IMPIANTI TERMICI ADEMPIMENTI PER PROGETTISTI INSTALLATORI E MANUTENTORI

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1 4 a edizione IMPIANTI TERMICI ADEMPIMENTI PER PROGETTISTI INSTALLATORI E MANUTENTORI Antonio Renato Soragnese I N D I C E Presentazione CAPITOLO 1 La relazione tecnica e le istruzioni per la compilazione (Allegato E del D. Leg.vo n. 192/2005 e s.m.i) Norme di riferimento per la compilazione della relazione tecnica CAPITOLO 2 La dichiarazione di conformità e le istruzioni per la compilazione 17 Allegato I al regolamento n. 37/2008 e s.m.i Allegato II al regolamento n. 37/2008 e s.m.i Allegati tecnici obbligatori Istruzioni per la compilazione degli allegati tecnici obbligatori CAPITOLO 3 Impianti a gas alimentati con una rete di distribuzione Premessa Istruzioni Modulo E per la riattivazione della fornitura a seguito di sospensione per pronto intervento Informativa da allegare al preventivo per un nuovo allaccio (allegato F della Deliberazione n. 40/04 e s.m.i.)

2 3.3 Informativa da trasmettere al cliente finale dopo la richiesta di attivazione della fornitura (allegato G della Deliberazione n. 40/04 e s.m.i.) Conferma della richiesta di attivazione della fornitura di gas (allegato H della Deliberazione n. 40/04 e s.m.i Attestazione di corretta esecuzione dell impianto (allegato I della Deliberazione n. 40/04 e s.m.i Conferma della richiesta di attivazione della fornitura di gas per impianti privi della documentazione «art. 16.7, lett. e)» della Deliberazione n. 40/04 e s.m.i Attestazione di rispondenza dell impianto ai criteri essenziali per la sicurezza per impianti privi della documentazione «art. 16.7, lett. e)» della Deliberazione n. 40/04 e s.m.i Attestazione di esecuzione prove funzionalità e sicurezza per impianti privi della documentazione «art. 16.7, lett. e)» della Deliberazione n. 40/04 e s.m.i CAPITOLO 4 Il libretto di impianto e le istruzioni per la compilazione CAPITOLO 5 Il libretto di centrale e le istruzioni per la compilazione CAPITOLO 6 Il rapporto di controllo tecnico per un impianto termico con potenza al focolare nominale di 35 kw e le istruzioni per la compilazione (Allegato F del D. Leg.vo n. 192/2005 e s.m.i.) CAPITOLO 7 Il rapporto di controllo tecnico per un impianto termico con potenza al focolare nominale < di 35 kw e le istruzioni per la compilazione (Allegato G del D. Leg.vo n. 192/2005 e s.m.i.) CAPITOLO 8 Il rapporto di prova e le istruzioni per la compilazione

3 CAPITOLO 9 Contratto di manutenzione di un impianto termico con potenza al focolare nominale < di 35 kw e di apparecchi a gas CAPITOLO 10 Contratto di esercizio e manutenzione di un impianto termico con potenza al focolare nominale < di 35 kw e di apparecchi a gas CAPITOLO 11 Contratto di manutenzione di un impianto termico con potenza al focolare nominale di 35 kw CAPITOLO 12 Contratto di esercizio e manutenzione di un impianto termico con potenza al focolare nominale di 35 kw CAPITOLO 13 Impianti termici civili e le istruzioni per verificare i valori limite delle emissioni: titolo II parte V del D. Leg.vo n. 152/2006 e s.m.i. 184 APPENDICE Glossario Legislazione di riferimento Norme UNI relative gli impianti termici Norme UNI per la valutazione delle emissioni

