ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO I

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1 Autonome Provinz Bozen-Südtirol Abteilung 4.- Personal Dienststelle für Arbeitsschutz Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige Ripartizione 4.- Personale Servizio di prevenzione e protezione ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO I IN LINGUA ITALIANA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO (Articolo 28 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche) Edizione 1 Revisione 14

2 Rev. 14 SOMMARIO pag. 1/2 SOMMARIO CAPITOLO 1 INTRODUZIONE 1.1 PREMESSA 1.2 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 1.3 STRUTTURA DEL DOCUMENTO 1.4 GESTIONE DEL DOCUMENTO 1.5 ABBREVIAZIONI UTILIZZATE 1.6 VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO-CORRELATO 1.7 VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI A PARTICOLARI CATEGORIE DI LAVORATORI 1.8 VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL ASSUNZIONE DI BEVANDE ALCOLICHE E DI TOSSICODIPENDENZA 1.9 MANSIONI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI SPECIFICI 1.10 CONSULTAZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 1.11 LAVORI USURANTI CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI 2.1 DATI GENERALI 2.2 ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA 2.3 DOCUMENTAZIONE D OBBLIGO PER GLI EDIFICI 2.4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE SEDI 2.5 ATTREZZATURE / MACCHINARI E PRODOTTI CHIMICI UTILIZZATI CAPITOLO 3 VALUTAZIONE DEI RISCHI - LUOGHI DI LAVORO E ATTREZZATURE/MACCHINARI 3.1 VALUTAZIONE DEI RISCHI DEGLI EDIFICI 3.2 VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE, VIBRAZIONI E CAMPI ELETTROMAGNETICI 3.3 VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO 3.4 ATTREZZATURE / MACCHINARI 3.5 VALUTAZIONE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (MMC) E MOVIMENTI RIPETUTI CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEI RISCHI - MANSIONI 4.1 VALUTAZIONE DEI RISCHI SCHEDA INSEGNANTE SCHEDA INSEGNANTE DI MUSICA SCHEDA LABORATORIO DI SCIENZE SCHEDA LABORATORIO DI EDUCAZIONE ARTISTICA E TECNICA SCHEDA EDUCAZIONE FISICA SCHEDA EDUCATORE E ASSISTENTE PER ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP SCHEDA PERSONALE AMMINISTRATIVO SCHEDA CUSTODE/BIDELLO/PERSONALE AUSILIARIO SCHEDA LAVORATRICE MADRE SCHEDA RISCHI PSICOFISICI (per tutti i profili professionali) SCHEDA AGGRESSIONE DA PARTE DI TERZI (per tutti i profili professionali) SCHEDA USO DEL VIDEOTERMINALE SCHEDA UTILIZZO DI VEICOLI CAPITOLO 5 GESTIONE NEL TEMPO DELLA SICUREZZA 5.1 GESTIONE NEL TEMPO DELLA SICUREZZA 5.2 SORVEGLIANZA SANITARIA 5.3 PRONTO SOCCORSO CAPITOLO 6 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DA ATTUARE 6.1 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 6.2 INFORMAZIONE E FORMAZIONE

3 Rev. 14 SOMMARIO pag. 2/2 ALLEGATI ALLEGATO 1: CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO ALLEGATO 2: CONTENUTO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE ALLEGATO 3: LIVELLI DI PRESSIONE SONORA EQUIVALENTE MISURATI DURENTE L ATTIVITÀ DIDATTICA CON USO DI STRUMENTI MUSICALI E ATTIVITÀ MUSICALI ALLEGATO 4: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI E MOVIMENTI RIPETUTI: TABELLE COMPILATE PER IL CENSIMENTO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI ALLEGATO 5: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: INFORMAZIONI TRATTE DALLA ALLGEMEINE UNFALLVERSICHERUNGS- ANSTALT (ENTE ASSICURATIVO CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO - AUSTRIA) ALLEGATO 6: LIVELLI DI PRESSIONE SONORA EQUIVALENTE MISURATI DURENTE L ATTIVITÀ DIDATTICA CON USO DI STRUMENTI MUSICALI E ATTIVITÀ MUSICALI ALLEGATO 7: ATTUAZIONE PROCEDURA IN CASO DI ALLARME: PERSONA A TERRA ALLEGATO 8: DIAGRAMMA PROCEDURA PRONTO SOCCORSO ALLEGATO 9: COME PROCEDERE CON L EMERGENZA ALLEGATO 10: MATRICE DEI RISCHI ALLEGATO 11: CHECKLIST PER IL CONTROLLO VISIVO DI APPARECCHI ELETTRICI

4 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 1/9 1 Introduzione 1.1 PREMESSA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI STRUTTURA DEL DOCUMENTO GESTIONE DEL DOCUMENTO ABBREVIAZIONI UTILIZZATE VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO-CORRELATO VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI A PARTICOLARI CATEGORIE DI LAVORATORI VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL ASSUNZIONE DI BEVANDE ALCOLICHE E DI TOSSICODIPENDENZA MANSIONI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI SPECIFICI CONSULTAZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA LAVORI USURANTI... 9 REV DATA REDATO DA DESCRIZIONE FIRMA DIRIGENTE SCOLASTICO 10 21/12/2011 ASPP Francesco Migliaccio 11 21/12/2012 ASPP Francesco Migliaccio 12 10/12/2013 ASPP Francesco Migliaccio 13 11/12/2014 ASPP Francesco Migliaccio 14 11/12/2015 ASPP Francesco Migliaccio Aggiornamento del documento esistente Aggiornamento del documento esistente Aggiornamento del documento esistente Aggiornamento del documento esistente Aggiornamento del documento esistente

