Psicologia della comunicazione organizzativa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Psicologia della comunicazione organizzativa"

Transcript

1 Psicologia della comunicazione organizzativa AA ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

2 DIMENSIONI Struttura: dimensione strategica hard: pattern comportamentali distintivi e strutturali Compito: dimensione funzionale hard legata alla mission (risponde alla domanda: CHI- FA-COSA) e al tempo (processi: punto di vista oggettivo) Dimensione psico-ambientale soft: aspetti psicosociali individuali e di gruppo consapevoli che influenzano l efficienza (processi e contesto: punto di vista soggettivo psico-sociale) Dimensione psico-dinamica soft: aspetti soggettivi inconsapevoli delle dinamiche intra-individuali e interpersonali che investono l individuo, il gruppo, il collettivo e la sua cultura

3 DIMENSIONE STRUTTURALE ASPETTI GIURIDICI: Statuti e Norme, Gerarchia e Organigramma (sistema di potere codificato all origine) MISSION E POSIZIONAMENTO (sistema organizzativo codificato all origine) RISORSE e SISTEMA ECONOMICO (FONTI FINANZIARIE, STRUTTURE FISICHE E STRUMENTI VINCOLI E OPPORTUNITÀ DELL AMBIENTE

4 DIMENSIONE STRATEGICA Aspetti giuridici, politici ed economici influenzano potentemente gli obiettivi strategici devono essere visti come opportunità e vincoli

5 DIMENSIONE FUNZIONALE SISTEMI E SUBSISTEMI PRODOTTI DAI RUOLI, DAGLI OBIETTIVI E DALLE FUNZIONI FUNZIONA COME SISTEMA INTEGRATO (Tancredi, 1981): Sistema di controllo di gestione (pianificazione, organizzazione, controllo dell efficienza) Sistema operativo: la line, ossia di chi trasforma le risorse: chi fa - cosa in quali tempi, con quali strumenti, con quale successo: processo di input e output Sistema informativo per il funzionamento generale: raccolta, analisi e disponibilità di informazioni interne ed esterne (dal e verso l ambiente); comunicazione formale organizzata: chi comunica con chi- cosa quando - con quali obiettivi e strumenti, con quale successo: circuiti della com.

6 DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE ASPETTI SOGGETTIVI CONSAPEVOLI: relazioni interne e con l ambiente BISOGNI E MOTIVAZIONI INDIVIDUALI E DI GRUPPO FENOMENI DI GRUIPPO:comportamento, coesione, conformismo, devianza, cambiamento e resistenza al cambiamento, affettività, ruoli ATTEGGIAMENTI E COMUNICAZIONE INFORMALE RELAZIONI INTERPERSONALI STILE DI LEADERSHIP NEI GRUPPI ACCORDO PSICO-SOCIALE: benessere vs stress

7 DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE: la cultura organizzativa Il linguaggio Le storie e i miti I rituali Gli artefatti simbolici L arredamento Il layout degli ambienti relativamente ai ruoli/funzioni Le norme informali o regole del gioco da apprendere per rimanere all interno I valori dominanti: formalismo vs obiettivo produttività La filosofia alla base della politica aziendale verso dipendenti e utenti Il tipo di leadership: il compito più importante del leader è creare e gestire la cultura

8 DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE: il clima organizzativo L atmosfera che caratterizza le modalità di interazione tra i membri dell organizzazione e con l esterno Lo si percepisce dall aspetto comportamentale-emotivo delle interazioni Dimensioni del clima organizzativo: 1. Comunicazione: disponibilità e chiarezza delle informazioni 2. Autonomia vs esecuzione 3. Coesione di gruppo 4. Coerenza mission-compiti 5. Chiarezza di ruoli e compiti 6. Coinvolgimento nel lavoro 7. Imparzialità organizzativa: distribuzione di premi e punizioni 8. Leadership e stili di comando, 9. Innovatività: propensione all innovazione 10. Dinamismo/sviluppo: apertura al progresso sociale e ai bisogni sociali e personali

