Delle Caranche-Colle San Bernardo. : Colle San Bernardo-Monte Galero-Passo. : ( revisione)

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1 : Colle San Bernardo-Monte Galero-Passo Delle Caranche-Colle San Bernardo : ( revisione) : da Genova-ovest in autostrada fino ad Albenga. Poi per strade provinciali, seguendo la direzione per Garessio e transitando da, Martinetto, Zuccarello, Erli, Colle San Bernardo. Sono 120 Km che si percorrono in almeno 2 ore. Prezzo del pedaggio 7,50 (8,40 nel 2012) : dal Colle di San Bernardo per Albenga, transitando da Erli, Zuccarello, Martinetto. Poi in autostrada fino a Genova-ovest. Sono 120 Km che si percorrono in almeno 2 ore. Prezzo del pedaggio 7,50 (per Garessio-Ceva-Savona-Genova nel 2012, 120Km, 2 ore minimo nei festivi, 6,90 prezzo pedaggio). numero di catalogo 115. : 1) Alta Via dei Monti Liguri in provincia di Savona, scala 1: ) LUNGHEZZA DEL PERCORSO : Km. 13,900 2) DISLIVELLO IN SALITA : m ) KM SFORZO : Kmsf. 21,890 4) DURATA DELLA GITA : ore 6 min 35 5) DURATA DELLA MARCIA : ore 5 min 30 6) VELOCITA DELLA GITA : Kmsf/ora 3,354 7) VELOCITA DELLA MARCIA : Kmsf/ora 4,012 8) PENDENZA MEDIA IN SALITA : 817/ 7000 = 11,67 % 9) INCIDENZA SALITA SU TOTALE : 50 % P01 (Dal Colle di San BernardoBocchino delle Meraviglie) Marcia 55 min Si posteggia l auto sul piazzale del Colle di San Bernardo, quota 957 metri e si attraversa la carrozzabile SP582, imboccando una larga sterrata in leggera salita, risalente in direzione ovest e segnata con i colori dell Alta Via dei Monti Liguri. Sul colle girano, se c è vento, cinque gigantesche pale eoliche (2500KW cad torre e altezza 90 metri), che non sono poi così antiestetiche, come qualcuno vuol far credere. L ampia via attraversa una cupa foresta d abeti, incontrando in seguito una diramazione sterrata a destra che si trascura. Si supera il palo chilometrico 95 dell AV e si descrivono due tornanti in salita. Si ignora un altra deviazione su sterrata a destra e s incontra il palo 94 in un tratto di salita più ripida. Poi il percorso si addolcisce e continua diritto e a mezza costa tra i fitti boschi del versante marino. Si contorna un ampia valletta boscosa e si arriva ad un passo situato al termine del versante del Monte Pennino. Nello slargo pianeggiante denominato Bocchino delle Meraviglie, transitano alcun e strade sterrate e un paio di sentieri. Siamo a quota 1191, dopo 55 minuti di marcia da San Bernardo. La carrareccia di destra conduce alla Fonte delle Meraviglie (5 minuti) e al Colletto del Pennino (ore 1).