5 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 2/9 1.1 PREMESSA PER GARANTIRE UNA MIGLIORE LEGGIBILITÀ E FACILITARE LA COMPRENSIONE DEI TESTI, SI RINUNCIA AL CONTEMPORANEO UTILIZZO DELLA DECLINAZIONE PERSONALE MASCHILE E FEMMINILE. L UTILIZZO DELLA SOLA FORMA MASCHILE NON COMPORTA UNA SVALUTAZIONE DI QUELLA FEMMINILE, MA SI ESTENDE IMPLICITAMENTE ANCHE ALL ALTRO SESSO. Il presente documento di valutazione dei rischi sul luogo di lavoro riguarda tutte le sedi scolastiche ed è stato elaborato in collaborazione tra il Servizio di prevenzione e protezione centrale e la Medicina del lavoro e visionato dal Medico competente. Il documento riporta, in base a quanto previsto nell articolo 28 comma 2 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81: una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e i dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione dei rischi; il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri; il programma d informazione, formazione e addestramento del personale; l'indicazione del nome del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione, del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del Medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio; l'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. Esso, inoltre, in base all articolo 46 comma 3 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 riporta la valutazione del rischio incendio secondo le indicazioni del D.M. 10 marzo Il documento, in base a quanto previsto nell articolo 29 comma 3 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 sarà oggetto di rielaborazioni in occasione di modifiche significative ai fini della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il presente documento è tenuto e conservato presso la sede dell Istituto Comprensivo Merano I ed è pubblicato all interno del sito:

6 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 3/9 1.2 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazione dei rischi è stata eseguita basandosi sui fattori che determinano il livello di rischio. Tali fattori sono la gravità (G) e la probabilità di accadimento (P). Combinando i due fattori si ottiene il livello di rischio (R) secondo la seguente scala: Basso Medio Alto Livello di rischio (R) 1-3 (R) Basso Leggero Medio Grave Molto grave 4-8 (R) Medio Gravità (G) (R) Alto Improbabile Possibile Probabilità (P) Probabile Molto probabile La valutazione dei rischi tiene conto di tutti i rischi, presenti nei luoghi di lavoro. Il livello di rischio porta a definire una scala di priorità d intervento delle azioni preventive da attuare. R = ALTO R = 6-8 MEDIO R = 1-3 BASSO Azioni correttive indilazionabili Azioni correttive necessarie, da programmare nel breve termine Azioni correttive e/o migliorative, da programmare a medio lungo termine Definizioni: Pericolo proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. Rischio probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni d impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione

7 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 4/9 Spiegazioni Gravità (G) Molto grave Grave Medio Leggero Infortunio o episodio di esposizione con effetti letali o di invalidità totale Infortunio o episodio di esposizione con effetti di invalidità parziale Infortunio o episodio di esposizione che provoca lesioni guaribili o che genera un inidoneità lavorativa di lunga durata Infortunio o episodio di esposizione che provoca lesioni guaribili o che non genera o genera un inidoneità lavorativa di breve durata Probabilità di accadimento (P) Molto probabile l esposizione al pericolo può portare in ogni caso ad un danno per il lavoratore si sono già verificati più volte danni per l esposizione al pericolo rilevati nella stessa azienda o in situazioni operative simili va considerato che l esposizione al pericolo provocherà un danno Probabile esiste una correlazione diretta tra l esposizione al pericolo rilevata e il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori si sono già verificati danni per l esposizione rilevata nella stessa azienda o in situazioni operative simili il verificarsi del danno conseguente all esposizione rilevata non susciterebbe alcuno stupore Possibile Improbabile l esposizione rilevata può provocare un danno anche se non in modo automatico o diretto è noto qualche episodio in cui all esposizione ha fatto seguito il danno il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in azienda l esposizione rilevata può provocare un danno solo in caso di eventi consecutivi e sfortunati sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa 1.3 STRUTTURA DEL DOCUMENTO Il presente documento è strutturato in capitoli e paragrafi (per l elenco si veda il SOMMARIO). Il secondo capitolo è dedicato alle informazioni generali riguardanti i dati generali dell Istituto Comprensivo Merano I, l elenco dei partecipanti al processo di prevenzione e protezione e le informazioni specifiche riguardanti le singole sedi. Nei capitoli successivi (capitoli 3 e 4) sono riportate le schede di valutazione del rischio. Esse sono suddivise in rischi legati all ambiente di lavoro e attrezzature presenti (capitolo 3) e in rischi legati alle singole mansioni lavorative (capitolo 4). Le schede di valutazione raccolte nel terzo capitolo sono così suddivise: - scheda edificio : in questa scheda, applicabile a tutte le sedi scolastiche, sono segnalati, in modo generale, i rischi legati agli ambienti di lavoro; per i rischi specifici evidenziati nelle/a singole sedi/e, si rimanda alle specifiche relazioni prodotte negli anni passati da personale tecnico;

8 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 5/9 - schede attrezzature/macchinari : nelle varie schede mansione sono inseriti i rischi e le azioni preventive da adottare per l utilizzo di attrezzature manuali e le azioni preventive generali da attuare per le attrezzature elettriche, mentre nelle schede attrezzature/macchinari sono elencati per sede le attrezzature ed i macchinari che richiedono una gestione più puntuale in relazione alla sicurezza. Le schede relative alle mansioni sono valide indipendentemente dalla sede di lavoro e riguardano rischi legati alla specificità della mansione (le attività elencate risultano definite dai mansionari ufficiali e dai dati raccolti nel corso di incontri intercorsi con gli operatori scolastici) Ogni SCHEDA contiene: - una colonna contenente i fattori ai quali sono legati i pericoli; - una colonna contenente i rischi; - una colonna contenente le misure di prevenzione e protezione da attuare; - una colonna con l indicazione del livello del rischio (R). In ogni scheda i rischi sono raggruppati in: - SICUREZZA DEL LAVORO (rischi per l incolumità fisica dei lavoratori) - IGIENE DEL LAVORO (rischi per la salute dei lavoratori, di competenza della medicina del lavoro). Ove necessario le schede, riguardanti le diverse mansioni, riportano l indicazione dei DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) prescritti per l attività esaminata. Nei capitoli successivi (capitolo 5 e 6) sono riportate le indicazioni riguardanti i controlli da effettuare per la gestione nel tempo della sicurezza ed il programma degli interventi.

