Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download ""

Transcript

1 24

2 25

3 26

4 27

5 28

6 29

7 30

8 3 AGGIORNAMENTO DEI PROGRAMMI, DEI PROGETTI E DELLE AZIONI STRATEGICHE Programma 1 L Amministrazione semplice e partecipata Attività svolte Informatizzazione delle procedure; introduzione di modalità innovative ed efficaci di comunicazione tra il Comune e gli stakeholder (iniziativa Insieme per decidere, tavoli permanenti con stakeholder, creazione della newsletter settimanale, NOVARA.NET Restiamo in contatto); approvazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità e del Piano triennale di prevenzione della corruzione; revizione dell assetto organizzativo dell ente, dei sistemi di misurazione e valutazione delle prestazioni, riduzione dei costi generali di funzionamento, potenziamento delle azioni di reperimento di finanziamenti pubblici e privati; revisione dell impianto tariffario comunale perseguendo una maggiore equità della contribuzione; potenziamento dell attività di controllo tributario, di recupero e di riscossione coattiva Effetti desiderati Modernizzazione e razionalizzazione della macchina comunale per incidere positivamente sulla qualità dei servizi e sulla vita delle persone Costruire un dialogo strutturato e continuativo con la cittadinanza; definire ed attuare una nuova organizzazione di strumenti e sedi di partecipazione attiva dei cittadini Potenziare l equità del sistema fiscale presidiando le azioni di contrasto all evasione, all elusione e alla morosità; attuare una efficace gestione e una valorizzazione del patrimonio comunale anche mediante il ricorso alla dismissione Presidare la legittimità e la regolarità dell azione amministrativa, ridurre i costi di funzionamento della macchina comunale Attività da svolgere Prosecuzione delle azioni ed attività avviate 31

9 Programma 2 La città che si muove Attività svolte Razionalizzazione, consolidamento ed efficientameto dell offerta di trasporto pubblico locale; riattivazione del servizio di bikesharing Estensione della Zona a Traffico Limitato Revisione del Piano Generale del Traffico Urbano Miglioramento della sicurezza e vivibilità delle aree urbane sensibili e della rete urbana di quartiere attraverso avvio dei progetti A scuola sicuri con piedibus e Strade scolastiche sicure e estesione delle zone 30 Effetti desiderati Avviare e dare attuazione a un processo di cambiamento ed innovazione con l obiettivo della riduzione del traffico e dell inquinamento, dello sviluppo di una mobilità pubblica e privata sostenibile, del miglioramento della mobilità pedonale e ciclabile, del miglioramento della sicurezza stradale, del recupero di vivibilità degli spazi urbani, dell incremento del flusso del traffico pedonale Tutelare e salvaguardare l ambiente mediante azioni di riduzione dei fattori inquinanti e dell inquinamento da rumore e della quantità dei rifiuti abbandonati e attraverso azioni di miglioramento dell efficienza energetica Estensione della rete ciclabile e dei parcheggi per biciclette Consolidare e potenziare il Trasporto Pubblico Locale ancge favorendo l integrazione con i servizi di trasporto extraurbano Attività da svolgere Prosecuzione delle azioni avviate Prosecuzione delle azioni avviate Prosecuzione delle azioni avviate; riforma del regime di sosta mediante l attuazione del nuovo Piano Particolareggiato della Sosta e del Traffico, revisione del sistema tariffario Prosecuzione dei progetti avviati;definizione e attuazione del nuovo Piano dei dehor della città 32

10 Programma 3 La città sicura e serena Attività svolte Mantenimento dello standard dei servizi consolidati secondo il tradizionale paradigma del welfare distributivo (servizi educativi prima infanzia, servizi di residenzialità e semiresidenzialità, servizio di educativa territoriale, servizio di assistenza domiciliare, assistenza economica, accoglienza primaria) Definizione e avvio di progetti innovativi e sperimentali: Una famiglia per una famiglia di affiancamento di una famiglia in diccoltà da parte di un altra famiglia; Viva gli anziani di monitoraggio attivo della popolazione anziana attraverso la promozione della cultura di buon vicinato; Casa Comune per la creazione di una cultura della domiciliarietà dell anziano; SICI con la creazione del fondo civico di sostegno familiare; VALORI per il reinserimento sociale Effetti desiderati Mantenere lo standard dei servizi consolidati secondo il tradizionale paradigma del welfare distributivo (servizi educativi prima infanzia, servizi di residenzialità e semi-residenzialità, servizio di educativa territoriale, servizio di assistenza domiciliare, assistenza economica, accoglienza primaria) Promuovere un nuovo modello di welfare, welfare generativo o di comunità, attraverso la costruzione partecipata di politiche sociali di nuova generazione volte ad affrontare i nuovi bisogni emergenti, in particolare nel settore del contrasto all impoverimento e alle forme di esclusione sociale e di isolamento Promuovere e sviluppare progetti sperimentali ed innovativi attivando il cantiere della città solidale Favorire l apertura delle istituzioni scolastiche agli specifici bisogni del territorio e dell utenza (progetto Scuole aperte, servizi di pre e post scuola, centri estivi, progetto La scuola in piazza ) Garantire la sicurezza attraverso azioni di prevezione e sviluppo di sinergie con tutte le autorità e forze dell ordine cittadine, potenziare le politiche di protezione civile; promuovere il buon utilizzo e il decoro degli spazi pubblici urbani Attività da svolgere Prosecuzione delle attività e azioni avviate per il mantenimento dello standard dei servizi pur in un contesto di contrazione delle risorse pubbliche Prosecuzione delle attività e azioni avviate con l obiettivo di sistematizzare i progetti avviati a titolo sperimentale; costruzione di un Patto Civico con tutte le realtà cittadine 33

