COMUNE DI CETONA Provincia di Siena

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1 COPIA COMUNE DI CETONA Provincia di Siena VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 92 del Reg. OGGETTO: LA REGIA DEL GOVERNO DEL TERRITORIO:"TERRE DI SIENA" APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA. Data L'anno duemilaundici, il giorno 01 del mese di Luglio alle ore 08:30 convocata nelle forme prescritte dalla legge, nella civica Sede si è riunita la Giunta Comunale presieduta dal Sig. DI MEO FABIO. Sono presenti i Signori: COGNOME E NOME CARICA PRESENTI ASSENTI 1) DI MEO FABIO SINDACO X 2) FALLERINI CHIARA VICE SINDACO X 3) TOSONI CARLO ASSESSORE X 4) SPACCAPELI MATTEO ASSESSORE X 5) BACCELLI MARIO ASSESSORE X Assiste il Segretario Comunale Signor SANCHINI ROBERTO. Il Presidente, previa verifica che il numero degli intervenuti è sufficiente per legalmente deliberare, dichiara aperta la seduta ed invita a deliberare sull oggetto sopra indicato.

2 DELIBERAZIONE G.C. N. 92 DEL Oggetto: LA REGIA DEL GOVERNO DEL TERRITORIO:"TERRE DI SIENA" APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA. LA GIUNTA COMUNALE Preso atto: - della positiva esperienza della Regia predisposta nel 2005 per la gestione del Patto per lo Sviluppo Locale (PaSL) "Terre di Siena"; - del proficuo lavoro comune svolto in tale ambito da tutti i soggetti cofirmatari del relativo Protocollo d'intesa che si è rivelato come buona pratica di Governance del territorio provinciale; - dell'attuale momento di crisi economico sociale che a seguito di quella mondiale, a cascata sta vivendo anche il nostro territorio; - che necessariamente i cambiamenti globali richiedono nuovi modelli di sviluppo locale che si basino sulla competitività come sulla sostenibilità e abbiano un continuo riferimento al tutela ambientale e alla coesione sociale; - che occorre procedere attraverso una visione integrata e comune dello sviluppo del territorio per governare la complessità dei cambiamenti in atto, al fine di articolare soluzioni ed interventi tempestivi in campo economico sociale. Ritenuto: - di dover rafforzare il governo del territorio, partecipato integralmente da tutti gli attori locali, con una visione comune cui soggiace un principio di responsabilità, pubblica e privata, che si manifesta nell' assunzione di precisi impegni per lo sviluppo dei territorio; - sulla scorta del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) in corso di predisposizione e n quadro dell'attuazione degli strumenti provinciali di pianificazione territoriali programmazione economica e sociale, condividere un nuovo modello di Governance provinciale di area sovra comunale; - avvalendosi dell esperienza passata, e innovandola nei punti che si sono rivelati eccessivamente ridondanti e pletorici, di comune accordo con agli attori cofirmatari, costruire una nuova Regia del governo del territorio. Considerato, attraverso la costituzione della Regia del Governo del Territorio "Terre di Siena": - di poter rafforzar e sostenere l'economia provinciale dal punto di vista sociale, ambienta) e del lavoro; - di poter valorizza re le specificità intrinseche delle singole aree territoriali provinciali e al contempo promuovere la partecipazione degli attori locali alla funzione di governo del territorio, fondamentale dato per lo sviluppo economico e di coesione sociale; - di poter migliorare e razionalizzare i processi organizzativi e procedurali che possano integrare le funzioni di "government" degli enti locali e le gestioni associate dei servizi tra questi ultimi per mantenere standard qualitativi a costi sostenibili; Vista la bozza del Protocollo d Intesa per la Regia del Governo del Territorio Terre di Siena allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, con la quale la Provincia di Siena, i Comuni, le Unioni dei Comuni, la Comunità Montana Amiata Val d Orcia, la CCIAA, l'università di Siena, l Università per Stranieri di Siena, la Fondazione MPS, le Banche locali presenti sul territorio, la Banca MPS, le Associazioni di Categoria e Sindacali, le Associazioni del terzo settore intendono realizzare il nuovo sistema di governance nelle terre di Siena. Preso atto che i soggetti interessati hanno condiviso lo schema di protocollo d Intesa sopra ricordato;

