Sviluppo Sostenibile. economia. ambiente. società

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1 Sviluppo Sostenibile R e p o r t economia ambiente società ITALCEMENTI È STATA NOMINATA BEST IN CLASS DA STOREBRAND PER LE SUE PERFORMANCE DI LEADERSHIP IN AMBITO SOCIALE E AMBIENTALE E QUINDI RISPONDE AI CRITERI DI INVESTIMENTO SOCIORESPONSABILE DI STOREBRAND.

2 Introduzione al Report sullo Sviluppo Sostenibile 2006 Fin dalla prima edizione del Report sullo Sviluppo Sostenibile di Italcementi Group realizzato nel 2004, il Gruppo si è dedicato con grande impegno all attività di reporting, avendo come obiettivo costante il continuo miglioramento della qualità e della trasparenza delle informazioni fornite. Infatti, nel corso degli anni, si è attribuita sempre maggiore importanza ad un dialogo aperto e continuo tra gli stakeholder, in numero sempre maggiore, e il Gruppo stesso. I principali obiettivi del Report sullo Sviluppo Sostenibile 2006 sono i seguenti: > comunicare in modo efficace i valori e la vision che guidano le attività di Italcementi Group ed evidenziare la ferma volontà del Gruppo di trasformare il proprio orientamento verso la Sostenibilità nelle migliori pratiche di lavoro guidate dai principi di Corporate Governance; > fornire informazioni chiare, complete e precise sulle performance di Italcementi Group nel 2006 e sui progressi raggiunti rispetto agli obiettivi economici, sociali e ambientali prefissati negli anni precedenti; > dimostrare la consapevolezza di Italcementi Group e il suo impegno per lo Sviluppo Sostenibile (SD) descrivendo i suoi obiettivi di miglioramento e le azioni mirate a garantire il successo continuo del Gruppo in veste di attore responsabile nel mercato globale. METODOLOGIA DI REPORTING Il Report sullo Sviluppo Sostenibile 2006 di Italcementi Group si basa sulle più recenti Linee Guida per il Reporting di Sostenibilità pubblicate nel 2006 da Global Reporting Initiative (GRI versione G3 ) e sulle Linee Guida definite dal World Business Council for Sustainable Development e della Cement Sustainability Initiative (WBCSD/CSI). Le sopra citate Linee Guida sono state utilizzate per la definizione dei contenuti allo scopo di migliorare costantemente il sistema di reporting del Gruppo e di garantire correttezza e confrontabilità dei risultati nel corso del tempo. Il sommario riportato a pagina 4, fornisce un riferimento incrociato tra il Report attuale e le Linee Giuda GRI. Si sottolinea che alcuni indicatori GRI non sono stati utilizzati in quanto considerati non pertinenti al settore di attività di Italcementi Group o perché i dati disponibili non erano rappresentativi. Infine, le definizioni applicabili ai criteri contabili generali e ai dati finanziari sono reperibili nel Bilancio 2006 della Società, oppure sul sito di Italcementi Group Le definizioni relative ai dati ambientali e alla sicurezza sono le stesse utilizzate nelle Linee Guida per il Reporting di WBCSD/CSI. SCOPO E METODOLOGIA DEL REPORT Il Report del Gruppo è suddiviso nel seguente modo: > Mercati maturi : Italia, Francia e Belgio, Spagna, Grecia, Nord America; > Mercati emergenti : Tailandia, India, Kazakistan, Marocco, Turchia, Bulgaria, Egitto; > Trading : attività legate al cemento e al clinker in Gambia, Mauritania, Sri Lanka e Albania, nonché esportazioni dirette verso mercati non coperti dalle filiali del Gruppo; > Altro : una categoria relativa alle operazioni di (sub-holding) Ciments Français SA, tra cui anche le operazioni di approvvigionamento di combustibili liquidi e solidi alle società del Gruppo. I settori di attività che stanno alla base del reporting sono: > operazioni relative alla produzione e alla vendita di cemento/clinker; > operazioni relative a materiali da costruzione (calcestruzzo preconfezionato e inerti); > altre attività come trasporto, produzione di additivi e miscele per cemento e calcestruzzo preconfezionato e tubi in gres e PVC, argilla, malta, e-business ed energia. Rispetto al Report SD dello scorso anno, il cambiamento più rilevante riguarda le operazioni effettuate in Egitto, dove nel 2005 il Gruppo ha rafforzato la propria posizione acquisendo il controllo del Suez Cement Group e successivamente acquistando la società Asec Cement Company. Dati sulle performance economiche I dati riportati rappresentano le cifre consolidate di tutte le società e sono relativi a tutte le operazioni e i settori di attività di Italcementi Group. Corrispondono inoltre alle cifre riportate nell Annual Report 2006 di Italcementi Group. 2

3 Dati sulle performance ambientali I dati ambientali si riferiscono solo all attività legata al cemento. Comprendono impianti integrati di produzione di cemento, centri di macinazione e terminal distribuiti in tutto il mondo. Laddove il Gruppo non esercita un controllo operativo (Ciments Québec in Québec e Vassiliko Cement Works a Cipro) i dati non vengono riportati, mentre tutte le altre società sono coperte al 100%. Il reporting copre la totalità delle società appartenenti al Gruppo, salvo diversamente specificato. I dati ambientali sono riportati in funzione del perimetro di attività dell anno in corso per l intero Gruppo, se del caso suddivisi tra mercati maturi e mercati emergenti: una variazione di perimetro (sito acquisito o venduto) registrata nel 2006 non influisce sui dati riportati per gli anni precedenti. Per rendere il confronto più facile i dati del 2006 possono anche essere riportati in riferimento al perimetro dell anno precedente dati 2006, a parità di perimetro rispetto al I dati relativi alle emissioni di CO 2 rappresentano la sola eccezione a questo principio: il perimetro del 2006 viene riformulato per ogni anno precedente al fine di permettere la confrontabilità, come specificato e richiesto dal Green House Protocol del WBCSD applicato al Gruppo. I dati ambientali relativi alle operazioni del Gruppo in Egitto sono riportati per la prima volta nel Dati sulle performance sociali I dati relativi alle risorse umane coprono tutte le operazioni e i settori di attività nel mondo sotto il controllo operativo del Gruppo, salvo diversamente specificato. RACCOLTA DATI E INFORMAZIONI Per la realizzazione del Report sullo Sviluppo Sostenibile 2006 è stato costituito un Comitato di Redazione composto dai responsabili delle principali funzioni aziendali. I dati sono stati raccolti utilizzando un database centrale e questionari mirati inviati alle filiali. Integrazioni e aggiornamenti del Report saranno disponibili sul sito - area Sviluppo Sostenibile. CERTIFICAZIONE La Direzione di Italcementi Group è responsabile dell affidabilità dai dati pubblicati nel presente rapporto, che non sono ancora stati sottoposti alla certificazione di un ente certificatore esterno. Tuttavia alcuni dati, come quelli relativi alle emissioni di CO 2 prodotte da filiali Europee interessate dalla Direttiva 03/87/CE e i dati presi dal Bilancio 2006 di Italcementi Group, sono stati singolarmente sottoposti a certificazione e, per il primo anno, Italcementi ha ottenuto una certificazione esterna dei suoi dati relativi alle emissioni di CO 2 di tutto il Gruppo. Italcementi Group riconosce il valore della certificazione esterna e sta cercando di trovare un modo per sottoporre a certificazione i futuri rapporti. PARERI DEGLI STAKEHOLDER Oltre al processo di certificazione formale, il Gruppo attribuisce particolare importanza alla possibilità di stabilire una forma di dialogo chiaro, trasparente e interattivo con il resto del mondo. Per favorire il coinvolgimento degli stakeholder, questo report include, per il secondo anno consecutivo, un modulo da restituire creato per permettere ai lettori di fornire i loro pareri, dare suggerimenti per ulteriori miglioramenti e chiedere chiarimenti su qualsiasi aspetto delle attività del Gruppo in relazione allo Sviluppo Sostenibile. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Gruppo. I moduli restituiti dagli stakeholder nel 2006 hanno aiutato il Gruppo a comprendere meglio le loro preoccupazioni e le loro aree di interesse. La redazione di questo documento ha tenuto conto delle loro considerazioni con l obiettivo di migliorare costantemente il reporting del Gruppo, soprattutto nelle parti relative alla gestione e al rinnovamento delle risorse umane. 3