11 Programma 4 La città del tempo libero Attività svolte Incremento dei contenitori culturali aperti al pubblico attraverso l apertura della Cupola di S. Gaudenzio; realizzazione della mostra di rilievo nazionale HOMO SAPIENS; promozione di un cartellone culturale cittadino unitario e coordinato Attivazione delle reti di partenariato per la realizzazione del progetto del sistema culturale integrato novarese e avvio delle azioni Incremento della operatività e funzionalità della biblioteca Risanamento finanziario e definizione di nuovi indirizzi gestionali per il rilancio del ruolo della Fondazione Teatro Coccia anche attraverso il conferimento del diritto d uso di beni immobili Avvio dei lavori di riqualificazione del Mercato Coperto PISU; razionalizzazione e sviluppo dell operativi del Mercato Ortofrutticolo all Ingrosso Effetti desiderati Valorizzare e rivitalizzare i contenitori culturali cittadini; realizzare un modello innovativo di gestione integrata del patrimonio culturale; realizzare il piano triennale di grandi mostre; concludere i lavori di recupero del Castello Visconteo Sforzesco e definirne la nuova identità nel quadro delle politiche culturali cittadin, definire e dare avvio all attuazione del progetto culturale del suo riutilizzo; riaprire il Teatro Faraggiana; definire ed attuare il progetto di utilizzo degli spazi della caffetteria del Broletto; dare vita ad un unica Fondazione cittadina per la cultura; ampliare l offerta culturale della biblioteca Definire il volto nuovo del Mercato Coperto cittadino; far crescere il Mercato Ortofrutticolo all Ingrosso; sfruttare le potenzialità offerte da EXPO 2015 in sinergia con tutti gli operatori del territorio Promuovere azioni per rafforzare l aspetto etico dello sport; supportare l attività sportiva in tutte le sue forme e senza alcuna distinzione; potenziare e migliorare la fruibilità e la sicurezza degli impianti sportivi cittadini, anche attraverso forme di collaborazione ed accordi con il mondo associazionistico Proseguire nell attuazione del progetto Novara è sport ; assicurare la funzionalità del complesso sportivo Terdoppio, sia attraverso la sua gestione diretta sia attraverso l affidamento a soggetti esterni, promuovendone l equilibrio della gestione Attività da svolgere Proseguimento nelle azioni di promozione dei contenitori culturali cittadini; realizzazione di due mostre di rilievo nazionale per confermare l immagine di Novara come polo scientifico-culturale di eccellenza del nord Italia; prosecuzione delle azioni avviate Proseguimento delle azioni per la promozione della fruizione e gestione del patrimonio culturale che ne garantisca la sostenibilità nel tempo attraverso la costruzione di nuovi rapporti tra soggetti economici, territori e progetti di sviluppo locali. Prosecuzione delle azioni avviate Prosecuzione nel percorso avviato al fine anche della costituzione di un unica Fondazione cittadina per la cultura Conclusione dei lavori e definizione di una nuovo identità del Mercato cittadino; prosecuzione delle azioni avviate 34

12 Programma 5 La città che guarda la futuro: crescita, sviluppo, lavoro Attività svolte Definizione della variante urbanistica relativa alle aree industriali di Agognate Redazione del Masterplan delle aree di espansione del Centro Interportuale Merci preliminare alle azioni di pianificazione a supporto dello sviluppo Redazione dei progetti e avvio dei lavori degli interventi di trasformazione previsti nel P.I.S.U. Progetto Integrato di Sviluppo Urbano (Mercato Coperto, comparto S. Agabio/Via Bovio - centro di ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni, comparto di Via Alcarotti) Sottoscrizione dell accordo con l Agenzia del Demanio per la valorizzazione del sistema delle caserme; avvio delle azioni di recupero, valorizzazione e restituzione degli immobili alla città e alla fruizione pubblica Definizione delle azioni di recupero, riqualificazione e valorizzazione dell area dell ex macello comunale, dell immobile comunale di Via Giulietti (ex acquedotto comunale) e dell immobile di Via Pietro Generali anche attraverso lo stimolo, la raccolta e la sistematizzazione in un progetto organico di manifestazioni di interesse degli operatori economici Promozione di manifestazioni di interesse per il recupero, riqualificazione e valorizzazione dell area dell ex Centro Sociale di Viale Giulio Cesare Attuazione degli interventi compresi nel piano degli investimenti per il miglioramento della vivibilità della città (riqualificazione della pubblica iluminazione Estensione dell area di copertura del WiFi; sviluppo della banda larga Effetti desiderati Cogliere e sviluppare le grandi opportunità, principalmente negli ambiti del quadro del sistema produttivo logistico del settore nord-ovest della città, del settore nord-est e dello sviluppo dell Interporto di Novara Dare attuazione alle previsioni di trasformazione di prozioni di territorio del P.I.S.U. Progetto Integrato di Sviluppo Urbano Recuperare e riqualificare il sistema delle caserme Recuperare e valorizzare l area dell ex macello comunale Recuperare l area dell ex Centro Sociale di Viale Giulio Cesare Promuovere il recupero e la riqualificazione delle aree dismesse di proprietà privata (in particolare S. Agabio) Recuperare la città dei canali e dell acqua Migliorare la vivibilità della città e la qualità della vita dei cittadini, dedicando cura e attenzione a interventi di manutenzione ordinaria (marciapiedi, strade, aree verdi, decoro delle strade e delle piazze, ecc) Attività da svolgere Realizzare le condizioni per lo sviluppo produttivo-logistico delle aree attraverso processi di governance avanzati Definzione di accordo di pianificazione per approvazione di specifica variante al PRG per le aree del CIM Proseguimento e conclusione dei lavori di realizzazione degli interventi di trasformazione previsti nel P.I.S.U. Proseguimento delle azioni previste negli accordi con l Agenzia del Demanio Attuazione delle azioni di recupero, riqualificazione e valorizzazione dell area dell ex macello comunale, dell immobile comunale di Via Gulietti (ex acquedotto comunale), dell immobile di Via Pietro Generali, dell area dell ex Centro Sociale di Viale Giulio Cesare Prosecuzione della attività e degli interventi Prosecuzione delle azioni di estensione del WiFi e dello sviluppo della banda larga 35

13 4 SVILUPPO DELLA SPESA FABBISOGNO DEL PERIODO Lo sviluppo del fabbisogno nel periodo è sintetizzato nelle seguenti tabelle riepilogative. In esse sono riportati i dati aggiornati con le previsioni assestate 2013 e le nuove previsioni 2014, 2015 e Sviluppo della spesa-fabbisogno periodo Riporta riportata sinteticamente, per ciascun esercizio del quinquennio, la spesa riferita ai cinque Programmi nei quali è stato suddiviso il documento di programmazione, tenendo distinte le due macro aggregazioni di parte corrente e di parte investimenti. Sviluppo del bilancio corrente e movimento fondi. Sono rappresentate: la spesa per assicurare la gestione corrente, cioè l attività ordinaria di erogazione dei servizi a favore dei cittadini/utenti (sia di carattere istituzionale, sia in relazione ai servizi a domanda individuale); le entrate correnti, cioè le risorse ordinarie e strutturali (tributarie, trasferimenti, extratributarie) necessarie per dare copertura finanziaria alla spese ordinarie; le poste (in entrata e in spesa) in riferimento al bilancio movimento fondi e relative all utilizzo di anticipazioni di cassa. Sviluppo del bilancio investimenti e ricostituzione fondi vincolati Sono indicati: le spese per gli investimenti che si ritiene di realizzare per lo sviluppo della città; le risorse da impiegare per il finanziamento degli investimenti programmati; gli accantonamenti da realizzare per la ricostituzione dei fondi vincolati dell avanzo d amministrazione. 36

