Progetto per la preservazione della fertilità femminile a Reggio Emilia

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1 Progetto per la preservazione della fertilità femminile a Reggio Emilia MT Villani Dirigente medico Centro Sterilità P. Bertocchi S.O.C. Ostetricia e Ginecologia, Dipartimento Ostetrico, Ginecologico e Pediatrico A.O. Arcispedale S.Maria Nuova, Reggio Emilia

2 45% 37% RODRIGUEZ- WALLBERG, 2014

3 La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi ha raggiunto complessivamente il 78% per i tumori in eta' pediatrica e l'82% per i tumori dell'adolescente

4 L effeoo gonadotossico di alcuni traoamenp chemio- radioterapici è oggi comprovato. Efficacia Possibile sterilita

5 ü Nonostante l evidenza che la perdita della fertilità nei pazienti sopravvissuti a un cancro sia correlata a distress psicologico e peggiori la qualità di vita, molti pazienti oncologici in età riproduttiva non ricevono adeguate informazioni o non vengono inviati a specialisti per la preservazione della fertilità ü Questo contrasta con i dati che indicano che circa 3 pazienti oncologici su 4 con età inferiore a 35 anni e senza figli, al momento della terapia per il cancro sarebbero interessati ad avere un figlio nella loro vita. Cancer Management and Research Open Access Full Text Article Fertility preservation during cancer treatment: clinical guidelines Cancer Management and Research 2014: Rodriguez-Wallberg and Oktay. This work is published by Dove Medical Pr

6 La richiesta di preservazione della ferplità da parte dei pazienp è in aumento (5% nel 2006 vs 15% nel 2012). TuOavia, esiste una discrepanza nella preservazione della ferplità in base al sesso. RUDDY, 2014; LAMBERTINI, 2016

7 L età media della prima gravidanza nei paesi industrializzati è in costante aumento, tra il 2006 e il 2010 la percentuale di donne >40 anni che ha avuto la prima gravidanza era circa il 20% L incidenza dei tumori prima di aver completato la propria vita riproduttiva tende ad aumentare Il Cancer Statistics ha riportato che circa il 10% dei casi di tumori femminili interessano donne <40 anni Le evidenze scientifiche dimostrano che una gravidanza dopo una neoplasia non peggiora la prognosi

8 ONCOFERTILITA /PRESERVAZIONE DELLA FERTILITA Come indicato da linee guida nazionali ed internazionali, la futura genitorialità deve essere parte integrante del percorso diagnospco- terapeupco del paziente oncologico in età ferple. American Society of Clinical Oncology, 2013 European Society for Medical Oncology, 2013 American Society for ReproducPve Medicine, 2013 Associazione Italiana di Oncologia Medica, 2013 LAMBERTINI, 2016; FRYDMAN, 2016

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10 La chiave di svolta nella diffusione della preservazione della ferplità è stato il progressivo miglioramento delle procedure di crioconservazione. PRIME OSSERVAZIONI SUL CONGELAMENTO CELLULARE (SPALLANZANI) SOPRAVVIVENZA DEGLI SPERMATOZOI MANTENUTI A BASSE TEMPERATURE (-160 C) GRAVIDANZA DA SPERMATOZOI CONGELATI (BUNGE & SHERMAN) GRAVIDANZA DA EMBRIONI CONGELATI (TROUNSON) PARTO DA OVOCITI CONGELATI (CHEN) PARTO DA EMBRIONI VITRIFICATI (GOROTS) GRAVIDANZA DA SPERMATOZOI TESTICOLARI CONGELATI (GIL-SALOM) PARZIALE VALIDAZIONE DELLA VITRIFICAZIONE OVOCITARIA (ASRM) SOPRAVVIVENZA DI SPERMATOZOI ANIMALI CONGELATI IN ELIO A -296,5 C (JAHNEL) GLICEROLO COME CRIOPROTETTORE PER GLI SPERMATOZOI (POLGE) PRIMA BANCA DEL SEME PROH COME CRIOPROTETTORE EMBRIONARIO (LASSALLE) CONGELAMENTO ULTRARAPIDO EMBRIONARIO (TROUNSON) ICSI (PALERMO) PARTI DA OVOCITI VITRIFICATI (KULESHOVA, YOON)

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18 Studio osservazionale di coorte prospettico sulla preservazione della fertilità nelle pazienti giovani con patologia oncologica. PREFER (PREgnancy and FERtility). Studio multicentrico osservazionale. Centro Coordinatore: Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino di Genova IRCCS Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Ente proponente: Assessorato alla Salute - Regione Liguria Durata dello studio: 24 mesi ( )

19 Centri coinvolti

20 Obiettivi

21 Piano di valutazione

22 Piano di valutazione

23 Intervento proposto Intervento proposto: Counselling riproduttivo con proposta di protocolli gestionali di preservazione della fertilità.

24 Fruibilità della ricerca Conoscenza circa le preferenze e le scelte delle giovani pazienti oncologiche. Aumentare la consapevolezza degli addetti ai lavori circa l importanza del (corretto) counselling. Indirizzare verso la strategia con il miglio rapporto rischio/beneficio.

25 Traslabilità della ricerca Realizzazione di un sistema clinico strutturato di tipologia Hub and Spoke, allocando le attività in diverse tipologie di strutture del Sistema Sanitario Italiano (Aziende Ospedaliere, IRCCS pubblici e Privati, Istituti Oncologici, Università) dove in questi anni siano già state compiute sperimentazioni di pratiche e procedure per la conservazione della fertilità. Le strutture del progetto (HUBS) devono stabilire rapporti funzionali con altra tipologia di strutture (SPOKES), quali, ad esempio, Aziende sanitarie territoriali o Unità operative oncologiche, chirurgiche, urologiche e pediatriche impossibilitate a realizzare progetti autonomi. Sarà inoltre compito dell attività progettuale stabilire un sistema, sotto forma di rete tra le HUBS per la condivisione di protocolli, linee guida, dati, la creazione di un unico database da collegare ai Registri tumori locali e nazionali per migliorare la rilevazione dei dati dello stato di salute dei pazienti lungo-sopravviventi.

26 Monitoraggio dello studio Monitoraggio a cura del Centro Promotore. I dati raccolti presso il Centro Clinical Trials dell IRCCS AOU San Martino - IST

27 N CONSULENZE: 50

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