4 PRESENTAZIONE Il volume riporta, illustrandone i contenuti, la modulistica riguardante gli impianti termici che ogni progettista, installatore e manutentore deve conoscere, compilare e rilasciare al cliente per attestare le attività svolte in conformità alle disposizioni legislative vigenti relative alla sicurezza, al contenimento dei consumi energetici e alla limitazione degli inquinanti in atmosfera. In particolare, il volume, prendendo a riferimento: il D.Leg.vo 19 agosto 2005, n. 192, e s.m.i. relativo al rendimento energetico nell edilizia, la deliberazione 18 marzo 2004, n. 40/04 e s.m.i. dell Autorità per l energia elettrica e il gas (A.E.E.G.) recante il regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza gas, la parte V, titolo II del D.Leg.vo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, e il D.Leg.vo 29 giugno 2010, n. 128 che lo ha modificato; il DM 22 gennaio 2008, n. 37, relativo all attività di installazione degli impianti all interno degli edifici, modificato dal D.M. 19 maggio 2010, la norma UNI /2009, Generatori di calore - Analisi dei prodotti della combustione e misurazione in opera del rendimento di combustione - Parte 1: Generatori di calore a combustibile liquido e/o gassoso, da applicare dal 24 settembre 2009, pubblica i moduli e le istruzioni per compilare: la relazione tecnica, la dichiarazione di conformità per l attivazione della fornitura del gas, il libretto di impianto e di centrale, il rapporto di controllo tecnico di un impianto autonomo e di un impianto centralizzato, il rapporto di prova. Il volume viene completato da quattro format contrattuali per l esercizio e la manutenzione di impianti termici, autonomi e centralizzati nonché, dalle istruzioni per verificare i valori limite delle emissioni in atmosfera di particolari impianti termici civili in attuazione al codice ambiente (D.Leg.vo n. 152/2006 e s.m.i.). Nell appendice sono riportate, in ordine alfabetico, definizioni e spiegazioni per la comprensione dei termini usati e per la corretta compilazione dei moduli. 6

5 CAPITOLO 8 Il rapporto di prova e le istruzioni per la compilazione PREMESSA Fino alla pubblicazione della norma UNI /2009, non esisteva un modello di rapporto di prova pubblicato dall Uni o sulla Gazzetta ufficiale. Il manutentore poteva adottare e personalizzare un suo modello per attestare al cliente e per dimostrare a una Pubblica amministrazione competente, l attività che svolgeva durante la verifica della funzionalità dell impianti e per documentare l analisi della combustione effettuata. Nella precedente edizione del presente volume era stato pubblicato e illustrato un modulo che poteva essere preso come esempio: nulla vieta che il manutentore lo possa ancora utilizzare. Il 24 settembre 2009 è stata pubblicata le nuova norma UNI /2009, dal titolo: «Generatori di calore - Analisi dei prodotti della combustione e misurazione in opera del rendimento di combustione - Parte 1: Generatori di calore a combustibile liquido e/o gassoso», nella quale è stato «ufficializzato» un modulo di un rapporto di prova che deve essere utilizzato dall operatore incaricato da una amministrazione competente alla verifica degli impianti termici. Questo modello deve essere utilizzato nelle regioni dove non è stato emanato un provvedimento di coordinamento specifico. Ad esempio, esistono dei modelli di rapporti di prova, per gli impianti con P fn < 35 kw e per quelli con P nf di 35 kw, che devono adottare i verificatori incaricati dalle Pubbliche amministrazioni competenti della Regione Lombardia e della Regione Lazio. I suddetti rapporti di prova sono stati riportati nella Delibera della Giunta della Regione Lombardia del 15 dicembre 2007, n. 8/6033 e s.m.i., e nella Deliberazione della Giunta della Regione Lazio del 7 gennaio 2005, n. 13. Un modulo analogo a quello illustrato nel seguito, con opportune modifiche, può essere utilizzato anche da un operatore incaricato da un responsabile dell esercizio e manutenzione dell impianto termico per documentare l analisi della combustione effettuata per rilevare le misure, calcolare le medie ed eseguire le verifiche prima della compilazione della scheda 7 del libretto di impianto o della scheda 9 del libretto di centrale. ISTRUZIONI GENERALI Il rapporto di prova è un documento sul quale l operatore deve riportare i risultati dell analisi della combustione e di altre caratteristiche che dimostrano che l impianto funziona conformemente alle disposizioni legislative. Il rapporto di prova, redatto con precisione e in modo da evitare equivoci e interpretazioni errate, deve riportare i risultati di tutte le misurazioni effettuate dall operatore e le informazioni essenziali affinché il controllo possa essere ripetuto nelle medesime condizioni. 141

