Psicologia della comunicazione organizzativa
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- Federica Romano
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1 Psicologia della comunicazione organizzativa AA ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)
2 DIMENSIONI Struttura: dimensione strategica hard: pattern comportamentali distintivi e strutturali Compito: dimensione funzionale hard legata alla mission (risponde alla domanda: CHI- FA-COSA) e al tempo (processi: punto di vista oggettivo) Dimensione psico-ambientale soft: aspetti psicosociali individuali e di gruppo consapevoli che influenzano l efficienza (processi e contesto: punto di vista soggettivo psico-sociale) Dimensione psico-dinamica soft: aspetti soggettivi inconsapevoli delle dinamiche intra-individuali e interpersonali che investono l individuo, il gruppo, il collettivo e la sua cultura
3 DIMENSIONE STRUTTURALE ASPETTI GIURIDICI: Statuti e Norme, Gerarchia e Organigramma (sistema di potere codificato all origine) MISSION E POSIZIONAMENTO (sistema organizzativo codificato all origine) RISORSE e SISTEMA ECONOMICO (FONTI FINANZIARIE, STRUTTURE FISICHE E STRUMENTI VINCOLI E OPPORTUNITÀ DELL AMBIENTE
4 DIMENSIONE STRATEGICA Aspetti giuridici, politici ed economici influenzano potentemente gli obiettivi strategici devono essere visti come opportunità e vincoli
5 DIMENSIONE FUNZIONALE SISTEMI E SUBSISTEMI PRODOTTI DAI RUOLI, DAGLI OBIETTIVI E DALLE FUNZIONI FUNZIONA COME SISTEMA INTEGRATO (Tancredi, 1981): Sistema di controllo di gestione (pianificazione, organizzazione, controllo dell efficienza) Sistema operativo: la line, ossia di chi trasforma le risorse: chi fa - cosa in quali tempi, con quali strumenti, con quale successo: processo di input e output Sistema informativo per il funzionamento generale: raccolta, analisi e disponibilità di informazioni interne ed esterne (dal e verso l ambiente); comunicazione formale organizzata: chi comunica con chi- cosa quando - con quali obiettivi e strumenti, con quale successo: circuiti della com.
6 DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE ASPETTI SOGGETTIVI CONSAPEVOLI: relazioni interne e con l ambiente BISOGNI E MOTIVAZIONI INDIVIDUALI E DI GRUPPO FENOMENI DI GRUIPPO:comportamento, coesione, conformismo, devianza, cambiamento e resistenza al cambiamento, affettività, ruoli ATTEGGIAMENTI E COMUNICAZIONE INFORMALE RELAZIONI INTERPERSONALI STILE DI LEADERSHIP NEI GRUPPI ACCORDO PSICO-SOCIALE: benessere vs stress
7 DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE: la cultura organizzativa Il linguaggio Le storie e i miti I rituali Gli artefatti simbolici L arredamento Il layout degli ambienti relativamente ai ruoli/funzioni Le norme informali o regole del gioco da apprendere per rimanere all interno I valori dominanti: formalismo vs obiettivo produttività La filosofia alla base della politica aziendale verso dipendenti e utenti Il tipo di leadership: il compito più importante del leader è creare e gestire la cultura
8 DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE: il clima organizzativo L atmosfera che caratterizza le modalità di interazione tra i membri dell organizzazione e con l esterno Lo si percepisce dall aspetto comportamentale-emotivo delle interazioni Dimensioni del clima organizzativo: 1. Comunicazione: disponibilità e chiarezza delle informazioni 2. Autonomia vs esecuzione 3. Coesione di gruppo 4. Coerenza mission-compiti 5. Chiarezza di ruoli e compiti 6. Coinvolgimento nel lavoro 7. Imparzialità organizzativa: distribuzione di premi e punizioni 8. Leadership e stili di comando, 9. Innovatività: propensione all innovazione 10. Dinamismo/sviluppo: apertura al progresso sociale e ai bisogni sociali e personali
9 DIMENSIONE PSICODINAMICA MECCANISMI DI DIFESA/GESTIONE DELLE ANSIE/ANGOSCE PROIEZIONI COLLUSIONI DINAMICHE CON ORGANIZZAZIONE, MANAGEMENT, COLLEGHI DI ORIGINE INDIVIDUALE PROFONDA
10 DIMENSIONE PSICODINAMICA Gli assunti di base e le convinzioni condivise dai membri dell organizzazione che agiscono inconsapevolmente e che definiscono la visione scontata che i membri hanno dell organizzazione stessa e del suo ambiente; Assunti di base e convinzioni sono le risposte che un gruppo ha appreso per sopravvivere nell ambiente esterno e per superare i problemi d integrazione interna. (E. H. Schein, 1985)
11 ANALISI ORGANIZZATIVA Diagnosi Individuare e indicare i punti di forza e di debolezza di ciascuna dimensione Mettere in evidenza le interdipendenze fra le 4 dimensioni: i punti di forza e di debolezza di una dimensione vengono messi in relazione con quelli delle altre e vengono individuati quelli più significativi in relazione ai problemi emersi (emergenze organizzative) Si individuano le aree di miglioramento, le priorità per il cambiamento, si progettano azioni per raggiungere nuovi obiettivi
12 L ANALISI ORGANIZZATIVA MULTIDIMENSIONALE È PIÙ UTILE SE SVOLTA DA GRUPPI DI ATTORI ORGANIZZATIVI COORDINATI DA UN FACILITATORE ESTERNO PROFESSIONISTA (PSICOLOGO DI COMUNITÀ) Psicologia della comunicazione organizzativa AA M. Mura
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