Quantità annua di prodotto utilizzata (kg/a) % RS. Totale

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1 ALLEGATO C Indicazioni per la predisposizione della documentazione tecnica aggiuntiva per impianti/attività che utilizzano composti organici volatili di cui all articolo 275 del D.Lgs. 152/2006. La presente relazione dovrà essere allegata anche su supporto informatico (*.doc). Alcune tabelle dovranno essere allegate anche su file excel. 1. Indicazioni generali da compilare per tutte le attività (sia B1 sia B2) 1.1 Descrizione della tipologia di attività che rientrano nell applicazione dell art. 275 (riportare per esteso il tipo di attività previste nella parte II dell allegato III alla parte V del D.Lgs. 152/2006 e il punto corrispondente): Consumi di materie prime contenenti solventi Nella tabella che segue vanno riportati i consumi effettivi di tutte le materie prime contenti solventi, suddivise per tipologia, riferiti ad un periodo di dodici mesi. Dovranno essere allegate le schede di sicurezza e tecniche (se possibile su supporto informatico) dei preparati dalle quali si possa rilevare la concentrazione massima di composti organici volatili. Nella tabella andranno evidenziati soprattutto i preparati classificati come cancerogeni, mutageni o tossici (etichettati con frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61) e quelli contenenti COV alogenati (etichettati con frasi di rischio R40, R68). Periodo di riferimento : da a Tipologia Prodotto Denominazione Fornitore Quantità annua di utilizzata (kg/a) % RS % COV Solvente organico contenuto nei prodotti utilizzati (kg/a) Frasi di rischio (solo se R40, R68, R45, R46, R49, R60, R61) Totale 1.3 Stima del consumo massimo teorico di solventi in un anno Stima basata sulla potenzialità e sull operatività massima degli impianti. Consumo massimo teorico di solvente in kg/anno Quantità di solvente organico (o sua quantità nei preparati acquistati) che viene immesso nel processo nell arco di tempo in cui viene calcolato il bilancio di massa [I1] Dato ricavato dal totale della Tabella 1 (kg COV) (colonna 7) 1.5 Quantità di solventi organici o loro quantità nei preparati recuperati e reimmessi come solvente nel processo (il solvente riutilizzato è registrato ogni qualvolta sia usato per svolgere l attività) [I2]. Indicare la quantità di solvente recuperata e reimmessa come solvente nel processo nel periodo di riferimento. Solvente recuperato in kg: Descrizione della tecnologia utilizzata per il recupero del solvente e delle caratteristiche dei macchinari (efficienza media di distillazione) 1

2 2. Attività B.1 attività che rispettano le prescrizioni Parte III Allegato III D.Lgs. 152/ Da compilare solo per attività che rispettano le prescrizioni della Parte III (rispetto dei valori limite di emissione) dell allegato III del D.Lgs. 152/06 In caso di applicazione della parte III i dati che devono essere allegati alla domanda di autorizzazione, ai fini di una corretta valutazione della stessa, sono descritti di seguito. 2.2 Consumo annuo di solvente Il quantitativo totale di solventi organici utilizzato in un periodo di riferimento specificato per le attività di cui all articolo 275 per anno civile ovvero per qualsiasi altro periodo di dodici mesi, detratto qualsiasi COV recuperato per riuso (O8). Periodo di riferimento: da a. Consumo di solvente in kg C = I1-O Valore limite per le emissione convogliate a camino (O1) Per impianti esistenti il calcolo delle emissioni puntuali totali (O1) viene effettuato secondo lo schema sotto riportato utilizzando i risultati delle misure analitiche effettuate, in data non antecedente i sei mesi. Devono essere effettuate almeno tre determinazioni analitiche e deve essere riportata la media dei valori. Dovranno essere allegati anche i relativi certificati analitici nei quali sia specificata anche la data, l ora e la durata di ciascun prelievo. Per ciascuna singola emissione negli scarichi gassosi compilare la tabella sottostante. Per impianti da autorizzare le tabelle dovranno essere compilate stimando, ove possibile, i relativi dati. 2

3 Impianto Punto di emissione (sigla o numero)* Coordinate Gauss Boaga (x, y, z) Fase emissiva Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 Colonna 4 Colonna 5 Colonna 6 Colonna 7 Emissione Portata Flusso di COV Fattore COT Operatività annua volumica (Nm 3 (mg /h) COV /Nm 3 ) conversione (mg C/Nm 3 massa ) (h/anno) Convogliata (kg COV/h) (kg COV /anno) Totale Legenda Colonna 1 = portata volumica dedotta da certificati analitici Colonna 2 = concentrazione di COV da certificati analitici Colonna 3 = fattore di conversione Colonna 4 = concentrazione di carbonio organico totale COT (mg C/ Nm 3 ) Colonna 5 = flusso di massa orario Colonna 6 = operatività dell impianto afferente Colonna 7 = totale emissione convogliata (flusso di massa in kg COV/h moltiplicato per l operatività dell impianto) In caso di presenza di sostanze caratterizzate da particolari rischi per la salute e per l ambiente o preparati classificati come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV, (Allegato III Parte I comma 2 e 2.1) dovrà essere compilata la tabella riportata di seguito. Descrizione emissioni convogliate pericolose Punto di emissione Descrizione Nome componenti pericolosi Frasi di rischio Portata volumica (Nm 3 /h) (mg COV / Nm 3 ) Flusso di massa stimato (kg COV/h) 3

4 2.4 Valore limite per le emissione diffuse (F) Dovrà essere stimato un valore di emissione diffusa per l intero impianto, che non potrà essere superiore a quello limite previsto nella parte III dell allegato III calcolato in % rispetto all input (I = I1+I2) di solvente. L emissione diffusa potrà essere determinata elaborando un piano di gestione dei solventi (PGS) come descritto nella parte V all allegato III e riassunto nello specifico modulo. 2.5 Descrizione dell emissione diffusa per l intero impianto Input totale COV (kg/anno) (I1+I2) Emissione diffusa stimata da PGS (kg COV /anno) Calcolo del valore limite di emissione diffusa calcolata rispetto alla % di input di solvente 2.6 Calcolo dell emissione totale (E) Le emissioni totali sono calcolate con la formula seguente: E (kg COV /anno) = F (kg COV /anno) O1 (kg COV /anno) 2.7 Applicazione dei valori limite di emissione totale (da compilare solo per attività, specificate di seguito, che ricadono nella parte III dell Allegato III alla parte V del D.Lgs. 152/2006). Per ogni punto, indicare le tipologie e le quantità reali delle materie o prodotti lavorati, durante il periodo di riferimento : da a Punto Attività Materie o prodotti lavorati Quantità Metro quadrato di superficie 6.2 Rivestimento di autoveicoli verniciata N carrozzerie singoli veicoli Rivestimento di filo per Kg di filo rivestito con diametro 9 avvolgimento medio del filo di mm. 11 Pulitura a secco Kg di pulito e asciugato 12 Impregnazione del legno Metri cubi di legno trattato 13.1 Rivestimento di cuoio (generico) Metri quadrati di cuoio rivestito Rivestimento di cuoio per articoli 13.2 di arredamento e piccola Metri quadrati di cuoio rivestito pelletteria 14 Fabbricazione di calzature N di paia 15 Stratificazione di legno e plastica Metri quadrati di incollato 19 Estrazione di oli e grassi e raffinazione Tonnellate di sostanze trattate Vanno di seguito indicati i fattori di emissione (g/kg, g/m 2, g/per paio, kg/m 3 o kg/t) di Composti Organici Volatili definiti come rapporto fra massa di sostanza inquinante emessa e unità specifica del. Per massa di sostanza inquinante emessa si intende l emissione totale annua (O1+F) descritta precedentemente. Punto Attività FATTORE DI EMISSIONE TOTALE 6.2 Rivestimento di autoveicoli g/m 2 (superficie verniciata). kg/ veicoli 4