14 SVILUPPO DELLA SPESA-FABBISOGNO PERIODO (rendiconto) 2013 (previsione assestata) 2014 (previsione) 2015 (previsione) 2016 (previsione) RPP Programma di mandato corrente investimenti corrente investimenti corrente investimenti corrente investimenti corrente investimenti BILANCIO, FISCALITA, SOCIETA PARTECIPATE PATRIMONIO 1 (*) 2 3 PERSONALE DAL DECENTRAMENTO ALLA CITTA PARTECIPATA MOBILITA POLITICHE SOSTENIBILITA AMBIENTALE POLITICHE SOCIALI POLITICHE ABITATIVE ISTRUZIONE E POLITICHE EDUCATIVE , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00-4 POLIZIA SOCIALE E SICUREZZA IMPRESE, COMMERCIO E ARTIGIANATO SISTEMA DEI BENI E ATTIVITA CULTURALI TURISMO E GEMELLAGGI , , , , , , , , , ,00 SPORT E IMPIANTISTICA SPORTIVA 5 LAVORO E SVILUPPO PATRIMONIO URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA , , , , , , , , , ,00 LAVORI PUBBLICI Totale complessivo , , , , , , , , , ,00 (*) Nelle risorse di parte corrente (programma 1) sono compresi gli stanziamenti relativi all'anticipazione di cassa (movimento fondi) ( nel 2012, nel 2013, nel 2014, nel 2015, nel 2016) (*) Nelle risorse del bilancio investimenti (programma 1) sono compresi gli stanziamenti relativi alla ricostituzione dei fondi vincolati ( ,00 nel 2013, ,00 nel 2014) 37

15 38

16 Bilancio "corrente" e "movimento fondi" Spese Spese "correnti" (tit. 1 e quota capitale mutui) Programma n Programma n Programma n Programma n Programma n Totale programmi Spesa per "Movimento Fondi" (tit. 3) Totale spesa corrente e "movimento fondi" Risorse Entrate "correnti" (titt. 1, 2, 3 e concessioni edilizie) Titolo 1 - Entrate tributarie di cui: IMU TASI Addizionale Comunale Irpef TRSU/TARES FSR/Fondo Solidarietà Comunale Imposta pubblicità-tosap- Affissioni Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate exrtratributarie di cui: entrate da servizi pubblici Proventi dei beni dell'ente Proventi da concesioni edilizie a bil. corrente Totale entrate correnti Entrata per "Movimento Fondi" (tit. 5) Totale entrata corrente e "movimento fondi" Disponibilità per bilancio investimenti , , ,00 39

17 Entrate correnti La finanza degli enti locali, soprattutto con l introduzione del federalismo fiscale e con l istituzione dell IMU sperimentale dal 2012, è condizionata da un quadro di costante riduzione delle risorse trasferite dallo Stato e, conseguentemente, dalla crescita dell applicazione di tributi a livello locale. Questa situazione ha comportato, da un lato, un evidente mutamento del rapporto Stato Enti locali per quanto riguarda il sostengo finanziario delle attività istituzionali affidate al Comune e, dall altro, un conseguente incremento della pressione fiscale locale, non compensata però da diminuzione di tributi centrali. Dopo le già rilevanti modifiche normative del 2012/2013, nel 2014 si rileva un ulteriore cambiamento del quadro della fiscalità locale. La legge di stabilità 2014 ha, infatti, introdotto la IUC (imposta unica comunale). Il tributo è basato su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore, il secondo relativo all erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC si articola in: IMU, componente patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; TASI, componente riferita ai servizi indivisibili, a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio del ciclo dei rifiuti, a carico dell utilizzatore dell immobile Riguardo le risorse trasferite dallo Stato si evidenzia la riduzione del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC). Il FSC, istituito in sostituzione del Fondo sperimentale di riequilibrio dalla legge di stabilità 2013, negli esercizi 2014 e 2015 subisce i tagli stabiliti dal DL 95/2012 che ha disposto la riduzione del citato fondo nella misura di milioni di euro per il 2013, di milioni di euro per il 2014 e di milioni di euro a partire dal Si rileva, inoltre, l incertezza relativa alla distribuzione delle risorse. Infatti il FSC del 2013, dato di partenza per l assegnazione 2014, deve ancora essere determinato definitivamente in quanto il DL 16/2014 prevede la rideterminazione del fondo in seguito alla verifica dei gettiti IMU Inoltre non sono ancora state individuate le metodologie per effettuare i calcoli di riparto tra i vari enti locali. Anche in relazione al contributo compensativo dei minori gettiti IMU permane, alla data di predisposizione degli strumenti programmatici, l incertezza sui metodi di riparto e sulla sufficienza delle risorse (625 milioni a livello di comparto) per garantire a tutti gli enti locali le necessarie dotazioni in sostituzione dei flussi tributari. Tale situazione di incertezza rappresenta un punto di criticità per la programmazione triennale, soprattutto considerando l ammontare delle entrate. I trasferimenti correnti dagli Enti sovraordinati (Regione e Provincia) fanno registrare, in aggiunta ai tagli dei precedenti periodi, ancora riduzioni. Tra i più rilevanti, per il 2014 si prevedono minori trasferimenti dalla Regione per ,00 (di cui circa per il TPL). 40

