Trasformazione genetica di cellule vegetali: introduzione ed inserzione nel genoma nucleare di un nuovo gene, senza utilizzare la fecondazione.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Trasformazione genetica di cellule vegetali: introduzione ed inserzione nel genoma nucleare di un nuovo gene, senza utilizzare la fecondazione."

Transcript

1

2 Trasformazione genetica di cellule vegetali: introduzione ed inserzione nel genoma nucleare di un nuovo gene, senza utilizzare la fecondazione. Problemi tipici dei vegetali: 1- Presenza della parete vegetale 2- Scarsa ricombinazione omologa 3- Mancanza di linea germinale 4- Ciclo vitale dei virus al di fuori del nucleo o dei cromosomi. Non tutti già risolti: 1- Sorpassare la parete grazie a batteri (metodi indiretti) o proiettili (metodi diretti), oppure rimuovere la parete (metodi diretti) 2- Integrazione illegittima 3- Obbligo quasi sempre di rigenerare una nuova pianta da cellule somatiche trasformate 4- Vettori virali solo per espressione transiente

3 Agrobacterium tumefaciens: agente eziologico della galla del colletto crown gall.

4

5 Agrobacterium Famiglia rhizobiaceae Esistono all interno del genere specie correlate che causano malattie in qualche modo simili: Agrobacterium tumefaciens: galla del colletto (crown gall) Agrobacterium rhizogenes: radici avventizie (hairy roots) Agrobacterium rubi: galla del fusto Agrobacterium radiobacter: non virulento

6 Agrobacterium tumefaciens come strumento di infezione e al tempo stesso di trasformazione genetica 1970: Dr Braun dimostra che il tumore contiene cellule trasformate e che continuano a crescere anche in assenza di A.t. Tumor inducing principle Morel: il tumore produce metaboliti (opine) anche dopo la rimozione del batterio. Il tipo di opina prodotta dipende dal tipo di batterio e non dal tipo di pianta. 1971: Hamilton e Fall scoprono che la virulenza viene persa incubando a 37 /42 C il batterio (curato) contiene un plasmide? 1974: Zaenen, Schell e van Montagu isolano questo plasmide. Una sua parte viene trovata anche nelle cellule del tumore prima evidenza della trasformazione genetica.

7

8 Agrobacterium tumefaciens come strumento di infezione e al tempo stesso di trasformazione genetica 1970: Dr Braun dimostra che il tumore contiene cellule trasformate e che continuano a crescere anche in assenza di A.t. Tumor inducing principle Morel: il tumore produce metaboliti (opine) anche dopo la rimozione del batterio. Il tipo di opina prodotta dipende dal tipo di batterio e non dal tipo di pianta. 1971: Hamilton e Fall scoprono che la virulenza viene persa incubando a 37 /42 C il batterio (curato) contiene un plasmide? 1974: Zaenen, Schell e van Montagu isolano questo plasmide. Una sua parte viene trovata anche nelle cellule del tumore prima evidenza della trasformazione genetica.

9

10 Agrobacterium tumefaciens come strumento di infezione e al tempo stesso di trasformazione genetica 1970: Dr Braun dimostra che il tumore contiene cellule trasformate e che continuano a crescere anche in assenza di A.t. Tumor inducing principle Morel: il tumore produce metaboliti (opine) anche dopo la rimozione del batterio. Il tipo di opina prodotta dipende dal tipo di batterio e non dal tipo di pianta. 1971: Hamilton e Fall scoprono che la virulenza viene persa incubando a 37 /42 C il batterio (curato) contiene un plasmide? 1974: Zaenen, Schell e van Montagu isolano questo plasmide. Una sua parte viene trovata anche nelle cellule del tumore prima evidenza della trasformazione genetica.

11 Tutti i ceppi virulenti di Agrobacterium possiedono un mega-plasmide ( Kb, Ti). Prove su Agrobacterium tumefaciens ceppo C58 Coltura a 28 C Recupero delle colonie Infezione delle piante Tutte le colonie provocano la malattia Coltura a 37 C Recupero delle colonie Infezione delle piante Alcune colonie non provocano la malattia Plasmide Ti presente Plasmide Ti assente

12 Agrobacterium tumefaciens come strumento di infezione e al tempo stesso di trasformazione genetica 1970: Dr Braun dimostra che il tumore contiene cellule trasformate e che continuano a crescere anche in assenza di A.t. Tumor inducing principle Morel: il tumore produce metaboliti (opine) anche dopo la rimozione del batterio. Il tipo di opina prodotta dipende dal tipo di batterio e non dal tipo di pianta. 1971: Hamilton e Fall scoprono che la virulenza viene persa incubando a 37 /42 C il batterio (curato) contiene un plasmide? 1974: Zaenen, Schell e van Montagu isolano questo plasmide. Una sua parte viene trovata anche nelle cellule del tumore prima evidenza della trasformazione genetica.

13

14

15

16 Struttura modulare plasmide Ti bp, codifica per 155 proteine raggruppate in operoni presenti in 5 porzioni: 1- regione T (T-DNA), DNA fisicamente trasferito 2- regione vir trasferimento DNA 3- regione rep replicazione batterica 4- regione tra coniugazione tra batteri 5- uptake e metabolismo opine. 1- T-DNA: delimitato da RB e LB, 25 bp ripetute dirette. Il RB è indispensabile per il trasferimento. Contiene geni con proprietà vegetali deputati alla sintesi di auxine (iaam e H), citochinine (ipt) e opine (ocs, nos, etc). Mutanti inattivati da trasposoni portano a tumori hairy o rooty o privi di opine geni vir organizzati in 6 operoni (A G) sono indispensabili per il trasferimento vird1 e D2: tagli singola elica al RB, D2 rimane legata covalentemente virb (11 geni) crea l apparato di trasferimento (pilo) vire2 media la localizzazione (insieme a D2) nel nucleo, Single strand DNA binding protein. Funzione necessaria solo in pianta.