9 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 6/9 1.4 GESTIONE DEL DOCUMENTO La valutazione dei rischi deve essere oggetto di REVISIONE qualora intervenga un significativo cambiamento nell'attività, o nelle condizioni di rischio dei lavoratori. Le modifiche sostanziali del documento comportano la riedizione del documento stesso, producendo così una nuova EDIZIONE. A seguito di ogni revisione dovranno essere modificate tutte le parti del presente documento che hanno subito una variazione; queste parti possono essere modificate indipendentemente dal resto del documento stesso. Ciascun capitolo è identificato da un proprio indice di edizione e revisione, riportato nel cartiglio in testa sopra l indicazione del numero di pagina. Questo indice deve essere modificato ogni volta che il capitolo subisce una modifica (ad es. alla prima modifica l indice sarà: Rev1); ad ogni revisione il dirigente scolastico pone la propria firma nella tabella presente nella prima pagina di ogni capitolo. Tutti gli aggiornamenti (revisioni) progressivamente apportati ad un edizione del documento sono riepilogati nella LISTA DELLE REVISIONI che si trova all inizio del documento stesso. La natura delle revisioni viene accuratamente descritta nella tabella presente nella prima pagina di ogni capitolo. Le modifiche a carico del sommario e della lista delle revisioni, anche questi dotati di indice di revisione inserito nel cartiglio in testa, sono normalmente riconducibili a modifiche a carico dei capitoli e quindi inserite nella tabella suddetta; se le modifiche, invece, sono specifiche per il sommario o lista delle revisioni, la loro descrizione deve essere riportata nel riquadro note presente nella lista delle revisioni. Anche la copertina può essere soggetta a modifiche; in tal caso dovrà essere aggiornato l indice di edizione e revisione (posto in a sinistra della pagina) e la descrizione delle modifiche dovrà essere riportata nel riquadro note presente nella lista delle revisioni. Le revisioni e le vecchie edizioni di tutte le parti costituenti il documento vengono conservate, in maniera segregata, in altro raccoglitore e contrassegnate con la dicitura SUPERATO, per garantire la rintracciabilità delle modifiche apportate. 1.5 ABBREVIAZIONI UTILIZZATE SPP = Servizio di Prevenzione e Protezione VDT = videoterminale DPI = dispositivi di protezione individuale 1.6 VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO-CORRELATO 1) Prima fase: analisi sugli indicatori oggettivi di potenziale stress La presente valutazione è stata eseguita secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre Come previsto nell Accordo, sono stati individuati dei potenziali indicatori di stress quali: ð alto tasso di assenteismo (assenze per malattia, assenze per congedi straordinari); ð numero infortuni per anno e giorni di assenza conseguenti; ð elevata rotazione del personale (trasferimenti); ð procedimenti disciplinari (per il settore dell Amministrazione provinciale e delle scuole provinciali). I dati sono stati forniti da parte degli uffici competenti per l Amministrazione provinciale (Ripartizione 4 Personale, Ripartizione 8 Istituto provinciale di statistica, Ripartizione 9 - informatica) e da parte delle singole direzioni scolastiche per il settore scuole. I dati sono stati esaminati confrontando un indice medio dell indicatore analizzato per tutte le ripartizioni dell Amministrazione provinciale e per le scuole di ogni ordine e grado in provincia di Bolzano rispetto al valore analizzato per singolo datore di lavoro. Dall esame dei dati non sono emerse situazioni di rischio particolare e non è stato possibile individuare una

10 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 7/9 correlazione tra assenze e fattori di stress sul luogo di lavoro. 2) Seconda fase: analisi approfondita del rischio stress lavoro-correlato Data la complessità del fenomeno stress, che è influenzato da diversi fattori ambientali e personali e vista la presenza di numerosi studi, che evidenziano la necessità di indagare l argomento in maniera puntuale è stato deciso di procedere ad un esame più approfondito del fenomeno stress lavoro correlato. Sulla base dei risultati emersi dalla prima fase di valutazione sarà pertanto approfondita tale valutazione in collaborazione tra la Ripartizione 4 - Personale, la Ripartizione 8 Istituto provinciale di statistica e la Medicina del lavoro dell Azienda sanitaria dell Alto Adige. 1.7 VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI A PARTICOLARI CATEGORIE DI LAVORATORI Presso l Istituto comprensivo Merano I sono impiegate collaboratrici e collaboratori, di età compresa tra la maggiore età e l età pensionabile. Non sono impiegati lavoratori fissi minorenni, ma occasionalmente sono presenti lavoratori stagisti minorenni, che partecipano a progetti per l inserimento del mondo del lavoro. Nell Istituto sono presenti alunni minorenni che operano in laboratori in cui si fa uso attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici (limitatamente a rumore e microclima), ivi comprese le attrezzature munite di videoterminali. a) Differenza di genere ed età: all atto della distribuzione dei compiti il Dirigente preposto tiene conto del genere e dell età per evitare conseguenze negative dovute alla specificità della lavoratrice o del lavoratore (ad esempio il carico massimo movimentabile). b) Tutela lavoratori minorenni: Nelle officine e nei laboratori della scuola operano anche studenti minorenni, che per motivi didattici o di formazione professionale sono esposti a rischi specifici. Per tali lavoratori sono applicate le misure di tutela specifiche previste nella normativa a tutela dei lavoratori minorenni (L. 17/10/67, n. 977 e s.m.). c) Tutela della lavoratrice madre: si applica quanto previsto nella normativa a tutela della maternità (D.Lgs. 26/3/2001, n. 151). Quando una lavoratrice dichiara lo stato di gravidanza, si provvede a valutare l attività svolta dalla collaboratrice stessa e nel caso tale attività rientri tra quelle a rischio, si provvede al cambio di attività con altra non a rischio. Tale tutela è estesa per fino a sette mesi di età del figlio. d) Lavoratori provenienti da altri paesi: nell Istituto Comprensivo Merano I sono presenti alunni provenienti da altri paesi; per questi casi all atto dell inserimento viene valutata la conoscenza linguistica dell alunno. Qualora la conoscenza linguistica non sia sufficiente a comprendere le informazioni fornite, l alunno è affiancato da personale in grado di trasmettere le informazioni necessarie all alunno. e) Lavorare in sicurezza durante il periodo di digiuno: nell Istituto Comprensivo Merano I sono presenti lavoratori e studenti che attuano periodi di digiuno (rinuncia e/o riduzione del mangiare e del bere) durante l anno. Tale situazione può avere conseguenze sulla salute quali disidratazione, problemi alla circolazione sanguina, affaticamento precoce, spossatezza con conseguente aumento del rischio di incidenti. In accordo tra il lavoratore e il datore di lavoro vengono definiti in anticipo i possibili pericoli e vengono applicati i più idonei provvedimenti. Nelle officine e nei laboratori della scuola operano anche studenti provenienti da altri paesi, che per motivi didattici o di formazione professionale sono esposti a rischi specifici. Tali alunni sono adibiti a tali mansioni solo dopo aver accertato che gli stessi hanno compreso le disposizioni e le procedure di lavoro in sicurezza nei laboratori. Per l assunzione di personale nell Amministrazione provinciale e nelle scuole è necessaria la cittadinanza italiana o di un paese comunitario, inoltre per l Amministrazione provinciale è necessario essere in possesso di un attestato di conoscenza della lingua italiana e tedesca (patentino di bilinguismo). Per l assunzione nelle scuole di docenti provenienti da altri paesi è necessario invece il superamento di un esame per attestare la conoscenza della lingua italiana o tedesca. Si ritiene pertanto che non sussistono rischi particolari legati a lavoratori provenienti da altri paesi.

