Programmi europei: opportunità per Regioni ed Enti Locali
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- Leona Novelli
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1 Programmi europei: opportunità per Regioni ed Enti Locali ForumPA - Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano flavia.marzano2@unibo.it Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 1
2 Ricerca europea? Arrivare al 3% del PIL per R&S, di cui 2% dal settore privato (adesso 1,9%) FP : accelerare la ricerca e l innovazione europea Investimenti EU > 9 M in ICT (la maggior voce del FP7) Standardizzazione nel settore ICT Cooperazione tra PA Rafforzamento del settore pubblico, principale acquirente di innovazione L innovazione non nasce solo dalla ricerca ma è guidata dagli utenti di tecnologie e dai cambiamenti organizzativi. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 2
3 Ricerca e Sviluppo: la sfida europea Dati: Eurostat, OECD Fonte: DG Research Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 3
4 Tecnologie emergenti Reti veloci Tecnologie wireless diffuse Web 2.0 Grid Servizi Web based Interfacce utente Investimenti: banda larga, neutralità della rete Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 4
5 Alcune parole chiave (1 di 2) egovernment einclusion (dichiarazione di Riga) eaccessibility ehealth eid eprocurement eparticipation Banda larga per le comunità rurali e per tutti gli europei Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 5
6 Alcune parole chiave (2 di 2) Scambio di best practice Lancio della Rete Regionale : Interconnessione tra Regioni egoverment per Regioni e Imprese d Europa Interoperabilità (Programma IDABC) ICT e qualità della vita: diversità, età, cambi climatici Progetti pilota su larga scala (CIP) Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 6
7 Introduzione al FP7 La struttura Le novità Durata Sostegno alla ricerca di base Nuova suddivisione delle tematiche Semplificazioni amministrative I tipi di progetto Iniziative tecnologiche congiunte e Piattaforme Tecnologiche Europee Gli strumenti di finanziamento Progetti in Collaborazione Reti di Eccellenza Progetti di ricerca di base Altre Misure Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 7
8 FP7: struttura e ambiti di intervento Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 8
9 Cooperazione 64% degli stanziamenti - 32,492 miliardi di euro Temi prioritari: Salute, Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione; Nanoscienze e nanotecnologie; Energia, Ambiente, Trasporti, Scienze socioeconomiche, Sicurezza e spazio. Concepito per promuovere l intera gamma di attività di ricerca realizzate nell ottica della cooperazione transnazionale; da progetti collaborativi e network, al coordinamento di programmi di ricerca. Parte integrante di quest azione è la cooperazione internazionale tra Unione Europea e Paesi Terzi. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 9
10 Idee, Persone, Capacità Il Programma Idee (7,560 miliardi di euro) sosterrà la ricerca di frontiera. Il programma Persone (4,777 miliardi di euro) è dedicato alla mobilità e sviluppo di carriera dei ricercatori. Il programma Capacità (3,944 miliardi di euro), che contribuisce allo sviluppo delle capacità di cui l Europa ha bisogno per essere un economia basata sulla conoscenza, è così suddiviso: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a favore delle PMI, Regioni della conoscenza; Potenziale di ricerca, Scienza e società; Attività di cooperazione internazionale. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 10
11 Idee Potenziare dinamismo, creatività e l eccellenza della ricerca europea nei riguardi delle conoscenze di frontiera sostenendo progetti di ricerca ad orientamento investigativo, condotti da gruppi individuali che competono a livello internazionale. I progetti verranno finanziati sulla base delle idee progettuali presentate dai ricercatori, su soggetti di loro scelta, e valutati sulla base del solo criterio dell eccellenza scientifica da valutatori esperti in materia. La ricerca di frontiera, che costituisce il fulcro del programma Idee, rappresenta un nuovo approccio per la ricerca di base. Questo tipo di ricerca si distingue per essere ad alto contenuto di rischio, interdisciplinare, ed internazionale. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 11
12 Persone Attività mirate allo sviluppo delle risorse umane in ricerca e sviluppo in Europa. Il nome associato con queste attività a partire dal 4 Programma Quadro è quello di borse o azioni Marie Curie. Obiettivo: incrementare il numero di ricercatori in Europa, e di far sì che abbiano le conoscenze e competenze adeguate per rendere l Europa competitiva a livello mondiale. Le attività tradizionalmente associate con il raggiungimento di questo duplice obiettivo sono quelle di formazione e mobilità dei ricercatori. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 12