17

18

19 X X Tumore formato da germogli Tumore formato da radici

20 Struttura modulare plasmide Ti bp, codifica per 155 proteine raggruppate in operoni presenti in 5 porzioni: 1- regione T (T-DNA), DNA fisicamente trasferito 2- regione vir trasferimento DNA 3- regione rep replicazione batterica 4- regione tra coniugazione tra batteri 5- uptake e metabolismo opine. 1- T-DNA: delimitato da RB e LB, 25 bp ripetute dirette. Il RB è indispensabile per il trasferimento. Contiene geni con proprietà vegetali deputati alla sintesi di auxine (iaam e H), citochinine (ipt) e opine (ocs, nos, etc). Mutanti inattivati da trasposoni portano a tumori hairy o rooty o privi di opine geni vir organizzati in 6 operoni (A G) sono indispensabili per il trasferimento vird1 e D2: tagli singola elica al RB, D2 rimane legata covalentemente virb (11 geni) crea l apparato di trasferimento (pilo) vire2 media la localizzazione (insieme a D2) nel nucleo, Single strand DNA binding protein. Funzione necessaria solo in pianta.

21

22 Il processo d'infezione prevede diverse fasi temporali: 1- la cellula vegetale ferita produce composti fenolici inusuali come l'acetosiringone; 2- l'acetosiringone induce l'attivazione dei geni vir sul plasmide Ti; 3- i prodotti proteici dei geni vir permettono la sintesi di T-DNA a singolo filamento il quale è importato nella cellula vegetale; 4- il complesso proteico contenente il T-DNA viene importato nel nucleo e il T-DNA è integrato nel genoma vegetale; 5- i geni contenuti nel T-DNA vengono espressi: produzione da parte della cellula vegetale di auxine e citochinine; biosintesi delle opine

23

24 Il processo d'infezione prevede diverse fasi temporali: 1- la cellula vegetale ferita produce composti fenolici inusuali come l'acetosiringone; 2- l'acetosiringone induce l'attivazione dei geni vir sul plasmide Ti; 3- i prodotti proteici dei geni vir permettono la sintesi di T-DNA a singolo filamento il quale è importato nella cellula vegetale; 4- il complesso proteico contenente il T-DNA viene importato nel nucleo e il T-DNA è integrato nel genoma vegetale; 5- i geni contenuti nel T-DNA vengono espressi: produzione da parte della cellula vegetale di auxine e citochinine; biosintesi delle opine

25

26

27 Vir Genes and their Function Vir Gene Vir A, Vir G VirD2 Vir D1 Vir D2 Vir C Vir E2 Vir E1 Function Sense phenolic compounds from wounded plant cells and induce expression of other virulence genes Endonuclease; cuts T-DNA at right border to initiate T-strand synthesis Topiosomerase; Helps Vir D2 to recognise and cleave within the 25bp border sequence Covalently attaches to the 5 end of the T-strand, thus forming the T-DNA Complex. Also guides the T-DNA complex through the nuclear pores Binds to the 'overdrive' region to promote high efficiency T-strand Synthesis Binds to T-strand protecting it from nuclease attack, and intercalates with lipids to form channels in the plant membranes through which the T-complex passes Acts as a chaperone which stabilises Vir E2 in the Agrobacterium

28 Il processo d'infezione prevede diverse fasi temporali: 1- la cellula vegetale ferita produce composti fenolici inusuali come l'acetosiringone; 2- l'acetosiringone induce l'attivazione dei geni vir sul plasmide Ti; 3- i prodotti proteici dei geni vir permettono la sintesi di T-DNA a singolo filamento il quale è importato nella cellula vegetale; 4- il complesso proteico contenente il T-DNA viene importato nel nucleo e il T-DNA è integrato nel genoma vegetale; 5- i geni contenuti nel T-DNA vengono espressi: produzione da parte della cellula vegetale di auxine e citochinine; biosintesi delle opine

29 5 3 LB RB LB RB LB RB 3 5

30

31

32 Agrobacterium tumefaciens cells attached to a plant cell.

33 Il processo d'infezione prevede diverse fasi temporali: 1- la cellula vegetale ferita produce composti fenolici inusuali come l'acetosiringone; 2- l'acetosiringone induce l'attivazione dei geni vir sul plasmide Ti; 3- i prodotti proteici dei geni vir permettono la sintesi di T-DNA a singolo filamento il quale è importato nella cellula vegetale; 4- il complesso proteico contenente il T-DNA viene importato nel nucleo e il T-DNA è integrato nel genoma vegetale; 5- i geni contenuti nel T-DNA vengono espressi: produzione da parte della cellula vegetale di auxine e citochinine; biosintesi delle opine

34 Vir D2 e Vir E2 contengono segnali di localizzazione nucleare NLS

35

36 Il processo d'infezione prevede diverse fasi temporali: 1- la cellula vegetale ferita produce composti fenolici inusuali come l'acetosiringone; 2- l'acetosiringone induce l'attivazione dei geni vir sul plasmide Ti; 3- i prodotti proteici dei geni vir permettono la sintesi di T-DNA a singolo filamento il quale è importato nella cellula vegetale; 4- il complesso proteico contenente il T-DNA viene importato nel nucleo e il T-DNA è integrato nel genoma vegetale; 5- i geni contenuti nel T-DNA vengono espressi: produzione da parte della cellula vegetale di auxine e citochinine; biosintesi delle opine

37

38 Utilizzo biotecnologico di A. tumefaciens come sistema di trasformazione vegetale

39

40 Sistema del vettore binario: i geni vir possono agire anche in trans. Sistema binario a due plasmidi: - Plasmide Ti delezione del T-DNA originale disarmato residente - Plasmide di E. coli con nuovo T-DNA (2 border, geni interesse), origine di replicazione per E. coli e A. tumefaciens.