6 Principalmente il rapporto di prova deve contenere: dati identificativi dell operatore; dati identificativi degli strumenti di misura; dati identificativi del responsabile dell impianto; dati identificativi del generatore di calore; dati di targa; documentazione dell impianto; valori misurati e calcolati; conclusione dell operatore; prescrizioni e le raccomandazioni; firme leggibili dell operatore e del responsabile dell impianto o della persona da lui delegata. In generale, il responsabile per l esercizio e la manutenzione è il proprietario, ma in caso di edifici amministrati in condominio e di soggetti diversi dalle persone fisiche è l amministratore. Il proprietario (o l amministratore) può trasferire alla ditta manutentrice (abilitata ai sensi del DM n. 37/2008 e s.m.i., quando richiesto, in possesso degli ulteriori requisiti previsti dall art. 11, comma 3 del DPR 412/1993 e s.m.i.), la responsabilità dell esercizio e della manutenzione dell impianto nominandola terzo responsabile. Per gli impianti autonomi, il responsabile per l esercizio e la manutenzione è l occupante dell unità immobiliare a qualsiasi titolo: proprietario, affittuario, usufruttuario o colui che lo utilizza gratuitamente. L occupante può trasferire alla ditta manutentrice (abilitata ai sensi del DM n. 37/2008 e s.m.i.) la responsabilità dell esercizio e della manutenzione dell impianto, nominandola terzo responsabile. Bisogna ricordare che al rapporto di prova devono essere sempre allegate le stampe delle misure dello strumento multifunzione contenenti il numero di matricola dello strumento, il nome dell operatore e i dati rilevati. Il rapporto di prova va compilato per ogni generatore di calore. Nel caso di più generatori di calore in batteria, moduli termici e generatori modulari, bisogna fare riferimento alle norme riportate nel punto 5.7 della nuova UNI /2009. Copia del rapporto di prova deve essere sempre allegata al libretto di centrale (scheda 10) o di impianto (scheda 8) a cura dell incaricato dell amministrazione competente. All operatore incaricato dal responsabile dell impianto o, più in generale, al manutentore non è prescritto tale obbligo, dato che i risultati delle verifiche periodiche vanno sempre trascritti nella scheda 7 del libretto di impianto o nella scheda 9 del libretto di centrale, anche se è consigliata, comunque, la conservazione. Per ogni analisi della combustione si consiglia di compilare un rapporto di prova per conservare i risultati delle analisi e attestare il proprio operato. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI PROVA Dati identificativi dell operatore Indicare il nome di chi compila il rapporto di prova e il suo indirizzo. Dati identificativi della strumentazione Compilare con la marca, il modello e il numero identificativo di codice degli strumenti di misura utilizzati. Questi dati sono necessari per metterli in corrispondenza con il certificato di taratura dello strumento. 142

7 Dati identificativi del responsabile dell impianto Riportare cognome e nome del responsabile e il suo indirizzo. Oppure nome e cognome della persona delegata ovvero del manutentore o terzo responsabile, ragione sociale e numero di iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA) o all Albo degli Artigiani (AA). In caso di proprietà in condomini, il nome dell Amministratore di condominio. Nel caso di proprietà di persona giuridica: il nome e la ragione sociale della società (regolarmente costituita in S.p.a., S.a.s., S.r.l., ecc.). Dati identificativi del generatore di calore Indicare il codice del catasto impianto assegnato al generatore di calore, la sua ubicazione e la data di installazione. Inoltre, bisogna indicare a cosa è destinato l impianto termico barrando una delle due caselle: riscaldamento ambienti; produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari. Se l impianto è destinato al riscaldamento degli ambienti e alla produzione dell acqua calda sanitaria vanno barrate entrambe le caselle. Indicare anche il tipo di combustibile utilizzato: gas naturale, GPL, Propano, Butano, gasolio, olio combustibile; nonché il fluido termovettore. Dati di targa Riportare i dati di targa che sono riportati nei libretti di uso e manutenzione: per il generatore di calore, modello e matricola; per il bruciatore, modello e matricola; la potenza termica del focolare nominale (P nf ), in kw, la potenza termica utile nominale (P nu ), in kw. Documentazione impianto se la documentazione in dotazione all impianto è completa, in caso contrario bisogna specificare quale manca. In riferimento al tipo di impianto, centralizzato o autonomo, indicare se la documentazione (libretto di impianto o di centrale, dichiarazione di conformità, progetto, certificato di prevenzione incendio, rapporto di controllo (ex UNI per impianti a gas), libretto di uso e manutenzione caldaia, pratica ISPELS, ecc.) è completa, non è completa, oppure è mancante. Valori rilevati Prima vanno effettuate le misure e successivamente calcolati i valori per verificare se il rendimento di combustione soddisfa il limite minimo imposto per legge. Parametri da misurare Misura della portata di combustibile e calcolo della potenza termica del focolare (P foc ) effettiva Se l impianto termico è alimentato con combustibile gassoso, la portata termica del combustibile deve essere espressa in m 3 /h. La portata del combustibile si rileva dal contatore, quando il generatore di calore è a regime, leggendo il volume di 143