4 Sommario Contenuti Pag. Riferimenti indice GRI Quadro delle attività di Italcementi Group Introduzione al Report sullo Sviluppo Sostenibile 2006 Sommario Messaggio del Consigliere Delegato STRATEGIA DI ITALCEMENTI GROUP PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Strategia del Gruppo Finalità e obiettivi di miglioramento CORPORATE GOVERNANCE E SISTEMI DI GESTIONE Corporate Governance Politiche del Gruppo sulla Sostenibilità Gestione della Sostenibilità Gestione del rapporto con i Clienti Gestione dei Fornitori Gestione della Qualità Approccio sistematico alla Gestione Ambientale Gestione del Carbon Risk Gestione della Sicurezza Coinvolgimento degli stakeholder SVILUPPO ECONOMICO Performance economica Investimenti Ricerca e innovazione TUTELA AMBIENTALE Impegno di Italcementi Group per la protezione del clima Uso responsabile delle risorse naturali Emissioni in atmosfera Altri aspetti ambientali SVILUPPO SOCIALE Sicurezza sul lavoro Igiene industriale Benessere sociale e occupazione Diversità e pari opportunità Formazione e sviluppo delle competenze Garanzia di efficienza gestionale Rapporti con la forza lavoro e contratti collettivi Sostegno alle comunità locali II /2.2/2.3/2.5/ 2.7/2.9/3.1/3.5/3.6/3.7/3.8/3.9/3.10/ /3.2/ /4.8/4.9/ /HR1 4.3 PR5 HR2 EC2 2.6/2.8/EC1/EC3/EC9 EN EN6/EN7/EN16/EN18 EN3/EN4/EN10/EN21 EN20 EN13/EN14/EN26/EN29 HR6 LA7 LA8/LA9 LA1/LA2 LA13/LA14 LA10/LA EC1/EC8/SO1 Database delle performance Dichiarazione di affidabilità di Ernst & Young Glossario: acronimi e abbreviazioni Produzione di cemento e aspetti connessi allo Sviluppo Sostenibile Contatti I /3.4 4

5 Un impegno a lungo termine Siamo ormai giunti alla quarta edizione del Report sullo Sviluppo Sostenibile di Italcementi Group e sono profondamente orgoglioso di affermare che tutto questo è il risultato del nostro crescente impegno per la Sostenibilità e di un forte miglioramento nel nostro lavoro di reporting. Noi tutti siamo consapevoli che l attività di reporting rappresenta uno strumento chiave per lo sviluppo e l applicazione della strategia di Sostenibilità del nostro Gruppo. Per questo motivo abbiamo speso grandi energie per migliorare la qualità dei nostri metodi di reporting e per mettere tutte le nostre filiali in condizioni di implementare in modo efficace ed effettivo gli Indicatori di Performance della Sostenibilità. Spenderò poche parole per spiegare i metodi di reporting che abbiamo adottato, in quanto sono spiegati in maggior dettaglio nel seguito di questo Report: migliorare la qualità e la trasparenza del nostro Report sullo Sviluppo Sostenibile, nella sua quarta edizione, ha voluto dire per noi applicare e monitorare le linee guida e le politiche esistenti, ma anche sviluppare nuovi impegni e obiettivi. Questo ci ha permesso di ottenere quei progressi che sono facilmente misurabili nell attuazione dei nostri impegni volontari di Gruppo. Abbiamo poi rafforzato il nostro sistema gestionale per garantire maggior conformità con la strategia di Sostenibilità di Italcementi Group in tutte le sue filiali, attraverso la distribuzione e la presentazione della nostra Carta dei Valori e dei nostri Codici, l allineamento delle filiali di nuova acquisizione, un migliorato processo di monitoraggio della Sostenibilità e controlli più severi e revisioni interne della conformità più accurate. In che direzione ci stiamo muovendo? Confermiamo il nostro impegno nel lungo termine per lo Sviluppo Sostenibile: l elezione di Italcementi Group alla co-presidenza del Cement Sustainable Initiative, lanciata nel 2000 dal World Business Council for Sustainable Development, aumenta la nostra consapevolezza e la nostra responsabilità. Ma questo non basta. Conosciamo le nostre priorità e vogliamo mettere in atto azioni concrete per realizzarle. Innanzitutto intendiamo dare il nostro contributo per affrontare il problema dei cambiamenti climatici, aumentando i nostri sforzi per la riduzione e la gestione delle nostre emissioni di Gas Serra. Nella nostra strategia di Sostenibilità, la tutela dell ambiente deve procedere di pari passo con la salvaguardia delle persone: la salute e la sicurezza dei dipendenti rappresentano quindi la seconda priorità del nostro Gruppo. E a questo punto subentra la terza priorità: ridurre al minimo l impatto della nostra attività industriale tenendo in debito conto le esigenze delle comunità locali. Per noi il percorso verso la Sostenibilità non significa solo approccio tecnico nei confronti degli stakeholder, bensì ci coinvolge come esseri umani desiderosi di creare un benessere diffuso ed equo nel rispetto delle diversità, delle identità culturali e delle risorse naturali. Carlo Pesenti Consigliere Delegato Italcementi Group 5

6 Strategia di Italcementi Group per lo Sviluppo Sostenibile STRATEGIA DEL GRUPPO Dal 1864, anno della sua costituzione, Italcementi ha concentrato tutto il suo lavoro sul miglioramento dei prodotti e sull ottimizzazione dei processi, nella costante ricerca delle best practice e del business excellence. Il suo successo è stato costruito su investimenti in knowhow scientifico, realizzazione di impianti con le migliori tecnologie disponibili, formazione del personale, leadership tecnologica e attenta definizione di obiettivi strategici a lungo termine. Queste caratteristiche hanno permesso a Italcementi Group di diventare una società leader nella produzione del cemento. L obiettivo industriale ed economico a lungo termine del gruppo è quello di crescere e sviluppare le sue attività attraverso tre assi strategici: > efficienza dei processi produttivi e amministrativi, costantemente migliorati dal rinnovamento e ampliamento delle sue unità produttive e dall adozione di best practice; > crescita e sviluppo delle quote di mercato; > ricerca mirata all innovazione di prodotti e di processi. In un mercato del cemento globale caratterizzato da limitate risorse energetiche, sfide ambientali e instabilità politica e sociale, pensare a lungo termine richiede un integrazione sistematica dei criteri di Sostenibilità nel processo decisionale e nelle pratiche quotidiane. Di conseguenza, la scelta di Italcementi Group mirata alla crescita si incentra sullo Sviluppo Sostenibile e il suo impegno per la Sostenibilità rappresenta una componente integrale, coerente e tangibile dei suoi progetti di sviluppo. La principale sfida del Gruppo è quella di essere un grande Gruppo industriale che alimenta le proprie strategie globali con specifiche caratteristiche locali, combinando sviluppo industriale e performance economiche con la tutela dell ambiente e il miglioramento della qualità della vita. In particolare, il suo impegno è rivolto a: > coniugare le strategie di innovazione ed efficienza industriale con la protezione del clima, riducendo la dipendenza dalle risorse non rinnovabili e promuovendo l abbattimento delle emissioni nell atmosfera; > conciliare lo sviluppo nei mercati emergenti (già di per sé una fonte positiva di creazione di valore) con i suoi valori di uguaglianza, partecipazione universale e garanzia dei diritti umani, con il riconoscimento e la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali; > svolgere le sue attività nel rispetto dei sistemi di Corporate Governance adottati e in uno spirito di continuo dialogo con gli stakeholder. Si tratta di una sfida ambiziosa e impegnativa, ma sostenuta dai valori che hanno scandito la storia del Gruppo e contribuito al suo successo per oltre 140 anni. Italcementi ha posto questa sfida al centro delle proprie strategie operative e cerca di affrontarla con determinazione e integrità. Passi fondamentali di Italcementi Group verso lo Sviluppo Sostenibile 1993 Emanazione del Codice Etico 2000 Adesione al World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) Lancio del Progetto Zero Infortuni e definizione della Politica della Sicurezza 2001 Creazione della funzione Group Environmental Affairs (GEA) Emanazione del Codice di Autodisciplina Emanazione del regolamento sul trattamento di dati riservati Revisione del Codice Etico 2002 Sottoscrizione dell Agenda for Action di Cement Sustainability Initiative (WBCSD/CSI) Emanazione del Codice di Comportamento Creazione della Politica Ambientale 6