11 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 8/9 1.8 VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL ASSUNZIONE DI BEVANDE ALCOLICHE E DI TOSSICODIPENDENZA 1. Assunzione di bevande alcoliche e superalcoliche (Provvedimento Conferenza Stato, Regioni e Province autonome 16 marzo 2006) In base all elenco di attività con rischi particolari di cui al Provvedimento 16 marzo 2006, sono state individuate le seguenti mansioni svolte dal personale delle scuole, per le quali è vietata l assunzione di alcol durante il lavoro: ATTIVITÀ ü addetti ai nidi materni; mansioni sociali e socio-sanitarie svolte in strutture pubbliche e private ü l attività di insegnamento nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado ü mansioni comportanti l'obbligo della dotazione del porto d'armi, ivi comprese le attività di guardia particolare e giurata ü addetti alla guida di veicoli stradali per i quali e' richiesto il possesso della patente di guida categoria B, C, D, E, e quelli per i quali e' richiesto il certificato di abilitazione professionale per la guida di taxi o di veicoli in servizio di noleggio con conducente, ovvero il certificato di formazione professionale per guida di veicoli che trasportano merci pericolose su strada; ü addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci ü lavoratori addetti ai comparti della edilizia e delle costruzioni e tutte le mansioni che prevedono attività in quota, oltre i due metri di altezza Presente SI / NO NO SI NO SI NO SI 2. Tossicodipendenza (Provvedimento Conferenza Stato, Regioni e Province autonome 30 ottobre 2007 e Deliberazione della G.P , n. 1305) In base all elenco di attività con rischi particolari di cui al Provvedimento 30 ottobre 2007, sono state individuate le seguenti mansioni svolte dal personale dell Amministrazione e delle scuole: ATTIVITÀ ü addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci ü mansioni inerenti le attività di trasporto: ð conducenti di veicoli stradali per i quali è richiesto il possesso della patente di guida categoria C, D, E, e quelli per i quali è richiesto il certificato di abilitazione professionale per la guida di taxi o di veicoli in servizio di noleggio con conducente, ovvero il certificato di formazione professionale per guida di veicoli che trasportano merci pericolose su strada Presente SI / NO NO NO Misure di prevenzione ü ü ü ü Il personale adibito alle attività a rischio, viene informato sui rischi legati all assunzione di alcol o stupefacenti, sulla legislazione vigente e sui loro diritti e doveri nei confronti dei controlli. Collaboratori che presentano problemi di dipendenza da alcol o droghe sono segnalati agli uffici competenti e sono attivate le procedure previste dal relativo contratto collettivo. In relazione all assunzione di bevande alcoliche, i Lavoratori che svolgono mansioni a rischio di cui sopra (punto 1), che assumono bevande alcoliche durante il lavoro o che appaiono in condizioni psicofisiche alterate sono segnalati al Medico competente. In relazione alla tossicodipendenza, i lavoratori che svolgono mansioni a rischio di cui sopra (punto 2), sono segnalati al Medico competente, che effettuerà i controlli previsti.

12 Rev. 14 CAPITOLO 1 INTRODUZIONE pag. 9/9 1.9 MANSIONI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI SPECIFICI Si evidenziano le mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. Tali mansioni sono affidate solo a personale ritenuto idoneo dal punti di vista psico-fisico ed adeguatamente formato ed addestrato. ATTIVITÀ Presente SI / NO ü lavori entro tubazioni, canalizzazioni, recipienti e simili nei quali possono esservi gas e vapori tossici od asfissianti o gas, vapori, polveri infiammabili od esplosivi NO ü mansioni comportanti l'obbligo della dotazione del porto d'armi NO ü addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci NO ü tutte le mansioni che prevedono attività in quota, oltre i due metri di altezza NO ü addetti alla guida di veicoli stradali per i quali e' richiesto il possesso della patente di guida categoria NO C, D, E, ü lavoratori isolati (in orario serale notturno e/o in assenza di altro personale) SI In base alla natura delle sostanze immagazzinate o dei lavori eseguiti, i lavori in spazi ristretti possono rappresentare un pericolo per la salute del personale addetto. Sotto la voce Documenti da scaricare delle pagine Web del Servizio di prevenzione e protezione ( è disponibile una Check-list per identificare le aree potenzialmente pericolose CONSULTAZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Le modalità di consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza saranno concordate con le rappresentanze sindacali nell ambito della contrattazione collettiva. Il documento di valutazione è messo a disposizione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza su richiesta LAVORI USURANTI Non sono evidenziate mansioni svolte dal personale dell istituto, che rientrano tra le attività usuranti come definite dal DL 11 agosto 1993, n. 374 e s.m. come ad es: Lavoro notturno continuativo, Addetti alle serre (un elenco di altre attività è disponibile nelle pagine web del Servizio di prevenzione e protezione centrale). Se personale dell istituto svolgerà in futuro mansioni che rientrano tra le attività usuranti, sarà consultato il Servizio di prevenzione e protezione ed il Medico competente per eseguire una valutazione del rischio specifica.