9 DIMENSIONE PSICODINAMICA MECCANISMI DI DIFESA/GESTIONE DELLE ANSIE/ANGOSCE PROIEZIONI COLLUSIONI DINAMICHE CON ORGANIZZAZIONE, MANAGEMENT, COLLEGHI DI ORIGINE INDIVIDUALE PROFONDA

10 DIMENSIONE PSICODINAMICA Gli assunti di base e le convinzioni condivise dai membri dell organizzazione che agiscono inconsapevolmente e che definiscono la visione scontata che i membri hanno dell organizzazione stessa e del suo ambiente; Assunti di base e convinzioni sono le risposte che un gruppo ha appreso per sopravvivere nell ambiente esterno e per superare i problemi d integrazione interna. (E. H. Schein, 1985)

11 ANALISI ORGANIZZATIVA Diagnosi Individuare e indicare i punti di forza e di debolezza di ciascuna dimensione Mettere in evidenza le interdipendenze fra le 4 dimensioni: i punti di forza e di debolezza di una dimensione vengono messi in relazione con quelli delle altre e vengono individuati quelli più significativi in relazione ai problemi emersi (emergenze organizzative) Si individuano le aree di miglioramento, le priorità per il cambiamento, si progettano azioni per raggiungere nuovi obiettivi

12 L ANALISI ORGANIZZATIVA MULTIDIMENSIONALE È PIÙ UTILE SE SVOLTA DA GRUPPI DI ATTORI ORGANIZZATIVI COORDINATI DA UN FACILITATORE ESTERNO PROFESSIONISTA (PSICOLOGO DI COMUNITÀ) Psicologia della comunicazione organizzativa AA M. Mura

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici Clima organizzativo/ Cultura Cenni.. storici Negli anni 30 il clima veniva considerato in stretta correlazione con la motivazione al lavoro e con la produttività Cenni.. storici Alcuni contributi significativi:

Dettagli

Management dell Innovazione Tecnologica

Management dell Innovazione Tecnologica Management dell Innovazione Tecnologica L innovazione organizzativa Prof. Antonio Lerro, Ph.D. DiMIE, Università degli Studi della Basilicata L organizzazione e la gestione delle risorse umane Insieme

Dettagli

Contributi di fondazione

Contributi di fondazione Evoluzione del costrutto di Clima Organizzativo Contributi di fondazione 1939- Studio sperimentale di Lewin, Lippit e White sulle atmosfere sociali (effetti della leadership autoritaria, democratica e

Dettagli

FIPAV Toscana. I rapporti interni alle società sportive e la gestione dei conflitti

FIPAV Toscana. I rapporti interni alle società sportive e la gestione dei conflitti FIPAV Toscana Seminario Regionale Società sportive come moderne imprese sociali I rapporti interni alle società sportive e la gestione dei conflitti Valter Borellini Firenze 3 ottobre 2015 Impresa sociale

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

Corsi e percorsi di sviluppo personale e professionale

Corsi e percorsi di sviluppo personale e professionale Silvana Banacchioni Consulenza e Formazione HR + 39 345 0893763 info@silvanabanacchioni.it Corsi e percorsi di sviluppo personale e professionale "BENESSERE ORGANIZZATIVO" Silvana Banacchioni Pagina 1

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

Corso di Rivalidazione manageriale

Corso di Rivalidazione manageriale Organizzazione come sistema Corso di Rivalidazione manageriale Le organizzazioni sanitarie alla Luce della riforma Mario Faini 1 Progea Un organizzazione può essere letta come un sistema, comunicante con

Dettagli

- La funzione formazione nell organizzazione

- La funzione formazione nell organizzazione Corso di Alta Formazione Il Tutor clinico nell organizzazione sanitaria L ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE Bologna,26 giugno 2009 Il tutor clinico nelle Aziende sanitarie - Principi di organizzazione

Dettagli

FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI

FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI Corso base in human resources management (Istud) 2 Dal management alla

Dettagli

analisi del clima organizzativo

analisi del clima organizzativo 1 Comune di Rubano (Pd) analisi del clima organizzativo feb - mar 2007 2 1. Definizioni - indagine 2. Focus group 3. Questionario 4. Conclusioni il clima organizzativo una percezione condivisa sulla quale