7 2003 Creazione del Sustainable Development Steering Committee (SDSC) Avvio delle Task Force interne Partecipazione & leadership nelle WBCSD Task Force Emanazione del Codice di Procedura per le operazioni con le parti correlate 2004 Lancio del Sustainable Development Awareness Program Pubblicazione del primo Report sullo Sviluppo Sostenibile 2003 Nascita della Fondazione Italcementi Cavaliere del Lavoro Carlo Pesenti. Pubblicazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo Emanazione della Politica di Subappalto Emanazione del Registro delle persone in possesso di informazioni riservate (Insider Register) 2005 Pubblicazione della Relazione sullo stato di avanzamento della Cement Sustainability Initiative Conformità con le norme sulla concorrenza contenute nel Codice Etico Pubblicazione del Report sullo Sviluppo Sostenibile Emanazione della Carta dei Valori di Gruppo Revisione del Codice di Comportamento Revisione del Registro delle persone in possesso di informazioni riservate (Insider Register) Estensione del Modello di organizzazione, gestione e controllo agli abusi di mercato Pubblicazione del Report sullo Sviluppo Sostenibile Co-presidenza di Italcementi Group nel CSI Revisione del Codice di Autodisciplina del Gruppo Revisione del Codice di Procedura per le operazioni con parti correlate interessate Pubblicazione del Report sullo Sviluppo Sostenibile 2006, compresa la certificazione esterna dei dati sulle emissioni di CO 2 FINALITÀ E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Italcementi Group attua la propria strategia di Sostenibilità basandosi su linee guida che prevedono il coinvolgimento di tutto il personale. Nell industria del cemento sono state promosse a livello internazionale dalla Cement Sustainability Initiative (CSI), lanciata con altri produttori mondiali di cemento membri del WBCSD, un associazione di circa 190 gruppi industriali di cui Italcementi fa parte dal In questo contesto, nel 2002 Italcementi Group ha sottoscritto l Agenda for Action, il primo impegno formale da parte dei produttori di cemento a favore dei principi dello Sviluppo Sostenibile. L Agenda prevede sei aree principali di intervento: > protezione del clima e gestione della CO 2 ; > utilizzo responsabile di combustibili e materie prime; > salute e sicurezza sul lavoro; > riduzione delle emissioni; > gestione degli impatti sul territorio e sulle comunità locali; > attività di reporting e comunicazione. La CSI ha istituito apposite task force per poter meglio intervenire nelle varie aree individuate e Italcementi Group è attivamente presente in ognuna di esse. Per il periodo il Gruppo ha ottenuto la co-presidenza di CSI, a dimostrazione del fatto che Italcementi Group è integralmente impegnato nella promozione di progressi rilevabili tramite azioni individuali e congiunte legate agli obiettivi di CSI. Nell ambito dell impegno complessivo di CSI con gli stakeholders, verrà prodotto un report sull avanzamento globale a testimonianza del progresso raggiunto dalle società facenti capo a CSI in relazione all Agenda for Action, in cui verranno annunciate anche nuove iniziative per il futuro. La tabella a pagina 8 e 9 mostra gli obiettivi di Sostenibilità del Gruppo, in conformità con le linee guida di CSI. Come evidenziato nella tabella, la maggior parte degli obiettivi introdotti negli anni precedenti sono stati raggiunti e nuovi obiettivi sono stati aggiunti a dimostrazione dell impegno del Gruppo a favore di un miglioramento continuo. 7

8 Finalità e obiettivi di miglioramento Nuovo Obiettivo raggiunto Parzialmente raggiunto In avanzamento Posticipato al 2007 Area Finalità / obiettivi di miglioramento Scadenza Situazione attuale Pagina GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ Indicatori chiave di performance Raccolta dati Reporting di Sostenibilità Coinvolgimento degli stakeholder Politiche di Sostenibilità Sviluppare indicatori chiave di performance di Sostenibilità a livello di Gruppo Sviluppare metodologie strutturate per il monitoraggio e il reporting dei dati a livello di Gruppo Sviluppare e armonizzare il reporting di Sostenibilità a livello di filiale Estendere il perimetro di reporting dei dati sociali e ambientali alle filiali egiziane Svolgere un analisi delle relazioni con gli stakeholder a livello di filiale Svolgere un analisi delle relazioni con gli stakeholder e dell implementazione del relativo piano di azioni a livello di filiale Definire una politica di Gruppo sul rispetto dei diritti umani PERFORMANCE ECONOMICHE Sostegno alle comunità locali Condurre annualmente un analisi dettagliata delle erogazioni del Gruppo alle comunità locali Dal 2007 in avanti Innovazione Portare il tasso di innovazione a Processo di mediolungo termine Clienti Definire uno standard per la valutazione della soddisfazione del cliente a livello di Gruppo PERFORMANCE AMBIENTALI Sistemi di gestione ambientale Emissioni di CO 2 8 Ottenere la certificazione ISO per oltre il 65%degli impianti a ciclo completo Ottenere la certificazione ISO per oltre il 90%degli impianti a ciclo completo Sviluppare un sistema di monitoraggio e reporting a livello di Gruppo basato sul Greenhouse Gas Protocol di WBCSD per l industria del cemento Garantire la certificazione indipendente dei dati prestazionali relativi alle emissioni di CO 2 per tutte le filiali del Gruppo Ridurre il fattore di emissione a 711 kg di CO 2 per tonnellata di prodotto cementizio Dal 2007 in avanti

9 Area Finalità / obiettivi di miglioramento Scadenza Uso responsabile di combustibili e materie prime Emissioni atmosferiche Tutela del paesaggio Applicare le linee guida su combustibili e materie prime sviluppate da Cement Sustainability Initiative (CSI) Incrementare l utilizzo di rifiuti, in particolare di biomasse, come combustibili Aumentare l utilizzo di loppa d altoforno, ceneri volanti e altre materie prime alternative Situazione attuale Pagina 25-28, , , 45 Dotare l 80% dei forni di sistemi di Monitoraggio Continuo delle Emissioni (CEM) per polveri, SO 2 e NO x Dotare il 90% dei forni di sistemi di Monitoraggio Continuo delle Emissioni (CEM) per polveri, SO 2 e NO x Ridurre il fattore di emissione di polveri, SO 2 e NO x rispettivamente a 130, 570 e g/t di clinker Predisporre piani di recupero ambientale per il 70% delle cave sociali che forniscono materie prime alle cementerie , 45 PERFORMANCE SOCIALI Gestione risorse umane Integrare e standardizzare le linee guida e i sistemi di gestione delle risorse umane in tutte le filiali del Gruppo Implementare a livello di Gruppo un sistema di analisi del livello di soddisfazione dei dipendenti Applicare un sistema di retribuzione razionale ed equo 2007 Sviluppare sistemi di comunicazione interna , Aumentare il numero di dipendenti che frequentano programmi di formazione di lungo termine e ad alto livello di specializzazione Processo di lungo termine Salute e sicurezza Fornitori Subappaltatori Zero Infortuni sul posto di lavoro Ridurre ogni anno del 5% l indice di frequenza degli infortuni Estendere a livello di Gruppo le best practice locali sull igiene industriale e la salute dei lavoratori Sottoporre a certificazione esterna il sistema di gestione della Sicurezza Estendere la politica della Sicurezza agli impianti in costruzione Prevedere che i manager di nuova nomina dedichino parte del loro tempo alla formazione sulla Sicurezza prima subentrare nella nuova posizione Definire a livello Gruppo gli strumenti necessari alla selezione dei fornitori basati su criteri anche di natura sociale e ambientale Applicare gli standard di Gruppo anche ai dipendenti delle società subappaltatrici presso tutte le filiali Processo di lungo termine , , dal 2007 in avanti dal 2007 in avanti