13 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 1/14 Capitolo 2 Informazioni Generali 2.1 DATI GENERALI ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA DOCUMENTAZIONE D OBBLIGO PER GLI EDIFICI INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE SEDI ATTREZZATURE / MACCHINARI E PRODOTTI CHIMICI UTILIZZATI REV DATA REDATO DA DESCRIZIONE FIRMA DIRIGENTE SCOLASTICO 10 21/12/2011 ASPP Francesco Migliaccio Aggiornamento del documento esistente 11 21/12/2012 ASPP Francesco Migliaccio Aggiornamento del documento esistente 12 10/12/2013 ASPP Francesco Migliaccio Aggiornamento del documento esistente 13 12/12/2014 ASPP Francesco Migliaccio Aggiornamento del documento esistente 14 11/12/2015 ASPP Francesco Migliaccio Aggiornamento del documento esistente

14 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 2/ DATI GENERALI Istituto Comprensivo: Merano I Indirizzo segreteria: Elenco sedi: scuola secondaria di primo grado G. Segantini via XXX Aprile 10 Merano; tel scuola secondaria di primo grado G. Segantini via XXX Aprile 10 - Merano 2. scuola primaria L. da Vinci + scuola primaria San Nicolò via Otto Huber 15 - Merano 3. scuola primaria E. de Amicis via Leichter 1 - Merano 4. scuola primaria + scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII via Principale Silandro 5.

15 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 3/ ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA DIRIGENTE SCOLASTICO Datore di lavoro Prof. Franco Lever SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE MEDICO COMPETENTE Dott. Stefano Guizzardi Per. Ind. Ivo Paris ADDETTO AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Prof. Francesco Migliaccio ADDETTI ALL ANTINCENDIO E AL PRONTO SOCCORSO Si vedano gli atti di nomina, il registro dei controlli periodici degli edifici o il piano d emergenza. AMMINISTRAZIONE (Preposto) Dott. Moreno Felline LABORATORI (Preposto) Insegnante presente nel laboratorio PERSONALE AUSILIARIO (Preposto) Sig. Lino Manca Altro (es referenti di plesso) (Preposto) Giovanni XXIII Silandro => Sig.ra Gerstl S. L. da Vinci Merano => ins. Gallo M. San Nicolò Merano => ins. Gallo M. E. de Amicis Merano => ins. Nardin D. G. Segantini Merano => Sig. Manca L. LAVORATORI STUDENTI NEI DIVERSI LABORATORI

16 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 4/ DOCUMENTAZIONE D OBBLIGO PER GLI EDIFICI Nella tabella di seguito riportata è elencata la documentazione, che deve essere tenuta a disposizione nell edificio. L eventuale documentazione mancante è da richiedere presso l Ufficio competente del proprietario dell edificio. Sommario della documentazione presente: SEDE 1 Impianto elettrico Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell impianto di terra PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di terra PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Relazione tecnica relativa all autoprotezione dell edificio contro le scariche atmosferiche (se non è installato l impianto di protezione contro le scariche atmosferiche) Antincendio Licenza d uso con riferimento al collaudo di prevenzione incendi e alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi (attività indicate nell elenco allegato al Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151) PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Progetto antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Nota: I locali dell edificio devono essere utilizzati secondo le indicazioni contenute nel progetto e nel collaudo antincendio. In caso di cambiamenti strutturali, in caso d aumento di rischio incendio oppure con l installazione di un impianto fotovoltaico, il proprietario dell edificio deve incaricare un tecnico qualificato, per la valutazione/decisione di redigere un nuovo progetto, con successivo collaudo di prevenzione incendi. Il dirigente scolastico, in qualità di dirigente/datore di lavoro o di Consegnatario dell edificio, deve vigilare sul corretto utilizzo della struttura secondo le procedure sopra indicate. Impianti tecnologici Dichiarazioni di conformità degli impianti del gas, riscaldamento, aerazione e antincendio PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali delle verifiche tecniche di sicurezza dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali degli interventi di manutenzione ordinaria dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo dell impianto fotovoltaico PRESENTE DA RICHIEDERE NON Struttura PERTINENTE Collaudo statico dell edificio PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Ogni 10 anni verifica degli elementi strutturali degli edifici** Gestione della sicurezza PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Registro dei controlli periodici PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE *La realizzazione del progetto antincendio e l effettuazione del collaudo antincendio sono obbligatori, se nell edificio è presente almeno 1 attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi, o se è presente un impianto di riscaldamento con potenzialità superiore a 35 Kw (da richiedere presso l Ufficio competente del proprietario dell edificio).