2 Figura 1: Panorama verso nord da S Bernardo Figura 2: Il Galero da S Bernardo P02 (Dal Bocchino delle Meraviglieuscita dalla sterrata) Marcia 10 min Dal Bocchino delle Meraviglie, quota 1191 metri, si piega a sinistra seguendo la sterrata segnata come AV che appare sbarrata da un cumulo di terra, in ogni modo superabile. In seguito il fondo strada peggiora notevolmente, diventando sassoso e inciso dallo scolo dell acqua piovana. Si contorna una valletta in ambiente aperto, affrontando una salita molto ripida su una strada più stretta e dissestata. Si descrivono due tornanti poggiando a destra e abbandonando poi bruscamente la sterrata, per deviare a sinistra su un sentiero risalente ripido tra roccette. Siamo a quota 1300 metri, dopo un ora e 5 minuti di marcia dal Colle di San Bernardo P03 (Dall uscita dalla sterratabiforcazione AV) Marcia 30 min Dall uscita dalla sterrata a quota 1300 metri, si continua a sinistra su uno stretto sentiero segnato come AV, che sale moderatamente, addentrandosi nella faggeta. Il percorso tende a sinistra attraversando una zona cosparsa di grossi massi affioranti tra gli alberi. Ci s inerpica su per una rampa molto ripida, affrontando poi due tornanti in salita piuttosto lunghi. Arrivati su un poggio si taglia il crinale, proseguendo prima in piano e poi in leggera salita sempre nella faggeta e incontrando il palo 92 dell AV. Si risale un tratto molto ripido, arrivando su un poggio roccioso e continuando a mezza costa tra massi sparsi e descrivendo modesti saliscendi. Su un poggio boscoso poco appariscente si arriva al bivio tra il percorso normale dell Alta Via (a sinistra) e la variante-scorciatoia (a destra). Siamo a quota 1375 metri, dopo un ora e 35 minuti di marcia dal Colle di San Bernardo P04 (Dalla biforcazione della AV ricongiungimento alto delle AV) Marcia 20 min Dal bivio tra l AV normale (a sinistra) e l AV variante (a destra), a quota 1375 metri, si svolta a destra su un sentiero in salita, affrontando una serie di serpentine ripide e molto ripide. Si attraversa un oscuro bosco di conifere, poggiando a sinistra e uscendo infine dal bosco. Sul ciglio di un ripido pendio erboso con bella vista verso il Castell Ermo, la variante AV si ricollega al percorso normale proveniente da sinistra. Siamo a quota 1532 metri, dopo un ora e 55 minuti di marcia dal Colle di San Bernardo P05 (Dal ricongiungimento alto delle AVcima del Monte Galero) Marcia 45 min Dal bivio alto tra AV normale e AV variante, a quota 1532 metri, si piega a destra seguendo uno stretto sentiero che corre sulla cresta erbosa tra il bosco e un ripido pendio a sinistra sul versante marino. S incontra il palo 90 dell AV e si entra in un boschetto a destra del crinale principale tra la Valle del Tanaro e la Valle Pennavaira. Si ritorna sulla dorsale in ambiente aperto, risalendo tortuosamente tra le rocce. Si prosegue sul prato, prima in piano poi salendo su un monticello, arrivando alla base del cono terminale. Si sale con elevata pendenza sempre nel prato spoglio, seguendo una traccia diritta che in circa 20 minuti porta sulla cima del monte. Si percorre poi un tratto pianeggiante sul crinale, incontrando prima una colonnina con un punto trigonometrico IGM e in seguito la croce metallica che indica la vetta del Monte Galero. Siamo a quota 1708 metri, dopo due ore e 40 minuti di marcia dal Colle di San Bernardo.

3 Figura 3: Il Passo delle Caranche Figura 4: La cima del Monte Galero P06 (Dalla cima del Monte Galero bivio alto delle AV) Marcia 25 min Dalla cima del Monte Galero, quota 1708 metri, si torna indietro ripercorrendo il crinale erboso e pianeggiante, dalla croce alla colonnina IGM. Poi si scende con pendenza elevata seguendo la linea di crinale spoglia e diritta. Più in basso la pendenza diminuisce fin quasi a azzerarsi. Si passa accanto a rocce affioranti, continuando in discesa sul bordo di un boschetto. Si entra tra gli alberi per breve tratto, ritornando sul crinale principale erboso e panoramico. Circa 50 metri dopo il palo chilometrico 90, si arriva alla biforcazione alta tra la variante AV (a sinistra) e l AV normale (a destra). Siamo a quota 1532 metri, dopo tre ore e 5 minuti di marcia dal Colle di San Bernardo P07 (Dal bivio alto delle AV Passo delle Caranche) Marcia 25 min Dalla biforcazione tra l AV variante (a sinistra) e l AV normale (a destra), a quota 1532 metri, si devia a destra continuando in lieve discesa a mezza costa, su uno stretto sentiero erboso che corre sull orlo di un pendio ripidissimo del versante marittimo (Val Pennavaira). Arrivati su un poggio si piega a sinistra iniziando una ripida discesa a serpentine, sullo spartiacque tra la Valle del Neva e quella del Pennavaira. Su un secondo poggio roccioso e più basso, si continua a scendere tra boschetti di faggi, sorbi e betulle, descrivendo alcune ripide serpentine su fondo roccioso in un paesaggio selvaggio, spesso reso spettrale dalla presenza delle nebbie marine. Oltre a quello dell AV, si trovano saltuariamente altri due segnavia: un bollo e un quadro vuoto, entrambi rossi Si arriva infine al Passo delle Caranche, quota 1411 metri, dopo tre ore e 30 minuti di marcia dal Colle di San Bernardo. Si tratta di un intaglio roccioso sul crinale Neva-Pennavaira, crocevia di strade segnalate da alcune frecce: per Nasino e Vignolo ( triangolo rosso vuoto), sul crinale roccioso diritto (segnavia quadro vuoto rosso) e ovviamente l AV in arrivo e partenza. Del bollo rosso non c è più traccia P08 (Dal Passo delle Caranchericongiungimento basso delle AV) Marcia 30 min Dal Passo delle Caranche, quota 1411 metri, si piega a sinistra in piano, seguendo il percorso normale dell AV che entra nella fitta faggeta su una buona mulattiera. Dopo poche decine di metri si affronta una sgradita salita con fondo roccioso, arrivando su un poggio dal quale si scende ripidamente, incontrando il palo 91. Si supera un intaglio roccioso, scendendo poi a mezza costa e descrivendo due brevi tornanti sempre in discesa. Arrivati ad una quota minima di 1330 metri si risale su serpentine sotto il bosco, superando alcuni brevi saliscendi tra rupi scoscese e inquietanti punte rocciose sorgenti nel bosco. Dopo l attraversamento di una foresta di conifere, si arriva in lieve discesa alla biforcazione bassa della AV: a sinistra sale la variante, a destra in piano prosegue l AV diventata unica. Siamo a quota 1375 metri, dopo quattro ore di marcia dal Colle San Bernardo P09 (Dal ricongiungimento basso delle AVimmissione dell AV su sterrata) Marcia 20 min Dal bivio tra le AV, a quota 1375 metri, si continua diritto nella faggeta inizialmente in piano, seguendo il percorso segnato come AV. Si scende poi con elevata pendenza, incontrando il palo 92 e arrivando su un poggio boscoso. Si descrivono due tornanti in discesa, abbastanza lunghi, dopo i quali si percorre un breve tratto scoperto e roccioso immettendoci sulla sterrata. Siamo a quota 1300 metri circa, dopo quattro ore e 20 minuti di marcia dal Colle San Bernardo.