10 Corporate Governance e sistemi di gestione CORPORATE GOVERNANCE Il sistema di Corporate Governance del Gruppo ha lo scopo di favorire l efficienza e la trasparenza dei processi di gestione e controllo del Gruppo e di garantire l efficacia delle attività decisionali e operative. Questo processo richiede un attenta definizione della struttura decisionale e l adozione di una serie di regole, principi e comportamenti etici e gestionali che vengono applicati in tutte le società del Gruppo. Implica inoltre la progettazione di un sistema adeguato di politiche, regolamenti e procedure organizzate che siano conformi alle legislazioni locali e alle best practice. Nel corso degli ultimi anni il Gruppo è stato attivamente impegnato nella modernizzazione della sua cultura imprenditoriale allo scopo di tener testa alle sfide poste dall evoluzione delle regole di Corporate Governance. Questo processo favorisce e rinforza la distribuzione di valori condivisi tra tutte le società controllate e si basa sul riconoscimento che l adozione di buone regole di Governance va di pari passo con la distribuzione di una cultura imprenditoriale che ha per obiettivi trasparenza, gestione adeguata ed efficacia dei controlli. La società controllante del Gruppo, Italcementi SpA, da molti anni è impegnata a garantire la massima trasparenza nei confronti dei suoi azionisti e stakeholder e lo fa applicando il proprio sistema di Corporate Governance a tutte le società del Gruppo in Italia e all estero. Le regole di Corporate Governance della società sono definite, oltre che nello statuto sociale, anche in codici e regolamenti interni volontari e sono costantemente riviste alla luce dell evoluzione normativa e regolamentare e delle best practice che man mano si sviluppano all interno della comunità aziendale. Il compito di curare il rispetto dei principi definiti dalla Corporate Governance e di proporre al Consiglio di Amministrazione l adozione di eventuali modifiche è attribuito al Presidente. Inoltre, l identificazione e la gestione adeguata dei principali rischi aziendali sono assicurate da un Sistema di Controllo Interno che fa capo direttamente al Consiglio di Amministrazione. Fonti della Corporate Governance Codice/regolamento Codice di Autodisciplina Dettagli Ha lo scopo di rendere esplicito il modello di organizzazione societaria e di regole cui Italcementi si ispira nel perseguire l obiettivo della massimizzazione del valore per gli azionisti. Questo documento, in gran parte, riprende e sviluppa le regole indicate nel Codice di Autodisciplina proposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate in Borsa, la cui ultima versione, del Marzo 2006, è stata approvata dalla Borsa Italiana. Data di Ultimo adozione aggiorn Codice di Procedura per le operazioni con le parti correlate Codice di Comportamento (internal dealing) Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Registro delle persone in possesso di informazioni riservate (Insider Register) Codice Etico Trattamento delle informazioni riservate Definisce le procedure che i soggetti interessati devono seguire per comunicare ad Italcementi SpA la propria posizione di parte correlata nel compimento di operazioni con la Società stessa. Disciplina l informativa da fornire a Italcementi SpA e da questa al mercato in occasione di operazioni a qualsiasi titolo effettuate per conto proprio da Soggetti rilevanti su azioni di Italcementi SpA, ovvero su strumenti finanziari emessi da società controllate da Italcementi e quotate su mercati regolamentati Italiani, ovvero emessi da società controllate non quotate quando il valore contabile della partecipazione rappresenta più del 50% dell attivo patrimoniale di Italcementi. Ha lo scopo di prevenire illeciti penali previsti dal Decreto Legge n. 231 del 2001, relativamente alla governance delle responsabilità amministrative di organismi. Tra le principali funzioni: > contribuire alla diffusione e al consolidamento di pratiche manageriali previste dall ordinamento giuridico; > contribuire alla diffusione di una cultura orientata al controllo all interno del Gruppo; > promuovere una struttura organizzativa aziendale efficiente ed equilibrata. Fornisce un elenco delle persone che, grazie alla loro attività professionale o lavorativa oppure alle cariche che ricoprono, gestiscono o hanno accesso, anche occasionalmente, a informazioni riservate, anche nel caso di dipendenti di società direttamente o indirettamente controllate dalla casa madre. Per informazioni riservate si intendono quelle informazioni che non sono di pubblico dominio e che, se divulgate, potrebbero avere importanti ripercussioni sul prezzo degli strumenti di mercato. Definisce regole comportamentali e i principi ispiratori cui devono attenersi tutti i dipendenti del Gruppo e coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti con il Gruppo, nello svolgimento delle proprie attività. È un insieme di procedure che regolano la gestione di documenti e informazioni relative, in particolare, a notizie price sensitive Per maggiori informazioni sul proprio sistema di corporate governance è possibile consultare il Bilancio redatto da Italcementi SpA, conformemente a quanto richiesto da Borsa Italiana. Questo documento, che viene messo a disposizione dei soci in occasione dell Assemblea di Bilancio, è pubblicato in apposita sezione sul sito internet. 10

11 11 POLITICHE DEL GRUPPO SULLA SOSTENIBILITÀ Nel corso dell ultimo decennio Italcementi Group ha sviluppato e rafforzato il suo sistema di politiche per lo Sviluppo Sostenibile, promuovendo allo stesso tempo la loro diffusione e la loro applicazione ai diversi livelli organizzativi. Il cuore del sistema comprende le seguenti politiche: Carta dei Valori Italcementi Group, in tutti i paesi in cui opera, si impegna alla piena applicazione di alcuni principi e valori comuni fondati sulla centralità dell uomo e sul rispetto dei diritti umani in generale e dei lavoratori in particolare. Tutto questo si pone alla base del valore di uguaglianza del Gruppo, compreso il rispetto per la diversità e le differenze culturali, linguistiche e operative. Al fine di promuovere la diffusione di questi valori all interno del Gruppo, la Carta è stata tradotta nelle varie lingue locali e la sua distribuzione è stata completata nel 2006 coprendo tutti i paesi in cui il Gruppo opera, con l unica eccezione di un paese per il quale la distribuzione è stata prevista per Aprile Politica Ambientale È un elemento centrale della mission di Italcementi Group ed ha la stessa importanza della produttività, efficienza, qualità, salute, sicurezza e sviluppo tecnologico. Questa politica riflette l approccio proattivo di Italcementi Group nell anticipare rischi ambientali, così come il suo impegno a monitorare costantemente i suoi impianti in tutti i paesi in cui opera, al fine di ottimizzare l utilizzo nei processi di produzione di risorse non rinnovabili e di applicare i migliori standard ambientali in grado di soddisfare o addirittura superare le normative ambientali locali. Politica della Sicurezza La Politica della Sicurezza di Italcementi Group viene applicata in ogni sito lavorativo e ha come obiettivo l eliminazione degli infortuni sul lavoro, applicando i migliori standard di sicurezza e diffondendo una cultura basata sulla prevenzione dei rischi e la responsabilizzazione dei comportamenti di tutti i dipendenti e di coloro che lavorano o instaurano relazioni con il Gruppo. La Politica della Sicurezza ha ricevuto un particolare impulso nel 2000 con l avvio del progetto Zero Infortuni che è stato gradualmente adottato da tutte le unità produttive. Politica per il Subappalto Il Gruppo si assume la responsabilità delle condizioni di lavoro dei dipendenti dei propri subappaltatori a cui chiede: il rispetto delle norme sul lavoro e il trattamento etico dei dipendenti, la garanzia di condizioni adeguate per la salute e la sicurezza, la limitazione di situazioni e incarichi particolarmente svantaggiosi o gravosi, l attuazione di tutte le azioni necessarie per sviluppare e aumentare la consapevolezza e la professionalità. Il Gruppo controlla inoltre, le prestazioni dei subappaltatori. Politica della Concorrenza Deriva direttamente dal Codice Etico e si applica a tutte le filiali e unità produttive del Gruppo attraverso appositi programmi di formazione, comunicazione e controllo interno. GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ Italcementi Group, consapevole del proprio ruolo sociale ed essendosi posto l obiettivo di garantire comportamenti socialmente responsabili da parte dei propri dipendenti e delle proprie filiali, si è impegnato ad assicurare l implementazione, a livello di Gruppo, delle politiche e delle linee guida per la Sostenibilità. Nel 2002 è stato creato un apposito comitato, il Sustainable Development Steering Committee (SDSC),