41 Sistema co-integrato ad un plasmide: - Plasmide Ti nessuna delezione del T-DNA originale - Plasmide di E. coli con nuovo T-DNA (2 border, geni interesse), origine di replicazione per E. coli ma NON ha quella per A. tumefaciens, regioni di omologia prima e dopo T-DNA Le regioni di omologia tra i plasmidi innescano doppia ricombinazione omologa scambio dei T-DNA Il plasmide del E. coli non si replica nell A.t. viene perso

42

43 Esperimenti di co-coltivazione

MIGLIORAMENTO GENETICO TRADIZIONALE

MIGLIORAMENTO GENETICO TRADIZIONALE MIGLIORAMENTO GENETICO TRADIZIONALE OGM ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI PGM PIANTA GENETICAMENTE MODIFICATA PIANTA TRANSGENICA UNA PIANTA NELLA QUALE, MEDIANTE INGEGNERIA GENETICA, SONO STATE INTRODOTTE

Dettagli

OGM ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI

OGM ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI OGM ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI un organismo, diverso da un essere umano, il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto avviene in natura con l'accoppiamento e/o la ricombinazione

Dettagli

Ingegneria genetica Favorevoli o contrari?

Ingegneria genetica Favorevoli o contrari? Ingegneria genetica Favorevoli o contrari? La comunità scientifica e l opinione pubblica sono divise tra favorevoli e contrari tuttavia la tecnologia del DNA ricombinante è toppo giovane (30-40 anni) quindi

Dettagli

COME GENERARE UNA PIANTA TRANSGENICA UTILIZZANDO AGROBACTERIUM TUMEFACIENS

COME GENERARE UNA PIANTA TRANSGENICA UTILIZZANDO AGROBACTERIUM TUMEFACIENS COME GENERARE UNA PIANTA TRANSGENICA UTILIZZANDO AGROBACTERIUM TUMEFACIENS Agrobacterium è in grado di trasferire nel genoma vegetale qualsiasi sequenza si trovi delimitata dai right e left borders gene

Dettagli

Importanza della genetica dei microrganismi

Importanza della genetica dei microrganismi Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni

Dettagli

I GENI sono alla base delle Biotecnologie

I GENI sono alla base delle Biotecnologie Corso di BIOTECNOLOGIE VEGETALI Introduzione alle Biotecnologie 2 parte A cura di Pierdomenico Perata & Elena Loreti I GENI sono alla base delle Biotecnologie Trasformazione Metodi principali di cellule

Dettagli

Trasformazione genetica delle piante

Trasformazione genetica delle piante Trasformazione genetica delle piante Ingegneria genetica delle piante Il DNA deve entrare nelle cellule della pianta Il DNA deve integrarsi nel genoma (i plasmidi usati non vengono duplicati con le divisioni

Dettagli

INGEGNERIA GENETICA NELLE PIANTE

INGEGNERIA GENETICA NELLE PIANTE INGEGNERIA GENETICA NELLE PIANTE L inserzione di uno o più geni nel corredo genetico di una pianta con metodiche di ingegneria genetica e di coltura in vitro di cellule e tessuti vegetali porta alla produzione

Dettagli

Agrobacterium. Un ingegnere genetico naturale

Agrobacterium. Un ingegnere genetico naturale Agrobacterium Un ingegnere genetico naturale Agrobacterium spp sono batteri del suolo Gram (-) responsabili di numerose malattie delle piante A. tumefaciens - crown gall disease galla del colletto rose

Dettagli

Il genoma dei batteri

Il genoma dei batteri Il genoma dei batteri Trovare mutazioni nei geni batterici Mutazioni che colpiscono la morfologia della colonia, Mutazioni che conferiscono resistenza agli agenti battericidi Mutazioni che creano auxotrofi

Dettagli

1913 Haberlandt. il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata)

1913 Haberlandt. il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata) 1913 Haberlandt il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata) 1930 White radici pomodoro possono essere coltivate in modo indefinito in un terreno

Dettagli

A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA?

A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? CREARE COPIE IDENTICHE (= CLONI) DI UN FRAMMENTO DI DNA DIFFERENZE con la PCR: è una reazione in vivo sfrutta l apparato di replicazione del DNA della cellula ospite

Dettagli

Produzione di piante transgeniche:

Produzione di piante transgeniche: Trasformazione stabile e trasformazione transiente Trasformazione stabile Trasformazione transiente Produzione di piante transgeniche: Passaggi essenziali Isolamento del gene di interesse (es: inserimento

Dettagli

La genetica batterica: Trasformazone, Coniugazione e Trasduzione

La genetica batterica: Trasformazone, Coniugazione e Trasduzione La genetica batterica: Trasformazone, Coniugazione e Trasduzione Prof. Renato Fani Lab. di Evoluzione Microbica e Molecolare Dip.to di Biologia Evoluzionistica,Via Romana 17-19, Università di Firenze,

Dettagli

GENETICA DEI BATTERI E DEI VIRUS

GENETICA DEI BATTERI E DEI VIRUS GENETICA DEI BATTERI E DEI VIRUS Negli eucarioti la ricombinazione genica è un processo strettamente associato alla riproduzione e si verifica tra cromosomi omologhi durante la meiosi. Nei procarioti,

Dettagli

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015 Basi della diversità genetica nei microrganismi Fluidità dell informazione genica: Mutazioni e trasferimento orizzontale Mutazioni Le mutazioni possono avvenire spontaneamente in seguito ad errori di incorporazione

Dettagli

Interazioni proteina-dna

Interazioni proteina-dna Interazioni proteina-dna 1) Proteine che legano la doppia elica del DNA in maniera non sequenza-specifica: histone-like proteins (HU protein) 2) Proteine che legano strutture particolari del DNA: - single

Dettagli

Elementi di Ingegneria Genetica Piante Geneticamente Modificate

Elementi di Ingegneria Genetica Piante Geneticamente Modificate Elementi di Ingegneria Genetica Piante Geneticamente Modificate Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene LA DEFINIZIONE LEGALE Direttiva

Dettagli

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali.