Dettagli

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto

Dettagli

Sezione: processi formativi. cambiamento

Sezione: processi formativi. cambiamento Premio Filippo Basile anno 2011 Sezione: processi formativi La motivazione leva strategica per il La motivazione leva strategica per il cambiamento Ogni alba è l inizio di una nuova esperienza F o r m

Dettagli

A ciascuno il suo smart working. Come creare una cultura organizzativa che supporti lo Smart Working

A ciascuno il suo smart working. Come creare una cultura organizzativa che supporti lo Smart Working A ciascuno il suo smart working Come creare una cultura organizzativa che supporti lo Smart Working P I L O T I N A W W W. P I L O T I N A. I T CHI SIAMO 2 Nasce nel 2013 per accompagnare le imprese verso

Dettagli

CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO. Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri

CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO. Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri Definizione di Cultura Organizzativa Specifici modelli di comportamento improntati da specifici modi di essere e di relazionarsi con gli

Dettagli

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l

Dettagli

Gestione delle carriere: ricerca, selezione, coaching e training delle persone

Gestione delle carriere: ricerca, selezione, coaching e training delle persone Gestione delle carriere: ricerca, selezione, coaching e training delle persone Docente: Prof.ssa Elena Tosca 24 febbraio 2016 Obiettivi e contenuti Obiettivi Fornire metodi e strumenti finalizzati all

Dettagli

IL CLIMA ORGANIZZATIVO. Andrea Zammitti

IL CLIMA ORGANIZZATIVO. Andrea Zammitti IL CLIMA ORGANIZZATIVO Andrea Zammitti Il costrutto di clima - Approcci Strutturale Percettivo Interattivo Culturale Il clima è una caratteristica dell organizzazione L origine del clima è collocata all

Dettagli

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2018-2019 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E QUALITA NELL AREA DELLA PREVENZIONE (4 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: GESTIONE, INFORMAZIONE E FORMAZIONE Lo studente al termine del corso

Dettagli

Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione

Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione 6 Facoltà di Economia Sede di Treviglio Giancarlo Traini Maggio 2012 il programma N data giorno ora tema capitolo

Dettagli

STUDIO CASTELLO BORGIA. CONSULENZA & FORMAZIONE per l Azienda e la Persona

STUDIO CASTELLO BORGIA. CONSULENZA & FORMAZIONE per l Azienda e la Persona Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c'è altra via. Questa non è Filosofia,

Dettagli

IL SIGNIFICATO DI CLIMA ORGANIZZATIVO. Andrea Di Lenna 8 giugno 2010

IL SIGNIFICATO DI CLIMA ORGANIZZATIVO. Andrea Di Lenna  8 giugno 2010 IL SIGNIFICATO DI CLIMA ORGANIZZATIVO Andrea Di Lenna www.performando.it 8 giugno 2010 Il clima organizzativo Può essere analizzato in tre dimensioni: individuale interpersonale strutturale. Queste tre

Dettagli

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2015-2016 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni

Dettagli

La strategia organizzativa. La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo

La strategia organizzativa. La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo La strategia organizzativa La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo Strategie di assetto strutturale (rivolte all interno) strategia risorse risorse distintive strategia operations assetto

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Management delle risorse umane

Management delle risorse umane Gestione delle carriere: ricerca, selezione, coaching e training delle persone Docente: Prof.ssa Elena Tosca 27 settembre / 4-13 ottobre 2016 Management delle risorse umane Obiettivi e contenuti M anagem

Dettagli

Oggetto: progetto Benessere, prevenzione e gestione rischio stress lavoro-correlato. Comune di Scandicci. 1. PREMESSA

Oggetto: progetto Benessere, prevenzione e gestione rischio stress lavoro-correlato. Comune di Scandicci. 1. PREMESSA Oggetto: progetto Benessere, prevenzione e gestione rischio stress lavoro-correlato. Comune di Scandicci. 1. PREMESSA In considerazione dei risultati emersi dalla valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Dettagli

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress

Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag.