13 Capacità Supporta le politiche europee in materia di ricerca e innovazione tramite attività orizzontali : supporto alle Infrastrutture di ricerca; politiche a sostegno delle PMI; attività per promuovere le Regioni della Conoscenza ; supporto allo sviluppo del potenziale di ricerca in regioni di convergenza; attività per avvicinare scienza e società, (integrazione armoniosa delle scienze e delle tecnologie); attività per promuovere lo sviluppo coerente delle politiche di ricerca a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; attività di coordinamento per quanto riguarda le attività di cooperazione internazionale in materia di ricerca e sviluppo tecnologico. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 13
14 Strumenti Le attività di ricerca e sviluppo potranno essere realizzate tramite un'ampia gamma di strumenti: Reti di eccellenza Progetti Integrati Progetti di ricerca mirati STREP Progetti di ricerca specifici per le SMEs Azioni Marie Curie Azioni di Coordinamento Azioni specifiche di supporto Iniziative integrate per le infrastrutture si ricerca Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 14
15 Le novità Uno stanziamento di bilancio maggiore Focalizzazione sulle aree tematiche Il consiglio europeo della Ricerca Le nuove regioni della conoscenza Finanziamento con condivisione dei rischi Iniziative tecnologiche congiunte Un unico helpdesk Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 15
16 Di che cosa si occupa? L'azione REGIONI DELLA CONOSCENZA rafforza il potenziale di ricerca delle regioni europee, incoraggiando e finanziando in particolare lo sviluppo di aggregati di ricerca di portata regionale, che riuniscano università, centri di ricerca, imprese e autorità regionali. Quest azione permetterà alle regioni europee di potenziare la loro capacità di investire nella RST, massimizzando parallelamente le possibilità di partecipazione proficua dei soggetti interessati ai progetti di ricerca europei ed agevolando la creazione di raggruppamenti regionali a favore dello sviluppo regionale in Europa. Le azioni agevoleranno la creazione di raggruppamenti regionali che contribuiranno allo sviluppo dello Spazio europeo della ricerca. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 16
17 Tecnologie per la Società dell Informazione La priorità tematica ICT contribuisce alla realizzazione delle politiche comunitarie finalizzate alla Società della Conoscenza, realizzando il cammino intrapreso dal Consiglio di Lisbona (2000), il Consiglio di Stoccolma (2001) e il Consiglio di Siviglia (2002). La Commissione Europea indica nello sviluppo e nella competitività del settore ICT, un determinante fattore di successo per la crescita economica di tutta l Europa e sottolinea l importanza di investimenti pubblici e privati in questi settori. Questa area di ricerca è quella con i finanziamenti più alti di tutto il FP7 (12.6 miliardi ) a ulteriore testimonianza dell importanza delle ICT come strumento di sviluppo competitivo Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 17
18 Obiettivi (1 di 2) Realizzare nel periodo una performance tale nei settori ICT da colmare il divario esistente tra l Europa e i suoi diretti concorrenti: lo sviluppo di questo settore è il fattore cruciale per la crescita di innovazione e competitività nei settori industriali e dei servizi. La Commissione cita esplicitamente l importanza nei servizi di assistenza sociale ed ospedaliera, soprattutto per gli strati più deboli della società, come gli anziani. L azione comunitaria si focalizza principalmente su 3 settori strategici per lo sviluppo: 1.la produttività e l innovazione 2.la modernizzazione dei servizi pubblici 3.il progresso in campo scientifico e tecnologico Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 18
19 Obiettivi (2 di 2) La Commissione ha identificato 3 obiettivi principali che ricercatori e industriali dovranno raggiungere per garantire successo al 7PQ: La convergenza delle infrastrutture per la comunicazione e per i servizi, che gradualmente sostituiranno le reti per Internet, le comunicazioni mobili, i network audiovisivi. La realizzazione di sistemi ICT più facili da utilizzare e con maggiori contenuti, in grado di adattarsi autonomamente agli sviluppi del sistema. Lo sviluppo di sistemi e componenti elettronici più piccoli, economici e sicuri come base per l innovazione di prodotti e servizi. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 19