8 gas erogato in almeno 120 s (2 minuti). Attenzione nel caso venga fatta la misura nell intervallo di 2 minuti, il valore va moltiplicato per 30 per riportarla a m 3 /h. Trascrivere il valore medio delle tre misure effettuate. Se l impianto non è dotato di contatore volumetrico o di altro sistema di misura della portata, si assume come portata media quella dichiarata dal costruttore nel libretto di uso e manutenzione. Dopo avere calcolato il valore medio della portata, in m 3 /h, per calcolare P foc [in kw] si moltiplica la portata media per uno dei seguenti fattori convenzionali: a) gas naturale: 9,45 kwh/m 3 ; b) gas di petrolio liquefatti (GPL): per il butano: 32,25 kwh/m 3 ; per miscele del 30% di butano e 70% di propano: 26,78 kwh/m 3 ; per il propano : 24,44 kwh/m 3. Nel caso in cui non sia presente un contatore, si assume come valore quello dichiarato dal fabbricante dell apparecchio. In assenza anche di questi dati, si ricava tramite la misurazione della pressione del gas. Se l impianto termico è alimentato con combustibile liquido la portata del combustibile, espressa in kg/h, si ricava dalle tabelle o dalle curve fornite dal fabbricante dell ugello in funzione della portata nominale dell ugello e della pressione di polverizzazione del combustibile utilizzato. Nel caso in cui tali informazioni non siano disponibili, va riportato il valore nominale dichiarato dal costruttore nel libretto di uso e manutenzione. Dopo avere determinato il valore medio della portata, in kg/h, per calcolare P foc [in kw] si moltiplica la portata media per uno dei seguenti fattori convenzionali: a) gasolio: 11,86 kwh/kg; b) olio combustibile: 11,47 kwh/kg. Nel caso in cui non siano disponibili informazioni del fabbricante l operatore procede alla misurazione con l ausilio del responsabile dell impianto che deve fornire le informazioni sull ugello e predisporre un opportuno manometro. Per gli altri combustibili liquidi o gassosi i parametri devono essere forniti dall azienda erogatrice. Parametri da misurati con lo strumento multifunzione I parametri da riportare nei punti successivi devono essere ricavati dai tre allegati dei risultati delle misure effettuate con lo strumento multifunzione. Temperatura fluido in mandata Per la temperatura del fluido in mandata dal generatore di calore si deve utilizzare la strumentazione disponibile sull impianto o sull apparecchio. In mancanza di tale strumentazione l operatore procede all analisi dei prodotti della combustione ed alla misura del rendimento di combustione segnalando per iscritto tale situazione. Temperatura dell aria comburente Lo strumento per la misura della temperatura dell aria comburente (t a ) deve avere un intervallo di misura da 20 a C, una risoluzione di 1 C e una accuratezza di lettura di ± 1 C. Per la misura della t a vedere Appendice. Trascrivere il valore medio delle tre misure effettuate. 144