3 Dato atto che ai sensi dell art. 49 del D.Lgs 267/2000 si prescinde dall acquisizione dei pareri tecnico e contabile essendo il presente atto di mero indirizzo. Con voti unanimi resi nei modi e forme di legge DELIBERA 1. di approvare lo schema di protocollo d Intesa di Siena", per la Regia del Governo del Territorio Terre di Siena di cui all allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, tra la Provincia di Siena, i Comuni, le Unioni dei Comuni, la Comunità Montana Amiata Val d Orcia, la CCIAA, l'università di Siena, l Università per Stranieri di Siena, la Fondazione MPS, le Banche locali presenti sul territorio, la Banca MPS, le Associazioni di Categoria e Sindacali, le Associazioni del terzo settore; 2. di dare mandato al Sindaco, o suo delegato di procedere alla sottoscrizione del citato Protocollo d intesa; 3. di rendere, con successiva votazione unanime, la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell articolo 134, comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n Con successiva votazione unanime DELIBERA di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art comma D.Lgs. 267/2000.

4 Allegato A, parte integrante e sostanziale della Delibera G.C n 92 del LA REGIA DEL GOVERNO DEL TERRITORIO TERRE DI SIENA PROTOCOLLO DI INTESA TRA PROVINCIA DI SIENA E I COMUNI, LE UNIONI DEI COMUNI, LA COMUNITA MONTANA AMIATA-VAL D ORCIA, LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA, L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA E L UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA, LA FONDAZIONE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, I SINDACATI, LE ASSOCIAZIONI DEL TERZO SETTORE LA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA, LE BANCHE LOCALI PRESENTI SUL TERRITORIO, PER REALIZZARE UN NUOVO SISTEMA DI GOVERNANCE NELLE TERRE DI SIENA SIENA,

5 L anno 2011 addi.. del mese di.. presso la sede della Provincia di Siena tra la Provincia di Siena e I Comuni Le Unioni dei Comuni La Comunità Montana Amiata Val d Orcia La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura L Università degli studi di Siena L Università per Stranieri di Siena La Fondazione del Monte dei Paschi di Siena Le Associazioni di Categoria I Sindacati Le Associazioni del Terzo Settore La Banca MPS Le banche locali presenti sul territorio Altri soggetti, che pur non rientrando tra i contraenti, possono aderire al Protocollo, qualora ne condividano finalità, obiettivi e metodologia ed acquisito il parere positivo delle parti. Premesso che: Le esigenze dello sviluppo economico e sociale in provincia di Siena in questo momento storico particolare di riconfigurazione dei modelli mondiali di sviluppo rappresentano un punto focale di attenzione per cercare di affrontare i cambiamenti strutturali che si vanno realizzando a tutti i livelli, sia essi locali che globali. Il nuovo disegno del modello di sviluppo locale nelle sfide dei cambiamenti globali e locali tra competitività, sostenibilità e coesione sociale significa dover operare con: una visione integrata dello sviluppo nelle sue componenti economiche e sociali e nella sostenibilità ambientale e tutela e valorizzazione paesaggistica; una visione focalizzata e differenziata sui driver distintivi di sviluppo senza trascurare le altre componenti dei sistemi produttivi locali; una capacità di governo della complessità dei fenomeni e delle implicazioni che ne derivano dando articolazione nelle soluzioni, promuovendo l integrazione, le sinergie e la tempestività nelle azioni di intervento, i soggetti sottoscrittori del presente protocollo di intesa: nel quadro dei cambiamenti strutturali globali, nazionali e locali a livello economico, sociale ed ambientale che si vanno determinando intorno ai temi dello sviluppo, della coesione sociale e della sostenibilità e tutela ambientale; nel quadro del nuovo piano regionale di sviluppo in corso di predisposizione che mette l accento sul rigore, identità competitiva ed equità e richiamando costantemente: -ai principi della responsabilità, sociale ed ambientale, per tutti i soggetti del sistema toscano, coniugato con quello della competitività, per stimolare la nostra regione verso una fase di sviluppo sostenibile, innovativo e dinamico;