5 9 Rivestimento di filo per avvolgimento 11 Pulitura a secco g/kg. (di filo rivestito con diametro medio del filo di mm...) g/kg ( pulito e asciugato) 12 Impregnazione del legno kg/m 3 (legno trattato) 13.1 Rivestimento di cuoio (generico) g/m 2 (cuoio rivestito) 13.2 Rivestimento di cuoio per articoli di arredamento e piccola pelletteria g/m 2 (cuoio rivestito) 14 Fabbricazione di calzature g/per paio Stratificazione di legno e plastica g/m 2 ( incollato) Estrazione di oli e grassi e 19 kg/t (sostanze trattate) raffinazione 2.8 Verifica di conformità La conformità dell impianto è verificata se la concentrazione effettiva di O1 (mgc/nm 3 ), per ciascuna singola emissione, è inferiore o uguale al valore limite di O1 (mgc/nm 3 ) riportato nella parte III dell allegato III e se l emissione diffusa determinata per l intero impianto è inferiore o uguale al valore limite. In caso di presenza di sostanze pericolose ai sensi della parte I punto 2 dell allegato III, dovranno essere verificate, per singola emissione, anche le condizioni ivi previste. In caso di applicazione dei valori limite di emissione totale (valori indicati esplicitamente nella parte III all allegato III per le attività di: 1. rivestimento di filo per avvolgimento, 2. pulitura a secco, 3. impregnazione del legno, 4. rivestimento del cuoio, 5. rivestimento di cuoio per articoli di arredamento e piccola pelletteria, 6. fabbricazione di calzature, 7. stratificazione di legno e plastica, 8. fabbricazione di preparati per rivestimenti, vernici, inchiostri e adesivi, 9. conversione della gomma, 10. estrazione di olio vegetale e grasso animale e attività di raffinazione di olio vegetale, 11. fabbricazione di prodotti farmaceutici) dovrà essere soddisfatta la seguente condizione: E totale calcolata deve essere inferiore o uguale all E totale limite (valore indicato parte III, colonna 6). 2.9 Nota La conformità in caso di applicazione della parte III ad un nuovo impianto, andrà dimostrata per le emissioni convogliate in fase di messa a regime dell impianto, mentre per le emissioni diffuse si dovrà attendere un periodo maggiore (per esempio 6 mesi) in cui la ditta effettuerà tutte le verifiche del caso attraverso la redazione di un primo piano di gestione (allegato C) che dimostri il rispetto del limite proposto. Ovviamente, in caso la ditta accerti una variazione ai sensi dell articolo 275, comma 21 rispetto ai limiti richiesti, dovrà presentare nuova domanda di autorizzazione per modifica sostanziale. 5

6 3. Attività B.2 attività che rispettano prescrizioni Parte IV Allegato III D.Lgs. 152/ Da compilare solo per attività che rispettano le prescrizioni della Parte IV (prescrizioni alternative alla parte III) dell allegato III D.Lgs. 152/06 In caso di applicazione della Parte IV, la stima dell emissione totale annua (emissione bersaglio) viene calcolata mediante la metodica descritta nell allegato medesimo. Periodo di riferimento: da.a 3.2 Emissione bersaglio Per il calcolo dell emissione bersaglio si applica il metodo descritto nel punto 2 della parte IV dell allegato III compilando la tabella sottostante. Descrizione attività svolta (parte III) Fattore Moltiplicativo da usare (parte IV) Massa totale di materia solida nel periodo di riferimento (kg/anno) Emissione di riferimento come da parte IV (kg/anno) Percentuale come da parte IV (*) Emissione bersaglio (kg COV /anno) (*) Si evidenzia il fatto che il valore della percentuale va calcolato come indicato nel punto C della parte IV all allegato III, utilizzando il valore di emissione diffusa limite riportato, per specifica attività, nella parte III. L emissione annua di riferimento viene ottenuta moltiplicando la massa totale di materia solida per l opportuno fattore moltiplicativo. 3.3 Descrizione delle emissioni convogliate pericolose In caso di presenza di sostanze caratterizzate da particolari rischi per la salute e per l ambiente o preparati classificati come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV, (Allegato III Parte I comma 2 e 2.1) dovrà essere compilata la tabella riportata di seguito. Punto di emissione Descrizione Nome componenti pericolosi Codice Frasi di rischio Portata volumica (Nm 3 /h) (mgcov/ Nm 3 ) Flusso di massa stimato (kgcov/h) 3.4 Descrizione di eventuali modifiche tecnologiche utilizzate dall azienda per il conseguimento dell emissione bersaglio Verifica di conformità La conformità è verificata se l emissione totale annua, calcolata con le modalità previste nella parte V all allegato III (Piano di gestione dei solventi) è inferiore o uguale all emissione bersaglio. 6