGICA AD ORARI

28 DOPO 72 H CONCESSIONE CARICO INIZIO DEAMBULAZIONE ASSISTITA CON AUSILI (GIRELLO DEAMBULATORE)

29 PROSECUZIONE TRATTAMENTO RIABILITATIVO IN REGIME DI RICOVERO ORDINARIO C/O S.C. ORTOPEDIA SALVO DIVERSE INDICAZIONI DECISE DALLA EQUIPE

30 NUOVO CONTROLLO ESAMI EMATOCHIMICI RX DI CONTROLLO POST- INTERVENTO

31 (3) DIMISSIONE IN RIABILITAZIONE IN 6 6 GIORNATA PASSAGGIO IN REGIME DI RICOVERO RIABILITATIVO INTENSIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO UTILIZZO DELLA PALESTRA

32 INTRODUZIONE NUOVA CARTELLA INFERMIERISTICA INTRODUZIONE SCALA DI VALUTAZIONE (Scala di Barthel)

33 BENEFICI IL PAZIENTE RIMANE ALL INTERNO DELLA STESSA STRUTTURA CONOSCE IL PERSONALE SANITARIO INTENSIFICA IL PROGRAMMA RIABILITATIVO GIA INIZIATO RECANDOSI IN PALESTRA

34 OBIETTIVI RAGGIUNGIMENTO AUTONOMIA NELLE ATTIVITA DI : VITA QUOTIDIANA (lavarsi, vestirsi, alimentarsi, controllo sfinteri,) SPOSTAMENTI DEAMBULAZIONE

35 SCALA DI BARTHEL STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE FISICA UTILIZZATO IN AMBITO RIABILITATIVO FORNISCE UN PUNTEGGIO INDICATIVO DELLE CAPACITA DEL SOGGETTO

36 SCALA DI BARTHEL ITEM DELLE ATTIVITA Alimentazione Abbigliamento Toilette personale Fare il bagno Controllo defecazione

37 Controllo minzione Spostarsi dalla sedia al letto e ritornare Montare e scendere dal wc Camminare in piano Salire o scendere le scale

38 SCALA DI BARTHEL PUNTEGGIO ASSEGNATO PER OGNI ATTIVITA DA LEGENDA DI TRE LETTERE : a) Dipendente b) Con aiuto c) Indipendente

39 SCALA DI BARTHEL PUNTEGGIO MASSIMO ASSEGNATO SOLO SE IL PAZIENTE ESEGUE IL COMPITO COMPLETAMENTE INDIPENDENTE, SENZA LA PRESENZA DEL PERSONALE DI ASSISTENZA

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41 OBIETTIVO A BREVE TERMINE: CARTELLA MULTIDISCIPLINARE

42 L IMPORTANZA DEL LAVORO D EQUIPE

43 LAVORARE IN EQUIPE SENTIMENTO DI APPARTENENZA Unico che permette il passaggio dalla dualità alla pluralità

44 LAVORARE IN EQUIPE E LA DIMENSIONE CAPACE DI INTEGRARE I DIVERSI RUOLI FUNZIONI E LE DIVERSE FUNZIONI IN UN SISTEMA TESO ALLA REALIZZAZIONE DI OBIETTIVI COMUNI

45 LA QUALITA DELL ASSISTENZA SANITARIA E E DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA QUALITA DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI TRA LE DIVERSE FIGURE PROFESSIONALI DELL EQUIPE INTEGRATA E DELLE RELAZIONI CON I PAZIENTI

46 L ASSISTENZA AL PZ OPERATO DI PROTESI TOTALE DI ANCA NON E E SOLO INFERMIERISTICA MA MULTIDISCIPLINARE

47 INFERMIERE FISIOTERAPISTI PAZIENTE MEDICO OSS CARE GIVER

48 LAVORARE IN EQUIPE PRESA IN CARICO DA PARTE DI TUTTE LE FIGURE PROFESSIONALI DAL MOMENTO DEL PRE-RICOVERO RICOVERO ALLA DIMISSIONE

49 SCAMBIO QUOTIDIANO DI RELAZIONI TRA LE FIGURE COMPETENTI BASE PER RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI

50 CARE GIVER FIGURA DI RIFERIMENTO PER IL PERSONALE SANITARIO CHE ACCOMPAGNA IL PAZIENTE DURANTE TUTTO IL SUO PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO TERAPEUTICO

51 RIASSUMENDO: ARRUOLAMENTO PAZIENTE TRE FASI: pre-ricovero ricovero ricovero ed intervento dimissione in riabilitazione LAVORO D EQUIPE

52 La vita non è che la continua Meraviglia di esistere Tagore

53 Grazie per l attenzione

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