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali. I VIRUS Un virus è definito come materiale nucleico (DNA o RNA) organizzato in una struttura di rivestimento proteico. Il materiale nucleico del virus contiene l informazione necessaria alla sua replicazione

Dettagli

Il tumore batterico da Agrobacterium tumefaciens

Il tumore batterico da Agrobacterium tumefaciens Il tumore batterico da Agrobacterium tumefaciens (ora Rhizobium radiobacter) Crown gall Importanza economica E un ingegnere genetico naturale Articolato cross talking tra vittima e aggressore La difesa

Dettagli

Genetica Settima edizione italiana condotta sulla decima edizione americana

Genetica Settima edizione italiana condotta sulla decima edizione americana A. J. Griffiths S. R. Wessler S. B. Carroll J. Doebley Genetica Settima edizione italiana condotta sulla decima edizione americana Capitolo 15: Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili A. J. Griffiths

Dettagli

Agrobacterium è in grado di trasferire nel genoma vegetale qualsiasi sequenza si trovi delimitata dai right e left borders

Agrobacterium è in grado di trasferire nel genoma vegetale qualsiasi sequenza si trovi delimitata dai right e left borders Agrobacterium è in grado di trasferire nel genoma vegetale qualsiasi sequenza si trovi delimitata dai right e left borders gene di interesse gene di interesse mcs multi cloning site Il gene di interesse

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche Corso di Genetica 2015-2016 CORSO DI GENETICA A/K BASI GENETICHE DEL PROCESSO DI INFEZIONE DI AGROBACTERIUM TUMEFACIENS:

Dettagli

il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata)

il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata) 1913 Haberlandt il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata) 1930 White radici pomodoro possono essere coltivate in modo indefinito in un terreno

Dettagli

07/01/2015. La trasposasi induce l escissione del trasposone. Importanza dei trasposoni come fonte di diversità genetica

07/01/2015. La trasposasi induce l escissione del trasposone. Importanza dei trasposoni come fonte di diversità genetica La trasposasi induce l escissione del trasposone In maniera dipendente da segnali ambientali o dalla replicazione della cellula batterica, l espressione della trasposasi può essere attivata e portare al

Dettagli

Progetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza. O.G.M. Vegetali

Progetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza. O.G.M. Vegetali Progetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza O.G.M. Vegetali Identificazione di un O.G.M. e metodi di analisi del DNA transgenico Marco Nani 5BL Liceo Scientifico Mattei di Fiorenzuola

Dettagli

Genetica di virus e batteri

Genetica di virus e batteri Genetica di virus e batteri Genetica batterica Trasformazione : l uccisione di una cellula non distrugge il DNA che mantiene le sue proprietà, nel caso penetri in una nuova cellula batterica. Coniugazione

Dettagli

Materiale genetico presente nella cellula batterica. Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico

Materiale genetico presente nella cellula batterica. Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico Genetica batterica Materiale genetico presente nella cellula batterica Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico Nucleoide (morfologia) È costituito da un unica unica molecola

Dettagli

4-Quali sono i fattori di virulenza

4-Quali sono i fattori di virulenza 1- Caratteristiche della cellula batterica Sruttura componenti essenziali ( nucleo citoplasma, membrana citoplasmatica parete cellulare ) e facoltativi ( pili,fagelli,capsula e spora) Caratteristiche dei

Dettagli

BIOTECNOLOGIA. l uso e la manipolazione di organismi viventi, o di sostanze ottenute da questi organismi, per ottenere prodotti utili per l umanità

BIOTECNOLOGIA. l uso e la manipolazione di organismi viventi, o di sostanze ottenute da questi organismi, per ottenere prodotti utili per l umanità BIOTECNOLOGIA l uso e la manipolazione di organismi viventi, o di sostanze ottenute da questi organismi, per ottenere prodotti utili per l umanità Il termine biotecnologie è recente, ma la sua origine

Dettagli

CONIUGAZIONE BATTERICA

CONIUGAZIONE BATTERICA CONIUGAZIONE BATTERICA Come si coltivano batteri in laboratorio Terreno minimo: acqua, sali inorganici, fonte di carbonio Batteri prototrofici: crescono in terreno minimo Batteri auxotrofici: Incapaci

Dettagli

INGEGNERIA GENETICA NELLE PIANTE L inserzione di uno o più geni nel corredo genetico di una pianta con metodiche di ingegneria genetica e di coltura

INGEGNERIA GENETICA NELLE PIANTE L inserzione di uno o più geni nel corredo genetico di una pianta con metodiche di ingegneria genetica e di coltura INGEGNERIA GENETICA NELLE PIANTE L inserzione di uno o più geni nel corredo genetico di una pianta con metodiche di ingegneria genetica e di coltura in vitro di cellule e tessuti vegetali porta alla produzione

Dettagli

CORREZIONE: mercoledì BioMi-3

CORREZIONE: mercoledì BioMi-3 CORREZIONE: mercoledì 25.11 BioMi-3 Durante quale processo si manifestano le mutazioni spontanee? A. Replicazione del DNA B. Trasformazione C. Traduzione D. Trascrizione Una sostituzione di basi che non

Dettagli

Scoperte nel corso di studi per identificare sostanze in grado di stimolare le divisioni cellulari

Scoperte nel corso di studi per identificare sostanze in grado di stimolare le divisioni cellulari LE CITOCHININE Scoperte nel corso di studi per identificare sostanze in grado di stimolare le divisioni cellulari Influenzano molti processi alcuni dei quali non hanno nulla a che vedere con le divisioni

Dettagli

La trasformazione. Figure per gentile concessione di Zanichelli Editore

La trasformazione. Figure per gentile concessione di Zanichelli Editore La trasformazione Gli esperimenti di Griffith dimostrarono che ci può essere un trasferimento di caratteristiche genetiche non legato alla riproduzione. I batteri del ceppo R avevano acquisito caratteristiche

Dettagli

Genomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp ( Mbp=150Gbp) di una

Genomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp ( Mbp=150Gbp) di una Genomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp (150.000Mbp=150Gbp) di una Liliacea. Tra le graminacee il frumento ha un genoma

Dettagli

Corso di: Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche

Corso di: Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche Seconda Università degli Studi di Napoli LAUREA TRIENNALE IN BIOTECNOLOGIE Corso di: Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche Dott.ssa G. Massaro Tel. 0823 274548 e-mail: giuseppina.massaro@unina2.it

Dettagli

C.L. in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE C.I. Medicina Microbiologica AA Genetica batterica

C.L. in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE C.I. Medicina Microbiologica AA Genetica batterica C.L. in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE C.I. Medicina Microbiologica AA 2011-2012 Genetica batterica Giovanni Di Bonaventura, PhD, B.Sc. Genoma batterico Il genoma

Dettagli

TRASFORMAZIONE di ORGANISMI VEGETALI

TRASFORMAZIONE di ORGANISMI VEGETALI TRASFORMAZIONE di ORGANISMI VEGETALI Negli ultimi venti anni, i metodi di trasformazione di cellule vegetali si sono perfezionati e sono diventati affidabili. Ad oggi sono trasformate con successo piu'

Dettagli

REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA. Controllo trascrizionale in E. coli. Esempio: Lac operon

REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA. Controllo trascrizionale in E. coli. Esempio: Lac operon REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA Controllo trascrizionale in E. coli Esempio: Lac operon Nel genoma di un batterio ci sono circa 4000 geni Nel genoma umano ci sono circa 25000 geni. Espressione costitutiva:

Dettagli

Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione

Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione ereditaria. Nei primi anni del Novecento i biologi giunsero

Dettagli

Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione

Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione ereditaria. Nei primi anni del Novecento i biologi giunsero

Dettagli

Trasformazione degli Organismi Vegetali

Trasformazione degli Organismi Vegetali Trasformazione degli Organismi Vegetali Trasformazione di Organismi Vegetali La trasformazione di un organismo vegetale offre l'opportunita' di introdurre geni sia omologhi che eterologhi. Queste cellule

Dettagli

DEFINIZIONE DI SPECIE: complesso di individui con uguali caratteristiche e che riproducendosi danno individui fertili.

DEFINIZIONE DI SPECIE: complesso di individui con uguali caratteristiche e che riproducendosi danno individui fertili. Ceppo: popolazione di organismi che discende da un unico microrganismo o da un isolato in coltura pura DEFINIZIONE DI SPECIE: complesso di individui con uguali caratteristiche e che riproducendosi danno

Dettagli

MECCANISMI DI VARIABILITA GENETICA

MECCANISMI DI VARIABILITA GENETICA GENETICA BATTERICA MECCANISMI DI VARIABILITA GENETICA La biodiversità nei microrganismi, come in tutti i viventi, dipende da un buon equilibrio tra i processi di conservazione e quelli di cambiamento del

Dettagli

Trasformazione degli Organismi Vegetali

Trasformazione degli Organismi Vegetali Trasformazione degli Organismi Vegetali Trasformazione di Organismi Vegetali La trasformazione di un organismo vegetale offre l'opportunita' di introdurre geni sia omologhi che eterologhi. Queste cellule

Dettagli

Il TRAFERIMENTO GENICO E LA RICOMBINAZIONE GENETICA. I batteri possiedono anche materiale genetico Extra-cromosomale.

Il TRAFERIMENTO GENICO E LA RICOMBINAZIONE GENETICA. I batteri possiedono anche materiale genetico Extra-cromosomale. Il TRAFERIMENTO GENICO E LA RICOMBINAZIONE GENETICA I batteri possiedono anche materiale genetico Extra-cromosomale FAGI e PLASMIDI rappresentano elementi genetici, di piccole e grandi dimensioni, che

Dettagli

Genetica dei procarioti. procarioti

Genetica dei procarioti. procarioti Genetica dei procarioti procarioti batteri cianobatteri (alghe azzurre) 1 Genetica dei procarioti procarioti eucarioti 0,2 µm - 30 µm 5 µm - 20 cm Nucleoide privo di membrana nucleare Genoma aploide, circolare

Dettagli

Nei batteri non è presente una membrana nucleare

Nei batteri non è presente una membrana nucleare La cellula procariota (Bacteria e Archaea) Morfologia generale Composizione chimica Le strutture cellulari e le loro funzioni parte 1 L involucro Appendici esterne: Le strutture cellulari e le loro funzioni

Dettagli

Microbiologia. virus procarioti eucarioti (funghi, alghe)

Microbiologia. virus procarioti eucarioti (funghi, alghe) Microbiologia virus procarioti eucarioti (funghi, alghe) 10 9 anni fa eubatteri archebatteri Caratteristiche dei batteri Piccole dimensioni Mobili Semplici dal punto di vista strutturale Un unico cromosoma

Dettagli

SELEZIONE DELLE PIANTE TRASFORMATE. nel costrutto si inserisce un gene marcatore per la selezione. Resistenza ad un erbicida

SELEZIONE DELLE PIANTE TRASFORMATE. nel costrutto si inserisce un gene marcatore per la selezione. Resistenza ad un erbicida SELEZIONE DELLE PIANTE TRASFORMATE nel costrutto si inserisce un gene marcatore per la selezione Resistenza ad un antibiotico Resistenza ad un erbicida gene (prodotto) sorgente fenotipo nptii (neomicina

Dettagli

Ingegneria genetica nelle piante

Ingegneria genetica nelle piante PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Ingegneria genetica nelle piante 1 Struttura del DNA Flusso dell informazione genetica

Dettagli

il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata/ferita)

il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata/ferita) LE CITOCHININE 1913 Haberlandt il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata/ferita) 1930 White radici pomodoro crescono in terreno minimo fusti

Dettagli

Dato un individuo eterozigote AaBbCc per tre loci come possono distribuirsi i gameti?