12 successivamente riorganizzato nel 2006, il cui scopo è quello di: > tradurre la vision di Gruppo in politiche aziendali specifiche in tutte le filiali; > supportare e monitorare l implementazione della strategia di Sostenibilità di Gruppo in tutte le filiali; > definire e implementare un programma di comunicazione esterna. Il Comitato, presieduto dal Direttore Generale del Gruppo, è coordinato dal Direttore della funzione Group Environmental Affairs (GEA) e si compone dei Direttori di Zona e delle principali funzioni aziendali, tra cui: Centro Tecnico di Gruppo, Risorse Umane, Amministrazione e Controllo, Comunicazione e Immagine, Ricerca e Sviluppo e Sicurezza. Nel 2006 si è deciso di estendere la partecipazione a tutti i membri del Comitato Direttivo per garantire un adeguato allineamento di tutte le operazioni del Gruppo. Struttura Direttiva di Italcementi Group per lo Sviluppo Sostenibile Presidente 1 CEO 1 COO 1 CDO 1 Comitato di Gestione 2 Sviluppo Sostenibile (SDSC) Comitato Direttivo (1) Ufficio del Presidente. (2) 15 membri 11 dei quali sono membri del Comitato Direttivo. 12 La funzione GEA ha il compito di definire le linee guida di sostenibilità e di tutela ambientale e di promuoverne l implementazione a livello di Gruppo. La Funzione partecipa attivamente alle consultazioni nazionali e internazionali con gli enti pubblici, le organizzazioni professionali e gli stakeholder, affronta le nuove normative ambientali, promuovendone l anticipazione, la comprensione e l applicazione presso tutte le unità operative del Gruppo. Il comitato SDSC ha dato vita ad alcune task force settoriali con l obiettivo di proporre progetti, azioni, nuovi codici di comportamento e nuove politiche aziendali presso tutte le filiali del Gruppo. Le iniziative lanciate in questo contesto comprendono: > monitoraggio e controllo delle emissioni di CO 2, con la conseguente costituzione di un processo gestionale centralizzato della CO 2 ; > l adozione di tecniche di controllo e possibili soluzioni per ridurre le emissioni inquinanti di SO 2, NO x e polveri dai forni; > il Reporting di Sostenibilità; > i programmi interni di formazione; > la promozione e la diffusione delle migliori pratiche di utilizzo di materiali e combustibili alternativi; > l analisi di politiche e pratiche di subappalto; > l igiene industriale e la salute del personale. Dall inizio del 2006 la Funzione Auditing del Gruppo collabora attivamente con la Funzione GEA e la Funzione Sicurezza del Gruppo nel verificare che le azioni delle singole filiali siano conformi alle politiche e alle linee-guida di Gruppo in materia ambientale e di sicurezza. GESTIONE DEI RAPPORTI CON I CLIENTI Italcementi Group si prefigge di ottenere un miglioramento continuo dei suoi rapporti con i

13 13 clienti e della qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Il Gruppo valuta la soddisfazione del cliente confrontando il valore percepito dal cliente con il valore offerto dal Gruppo, sia per i prodotti che per i servizi offerti. Il valore offerto è garantito da sistemi di qualità e misurato con controlli di qualità in ogni filiale del Gruppo, tramite: > controlli di processo, che garantiscono che il sistema di produzione fornisca costanza di qualità del prodotto; > controllo delle caratteristiche intrinseche del prodotto, che stabilisce standard di qualità conformi alle normative attuali; > controllo delle performance del prodotto, che garantisce che la qualità offerta sia in linea con le performance previste dal cliente, sia tacitamente che tramite specifiche e condizioni contrattuali; > indagini sulla soddisfazione del cliente, che monitorano sistematicamente la qualità percepita dal cliente. La soddisfazione del cliente è valutata tramite un analisi dei reclami e del livello di fedeltà per prodotti specifici. Italcementi Group attribuisce grande importanza alla definizione di uno strumento standard per la valutazione della soddisfazione del cliente. Una prima iniziativa è stata lanciata in Italia e in Francia nel 2005 e 2006 sviluppando e distribuendo un questionario a clienti selezionati allo scopo di valutare le loro percezioni su argomenti che spaziavano dalla qualità dei sacchi di cemento alla qualità delle informazioni sul prodotto e all assistenza fornita dal Gruppo attraverso i suoi servizi on-line. Il risultato di questi questionari ha permesso al Gruppo di rispondere con tempestività alle esigenze dei clienti e di migliorare costantemente i suoi servizi. Iniziative simili verranno estese in altri paesi nel corso del GESTIONE DEI FORNITORI L impegno di Italcementi Group in termini di Sviluppo Sostenibile si sta progressivamente estendendo ai rapporti con i suoi fornitori. La Direzione Acquisti sta sviluppando delle procedure e degli strumenti per la selezione dei fornitori sulla base di criteri comprensivi di aspetti sociali e ambientali per le singole filiali. Tale progetto, noto con il nome di Vendor Management segue passo passo il processo di registrazione, classificazione, qualifica e valutazione dei fornitori distribuiti in tutto il mondo e si basa sul portale ufficiale online per le attività relative agli acquisti, indicato con il nome di EASY Supply. La Direzione Acquisti sta sviluppando il processo di qualifica; ha preparato un modulo online che dovrà essere compilato dai fornitori nel secondo trimestre del Anche i fornitori di Italcementi Group devono essere impegnati nello Sviluppo Sostenibile, il modulo online comprende delle domande di tipo finanziario e organizzativo unitamente a criteri di tipo ambientale e sociale quali: il rispetto per i diritti umani, l adozione di sistemi di gestione delle problematiche ambientali, della salute e della sicurezza e altre attività di supporto allo Sviluppo Sostenibile. La fase successiva riguarderà il processo di valutazione dove verrà vagliato e pesato ogni singolo criterio. La Direzione Acquisti stabilirà per ogni criterio un punteggio minimo che il fornitore dovrà raggiungere per poter partecipare alle trattative con il Gruppo. La Direzione Acquisti sceglierà così i fornitori sulla base del punteggio complessivo ottenuto. Tutta la documentazione relativa al Codice Etico, alla Carta dei Valori e alla Politica della Sicurezza sarà disponibile sul Portale Acquisti entro la prima metà del Prima di proseguire con la procedura online sarà chiesto ai fornitori di fornire la loro accettazione del contenuto di tali documenti. La procedura sarà seguita a livello interno. GESTIONE DELLA QUALITÀ Il Gruppo intende ampliare il suo concetto di Qualità del prodotto e del servizio in funzione della soddisfazione del cliente. Tutte le società del Gruppo hanno implementato un Sistema di Gestione della Qualità in conformità con la norma ISO 9001:2000 o altri standard di Qualità simili stabiliti dalle autorità pubbliche competenti.

