Attuazione del Piano di Contingency

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1 Attuazione del Piano di Contingency Roma, 20 luglio /22

2 1. Premessa Obiettivo del presente documento è quello di illustrare il possibile scenario operativo concreto che si prefigura fattibile, all attuale stato dell arte dell analisi e progettazione delle soluzioni software di cui è prevista la realizzazione nel contesto dei progetti ELI-CAT e ELI-FIS, nell ipotesi di un mancato coinvolgimento forte delle due Agenzie delle Entrate e del Territorio per l implementazione di componenti del modello di dominio ELI-CAT/ELI-FIS dispiegati a livello di Dominio delle Agenzie (come illustrato nella sezione a destra della schema di architettura di sistema prevista dai progetti e quindi fuori dal cosiddetto Dominio Comunale o del Centro Servizi Condiviso). ARCHITETTURA DI PROGETTO In un simile contesto, facendo esplicito riferimento a Piano di Contingency definito in sede di pianificazione esecutiva (cfr. Piani Esecutivi ELI-CAT ed ELI-FIS), veniva comunque prevista l implementazione del core di quella parte di sistema che originariamente avrebbe dovuto realizzarsi, prevedendone una ricollocazione nella parte centrale del sopracitato schema di architettura, possibilmente quindi in un contesto regionale e/o di CST, e tenendo ovviamente conto delle mutate condizioni dell ambiente infrastrutturale di riferimento per il progetto. 2/22

3 Nell attuazione del Piano di Contingency è bene quindi individuare gli aspetti essenziali di ciascuna soluzione software ancora da realizzare 1 che, una volta implementati, consentano di disporre di un nucleo di funzionalità minimo comunque utile a: garantire la realizzazione del sistema più complessivo nella sua interezza assicurare una modalità di sviluppo delle soluzioni modulare ed incrementale, attraverso l implementazione di un architettura estensibile basata sul paradigma SOA. Alla data di stesura del presente documento, possiamo avvantaggiarci del livello di conoscenza raggiunto a valle del completamento dell attività di analisi generale che ha condotto alla redazione del cosiddetto Modello di Dominio ELI-CAT/ELI-FIS (deliverable DAR 3.1), al fine di individuare per l attuazione del Piano di Contingency idonee soluzioni tecniche che facciano ampio riuso di componenti e tecnologie in corso di realizzazione per componenti appartenenti al Dominio Comunale o della Pubblica Amministrazione Locale della nostra architettura di sistema. Facciamo qui riferimento non solo a componenti software standard del Modello di Dominio ELI-CAT/ELI-FIS, ma anche ad altri moduli software di cui è comunque prevista la realizzazione nell ambito dei medesimi appalti indetti dal Comune di Bologna/Regione Emilia-Romagna e in particolare: il Sistema di Sincronizzazione per ACI e ACSOR, parte della linea di intervento A3 del bando di gara indetto dal Comune di Bologna in coordinamento con la Regione Emilia Romagna (RER) In sintesi: la versione core dell Orchestratore Centrale, da qui in avanti chiamato Orchestratore CST/Regione, potrebbe essere implementata riutilizzando appieno l infrastruttura tecnologica di riferimento impiegata per l Orchestratore Locale, sviluppando nuovi servizi di colloquio semplificati verso le Agenzie e garantendo il disaccoppiamento tra questi servizi e il Dominio Comunale proprio grazie all interscambio informativo tra Orchestratore CST/Regione e singoli Orchestratori Locali, in ambito SPCoop/ICAR la versione core del Data Warehouse di Analisi Centrale per il Governo della Fiscalità, da qui in avanti chiamato Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale (con relativo Cruscotto di Pressione fiscale), potrebbe sfruttare le funzionalità del Sistema di Sincronizzazione sopra menzionato per consolidare a livello CST/Regione parte degli schemi di fatto primari implementati a livello di Data Warehouse di Analisi Locale (Prodotti 8.B.1 e 8.B.2), arricchendone il contenuto informativo con nuovi schemi di fatto secondari o derivati indirizzati specificatamente alle esigenze di analisi richieste al Prodotto 8.B.3 Prima di procedere nei debiti approfondimenti intendiamo però chiarificare un concetto che potrebbe risultare nuovo rispetto al modello di dominio per come definito all attuale stato di specifica del medesimo. Quando parliamo di Orchestrare CST/Regione o di Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale si intende un componente software dislocato in linea di principio al di fuori del singolo Dominio Comunale, che può occupare però diverse collocazioni a diversi livelli di governo della PA Locale: 1 Ricordiamo infatti che per alcuni Prodotti è stato esclusivamente prevista la redazione di uno studio di fattibilità 3/22