Dato un individuo eterozigote AaBbCc per tre loci come possono distribuirsi i gameti? Dato un individuo eterozigote AaBbCc per tre loci come possono distribuirsi i gameti? tre geni indipendenti due geni associati ed uno indipendente ABC 1/4 abc 1/4 ABc 1/4 abc 1/4 Abc 1/4 abc 1/4 AbC 1/4

Dettagli

Effettori TAL e la tecnologia TALEN per la modifica sito-specifica del genoma (genome editing)

Effettori TAL e la tecnologia TALEN per la modifica sito-specifica del genoma (genome editing) Effettori TAL e la tecnologia TALEN per la modifica sito-specifica del genoma (genome editing) Xanthomonas campestris pv. vesicatoria (Xcv) l agente patogeno responsabile della macchiettatura bruna batterica

Dettagli

Tecnologia del DNA ricombinante

Tecnologia del DNA ricombinante Tecnologia del DNA ricombinante Scoperte rivoluzionarie che hanno permesso lo studio del genoma e della funzione dei singoli geni Implicazioni enormi nel progresso della medicina: comprensione malattie

Dettagli

COME SI DIVIDONO LE CELLULE:

COME SI DIVIDONO LE CELLULE: Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 3 Ct LICEO CLASSICO Anno scolastico 2017/2018 PARTE A CITOLOGIA UNITA 1 COME SI DIVIDONO LE CELLULE: TEMA n 1: la divisione cellulare

Dettagli

Corso di Genetica aa 17/18 (Prof. Anna Poma) per LT Scienze Biologiche e Biotecnologie

Corso di Genetica aa 17/18 (Prof. Anna Poma) per LT Scienze Biologiche e Biotecnologie Corso di Genetica aa 17/18 (Prof. Anna Poma) per LT Scienze Biologiche e Biotecnologie ARGOMENTI scritto I e II parziale 17/18 e scritto totale Riproduzione cellulare e cromosomi Cellula eucariotica e

Dettagli

TRASFORMAZIONE GENETICA DI SPINACIO (SPINACIA OLERACEA L.) MEDIATA DA AGROBACTERIUM TUMEFACIENS

TRASFORMAZIONE GENETICA DI SPINACIO (SPINACIA OLERACEA L.) MEDIATA DA AGROBACTERIUM TUMEFACIENS LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI (Prof. Alma Balestrazzi) TRASFORMAZIONE GENETICA DI SPINACIO (SPINACIA OLERACEA L.) MEDIATA DA AGROBACTERIUM TUMEFACIENS CHE COSA SONO LE PIANTE TRANSGENICHE? Le piante

Dettagli

Il tumore batterico da Agrobacterium tumefaciens

Il tumore batterico da Agrobacterium tumefaciens Il tumore batterico da Agrobacterium tumefaciens (ora Rhizobium radiobacter) Importanza economica E un ingegnere genetico naturale Articolato cross talking tra vittima e aggressore La difesa biologica

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena. Anno scolastico 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena. Anno scolastico 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena Anno scolastico 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO Docente: Francesco Parigi Classe: 2 D Materia: Scienze naturali Origine e storia della biologia. Il metodo scientifico.

Dettagli

un introduzione dei viventi 1 I composti organici C2 2 Gli idrocarburi saturi C6 Green Chemistry Biodiesel: un combustibile da fonti rinnovabili

un introduzione dei viventi 1 I composti organici C2 2 Gli idrocarburi saturi C6 Green Chemistry Biodiesel: un combustibile da fonti rinnovabili Indice C1 B1 Chimica Lo studio organica: un introduzione dei viventi le biomolecole 1 I composti organici C2 2 Gli idrocarburi saturi C6 Green Chemistry Biodiesel: un combustibile da fonti rinnovabili

Dettagli

Il processo di regolazione dell espressione genica è critico per tutti gli organismi.

Il processo di regolazione dell espressione genica è critico per tutti gli organismi. Il processo di regolazione dell espressione genica è critico per tutti gli organismi. Le abitudini alimentari di ciascun individuo determinano completamente i nutrienti a disposizione di E. coli: esso

Dettagli

METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA

METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene

L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene TESSUTO DNA CELLULA NUCLEO CROMOSOMA GENOMA Il genoma è l insieme del materiale

Dettagli

TRASFERIMENTO GENICO IN CELLULE VEGETALI: PIANTE TRANSGENICHE

TRASFERIMENTO GENICO IN CELLULE VEGETALI: PIANTE TRANSGENICHE TRASFERIMENTO GENICO IN CELLULE VEGETALI: PIANTE TRANSGENICHE Perché manipolare geneticamente le cellule vegetali Per studiare la funzione di geni e proteine tipici degli organismi vegetali Per produrre

Dettagli

I telomeri. In molti eucarioti le estremità dei cromosomi presentano delle sequenze ripetitive: i telomeri.