14 APPROCCIO SISTEMATICO ALLA GESTIONE AMBIENTALE Italcementi Group ha sviluppato un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) completo in grado di sostenere la sua strategia di Sviluppo Sostenibile a livello globale. Tale sistema e la Politica Ambientale del Gruppo possono essere applicati a tutte le società controllate e sono raccomandati per le joint venture laddove il Gruppo non ha autorità di controllo diretto. La funzione GEA verifica la generale implementazione delle linee guida stabilite per il sistema SGA in tutto il Gruppo, in stretta collaborazione con il Centro Tecnico di Gruppo (CTG). A livello delle filiali, la gestione ambientale rientra nelle responsabilità del Direttore Generale, che si avvale di un Responsabile Ambiente. I Responsabili Ambiente delle varie filiali, i membri GEA ed esperti specializzati del CTG si incontrano periodicamente (almeno una volta all anno) per garantire il coordinamento tra i diversi livelli organizzativi. La coerenza tra le politiche ambientali di Gruppo, le linee guida e il sistema SGA viene monitorata e relazionata tramite quattro sistematiche revisioni: > dall inizio del 2006 la funzione di Verifica Interna ha iniziato una regolare revisione utilizzando liste di controllo preparate con la funzione GEA. > dal 2005 i dati sulle emissioni di CO 2 e gli Indicatori di Performance (KPl) a livello di filiale sono stati registrati mensilmente e le previsioni di fine anno vengono aggiornate continuamente. Coerenza e affidabilità dei dati sulla CO 2 sono garantite dal sistema di raccolta dati CO 2 interno del Gruppo e dal sistema di reporting, che attualmente viene sottoposto ad un processo di certificazione esterna. Altri Indicatori di Performance seguiranno la stessa procedura di certificazione esterna, a partire dalle emissioni dei principali camini (polveri, NO x, SO 2 ). > dalla fine del 2005 la funzione GEA conduce regolarmente un accurata revisione in ogni filiale per garantire che il sistema SGA sia allineato alla politica di Gruppo e agli impegni volontari. Inizialmente era stato previsto un ciclo di tre anni, tuttavia ora si ritiene opportuno adeguare la frequenza alle dimensioni e alla maturità ambientale di ogni filiale. > dal 2002 il Responsabile Ambiente di ogni filiale compila un rapporto ambientale trimestrale che viene poi consolidato dalla funzione GEA. Uno dei suoi scopi è quello di fornire informazioni su risultati, piani di azione prioritari, potenziali rischi e possibili rimedi. Il rapporto fornisce inoltre la base per le relazioni trimestrali della società controllante. La definizione di nuovi obiettivi per gli indicatori delle performance chiave selezionati, assegnati ai singoli impianti e alle singole filiali, permette di registrare un miglioramento continuo nel tempo. I nuovi obiettivi vengono comunicati sia livello interno che esterno. Numero di impianti a ciclo completo certificati ISO N. tot. di impianti a ciclo completo presenti nella nazione 100% 80% 60% 40% 20% Marocco Grecia Bulgaria Spagna Kazakistan India Cementerie certificate ISO (% coverage/numero di impianti a ciclo completo rispetto al target) Situazione al Situazione prevista per il Tailandia Turchia Turchia Egitto Francia-Belgio 0% N. totale di impianti a ciclo completo presenti nella nazione 14 Tailandia Nord America Nord America Italia Italia target 65% alla fine 2006

15 15 Oltre alle operazioni locali, le funzioni centrali del Gruppo seguono l evoluzione delle legislazioni nazionali e internazionali e sulle best practice, sviluppando piani strategici a lungo termine e budget annuali di investimenti per il raggiungimento di elevati standard ambientali per la riduzione delle emissioni. In conformità con la Politica Ambientale del Gruppo, i sistemi di gestione ISO sono già stati implementati in diversi siti. Nel 2006 altri due impianti di produzione di cemento hanno ottenuto la certificazione, portando così a 41 (su 60) il numero di cementerie provviste di questo importante standard. Complessivamente, il 67% delle cementerie è stato certificato, superando così il target previsto del 65%. Il Gruppo sta effettuando tutte le operazioni necessarie affinchè tutte le sue cementerie in Italia e in Tailandia siano certificate entro la fine del 2007, obiettivo che in Francia, Grecia, Spagna, Marocco, Bulgaria ed Egitto è già stato raggiunto. In Turchia il processo di certificazione dovrebbe essere completato entro la fine del Anche in Nord America è stato iniziato un programma di certificazione: 7 cementerie dovrebbero essere certificate entro la fine del Alla fine del 2006, 69 forni (su 103) sono stati attrezzati con sistemi di Monitoraggio Continuo delle Emissioni (CEM) di polveri, NO x e SO 2. Altri 9 forni sono in attesa di essere provvisti del sistema CEM entro la fine del 2007, portando così a 78 il totale dei forni monitorati (pari al 75,5% di tutti i forni del Gruppo). L obiettivo volontario del Gruppo di avere l 80% dei forni monitorati con sistema CEM entro la fine del 2007 non è raggiungibile a causa del recente consolidamento delle filiali Egiziane, dove tutti i 16 forni sono attrezzati con sistema CEM solo per le polveri. Il Gruppo sta ora lavorando con grande impegno al raggiungimento del suo obiettivo del 90% di impianti a ciclo completo certificati ISO entro il GESTIONE DEL CARBON RISK L industria del cemento è un industria ad alto consumo di energia e di carbonio. Per questo motivo l Emissions Trading Scheme dell Unione Europea (EU-ETS) ha un impatto diretto sul costo marginale di produzione, dovuto alle emissioni di CO 2 dirette (lavorazione e combustione) e indirette (es. elettricità) legate alla produzione del cemento. Il prezzo del carbonio nel mercato europeo è stato molto fluttuante dagli inizi del 2005 e questo, unitamente alle incertezze sul quadro climatico internazionale dopo il 2012, contribuisce a generare forti incertezze sul medio e lungo termine. Per controllare questo rischio il Gruppo si sta muovendo in due direzioni: riduzione e contenimento delle emissioni di carbonio, applicando controlli sistematici delle emissioni di CO 2 per le strutture di nuova acquisizione e per i nuovi progetti, e copertura del rischio finanziario. È l analisi di scenario - o scenario thinking - che guida la copertura del rischio finanziario, a partire dal monitoraggio e dalle previsioni delle emissioni. Una volta stabiliti gli scenari, vengono presi in considerazione tutti gli strumenti disponibili sul mercato, come la partecipazione ai Carbon Funds (es. i Carbon Funds Italiani e Spagnoli) e l accesso ai mercati dei derivati del carbonio. La politica di acquisizione inoltre, diversificando paesi e operazioni, permette di ridurre l esposizione al rischio nei paesi europei, offrendo allo stesso tempo opportunità di sviluppare progetti di riduzione di carbonio che potrebbero corrispondere ai requisiti richiesti per ottenere il riconoscimento di progetti CDM (Clean Development Mechanism) secondo il Protocollo di Kyoto (vedere sdvision pagina 9). GESTIONE DELLA SICUREZZA A fine 2000, il Gruppo ha formalizzato la propria Politica della Sicurezza, comprensiva di linee guida e dei principi alla base del Progetto Zero Infortuni (v. anche a pagina 32). Il Progetto intende promuovere la cultura aziendale della sicurezza, trasversale a tutte le attività di Italcementi Group e a tutto il personale, compreso il top management. La gestione della Sicurezza all interno di Italcementi Group si basa su un Modello di organizzazione della Sicurezza che richiede una definizione precisa dei ruoli e delle responsabilità ad ogni livello organizzativo. Un database centralizzato sulla sicurezza costituisce le basi per il reporting e la valutazione della sicurezza, fornendo altresì gli input per piani e azioni correttive. L obiettivo è garantire condizioni ottimali di sicurezza non solo ai dipendenti del Gruppo ma anche ai subappaltatori, ai fornitori, ai visitatori e a tutti gli abitanti delle aree limitrofe agli impianti. L approccio Zero Infortuni si basa sul sistema di gestione della Sicurezza del Gruppo definendo i più

16 16 importanti principi che il Gruppo deve attuare in tutte le sue attività per creare una cultura sulla Sicurezza comune a tutte le sue filiali, le aree geografiche e le attività commerciali. Il sistema di gestione della Sicurezza del Gruppo fa riferimento alle Linee Guida dell International Labour Organisation (ILO) relative ai sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro pubblicate nel Un Modello di organizzazione della Sicurezza viene definito a livello di nazione, attività, area e impianto al fine di garantire un applicazione omogenea della gestione della Sicurezza nel mondo. A livello di Gruppo la funzione responsabile della Sicurezza dipende direttamente dal COO. In ogni paese viene nominato un coordinatore della Sicurezza, che consiglia e affianca il Direttore Generale locale nelle questioni relative alla gestione della Sicurezza e propone linee guida operative. Vengono inoltre nominati animatori locali della sicurezza (circa 150 persone impiegate part time o full time) ad ogni livello organizzativo in cui si ritenga necessaria la loro presenza. Inoltre, ove si consideri necessario, viene creato un Comitato di Gestione della Sicurezza con poteri decisionali, che si riunisce periodicamente (in genere una volta al mese) con gli altri Comitati di Gestione della Sicurezza degli altri livelli per garantire la corretta applicazione dei piani di azione della sicurezza locali. L efficace applicazione della Politica della Sicurezza di Gruppo è garantita a tutti i livelli tramite l assegnazione di responsabilità. La gestione della Sicurezza viene richiesta in particolare come parte dello sviluppo professionale della fascia direttiva; i manager devono dimostrare la loro capacità direttiva nel condurre l intero processo di sicurezza, decidendo quali azioni preventive debbano essere attuate in ogni attività all interno delle singole aree di gestione e sviluppando piani di azione locali conformi alle linee guida aziendali. Sono stati sviluppati programmi di formazione sulla Sicurezza per tutto il personale. Il loro obiettivo primario è garantire che i dipendenti comprendano che ogni singola persona deve essere coinvolta nell Approccio Zero Infortuni. Le attività di formazione di Italcementi Group comprendono: > programmi di formazione generale e aggiornamenti per tutto il personale; > formazione sugli strumenti di gestione della Sicurezza; > formazione sulla sicurezza dal punto di vista legale; > formazione sulla sicurezza sul lavoro, direttamente collegata agli incarichi svolti dai dipendenti in relazione al loro lavoro. Nell ambito dell Approccio Zero Infortuni si distinguono quattro diversi strumenti di gestione della Sicurezza: > strumenti per l individuazione preventiva dei punti caratterizzati da scarsa sicurezza nelle operazioni quotidiane, come ad esempio azioni e condizioni non sicure, che sono a rischio di incidenti o infortuni. Questi strumenti comprendono ispezioni e visite relative alla sicurezza, liste di controllo, visite di ispezione, incontri sulla sicurezza, Analisi della Sicurezza sul Lavoro (JSA) e Controlli Interni della Sicurezza (I-SAFE, Italcementi Safety Audit for Everybody). In particolare, il programma I-SAFE è studiato per garantire un dialogo continuo tra la direzione e il personale operativo, con l obiettivo di identificare comportamenti o situazioni potenzialmente pericolosi sul lavoro e comprendere le loro cause al fine di prevenire futuri incidenti; > strumenti per gestire eventi imprevisti: incidenti, infortuni o mancati-infortuni. Si tratta in questo caso di Gestione di Incidenti e Infortuni, che richiede un processo di analisi e di gestione associata nel Database di Sicurezza del Gruppo. Questo database è stato creato all inizio del 2003 per registrare e analizzare tutti gli incidenti legati al lavoro nei siti di produzione e di distribuzione del Gruppo, allo scopo di favorire l applicazione di misure correttive di sicurezza; > strumenti per preparare rapporti periodici sulle performance della Sicurezza del Gruppo e per scambiare informazioni su incidenti e infortuni a livello di Gruppo; a partire dal 2001, anno in cui è stato creato il database, ogni filiale ha dovuto presentare un rapporto mensile sulla sicurezza inserendolo nel Database di Sicurezza del Gruppo. Il Database della Sicurezza permette di calcolare tutti gli indicatori relativi alla sicurezza dei dipendenti, compresi quelli dei dipendenti temporanei, di personale esterno e di subappaltatori. Questo database è stato creato anche per registrare e analizzare tutti gli incidenti legati al lavoro nei siti di produzione e di distribuzione del Gruppo, allo scopo di favorire l applicazione di misure correttive di sicurezza. Il database fornisce l opportunità di coinvolgere il personale, identificare situazioni sul posto di lavoro che potrebbero causare danni o lesioni e affrontare tali situazioni prima di doverne

17 subire le conseguenze. Dal 2001 sono stati registrati nel Database della Sicurezza più di 4500 incidenti e infortuni; > strumenti di valutazione: sulla base di un Documento di Valutazione dell Applicazione (IAD Implementation Appraisal Document), in ogni sito vengono effettuate delle valutazioni sulla Sicurezza allo scopo di misurare il livello di applicazione dell Approccio Zero Infortuni. Tali valutazioni consistono nella diagnosi delle condizioni di sicurezza generali di un impianto, un attività o una filiale e forniscono un quadro dei risultati consolidati permettendo così al Gruppo di valutare i propri punti di forza e i punti deboli. COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER L obiettivo di Italcementi Group è di migliorare continuamente i propri rapporti con gli stakeholder promuovendo il dialogo e la collaborazione. Il coinvolgimento degli stakeholder può aumentare la consapevolezza di alcune delle sfide fondamentali che l industria del cemento è chiamata ad affrontare e può offrire un contributo positivo a cambiamenti concreti, fornendo le basi per il raggiungimento degli obiettivi di Sostenibilità e la creazione di valore nel lungo termine. Italcementi Group collabora con molteplici stakeholder a livello internazionale, di Paese e di singolo impianto. Uno dei più importanti interlocutori a livello internazionale è il WBCSD (vedere a pagina 7), di cui Italcementi Group fa parte dal La partecipazione attiva e la co-presidenza del CSI riflettono ulteriormente l importante ruolo di Italcementi Group nel supporto allo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con le altre società cementiere che fanno parte del CSI. Il Gruppo mantiene, inoltre, rapporti costanti, in relazione alle sue attività commerciali, con un certo numero di stakeholder tra cui rappresentanti di governo, associazioni non governative, organizzazioni sindacali, il mondo della ricerca scientifica e delle università, le comunità locali, i consumatori e i media. A livello locale, dove le attività dell industria del cemento hanno un impatto diretto, l ampio supporto delle comunità è fondamentale perché il Gruppo abbia la licenza di operare. Italcementi Group mira dunque a mantenere e migliorare i suoi rapporti con gli stakeholder tramite un dialogo aperto e continuo, operando in stretta relazione con le comunità locali attraverso varie iniziative (vedere anche a pagina e sdvision, pagina 30-33). In una logica di massima trasparenza e impegno, presso i suoi impianti si tengono sessioni di consultazione e informazione rivolte ai residenti locali. In particolare le iniziative porte aperte danno a tutti gli stakeholder la possibilità di confrontare le proprie aspettative con le azioni concrete intraprese a salvaguardia dell ambiente e della sicurezza, della salute dei lavoratori e dei residenti nelle vicinanze degli impianti. Presso alcune cementerie del Gruppo sono stati costituiti dei Comitati di Dialogo con gli Stakeholder che, attraverso riunioni periodiche, danno la possibilità di rispondere alle domande dei cittadini residenti nelle aree limitrofe agli impianti e di condividere le informazioni sullo sviluppo di nuovi progetti. Anche il rapporto che il Gruppo ha con i propri dipendenti è di fondamentale importanza: il loro coinvolgimento nel processo decisionale, unito a una crescente consapevolezza della centralità di un dialogo più ampio con gli stakeholder costituiscono due obiettivi chiave della strategia del Gruppo. Oltre a diverse iniziative di formazione (vedere a pagina 38-39) e all utilizzo di vari strumenti di comunicazione interna (come l intranet di Gruppo, le newsletter e vari eventi di socializzazione e di dialogo), negli ultimi quattro anni Italcementi Group ha varato un importante programma di coinvolgimento dei dipendenti sui temi dello Sviluppo Sostenibile. Questo programma, denominato Sustainable Development Awareness Program, è finalizzato all integrazione dei valori, delle conoscenze e dei comportamenti di Sostenibilità nelle attività del Gruppo e al loro adattamento alle realtà locali. Nelle singole filiali sono stati lanciati piani di azione con l obiettivo di applicare le linee guida dello Sviluppo Sostenibile del Gruppo al contesto locale. Nell ambito del Sustainable Development Awareness Program, a partire dal 2007, a ciascun impianto è richiesto di effettuare un analisi degli stakeholder e di sviluppare un piano d azione che segua gli specifici requisiti stabiliti a livello di Gruppo. 17