4 P10 (Dalla confluenza AV su sterratabocchino delle Meraviglie) Marcia 10 min All immissione dell AV sulla sterrata, quota 1300 metri circa, si piega a destra in discesa, descrivendo dopo poco due tornanti ripidi e scivolosi a causa del ghiaietto. Si continua a scendere su un fondo dissestato e solcato dall erosione delle acque, superando un cumulo di terra scaricato per impedire il passaggio di autoveicoli, arrivando al Bocchino delle Meraviglie, quota 1191 metri, dopo quattro ore e 30 minuti di marcia dal Colle San Bernardo P11 (Dal Bocchino delle MeraviglieFontana Meraviglie e ritorno su AV) Marcia 10 min Dal Bocchino delle Meraviglie, quota 1191 metri, si abbandona l AV, piegando a sinistra e scendendo brevemente su una larga sterrata senza segnavia, arrivando in pochi minuti alla Fontana Meraviglie, quota 1170 metri. Si tratta di una copiosa sorgente d acqua purissima e freddissima, sgorgante dalla roccia a sinistra della strada, pochi metri oltre il limite della carreggiata. Calmata la sete e rinfrescato il volto, si ritorna al Bocchino delle Meraviglie a quota 1191 metri, dopo quattro ore e 40 minuti di marcia dal Colle San Bernardo P12 (Dal Bocchino delle MeraviglieColle San Bernardo) Marcia 50 min Dal Bocchino delle Meraviglie, quota 1191 metri, si prosegue diritto seguendo la larga sterrata con buon fondo stradale, marcata con i simboli dell AV. Si contorna un ampia valletta boscosa, seguendo la carrareccia in lieve discesa e a mezza costa sul versante marittimo. In un tratto più ripido, s incontra il palo 94 seguito da una deviazione a sinistra su sterrata che si tralascia. Si descrivono due tornanti in discesa, evitando poi un altra deviazione a sinistra seguita dall attraversamento di una cupa foresta d abeti. Si passa accanto al gran piazzale sterrato davanti alla prima gigantesca pala eolica e alla stazione di trasformazione. Si attraversa la SP582 ritornando al posteggio dell auto situato sul Colle San Bernardo, accanto all albergo (chiuso), a quota 957 metri, dopo cinque ore e 30 minuti di marcia dall inizio. Figura 5: Il Passo di San Bernardo (sullo sfondo il Monte Galero)

5 SVILUPPO DELLA GITA

6 ALTIMETRIA DELLA GITA

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