I telomeri. In molti eucarioti le estremità dei cromosomi presentano delle sequenze ripetitive: i telomeri. I telomeri 1 I telomeri In molti eucarioti le estremità dei cromosomi presentano delle sequenze ripetitive: i telomeri. A ogni duplicazione la cellula perde una porzione del DNA telomerico, fino a quando

Dettagli

LA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI

LA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI LA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI E un fenomeno perfettamente naturale che un organismo vivente sviluppi metodi di sopravvivenza all interno di un ambiente ostile xoomer.virgilio.it/.../mecca nismi.jpg Antibiotico-resistenza

Dettagli

PRINCIPALI CRITICHE MOSSE AGLI OGM

PRINCIPALI CRITICHE MOSSE AGLI OGM PRINCIPALI CRITICHE MOSSE AGLI OGM presenza del gene marcatore per la resistenza a un antibiotico possibilità di sviluppo di microrganismi resistenti (flora intestinale) flusso genico dispersione del transgene

Dettagli

Biochimica: le biomolecole. 1 I carboidrati B2. Per saperne di più. Anomeria e mutarotazione. Per saperne di più. I diastereoisomeri

Biochimica: le biomolecole. 1 I carboidrati B2. Per saperne di più. Anomeria e mutarotazione. Per saperne di più. I diastereoisomeri Indice B1 B2 le biomolecole l energia e gli enzimi 1 I carboidrati B2 Anomeria e mutarotazione I diastereoisomeri Green Chemistry Da rifiuti a risorse: le biomasse B6 B11 B12 2 I lipidi B13 Le vitamine

Dettagli

HP sull origine dei virus

HP sull origine dei virus HP sull origine dei virus forme di vita degenerate che hanno perso molte delle loro funzioni essenziali Porzioni di genoma cellulare che si sono affrancate Evoluzione parallela ed indipendente rispetto

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA: Tecnologie innovative per il miglioramento del nocciolo (Corylus avellana)

PROGETTO DI RICERCA: Tecnologie innovative per il miglioramento del nocciolo (Corylus avellana) Foto Silvia Faraone PROGETTO DI RICERCA: Tecnologie innovative per il miglioramento del nocciolo (Corylus avellana) Finanziamento richiesto a: Fondazione CRC In attesa di valutazione PROPONENTI Partner

Dettagli

Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico

Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico NUCLEOIDE = unico cromosoma libero nel citoplasma, dsdna, circolare superspiralizzato (lineare nei cromosomi eucariotici), mancano

Dettagli

ALLELI, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene

ALLELI, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene. Alleli, forme alternative di un gene ALLELI, forme alternative di un gene Per ogni gene di un genoma possono esistere, in una popolazione di individui, una o più varianti. LE DIVERSE FORME ALTERNATIVE DI UNO STESSO GENE SI CHIAMANO ALLELI

Dettagli

Riccardo Siligato MIGLIORAMENTO GENETICO TRADIZIONALE

Riccardo Siligato MIGLIORAMENTO GENETICO TRADIZIONALE MIGLIORAMENTO GENETICO TRADIZIONALE Con il miglioramento genetico tradizionale (incrocio e ricombinazione) si possono trasferire geni da una varietà ad un'altra per ottenere una varietà vegetale con caratteristiche

Dettagli

Corso di Genetica. Docente: Prof. Alberto Pallavicini MITOSI E MEIOSI

Corso di Genetica. Docente: Prof. Alberto Pallavicini MITOSI E MEIOSI Corso di Genetica Docente: Prof. Alberto Pallavicini pallavic@units.it MITOSI E MEIOSI Il materiale genetico deve essere trasmesso di generazione in generazione in modo pressoché perfetto. Analizziamo

Dettagli

LE CELLULE HFR Nella coniugazione fra cellule Hfr e F -, il fattore F integrato nel cromosoma subisce un interruzione e l estremità del filamento inte

LE CELLULE HFR Nella coniugazione fra cellule Hfr e F -, il fattore F integrato nel cromosoma subisce un interruzione e l estremità del filamento inte LE CELLULE HFR La coniugazione trasferisce il materiale genetico contenuto del plasmide F dalla cellula F + alla F -, ma questo non spiega il trasferimento di geni cromosomici che abbiamo visto precedentemente.

Dettagli

Nucleo. Spesso è la struttura più evidente TEM

Nucleo. Spesso è la struttura più evidente TEM Nucleo Spesso è la struttura più evidente MO TEM è delimitato da una doppia membrana (involucro nucleare) interrotta da numerosi pori poro nucleare ( 30-100nm) vi passano le grandi molecole RNA, proteine

Dettagli

Autonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa

Autonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa Anno scolastico 2017-2018 Classe 5 sez I Docente Ferrari Biancamaria Disciplina SCIENZE NATURALI- BIOLOGIA MOLECOLARE FINALITA DISCIPLINARI Fornire gli strumenti per conoscere le strutture e le funzioni

Dettagli

Università Cattolica del Sacro Cuore Centro Ricerche Biotecnologiche Dr. Franco Lucchini

Università Cattolica del Sacro Cuore Centro Ricerche Biotecnologiche Dr. Franco Lucchini Sai cosa Rappresenta questa immagine? Per molti di noi è forse un immagine già nota che rappresenta la struttura a doppia elica del DNA. Ma per arrivare a scoprire la struttura e la funzione di questa

Dettagli

A che servono le piante transgeniche?