Dettagli

MASTER IN SELEZIONE, GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE

MASTER IN SELEZIONE, GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE Organizzazione PERSeO S.r.l. Personale MODULI E ARGOMENTI XXVII EDIZIONE MASTER IN SELEZIONE, GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE Edizione 2016 Moduli e argomenti trattati nell area: selezione e valutazione

Dettagli

CONFLITTO. Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte

CONFLITTO. Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte CONFLITTO Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte Dott.ssa Maria Zifaro 1 Livelli di conflitto Micro Meso Macro Dott.ssa

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE: - elementi della comunicazione o mittente, messaggio, ricevente o la pragmatica della comunicazione - fattori di inefficacie

Dettagli

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management)

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Bologna Forum NNA Mercoledì 18 novembre 2015 Franco Iurlaro Benessere e clima organizzativo

Dettagli

CONSULENZA FORMATIVA PARTECIPATA SU ANALISI ORGANIZZATIVA E TEAM BUILDING

CONSULENZA FORMATIVA PARTECIPATA SU ANALISI ORGANIZZATIVA E TEAM BUILDING CONSULENZA FORMATIVA PARTECIPATA SU ANALISI ORGANIZZATIVA E TEAM BUILDING di COMUNI-CARE Consulenza Organizzativa nel Terzo Settore Responsabile Progettazione e Valutazione: dott.ssa Monica Morganti Formatrici:

Dettagli

Laboratorio sulla qualità dei Piani di Sviluppo Locale

Laboratorio sulla qualità dei Piani di Sviluppo Locale Programma FEP 2007-2013 Asse IV - Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Laboratorio sulla qualità dei Piani di Sviluppo Locale Modulo 1 Avviamento del processo di predisposizione del PSL 1 parte Visione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE C.d.L. in formazione e sviluppo delle risorse umane PSICOLOGIA DEL LAVORO Docente: Dott.ssa Fabiola Silvaggi A. A. 2016/2017 ORARIO DELLE LEZIONI (dal 1 Marzo al 31 Maggio

Dettagli

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado Federazione Italiana Pallavolo 14 Corso allenatori di 3 Grado Valter Borellini Cavalese 16-17 Giugno Lo Staff Lo Staff! Tipologie e finalità Analisi degli aspetti strutturali Processo di sviluppo Obiettivi

Dettagli

Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità

Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità La gestione per competenze nelle amministrazioni pubbliche Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità Luca Camurri - Camera di commercio di Torino Roma - 11 maggio 2006 1 IL

Dettagli

Competenze da acquisire attraverso l ASL e sue articolazioni Competenze trasversali

Competenze da acquisire attraverso l ASL e sue articolazioni Competenze trasversali Competenze da acquisire attraverso l ASL e sue articolazioni Competenze trasversali 1 Imparare ad imparare 2 Progettare 3 Comunicare 4 Collaborare e partecipare 5 Agire in modo autonomo 6 Risolvere i problemi

Dettagli

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per

Dettagli

Consulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa. Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna

Consulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa. Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna Consulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna Definizione di base La Consulenza di Carriera è un attività

Dettagli

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare cultura

Dettagli

Consumer Behavior. Corso di Marketing Progredito. Quinta unità didattica. L influenza dei fattori sociali sul comportamento del consumatore

Consumer Behavior. Corso di Marketing Progredito. Quinta unità didattica. L influenza dei fattori sociali sul comportamento del consumatore Corso Progredito Corso di Progredito Consumer Behavior Quinta unità didattica L influenza dei fattori sociali sul comportamento del consumatore I FATTORI SOCIALI Cultura Subcultura Macro ambiente sociale

Dettagli

Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan

Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo Ing. Giuseppe Galvan Rischio Lavorativo R = M x P Probabilità Bassa Media Alta Magnitudo Lieve 1 2 3 Grave 2 4 6 Gravissima 3 6 9 Il Clima Organizzativo

Dettagli

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. Lezione 1

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. Lezione 1 ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Lezione 1 Benvenuti!!!! 2 Quali sono gli obiettivi formativi da raggiungere? Fornire le nozioni fondamentali di amministrazione pubblica; Farvi comprendere

