La città infinita è una performance di gioco costruttivo, un lavoro collettivo che prende forma grazie alla cooperazione tra tutti: bambini, ragazzi e

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2 La città infinita è una performance di gioco costruttivo, un lavoro collettivo che prende forma grazie alla cooperazione tra tutti: bambini, ragazzi e anche adulti collaborano insieme alla costruzione della città, usando solo materiali di scarto aziendale.

3 La città è un luogo di relazioni e cooperazione: ogni abitante si trova ad abitare vicino a qualcun altro con cui condivide una territorialità e con cui può iniziare a progettare un percorso costruttivo comune, secondo le proprie aspirazioni e competenze.

4 Ciascuno inizia ad abitare la città costruendo la propria casa. Poi i vicini di casa possono unire le loro abitazioni e incontrarsi, attraverso strade, ponti, gallerie.

5 Insieme decidere quale opera pubblica costruire per migliorare l ambiente e la qualità della vita, uno spazio a servizio di tutti, un parco naturale, una scuola, un teatro, un ospedale.

6 Il punto di forza del progetto sono i materiali di gioco: i mattoni a disposizione dei partecipanti per costruire la città sono scarti aziendali. Prodotti non finiti e con qualche difetto, senza più alcun valore per la società, ma che offerti alla fantasia dei bambini, conquistano una seconda chance di vita.

7 Un gioco sostenibile e potenzialmente infinito, un modo nuovo e ottimistico di prendersi cura dell ambiente e di costruire il cambiamento.

8 Destinatari Scuole di ogni ordine e grado Musei e istituzioni culturali Famiglie Enti pubblici e privati Associazioni, cooperative Ordini professionali La performance non presenta barriere architettoniche ed è stata sperimentata con successo anche con gruppi di bambini e adulti diversamente abili.

9 Note tecniche La città infinita è un evento modulare. Il montaggio della performance può variare in funzione dello spazio disponibile. La superficie di lavoro dovrà essere totalmente piana; inoltre sarebbe preferibile uno spazio chiuso e la possibilità di oscurare l'ambiente. La quantità di materiali di scarto necessari per il gioco sono variabili, e si calcolano in relazione al numero di partecipanti e al tempo di svolgimento dell'evento. Si richiede un allaccio di corrente elettrica di 220V, per illuminare la città.

10 Principali location Dal 2006 ad oggi la performance ha costruito centinaia di città. Ognuna con una sua identità, perchè ogni progetto è unico e irripetibile, e parla dei luoghi, dei territori dove pone le sue fondamenta. Durante le varie tappe la performance ha contaminato con i suoi valori etici e la sua carica positiva luoghi e persone. E' entrata nei musei, nelle scuole, ha partecipato a festival e progetti europei, ma soprattutto ha visto lavorare e cooperare migliaia di famiglie, di bambini che con la loro inventiva hanno dato un nuovo vita a quelli che prima erano solo semplici materiali di scarto Mandello del Lario (Lecco), Comune Firenze, Fondazione Palazzo Strozzi Palermo, Palazzo Sambuca, Bimpa, museo per bambini Castellanza (Varese), Comune Scandiano (Reggio Emilia), Progetto Europeo Creanet Galbiate (Lecco), Comune Reggio Emilia, Università degli Studi di Reggio e Modena Milano, Università degli Studi di Milano Firenze, Piazza Duomo, Festival della Creatività Milano, Triennale Bovisa, Muba, museo per bambini Sesto San Giovanni (Milano), Comune Monticelli Terme (Parma), Cìrcolo didattico Scandiano (Reggio Emilia), Comune Ivrea (Torino), Fondazione Vodafone Loreto Aprutino (Pescara), Società Autostrade per l Italia Bari, Festival della Letteratura Lecco, Progetto Remida.

11 Info e contatti Roberta Genova Tel robertagenova@gmail.com La città infinita - Tutti i diritti riservati SIAE n Foto Alberto Alicata; Silvia Andretti