18 A fronte della riduzione di risorse trasferite il Comune deve basarsi sulle proprie entrate per sostenere gli oneri per l erogazione dei servizi ai cittadini. Sebbene in questa situazione di limitatezza di risorse disponibili, per il triennio non è prevista una consistente manovra sulle tariffe da servizi. Gli unici incrementi tariffari che si registrano sono marginali e riferiti alle entrate cimiteriali. Riveste particolare rilievo l intervento di ristrutturazione del sistema tariffario della sosta a pagamento legato all introduzione del nuovo PGTU e del piano particolareggiato della sosta. L applicazione dei nuovi piani strategici comporterà riflessi di carattere finanziario solo dall ultimo trimestre 2013 e sarà a regime a partire dall esercizio Dal 2015 si prevede di incassare la somma di /anno. Le maggiori risorse disponibili, oltre alla quota da corrispondere a titolo di aggio per la gestione del servizio e per la realizzazione del nuovo sistema, saranno destinate all incremento del servizio di TPL ( /anno) e alla realizzazione di lavori pubblici utili a favorire la mobilità sostenibile ( /anno). Utilizzo di proventi da concessioni edilizie per bilancio corrente I proventi da concessioni edilizie possono essere utilizzati, in deroga al principio generale e a legislazione attuale fino al 2014, per la copertura di spese di natura corrente nel limite massimo del 75%. Se per l esercizio 2012 tali entrate sono state applicate al bilancio corrente nella misura massima consentita dalla legge, per il biennio l utilizzo è limitato: per il 2013 corrispondente al 56,00% delle previsioni per il 2014 corrispondente al 57,59% delle previsioni Il ricorso all utilizzo di tali entrate è stato deciso dall Amministrazione al fine di non gravare sulla collettività mediante ulteriori aumenti tariffari per la fruizione dei servizi pubblici Spese correnti Le spese correnti sono gli oneri che il Comune deve sostenere per il funzionamento della macchina amministrativa e per l erogazione dei servizi pubblici. La classificazione ordinamentale della spesa corrente per interventi è delineata in base ai cosiddetti fattori produttivi, come di seguito indicato: personale beni di consumo prestazione di servizi utilizzo di beni di terzi trasferimenti interessi imposte e tasse oneri straordinari 41

19 ammortamenti fondo svalutazione crediti fondo di riserva Nell attuale contesto di crisi economica generale il contenimento della spesa corrente rappresenta una prioritaria necessità. In particolare si rileva il consistente contenimento della spesa corrente che fa registrare il seguente trend: rendiconto ,50 previsione assestata 2013 (al netto della quota di IMU di alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale di ,00) ,00 previsione ,00 previsione ,00 previsione ,00 Le più rilevanti azioni di contenimento della spesa si registrano in relazione a: spesa per il personale dipendente, conseguente alle misure strutturali adottate in tema di turn-over (sia per il tempo indeterminato sia per il tempo determinato), nonché al processo di riorganizzazione della struttura dell ente; spesa per prestazioni di servizio, conseguente ad una attenta azione generale di spending review; spesa per utilizzo di beni di terzi, correlata ai risparmi di spesa per affitto locali (per sedi comunali); spesa per interessi, grazie a riduzioni del debito e al moderato ricorso all indebitamento per finanziare investimenti. 42

20 Bilancio "investimenti e "ricostituzione fondi vincolati" Spese Spese per investimenti (tit. 2) Programma n Programma n Programma n Programma n Programma n Totale programmi Stanziamenti per ricostituzione fondi vincolati fondo vincolato ad investimenti fondo vincolato ad urbanizzazioni totale Totale spesa per investimenti e ricostituzione fondi Risorse disponibili Entrate per investimenti Titolo 4 - Alienazioni, trasferimenti conto capitale di cui: Alienazioni patrimoniali Contributi regionali Proventi da concessioni edilizie Titolo 5 - Accensioni di prestiti Avanzo d'amministrazione Totale entrate per investimenti Entrate per ricostituzione fondi vincolati Alienazioni patrimoniali Proventi da concessioni edilizie Totale entrate per ricostituzione fondi vincolati Risorse correnti per bilancio investimenti Totale entrate per investimenti e ricostituzione fondi

21 Distribuzione della spesa per investimenti nelle Funzioni di bilancio Funzione Funzione generale Giustizia Polizia locale Istruzione Cultura Sport Viabilità, publica illuminazione, trasporti Sviluppo Territorio e Ambiente Sociale totale spesa conto capitale per funzione Spese per investimenti Le spese di investimento costituiscono gli interventi strategici che il Comune pianifica per realizzare lo sviluppo della città. Il 2014 segna un netto incremento di investimenti rispetto al I maggiori interventi riguardano: completamento del recupero del Castello ,00 miglioramento delle scuole ,00 miglioramento viabilità, pubblica illuminazione e trasporti ,00 contratti di quartiere III ,00 Anche negli anni successivi l attenzione viene posta prioritariamente e compatibilmente con le disponibilità finanziarie nella manutenzione straordinaria e recupero del patrimonio esistente Ricostituzione fondi vincolati A seguito della pronuncia della Corte dei Conti (Delibera n. 450/2012) sul bilancio di previsione 2012, il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 7/2013, ha individuato le azioni e le misure volte a rimuovere tali criticità, alcune delle quali sono state adottate in sede di rendiconto 2012 e altre hanno riguardato l impostazione del triennio 2013 e In particolare, in sede di rendiconto 2013, si sono registrati risultati positivi destinati alla ricostituzione dei fondi vincolati che, al , risultano determinati come di seguito indicato (importi arrotondati): ,00 fondo vincolato ad urbanizzazioni ,00 fondo vincolato ad investimenti La programmazione pertanto prevede gli stanziamenti relativi alle due poste sopraindicate: in relazione al fondo vincolato ad urbanizzazioni nel corso del 2014, mediante utilizzo di risorse del bilancio corrente, si provvederà alla completa ricostituzione del fondo e al contemporaneo utilizzo dello stesso con il finanziamento di interventi in conto capitale sull edilizia scolastica (urbanizzazione secondaria) 44

22 in relazione al fondo vincolato investimenti è stato previsto un accantonamento di ,00, che non sarà impegnato e che confluirà in avanzo in correlazione alle entrate che lo finanziano Entrate per investimenti Le risorse utilizzabili per la realizzazione del piano di investimenti sono limitate e, come già accennato per la gestione corrente, stante la mancanza di fondi statali e la limitatezza di contributi in conto capitale dalla Regione, il Comune deve provvedere alla copertura finanziaria degli investimenti mediante risorse proprie, da privati e da ricorso all indebitamento. Non sono intervenuti rilevanti elementi rispetto alla disponibilità di risorse per investimenti. Tra le fonti più importanti si evidenzia: anno 2014 alienazioni patrimoniali contributi Regione concessioni cimiteriali oneri urbanizzazione altre fonti (da privati) disponibilità bilancio corrente anno 2015 alienazioni patrimoniali contributi Regione concessioni cimiteriali oneri urbanizzazione altre fonti (da privati) disponibilità bilancio corrente anno 2016 alienazioni patrimoniali concessioni cimiteriali oneri urbanizzazione disponibilità bilancio corrente Queste previsioni di entrata, prudenziali e attendibili, permettono di sostenere una realistica programmazione di investimenti, in linea con la situazione economico finanziarie generali e delle condizioni del contesto economico del territorio novarese Indebitamento Seppur la capacità di indebitamento del Comune di Novara rispetto ai limiti imposti dalle norme di riferimento presenti ancora un elevato margine teorico di attivazione di nuovi mutui, non risulta finanziariamente sostenibile un elevato ricorso al capitale di prestito per finanziare gli investimenti, stante la situazione di elevata rigidità del bilancio. 45