Dettagli

Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane

Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane Area tematica: Lavoro di gruppo e team building Introduzione

Dettagli

Economia Aziendale. Approccio per funzioni e per processi

Economia Aziendale. Approccio per funzioni e per processi Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale Approccio per funzioni e per processi Lezione n. 8 Michele Di Marcantonio

Dettagli

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Dott.ssa Maria Zifaro maria.zifaro@unimc.it Contenuti del capitolo I soggetti e la loro razionalità Le competenze dei soggetti Le motivazioni dei soggetti

Dettagli

CREARE UN CONFRONTO DI QUALITÀ PER MOTIVARE IL CAMBIAMENTO

CREARE UN CONFRONTO DI QUALITÀ PER MOTIVARE IL CAMBIAMENTO CREARE UN CONFRONTO DI QUALITÀ PER MOTIVARE IL CAMBIAMENTO NON QUALIFICARE LA PERSONA MIGLIORE NELL ORGANIZZAZIONE VINCENTE CRESCERE NEL VALORE AMBIZIOSO DELL ALTRUISMO qualificazione strategica credo qualificare

Dettagli

Smart Working e PA: cosa manca al cambiamento culturale, organizzativo e tecnologico?

Smart Working e PA: cosa manca al cambiamento culturale, organizzativo e tecnologico? Smart Working e PA: cosa manca al cambiamento culturale, organizzativo e tecnologico? Mariano Corso Responsabile Scientifico Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano e Direttore Scientifico Gruppo

Dettagli

Direzione Educazione Area Servizi Scolastici ed Educativi

Direzione Educazione Area Servizi Scolastici ed Educativi PROGRAMMAZIONE MODULARE Percorso di istruzione : II LIVELLO - II PERIODO CORSO: ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI AREA DI INDIRIZZO Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Curricolo composto

Dettagli

Progettazione organizzativa

Progettazione organizzativa organizzativa Definizione delle variabili organizzative in modo da creare le condizioni affinchè l'organizzazione possa perseguire gli obiettivi che si è prefissata L'organizzazione deve mantenere nel

Dettagli

Liberare soluzioni per il ricambio generazionale

Liberare soluzioni per il ricambio generazionale Liberare soluzioni per il ricambio generazionale Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo la metodologia

Dettagli

Franca Cantoni. Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali Facoltà di Economia e Giurisprudenza.

Franca Cantoni. Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali Facoltà di Economia e Giurisprudenza. Franca Cantoni Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali Facoltà di Economia e Giurisprudenza franca.cantoni@unicatt.it Overview Il basket di competenze per lavorare in squadra La resilienza competenza

Dettagli

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl Capitolo 4 Il contesto interno 4.1 Introduzione 4.2 L attività dell organizzazione 4.3 Le componenti del sistema organizzativo interno 4.3.1 Struttura 4.3.2 Persone 4.3.3 Incentivi 4.3.4 Cultura 4.3.5

Dettagli

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa

Gestione Economica e Finanziaria di Commessa Gestione Economica e Finanziaria di Commessa sviluppare la lettura economico finanziaria della commessa sensibilizzare al fatto che ogni scelta aziendale comporta una modifica alle variabili economiche

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DELLE POSIZIONI COME SUPPORTO GESTIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUI E LO SVILUPPO DELL ORGANIZZAZIONE

LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DELLE POSIZIONI COME SUPPORTO GESTIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUI E LO SVILUPPO DELL ORGANIZZAZIONE Università degli Studi di Firenze Facoltà di Psicologia Dipartimento di Psicologia Laboratorio di Psicologia per la Ricerca sull Imprenditorialità, Innovazione, Integrazione (LA.PS.R.I3) Prof. Carlo Odoardi

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

CAP.7. Processi Strategici e le strategie di business

CAP.7. Processi Strategici e le strategie di business CAP.7 Processi Strategici e le strategie di business Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi

Dettagli

Osservatorio Rete Nazionale Stresspoint:

Osservatorio Rete Nazionale Stresspoint: CONVENTION AMBIENTE LA VORO 6-76 7 OTTOBRE 2010 Il rischio Stress lavoro-correlato: il percorso di valutazione e gestione. Osservatorio Rete Nazionale Stresspoint: Esperienze di valutazione del rischio