18 Sviluppo economico Lo sviluppo e la crescita nel lungo termine sono i principali obiettivi di Italcementi Group e sono perseguiti attraverso investimenti strategici e di performance indirizzati soprattutto ai Paesi emergenti, dove il mercato del cemento è caratterizzato da un andamento crescente della domanda. Ciò comporta benefici economici non solo per il Gruppo e i suoi investitori, ma anche per i paesi in cui il Gruppo stesso opera e investe. Infatti, le cementerie rappresentano importanti catalizzatori dello sviluppo economico locale. Normalmente generano sviluppo infrastrutturale e opportunità di lavoro, alimentano la catena dei fornitori locali e contribuiscono significativamente alle entrate pubbliche attraverso il pagamento dell imposte. L effetto moltiplicatore di questi benefici nella catena del valore esercita un influenza particolarmente positiva nelle economie emergenti. PERFORMANCE ECONOMICA Coerentemente con il bilancio consolidato 2006 di Italcementi SpA e i dati comparativi degli esercizi 2004 e 2005, i valori economici riportati in questa sezione sono stati elaborati in base ai principi IAS/IFRS. Cifre chiave consolidate (in milioni di u) ,1% ,1% ,7% Ricavi MOL corrente Cash Flow Risultato di Gruppo MOL corrente sui ricavi Clienti: ricavi e volumi di vendita Nel 2006 il Gruppo ha registrato ricavi pari a 5.854,1 milioni di euro con un incremento del 17,1% rispetto al 2005 (4.999,6 milioni di euro). Questa crescita, registrata principalmente nei paesi emergenti, riflette ulteriormente l importanza delle attività del Gruppo come catalizzatrice della crescita economica nei paesi in via di sviluppo. L esercizio 2006 è stato positivamente influenzato dall ampliamento dell area di consolidamento in Egitto e in India. Nel corso del 2006 il Gruppo ha registrato una significativa crescita dei volumi di vendita in tutti i suoi settori di attività. Rispetto al 2005 le attività legate alla produzione di cemento-clinker hanno registrato un aumento di circa il 22% e quelle del calcestruzzo e inerti di oltre l 8%. I ricavi, distinti per area geografica, hanno registrato una buona crescita in tutte le zone in cui opera il Gruppo, evidenziando un maggiore contributo proveniente dall area Asiatica (+39.3%) e dai paesi emergenti nell area mediterranea (+35.1%). Contributo alle entrate consolidate (in % per settore di attività) 4,4% 4,4% 32,4% 63,2% 29,9% 65,7% Cemento e clinker Calcestruzzo e inerti Altre attività 2005 u 4.999,6 M 2006 u 5.854,1 M 18

19 Contributo alle entrate consolidate (in % per area geografica) 15,2% 4,9% 2,5% 17,5% 3,7% 5,8% Unione Europea Nord America 12,1% 65,3% 11,3% 61,7% Bacino del Med. * Asia Trading 2005 u 4.999,6 M 2006 u 5.854,1 M (*) Egitto, Marocco, Turchia e Bulgaria. Fornitori Nel 2006 Italcementi Group ha speso in totale 2.172,0 milioni di euro ( milioni di euro nel 2005) per l approvvigionamento di materie prime, combustibili, servizi e altri beni. Sempre nel 2006 sono stati contabilizzati 1.333,6 milioni di euro (1.219,4 milioni di euro nel 2005) per l acquisto di servizi. Spese del Gruppo Personale Milioni di u Alla fine del 2006 il numero dei dipendenti era di rispetto ai di fine Il costo del lavoro è aumentato del 7,4% passando da 849,0 milioni di euro del 2005 agli attuali 911,7 milioni di euro. Costi del personale Milioni di u Servizi Materie prime, combustibili, servizi e altri beni 1.219, , , Servizi Materie prime, combustibili, servizi e altri beni 1.333, , , Altri servizi Manutenzione Costi di trasporto Altri beni Combustibili Energia elettrica, acqua e gas Materie prime e prodotti semilavorati ,3% 3,1% 849,0 10,6% 22,4% 0,5% 3,4% 911,7 11,5% 21,6% Altri costi Costi relativi ai piani di stock option Accantonamenti e fondi pensione ,6% 63,0% Oneri sociali Salari e stipendi

20 In Italcementi Group esistono piani a benefici definiti valutati secondo lo IAS 19; questi riguardano piani per fornire ai dipendenti benefici post impiego di carattere previdenziale e di assistenza sanitaria nonché benefici dovuti per cessazione del rapporto di lavoro. I piani pensionistici successivi al rapporto di lavoro - la categoria più ampia dei piani a benefici definiti di Italcementi - sono finanziati completamente o parzialmente dalle società del Gruppo mentre per i fondi di indennità di fine rapporto non vi è nessun finanziamento da parte del Gruppo. I piani di assistenza medica successivi al rapporto di lavoro, altri benefici a lungo termine - che consistono soprattutto in premi per anzianità di servizio - e altri benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, sono piani senza contribuzione aziendale. Italcementi ha già piani a benefici definiti per i suoi dipendenti in molti mercati emergenti. Azionariato A fine 2006, il capitale sociale di Italcementi SpA era pari a euro, suddiviso in azioni, di cui circa il 62,7% erano azioni ordinarie e il 37,3% azioni di risparmio. Il patrimonio netto di Gruppo si attesta a 3.298,5 milioni di euro. Analisi azionariato diffuso (azioni ordinarie) Azioni ordinarie (rilevazione azionisti con possesso superiore al 2% al ) 35% Fondi 26% Banche 22% Persone fisiche 6% Assicurazioni 7% Altre società 4% Altro 59% Italmobiliare 34% Azionariato diffuso 5% Altri 2% Azioni proprie La comunità sociale Nel 2006 Italcementi Group ha versato imposte sul reddito pari a 280,6 milioni di euro, 7,8 milioni di euro in più rispetto al Altre imposte hanno inciso per un totale di 68,7 milioni di euro (63,5 milioni di euro nel 2005). Inoltre, il Gruppo collabora attivamente con le comunità locali attraverso sponsorizzazioni, donazioni, partnership e iniziative a sostegno di progetti di responsabilità sociale finalizzati allo sviluppo locale. Flussi economici e finanziari di Italcementi Group da e verso gli stakeholder Fatturato Acquisti Contribuzione ai Fornitori includendo 7 milioni di euro, donazioni di beneficenza, sponsorizzazione,... alle Associazioni Stakeholders Costo del lavoro -912 Oneri finanziari netti Dati basati sul conto economico Clienti Fornitori Dipendenti Imposte sul reddito pagate e altre imposte Creditori Stato e autorità finanziari locali Flussi finanziari dell attività Investimenti Diversi operativa tecnici Partecipazioni -269 Dividendi -209 Dati basati sul rendiconto finanziario Fornitori Altre società/ persone fisiche Azionisti Diversi Var. indebit. finanziario netto 96 5 Creditori finanziari 20

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