9 Temperatura dei fumi o dei prodotti della combustione La temperatura dei fumi (t f ), espressa in C, o temperatura dei prodotti della combustione, si determina inserendo la sonda dello strumento di misura nell apposito foro. Il termometro per la misura di t f deve avere un intervallo di misura da 0 a C, una risoluzione di 1 C e una accuratezza di lettura di ± 2 C o 1,5% del valore misurato. Per la misura della t f vedere Appendice. Trascrivere il valore medio delle tre misure effettuate. Misura di O 2 % oppure CO 2 % La concentrazione di ossigeno (O 2 ) nei prodotti della combustione secchi, espressa in % volume, si determina con lo strumento di misura multifunzione che deve avere un campo di misura da 0% a 21%, una risoluzione di 0,1%, una accuratezza di lettura di ± 0,3% e un valore minimo misurato di 0,3%. Attenzione, alcuni analizzatori determinano entrambi i parametri: ne va trascritto solo uno per non confondersi nei calcoli successivi. Trascrivere il valore medio delle tre misure effettuate. Monossido di carbonio nei fumi secchi La concentrazione del monossido di carbonio (CO) nei prodotti della combustione secchi, espressa in ppm, si determina con lo strumento di misura multifunzione che deve avere un campo di misura da 0 ppm a 2000 ppm, una risoluzione di 1 ppm, una accuratezza di lettura di ± 20 ppm o il 5% del valore misurato e un valore minimo misurato di 20 ppm. Attenzione, se lo strumento misura la concentrazione di CO in % del volume e si vuole esprimere in ppm, bisogna ricordarsi che 1 ppm = 1 x 10-4 % volume. Ad esempio: 0,1% volume = 1000 ppm. Trascrivere il valore medio delle tre misure effettuate. Indice di fumosità Tale parametro si deve determinare solo per i generatori di calore alimentati a combustibile liquido. Per determinare l indice di fumosità o di Bacharach vedere Appendice. Trascrivere i tre indici e non effettuare la media. Attenzione: gli indici sono valori interi. Parametri da calcolare Calcolo dell indice d aria «n» Vedere Appendice Rapporto di prova Calcolo di CO nei fumi secchi e senz aria Il calcolo della concentrazione della CO nei fumi secchi e senz aria [in ppm v/v] si determina moltiplicando il valore rilevato con lo strumento di misura per l indice d aria «n». 145

10 Potenza termica persa al camino (Q s ) Vedere Appendice Il valore che si calcola deve essere arrotondato al primo decimale dopo la virgola. Recupero calore di condensazione ET (%) ET è l incremento del rendimento di combustione dovuto alla condensazione, espresso in %. Per calcolarlo bisogna prima determinare una serie di parametri: per maggiori chiarimenti si veda la norma UNI al par e l Appendice alla voce «Rendimento di combustione per caldaie condensanti (η c ). Calcolo». Rendimento di combustione (η comb ) Il calcolo del rendimento di combustione (η comb ) del generatore di calore si determina con la seguente formula: η c = (100 Q s + ET + 2), [in %]. Nel riportare i valori calcolati bisogna tenere presente che nel caso di una caldaia non condensante il valore di ET è pari a zero. L aggiunta di due punti percentuali tiene conto dell incertezza delle misure e di calcolo. Rendimento minimo richiesto dalla legge Il valore minimo del rendimento di combustione richiesto dalla legge si determina in riferimento alla data di installazione dell impianto e al tipo di generatore installato. Vedere Appendice. Nel caso in cui non si volessero calcolare i rendimenti minimi ammissibili si possono ricavare dai prospetti riportati nel libretto di impianto (v. scheda 6) o nel libretto di centrale (v. scheda 8). Verifiche da effettuare Verifica dell indice di fumosità La verifica si effettua solo per i generatori di calore alimentati a combustibile liquido. Per gli altri generatori di calore barrare NP (non previsto). Nel caso di corretto funzionamento di un generatore di calore il limite massimo ammissibile per l indice di fumosità si differenzia in base all alimentazione del tipo di combustibile liquido: per alimentazione a gasolio: 2 per alimentazione a olio combustibile: 6 Il generatore di calore rispetta i limiti se due misure di quelle sopra riportate su tre non superino i suddetti limiti. Barrare il SI o il NO in base all esito della verifica dell indice di fumosità. Se la verifica dell indice di fumosità è negativa, e non è possibile migliorare la combustione, l esito del controllo della combustione è negativo, indipendentemente dal valore del rendimento di combustione misurato. 146