Dettagli

Salute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro. Cairo M. tte organizzativo? Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV)

Salute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro. Cairo M. tte organizzativo? Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV) Salute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro Come aumentare il benessere organizzativo? Cairo M. tte 2009-2010 Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV) Una risposta: Attraverso un

Dettagli

Soggetto proponente: Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica

Soggetto proponente: Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Soggetto proponente: Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica VALORE P.A 2018 Gli strumenti per la gestione efficace

Dettagli

Strutture per ANZIANI

Strutture per ANZIANI Organismo accreditato da ACCREDIA UNI EN ISO 9001:2008 SGQ Certificato n. 1150 Strutture per ANZIANI Un nuovo approccio gestionale Non onorare la vecchiaia, è demolire la casa dove ci si deve addormentare

Dettagli

I.Re.F. - SDS COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO 2006

I.Re.F. - SDS COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO 2006 COORDINATORE INFERMIERISTICO E TECNICO-SANITARIO ANNO 2006 Codice: UCS CMOC 0603 Soggetto: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Collaborazioni: Sede edizione: Via Milano, 24-26100 CREMONA Coordinatore:

Dettagli

Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 2 Cultura e turismo. Sala Consiliare, Comune di Alghero, 12 luglio

Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 2 Cultura e turismo. Sala Consiliare, Comune di Alghero, 12 luglio Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 2 Cultura e turismo Sala Consiliare, Comune di Alghero, 12 luglio 2016 10.30-13.00 Ordine del giorno 1. OBIETTIVI, MODALITA DI LAVORO DEI TAVOLI

Dettagli

Analisi Organizzativa MultiDimensionale - AOM

Analisi Organizzativa MultiDimensionale - AOM Analisi Organizzativa MultiDimensionale - AOM TEMATICHE Il Modello La Scelta Il percorso da compiere Gli Strumenti I Vincoli Le Opportunità I Risultati AOM Il Modello Analizzare un organizzazione è compito

Dettagli

FONDO SOCIALE EUROPEO SICILIA

FONDO SOCIALE EUROPEO SICILIA FONDO SOCIALE EUROPEO SICILIA 2014-2020 Avviso Pubblico n. 16-2017 Azioni di rafforzamento per la formazione dei liberi professionisti lavoratori autonomi Premessa La Regione Siciliana, Dipartimento Istruzione

Dettagli

CAMBIAMENTO/MIGLIORAMENTO Migliorare i risultati di gestione in situazioni di incertezza

CAMBIAMENTO/MIGLIORAMENTO Migliorare i risultati di gestione in situazioni di incertezza CAMBIAMENTO/MIGLIORAMENTO Migliorare i risultati di gestione in situazioni di incertezza Dalle difficoltà di cambiamento al miglioramento Francesco Bassi Bologna, 6 settembre 2016 2016 1 Agenda 1 CAMBIAMENTO

Dettagli

CULTURE ORGANIZZATIVE

CULTURE ORGANIZZATIVE CULTURE ORGANIZZATIVE CULTURE ORGANIZZATIVE lo SCHEMA DI ASSUNTI FONDAMENTALI che un certo gruppo ha INVENTATO, SCOPERTO O SVILUPPATO mentre imparava ad affrontare i problemi legati al suo ADATTAMENTO

Dettagli

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Scheda didattica a cura di Laura Limido 1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Il concetto di gestione di risorse umane (HRM Human Resource Management) è stato a lungo discusso

Dettagli

Forme elementar di interazi

Forme elementar di interazi Forme elementar i di interazi one Weber definisce l azione sociale: un agire che sia riferito secondo il suo senso, intenzionato dall agente o dagli agenti al comportamento di altri individui, e orientato

Dettagli

Formare a riconoscere la complessità Dr.ssa Daniela Villani Psicologa, Ricercatrice

Formare a riconoscere la complessità Dr.ssa Daniela Villani Psicologa, Ricercatrice Formare a riconoscere la complessità Dr.ssa Daniela Villani Psicologa, Ricercatrice Il costo della cura 26/09/11 Riconoscere e prevenire il burnout nelle RSA e nei CDI Bergamp - 14 Novembre 2012 Burnout:

Dettagli

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP Metodologia di lavoro: PCM & GOPP Obiettivo del Laboratorio Approfondire le metodologie e le tecniche di progettazione nell ambito dei programmi a gestione diretta del ciclo 2014-2020 attraverso l identificazione

Dettagli

Unità didattica 4 Culture, ideologie, «lati oscuri» delle organizzazioni. Definizione, formazione e trasmissione della cultura organizzativa

Unità didattica 4 Culture, ideologie, «lati oscuri» delle organizzazioni. Definizione, formazione e trasmissione della cultura organizzativa Unità didattica 4 Culture, ideologie, «lati oscuri» delle organizzazioni Definizione, formazione e trasmissione della cultura organizzativa Il concetto di cultura Insiemi di saperi, credenze, valori, obiettivi

Dettagli

INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO

INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO CAP 11 IMPLEMENTAZIONE, USO E REVISIONE DEI SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT DOCENTE: CHIARA DEMARTINI mariachiara.demartini@unipv.it Coerenza con i fattori di contesto

Dettagli

ARACNE. Francesco Muzzarelli. Imprese dell organizzazione Riflessioni su azienda, competitività e persone

ARACNE. Francesco Muzzarelli. Imprese dell organizzazione Riflessioni su azienda, competitività e persone ARACNE Francesco Muzzarelli ABSTRACT Le organizzazioni devono essere veloci e precise, competitive ed economiche, forti e leggere, standardizzate nelle procedure e creative nelle decisioni, dinamiche e

Dettagli

LA FORMAZIONE A CATALOGO

LA FORMAZIONE A CATALOGO La Formazione a Catalogo di BB Formazione consente di sviluppare le competenze indispensabili al ruolo professionale e di acquisire best practice, metodologie e strumenti utili per accrescere la propria

Dettagli

In programma per l inverno 2008

In programma per l inverno 2008 In programma per l inverno 2008 Corso di Marketing per piccole imprese Oristano 19 Febbraio 13 Marzo Corso di Marketing per piccole imprese Cabras in collaborazione con 25 Febbraio 19 Marzo Corso di Tecniche

Dettagli

SMART WORKING. Peter Drucker

SMART WORKING. Peter Drucker SMART WORKING SMART WORKING «Ogni organizzazione deve essere pronta ad abbandonare tutto quello che fa e cominciare da capo. Tra 15 anni ogni business di oggi, se sopravviverà, sarà diverso: i processi,

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE Modulo introduttivo»

ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE Modulo introduttivo» ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE Modulo introduttivo» Parte prima e seconda A cura di: Alessandro Hinna Parte I: Breve introduzione al problema della organizzazione aziendale L organizzazione

Dettagli

LE COMPETENZE MANAGERIALI PER LO SVILUPPO DEL RUOLO DEL CAPO INTERMEDIO

LE COMPETENZE MANAGERIALI PER LO SVILUPPO DEL RUOLO DEL CAPO INTERMEDIO LE COMPETENZE MANAGERIALI PER LO SVILUPPO DEL RUOLO DEL CAPO INTERMEDIO La qualità è una predisposizione della mente 1. Lo scenario Gli scenari all interno dei quali navigano le aziende richiedono una

Dettagli

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Destinatari principali: Genitori degli alunni delle classi quinte della primaria Zanella Dott.ssa Anna Zanellato 2016 Educazione affettiva

Dettagli

LA RELAZIONE TRA ICT, INFORMAZIONE E ORGANIZZAZIONE

LA RELAZIONE TRA ICT, INFORMAZIONE E ORGANIZZAZIONE LA RELAZIONE TRA ICT, INFORMAZIONE E ORGANIZZAZIONE OBIETTIVI Richiamare elementi di organizzazione Chiarire perché l informazione è chiave in qualsiasi organizzazione Evidenziare la relazione tra organizzazione,

Dettagli

Lezione 5. L organizzazione micro: ruoli e processi

Lezione 5. L organizzazione micro: ruoli e processi Lezione 5 L organizzazione micro: ruoli e processi (Cap. 8, Decastri, 2016) Università Tor Vergata Anno Accademico 2017/2018 1 Contenuti 1. Il concetto di struttura organizzativa 2. Organigramma 3. Posizione

Dettagli

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,

Dettagli

Integrated Report: Qualità e Sostenibilità entrano nel reporting d impresa

Integrated Report: Qualità e Sostenibilità entrano nel reporting d impresa 11 Maggio 2016 «Qualità: la punta dell Iceberg dell eccellenza» Integrated Report: Qualità e Sostenibilità entrano nel reporting d impresa Prof. Filomena Maggino Dott. Emanuele Plata Indice La dinamica

Dettagli

La gestione per competenze

La gestione per competenze La gestione per competenze I sistemi di gestione del capitale umano in ottica costitutiva Prof. Francesco Paoletti Facoltà di Scienze della Formazione Università di Milano - Bicocca Determinanti del comportamento

Dettagli

Uno nessuno centomila Capi: Il ruolo del case manager - coordinatore di reparto.

Uno nessuno centomila Capi: Il ruolo del case manager - coordinatore di reparto. Uno nessuno centomila Capi: Il ruolo del case manager - coordinatore di reparto. Il modello organizzativo assistenziale del case management, o gestione del caso, si propone come strumento empirico nella

Dettagli

Comunicazione d'impresa

Comunicazione d'impresa Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Culture Straniere (LIN-AZ) Comunicazione d'impresa Anno Accademico 20112-2013 Prof. Fabio Forlani Per contatti: fabio.forlani@uniurb.it

Dettagli

Evoluzione del ruolo e sviluppo delle competenze manageriali alla Camera di commercio di Torino

Evoluzione del ruolo e sviluppo delle competenze manageriali alla Camera di commercio di Torino Le competenze organizzative dei dirigenti pubblici: Evoluzione del ruolo e sviluppo delle competenze manageriali alla Camera di commercio di Torino Luca Camurri Roma - 11 maggio 2005 1 2002 2005 RIORGANIZZAZIONE

Dettagli

FORMAZIONE AZIENDALE

FORMAZIONE AZIENDALE FORMAZIONE AZIENDALE Non è saggio chi sa molte cose, ma chi sa cose utili Eschilo COME OPERIAMO Farnetani Formazione opera in tutta Italia nel settore della formazione aziendale fornendo professionisti

Dettagli

Psicologia delle relazioni di gruppo

Psicologia delle relazioni di gruppo 1 Psicologia delle relazioni di gruppo Gruppo sociale sociale: un gruppo è una totalità dinamica di individui che si trovano tra loro in una relazione di interdipendenza (Lewin). Il G è un unità, non una

Dettagli

CICLO DI MANAGEMENT. Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane

CICLO DI MANAGEMENT. Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane CICLO DI MANAGEMENT Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane La Gestione delle Risorse e il Ciclo del Management BOLOGNA, 26

Dettagli

COMITATO TECNICO LAVORO E FORMAZIONE

COMITATO TECNICO LAVORO E FORMAZIONE Antonio Migliardi COMITATO TECNICO LAVORO E FORMAZIONE Linee di indirizzo 14 novembre 2012 Scenario Nel contesto attuale, caratterizzato da importanti cambiamenti la gestione del fattore lavoro, risulta

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:

Dettagli

Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino

Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino BREVE SINTESI } Le imprese sono un sistema e in particolare un sistema sociale per la rilevanza dell elemento

Dettagli

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI LA DIADE NON E UN GRUPPO IL SINGOLO E IL GRUPPO NEL RAPPORTO UNO A UNO SIAMO PIU FORTI CHE

Dettagli

Avanguardie Pedagogiche da individuo a persona, da persona a comunità

Avanguardie Pedagogiche da individuo a persona, da persona a comunità Avanguardie Pedagogiche da individuo a persona, da persona a comunità Emozioni a scuola: un intervento psicoeducativo per favorire l'apprendimento e la cooperazione con l'alunno, la scuola e la famiglia

Dettagli