20 Pilastri tecnologici ICT Nano-elettronica, fotonica e micro/nanosistemi integrati per la ricerca verso la miniaturizzazione, l integrazione la capacità e la densità dei sistemi, aumentando le performance e riducendo i costi di produzione. Network di comunicazione senza limiti di accesso: l accessibilità alle reti di comunicazione deve essere garantito in qualunque posto e con network ibridi (reti fisse, wireless). Inoltre è necessario garantire la trasmissione di volumi di dati e servizi sempre maggiori ovunque, e in qualunque momento. Sistemi embedded orientati al calcolo e al controllo: sistemi integrati in oggetti ed infrastrutture per il controllo e la gestione delle stesse, più potenti sicuri e con una maggiore capacità di calcolo e stoccaggio delle informazioni. Software e griglie sicure ed affidabili: piattaforme per software e servizi dinamiche, indipendenti e sicure. Sistemi integrati per la conoscenza e l apprendimento: tecnologie per la classificazione e lo sfruttamento della conoscenza in contenuti web e multimediali. Strumenti per la simulazione, la visualizzazione e l interazione con realtà virtuali: strumenti per l innovazione e il design dei prodotti,, servizi e media digitali, comunicazione. Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 20
21 4 priorità ICT Accanto a queste priorità scientifiche e di ricerca la Commissione ha previsto che il programma ICT abbia una positiva ricaduta anche nei settori socio-economici sensibili allo sviluppo del settore della comunicazione. Nell ottica della strategia di Lisbona, sono state identificate 4 priorità ICT, orientati da criteri socio-economici: 1) Librerie digitali, strumenti ed applicazioni per lo sviluppo di conoscenza, per rafforzare e diffondere patrimoni culturali e rafforzare la componente creativa della società europea. 2) Sistemi sanitari in grado di migliorare il monitoraggio del generale livello di salute ed accesso alle strutture ospedaliere e sanitarie 3) Automobili intelligenti e sicure e tecnologie per uno sviluppo sostenibile, ritenuti fattori cruciali per lo sviluppo equilibrato della società europea. 4) Strumenti ed applicazioni ICT finalizzate all inclusività e indipendenza nella vita dei cittadini Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 21
22 I contenuti Il crescere di contenuti creati dall utente apre nuove prospettive per una società più creativa e innovativa: allo stesso modo in cui gli utenti hanno sfruttato il software libero per sviluppare nuovi processi collaborativi, così ora usano le ICT per creare e scambiare contenuti in un nuovo modo. Nascono nuove sfide: Responsabilità legale per la distribuzione dei contenuti Riuso di materiale coperto da Copyright Protezione della privacy Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 22
23 CIP Competitiveness and Innovation framework Programme coerente con le strategie di Lisbona periodo budget di circa EUR 3.6 miliardi. tre programmi specifici: EIP Entrepreneurship and Innovation Programme ICT PSP Policy Support Programme IEE Intelligent Energy-Europe Programme Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 23
24 ICT PSP (Policy Support Program) (1 di 3) Obiettivi: superare gli ostacoli che impediscono lo sviluppo di una società dell informazione per tutti (i2010) sviluppo dei mercati di soluzioni innovative basate sulle ICT in particolare in aree di pubblico interesse Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 24
25 ICT PSP (Policy Support Program) (2 di 3) Temi per il Servizi di egovernment efficienti e interoperabili 3. ICT per l accessibilità, gli anziani e l integrazione sociale 4. ICT per servizi sanitari sostenibili e interoperabili Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 25
26 ICT PSP (Policy Support Program) (3 di 3) Altri temi e azioni orizzontali nel 2007: Condivisione di esperienze sulle ICT per le PMI Supportare una crescita sostenibile Automobili intelligenti Infrastrutture per la protezione della privacy Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 26
27 Implementazione: gli strumenti Progetto Pilota A: sviluppo di servizi interoperabili - interoperabilità Progetto Pilota B: lancio di servizi e prodotti ICT innovativi implementazione e adozione di nuove soluzioni ICT Rete telematica: condivisione delle esperienze e consenso sulle politiche ICT Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 27
28 Calendario Draft Work Programme: aprile 2007 Adozione formale: maggio 2007 Info Day: 24 Maggio 2007 Prima Call: maggio 2007 Valutazione e negoziazione: autunno 2007 Partenza progetti: inizio 2008 Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 28
29 Fonti principali ftp://ftp.cordis.lu/pub/fp7/ict/docs/ict-wp _en.pdf _en.htm Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 29
30 Grazie dell attenzione Roma, 22 Maggio 2007 Flavia Marzano 30
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