6 -ai principi della responsabilità delle organizzazioni, pubbliche e privati ed in particolare:.per le imprese nell attenzione alla propria solidità, ai diritti dei lavoratori e al contesto sociale ed ambientale nel quale operano..per le categorie economiche e sociali, nello stimolare nuovi punti di equilibrio tra rappresentatività di legittimi interessi e perseguimento di obiettivi generali..per i cittadini, nel valutare la ricaduta sociale ed ambientale dei propri comportamenti, nel rapporto tra consumi privati e consumi pubblici..per la pubblica amministrazione, nell attenzione agli sprechi e alle inefficienze, ma anche una maggiore produttività ed un orientamento trasparente al servizio di cittadini ed attori socioeconomici. nel quadro del rafforzamento di un governo del territorio sempre più integrato e partecipato tra tutti gli attori locali, ognuno per il ruolo e le responsabilità ricoperte, le competenze e l interesse specifico e generale di cui è portatore; nel quadro di attuazione degli strumenti provinciali di pianificazione territoriale e programmazione economica e sociale realizzati (Piano Territoriale di Coordinamento) ed in corso di aggiornamento (Piano Strategico di Sviluppo, Piano di Marketing Territoriale, Piano di Sviluppo Rurale, intendono riprendere e portare avanti l esperienza di Regia predisposta nell ambito del PASL nel 2005 e di costruire, alla luce dei cambiamenti intercorsi in questi anni, un nuovo modello di governance provinciale e di area sovra comunale allo scopo di: rafforzare un sistema a rete, nel quale il territorio urbano, rurale e produttivo sono risorse di un unico ed articolato patrimonio ambientale, culturale, economico e sociale; sostenere l economia nella qualità sociale, ambientale e del lavoro quale condizione essenziale per salvaguardare le condizioni di sviluppo, coesione sociale, sostenibilità e tutela nel territorio; valorizzare le specificità delle singole aree che formano il territorio provinciale rafforzandone l integrazione di gestione tra i comuni appartenenti alle singole aree stesse e tra queste nella governance con la Provincia; trovare i giusti equilibri nella gestione ed uso delle risorse rispetto ai fabbisogni dei cittadini alla luce degli effetti del nuovo quadro normativo e di attuazione del federalismo in Italia;