A che servono le piante transgeniche? A che servono le piante transgeniche? Ricerca di base Applicazioni Ricerca di base Favorire la comprensione e lo studio del ruolo fisiologico di molti geni Effetti correlati alla sovraespressione o alla

Dettagli

LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI

LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI La tecnologia del DNA ricombinante è molto complessa dal punto di vista operativo, ma dal punto di vista concettuale si basa su criteri

Dettagli

PRINCIPALI CRITICHE MOSSE AGLI OGM

PRINCIPALI CRITICHE MOSSE AGLI OGM PRINCIPALI CRITICHE MOSSE AGLI OGM presenza del gene marcatore per la resistenza a un antibiotico possibilità di sviluppo di microrganismi resistenti (flora intestinale) flusso genico dispersione del transgene

Dettagli

Genetica batterica (Mappe genetiche in batteri)

Genetica batterica (Mappe genetiche in batteri) Genetica batterica (Mappe genetiche in batteri) Trasformazione - Trasferimento unidirezionale di DNA extracellulare all interno delle cellule - Osservata per la prima volta nel 1928 da Griffith e 1944

Dettagli

BIOTECNOLOGIE. RIPASSO DI DNA, GENOMA, SINTESI PROTEICA, REGOLAZIONE GENETICA (cap.4-5)

BIOTECNOLOGIE. RIPASSO DI DNA, GENOMA, SINTESI PROTEICA, REGOLAZIONE GENETICA (cap.4-5) BIOTECNOLOGIE RIPASSO DI DNA, GENOMA, SINTESI PROTEICA, REGOLAZIONE GENETICA (cap.4-5) Esistono diversi processi mediante cui un gene può spostarsi: - Coniugazione trasferimento diretto di DNA - Trasformazione

Dettagli

Indica lo studio dell ereditarietà e della variazione tra generazioni di organismi. geni cromosomi Batteri :1 cromosoma batterico 5000 geni.

Indica lo studio dell ereditarietà e della variazione tra generazioni di organismi. geni cromosomi Batteri :1 cromosoma batterico 5000 geni. Genetica dei batteri Indica lo studio dell ereditarietà e della variazione tra generazioni di organismi. Le unità fondamentali dell ereditarietà sono i geni. I geni sono disposti lungo filamenti di materiale

Dettagli

O.G.M. INTRODUZIONE QUADRO NORMATIVO

O.G.M. INTRODUZIONE QUADRO NORMATIVO O.G.M. INTRODUZIONE QUADRO NORMATIVO Dipartimento di prevenzione ASLTO4 Struttura complessa di igiene degli alimenti e della nutrizione Dott.ssa Maurilia Ognibene Definizione di organismo geneticamente

Dettagli

PARTE I. ASPETTI BIOLOGICI E GENETICI

PARTE I. ASPETTI BIOLOGICI E GENETICI INDICE Premessa Introduzione Origine, storia ed evoluzione delle biotecnologie Definizione ed applicazione delle biotecnologie - Le biotecnologie tradizionali - Le biotecnologie innovative - Le biotecnologie

Dettagli

CHE COS È UN VACCINO TIPOLOGIE DI VACCINI

CHE COS È UN VACCINO TIPOLOGIE DI VACCINI CHE COS È UN VACCINO E una sospensione costituita da microrganismi o di frazioni isolate dagli stessi, in grado di indurre nell ospite una reazione immunitaria specifica Un vaccino risulta: - Efficace

Dettagli

Anche i batteri fanno. (cioe si scambiano geni!)

Anche i batteri fanno. (cioe si scambiano geni!) LA GENETICA DEI MICRORGANISMI ovvero Anche i batteri fanno sesso (cioe si scambiano geni!) La coltivazione dei batteri Una colonia è formata da circa 10 7 cellule. Clone = discendenti di un unica cellula.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena. Anno scolastico 2017/2018 PROGRAMMA SVOLTO

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena. Anno scolastico 2017/2018 PROGRAMMA SVOLTO LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena Anno scolastico 2017/2018 PROGRAMMA SVOLTO Classi: 1 I Materia: Scienze naturali MODULO I: Geografia astronomica UD 1: il sistema solare: il sole, i pianeti,

Dettagli

Escherichia coli. Applicazioni biotecnologie con microrganismi procarioti. Una delle speci batteriche più biotecnologica è senza dubbio

Escherichia coli. Applicazioni biotecnologie con microrganismi procarioti. Una delle speci batteriche più biotecnologica è senza dubbio Applicazioni biotecnologie con microrganismi procarioti Escherichia coli, Bacillus subtilis con altri batteri appartenenti ai generi Pseudomonas, Rhizobium, Lactobacillus possono essere usati: - piani

Dettagli

Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA

Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina VII Indice Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA Capitolo 1 L importanza della clonazione dei geni e dell analisi

Dettagli

Riproduzione e sessualità sono inscindibili?

Riproduzione e sessualità sono inscindibili? Riproduzione e sessualità sono inscindibili? Per biologia la risposta è NO Riproduzione: formazione di nuovi organismi da organismi pre-esistenti da cui ereditano i geni Sessualità: scambio o mescolamento

Dettagli

I baculovirus infettano esclusivamente gli invertebrati, comprese molte specie di insetti

I baculovirus infettano esclusivamente gli invertebrati, comprese molte specie di insetti I baculovirus infettano esclusivamente gli invertebrati, comprese molte specie di insetti Durante il ciclo infettivo se ne producono due forme, una delle quali è costituita da singoli virioni liberati

Dettagli

PROGRAMMA DI LAVORO ANNUALE DISCIPLINA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE

PROGRAMMA DI LAVORO ANNUALE DISCIPLINA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE 1 CONCETTI FONDAMENTALI DI CHIMICA BIOLOGICA -individuare e comprendere i processi biochimici fondamentali degli esseri viventi -proprietà dei viventi -le molecole della vita -i carboidrati -le proteine

Dettagli

Strategie molecolari per studiare la funzione di un gene (nelle piante) Aumento espressione del gene endogeno: forte costitutiva ectopica inducibile

Strategie molecolari per studiare la funzione di un gene (nelle piante) Aumento espressione del gene endogeno: forte costitutiva ectopica inducibile Strategie molecolari per studiare la funzione di un gene (nelle piante) Aumento espressione del gene endogeno: forte costitutiva ectopica inducibile Riduzione/silenziamento del gene endogeno: AntiSENSO

Dettagli