23 Tale condizione sarà attenuata a partire dall esercizio 2016, poiché nel 2015 termina l ammortamento dei mutui CassaDDPP rinegoziati nel 1996, con correlato beneficio sul bilancio di parte corrente. Altri mutui trovano termine negli anni successivi al 2015 e tale condizione avrà ulteriori riflessi positivi sul bilancio corrente a partire dal 2016/2017. I mutui che sono previsti nella programmazione 2014 (per un totale di ,00) finanziano spese di investimento che permettono di ottenere risparmi di spesa corrente (di utenze e di gestione) maggiori dell onere per il rimborso dell indebitamento (quota capitale + quota interessi) Compatibilità con il Patto di Stabilità Interno In relazione al Patto di Stabilità Interno (PSI) vincoli imposti dallo Stato agli enti locali per concorrere alla realizzazione degli obiettivi generali di finanza pubblica del sistema Paese la legge di stabilità per il 2014 ha introdotto alcune misure di miglioramento. In effetti il conteggio del saldo programmatico permette di determinare un obiettivo programmatico più favorevole per i Comuni (rispetto al 2013). Tuttavia, in considerazione del fatto che per il 2014 non pare vengano assegnati margini migliorativi da parte della Regione (patto verticale) e riguardo interventi normativi speciali (come lo sblocca debiti 2013), il 2014 fa registrare un saldo obiettivo in misura analoga al 2013, mentre negli esercizi 2015 e 2016 lo sforzo richiesto al Comune risulta ulteriormente incrementato. Il trend del saldo programmatico, al netto dei correttivi citati, nel periodo è così rappresentato: 2011 saldo negativo di saldo positivo di saldo positivo di saldo positivo di saldo positivo di saldo positivo di Da quanto sopra si evince chiaramente la difficoltà che il Comune affronta nel realizzare una gestione che chiuda con il rispetto del saldo, soprattutto nel periodo che vede la realizzazione degli importanti interventi del PISU. La criticità è correlata soprattutto alla gestione delle spese di investimento, in quanto, essendo la spesa corrente priva di manovra di contenimento del saldo (accertamenti di entrata impegni di spesa), al fine di rispettare il saldo programmatico occorre agire sui flussi di incassi e di pagamenti relativi alla gestione in conto capitale. Ne deriva un rallentamento della spesa per investimenti. A tal fine è auspicabile un intervento normativo che corregga l impostazione del PSI e permetta di operare più incisivamente sulla spesa di investimento con benefici anche sull economia generale del Paese. 46

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

GESTIONE FINANZIARIA

GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE FINANZIARIA SCELTE QUALIFICANTI Considerato che il bilancio di un Ente locale deve garantire equilibrio tra il rigore dei numeri e i bisogni dei cittadini, tra la necessità del raggiungimento

Dettagli

COMUNE DI CORCIANO. Provincia di Perugia

COMUNE DI CORCIANO. Provincia di Perugia Oggetto: Parere del Responsabile dell Area Economico-Finanziaria ai sensi dell art. 153 del D.Lgs 267/2000. Bilancio di previsione anno 2014. Bilancio Pluriennale 2014/2016. Il sottoscritto Stefano Baldoni,

Dettagli

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Consiglio Comunale, 13 agosto 2015 VERSO UNO SCHEMA DI BILANCIO ARMONIZZATO.. L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI IL QUADRO NORMATIVO

Dettagli

AGGIORNAMENTO 2015 Una città che ritorna al futuro

AGGIORNAMENTO 2015 Una città che ritorna al futuro Comune di Novara AGGIORNAMENTO 2015 Una città che ritorna al futuro 1 INDICE 1 Definizione di Piano Generale di Sviluppo pag. 3 2 Aree, obiettivi, linee di azione. Raccordo tra pianificazione strategica

Dettagli

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio.

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio. 1 LE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Obiettivi Riduzione indebitamento Ente. Mantenimento parametri Patto Stabilità. Miglioramento tempi di pagamento alle imprese e attivazione procedure di cui al D.L. 35/2013.

Dettagli

Dinamica indebitamento

Dinamica indebitamento 2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La tabella sottostante riporta l indebitamento globale del Comune, suddiviso per soggetto finanziatore e tipologia di contratto, con

Dettagli

Comune di Livorno. D.U.P. Bilancio di Previsione 2015/2017

Comune di Livorno. D.U.P. Bilancio di Previsione 2015/2017 Comune di Livorno D.U.P. Bilancio di Previsione 2015/2017 1 Il nuovo Ciclo di Programmazione Programma di governo (locale) Finalità Politiche Programmi/Progetti Obiettivi di gestione Indirizzi di finanza

Dettagli

2. Esercizi di contabilità finanziaria

2. Esercizi di contabilità finanziaria 2. Esercizi di contabilità finanziaria di Carmela Barbera e Silvia Rota La lettura del bilancio preventivo 1. Il caso del Comune di Avalonia Viene fornito un estratto semplificato del bilancio di previsione

Dettagli

Città di Conegliano CONTO DEL BILANCIO 2005

Città di Conegliano CONTO DEL BILANCIO 2005 Città di Conegliano CONTO DEL BILANCIO 2005 I conti del cittadino: come sono stati spesi i soldi di tutti Ecco le cifre del conto del bilancio 2005 LE ENTRATE ACCERTATE NEL 2005 SONO STATE PARI AD 43.962.251,42

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE

Dettagli

Comune di Rodengo Saiano

Comune di Rodengo Saiano Comune di Rodengo Saiano RELAZIONE DELLA GIUNTA AL 2013 Prospetti di confronto e considerazioni sul Rendiconto dell esercizio 2013 Analisi dei dati di rendiconto Risultato economico e Stato patrimoniale