7 promuovere e valorizzare la partecipazione degli attori locali, alla funzione di governo del territorio per sostenere lo sviluppo, rafforzare la coesione sociale e tutelare il patrimonio ambientale naturale e paesaggistico; migliorare e razionalizzare i processi di condivisione, organizzativi e procedurali e promuovere l integrazione tra funzioni di government degli Enti Locali e le gestioni associate dei servizi tra questi per mantenerne gli standard qualitativi a costi sostenibili. Convengono quanto segue: Articolo 1 Il Protocollo per la costituzione del sistema di Regia del Governo del Territorio Terre di Siena Il Protocollo rappresenta il documento di sottoscrizione di impegno dei firmatari ed il riferimento base di lavoro che, nel rispetto delle autonomie delle parti contraenti, definisce la responsabilità di ognuna di esse nell esercizio delle proprie prerogative, deleghe e funzioni. Per quanto sopra, il Protocollo rappresenta uno degli strumenti fondamentali di governance per creare le necessarie azioni per favorire e realizzare la convergenza, l integrazione, le sinergie che portano alla costruzione, sviluppo e governo del territorio del sistema Terre di Siena. Articolo 2 Gli obiettivi del Protocollo Costituiscono obiettivi primari il rafforzamento sistematico delle condizioni di sviluppo locale del tessuto economico, imprenditoriale e sociale provinciale, l innovazione, la crescita della competitività e del valore aggiunto delle produzioni, il consolidamento della coesione ed il miglioramento della qualità sociale, del lavoro e della sua sicurezza e la promozione dei diritti di cittadinanza. Costituiscono obiettivi strumentali il rafforzamento dei dispositivi organizzativi del governo del territorio ed in particolare quelli da rafforzare tra i comuni della stessa area e nei rapporti tra i comuni delle singole aree con la Provincia nella gestione delle competenze di government e dei servizi associati. Articolo 3 Gli ambiti primari di intervento della Regia Gli ambiti di confronto, cooperazione ed intervento tra le Parti contraenti trovano contesto privilegiato di azione partendo: dalle esigenze e fabbisogni che emergono dal territorio su cui occorre intervenire con tempestività ed in modo efficace; dai contenuti degli strumenti di programmazione economica e sociale e pianificazione territoriale correnti che in fase i aggiornamento e dalla normativa regionale; dagli effetti che possono derivare dal nuovo quadro normativo sul federalismo che si va formalizzando allo scopo di favorire una gestione condivisa e che non penalizzi i comuni economicamente più svantaggiati; dai processi di riorganizzazione dei modelli di governance tra gli attori del territorio e di government tra gli Enti Locali. Articolo 5 L organizzazione del Sistema di Regia del Governo de Territorio

8 Il modello di Regia viene impiantato per affrontare i temi dello sviluppo economico e sociale, della gestione e del funzionamento degli strumenti di programmazione e progettazione strategica ed intende proporsi anche come un esperienza pilota per gli altri ambiti di governo del territorio. A questo riguardo, già per dare un impostazione generale, viene preso a riferimento il termine di: Regia del Governo del Territorio che si articola su due livelli interconnessi: il livello provinciale ed il livello di area. A livello provinciale per valorizzare un sistema di governance per tutti gli attori locali e per realizzare un dispositivo di coordinamento provinciale. L intenzione è chiaramente quella di poter far rientrare tutti gli aspetti dallo sviluppo economico al sociale e creare un contenitore che possa ricondurre tutto all interno di un unica impostazione A livello d area valorizzare il modello delle Unioni di Comuni con un organizzazione di Regia composta dai soli Comuni dell area i quali poi si attivano per organizzare la governance locale. Le aree territoriali definite sono: Area Amiata Val D'Orcia con i comuni di: Abbadia S.Salvatore, Castiglione d'orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, San Quirico D'Orcia, Unioni di Comuni Val di Chiana Senese con i comuni di: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sartiano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda, Area del Chianti Senese con i comuni di: Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Unione di Comuni Val di Merse con i comuni di Chiusdino, Monticano, Murlo, Sovicille, Area delle Crete Senesi Val D'Arbia con i comuni di:

9 Asciano, Buonconvento, Monteroni d'arbia, Rapolano Terme, San Giovanni d'asso, Area Urbana con il comune di: Siena Area Alta Val D'Elsa con i comuni di: Casole d'elsa, Colle Val D'Elsa, Monteriggioni Poggibonsi, Radicandoli, San Gimignano, La realizzazione della Regia passa tramite la predisposizione di opportuni dispositivi organizzativi che devono garantire la partecipazione e la concertazione tra i sottoscrittori secondo le responsabilità di ognuna di essi nell esercizio delle proprie prerogative, deleghe e funzioni e consentire una funzionale ed efficace operatività in grado di realizzare gli obiettivi della programmazione e la realizzazione dei progetti e delle iniziative. Lo schema organizzativo di riferimento definito è il seguente: Livello ProvinciaLivello Sistema LocaleComitato di RegiaConsiglioDirettivo ProvincialeTask Tematiche Provinciali Consiglio Direttivo dell Area Task Tematiche d Area Segreteria Tecnica di RegiaA supporto Formati solo dai Comuni dell AreaFormata dai rappresentanti della governance provincialeformato da Gruppo di IndirizzoFormati per competenza sulle necessità dell AreaFormati per competenza sulle necessità provinciali L articolato del dispositivo organizzativo predisposto individua l attivazione delle seguenti funzioni: a livello provinciale: il Comitato di Regia che riunirà tutti i sottoscrittori del presente Protocollo di Intesa, verrà presieduto dal Presidente della Provincia ed avrà tra i suoi compiti quelli di indirizzo sulle esigenze di sviluppo del territorio, rappresentare le istanze delle parti che rappresenta, condividere ed approvare il Piano delle Attività di Regia proposte dal Consiglio Direttivo Provinciale; il Consiglio Direttivo Provinciale che riunirà il Presidente della Provincia, il Sindaco di Siena, 6 rappresentanti, uno per ogni area territoriale, scelti dalla Conferenza dei Sindaci al proprio interno (dove è presente l Unione Comunale o la Comunità Montana, la Conferenza dei Sindaci può indicare per la rappresentanza nel Consiglio Direttivo il presidente dell Unione Comunale e della Comunità Montana), 1 rappresentante CCIAA avrà tra i suoi compiti quelli di svolgere le funzioni di impostazione,coordinamento ed attuazione del Piano delle Attività di Regia Provinciale delle Task Tematiche Provinciali per affrontare ambiti specifici e formati dai soggetti delegati e da esperti nominati; le Task Tematiche possono avere caratteristiche di durata permanente o temporanea; devono essere istituite dal Consiglio Direttivo dell Area Provinciale che ne definisce

10 i contenuti d ambito, gli obiettivi ed indicare le risorse disponibili; gli attuali Tavoli per il Turismo, per l Agricoltura, per la Formazione assumono la configurazione di Task Tematiche; a livello d area territoriale: il Consiglio Direttivo dell Area che riunirà i sindaci o loro delegati ed avrà tra i suoi compiti quelli di svolgere le funzioni di impostazione, di coordinamento ed attuazione del Piano delle Attività di Regia dell Area delle Task Tematiche d Area per affrontare ambiti specifici e formati dai soggetti delegati e da esperti nominati; le Task Tematiche possono avere caratteristiche di durata permanente o temporanea; devono essere istituite dal Consiglio Direttivo dell Area che ne definisce i contenuti d ambito, gli obiettivi ed indicare le risorse disponibili; a supporto ed assistenza nei due livelli per tutte le funzioni presenti nel disegno della Regia opererà: la Segreteria Tecnica di Regia con il compito di lavorare nell organizzazione delle attività; nella consulenza tecnica sui temi dello sviluppo locale; nell organizzazione delle attività con i soggetti di promozione per lo sviluppo economico del territorio; nelle interfacce con le funzioni provinciali per l aggiornamento e gestione degli strumenti di programmazione e pianificazione. Articolo 7 Il periodo di validità ed aggiornamenti del Protocollo Il periodo di validità del Protocollo è pari al mandato amministrativo provinciale e va rinnovato con l insediamento del nuovo Presidente della Provincia. Le Parti contraenti potranno, di comune accordo, procedere all aggiornamento del Protocollo sulla base di eventuali mutamenti nel contesto di riferimento (evoluzione dello scenario istituzionale, economico, occupazionale e sociale) al fine di assicurarne la costante coerenza con i fabbisogni della società e dell economia regionale. Sottoscrivono il presente Patto: Per la Provincia di Siena:il Presidente Per l Area urbana il Comune di Sienail Sindaco Per l Unione dei Comuni Val di Merseil Presidente Per l unione dei Comuni Val di Chiana Senese il Presidente Per la Comunità Montana Amiata-Valdorciail Presidente Per il Comune di Abbadia S.Salvatore, il Sindaco Asciano, il Sindaco Buonconvento, il Sindaco Casole d'elsa, il Sindaco Castellina in Chianti, il Sindaco Castelnuovo Berardenga, il Sindaco Castiglione d'orcia, il Sindaco Cetona, il Sindaco Chianciano Terme, il Sindaco Chiusdino, il Sindaco Chiusi, il Sindaco Colle Val D'Elsa, il Sindaco Gaiole in Chianti, il Sindaco

11 Montalcino, il Sindaco Montepulciano, il Sindaco Monteriggioni,il Sindaco Monteroni d'arbia, il Sindaco Monticiano, il Sindaco Murlo, il Sindaco Piancastagnaio, il Sindaco Pienza, il Sindaco Poggibonsi, il Sindaco Radda in Chianti, il Sindaco Radicofani, il Sindaco Radicondoli,il Sindaco Rapolano Terme, il Sindaco San Casciano dei Bagni, il Sindaco San Gimignano,il Sindaco San Giovanni d'asso, il Sindaco San Quirico D'Orcia,il Sindaco Sarteano, il Sindaco Siena,il Sindaco Sinalunga, il Sindaco Sovicille, il Sindaco Torrita di Siena, il Sindaco Trequanda, Per la Fondazione del Monte dei Paschi di Sienail Presidente Per banca MPSil Presidente Per banca del Chianti Fiorentino e Monteriggioniil Presidente Per B.C.C. di Sovicille e Chianciano Termeil Presidente Per Bancasciano C.C.il Presidente Per Banca Valdichiana C.C. Tosco Umbroil Presidente Per B.C.C. Montepulcianoil Presidente Per la C.C.I.A.A. di Siena, il Presidente Per Confindustria Sienail Presidente Per API Toscanail Presidente Per CNA Sienail Presidente Per Confartigianato Sienail Presidente Per Confcommercio Sienail Presidente Per Confcooperative Sienail Presidente Per Confesercenti Sienail Presidente Per Coldiretti Sienail Presidente Per Legacoop Sienail Presidente Per UPA Sienail Presidente Per CIA Sienail Presidente Per l Università degli studi di Siena il Presidente Per l Università per Stranieri di Sienail Presidente Per il Sindacato CGILil Segretario Per il Sindacato CISLil Segretario Per il Sindacato UILil Segretario

12 Approvato e sottoscritto IL SEGRETARIO COMUNALE f.to SANCHINI ROBERTO IL SINDACO f.to DI MEO FABIO Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, ATTESTA Che la presente deliberazione: è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi per 15 giorni consecutivi mediante inserzione nell Albo Pretorio On line Comunale (art. 32, comma 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69, art. 124 comma 1 del T.U n. 267) è' stata comunicata con lettera n 6479, in data , ai capigruppo consiliari (art. 125); Dalla residenza comunale, lì Timbro IL SEGRETARIO COMUNALE f.to SANCHINI ROBERTO Il sottoscritto Segretario comunale, visti gli atti di ufficio, ATTESTA che la presente deliberazione, in applicazione del D.L.gs 18 agosto 2000 n.267: E' stata pubblicata all'albo pretorio on line, come prescritto dall'art. 124 comma 1, per quindici giorni consecutivi dal al È divenuta esecutiva dal giorno [X] perché resa immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4); [ ] perché trascorsi dieci giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 3,,T.U n. 267) Dalla residenza comunale, lì IL SEGRETARIO COMUNALE f.to SANCHINI ROBERTO E' copia conforme all'originale da servire per uso amministrativo. Dalla residenza comunale, lì Timbro IL SEGRETARIO COMUNALE...