11 Verifica di CO nei fumi secchi e senz aria 1000 ppm v/v La verifica della concentrazione CO nei fumi secchi e senz aria è positiva se il valore calcolato è minore o uguale a 1000 ppm o a 0,1% volume. Barrare il SI o il NO in base all esito della suddetta verifica. Se la verifica è negativa, e non è possibile migliorare la combustione, l esito del controllo della combustione è negativo, indipendentemente dal valore del rendimento di combustione misurato. Verifica rendimento di combustione Riportare in questo parte del modulo un SI o un NO in base all esito della verifica della disuguaglianza (η comb η c legge ): se il valore calcolato precedentemente è maggiore del valore limite stabilito dalla legge la risposta è SI; se invece è inferiore la risposta è NO. N.B.: L aumentato di due punti percentuali nel caso in cui il rapporto di prova venga utilizzato dall operatore incaricato dall amministrazione competente per accertare il rispetto delle disposizioni legislative va a maggiore tutela del controllato. Nel caso in cui le istruzioni dello strumento di misura riportino indicazioni diverse, l operatore incaricato dal responsabile dell impianto può utilizzare i valori non rettificati. Raccomandazioni In questa parte del modulo l operatore può riportare delle raccomandazioni per un migliore ed efficiente uso dell impianto. L operatore non può riportare consigli o giudizi ma può segnalare situazioni che a suo parere pregiudicano il corretto funzionamento dell impianto. Prescrizioni In questa parte del modulo l operatore deve riportare delle prescrizioni vincolanti nel caso di malfunzionamento dell impianto o nel caso, ad esempio, in cui deve essere sostituito il generatore di calore entro 300 giorni perché l esito della verifica del rendimento di combustione è risultata negativa. Firma del rapporto Il rapporto deve essere completato con la data e l ora della compilazione e con la firma dell operatore nonché controfirmata per presa visione dal responsabile dell impianto. 147

12 RAPPORTO DI PROVA (norma di riferimento UNI /2009) Dati identificativi dell operatore Cognome e Nome Indirizzo: Dati identificativi della strumentazione utilizzata Marca Modello Codice identificativo Dati identificativi del responsabile dell impianto Nome e Cognome: Indirizzo: Dati identificativi del generatore di calore Codice catasto impianti: Ubicazione: Impianto adibito a: Riscaldamento ambiente Produzione acqua calda sanitaria Data di installazione: Combustibile Fluido termovettore Dati di targa Caldaia: Modello: Matricola: Bruciatore: Modello: Matricola: Potenza termica al focolare [kw] Potenza termica utile: [kw] Documentazione impianto La documentazione è completa? Si No Manca: Misurati Calcolati Portata combustibile (m 3 /h) (kg/h) (1)(2) Valori Rilevati Potenza termica del focolare (kw) Temperatura fluido in mandata ( C) Indice d aria n Temperatura aria comburente ( C) (1) CO nei fumi secchi e senz aria (ppm v/v) Temperatura fumi ( C) (1) O 2 (%) oppure CO 2 (%) (1)(3) Potenza termica persa al camino Q s (%) Recupero calore di condensazione ET (%) (5) CO nei fumi secchi (ppm v/v/) (1) Indice di fumosità I f (4) / / Rendimento di combustione η comb (%) (6) Rendimento minimo richiesto dalla legge vigente η c legge (%) 148

13 Conclusione L indice di fumosità rispetta i limiti prescritti dalla UNI /2009? NP (7) SI NO La concentrazione di CO nei fumi secchi e senza aria rispetta il limite prescritto dalla UNI /2009? SI NO Il rendimento di combustione è maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla legge vigente? NC (8) SI NO Raccomandazioni: Prescrizioni: Data Ora: Firma operatore Firma responsabile impianto (1) Media di tre misure significative. (2) Cancellare l unità di misura NON utilizzata. (3) Indicare solo la concentrazione del gas effettivamente misurata dallo strumento. (4) Solo per combustibili liquidi, riportare i valori delle tre misure significative. (5) Per caldaie non condensanti ET = 0. (6) Calcolato con la formula: η comb = 100 Q s + ET + 2. (7) Barrare la casella NP [non previsto] per i generatori a combustibile gassoso. (8) Barrare la casella NC [non calcolabile] quando almeno una delle risposte precedenti è NO. 149

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