4 o a livello regionale o a livello CST Come casi limite abbiamo ovviamente anche i due estremi del possibile spettro che se ne desume: il livello delle Agenzie Centrali, che in un futuro potrebbero eventualmente decidere di riutilizzare la medesima infrastruttura al fine di implementare un orchestrazione di servizi centrali ancora più complessa, rispetto alla soluzione di base prevista con le presenti linee guida progettuali il livello del singolo Comune dotato di struttura ICT autonoma in grado di dispiegare direttamente tutte o parte delle soluzioni ipotizzate, essendo queste fondate su infrastrutture tecnologiche direttamente mutuate dalle soluzioni software sviluppate in ELI-CAT/ELI-FIS proprio per il Dominio Comunale. Questi moduli potranno quindi essere dispiegati in un dominio che potrà di fatto fluttuare attraverso diversi livelli di governo: una flessibilità in fase di dispiegamento che potrà tornare molto utile specie in relazione a problematiche inerenti la scalabilità delle soluzioni. Anche al fine di mantenere quanto più semplici (e contenuti nei costi) i singoli moduli applicativi, spostando la complessità sul dispiegamento in un più elevato numero di nodi centrali diversamente dispiegati sul territorio locale e/o nazionale. ARCHITETTURA DI PROGETTO NEL CONTINGENCY PLAN 4/22

5 Come evidenziato in figura, la cooperazione applicativa in termini di interscambio informativo tra dominio delle Agenzie e dominio comunale per il tramite dell orchestratore CST/Regione potrà avvenire: per l AdT riutilizzando i servizi di interscambio attualmente implementati Lato Regioni nell ambito del sistema SigmaTer (in modalità SPC), per l AdT usufruendo dei servizi di interscambio transazionali puntuali resi disponibili da AdT, per entrambe le Agenzie AdT e AdE usufruendo di nuovi servizi di estrazione dati AdT/AdE (in modalità FTP) descritti in maggior dettaglio nel successivo paragrafo 2.1 del presente documento. 5/22

6 2. Prodotto 8.B.8: l Orchestratore CST/Regione Il presente paragrafo intende fornire una ipotesi di realizzazione della parte core relativamente alla infrastruttura di interscambio con gli Enti Centrali (Agenzia del Territorio ed Agenzia delle Entrate). Gli elementi chiave delineati sono i seguenti: identificazione dei dati/servizi minimali per la realizzazione dell interscambio informativo tra i sistemi locali e quelli centrali identificazione delle modalità tecniche per realizzare l interscambio informativo riuso delle infrastrutture di cooperazione applicativa già progettate per l Orchestratore Locale (cfr piattaforma Spagic) definizione dei tempi utili per la realizzazione delle attività minimali richieste alle Agenzie delle Entrate e del Territorio. 2.1 La soluzione tecnica Al fine di ridurre i costi ed i tempi di realizzazione delle funzionalità core previste per l Orchestratore CST/Regione, nonché di consentire alle due Agenzie di fornire il necessario supporto con il minimo sforzo anche in considerazione dei ristretti margini di manovra disponibili in termini di tempo, ci si indirizza a formulare un ipotesi di soluzione che sia volta a riusare quanto più possibile componenti già esistenti o realizzati in ambito ELI-CAT ed ELI-FIS. Discendono da questa considerazione di principio le seguenti considerazioni: Agenzia delle Entrate o dal momento che non sono disponibili, allo stato dell arte attuale e per quanto si conosce, veri e propri servizi di interscambio, si prevede una forma di integrazione di base, fondata su servizi di directory. Agenzia del Territorio o tutti i servizi di interscambio attualmente implementati Lato Regioni nell ambito del sistema SigmaTer (includendo anche il cosiddetto Modulo Plus) sono adoperati tal quali e non necessitano di alcun intervento. L interscambio informativo da realizzarsi nell ambito del Contingency Plan dunque non coinvolge tali servizi. o per quanto concerne i servizi non erogati attraverso il Sistema SigmaTer (Lato Regioni), esiste una situazione composita in cui uno di essi (Adempimenti unici a fini ICI) è fruibile sul sistema di interscambio della Agenzia del Territorio attraverso una porta applicativa (che potremmo definire porta di dominio light ) su SPC (oltre che sul Portale dei Comuni), altri (flussi bidirezionali comma 336 e legge 80 -in regime transitorio, cioè i DOCFA e le incoerenze-) sono disponibili solo tramite il Portale dei Comuni. Anche in questo caso, per omogeneità con quanto proposto per l Agenzia delle Entrate, si prevede una forma di integrazione di base, fondata su servizi di directory. Pur auspicando che tutti i servizi siano resi accessibili dal sistema d interscambio, con il vincolo del rispetto dei tempi e dei costi imposti dal progetto, sembra ragionevole rinviare ad una fase successiva alla conclusione dei progetti ELI-CAT ed ELI-FIS l adeguamento delle infrastrutture di interscambio. 6/22

7 La soluzione tecnica ipotizzata prevede che l Orchestratore CST/Regione nella sua versione core consista in una specifica installazione del prodotto SPAGIC dotata di opportune configurazioni inerenti principalmente alle regole di indirizzamento dei messaggi e di alcuni servizi sussidiari. In particolare: dal momento che l Orchestratore CST/Regione dialoga con molteplici Orchestratori Locali deve poter scegliere a chi (cioè all Orchestratore Locale di quale Ente) indirizzare i propri messaggi, a prescindere dalle modalità tecniche adoperate. Ciò richiede la configurazione di regole di indirizzamento opportune all interno dell Orchestratore CST/Regione stesso. l Orchestratore CST/Regione deve poter dialogare con i sistemi informativi dell Agenzia del Territorio e dell Agenzia delle Entrate. Il meccanismo di comunicazione necessita di un componente software da realizzare ex-novo il quale implementi dei servizi sussidiari ( servizio di directory ), principalmente basati su scambio di dati via FTP. Ovviamente, come ben evidenziato negli Schemi di Proposta Progettuale di ELI-CAT/ELI-FIS, i due orchestratori colloquieranno adoperando le modalità stabilite dal CNIPA per la cooperazione applicativa su sistema SPCoop. Tale scelta realizza un disaccoppiamento tra i due orchestratori volto a: Congelare le specifiche dell Orchestratore Locale e le specifiche di colloquio tra gli orchestratori Preparare da subito l infrastruttura locale a conformarsi agli standard di settore (buste di e- gov su SPCoop) Limitare gli adeguamenti necessari per il dialogo con i sistemi di AdT/AdE al solo Orchestratore CST/Regione Nel caso in cui tale scelta risultasse utile o necessaria, si può considerare la possibilità di dispiegare il servizio di directory direttamente a livello di Orchestratore Locale: ciò è possibile proprio come conseguenza dell uso della piattaforma SPAGIC per entrambi gli Orchestratori. La figura seguente mostra l architettura software proposta evidenziando in particolare i servizi che servono ad alimentare ACSOR: 7/22

8 La freccia tratteggiata in figura vuol fornire una prospettiva di estensibilità, indicando che in futuro potranno aggiungersi ulteriori flussi informativi a quelli richiesti oggi. In tale contesto rientrano le note di trascrizione che comportano modifiche della titolarità dei diritti reali e che non sono stati oggetto di voltura al Catasto. Al fine di gestire anche queste informazioni, si potrebbe prevedere una futura estensione delle funzionalità dell Orchestratore CST/Regione non appena l AdT definirà le specifiche tecniche e la data di attivazione del servizio per l accesso a tali dati (come già previsto dal Provvedimento direttoriale del e non ancora disponibili) 8/22

9 A meno del caso relativo ai flussi informativi per l interscambio dati con l Anagrafe Tributaria (trattati separatamente nel seguito) il meccanismo di interscambio prevede i seguenti passi: 1. degli appositi servizi di estrazione realizzati dalle due Agenzie estraggono i files di alimentazione con cadenza periodica esattamente nello stesso formato in cui essi sono erogati attualmente attraverso il portale dei Comuni o il portale Siatel (tali servizi operano ovviamente nel Dominio delle Agenzie). 2. i servizi depositano tali files in delle output directories rese accessibili su protocollo FTP. 3. un apposito servizio sussidiario denominato Servizio di directory e dispiegato a livello di Orchestratore CST/Regione si occupa periodicamente di verificare nelle suddette directories se sono presenti dei nuovi files, in questo caso: a. li preleva b. li comprime c. attiva i corrispondenti servizi di delivery dei files 4. i servizi di delivery: a. applicano le regole di indirizzamento per capire a quale Orchestratore Locale indirizzare i flussi informativi b. invocano un servizio esposto dall Orchestratore Locale selezionato in cooperazione applicativa (SPCoop) 5. l Orchestratore Locale riceve i flussi e li adopera, analogamente a quanto accadrebbe nel caso di aggiornamenti manuali, per attivare i processi di alimentazione in ACSOR. Leggermente differente è la modalità di interscambio per quanto riguarda l alimentazione con i flussi inerenti l Anagrafe Tributaria (operazioni di Individuazione dei soggetti, già oggi disponibili ai Comuni su SIATEL in modalità file transfer). Infatti in questo caso è necessario preparare un file di richieste ed inviarlo centralmente per poi procedere ad acquisire le risposte. In questo caso il flusso di interazione prevedrebbe i seguenti passi: 1. una richiesta di Individuazione dei soggetti (il file delle richieste, conforme al formato attualmente gestito) è disponibile nell Orchestratore Locale. 2. il file viene inviato, attraverso cooperazione applicativa, all Orchestratore CST/Regione invocando un apposito servizio da esso reso disponibile. 3. l Orchestratore CST/Regione attiva una logica nel servizio sussidiario Servizio di directory che deposita il file in una input directory resa accessibile su protocollo FTP 4. un apposito servizio realizzato dall AdE prende in carico il file effettuando un polling sulla input directory 5. il servizio deposita il file di risposte, quando disponibile, nella corrispondente output directory correlandolo al file di richieste. 6. il servizio sussidiario Servizio di directory preleva il file analogamente a quanto descritto nel caso precedente e lo passa all Orchestratore CST/Regione 7. l Orchestratore CST/Regione invia il file attraverso SPCoop all Orchestratore Locale. 8. l Orchestratore Locale riceve il file e lo processa analogamente al caso di interazione manuale. In relazione ai passi da 3 a 6 della precedente sequenza, è interessante evidenziare come le relative funzionalità siano sostanzialmente le medesime già previste in sede di Schema di Proposta Progettuale ELI- FIS per il deliverable 8.B.10, in cui si prevedeva l implementazione di servizi che consentissero ad un applicazione dislocata nel dominio degli Enti Territoriali di colloquiare con SIATEL in modo automatico e sicuro attraverso il canale FTP. 9/22

10 Quindi la versione core dell Orchestratore CST/Regione qui ipotizzata di fatto integrerebbe funzionalmente, in un unico oggetto, parte delle funzionalità già previste per il Prodotto 8.B.10, e precisamente i servizi client dispiegati a livello di Orchestratore CST/Regione ( Servizio di directory ). Rimarrebbero ovviamente in carico a Sogei i servizi server FTP, dovendo questi necessariamente operare in modo diretto all interno del Dominio delle Agenzie. Rispetto a quanto previsto in 8.B.10, comunque, l Orchestratore CST/Regione core estenderebbe la modalità di interscambio informativo basata su FTP automatico e sicuro a tutte le altre forniture indirizzate ai Comuni di cui è già possibile oggi fruire attraverso il Portale SIATEL. Sono in generale necessarie ovviamente delle specifiche convenzioni sui nomi dei file depositati nelle directory di input ed output; è poi necessario definire un meccanismo di correlazione tra il file delle richieste e quello delle risposte relativamente ai flussi della Anagrafe Tributaria. Tale correlazione potrebbe basarsi ancora su una opportuna convenzione sui nomi dei files. La pulizia delle directory di input e di output dovrebbe essere effettuata periodicamente dai servizi di estrazione stessi in carico all AdE. Per quanto concerne gli altri servizi non correlati alla alimentazione di ACSOR, si veda la figura seguente: 10/22

11 In questo caso bisogna distinguere due tipologie di servizi: i servizi di visure online sui dati catastali i servizi di aggiornamento della base dati catastali Per quanto riguarda la prima tipologia di servizi si prevede semplicemente di interagire con i servizi web già sviluppati dall AdT nell ambito della sperimentazione effettuata nel 2008 con il Comune di Torino. Tale interazione connette direttamente i moduli del sistema informativo del Comune con i servizi web di AdT. Come si nota da quanto esposto precedentemente, gli orchestratori non sono coinvolti nella catena di chiamate. Ciò non inficia la possibilità di invocare i suddetti servizi web di AdT mediante le Porte di Dominio in modalità Proxy Trasparente. 11/22

12 La seconda tipologia di servizi prevede delle interazioni del tutto simili a quelle descritte con riferimento ai servizi di alimentazione di ACSOR. In particolare: i flussi di notifica verso l AdT e invio degli esiti (riclassamento) ai Comuni relativi alla applicazione del comma 336 mantengono inalterata la struttura attuale dei files di interscambio e si comportano in maniera del tutto analoga a quanto descritto nel caso della Anagrafe Tributaria. anche le segnalazioni di incoerenza all AdT della legge 80 art. 34-quinquies, nonché le forniture relative ai DOCFA, mantengono inalterata la struttura attuale dei files di interscambio i flussi relativi alle correzioni apportate dai moduli di bonifica e alle relative segnalazioni di incongruenze da proporre all AdT (cfr freccia Altre ), saranno trasferiti all AdT secondo un formato che sarà oggetto di definizione in sede di progettazione tecnica dei Moduli di Bonifica (Prodotto 8.A.3 e Prodotto 8.A.5, per le funzionalità inerenti il Cruscotto di Gestione delle Volture Automatiche non andate a buon fine): non esiste infatti in questo caso uno standard già consolidato a cui fare riferimento e quindi questo standard deve essere definito ex novo, in accordo con AdT/Sogei, già in sede di progettazione tecnica dei moduli software di ELI-CAT. 2.2 Servizi e dati richiesti/offerti alle Agenzie Centrali La seguente tabella riassume i servizi necessari all implementazione delle funzionalità di Orchestrazione CST/Regione illustrate nel paragrafo precedente. Agenzia del Territorio Servizio Modalità tecnica di interscambio Note Acquisizione Adempimenti Unici ai fini ICI Dichiarazioni di variazione e nuova costruzione ex art 34-quinquiese L 80/2006 (DOCFA) Esiti delle attività di riclassamento delle unità immobiliari ex 336 finanziaria 2005 Acquisizione attraverso FTP dei files generati periodicamente dai servizi di estrazione realizzati da AdT. Polling in opportune directories a carico del servizio sussidiario di Servizio di Directory Acquisizione attraverso FTP dei files generati periodicamente dai servizi di estrazione realizzati da AdT. Polling in opportune directories a carico del servizio sussidiario di Servizio di Directory Scambio attraverso canale FTP adoperando le input directories ed output directories. Correlazione tra richiesta e risposta. Uso del servizio sussidiario di Servizio di Directory per La funzionalità è attualmente prevista nel Portale dei Comuni e sul sistema di interscambio. La struttura del file di interscambio rimane immutata. La funzionalità è attualmente prevista nel Portale dei Comuni. La struttura del file di interscambio rimane immutata. La funzionalità è attualmente prevista nel Portale dei Comuni in modalità di interazione manuale. La struttura dei files di interscambio rimane immutata. 12/22

13 Invio segnalazioni 336 finanziaria 2005 Invio segnalazioni incoerenza 34-quinquies Legge 80 Segnalazioni su incongruenze nei dati catastali (gli stessi del Contact Center) Errori su Intestatari (nominativo e CF) Errori su dati immobile: titolo di proprietà e percentuale di possesso). inserire le richieste e prelevare le risposte. Scambio attraverso canale FTP adoperando le input directories. Uso del servizio sussidiario di Servizio di Directory per inserire le richieste. Scambio attraverso canale FTP adoperando le input directories Uso del servizio sussidiario di Servizio di Directory per inserire le richieste. La funzionalità è attualmente prevista nel Portale dei Comuni in modalità di interazione manuale. La struttura del file di interscambio rimane immutata. La funzionalità non è attualmente implementata neanche in modalità manuale. Deve essere definita, insieme all AdT/Sogei, la struttura del fascicolo di informazioni necessarie per rendere lavorabile la segnalazione da parte di AdT Come evidenziato nei precedenti paragrafi del presente documento, proprio al fine di contenere al massimo gli interventi necessari per la realizzazione dell interscambio informativo con AdT, viene previsto un pieno riuso di tutti quei servizi di cooperazione applicativa già sviluppati in progetti e sperimentazioni precedenti, con particolare riferimento al Progetto SigmaTer (ma non solo). L elenco di questi servizi viene fornito nella seguente tabella. Per tali servizi non viene previsto alcun intervento aggiuntivo, e non risulteranno quindi integrati a livello di Orchestratore CST/Regione. Servizio Modalità tecnica di interscambio Note Tutti i servizi SigmaTer Attualità catasto terreni Attualità catasto fabbricati Attualità cartografia vett. Attualità Tarsu Aggiornamento catasto terreni Aggiornamento catasto fabbricati Aggiornamento Tarsu Incrementale cartografia Aggiornamento Planimetrie Cooperazione applicativa con il riuso del sistema di interscambio lato regioni di SigmaTer. Già operativo Servizi di visure online Cooperazione applicativa puntuale sincrona (servizi transazionali puntuali) tramite riattivazione e consolidamento dei servizi di sperimentazione fatti con il Da attivare 13/22

14 Segnalazioni su incongruenze negli indirizzi catastali Comune di Torino. Cooperazione applicativa tramite riuso del Modulo Plus del sistema di interscambio lato regioni SigmaTer (componente server) Servizio già operativo Nota: Come già precedentemente detto si auspica che in tempi rapidi tutti i servizi (sia per i flussi verso AdT che per quelli da AdT) siano resi disponibili sia attraverso il Portale dei Comuni, sia tramite cooperazione applicativa (asincrona o sincrona, secondo le specifiche caratteristiche del servizio) Agenzia delle Entrate Servizio Modalità tecnica di interscambio Note Alimentazione Anagrafe Scambio attraverso canale FTP La funzionalità è attualmente Tributaria adoperando le input directories ed prevista nel Portale Siatel in output directories. Correlazione tra modalità di interazione manuale. richiesta e risposta. Uso del servizio sussidiario di Servizio di Directory per inserire le richieste e prelevare le risposte. Alimentazione Dichiarazioni dei Redditi Alimentazione Successioni Alimentazione Bonifici per ristrutturazione Acquisizione attraverso FTP dei files generati periodicamente dai servizi di estrazione realizzati da AdE. Polling in opportune directories a carico del servizio sussidiario di Servizio di Directory Acquisizione attraverso FTP dei files generati periodicamente dai servizi di estrazione realizzati da AdE. Polling in opportune directories a carico del servizio sussidiario di Servizio di Directory Acquisizione attraverso FTP dei files generati periodicamente dai servizi di estrazione realizzati da AdE. Polling in opportune directories a carico del servizio sussidiario di Servizio di Directory La funzionalità è attualmente prevista nel Portale Siatel in modalità di interazione manuale. La funzionalità è attualmente prevista nel Portale Siatel in modalità di interazione manuale. Questa funzionalità non è attualmente prevista nel portale Siatel. 14/22

15 Alimentazione Utenze elettriche, gas ed acqua Alimentazione Locazioni Acquisizione attraverso FTP dei files generati periodicamente dai servizi di estrazione realizzati da AdE. Polling in opportune directories a carico del servizio sussidiario di Servizio di Directory Acquisizione attraverso FTP dei files generati periodicamente dai servizi di estrazione realizzati da AdE. Polling in opportune directories a carico del servizio sussidiario di Servizio di Directory La funzionalità è attualmente prevista nel Portale Siatel in modalità di interazione manuale La funzionalità è attualmente prevista nel Portale Siatel in modalità di interazione manuale. 2.3 Attività e tempi A fronte della soluzione delineata in precedenza si evidenziano dunque le seguenti attività da svolgere: in carico al soggetto che realizzerà la versione core dell Orchestratore CST/Regione o configurazione delle regole di indirizzamento o realizzazione dei servizi sussidiari Servizio di Directory o dispiegamento presso i sistemi di un Ente della Pubblica Amministrazione Locale (CST/Regione) in carico a AdE-AdT o realizzazione dei servizi di estrazione dei files di interscambio o configurazione di opportune directory di input/output accessibili su protocollo FTP per lo scambio di tali files (con definizione di una convenzione per i nomi dei files) o riattivazione e consolidamento dei servizi transazionali puntuali oggetto di sperimentazione nel 2008 o Condivisione dei formati relativi alle segnalazioni di incongruenze generate dai Moduli di Bonifica (Prodotto 8.A.3 e Prodotto 8.A.5, per le funzionalità inerenti il Cruscotto di Gestione delle Volture Automatiche non andate a buon fine). o realizzazione delle logiche di acquisizione da parte di AdT delle notifiche di correzione proposte dai moduli di bonifica (la progettazione di queste funzionalità dovrebbe essere condivisa fra AdT e ELICAT-FIS). o realizzazione di funzionalità di scarico dei flussi relativi ai bonifici per ristrutturazioni attualmente non erogati tramite il Portale Siatel, ma già in passato resi disponibili con altre modalità. o realizzazione di funzionalità di scarico sul Portale dei Comuni relative alle note di trascrizione che comportano modifiche della titolarità dei diritti reali e che non sono stati oggetto di voltura in Catasto (dati attualmente non erogati, ma previsti dal Provvedimento direttoriale del ), al fine di consentire una futura estensione dei servizi dei due Orchestratori e del Prodotto ACSOR, nell ottica dell acquisizione anche di queste ulteriori forniture da parte dell Agenzia del Territorio 15/22