17 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 5/14 **Questa verifica è da eseguire secondo la destinazione d'uso, alla tipologia strutturale o ai carichi previsti (vedasi DPP 26 aprile 2007, n. 25). Contattare il proprietario dell edificio. SEDE 2 Impianto elettrico Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell impianto di terra PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di terra PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Relazione tecnica relativa all autoprotezione dell edificio contro le scariche atmosferiche (se non è installato l impianto di protezione contro le scariche atmosferiche) Antincendio Licenza d uso con riferimento al collaudo di prevenzione incendi e alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi (attività indicate nell elenco allegato al Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151) PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Progetto antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Nota: I locali dell edificio devono essere utilizzati secondo le indicazioni contenute nel progetto e nel collaudo antincendio. In caso di cambiamenti strutturali, in caso d aumento di rischio incendio oppure con l installazione di un impianto fotovoltaico, il proprietario dell edificio deve incaricare un tecnico qualificato, per la valutazione/decisione di redigere un nuovo progetto, con successivo collaudo di prevenzione incendi. Il dirigente scolastico, in qualità di dirigente/datore di lavoro o di Consegnatario dell edificio, deve vigilare sul corretto utilizzo della struttura secondo le procedure sopra indicate. Impianti tecnologici Dichiarazioni di conformità degli impianti del gas, riscaldamento, aerazione e antincendio PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali delle verifiche tecniche di sicurezza dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali degli interventi di manutenzione ordinaria dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo dell impianto fotovoltaico PRESENTE DA RICHIEDERE NON Struttura PERTINENTE Collaudo statico dell edificio PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Ogni 10 anni verifica degli elementi strutturali degli edifici** Gestione della sicurezza PRESENTE NON PERTINENTE DA RICHIEDERE PER ZONA RACCORDO Registro dei controlli periodici PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE *La realizzazione del progetto antincendio e l effettuazione del collaudo antincendio sono obbligatori, se nell edificio è presente almeno 1 attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi, o se è presente un impianto di riscaldamento con potenzialità superiore a 35 Kw (da richiedere presso l Ufficio competente del proprietario dell edificio).

18 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 6/14 **Questa verifica è da eseguire secondo la destinazione d'uso, alla tipologia strutturale o ai carichi previsti (vedasi DPP 26 aprile 2007, n. 25). Contattare il proprietario dell edificio. SEDE 3 Impianto elettrico Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell impianto di terra PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di terra PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Relazione tecnica relativa all autoprotezione dell edificio contro le scariche atmosferiche (se non è installato l impianto di protezione contro le scariche atmosferiche) Antincendio Licenza d uso con riferimento al collaudo di prevenzione incendi e alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi (attività indicate nell elenco allegato al Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151) PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Progetto antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Nota: I locali dell edificio devono essere utilizzati secondo le indicazioni contenute nel progetto e nel collaudo antincendio. In caso di cambiamenti strutturali, in caso d aumento di rischio incendio oppure con l installazione di un impianto fotovoltaico, il proprietario dell edificio deve incaricare un tecnico qualificato, per la valutazione/decisione di redigere un nuovo progetto, con successivo collaudo di prevenzione incendi. Il dirigente scolastico, in qualità di dirigente/datore di lavoro o di Consegnatario dell edificio, deve vigilare sul corretto utilizzo della struttura secondo le procedure sopra indicate. Impianti tecnologici Dichiarazioni di conformità degli impianti del gas, riscaldamento, aerazione e antincendio PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali delle verifiche tecniche di sicurezza dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali degli interventi di manutenzione ordinaria dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo dell impianto fotovoltaico PRESENTE DA RICHIEDERE NON Struttura PERTINENTE Collaudo statico dell edificio PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Ogni 10 anni verifica degli elementi strutturali degli edifici** Gestione della sicurezza PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Registro dei controlli periodici PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE

19 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 7/14 *La realizzazione del progetto antincendio e l effettuazione del collaudo antincendio sono obbligatori, se nell edificio è presente almeno 1 attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi, o se è presente un impianto di riscaldamento con potenzialità superiore a 35 Kw (da richiedere presso l Ufficio competente del proprietario dell edificio). **Questa verifica è da eseguire secondo la destinazione d'uso, alla tipologia strutturale o ai carichi previsti (vedasi DPP 26 aprile 2007, n. 25). Contattare il proprietario dell edificio. SEDE 4 Impianto elettrico Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico PRESENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI NON PERTINENTE Verbale di collaudo dell impianto di terra PRESENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI NON PERTINENTE Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di terra PRESENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI Verbale di collaudo dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Verbali delle verifiche periodiche dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Relazione tecnica relativa all autoprotezione dell edificio contro le scariche atmosferiche (se non è installato l impianto di protezione contro le scariche atmosferiche) Antincendio Licenza d uso con riferimento al collaudo di prevenzione incendi e alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi (attività indicate nell elenco allegato al Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151) NON PERTINENTE PRESENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI NON PERTINENTE PRESENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI NON PERTINENTE PRESENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Progetto antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo antincendio* PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Nota: I locali dell edificio devono essere utilizzati secondo le indicazioni contenute nel progetto e nel collaudo antincendio. In caso di cambiamenti strutturali, in caso d aumento di rischio incendio oppure con l installazione di un impianto fotovoltaico, il proprietario dell edificio deve incaricare un tecnico qualificato, per la valutazione/decisione di redigere un nuovo progetto, con successivo collaudo di prevenzione incendi. Il dirigente scolastico, in qualità di dirigente/datore di lavoro o di Consegnatario dell edificio, deve vigilare sul corretto utilizzo della struttura secondo le procedure sopra indicate. Impianti tecnologici Dichiarazioni di conformità degli impianti del gas, riscaldamento, aerazione e antincendio PRESENTE NON PERTINENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI Verbale di collaudo dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali delle verifiche tecniche di sicurezza dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Verbali degli interventi di manutenzione ordinaria dell ascensore PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE Collaudo dell impianto fotovoltaico PRESENTE DA RICHIEDERE NON Struttura PERTINENTE Collaudo statico dell edificio PRESENTE RICHIESTI E NON PERVENUTI Ogni 10 anni verifica degli elementi strutturali degli edifici** NON PERTINENTE PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE

20 Rev. 14 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 8/14 Gestione della sicurezza Registro dei controlli periodici PRESENTE DA RICHIEDERE NON PERTINENTE *La realizzazione del progetto antincendio e l effettuazione del collaudo antincendio sono obbligatori, se nell edificio è presente almeno 1 attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi, o se è presente un impianto di riscaldamento con potenzialità superiore a 35 Kw (da richiedere presso l Ufficio competente del proprietario dell edificio). **Questa verifica è da eseguire secondo la destinazione d'uso, alla tipologia strutturale o ai carichi previsti (vedasi DPP 26 aprile 2007, n. 25). Contattare il proprietario dell edificio. 2.4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE SEDI Nelle tabelle successive sono riportate le informazioni relative alle singole sedi. SEDE 1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G. SEGANTINI INDIRIZZO PROPRIETÀ DELL EDIFICIO NR. PIANI EDIFICIO PIANI AD USO SCOLASTICO VIA XXX APRILE MERANO COMUNE DI MERANO 4 SEMI-INTERRATO TERRA RIALZATO PRIMO SECONDO TERZO QUARTO SOTTOTETTO NUMERO DI PERSONE PRESENTI NELLA SCUOLA (MEDIA ANNUALE) NUMERO dirigente 1 personale di segreteria 6 insegnanti/assistenti 34/2 bidelli/personale ausiliario 3+1 custode 1 alunni 298 TOTALE 346 TIPOLOGIE DI LOCALI PRESENTI NUMERO LOCALI DESTINATI AD UFFICI E SERVIZI AMMINISTRATIVI LOCALI DESTINATI ALL ATTIVITÀ DIDATTICA LOCALI DESTINATI AD ALTRE ATTIVITÀ Uffici 6 Locali accessori 4 Archivio 1 Aule normali + aule per attività di sostegno 13 Laboratorio di informatica/ Aula per audiovisivi 1 Laboratori di scienze (naturali, fisiche e chimiche) 1 Laboratorio artistico/laboratorio fotografico/aula tecnica 2 Palestra/Sala movimento 1 Biblioteca (Aperta al pubblico durante l orario scolastico SI x NO) 1 Teatro / Auditorium (Adibito a pubblico spettacolo: SI x NO) 1 Aula Alfabetizzazione 1 Appartamento del custode 1 Locali impianti tecnologici (come locale caldaia, locale quadro elettrico, ecc.) 1 Cortile esterno IMPIANTI TECNOLOGICI ASCENSORE x SI NO IMPIANTO TERMICO x SI NO alimentazione: Metano potenzialità: kcal SOTTOSTAZIONE TERMICA SI x NO

21 Rev. 12 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 9/14 DEPOSITO COMBUSTIBILE SI x NO Capacità: --- litri IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO SI x NO ALTRO specificare(montacarichi) SI x NO SERVIZI CUCINA (fuochi, forni, ecc.) x SI NO alimentazione: piastre elettriche potenzialità: 3 kw MENSA SI x NO SEDE 2 SCUOLE PRIMARIE L. DA VINCI E SAN NICOLÒ INDIRIZZO PROPRIETÀ DELL EDIFICIO NR. PIANI EDIFICIO PIANI AD USO SCOLASTICO VIA OTTO HUBER MERANO COMUNE DI MERANO 4 INTERRATO TERRA RIALZATO PRIMO SECONDO TERZO NUMERO DI PERSONE PRESENTI NELLA SCUOLA (MEDIA ANNUALE) NUMERO dirigente - personale di segreteria - insegnanti/assistenti 26/4; 33/3 bidelli/personale ausiliario 3 custode 1 alunni 214; 215 TOTALE 499 QUARTO SOTTOTETTO TIPOLOGIE DI LOCALI PRESENTI NUMERO LOCALI DESTINATI AD UFFICI E SERVIZI AMMINISTRATIVI LOCALI DESTINATI ALL ATTIVITÀ DIDATTICA LOCALI DESTINATI AD ALTRE ATTIVITÀ Uffici - Locali accessori 5 Archivio 1 Aule normali + aule per attività di sostegno 28 Laboratorio di informatica/ Aula per audiovisivi 2 Laboratori di scienze (naturali, fisiche e chimiche) 1 Laboratorio artistico/laboratorio fotografico/aula tecnica 1 Palestra/Sala movimento - Biblioteca (Aperta al pubblico durante l orario scolastico SI x NO) 1 Teatro / Auditorium (Adibito a pubblico spettacolo: SI x NO) - Aula convegno 2 Appartamento del custode - Locali impianti tecnologici (come locale caldaia, locale quadro elettrico, ecc.) 3 Cortile esterno IMPIANTI TECNOLOGICI ASCENSORE x SI NO IMPIANTO TERMICO x SI NO alimentazione: Metano potenzialità: kCal SOTTOSTAZIONE TERMICA SI x NO DEPOSITO COMBUSTIBILE SI x NO Capacità: --- litri IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO SI x NO

22 Rev. 12 CAPITOLO 2 INFORMAZIONI GENERALI pag. 10/14 SERVIZI CUCINA (fuochi, forni, ecc.) x SI NO alimentazione: piastre elettriche potenzialità: 3 kw MENSA x SI NO SEDE 3 SCUOLA PRIMARIA E. DE AMICIS INDIRIZZO PROPRIETÀ DELL EDIFICIO NR. PIANI EDIFICIO PIANI AD USO SCOLASTICO VIA LEICHTER MERANO COMUNE DI MERANO 5 INTERRATO TERRA RIALZATO PRIMO SECONDO TERZO NUMERO DI PERSONE PRESENTI NELLA SCUOLA (MEDIA ANNUALE) NUMERO dirigente - personale di segreteria - insegnanti/assistenti 11 bidelli/personale ausiliario 1 custode 1 alunni 78 TOTALE 91 QUARTO SOTTOTETTO TIPOLOGIE DI LOCALI PRESENTI NUMERO LOCALI DESTINATI AD UFFICI E SERVIZI AMMINISTRATIVI LOCALI DESTINATI ALL ATTIVITÀ DIDATTICA LOCALI DESTINATI AD ALTRE ATTIVITÀ Uffici - Locali accessori 1 Archivio - Aule normali + aule per attività di sostegno 8 Laboratorio di informatica/ Aula per audiovisivi 1 Laboratori di scienze (naturali, fisiche e chimiche) 1 Laboratorio artistico/laboratorio fotografico/aula tecnica 3 Palestra/Sala movimento 1 Biblioteca (Aperta al pubblico durante l orario scolastico SI x NO) 1 Teatro / Auditorium (Adibito a pubblico spettacolo: SI x NO) Appartamento del custode - Locali impianti tecnologici (come locale caldaia, locale quadro elettrico, ecc.) 1 Cortile esterno IMPIANTI TECNOLOGICI ASCENSORE x SI NO IMPIANTO TERMICO x SI NO alimentazione: Metano potenzialità: kCal SOTTOSTAZIONE TERMICA SI x NO DEPOSITO COMBUSTIBILE SI x NO Capacità: --- litri IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO SI x NO ALTRO specificare(montacarichi) SI x NO SERVIZI CUCINA (fuochi, forni, ecc.) SI x NO alimentazione: potenzialità: - kw MENSA x SI NO