Dettagli

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno PATTO DI STABILITA COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno SETTORE RISORSE UMANE ECONOMICHE E STRUMENTALI PATTO DI STABILITA INTERNO ENTI LOCALI Legge n 244 del 24/12/2007 Legge Finanziaria

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2010 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 09/03/2011 ESAMINATI

Dettagli

BILANCIO DELL'ANNO 2007 - ENTRATE

BILANCIO DELL'ANNO 2007 - ENTRATE BILANCIO DELL'ANNO 2007 - ENTRATE Avanzo di amministrazione 1.000.00 Entrate tributarie (titolo I) 63.778.705,00 Entrate da trasferimenti (titolo II) 15.725.005,58 Entrate extratributarie (titolo III)

Dettagli

COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI CONTO DEL BILANCIO - Esercizio 2014 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1

COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI CONTO DEL BILANCIO - Esercizio 2014 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1 Residui conservati N. di Conto del tesoriere Determinazione dei Maggiori o e stanziamenti riferimento residui minori CODICE DESCRIZIONE definitivi allo Riscossioni

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

Indice. il contesto. i tagli. le tasse comunali. le linee guida. il bilancio

Indice. il contesto. i tagli. le tasse comunali. le linee guida. il bilancio Indice il contesto i tagli le tasse comunali le linee guida il bilancio 02 La crisi: meno risorse, meno investimenti, più domanda di servizi 03 La finanza dei comuni dal 2008 ad oggi: meno risorse, meno

Dettagli

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.).

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.). COMUNE DI MALNATE Provincia di Varese PATTO DI STABILITA Il patto di stabilità interno, istituito con l art. 28 della Legge n. 448/98, ha esteso agli Enti Locali, in applicazione del federalismo fiscale,

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 9 aprile 2013 ESAMINATI

Dettagli

Consuntivo 2010. Documenti allegati

Consuntivo 2010. Documenti allegati Consuntivo 2010 Consuntivo 2010 Documenti allegati Relazione dei revisori dei conti Elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza Conto del Bilancio Conto economico Conto Patrimoniale

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Luglio 2010 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Modena ha l obiettivo di sintetizzare

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

LE RISORSE FINANZIARIE E LA DOTAZIONE PATRIMONIALE. Il Rendiconto della Gestione 2007 Gli Indicatori Il patrimonio del Comune

LE RISORSE FINANZIARIE E LA DOTAZIONE PATRIMONIALE. Il Rendiconto della Gestione 2007 Gli Indicatori Il patrimonio del Comune LE RISORSE FINANZIARIE E LA DOTAZIONE Il Rendiconto della Gestione 2007 Gli Indicatori Il patrimonio del Comune LE RISORSE FINANZIARIE E DOTAZIONE L elevata varietà e complessità di servizi e funzioni

Dettagli

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2016

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2016 Comune di Vicenza Bilancio di previsione 2016 Bilancio di previsione entro dicembre Quest anno la giunta si è posta l obiettivo di predisporre il bilancio di previsione anticipando fortemente i tempi per

Dettagli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli C.O.VE.VA.R. Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vercelli PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Dettagli

Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014

Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014 Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014 La scadenza ordinaria per l approvazione del bilancio di previsione è stabilita al 31 dicembre di ogni anno (art. 151 del D. Lgs. n. 267/2000). Entro tale

Dettagli

Nota integrativa CONTO ECONOMICO PATRIMONIALE 2011 GESTIONE COMPETENZA Titolo I Entrate tributarie ENTRATA Sono contabilizzati come proventi dell esercizio gli accertamenti di competenza assunti per un

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE

BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA

Dettagli

PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO (3) previsione di competenza. previsione di competenza

PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO (3) previsione di competenza. previsione di competenza DI PREVISIONE 2015 - ISTITUZIONE CENTRO OLIMPIA COMUNALE Allegato n.9 - Bilancio di previsione al D.Lgs 118/2011 DI PREVISIONE ENTRATE TITOLO TIPOLOGIA RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE

Dettagli

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione Giovani idee in. Porto Partecipo al Bilancio Com è strutturato il bilancio del Comune A cura dell Ufficio Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è un insieme di documenti necessari per l organizzazione

Dettagli

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Bilancio di Previsione 2009 e Pluriennale Triennio 2009 2011 (B. U. Regione Basilicata N. 60 del 29 dicembre 2008) Articolo 1 Stato di Previsione dell Entrata 1.

Dettagli

RELAZIONE AL RENDICONTO GENERALE PER L ANNO 2010

RELAZIONE AL RENDICONTO GENERALE PER L ANNO 2010 Consorzio Interuniversitario per L Alta Formazione in Matematica Polo Scientifico - CNR Edificio F Via Madonna del Piano 50019 Sesto Fiorentino (FI) email: ciafm@fi.iac.cnr.it Codice Fiscale: 94114230488

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

LA RELAZIONE CONTABILE

LA RELAZIONE CONTABILE LA RELAZIONE CONTABILE Struttura del Bilancio di Previsione Il bilancio di previsione comunale è il documento di indirizzo politicofinanziario con il quale il Consiglio Comunale, su proposta della Giunta,

Dettagli

COMUNE DI RORA. Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC

COMUNE DI RORA. Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMUNE DI RORA Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC (Approvato con Deliberazione Consiliare n... del... } PREMESSA - Imposta Unica Comunale (IUC) L imposta

Dettagli

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Parte I N. 14 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 30-4-2014 2399 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 30 aprile 2014, n. 9 BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74 Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della D.M. N 74 VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modifiche

Dettagli

Consiglio Regionale della Toscana

Consiglio Regionale della Toscana Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale

Dettagli

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 SEMINARIO Regione Emilia-Romagna Armonizzazione della contabilità regionale Antonio Strusi L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 21/6/2013 1 L INDEBITAMENTO NEL DECRETO CORRETTIVO

Dettagli

* * * * * * * * * * * *

* * * * * * * * * * * * CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale: Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2009 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2009 2011. * * * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato

Dettagli

COMUNE DI MODOLO Provincia di Oristano

COMUNE DI MODOLO Provincia di Oristano COMUNE DI MODOLO Provincia di Oristano RELAZIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE ANNO Relazione Al Rendiconto Comune Di Modolo 1 Premessa La relazione al rendiconto della gestione costituisce il documento

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 199 19/11/2013) OGGETTO: ESTINZIONE ANTICIPATA DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA E VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DELL ART. 175, COMMA 2 E 3 DEL D.LGS. 267/2000. PREMESSO che:

Dettagli

PRIME VALUTAZIONI SULLA DUE DILIGENCE DELLE PROVINCE E DELLE CITTA METROPOLITANE. Roma 5 agosto 2014 Conferenza Stato Città Autonomie Locali

PRIME VALUTAZIONI SULLA DUE DILIGENCE DELLE PROVINCE E DELLE CITTA METROPOLITANE. Roma 5 agosto 2014 Conferenza Stato Città Autonomie Locali PRIME VALUTAZIONI SULLA DUE DILIGENCE DELLE PROVINCE E DELLE CITTA METROPOLITANE Roma 5 agosto 2014 Conferenza Stato Città Autonomie Locali LA RILEVAZIONE DEI DATI L indagine sulla situazione finanziaria

Dettagli

LA FINANZIARIA COMUNALE PER IL TRIENNIO 2014/2016. Assessorato alle Risorse economiche e finanziarie

LA FINANZIARIA COMUNALE PER IL TRIENNIO 2014/2016. Assessorato alle Risorse economiche e finanziarie LA FINANZIARIA COMUNALE PER IL TRIENNIO 2014/2016 Assessorato alle Risorse economiche e finanziarie Premessa Con la manovra di bilancio il Comune di Trezzo sull Adda è chiamato ad individuare i principali

Dettagli

Come funziona il Patto di

Come funziona il Patto di Come funziona il Patto di Stabilità per i Comuni SOMMARIO 1. Il Patto di Stabilità esterno (Italia Vs Europa) 2. Il Patto di Stabilità interno (Stato Vs Autonomie Locali) 2.1. Come si calcola il saldo

Dettagli

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2011 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2011 2013. * * * * * * * * * *

Dettagli

FORMAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018. a cura del Dipartimento Finanza Locale

FORMAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018. a cura del Dipartimento Finanza Locale FORMAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 a cura del Dipartimento Finanza Locale Il disegno di legge di stabilità 2016 contiene le seguenti principali disposizioni concernenti gli enti locali: 1) Soppressione

Dettagli

Il bilancio di previsione 2012

Il bilancio di previsione 2012 1 Bilancio parte corrente 2012 Entrate Entrate correnti (titoli 1+2+3): 56.590.403,00 Proventi delle concessioni edilizie che finanziano spese correnti: proventi contravvenzioni al cds che finanziano spese

Dettagli

Relazione al bilancio di previsione Comune di Spilamberto (MO)

Relazione al bilancio di previsione Comune di Spilamberto (MO) febbraio 9 Relazione al bilancio di previsione 2015 Comune di Spilamberto (MO) 1. Il bilancio Il Bilancio di Previsione è il documento di programmazione e controllo dell'ente; deve assolvere contemporaneamente

Dettagli

Governance interna. In questa sezione si coglie l occasione per fare un quadro della gestione delle risor-

Governance interna. In questa sezione si coglie l occasione per fare un quadro della gestione delle risor- Questo capitolo è dedicato alla descrizione del sistema di relazioni dell Ente - la governance - secondo la ormai classica tripartizione: : si tratta dell organizzazione politica e amministrativa, rispettivamente

Dettagli

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti 1. Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell ente per l anno successivo. Al

Dettagli

Comune di Busano. VARIAZIONI Ultimo esercizio. esercizio in corso

Comune di Busano. VARIAZIONI Ultimo esercizio. esercizio in corso Tipo: ENTRATA RISORSA ACCERTAMENTO PREVISIONI Avanzo di Amministrazione di cui Fondi Vincolati Finanziamento Investimenti Fondo Ammortamento Fondi Non Vincolati Entrate Tributarie TITOLO 101 CATEGORIA

Dettagli

Il bilancio degli enti locali

Il bilancio degli enti locali Il bilancio degli enti locali - Introduzione - I principi - La struttura del bilancio - Armonizzazione dei bilanci degli enti locali attenzione :fase di traduzione nel bilancio delle scelte politiche Tipologie

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

Comune di Santa Lucia di Piave (TV) BILANCIO 2011

Comune di Santa Lucia di Piave (TV) BILANCIO 2011 ENTRATE: PREVISIONE 2011 Quota avanzo dell'anno precedente (Titolo 0) 150.000,00 Entrate Tributarie (Titolo 1) 2.152.100,00 Entrate derivanti da contributi e trasferim. correnti dello Stato (Titolo 2)

Dettagli

COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale

COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale 1- Risultato di esercizio. COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale Relazione al Rendiconto di gestione Esercizio 2012 La gestione economico-finanziaria dell anno 2012 si è conclusa

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 174 20/11/2012) Oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 - ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO Premesso: IL - che con iberazione Consiglio Comunale n. 56 26/07/2012

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

COMUNE DI BREGANZE. IL BILANCIO 2010 i principali macroaggregati

COMUNE DI BREGANZE. IL BILANCIO 2010 i principali macroaggregati COMUNE DI BREGANZE IL BILANCIO 2010 i principali macroaggregati II bilancio di previsione del Comune, approvato il 29 dicembre 2009 con atto nr 61, risulta in pareggio: il volume delle previsioni di entrata

Dettagli

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 41 del 15.05.2008 ed in vigore dal 03.06.2008 Il nuovo Regolamento di Contabilità del Comune di Montecatini Terme,

Dettagli

Comune di Cagliari BILANCIO DI PREVISIONE. Triennio: 2015-2017

Comune di Cagliari BILANCIO DI PREVISIONE. Triennio: 2015-2017 Delibera: 14 / 25 del 31/03/25 Comune di Cagliari BILANCIO DI PREVISIONE Triennio: 25-27 Delibera: 14 / 25 del 31/03/25 ENTRATE Cassa Anno 25 Competenza 25 26 27 SPESE Cassa Anno 25 Competenza 25 26 27

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.

