Analisi di redditività

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1 Analisi di redditività VESTIARIO IN PELLE E IN SIMILPELLE Questo documento è un analisi sintetica dei principali indici di bilancio relativi alle società italiane che lavorano nel settore Confezione di vestiario in pelle e similpelle : si tratta di 1435 imprese. I dati provengono dal Database Bilanci CRIBIS.it che contiene tutti i bilanci delle società di capitali italiane. Sono state prese in considerazione le seguenti variabili: distribuzione delle imprese fatturato numero dei dipendenti Tutti gli indicatori economici sono espressi in valori mediani: l utilizzo della mediana come valore medio è più corretto in quanto è meno sensibile ai valori estremi. Per ottenere una valutazione sintetica ed esaustiva dell andamento del settore sono stati analizzati i seguenti indici: margine operativo lordo, ottenuto come differenza tra valore della produzione e costi operativi monetari. Il MOL indica la ricchezza in termini di risorse finanziarie complessivamente generate o assorbite dalla gestione tipica dell'impresa. utile d esercizio, ottenuto dalla differenza tra i ricavi e i costi. cash flow, che rappresenta l'effettivo flusso monetario (cassa) generato da una azienda o divisione, tenuti in considerazione gli investimenti in capitale circolante e gli investimenti necessari all'operatività ed al mantenimento / accrescimento dell'attività nel lungo periodo. Copyright 2008 by CRIF S.p.A. Tutti i diritti sono riservati. Qualsiasi materiale, compresi, senza limitazioni, testi, fotografie, grafica e ogni altro materiale contenuto nel presente testo non potrà essere copiato, riprodotto, distribuito, ripubblicato, senza la preventiva autorizzazione scritta di CRIF S.p.A. Tutti i marchi e loghi sono marchi di servizio o marchi registrati di CRIF e non possono essere in alcun modo copiati, imitati o usati.

2 Fig. 1 Distribuzione delle società di capitali per classi di valore della produzione La distribuzione delle società di capitali per classe di valore della produzione assume un andamento inversamente proporzionale alla classe di fatturato. Il 59% delle imprese (circa 847 aziende) registra un valore della produzione inferiore a 500 mila ; le altre 588 aziende si distribuiscono in modo più o meno equo nelle rimanenti classi di valore della produzione. Il particolare il 15% ed il 12% delle aziende si concentra rispettivamente l una nella classe di valore della produzione 500 mila 1 milione di, l altra nella classe di valore della produzione compreso tra milioni di. Il 9% delle imprese produce volumi compresi tra milioni di, infine il 6% delle imprese si distribuisce in modo equo (3%) nelle classi di 5-10 milioni di e milioni di.

3 Fig. 2 Valore della produzione medio Il 2006 segna un andamento positivo per il fatturato di tutte le imprese del settore, il che fa pensare che il mercato sia particolarmente attivo e vivace. In particolare, le prime quattro classi hanno registrato incrementi direttamente proporzionali alla classe di appartenenza: le imprese posizionate nella classe inferiore a 500 mila hanno generato in media un fatturato pari a 109,677 (circa 19,885 mila in più rispetto al 2005), quelle posizionate nella classe milione di hanno registrato un aumento medio di fatturato pari a circa 195 mila, quelle della classe milioni di sono cresciute di circa 322 mila, mentre le aziende della classe milioni di hanno registrato un aumento medio pari a 684 mila rispetto al 2005.

4 Fig. 3 Numero di dipendenti per valore della produzione Le imprese che generano un valore della produzione inferiore a 2.5 milioni di (che ricordiamo sono pari al 86% delle società di capitali) hanno dichiarato un numero bassissimo di dipendenti. Le imprese che sono posizionate nella classe di valore della produzione pari a milioni di hanno un numero di dipendenti in media pari a 16. Da segnalare un valore decisamente più alto del numero medio di collaboratori delle imprese con volumi compresi tra 10 e 25 milioni di.

5 Fig. 4 Margine operativo lordo per valore della produzione Il Margine Operativo Lordo (differenza fra valore della produzione e costi) in media cresce in modo direttamente proporzionale alle vendite. Da segnalare una corrispondenza più che proporzionale per le imprese che appartengono alla classe di valore della produzione 5-10 milioni di, che registrano un MOL medio pari a ll MOL medio nel settore è negativo solo per le aziende con fatturato inferiore a 500 mila (59% delle imprese). Questo significa che per queste 847 aziende i costi non sono stati compensati dai fatturati, con conseguente causa di MOL negativo.

6 Fig. 5 Utile d esercizio per valore della produzione Il grafico rappresenta la distribuzione dell utile d esercizio rispetto al valore della produzione negli anni 2005 e 2006, e non ha un andamento lineare tra le classi indicate. Da segnalare perdite sia nel 2005 che nel 2006 per le imprese con valore della produzione inferiore a 500 mila, che ricordiamo hanno riscontrato un MOL negativo. Una diminuzione media dell utile è da segnalare per le imprese che appartengono alle classi di valore della produzione milione di (15% del totale) e milioni di (3% del totale). Per le imprese che appartengono alla classe di valore della produzione 5-10 milioni di il 2005 si è concluso con un utile pari a , mentre il 2006 ha registrato con un utile medio quasi triplicato pari a

7 Fig. 6 Cash flow per valore della produzione L andamento dei flussi di cassa risulta essere simile a quello degli utili. Le imprese collocate nella classe di valore della produzione inferiore a 500 mila presentano un cash flow negativo sia nel 2005 che nel Le imprese che presentano una particolare vivacità del flusso di cassa sono quelle che appartengono alla classe di fatturato comprese tra 5-10 milioni di (che ricordiamo sono pari solo al 3% delle società di capitali). In diminuzione il cash flow medio delle imprese collocate nella classe di fatturato milione di e nella classe milioni di. In moderato aumento il flusso di cassa delle società che appartengono alle rimanenti classi di fatturato.