23 Rev. 12 capitolo 2 informazioni generali pag. 11/14 Sede 4 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO GIOVANNI XXIII - SILANDRO INDIRIZZO VIA PRINCIPALE 138 PROPRIETÀ DELL EDIFICIO COMUNE DI SILANDRO NR. PIANI EDIFICIO PIANI AD USO SCOLASTICO 4 INTERRATO TERRA RIALZATO PRIMO SECONDO TERZO QUARTO SOTTOTETTO NUMERO DI PERSONE PRESENTI NELLA SCUOLA (MEDIA ANNUALE) NUMERO dirigente - personale di segreteria 1 insegnanti/assistenti 5+10 bidelli/personale ausiliario 1 custode - alunni 23+8 TOTALE 48 TIPOLOGIE DI LOCALI PRESENTI NUMERO LOCALI DESTINATI AD UFFICI E SERVIZI AMMINISTRATIVI LOCALI DESTINATI ALL ATTIVITÀ DIDATTICA LOCALI DESTINATI AD ALTRE ATTIVITÀ Uffici 2 Locali accessori - Archivio 2 Aule normali + aule per attività di sostegno 6 Laboratorio di informatica/ Aula per audiovisivi 1 Laboratori di scienze (naturali, fisiche e chimiche) 1 Laboratorio artistico/laboratorio fotografico/aula tecnica 3 Palestra/Sala movimento 0 Biblioteca (Aperta al pubblico durante l orario scolastico SI NO) 1 Teatro / Auditorium (Adibito a pubblico spettacolo: SI NO) Appartamento del custode - Locali impianti tecnologici (come locale caldaia, locale quadro elettrico, ecc.) 1 Cortile esterno IMPIANTI TECNOLOGICI ASCENSORE SI NO IMPIANTO TERMICO SI NO alimentazione: teleriscaldamento potenzialità: ---kw o kcal SOTTOSTAZIONE TERMICA SI NO DEPOSITO COMBUSTIBILE SI NO Capacità: --- litri IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO SI NO ALTRO specificare(montacarichi) SI NO SERVIZI CUCINA (fuochi, forni, ecc.) SI NO alimentazione: potenzialità: ---kw o kcal MENSA SI NO 1

24 Rev. 12 capitolo 2 informazioni generali pag. 12/ ATTREZZATURE / MACCHINARI E PRODOTTI CHIMICI UTILIZZATI Di seguito vengono elencate le attrezzature e/o i macchinari presenti nelle varie sedi scolastiche. Le attrezzature/macchinari e i prodotti chimici utilizzati per l attività didattica vengono riassunti in attrezzature/macchinari e prodotti chimici comuni, normalmente presenti in tutte le sedi, ed attrezzature/macchinari e prodotti chimici specifici, presenti solo in determinate sedi e inseriti nella scheda corrispondente. UFFICI/SERVIZI AUSILIARI* ATTREZZATURE/MACCHINARI (non necessariamente presenti in tutte le sedi): x computer x fotocopiatrici x stampanti x attrezzature per la pulizia (es. aspirapolvere) x ferro da stiro x --- PRODOTTI CHIMICI (non necessariamente presenti in tutte le sedi) Si veda il Documento di valutazione del rischio chimico ATTREZZATURE/MACCHINARI E PRODOTTI CHIMICI COMUNI ATTREZZATURE/MACCHINARI (non necessariamente presenti in tutte le sedi) x utensili manuali (forbici, seghetto, taglierini, martello, lima) x apparecchi riscaldanti (pistola per colla, pirografi, fornelletti elettrici, seghetti per polistirolo) x utensili per il giardino x scale portatili x televisori x videoregistratori x proiettori x lavagne luminose x personal computer x stampanti laser ed inkjet x Lavagna Interattiva Multimediale PRODOTTI CHIMICI (non necessariamente presenti in tutte le sedi) Si veda il Documento di valutazione del rischio chimico

25 Rev. 12 capitolo 2 informazioni generali pag. 12/14 SEDE 1: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G. SEGANTINI ATTREZZATURE/MACCHINARI AULA TECNICA/LABORATORI QUANTITÀ q forno per ceramica - q stufa per laboratorio - q bunsen - q autoclave - q seghetto alternativo - q sega circolare - q sega a nastro (utilizzata soltanto dall Insegnante) - q troncatrice - q trapano manuale - q trapano a colonna - q tornio - q tornio per ceramica manuale - q tornio per ceramica elettrico - q mola flessibile - q mola a banco - q piallatrice - q saldatore elettrico - q saldatore elettrico a stagno - x utensili manuali vari PRODOTTI CHIMICI Si veda il Documento di valutazione del rischio chimico SEDE 2: SCUOLE PRIMARIE L. DA VINCI E SAN NICOLÒ ATTREZZATURE/MACCHINARI AULA TECNICA/LABORATORI QUANTITÀ x forno per ceramica 1 q stufa per laboratorio - q bunsen - q autoclave - q seghetto alternativo - q sega circolare - q sega a nastro - q troncatrice - q trapano manuale - q trapano a colonna - q tornio - q tornio per ceramica manuale - q tornio per ceramica elettrico - q mola flessibile - q mola a banco - q piallatrice - q saldatore elettrico - q saldatore elettrico a stagno - x utensili manuali vari PRODOTTI CHIMICI Si veda il Documento di valutazione del rischio chimico

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