Dettagli

RENDICONTO 2012 FIDELIS ELABORAZIONI GRAFICHE. Comune di Brescia

RENDICONTO 2012 FIDELIS ELABORAZIONI GRAFICHE. Comune di Brescia XIA FIDE L I S ELABORAZIONI GRAFICHE Comune di Brescia B RIXIA FIDELIS ELABORAZIONI GRAFICHE INDICE Risultato della gestione finanziaria esercizio 2012 pag. 3 Andamento dell avanzo di amministrazione nel

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

L aggiornamento al 24.06.2010 dei trasferimenti erariali spettanti per l anno 2010 alle amministrazioni provinciali:

L aggiornamento al 24.06.2010 dei trasferimenti erariali spettanti per l anno 2010 alle amministrazioni provinciali: Il Settore Risorse Economiche e Finanziarie ha effettuato una attenta verifica sull andamento d incasso sia nel 1^ semestre che una proiezione prudente circa la riscossione, nel secondo semestre 2010,

Dettagli

IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI

IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI 17 ottobre 2014 A cura di : sen. Magda Zanoni QUADRO NORMATIVO COMPLESSO MOLTA BUONA VOLONTA, MOLTA VOGLIA DI FARE MOLTE NORME BUONE

Dettagli

BILANCIO CONSUNTIVO 2013. Presentazione alla stampa Martedi 4 Marzo 2014

BILANCIO CONSUNTIVO 2013. Presentazione alla stampa Martedi 4 Marzo 2014 BILANCIO CONSUNTIVO 2013 Presentazione alla stampa Martedi 4 Marzo 2014 A quanto ammonta l avanzo di amministrazione senza il sisma? 8,7 milioni di euro Ad essere proprio precisi, per depurare completamente

Dettagli

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Comune di Marano Vicentino Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Il nostro programma sul bilancio Nel nostro Comune il bilancio presenta un forte indebitamento generato dalla

Dettagli

CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2008

CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2008 CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2008 ENTRATA COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 1 Parte Entrata - Anno 2008 Risorsa Accertamenti Previsioni Avanzo di Amministrazione 1.326.30 376.60

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 10, metodi e strumenti idonei a misurare, valutare

Dettagli

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con delibera del Consiglio

Dettagli

BILANCIO TRIENNALE 2015 2017

BILANCIO TRIENNALE 2015 2017 BILANCIO TRIENNALE 2015 2017 Bilancio di previsione triennale 2015 2017 - entrata pag 1 Riepilogo generale per missione - spesa pag 51 Bilancio di previsione triennale 2015 2017 - spesa pag 13 Quadro generale

Dettagli

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO 2.1.1 - Quadro Riassuntivo Tributarie 811917,70 854363,11 854263,00 860612,04 861122,00 861622,00 0,74 Contributi e trasferimenti correnti 143783,44

Dettagli

Punto stampa del 18 settembre 2015 BILANCIO OPERAZIONE VERITA

Punto stampa del 18 settembre 2015 BILANCIO OPERAZIONE VERITA BILANCIO OPERAZIONE VERITA RISULTANZE DEL 2014 E IMPATTI SUGLI ESERCIZI FUTURI ANDAMENTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E DEI BENEFICI PUBBLICI PIANO DELLE ALIENAZIONI FONDO IMMOBILIARE CITTA DI VENEZIA

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

BILANCIO DELL'ANNO 2006 - ENTRATE

BILANCIO DELL'ANNO 2006 - ENTRATE BILANCIO DELL'ANNO 2006 - ENTRATE Avanzo di amministrazione 1.000.000,00 Entrate tributarie (titolo I) 59.822.705,00 Entrate da trasferimenti (titolo II) 15.548.438,32 Entrate extratributarie (titolo III)

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Comune di Lessona BILANCIO PLURIENNALE (2014-2015 - 2016) PREVISIONI DEFINITIVE. esercizio in corso 876,40 1.000,00 300,00 300,00 300,00 900,00

Comune di Lessona BILANCIO PLURIENNALE (2014-2015 - 2016) PREVISIONI DEFINITIVE. esercizio in corso 876,40 1.000,00 300,00 300,00 300,00 900,00 Avanzo di Amministrazione 68.500,00 di cui Fondi Vincolati Finanziamento Investimenti Fondo Ammortamento Fondi Non Vincolati 68.500,00 TITOLO I Entrate Tributarie CATEGORIA 1 Imposte 1.01.1001 imu - imposta

Dettagli

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 Il Revisore unico di ATERSIR Preso in esame lo schema di rendiconto per l esercizio 2012 proposto dal Direttore dell AGENZIA composto e corredato dai seguenti

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE 2010

BILANCIO DI PREVISIONE 2010 CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2010 Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 55-315 del 28 aprile 2010 ENTRATA COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 1 Parte Entrata - Anno

Dettagli

provincia di mantova IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015

provincia di mantova IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 TITOLO ENTRATE CONSUNTIVO INZIALE 2014 ASSESTATO PREVISIONE 2015 2013 2014 I ENTRATE TRIBUTARIE 42.553.589,67 40.649.286,00 40.394.962,43 39.955.669,42

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2009

CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2009 CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2009 ENTRATA COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 1 Parte Entrata - Anno 2009 Risorsa Accertamenti Previsioni Avanzo di Amministrazione 376.60 875.00

Dettagli

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO 2.1.1 - Quadro Riassuntivo Tributarie 3098076,08 2818461,43 2850432,00 2921771,00 2771771,00 2771771,00 2,50 Contributi e trasferimenti correnti

Dettagli

COMUNE DI CRESPINO PROVINCIA DI ROVIGO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2013. Stampa per Codice di Bilancio. Accertamenti ult. eser.

COMUNE DI CRESPINO PROVINCIA DI ROVIGO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2013. Stampa per Codice di Bilancio. Accertamenti ult. eser. BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE ENTRATA ANNO 2013 Stampa per Codice di Bilancio R I S O R S A Accertamenti ult. eser. chiuso 1 1 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE VINCOLATO 0,00 33.001,17 0,00-33.001,17 0,00 0.00.0000

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI

RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ANNO 2012 Aosta, ottobre 2012 IL DIRIGENTE DELL AREA FINANZIARIA - D.ssa Valeria Zardo - PREMESSE L ordinamento finanziario e contabile degli

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO. Presentazione

COMUNE DI ROVIGO. Presentazione Presentazione Rendiconto della Gestione 2007 1 IL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2007 Come sono stati spesi i soldi dei cittadini di Rovigo nel 2007 1. La popolazione* nell ultimo triennio Abitanti al 31.12.2005

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015 (Varese) Piazza Vittorio Veneto, 2 Fax 0332429035 Tel. 0332-275111 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA 1. Premessa ANNO 2013/2015 I Piani di Razionalizzazione sono stati

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI VERIFICA DEGLI EQUILIBRI A. BILANCIO DI PREVISIONE 2005 1.Verifica pareggio finanziario ed equivalenza dei servizi per c/terzi Il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli