Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

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1 Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, Roma Tel /326 Fax Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Comunicazione integrata dei dati PAS e delle altre sorveglianze di popolazione a sostegno degli interventi di promozione della salute e dell empowerment dei cittadini. Codice progetto Numero progetto 2) REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO: Dr. ssa Rosanna Trivellini 3) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO Nominativo Qualifica Servizio di appartenenza UOSD Flussi Informativi e ROSANNA TRIVELLINI DIRIGENTE MEDICO Valutazione Attività DOMENICO FOLLACCHIO ANGELA STAGLIANO ROSA D ACCHILLE PATRIZIA BATTILOCCHI CP MEDICO SPECIALISTA CONVENZIONATO vice referente COLLABORATORE AMMINISTRATIVO DIRIGENTE PCOLOGO % tempo dedicato 20% UOC S.PRE.S.A.L. 25 % UOSD Flussi Informativi e Valutazione Attività 30% TSMREE 20% UOSD Immunoprofilassi e Programmi di prevenzione e promozione della 0% GIUSTINA FAPARELLI CP ANGELA COLAIACOMO CP UOSD Flussi Informativi e Valutazione Attività UOC Medicina Legale Distretto Sanitario Comune di Fiumicino 20% 0% ROBERTO PICHIORRI CP UOC S.PRE.S.A.L. 0%

2 4) ALTRI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE UOSD Immunoprofilassi e Programmi di prevenzione e promozione della salute UOC S.PRE.S.A.L. INDIRIZZO TELEFONO Via delle Repubbliche Marinare snc Roma Via Portuense 57 Roma UOC S.E.R.T. Via G.Folchi 7 Roma UOC S.I.S.P. Via C. Pascarella 7 Roma UOC S.I.A.N. Via dell Imbrecciato 73 Roma Distretto Sanitario Comune di Fiumicino Distretto Sanitario XIII Municipio Distretto Sanitario XV Municipio Distretto Sanitario XVI Municipio v. G. Giorgis, 56 v. Casal Bernocchi, 73 v. G. Volpato, 8 v. C. Pascarella, Medici di Medicina Generale Referenti di Distretto: I Distr. Dr. D. Quadrelli II Distr. Dr. A. Chiriatti III Distr. Dr. M. Canfora IV Distr. Dr. P. Marin Associazioni locali ANTEAS Cittadinanzattiva Camera del lavoro CGIL zona ovest Sindacato Pensionati CISL Sindacato Pensionati UIL Associazione Progetto D Enti locali Municipio Roma XIII Municipio Roma XV Municipio Roma XVI v. S Carmignano, v. A. Celli, 2C v. Portuense, 579 v. Fabiola,4 2

3 Comune Fiumicino v. Porto di Claudio, 32 5) ANALI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO Nel Lazio le malattie cronico-degenerative rappresentano la prima causa di morbosità e mortalità della popolazione. Queste malattie sono dovute in larga parte ad alcuni fattori di rischio modificabili e sono quindi da considerarsi evitabili. Adottare uno stile di vita salutare (alimentarsi in modo sano, praticare attività fisica, mantenere il proprio peso nella norma, non fumare, non eccedere nel consumo di alcol) riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e tumori e permette di rimanere a lungo in buona salute anche in vecchiaia. I sistemi di sorveglianza sugli stili di vita hanno lo scopo di fornire una base di dati sullo stato di salute e sui fattori di rischio e delle loro modificazioni nel tempo. Dal 2007 nel Lazio, come nelle altre Regioni italiane, è attivo il sistema di sorveglianza PAS (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), che ha come obiettivo quello di stimare a livello di e Regione la prevalenza e l evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati ai comportamenti individuali nonchè la diffusione delle misure di prevenzione. Nell ambito del territorio della Azienda Sanitaria Locale Roma D la popolazione residente al è di abitanti, dei quali appartenenti alla fascia d età tra i 8 e i 69 anni. Tale fascia di età è quella presa in considerazione dal sistema di sorveglianza PAS. Dai dati aziendali PAS dell anno 2009 sono desumibili alcune informazioni sulla salute del campione: il 67% degli intervistati si giudica in buona salute; il 39% si considera in eccesso ponderale (30% in sovrappeso, 9% obeso), il 25% riferisce di praticare un buon livello di attività fisica, il 37% dichiara di essere fumatore, il 5% è un consumatore di alcolici a rischio. Per un migliore utilizzo dei dati raccolti, laddove possibile, è opportuno prevedere l uso integrato delle diverse fonti di informazione a disposizione nella preparazione e diffusione del materiale informativo, favorendo la collaborazione tra gli operatori impegnati nelle iniziative di promozione della salute progettate all interno del Piano Regionale di Prevenzione. 6) DESTINATARI DESCRIZIONE DESTINATARI DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA Popolazione residente Diretti beneficiari dell azione informativa Medici di Medicina Generale e loro referenti di Distretto Mediatori e diffusori dell azione informativa 3

4 Responsabili dei Distretti Sanitari e delle altre Strutture Operative aziendali Associazioni dei cittadin Mediatori e diffusori dell azione informativa Pronta diffusione delle informazioni 7)ELENCO DELLE ATTIVITÀ Azione Entro Indicatore Risultato atteso Vincoli Individuazione dei portatori di interesse su alcol, fumo, sedentarietà e nutrizione sulla base di un format Regionale Griglia dei portatori d interesse realizzata Nessuno Ricerca di eventuali recenti survey condotte sui temi dell alimentazione, dell attività fisica, del fumo e dell alcol Documento elaborato dal referente aziendale Nessuno Attuazione di una strategia comunicativa all interno dell Asl per ottimizzare modi e tempi d uscita dei prodotti comunicativi Elenco degli incontri interni all Asl realizzati Indicazioni regionale sulle strategie comunicative Stesura del Piano di Comunicazione sulla base delle indicazioni regionali Piano di Comunicazione redatto regionale dello strumento con cui redigere il Piano di Comunicazione Avvio preparazione dei prodotti comunicativi 3.2. Analisi relativa ai dati PAS oggetto degli interventi previsti nel 20realizzata regionale dei Kit di analisi necessari nel % di presenza alle riunioni convocate dal Tavolo Tecnico nel 20 80% Avvio della realizzazione degli interventi previsti nel piano di Numero d interventi previsti nel piano di Almeno regionale di format comuni previsti per gli interventi di Revisione del Piano di Comunicazione Piano di Comunicazione revisionato 4

5 nel % di presenza alle riunioni convocate dal Tavolo Tecnico nel % Realizzazione degli interventi previsti nel piano di % interventi previsti nel piano di Almeno l 80% regionale di format comuni previsti per gli interventi di CRONOPROGRAMMA Attività ANNO 20 ANNO Individuazione dei portatori di interesse su alcol, fumo, sedentarietà e nutrizione sulla base di un format Regionale Ricerca di eventuali recenti survey condotte sui temi dell alimentazione, dell attività fisica, del fumo e dell alcol Attuazione di una strategia comunicativa all interno dell Asl per ottimizzare modi e tempi d uscita dei prodotti comunicativi Stesura del Piano di Comunicazione sulla base delle indicazioni regionali Avvio preparazione dei prodotti comunicativi nel 20 Avvio della realizzazione degli interventi previsti nel piano di Revisione del Piano di Comunicazione 5

6 nel 202 Realizzazione degli interventi previsti nel piano di 8) PIANO DI COMUNICAZIONE Il progetto prevede la predisposizione di un piano di a sostegno degli interventi di promozione della salute e dell empowermwent dei cittadini, coerente con le azioni ed i cronoprogrammi degli altri progetti della linea di intervento del PRP: Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione, sedentarietà, fumo di tabacco, alcol e altre dipendenze). Saranno elaborati prodotti comunicativi, con dati possibilmente integrati delle altre Sorveglianze di popolazione aziendali (Okkio alla salute) rivolti alla popolazione residente, ai Medici di medicina generale e alle Associazioni di cittadini,che saranno diffusi attraverso diverse modalità comunicative (sito internet,brochure, lettere, schede monotematiche, report ed altro). Il referente del progetto Dr.ssa Rosanna Trivellini Il Coordinatore aziendale del PRP Dr.ssa Rosanna Trivellini 6

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