16 Le ultime tre attività, potenzialmente onerose, potrebbero anche essere rinviate da AdT e da AdE (secondo rispettive competenze). Per assicurare il completamento delle attività in tempi utili alla chiusura dei progetti ELI-CAT/ELI-FIS, a grandi linee sono richieste le seguenti tempistiche: per la condivisione con AdT dei formati relativi alle segnalazioni di incongruenza dei moduli di bonifica: entro i primi giorni di settembre 2009 per tutte le altre attività in carico a AdT/AdE/Sogei: entro ottobre 2009 per le attività in carico al soggetto realizzatore della versione core dell Orchestratore CST/Regione: entro gennaio /22

17 3. Prodotto 8.B.3: il Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale e il Cruscotto di Pressione fiscale Come accennato in precedenza, la versione core del Data Warehouse di Analisi Centrale per il Governo della Fiscalità, cioè quello che abbiamo definito Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale, potrebbe sfruttare le funzionalità del Sistema di Sincronizzazione sviluppato in Regione Emilia Romagna per consolidare a livello centrale parte degli schemi di fatto primari implementati a livello di Data Warehouse di Analisi Locale (Prodotti 8.B.1 e 8.B.2), arricchendone il contenuto informativo con nuovi schemi di fatto secondari o derivati indirizzati specificatamente alle esigenze di analisi richieste al Prodotto 8.B.3. Nei seguenti paragrafi forniamo alcune linee guida in merito a questa possibilità. 3.1 Il Sistema di Sincronizzazione ACI/SOR a livello Centro Servizi Regionale Nel contesto territoriale della Regione Emilia Romagna è stato previsto che il Centro Servizi Regionale mantenga una banca dati a livello regionale contenente le informazioni contenute nelle singole banche dati ACI ed ACSOR degli otto comuni emiliano-romagnoli (2 piloti e 6 dispiegatori) partecipanti al progetto ELICAT (e in un prossimo futuro di tutti i comuni dell Emilia-Romagna). La banca dati regionale sarà costituita dalle repliche, aggiornate, delle banche dati ACI ed ACSOR presenti nei vari comuni. La sincronizzazione dei dati fra le banche dati comunali e la banca dati regionale avverrà tramite un Orchestratore Regionale, di fatto un istanza a livello di Centro Servizi Regionale della medesima infrastruttura di cooperazione applicativa già prevista per gli Orchestratori Locali dislocati presso i Comuni. Nella nuova nomenclatura introdotta nel presente documento, si tratta di un Orchestratore Centrale dispiegato a livello regionale: nel contesto emiliano-romagnolo, indubbiamente un possibile candidato per il dispiegamento dei servizi di directory e delivery previsti nel capitolo precedente, che già comunque assolve un importante compito di interscambio informativo con i diversi Orchestratori Locali dispiegati sul territorio, proprio per supportare l operatività del Sistema di Sincronizzazione ACI/SOR. Il compito dell Orchestratore Regionale sarà quello di registrare le variazioni delle singole banche dati comunali e di riversarle all interno della banca dati regionale. Questo avverrà tramite la realizzazione di due processi di sincronizzazione, uno relativo alla banca dati ACI ed uno relativo alla banca dati ACSOR, che, fondandosi sui meccanismi di cooperazione applicativa implementati a livello di Orchestratore Locale recepiranno periodicamente dalle singole banche dati comunali le variazioni intercorse alle medesime invieranno i delta delle variazioni delle singole banche dati dall Orchestratore Locale all Orchestratore Regionale attraverso l infrastruttura di cooperazione ICAR riverseranno i delta informativi corrispondenti all interno delle repliche presenti nella banca dati regionale. 17/22

18 Il Sistema di Sincronizzazione è tutt ora in fase di definizione progettuale, ma è presumibile che esso possa essere disegnato in modo da configurarsi come una componente infrastrutturale trasversale ai singoli moduli (ACI e SOR) di estrazione, trasporto e consolidamento delle informazioni tra sorgenti e destinazione ed una componente specifica per ciascun modulo di configurazione ed eventuale specializzazione funzionale. In quest ultima ipotesi, la medesima componente infrastrutturale trasversale ai singoli moduli potrebbe essere riutilizzata anche per sincronizzare altre tipologie di banche dati, diverse da ACI e SOR. Poiché sia il modello previsto per la cooperazione tra Orchestratori Locali e Orchestratore Regionale nel contesto di Regione Emilia Romagna, che quello ipotizzato nel presente documento per l interscambio informativo tra Orchestratori Locali e versione core dell Orchestratore CST/Regione, si fondano sulla medesima infrastruttura di cooperazione applicativa (un mix di piattaforma Spagic e ICAR), è possibile desumere che lo stesso Sistema di Sincronizzazione RER, nella sua componente infrastrutturale trasversale, potrebbe essere riutilizzato per consolidare a livello centrale (qualunque sia il centro individuato in questa specifica fattispecie) le informazioni multidimensionali disponibili a livello dei singoli Data Warehouse di Analisi Locale, e precisamente in corrispondenza dei Prodotti 8.B.1 e 8.B.2. Non tutte le entità del Data Warehouse di Analisi Locale dovrebbero però essere replicate a livello centrale, ma solo quelle utili alla costruzione del nuovo contenitore per il governo della pressione fiscale sul cittadino. Scendendo in maggior dettaglio, la soluzione ipotizzata si potrebbe fondare sui seguenti presupposti: a seguito della rimodulazione fatta ad inizio progetto- sui contenuti/prodotti del progetto ELI-FIS, come noto si manterranno soltanto le funzionalità sia sul DWH sia sul Cruscotto - relative al governo dei tributi statali, mentre verranno eliminate quelle relative al governo dei tributi locali tale scelta, in una possibile versione core del Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale, comporta semplicemente l integrazione secondo nuovi requisiti di analisi delle fonti informative Dichiarazioni Irpef e Anagrafe della Popolazione tali fonti informative risultano già acquisite, ripulite ed integrate, a livello di ciascun Ente Locale, nel contesto del Data Warehouse di Analisi Locale gli schemi di fatto primari relativi a Redditi e Residenze Anagrafiche potrebbero essere oggetto di replica a livello di Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale, utilizzando a tal fine i meccanismi implementati per il Sistema di Sincronizzazione RER. Vengono replicate sia le fact table che tutte le dimension table interessate, comprese ovviamente le principali dimensioni conformi di riferimento a livello centrale, gli schemi di fatto primari vengono utilizzati come sorgente per la costruzione di nuovi schemi di fatto derivati o secondari utili a supportare i requisiti di analisi della versione core del Cruscotto di Pressione fiscale. E bene evidenziare come il sistema di sincronizzazione tra dominio locale e dominio centrale venga implementato al fine di eseguire semplici repliche delle banche dati comunque dislocate sul territorio regionale, provvedendo di fatto ad eseguire una sorta di merge delle diverse banche dati ACI e SOR (e possibilmente in futuro anche DWH) pertinenti ciascun comune. 18/22

19 In base a questa considerazione il Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale si verrebbe a configurare come una sorta di union di un sottoinsieme di entità dei diversi Data Warehouse di Analisi Locale, ulteriormente arricchito funzionalmente di nuovi schemi di fatto utili alla valutazione della pressione fiscale sui cittadini. Il punto è che tali schemi di fatto consentirebbero di eseguire analisi circoscritte a livello di un singolo territorio comunale, e quindi non capaci di catturare i fenomeni relativi alla pressione fiscale trasversalmente a più territori locali. Tale caratteristica di primo acchito potrebbe risultare limitativa, ancorché accettabile nel contesto di una versione core per il Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale: in realtà essa non rappresenterebbe uno svantaggio, quanto consentirebbe il rispetto di un requisito architetturale prescritto in sede di Schema di Proposta Progettuale di ELI-FIS, che al Capitolo 6 prevede quanto segue: le soluzioni implementate dovranno necessariamente essere di tipo multi ente : ogni entità delle banche dati che verranno a costituirsi sarà caratterizzata dal codice Ente di appartenenza dei dati. In genere non sarà prevista la condivisione di anagrafiche ed entità tra i diversi Enti gestiti all interno del centro servizi, anche e soprattutto per ovviare a problemi di privacy nella gestione dell accesso ai dati. 3.2 Il Cruscotto di Pressione fiscale L analisi dei redditi IRPEF, anche sulla base dei dati della fornitura aggregata ai comuni fornisce spunti interessanti e stimolanti di riflessione e di lavoro per gli enti e la pubblica amministrazione in generale. Le aree d indagine su cui è possibile lavorare sono molteplici ed indirizzate ad analizzare fenomeni molto diversi tra loro. Innanzi tutto v è l aspetto di contrasto all evasione erariale, tema di estrema attualità e che sta vivendo, attraverso le recenti iniziative della politica del decentramento fiscale, una nova fase con l ente locale nel ruolo di contributore sempre più attivo nell attività di ricerca evasione erariale. Questo è l obiettivo del Prodotto 8.B.2 di ELI-FIS. Altro aspetto emergente è l analisi dei dati IRPEF a supporto delle politiche di rimodulazione dell addizionale comunale. In questo ambito è fondamentale l analisi socio-economica della base imponibile sul territorio. Che caratteristiche hanno i contribuenti, come si distribuisce il reddito sul territorio o in base alle caratteriste demografiche? Queste sono le domande analitiche importanti per comprendere a pieno le dinamiche socio-economiche del territorio analizzato. Questo è l obiettivo del Prodotto 8.B.3 di ELI-FIS. Spostandoci dal primo al secondo ambito di analisi perde di significato l identità singola del contribuente a favore di dimensioni o caratteristiche di analisi più aggregate e significative. Infine il reddito si può analizzare non in funzione del singolo contribuente o di sue caratteristiche distintive, bensì a livello del nucleo famigliare. 19/22

20 Tra l altro a livello di nucleo famigliare è possibile immaginare, all interno di un architettura di Enterprise Datawarehouse Comunale (Citizien Enterprise DataWarehouse), un analisi trasversale che confronta il reddito, con i dati delle entrate comunali e con il mondo dell erogazione dei servizi al fine di stimolare indagini orientate ad impostare un conto economico a livello del nucleo famigliare e del cittadino. Tralasciando questo ultimo aspetto, poiché fuori ambito rispetto all ipotesi d intervento immaginata per una versione core del Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale 2, ci si concentrerà su un modello di riferimento di minima, fornendo un primo estratto del modello concettuale che può, allo stato attuale, essere dispiegato presso le amministrazioni locali. L analisi socio economica può essere fatta come pocanzi spiegato a due diversi livelli di granularità del dato: a livello del contribuente oppure per nucleo famigliare. Si propongono nel primo caso un insieme minimale di caratteristiche o dimensioni analitiche con cui segmentare il dato IRPEF. I principali assi di analisi che si posso utilizzare : caratteristiche legate alla tipologia di modulo utilizzato ( tipo di dichiarazione) caratteristiche legate al contribuente quali: o le fasce di età o il genere o la fascia di reddito l anno della dichiarazione dei redditi (dimensione temporale) la geografia a livello comunale. In particolare risulteranno significative non tanto le informazioni toponomastiche di dettaglio, quanto le zone di aggregazione del territorio quali la circoscrizione, il quartiere, etc.. 2 Le informazioni relative all erogazione dei servizi non sono parte del modello dati previsto ad oggi per il Data Warehouse di Analisi Locale, e quindi non potrebbero essere recepite utilizzando un paradigma basato sull alimentazione di fatti primari a livello locale, sincronizzazione dei medesimi a livello centrale, e successiva riaggregazione degli stessi ai fini specifici dell esecuzione delle analisi che si intendono condurre 20/22

21 Possibili indicatori saranno le componenti del reddito IRPEF derivate dalle singole dichiarazioni e misure derivate, quali il reddito medio per tipologia di contribuente o l addizionale prevista tramite il confronto tra anno corrente e anno precedente. Spostandoci a livello di nucleo famigliare saranno rilevanti caratteristiche di analisi quali: il tipo di nucleo la tipologia di reddito famigliare la fascia di reddito oltre naturalmente all anno d imposta e alla geografia comunale dal singolo contribuente è possibile derivare una dimensione famiglia a cui si associano concetti quali il numero di componenti, il numero di percettori di reddito, etc. Nella figura qui sotto riportata è proposto un esempio di modello di analisi a livello di famiglia. 21/22

22 Sulla base di queste caratteristiche sarà possibile aggregare o disaggregare le singole componenti di reddito riportate in dichiarazione. In particolare sarà possibile evidenziare la componente dell addizionale comunale. Tramite appositi strumenti di analisi dei dati, i singoli indicatori economici potranno essere modulati attraverso parametri esterni al fine di ottenere misure derivate orientate ad un analisi di tipo previsionale. Quindi ad esempio sarà possibile proiettare il dato dell addizionale dell annualità passata nell annualità corrente attraverso l utilizzo di un aliquota parametrica che imposta l utente finale. 3.3 Tempi Poiché la realizzazione di una simile versione core per il Data Warehouse di Analisi Pressione fiscale e del Cruscotto di Pressione fiscale dipendono dal completamento di altri prodotti e precisamente: i Prodotti 8.B.1 e 8.B.2 di ELI-FIS, per i quali è previsto il completamento con primo collaudo nel mese di novembre 2009 il Sistema di Sincronizzazione RER, il cui rilascio con collaudo è previsto per il mese di dicembre 2009 tenendo conto della possibile esecuzione parallela di talune attività, è possibile prevedere l avvio delle fasi realizzative per il Prodotto 8.B.3 a partire dal mese di dicembre 2009, con completamento delle medesime entro febbraio Segnaliamo comunque come tali tempistiche comportino un corrispondente ritardo nell attività di Validazione dell integrazione dei deliverable di ELI-CAT e ELI-FIS (corrispondente al deliverable al DAR WP4.4) del PMP sia di ELI-CAT che di ELI-FIS. In questa proposta di realizzazione del Prodotto 8.B.3 nessuna attività è prevista a carico di AdT/AdE/Sogei 22/22

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